Grillo non รจ stupido.... e bene fa a non aderire a nessun tipo di governo, se non ad un suo governo.
Si gioca una partita sottile, fatta di strategie, certo dove le forze politiche, il PD in particolare, non hanno a cuore lo stato ma cercano solo di salvare i loro interessi e status quo.
Troppo comodo invitare Grillo a divenire socio di una azienda gestita da incapaci ed arraffatori, in cerca di un alibi collettivo domani.
Non si spiegherebbe altrimenti perchรจ tutta l'intellighenzia esercita una corte spietata.
Chi ha vinto deve governare, altrimenti passare la mano.
Lo stesso Renzi si defila da inciuci, al domani della disfatta, per non aver precedentemente voluto riflettere e magari rinunciare alle trentennali poltrone Bindiane e D'Alemiane.
Unico accordo possibile PD e PDL, arduo compito stavolta di riconquistare la fiducia dei lavoratori e delle imprese.
D'altronde entrambi si sono proposti agli elettori, entrambi sanno bene quali ostacoli bloccano l'economia, lo stato costosissimo, la politica intrallazzata, i parassitismi che vogliono disuguaglianze gestionali anche fra semplici regioni.
Riforma seria del lavoro.
Incentivi alle imprese.
Annullamento dei finanziamenti ai partiti.
Abbattimento drastico dei costi della politica.
Tagli alle spese militari.
Livellamento dei costi fra i componenti dell'Europa.
Banche che a fronte di lauti guadagni condividano il rischio oggi maggiore.
Riforma delle pensioni con massimi e minimi "civili"
Pagamenti o conguagli dei debiti statali verso le imprese.
Abbattimento Irpef progressivo, magari in dieci anni.
Abbattimento a zero dell'Irap in cinque anni.
Riforma elettorale.
Modifica dell'altissimo costo del lavoro, almeno se non agevolando le imprese trasferendone una parte ai lavoratori.
E molte altre cose che si possono decidere in un solo mese, per almeno invertire la rotta, magari con molti sacrifici, ma riportando sulla giusta strada l'Italia e gli Italiani.
E non serve un miracolo, quello lo facciamo ogni giorno per sopravvivere.