Spending review – Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge n. 135 del 7 agosto 2012 (TESTO COORDINATO)
Art. 20.
Disposizioni per favorire la fusione di comuni e razionalizzazione
dell'esercizio delle funzioni comunali
1. A decorrere dall'anno 2013, il contributo straordinario ai
comuni che danno luogo alla fusione, di cui all'articolo 15, comma 3,
del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000,
e' commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti
per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti.
[URL]http://provinceditalia.files.wordpress.com/2013/02/20120706-n-00095-dl-spending-review_normattiva_agg-20130212.pdf[/URL]
113273 messaggi.
Ma chi ve li da' i finanziamenti? Possibile che continuate a prendere in giro gli elbani in questo modo?? VERGOGNA! Compito di chi amministra è informare .. no prendere in giro!! Ma li vedete i notiziari, li leggete i giornali? siamo in un momento che non si danno neanche i soldi agli ospedali, non si garantiscono i fondi per i malati di SLA, non si pagano i fornitori dello stato... la Regione Toscana è sotto giudizio per i falsi bilanci delle ASl ...... e a voi danno i finanziamenti per il Comune Unico????!!!!!!
Poi è vergognoso, ma nel vostro stile, questo continuo minacciare l'adesione oppure ce lo faranno per forza .. ma cosa dite???? Siete arroganti e poco credibili!
"sogno o son desto"
Leggo solito, finanziamenti a pioggia se gli elbani scegliessero il c.u.
MA VOI DEL COMITATO PRO VI RENDETE CONTO IN QUALE EPOCA SIAMO E QUALI CRISI ECONOMICA CI STIA TRAVOLGENDO?
MA QUALI FINAZIAMENTI SE LO STATO E' SENZA QUATTRINI, LA REGIONE ANCHE, FORSE CE LI METTETE VOI??
FATEVI AVANTI, VOI ESTENSORI DELLA PROPOSTA DI LEGGE, VISTO CHE CI CREDETE E SIETE ILLUMINATI (NON SO DA CHI O DA COSA) GARANTITE TUTTA LA POPOLAZIONE ELBANA, FIRMATE DELLE GARANZIE REALI CON TUTTI I VOSTRI BENI PRESENTI E FUTURI!!!
VEDIAMO SE AVETE IL CORAGGIO.... OPPURE SIETE SOLO E SOLTANTO DEI PAROLAI E
IO NON CI CREDO! E' LO SLOGAN PER IL NO AL COMUNE UNICO - IO NON CI CREDO
Idromassaggio ed infermiera privata
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Ce lo avevano descritto furioso, isolato, iperteso, nel buio della sua stanzina, all'ospedale San Raffaele di Milano. Convalescenza di brandina e brodini. Poi, questa agenzia Ansa.
BERLUSCONI: RICOVERATO IN APPARTAMENTO 200 MQ (ANSA) - MILANO, 10 MAR - Silvio Berlusconi, attualmente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per uveite, si trova nel settore D, in un appartamento di 200 metri quadri. L’appartamento è dotato di ogni comfort, e offre una sala riunioni con tavolo, sedie e telefono, cucina, stanza per una infermiera privata, cabina armadio e bagno dotato di doccia idromassaggio e vasca ovale, in una stanza sagomata intorno alla vasca. (ANSA)
Noto a mio parere che si continua a girare intorno al problema.Nella mia vita ho partecipato a diversi referendum e i quesiti sono stati sempre molto chiari.
Domanda: cosa sara' il comune unico a parte gli incentivi?
Se nessuno mi chiarira' questo aspetto il mio sara' un netto ed assoluto No
Lunedì sera sarò presente all’incontro organizzato dal Comitato del No nella sala consiliare del Comune di Capoliveri e pertanto vi anticipo, con un comunicato stampa quello che è
il mio pensiero e il mio intervento sul tema “Comune Unico”.
A riguardo è opportuno citare le parole di Oreste Giurlani, presidente Uncem:” Mettere insieme più debolezze non significa avere una piccola forza, ma, spesso una debolezza più grande. Con il risultato che i servizi non migliorano. E cio’ tenuto conto che nei comuni sotto i 5.000 abitanti non ci sono ne’ sprechi ne’ personale in esubero”.
Le idee proposte dal Comitato sul Comune Unico sono confuse e senza un progetto ben chiaro che non consente la realizzazione del risparmio economico presupposto se togliamo gli otto comuni ma lasciamo gli otto municipi.
Parlano di maggior “ peso politico” dell’Elba, ma da soli o in otto siamo sempre 30.000 abitanti, entità, che a mio avviso non determina apprezzabili miglioramenti della nostra posizione contrattuale nei confronti della regione che più volte si è dimostrata insensibile ai problemi degli elbani.
La sede del Comune Unico dove sarà? Quanto durerà la fase di transizione durante la quale dovranno integrarsi gli 8° statuti comunali, gli 8° bilanci prima della nascita del Comune Unico?Come verrà gestita l’ordinaria amministrazione? Non si sa!
L’unica cosa certa è con il Comune Unico si accentra il potere amministrativo in posizione più distante dalle esigenze del cittadino(dobbiamo anche all’Elba dialogare con il Call Center?).Quindi è inevitabile che si crei un distacco maggiore tra cittadino e la macchina amministrativa:
Se un cittadino ha un problema(inerente una pratica edilizia,una pratica commerciale) a chi si dovrà rivolgere? Dovrà fare il numero verde?Quando sarà ricevuto? Chi ha meno potere contrattuale sarà ascoltato? Sarà ricevuto?
Oggi nella situazione attuale tutti vengono ascoltati, tutti vengono ricevuti….domani con il Comune Unico….ho i miei dubbi…
Se le spiaggie di Lacona o di Lido della Biodola, a seguito di una mareggiata, subiscono dei danni, che cosa succede? L’amministratore del Comune Unico dove manda la ruspa? A quale spiaggia darà la priorità?
Un'altra domanda che mi pongo e dobbiamo porci è: Il futuro Sindaco del Comune Unico sarà un “Elbano” o un “ Non Elbano” deciso dai partiti?
Qui ci si gioca il futuro della nostra Isola e delle generazioni che verranno!
Con il Comune Unico cancelliamo la nostra storia, la storia dei nostri comuni, perdiamo la nostra autonomia, scompariranno valori e tradizioni e tutto quello che hanno fatto i nostri padri…ricordo a me stesso le manifestazioni che sono intervenute pochi anni addietro quando si festeggiò il centenario della ritrovata autonomia del Comune di Capoliveri. Ciò porta a pensare che neanche tra qualche centinaio di anni regredirà il senso di appartenenza dei cittadini ai propri comuni, tanto che ognuno si sentirà per prima portoferraiese, marinese, capoliverese,ecc…. e poi elbano e defraudato quindi per lo scioglimento del proprio comune.
Voglio citare alcune considerazioni di esponenti di territori che hanno tentato prima di noi l’istituzione del comune unico: ”non mi convincono forzature sulla creazione di un unico comune in Val di Cornia pur ritenendo legittimo che alcuni lo pongano come elemento di discussione……in quanto cio’ configura l’idea di un salto nel buio dove non e’chiaro come cambiera’la vita dei cittadini nel rapporto con le istituzioni, soprattutto dei comuni piu’ piccoli rispetto al capoluogo, tema serio questo che non va banalizzato come localismo.Al contrario sarebbe sbagliato un isolamento dei singoli comuni per cui e’ comunque necessario far decollare gestioni associate e sinergie positive a partire dal turismo, da nuove politiche di area e dalla gestione dei servizi associativi fondamentali”….questo era il pensiero dell’Assessore del Comune di San Vincenzo Alessandro Massimo Bandini.
Ma allo stesso tempo iniziative simili sono state giustamente bocciate anche per i comuni del Casentino e dell’Isola d’Ischia…e mi chiedo…” Ma quei cittadini che hanno votato no al Comune Unico sono meno razionali di noi? Vogliono conseguire risultati meno favorevoli di noi per le loro comunita’? O siamo noi che con la proposta del Comune Unico stiamo sbagliando tutto?
Secondo me i Comuni hanno diversità imprescindibili di strategie politico-economico-strategiche.
Ecco perche’ io …e mi auguro tutta la popolazione elbana …[SIZE=3][COLOR=darkblue]votero’ il 21 e il 22 aprile no al Comune Unico! [/COLOR] [/SIZE]
Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna sul resto del carlino a proposto del comune unico di 5 su 6 comuni della valsamoggia bologna:
Serviranno fondi.
Quanto arriverà dallo Stato?
«Il ministro Anna Maria Cancellieri si è impegnata per 9 milioni in dieci anni, ma non ha dato certezze».
Il quorum non è necessario. Ma se il referendum fosse un fiasco, il progetto di fusione si fermerebbe?
«Sarà una valutazione prettamente politica: decideranno i sindaci e l’assemblea regionale».
Bologna 23 luglio 2012 ilrestodelcarlino.it
il fabbro di san piero si chiama Walter Calderara. il numero lo trovi sull'elenco.
QUANDO L'IMPERATORE NAPOLEONE IN ESILIO ALL'ELBA
FECE VISITA A CAPOLIVERI L'ACCOGLIENZA DA PARTE DELLA POPOLAZIONE FU' MOLTO FREDDA E NON GRADITA
UN DISCENDENTE DI QUELLA POPOLAZIONE
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ALTRO CHE GIOCHI DELLE ISOLE...VERGOGNA! [/COLOR] [/SIZE]
Sabato pomeriggio ho accompagnato mio figlio alla piscina delle Ghiaie ed ancora una volta mi sono trovato di fronte a questo “spettacolo” che si può vedere nelle foto allegate.
Purtroppo, è tristemente noto che il “problema piscina” a Portoferraio è conosciuto da tempo immemorabile e nessuno fino ad oggi è riuscito a dare alla nostra comunità una struttura al passo con i tempi. Ormai però il disagio delle famiglie, dei tanti ragazzi e bambini che frequentano questa vecchia struttura non può più passare inosservato!
Sono anni che il gruppo facebook “Isola d’Elba: vogliamo una piscina pubblica decente!” - di cui sono stato uno dei fondatori - si batte affinché l’Elba possa finalmente avere una piscina pubblica “decente”, a maggior ragione per le note proprietà “salutistiche” del nuoto.
Le motivazioni, ieri come oggi, sono sempre le stesse: l’impianto attuale è vetusto, sovraffollato, non più idoneo a far fronte alle tante richieste degli appassionati e - last but not least - non regolamentare per l’attività agonistica.
Ma non è solo questo il problema: in questa storia oltre al danno, c’è pure la beffa!
La piscina delle Ghiaie andrà presto in letargo, paradossalmente proprio quando tutte le altre attività inizieranno la propria “stagione”. E come ogni anno, passerà quasi inosservato sui media locali questo “evento unico” della sua serrata che – tra l’altro - quest’anno avverrà ancora più presto, addirittura il 25 aprile! Che Liberazione….
Un rinomato posto di mare, in un paese normale, meriterebbe da tanto tempo di avere una Piscina “degna” di tale nome.
Antonio Pezzullo
Gruppo facebook “Isola d’Elba: vogliamo una piscina pubblica decente!”
Volevamo far porre l’attenzione degli elbani su come il processo di istituzione del Comune Unico, sin dall’inizio, sia palesemente viziato da atti di dubbia legittimità.
Dopo il nostro ultimo intervento dei primi di febbraio, il Presidente della Regione Toscana per non permettere alle amministrazioni contrarie di ricorrere nelle sedi opportune è corso ai ripari, modificando addirittura la Legge Regionale sui Referendum all’art. 62 laddove l’attesa dei giorni prima di effettuare un referendum dalla data del Decreto di Indizione sia stata portata a 60 giorni e non più 180, fin qui poco male. Ma Rossi ha fatto di più, ha inserito nella Legge che la modifica riguardasse anche il Decreto di indizione dell’11 gennaio relativo all’isola d’Elba, rendendolo di fatto inoppugnabile. O meglio, le amministrazioni comunali, ovvero i Sindaci, potrebbero ricorrere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri esponendo i fatti unitamente all’iter procedurale con l’ultimo Atto riguardante la volontà manifestata dal Presidente Rossi con la reiterazione dello stesso Decreto e la promulgazione di una Legge – Provvedimento con evidenti dubbi di violazione della Costituzione e della potestà legislativa regionale per la quale sono notoriamente vietate le Leggi Provvedimento, al fine di indurre lo Stato a sollevare un conflitto di attribuzione di fonti alla Corte Costituzionale.
Detto questo, la nostra Associazione non è contraria ai Referendum, permessi come strumento democratico di espressione della volontà dei cittadini. Vogliamo soltanto rendere pubblico e far riflettere i cittadini, su come si voglia costituire un nuovo Ente Unitario commettendo errori su errori addirittura negli atti propedeutici la sua istituzione, evidenziando l’assenza di progetti veri ed oggettivamente comparabili con altre situazioni simili e sbandierando la sola “chimera” dei finanziamenti che arriveranno con la sua istituzione.
Il delegato del Presidente
Giuseppe Costantino
[SIZE=4][COLOR=darkred]Zamboni Marco al C.D.S di Corsa Campestre Finale Nazionale Cadetti/e [/COLOR] [/SIZE]
A Rocca di Papa,Roma,al via della manifestazione valida per il campionato nazionale cadetti/e era presente anche l’Atleta Elbano Zamboni Marco della società Atletica Elba.
Zamboni è stato convocato insieme ad altri 4 Cadetti di società Toscane dalla Fidal per rappresentare la Toscana
Marco partito fortissimo è passato ai primi 1000 metri in 3° posizione,di lì a poco ha accusato un risentimento muscolare ad una coscia e un dolore al fegato che l’hanno costretto a cedere il passo agli altri Atleti per concludere la sua gara nel gruppo di centro con il tempo di 10,52.
Lo staff AtleticaElba si congratula con Marco per essere arrivato a questi livelli e per essere riuscito a chiudere la gara portando punteggio alla Toscana pur stando male.
Forza Marco,alla prossima gara.
Negli ultimi giorni si sono verificate circostanze che avrebbero potuto causare danni ben maggiori alle persone interessate. Infatti per ben 2 volte l’elicottero, pur intervenuto, non ha potuto effettuare il trasferimento richiesto a causa del maltempo, un forte vento non ha consentito il volo in sicurezza. In un caso è intervenuta una motovedetta militare, effettuando il trasporto del malato fino a Livorno con 2 ore di navigazione , nell’altro il trasferimento via mare è stato effettuato con una nave di linea fino a Piombino per poi proseguire con autombulanza. Credo che eventi simili, considerando anche le modificate condizioni meteo generali, non saranno certamente gli ultimi e che quindi potrebbero ripetersi. Analizzando i fatti da qui bisogna ripartire, per prendere atto e senza sorprese del futuro, ormai programmato, della nostra salute. Per essere chiari le nostre condizioni geografiche e la riorganizzazione dell’Ospedale, così come concepita, non può che rendere indispensabili gli interventi degli elicotteri e delle motovedette, in seconda eccezionale istanza. Detto questo , constatiamo che la salute e la vita di noi elbani corre sul filo del rasoio, come si suol dire. Crediamo, però, di avere il diritto di porre delle domande e di avere risposte soddisfacenti e non politiche, come di solito avviene. In primo luogo vorrei porre l’attenzione sulla tempistica, cosa che ho ricordato più volte, cioè il tempo che intercorre fra un evento patologico o traumatologico e il relativo intervento medico. Il dubbio nasce anche quando leggiamo dichiarazioni di due conosciuti e apprezzati primari cardiologi dove l’uno asserisce che il tempo che occorre per trasportare un cardiopatico da Cecina a Livorno (diciamo 20 minuti) può metterne a rischio la vita. Il secondo, primario a Livorno, riconoscendo che l’Elba è comunque il territorio di competenza più disagiato rispetto ad altri, afferma che si riesce ad ottenere una tempistica accettabile entro le 5 ore. Fra le due affermazioni intercorrono 4 ore e 40 minuti. Al contrario noi profani sappiamo che anche un minuto può essere decisivo. Ecco il nascere dei nostri dubbi! Pur sapendo che la medicina non è una scienza esatta, come stanno le cose? Continuando con i dubbi, si può escludere che il trasferimento via mare (che avverrebbe in caso di maltempo e con mare molto mosso) non potrebbe causare ulteriori danni al paziente, come ad esempio se si trattasse di un politraumatizzato e con problemi vascolari, da trasferire con motovedetta? Noi elbani, a differenza degli amministratori fiorentini, sappiamo benissimo cosa significa, sia pure in buone condizioni di salute, attraversare il canale in condizioni di mare sfavorevoli e a maggior ragione se dovesse avvenire con un mezzo diverso da una nave di linea. Aggiungerei anche che potremmo trovarci, di fronte ad un tragico evento con più persone coinvolte e in necessità di trasferimento multiplo verso centri specializzati, siamo in grado di affrontare tali emergenze? Si dirà che quanto sopra tende ad esasperare una sia pur possibile ipotesi. Non è così perché è proprio la medicina, quella vera che pensa e raccomanda la prevenzione non solo per la salute della persona ma anche e in particolare per fini sociali. Per quale motivo noi elbani non possiamo avere un po’ di più dal nostro ospedale? Presumibilmente la risposte potrebbero essere queste: carenza di attrezzature, carenza di personale, bassa casistica. Ormai abbiamo capito, il denaro, molto, è andato e sta andando altrove. Potremmo anche discutere sui costi dei trasferimenti e sulla costruzione della piattaforma e se tali investimenti non sarebbe stato più giusto indirizzarli in servizi medici. Ma noi elbani, utenti sfortunati e di serie B possiamo accettare sine die tale stato di cose? Possiamo accettare che i bilanci della Sanità sanciscano sui nostri diritti? L’Elba, che è definita da tempo una colonia, potrebbe, se volesse, trovare energie sufficienti a garantirsi nella Sanità un avvenire più sereno. Si veda ad esempio il contributo fiscale che siamo in grado generare, anche in tempo di crisi, ma qui si aprirebbe una provocazione che potrebbe essere affrontata e risolta con provvedimenti ad hoc, come leggi speciali, piani sanitari particolari che condurrebbero, nessuno me ne voglia, a certe autonomie. Ci pensino gli addetti ai Lavori, mentre continueremo a soffrire!
Sergio Bicecci
[SIZE=4][COLOR=darkred]Vantaggi finanziari dal Comune Unico [/COLOR] [/SIZE]
Scopriamo oggi con sorpresa che tra i contrari alla fusione degli 8 comuni c’è addirittura un Sindaco , come tale rappresentante delle istituzioni, che definisce “fantasiosi e propagandistici” quei contributi finanziari straordinari che in rispetto alle leggi vigenti verranno erogati al Comune dell’Isola d’Elba. Oltretutto è il primo cittadino di un comune seduto su una montagna di pregressi debiti che hanno già portato all’aumento delle imposte locali . Ci sentiamo comunque chiamati in causa per rendere edotti gli elbani sugli aspetti finanziari di questo vero “progetto rivoluzionario per l’Elba”, e vogliamo farlo con quella serietà e tranquillità a cui teniamo molto e senza dare del “disinformato” ad alcuno.
Quali sarebbero oggi i vantaggi finanziari che deriverebbero dall’assenso verso la fusione degli otto comuni in uno solo? Secondo i disposti combinati della Legge 135/2012, del DM 10/10/2012 e la LR 68/2011 la fusione degli 8 comuni elbani darà diritto al nuovo comune unitario a ricevere contributi straordinari – intendendosi come tali quelli “oltre” agli ordinari trasferimenti erariali di circa 3,9 milioni di euro all’anno che continueranno ad essere erogati in ogni caso – per un importo di circa 21 milioni di euro distribuiti su 10 anni, di cui 5 milioni di euro dalla Regione in 5 anni e ca. 15,7 milioni di euro dalla Stato in 10 anni.
L’istituzione del Comune Unico comporterà perciò un aumento del 50% dei trasferimenti finanziari verso l’Elba per i successivi 10 anni, prendendo a riferimento l’anno 2012.
A queste somme dobbiamo aggiungere il risparmio che si realizzerà sulle voci delle spese “politiche” e “dirigenziali e di struttura” che sono stimate a 1,0 M€ all’anno.
Il buon fine del progetto Comune Unico, che sarà possibile solo grazie al sostegno convinto degli elettori elbani, convoglierà perciò sulla nostra isola risorse finanziarie aggiuntive per 31 milioni di euro nei prossimi 10 anni. Esse potranno essere utilizzate a vantaggio di tutti i cittadini elbani nei modi che saranno decisi dalla nuova amministrazione, ad esempio per intervenire sulle aliquote di tassazione attualmente diverse per ogni comune.
Non si parla di cifre di poco conto, bensì di sostegni finanziari sicuramente interessanti in tempi di crisi economica. Possono costituire un efficiente supporto al rilancio dell’Elba, amplificando gli effetti della ritrovata aumentata capacità decisionale per iniziare a chiudere gli eterni irrisolti problemi comprensoriali.
Ma attenzione: questi incentivi sono erogabili solo oggi in caso di fusione volontaria a seguito di esito referendario. Essi andrebbero completamente persi nel caso l’accorpamento fosse imposto nel futuro con una possibile legge nazionale che limiti l’esistenza dei comuni a vincoli numerici degli abitanti. In tempi economicamente difficili come quelli che stiamo sperimentando i prossimi governi potrebbero adire anche questa via per aumentare l’efficienza ed abbattere i costi.
E’ più saggio prevenire volontariamente oggi il futuro acquisendone un grosso vantaggio economico che non subirlo forzosamente domani a vantaggi azzerati.
1. UNA BOMBA ESPLODE SU CULATELLO BERSANI: GRAZIE ALLA LEGGE ANTI-CORRUZIONE VOTATA DAL PD DI BERSANI, PRESCRITTI GLI IMPUTATI DEL PROCESSO PENATI! - 2. LA LEGGE VOLUTA DALLA SEVERINO E VOTATA IN CORO DA PD E PDL (SOLO IDV CONTRO) SALVA I PROTAGONISTI DEL ‘’SISTEMA SESTO’’: ESTINTI I REATI PER GLI UOMINI DELLE COOP - 3. TRA DUE MESI IL MOMENTO PRESCRIZIONE ARRIVERÀ ANCHE PER LO STESSO PENATI, EX BRACCIO DESTRO DI CULATELLO, A GIUDIZIO PER CORRUZIONE E FINANZIAMENTO ILLECITO - 4. “REPUBBLICA” ATTACCA (MA A PAGINA 13): “LA SENTENZA DI MONZA È LA PRIMA DI UNA LUNGA SERIE. IL GOVERNO E I PARTITI LO SAPEVANO, MA SONO ANDATI AVANTI LO STESSO, MESCOLANDO BUGIE E IPOCRISIE. E C’È ANCORA CHI SI MERAVIGLIA DELLO TSUNAMI GRILLO?’’ - 5. 21 GENNAIO 2013: COSÌ MUSSARI GUIDAVA LA SEVERINO NELL'INCHIESTA SULLO SCALO DI SIENA -
Sandro De Riccardis per "La Repubblica"
[URL]http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-una-bomba-esplode-su-culatello-bersani-grazie-alla-legge-anti-corruzione-votata-dal-51931.htm[/URL]
NON CONDIVIDO NIENTE SUL POLITICO CHE HA DETTO DI TOGLIERE L'IMU.
UNA COSA PERO' E' CERTA. I PROGRAMMI SI FANNO PRIMA DELLE ELEZIONI IN MODO CHE GLI ELETTORI SAPPIANO QUALE PROGRAMMA SIA PIU' VICINO ALLE LORO ASPETTATIVE.
SAI CHE I PAESI DI COLLINA SONO I PIU' ANTICHI PER MOTIVI DI DIFESA?
E' VERO CHE IL CAPOLUOGO E' FIRENZE E NO MONTELUPO FIORENTINO MA NON MI RISULTA CHE CI SIA STATO UN REFERENDUM AFFINCHE' QUEST'ULTIMO FACESSE PARTE DEL COMUNE DI FIRENZE.
CORDIALMENTE TI SALUTO
SEGUO CON ATTENZIONE TUTTI GLI INTERVENTI SU QUESTO BLOG MA NESSUNO HA SPIEGATO REALMENTE COSA SARA' IL COMUNE UNICO.
MI PERMETTO EDUCATAMENTE DI PORRE ALCUNE DOMANDE.
1) QUALI UFFICI RESTERANNO IN UNA EVENTUALE MUNICIPALITA'?
2) RIMARRA' IL COMANDO VIGILI URBANI O DOVREMMO ANDARE A PORTOFERRAIO PER UN EVENTUALE CHIARIMENTO PER ESEMPIO PER UNA MULTA?
3)RESTERA' IN ESSERE LA PARTECIPATA?
4) LE FESTE PAESANE CONTINUERANNO AD ESSERE ORGANIZZATE NEL PAESE TIPO FESTA DELL'UVA, DELL'INNAMORATA, LA NOTTE BLU, LA FESTA DEL CAVATORE E ALTRE?
5)COME SARA' IL FUTURO DEL PORTO TURISTICO DI MOLA?
6)IL CAMPO SPORTIVO DA CHI SARA' GESTITO E DA CHI SARA' UTILIZZATO?
COME SI PUO' AVERE UN'IDEA SUL VOTO SE NESSUNO SPIEGA QUESTO?
IN PAZIENTE ATTESA BUONA SERA
Buonasera Romana,
Ti saluta uno che è un viscerale anticavaliere e meno i can per l'aia.
Tradotto in fiorentino significa "faziosità senza argomenti di supporto".
Vabbè, ti saluto
Dante
Dico: credo, si potrebbe, si farebbe, in quanto al momento non ci sono certezze. Dirò si può, si fa, nel momento in cui il Comune Unico sarà una realtà. con un sindaco, una giunta ed un consiglio che possano validamente deliberare. Io non sono di quelli che tolgono l'IMU prima di essere eletto. Per quello che lo vuole a Procchio, trovami te una motivazione valida. Portoferraio, oltre che centrale, è uno dei centri più antichi e più ricchi di cultura. Ti sei mai chiesto perché capoluogo della Toscana è Firenze e non Montelupo Fiorentino)?