Il problema dei rifiuti andrebbe affrontato non producendone piรน o facendone pochi , per fare un esempio isolano , se l'acqua fosse potabile "sicuramente" con fontanelle doc si potrebbero evitare i milioni di bottiglie di plastica. Fare pochi rifiuti implica una complessa trasformazione della grande distribuzione , responsabile in primis di una quantitร sensibile di rifiuti e questo lo dico a ragion veduta perchรจ cliente di un grande distributore faccio la spesa una volta la settimana e subito dopo ho raccolto una quantitร esagerata di plastica, carta , cartone etc. Nella mia cittร da anni si fa la raccolta differenziata porta a porta e funziona alla perfezione , cittadini e autoritร collaborano , qualche problema all'inizio per l'isteresi delle abitudini , un pรฒ di tolleranza delle autoritร , poi telecamere e multe come se piovesse e ora la gente ha capito. In pratica si ricicla tutto. dalla carta , alla plastica, ai metalli come ferro e alluminio, al vetro, al biologico che diventa compost o CDR , alle foglie e verde in genere che viene riciclato . Rimane l'indifferenziato come la carta unta di olio , i contenitori di cartone della pizza sporchi e altro , rifiuti che mediamente sono scarsi , io ne produco un sacchetto al mese circa. In definitiva chi non fa la differenziata non ha scelta rimangono le discariche ( in mano alla malavita) con costi proibitive per le isole e quindi , purtroppo , non rimane che l'alternativa di termodistruggere i rifiuti in impianti ad hoc con produzione di energia elettrica( termovaloreizatori) e un pรฒ , poco, di inquinamento. O bere o fischiare diceva mia nonna, mugugnare solo non serve , aumenta solo l'entropia dell'universo!