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x Giovanni Muti da x Giovanni Muti pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 10:43
Caro Giovanni, ti ringrazio della risposta e dei chiarimenti. Eโ€™ vero; eโ€™ mia convinzione per chi si avvicina allโ€™Elba, specialmente se foresto, dovrebbe entrare in punta di piedi, nel senso che dovrebbe capire la specificitaโ€™ della nostra isola e quindi non imporre filosofie diciamo continentali. Dโ€™altro canto lโ€™elbano dovrebbe essere permeabile a idee diciamo positive per il miglioramento del suo territorio. Ti racconto questo fatto a cui io ho assistito personalmente nella campagna di San Gimignano. Andai a visitare una fattoria โ€œnuova di zeccaโ€ di un milanese; cantina fantastica sotto terra secondo le piuโ€™ avanzate tecnologie ma una casa colonica โ€œin legnoโ€ come se fosse stata una baita tirolese. Mostrai le mie perplessitaโ€™ sulla baita ed il proprietario, tipicamente milanese, si scaldoโ€™, attaccando anche lโ€™amministrazione di San Gimignano che contestava la costruzione. Bene, cโ€™era presente una signora tedesca, anche lei proprietaria di un agriturismo in zona, la quale era scandalizzata per lโ€™atteggiamento del milanese, dichiarando โ€œma non capisce signore che lei eโ€™ comunque un ospite e deve stare sul territorio in punta di piedi e rispettare le tradizioni locali ...โ€ Vedi, Giovanni, la signora tedesca starebbe bene nella nostra Elba; sarebbe il foresto ideale. Dante
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