Non ci resta che piangere.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/giani2.JPG[/IMGSX]Leggendo gli interventi sul rigassificatore non ci sono alternative.
Per le baggianate che vengono dette per affermarne la pericolosità e l'improponibilta; per i salti mortali del sindaco di piombino che sconfessato politicamente vuole ridurre il tuttot a questione di TAR fino a quando sconfessato dal TAR.non vorra ridurre tutto a questione politica magaŕi contro la regione quando Giani e solo strumento procedimentale per attuare una decisione governativa.
La nave a piombino serve per affrontare l'emergenza di questo inverno e trovare una soluzione a regime fermo restando che si devono sviluppare le rinnovabili come chiede lo stesso presidente della regione di fare subito in compensazione a Piombino. Ma la transizione non è chiudere una porta e un processo che sara tanto piu lungo quanto troveremo ambientalisti. Soprintendenze e chi altri contro fotovoltaico ed eolico.
Il resto sono appunto baggianate.
113627 messaggi.
Io capisco la paura, ma il tuo post è pieno di inesattezze. Al posto di appellarti agli uomini di destra e agli uomini religiosi, appellati agli uomini di scienza.
Va anche detto che è meschino cercare favori facendo sponda su tragedie come quella di Viareggio.
1) la nave rigassificatrice ha lo scopo di portare gas liquido, portato da navi per il trasporto di GNL allo stato gassoso, come dice il nome.
2) Il processo avviene scambiando il calore tra l'acqua di mare e il GNL attraverso serpentine dedicate
3) l'uso della candeggina è svariate volte inferiore al limite consentito dalla legge, motivo per cui, da questo punto di vista, inquina meno delle nostre case.
4) Non tutto il metano viene estratto per fracking, e sicuramente non viene estratto da rigassificatrici, che come detto sopra svolgono un altro compito.
5) l'impianto di Freeport è un impianto "di imbottigliamento" del gas, non di rigassificazione, che invece ha uno storico di incidanti pari a 0
6) la nave starà 3 anni e aiuterà a ridurre (insieme a quella di Ravenna) del 40% la dipendenza russa
7) Piombino può non essere la scelta adatta per tutta una serie di motivi storici che sarebbe stato più corretto prendere in considerazione. Speculare sulla pelle dei piombinesi per questa protesta inutile (dal punti di vista prettamente elbano), è ugualmente scorretto e deplorevole
A CHI INTERESSA IL RIGASSIFICATORE DI PIOMBINO?
Di Graziano Rinaldi
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/giani1.JPG[/IMGSX]Sul rigassificatore di Piombino è necessaria una discussione critica anche all’isola d’Elba a causa delle gigantesche conseguenze sul mare, sull’economia e sulla qualità della vita di decine di migliaia di toscani.
Imprenditoria locale: negli ultimi anni, con tanto impegno e fatica, Piombino sta cercando di diversificare e riconvertire la sua antica vocazione industriale; mentre l’isola d’Elba gode di un relativo benessere proprio grazie alla florida economia turistica.
Non pare un’idea brillante quella di ormeggiare in porto una nave rigassificatrice della capienza di 170.000 metri cubi di gas liquido.
Perché?
Normalmente il gas viaggia nei gasdotti allo stato gassoso, mentre il gas liquefatto deve essere tenuto ad una temperatura di -160 gradi centigradi per essere compresso di 625 volte, permettendo così il trasporto attraverso navi gasiere di diverse dimensioni.
Il problema sono gli incidenti.
Poco prima di mezzanotte, il 29 giugno del 2009 nella stazione di Viareggio deraglia ed esplode un carro cisterna con 58 metri cubi di gas liquefatto. In pochi secondi è l’inferno: 32 persone morte bruciate vive all’interno delle proprie abitazioni, case sventrate, auto in fiamme, l’apocalisse… questo per “soli” 58 metri cubi di GPL.
Un singolo metro cubo di gas liquido, se riscaldato dà origine a 625(!) metri cubi di gas aeriforme, altamente infiammabile ed esplosivo. Se 58 metri cubi di gpl hanno provocato il disastro di Viareggio, immaginiamo cosa significherebbe un incidente ad un contenitore di 170.000 metri cubi. Il potere esplosivo di questa nave è, al netto delle radiazioni, pari a quello di 70 (settanta) bombe atomiche come quella di Hiroshima.
Con questo si capisce perché i depositi di gas liquidi e i rigassificatori, devono trovarsi molto lontani dai centri abitati e anche il motivo per cui la costa nei dintorni di Piombino e l’isola d’Elba non sarebbero al sicuro.
Per l’isola d’Elba poi ci sarebbe anche l’imbarazzante problema di imbarcarsi a poche centinaia di metri dalla minacciosa presenza del super rigassificatore, con le innumerevoli manovre di affiancamento delle navi che riforniscono e quelle che si approvvigionano, operazioni incompatibili con la sicurezza di passeggeri e merci (il porto di Piombino nel 2021 ha registrato 2,8 milioni di passeggeri, 12.603 navi, 82mila camion spediti via mare e 4,2 milioni di tonnellate di merce).
E non si deve pensare che gli incidenti siano improbabili e rari, l’ultimo è quello avvenuto in Texas l’8 giugno di quest’anno, presso l’impianto di GNL di Freeport. Come ha affermato Faisal Khan, direttore del Mary Kay O’Connor Process Safety Center presso la Texas A&M University: ‘Il Gas Naturale Liquefatto è una bestia quando si tratta di pericoli e in particolare di incendi ed esplosioni..Può facilmente degenerare“.
Per non parlare della svalutazione del patrimonio immobiliare privato e turistico.
AMBIENTALISTI, RESIDENTI E PESCATORI: il GNL viene estratto col fracking, un’operazione invasiva ed altamente inquinante, poi deve essere trasportato da un oceano all’altro in una modalità tutt’altro che “ecologica”, dopodiché sarà processato per essere riconvertito da liquido a gassoso… e non dimentichiamo che il metano contribuisce all’effetto serra come se non più della famigerata CO2.
Forse più che di “riconversione ecologica” dovremmo parlare di cosmesi green.
Altra questione: il normale funzionamento del rigassificatore prevede l’uso di varichina (candeggina) (Ipoclorito di sodio, NaClO) a ciclo continuo quale antivegetativo, necessario a tenere sempre libere dalla formazione di alghe ed incrostazioni le serpentine degli scambiatori di calore. Che sia prodotto a bordo tramite elettrolisi dell’acqua di mare o meno, nella letteratura scientifica è acclarato che “dosaggi anche molto bassi di cloro possono determinare impatti molto dannosi sugli organismi marini, sia con effetti letali, sia con effetti cronici e sub letali. Gli alogeno-derivati sono tossici, mutageni, poco biodegradabili e possono interferire in molti processi metabolici e fisiologici.”
Insomma entra acqua di mare viva ed esce acqua morta, sterile e ricca di cloro al ritmo di 2,2 litri al secondo. Amen.
Senza parlare della beffa del “santuario dei cetacei”, puro marketing, “tutto chiacchere e distintivo”.
DONNE E UOMINI E DI DESTRA. L’identità comunitaria, le “radici” culturali e spirituali cui si riferiscono le persone che genericamente si ispirano alla destra storica, dovrebbero prendere in considerazione che quello che sta avvenendo ha a che fare con una ristrutturazione globalista e monopolista del mercato dell’energia. Infatti anziché approvvigionarsi da fornitori economici con contratti a lungo termine e a prezzi prestabiliti, l’intero sistema dovrà fare i conti con una realtà sulla quale i singoli stati non avranno più alcun potere contrattuale, con le grandi corporation internazionali che porranno la nostra imprenditoria nazionale, tanto declamata per la sua vivacità creativa, in una posizione di totale subalternità.
Donne e uomini e di sinistra. La croce sulle spalle di Piombino è la conseguenza della finanziarizzazione del mercato dell’energia, della riduzione del lavoro ad accessorio di un potere che in stile coloniale decide di sacrificare la salute e la qualità della vita dei più al profitto di un’élite ristrettissima.
In futuro assisteremo al proliferare di depositi verso cui transiteranno pericolosamente per mare, su ferrovia e sulle nostre strade una flotta di navi, carri cisterna e camion carichi di gas liquido, più inquinante, più pericoloso e più caro del gas naturale, con l’unico pregio di essere molto più redditizio per la speculazione finanziaria e molto più oneroso per i cittadini e le imprese. Ingiusto? No, è il capitalismo finanziario baby!
UOMINI E DONNE RELIGIOSI.
Solitamente chi professa una disciplina spirituale non ama la guerra e fa tutto il possibile per mantenere un ordine sociale nel quale le persone possano pacificamente coltivare il loro lato spirituale.
Il rigassificatore è uno dei tanti frutti avvelenati della guerra in corso. In qualsiasi modo si possa interpretare le responsabilità, un fatto deve essere obbiettivamente constatato: come in tutte le guerre i poveri muoiono e i ricchi diventano ricchissimi.
E questo non né buono né bello sotto nessuna stella.
http://Gdif9G16a7A
Tg Elba Press 25 Ottobre 2022
Angelo Zini : “Esperienza positiva quella con IgersItalia”
Il sindaco annuncia una collaborazione con gli instagramers. Promozione per l'isola
Arrestato 32 enne condannato per droga e maltrattamenti
L'uomo deve scontare una condanna a 5 anni e pagare 22.000 euro di multa
Record di visualizzazioni per “Blu”, il singolo dei DOC
Oltre 10mila i contatti per il video realizzato da Stefano Muti e prodotto da Maggyart
La programmazione dei film al cinema Flamingo di Capoliveri
ELBA BIKE, ARRIVA IL PRIMO PODIO PER TOMMASO ALBERTI –
Lo junior elbano terzo a Casalecchio di Reno, settima Nicoletta Brandi
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/bici.JPG[/IMGSX]E’ arrivato il primo podio della stagione di ciclocross per lo junior di Elba Bike Tommaso Alberti. La gara era quella di Casalecchio di Reno, dove è stata organizzata la prima prova del Master Cross Emilia Romagna. In una gara nazionale, in un contesto di valore assoluto, Tommaso ha finalmente piazzato i piedi sul podio conquistando il terzo posto.
Questo risultato rende tutti soddisfatti: si notano infatti la particolare predisposizione al ciclocross di Tommaso, la sua determinazione e il percorso in crescita che sta facendo. Portare avanti bene la scuola e lo sport ad alto livello non é facile: lui studia, preparandosi ad affrontare anche l'esame di maturità, e nello stesso tempo trova lo spazio per i suoi allenamenti sull’Isola, ormai diventati di tempo e di impegno considerevole. La scuola ben accompagna Tommaso in questa sua passione, ed i risultati cominciano finalmente a vedersi.
A Casalecchio di Reno era presente oltre a Tommaso anche Nicoletta Brandi, che ha concluso la sua prova in settima posizione, senza però rimanere contenta della sua prestazione. Si deve sottolineare che Nicoletta ha iniziato la stagione di ciclocross in ritardo, uscendo da un buon campionato italiano di mountain bike; quella di domenica era la sua seconda gara di cross della stagione, ed è normale non essere ancora entrata nella prospettiva di poter raggiungere i primi posti , anche se é un atleta che potrà riuscire anche in questa specialità.
Elba Bike domenica scorsa era presente anche a Perugia al Trofeo Bikeland. In questa occasione Fabrizio Matacera é entrato nella top ten al 9° posto, con la gioia di aver conquistato i suoi primi punti di merito. Finalmente la fiducia nelle proprie possibilità e la tranquillità del risultato hanno fatto esaltare le potenzialità di Fabrizio che alla fine ha esultato nonostante una importante caduta in gara lo abbia costretto a ricorrere alle cure dei medici.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/pis.JPG[/IMGSX]Che questa amministrazione si sia sempre dimostrata attenta ai bisogni delle realtà sportive locali è fuori d’ogni dubbio. Potrei stare qui tutto il pomeriggio ad elencare quanto fatto dalla Sindaca Allori.
Vero è anche che la piscina mai avrebbe avuto quel successo senza la passione di Mingo. I direttivi e gli assessori passano, ma lui è sempre rimasto al suo posto.
RIGASSIFICATORE: a Portoferraio abbiamo il sig. Luigi Lanera responsabile nazionale della navigazione per Fratelli d'Italia:
https://www.fratelli-italia.it/dipartimenti-e-laboratori-tematici/
Perche' non viene orgnizzato un dibattito/intervista con lui? Sapere perche' ha detto si al rigassificatore a Piombino. Magari conosce qualcosa che noi non sappiamo.
Forza!!
LEGIONE CARABINIERI “TOSCANA”
COMPAGNIA DI CECINA
Carabinieri in servizio di perlustrazione riconoscono e denunciano due autori di un furto di portafogli avvenuto una settimana prima.
I militari della Stazione Carabinieri di Cecina, la sera del 20 ottobre, durante il servizio perlustrativo hanno denunciato due soggetti di origine marocchina, di 52 e 36 anni, senza fissa dimora, che nella giornata del 13 u.s. avevano utilizzato una carta PostePay rubata ad una cittadina di Cecina. Il giorno 13 infatti, si era presentata negli uffici della caserma di Cecina una signora per denunciare il furto del suo portafogli e, mentre veniva formalizzato l’atto di denuncia, era arrivata, sul telefonino della donna, una notifica di un prelievo di circa 20 euro avvenuto presso un distributore di sigarette di una tabaccheria di Rosignano Solvay. Pertanto, venivano acquisite le immagini esterne della tabaccheria e individuati i due soggetti autori del furto. Dopo 7 giorni, gli stessi militari che avevano visualizzato le immagini, durante il loro servizio di pattuglia serale, d’intesa anche con le indicazioni a livello prefettizio tese ad infrenare il fenomeno dei furti in provincia, hanno riconosciuto i due soggetti marocchini e, a seguito di controllo e perquisizione, sono stati trovati in possesso di materiale atto allo scasso (cacciaviti e torce), 20 pacchetti di sigarette di diverse marche, 2 bancomat e una tessera sanitaria appartenenti a tre persone diverse e la carta PostePay, appunto, della denunciante. Pertanto, il materiale è stato restituito agli aventi diritti e i marocchini denunciati per furto, ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento. Sono state avviate inoltre, d’intesa con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Livorno, le procedure per regolarizzare le loro posizioni sul territorio nazionale.
STAZIONE DI PIOMBINO PORTOVECCHIO
Ieri, 24 ottobre, i carabinieri della Stazione di Piombino Portovecchio hanno denunciato in concorso due uomini di origini campane.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno permesso di documentare come i due soggetti, peraltro noti alle forze dell'ordine per reati specifici, avevano perpetrato l’azione criminosa in danno di un pensionato piombinese, inoltrando una semplice mail all’indirizzo di posta elettronica personale del 65enne, in cui l'intestatario risultava un istituto di credito dove l’uomo era correntista. Nella comunicazione venivano segnalate anomalie sul conto corrente, perciò i due malfattori riuscivano a farsi ricontattare dalla vittima e, fingendosi il call center di quell’istituto creditizio, inducevano l’anziano a credere, dopo aver carpito la sua fiducia, che le anomalie riscontrate potessero essere risolte con dei semplici passaggi telefonici tramite un link, inviatogli in un messaggio SMS sullo smartphone, ad un sito internet con la veste grafica molto simile a quella autentica della banca.
L’uomo, con superficialità abboccava nel tranello, quindi in una successiva conversazione con finti funzionari della banca, consegnava le sue credenziali personali e i codici dell’homebanking, permettendo ai truffatori di sottrargli dal conto, in un secondo momento, la somma complessiva ammontante ad oltre 11.000 euro, attraverso bonifici non autorizzati, su conti intestati ad uno di loro. Una volta raggiunto lo scopo, i due si rendevano irreperibili.
Intuendo di essere stato raggirato il sessantacinquenne è corso in caserma dai carabinieri del Comando Stazione di Portovecchio per formalizzare regolare denuncia. I militari, con gli spunti investigativi raccolti sono arrivati fino ai due malfattori, che venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica labronica per frode informatica finalizzata alla truffa.
Per chi sabato chiedeva della piscina..
Anche basta col citare il custode del centro..come se lui potesse fare qualcosa...se avete dubbi, rivolgetevi invece all assessore allo sport Marco Carozzo, oppure al presidente dell'associazione Diego Mazzei. Chi può saperne più di questi? Chiedete e vi sarà dato. Inutile fare illazioni qui..M. è solo un dipendente, lasciatelo in pace. Poi io sinceramente voci non ne ho sentite ma seguo l'albo e anche di recente l'amministrazione ha investito su una copertura invernale una rete anti mufloni, una pompa, ecc ecc pertanto se fate uno piu uno sono sicuro al 100 per 100 che queste voci sono infondate. Andrà cosi datemi retta la piscina riaprirà a giugno 2023. Entro fine 2022 uscirà il bando sul quale sta lavorando l uff tecnico (dove tra le altre cose Giovanna Chiucchiu, impiegata in questo ufficio, è consigliere nella associazione) cosi l'attuale ASD parteciperà senza alcun concorrente e gestirà gli impianti altri 5 anni. Male o bene che sia...è già tutto deciso e in maniera naturale. Fate il bagno e rilassatevi.
Intanto quello che si deve rilassare sei te...
Non mi sembra di aver usato termini e frasi pesanti come le tue ma non è un problema, non mi offendo e essere educati è una virtù.
Pensi che io abbia qualcosa contro i campani? Pensi che li disprezzi? Impara a leggere. Avrei espresso la stessa considerazione se 2/3 degli artisti fossero stati piemontesi, lombardi, toscani, laziali e siciliani e se il genere musicale fosse stato sempre, o quasi, lo stesso. Non capisco perché questa coda di paglia.
Il fatto che il presidente e il direttivo siano stati eletti per un mandato di 4 anni ha poco valore se molti si lamentano e non condividono.
Vorrei ricordarti che le proloco hanno il compito di organizzare eventi per i turisti, per i residenti e per chi ha seconde case!
Sarete anche tanti, vi divertirete anche ma l'obbiettivo dovrebbe essere di far divertire gli altri.
Buona serata e la prossima volta mostra più calma, più compostezza. 😜
Come volevasi dimostrare........
Giani annuncia: «Domani firmerò l’autorizzazione per il rigassificatore a Piombino»
Il governo é risoluto sulla decisione.
Ora mi chiedo :
Cosa faranno i contrari a cominciare dal sindaco di Piombino ???
Spenderà migliaia di euro in ricorsi come il sindaco di un noto comune dell'Elba ????
Staremo a vedere
http://riOkr768cys
Tg Elba Press del 24 ottobre 2022
Tantissima gente alla Festa d’Autunno a Marciana
Piatti tipici a base di castagne e musica negli stands allestiti nelle pazze del paese
Eugenio Giani ha annunciato il via libera al rigassificatore
La firma per l'autorizzazione del commissario tra stasera 24 ottobre e domani mattina
Arrestati dai Carabinieri elbani due latitanti campani
Gli arresti a Porto Azzurro e Rio, i due erano ricercati per spaccio e documenti falsi
Riscaldamento, arriva la stretta.
Ecco che cosa prevede
Secondo il decreto modi e tempi di accensione degli impianti nella zona climatica C
Due decessi nel fine settimana lasciano sgomenta l’isola
Daniele Segnini di Marciana Marina vinto a 68 anni da un male e Vincenzo Fornino di Portoferraio padre di Vincenzo
RIPARTONO VENERDI' LE CAMMINATE GRATUITE GESTITE DALL'AUSER PER CONTO DEL COMUNE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/auser.JPG[/IMGSX]Il 28 ottobre, alle ore 15, riprendono le camminate gestite dall'Auser, acronimo di Autogestione dei servizi per la solidarietà, un' associazione che punta alla valorizzazione delle persone e delle loro relazioni socio culturali. La nuova escursione, gratuita, è fissata quindi per venerdì prossimo, con ritrovo presso gli orti sociali di via Nomellini, nel quartiere periferico di Albereto a Portoferraio. In caso di condizioni atmosferiche avverse l'escursione sarà rinviata. L'Auser isolana è diretta dal Presidente Giancarlo Pacini e tale piano sociale salutistico fa capo ad un progetto realizzato per conto del comune locale. Di recente, sempre nella sede degli orti sociali gestiti dall'Auser, si è tenuta una riunione di tutti coloro che sono impegnati in questa esperienza di coltivazione di ortaggi e chi vuole può ancora aderire per avere uno degli orti esistenti. Basta chiamare il cellulare del presidente 3358421027 o della segretaria Cosetta Pellegrini 3497176069.
La camminata fissata per il 28 ottobre prevede un percorso panoramico, lungo la strada che porta all'Enfola, fino ad arrivare al belvedere del Puntale, dove ci sarà una sosta per poi far ritorno al luogo di partenza. L'iniziativa fa parte del piano "Gruppi di cammino", creato dalla regione Toscana d'intesa col Dipartimento di Medicina dello Sport di Livorno, e accordi anche con il distretto Elba dell'Asl che fa parte dell' Usl nord-ovest. Con tali impegni si vuole coinvolgere chiunque e in particolare i meno giovani, spesso sedentari. Partecipare alle camminate, facili, in ambito comunale, crea, oltre l'aspetto salutistico, anche una occasione di socialità e di conoscenza del territorio. A condurre la passeggiata del Puntale sarà Paolo Andreoli unitamente a Fabrizio Antonini e Fabio Cignoni, aderenti all'Auser, che hanno fatto corsi specifici per condurre tali esperienze.
La detta riunione dei 14 ortisti aderenti all'Auser, tutti volontari, ha messo a fuoco l'andamento delle coltivazioni che hanno dato buoni risultati, e se altri vogliono aderire possono farlo telefonando ai numeri prima ricordati. Inoltre il presidente Pacini segnala che l'associazione dispone di un auto di servizio, con la quale si possono compiere azioni solidali, sempre gratuite, per accompagnare persone in difficoltà a fare la spesa oppure per raggiungere un medico o andare a fare analisi mediche all'ospedale o altri servizi del genere. Anche in questo caso bisogna telefonare per ottenere questo intervento che vede impegnati Giuliano Velasco ed altri volontari. Alla fine della riunione Pacini ha fatto presente che il comune, nei mesi futuri, preparerà un bando per l'assegnazione definitiva degli orti agli interessati. C'è infine da rimarcare che da qualche settimana l'associazione, che annovera circa 140 iscritti, ha lanciato la raccolta di fondi per far fronte alle spese da sostenere nei vari impegni programmati, per cui chi vuole può liberamente contribuire donando all'IBAN IT96M0306967684510780784698.
Come tanti disoccupati non mi dispiacerebbe un posticino in Comune (perdonate la poca ambizione) e mi chiedevo quale fosse la strada da percorrere e se ci fosse qualche concorso in essere visto i numerosi posti dichiarati.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/sede.JPG[/IMGSX]Cercando mi sono imbattuto in un articolo su Elbareport piuttosto recente riguardante l’inaugurazione della nuova sede della CGIL durante la quale il Sindaco Zini ha rilasciato un’intervista che meriterebbe un chiarimento.
Inaugurata, con i vertici nazionali Filcams, la nuova sede della CGIL elbana
“Presente il dirimpettaio Sindaco di Portoferraio, Angelo Zini (Biscotteria e CGIL si trovano sui due lati di Via Bechi) che nel suo saluto ha ricordato lo spirito di collaborazione che anima i rapporti tra l'Ente Pubblico e la CGIL, portando ad esempio l'assunzione di 8 nuovi dipendenti comunali proprio in questi giorni, con la previsione di nuove assunzioni a breve, con un saldo positivo - conteggiando pensionamenti e trasferimenti- in questi tre anni di 6-7 persone.”
Mi chiedo ovviamente se la trascrizione fatta dal giornalista sia corretta, perché se così fosse pare proprio che ci sia un canale privilegiato con la CGIL per le assunzioni in Comune.
E se cosi fosse correrei subito ad iscrivermi al sindacato.
Infatti, non ci capiremo mai.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/lococap.JPG[/IMGSX]
Il Presidente ha cercato di spiegarti tutto ma siccome è un signore ha preferito non risponderti più e io collaboro con la Pro Loco e non solo, siamo tantissimi e siamo una bella squadra. Come ho potuto capire non sei di Capoliveri ed hai una seconda casa, ma ho dei dubbi, perché sei a conoscenza di troppe cose che succedono, tu non sei un turista, i turisti vengono in vacanza non per giudicare l'operato della Pro Loco anche perché non è tua competenza. Siccome non sai dove attaccarti stai offendendo dei musicisti e la Pro Loco dicendo che vengono tutti dalla stessa regione e se così fosse è una vergogna da parte tua perché a questo punto immagino che tu sia contro una regione in particolare. Per quanto riguarda gli artisti se ne occupano dei responsabili apposta ed hanno la conoscenza di tantissimi artisti ed hanno la possibilità di fare grandissimi spettacoli ma non solo di quella regione che tanto tu disprezzi. Per quanto riguarda Mogol ti hanno informato male, adesso mi informerò personalmente su chi ti ha detto questa cosa perché l'evento è frutto della Pro Loco ed arriva proprio da loro è stato finanziato dal comune, ma non abbiamo fatto niente di nostro come dici. Se sei così sicuro e ti ostini a dire che è il comune forse hai malinformatori. Per quanto riguarda il direttivo ti faccio presente che è stato eletto dai cittadini di Capoliveri ed abbiamo un mandato per quattro anni. La parola che hai utilizzato nisba mi ricorda qualcuno e sei anche maleducato e presuntuoso, ti consiglio invece di criticare tutto rilassati e vai al mare, non sei obbligato a guardare eventi che non ti piacciono, chiudi la porta. Noi leggendo quello che hai scritto abbiamo una mezza idea di chi tu sei, rilassati e goditi l'estate quando vieni a Capoliveri, perché qui abbiamo persone molto più intelligenti di te. Una curiosità mia ma hai qualche amico meridionale che ti ha dato fastidio? Fatti una risata e mangiati un babbà e fidati, di esperienza è molto saporito. Rilassati e mangia un babbà come dicono i Napoletani che tanto disprezzi.
PER CITTADINO
Quella Parte Del Centro Storico Non Interessa Al Sindaco..Altrimenti Avrebbe Fatto Qualcosa Per Chi Deve Camminare Senza Essere Investito Lungo Il Tragitto Che Da Via Senno Porta Alla Villa Dei Mulini, Se Non E' Riuscito In Tre Anni A Mettere 4 Birilli Con La Catena Anche Dietro Presentazione Di Firme Da Parte Di Molti Residenti Figurati Se Pensa Al Vecchio Ospedale...Vergogna !!!
So che il periodo non è dei migliori, ma dopo tutti i soldi spesi per riqualificare il vecchio ospedale vederlo così in abbandono mi piange il cuore , e allora perché non riqualificarlo e magari farci un ostello per i giovani studenti europei? . Il comune potrebbe farlo gestire a qualche onlus o partecipata di portoferraio, cosi da non vederlo deteriorarsi tipo la caserma della finanza che è un pugno negli occhi anche solo a passarci davanti . Saluti
Come distruggere la nostra storia e dimenticare le nostre radici
[COLOR=darkblue][SIZE=2] SALVATE L’ARCO DEL VANTINI [/SIZE] [/COLOR] (con note storiche)
L’arco del Bucine a Portoferraio è un grande e imponente portale in pietrame misto a mattoni, il cui varco ad arco a sesto ribassato è enfatizzato dalle due paraste laterali terminanti con pinna-coli, e posta al centro una sorta di trabeazione con nicchia. L’amore per l’arte e per la storia della nostra isola ci ha spronato alla ricerca di notizie storiche riguardanti il manufatto che ttrae l'attenzione dei passanti . L’arco in stile seicentesco non era altro che l’accesso alle proprietà della storica famiglia Vantini che comprendeva oltre che ai terreni, la villa padronale e una piccola chiesetta titolata a San Michele oggi purtroppo persa definitivamente. Ma chi erano i Vantini
Vincenzo Vantini
Vincenzo Vantini, primo sindaco dell’era repubblicana in Portoferraio (1801-1802) riassume le sorti di una famiglia protagonista di primo piano nella storia dell’Isola d’Elba. I Vantini erano presenti fin dalle origini di Cosmopoli (l’odierna Portoferraio), nella seconda metà del XVI sec., per aver accolto tra i primi, l’invito del Duca Cosimo I de’Medici. Molteplici sono i documenti conservati presso l’archivio storico di Portoferraio in cui vi sono tracce di vita di questa ma uno fra tutti, datato 1552 narra nel loro insediamento a Cosmopoli. Da questo documento si deduce che Giovanni, proveniente da Pistoia fu il primo dei Vantini che si insediarono a Cosmopoli; padre di Zelone. C’è una città da costruire, ci sono terreni incolti da dissodare; occorrono braccia, servono idee, e soprattutto spirito di colonizzazione. I Vantini erano tra i primi a insediarsi sull’isola, insieme ai Carpani e ai Castelletti provenienti da Milano. I Vantini erano gente pratica, con spaccato senso degli affari come dimostra la scelta di sfornar pane, gallette e biscotti; erano in un’isola, dove affluivano schiere di operai e militari addetti alle fortificazioni, un porto dove attraccano navi per rifornimenti, un territorio vergine su cui si stava fondando una città. Il pane era la prima necessità. I Vantini affiancano al forno iI mulino. Gli affari crescevano e la cassa si impinguava, da qui la scelta di prodursi il grano invece di acquistarlo. I Vantini si buttarono nell’acquisto di terreni, parte a cereali e parte a vigneto. La fama del vino dell’Elba si diffuse tra la miriade di marinai e travalica i confini dell’Elba. Dì generazione in generazione, i terreni di proprietà ai Vantini si estesero da S. Giovanni fino alle pendici del Volterraio, fin presso Capoliveri, comprendendo la zona di Magazzini, le Trane, S. Stefano. Il potere economico dei Vantini nel 1636 aveva raggiunto un tale livello che dovette intervenire il Gran Duca Ferdinando II allo scopo di porre fine al loro acquisto di terreni. Il potere economico dei Vantini, in poco più di mezzo secolo dal loro insediamento nell’isola, era ormai prospero e consolidato. Mancava solamente l’accesso alla nobiltà; e di questo se ne fece carico Paolo Vantini nel 1674.
Paolo Vantini
Paolo Vantini era nato a Portoferraio nel 1641 e aveva sposato la giovane Francesca proveniente dalla nobile e ricca famiglia dì “Della Fioraia” di Arezzo. L’elezione di una commènda era l’espediente usato in quel tempo per il passaggio da una condizione di ricchezza a uno status nobiliare. Paolo con la fondazione di una commènda a favore del Sacro Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Nel 1660 il consiglio generale di Arezzo decretò l’ammissione dei Vantini al più alto onore della Magistratura e cioè al gonfalonierato. Una famiglia importante che ha contribuito allo sviluppo dell’Isola d’Elba con ingegno e fatica e che ci ha lasciato piccole architetture che ci parlano e ci raccontano del nostro passato e che siamo obbligati a dover conservare per poter far conoscere ai nostri figli le nostre origini.
PAOLO MAGAGNINI LASCIA IL CONSIGLIO REGIONALE DI ANPAS TOSCANA
Si è svolto Sabato 22 e Domenica 23 Ottobre 2022 a Montecatini Terme l’Assemblea Congressuale di ANPAS Toscana, dove sono stati eletti i nuovi dirigenti tra cui i nostri due rappresentanti elbani Emma Feole (Presidente della P.A. Capoliveri e Jonathan Gani (volontario della P.A. SS. Sacramento.
Feole e Gani rappresenteranno le Pubbliche Assistenze Elbane e sostituiranno il Consigliere uscente (per sua scelta) Paolo Magagnini che ha fatto parte del Consiglio Regionale di ANPAS Toscana per 4 legislature (16 anni). Magagnini ha lasciato volentieri l’incarico a volontari più giovani e preparati come Emma e Jonathan sicuro che rappresenteranno degnamente le Pubbliche Assistenze Elbane.
Un ringraziamento da Parte di Paolo Magagnini va a tutti i Presidenti delle Pubbliche Assistenze dell’Elba, al Presidente Bettini, alla Direzione ed a tutti i componenti il Consiglio Regionale di ANPAS Toscana per la fiducia e la collaborazione avuta fino ad oggi.
Un ringraziamento va a Linda Cavaliere e Coletti Federico, della P.A. Croce Verde per avere rappresentato la nostra Zona come scrutatori a Montecatini.
Magagnini rimane Coordinatore delle Pubbliche Assistenze dell’Elba fino a nuove elezioni che dovranno svolgersi entro 90 giorni dall’elezione del nuovo Consiglio Regionale di ANPAS.
Che sa da fare per farsi notare!
Italia Nostra dopo le assurde battaglie, che sanno molto di personale, su potabilizzatore e rigassificatore, associa Legambiente ad una protesta per la forte illuminazione delle Ghiaie.
Premesso che le Ghiaie sono altra cosa rispetto alla rada, va detto innanzitutto che dato i costi dell'energia il Comune potrebbe bene abbassare la potenza alle ghiaie, come altrove, anche se è bene sottolinearlo la cittadinanda ha sempre protestato per poca luminosità noturna intesa come sinonimo di insicurezza.
Ma questi sono ragionamenti concreti, cioè come far collimare sicurezza notturna e ambiente, la protesta invece è vacua almeno per un motivo: sono circa 7 anni che la situazione alle ghiaie è questa e se legambiente a suo tempo aveva protestato, se ne accorgono ora dell'inquinamento luminoso?
Insomma avessero detto facciamo una illuminazione d'ambiente, come si dice, con luci raso terra e poca luce alta si potrebbe capire, anche se laddove è stata fatta, vedi strada delle viste si sono spesso divertiti a spaccare le lampade, ma così n0n se ne può.
ma perchè queste associazioni non chiedono ad alta voce che Ministero della Cultura, Regione e Parco non rivedano io vincoli che impediscono di fare impianti eoloci e fotovoltaici? sarebbe assurdo mettere sul porto quale oala eolica come quelle proposte da Renzo Piano per la diga foranea di Genova e bocciate dalla stupidità dei conservazionisti del paesaggio che vogliono solo congelare lo stato attuale infischiandose delle nuove generazioni che molto probabilmente dalla riconversione ecologica avrebbero tutto da beneficiare?
Ma come sempre restrenno muti, loro sono il verbo! ma mi faccia il piacere!
