I PERSONAGGI DI CARPANI
SI CONSIGLIA DI LEGGERE CON USO DI PLAYLIST ANNI 80 COMPOSTA DA:
raf : self control
gazebo : i like chopin
alphaville : forever young
men at work : who can it be now
dead or alive: you spin me around
yazoo : dont'go
gianni togni: luna
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/carpi.JPG[/IMGSX]Passi da carpani..e ti ricordi tutto....ogni mattone ogni vicolo ogni tetto ogni terrazzo..ogni gavettone,perfino le piazzole dove c'erano i bidoni della spazzatura, ti ricorda qualcuno, o qualcosa, o qualche momento ...impossibile citare tutti, un universo quello Carpanese, simile a una via lattea di un universo straniero, che chi non c'era non puo' capire....e non solo chi non c'era in quegli anni, ma proprio chi non era carpanese, e perfino alla temutissima sghinghetta, che vantava i sassaioli ( lanciatori di sassi che noi evitavamo con gli scudi delle cassette di legno della frutta di corradino ) piu' precisi della zona, poteva cercare di capire cosa era carpani pur stando a cento metri di distanza....i ricordi,ogni ricordo parte dall'amicizia...quella che legava e lega ancora oggi, come se fossimo tutti sopravvissuti del Vietnam, noi nati dal 70 all'80 , gli anni d'oro del grande real come dice max pezzali, o gli anni d'oro del grande PLATINI SEI UN FORZA , come recitava la scritta pitturata nel PALAZZONE da un noto personaggio a seguito della vittoria della juve in coppa.Ovviamente citero' solo gli episodi , tutti rigorosamente veri, anche se non documentati con video foto o instagrammati , per ovvi motivi di assenza di social, e anche di media....i nomi dei protagonisti dei " fatti" meglio tralasciarli poiche' alcuni sono veri e propri reati punibili penalmente ancora oggi....come non ricordare infatti un paletto di divieto di sosta " scomodo" fatto sparire segandolo alla base e portato con due motorini e 4 persone di cui 2 a tenerlo ( e due ovviamente a guidare) da Carpani fino al porto per poi " posizionarlo in mare " e tornare a casa come se nulla fosse , dormendo di grosso l'indomani quando le pattuglie di vigili e assessori si avvicendavano nella zona del " sinistro" cercando di capire come un paletto di cemento potesse essere scomparso nel nulla...boh...forse gli alieni? carpani come l'area 51 !!..altro episodio ben oltre la legalita', la tristemente nota NOTTE DEI VETRI quando quasi tutti al completo andammo a fare una sassaiola al cantiere ancora in costruzione alle antiche saline distruggendo ogni vetrata del complesso principale , e mentre ce ne tornavamo a casa tutti soddisfatti ci vedemmo uscire all'inseguimento ben 4 PATTUGLIE DEI POMPIERI che avendo la caserma soprastante avevano visto e sentito tutto, e organizzarono una caccia all'uomo che li impegno' piu' del piu tremendo degli incendi....ci inseguirono non per spaventarci, ci volevano proprio picchiare !! ognuno scappo' per quanto e per come poteva, chi attraverso fossi e acquitrini ( nei pressi del vivaio ) chi salendo su scale impervie e tetti di magazzini , chi infilandosi in case di parenti che non vedeva dal battesimo e chi maldestramente nel cespuglio piu' vicino , avendo esaurito il fiato per la stazza a forza di merendine...e vedendosi un gruppo di pompieri che setacciava ogni siepe con un falcetto, vergando colpi su colpi noncuranti che ci potesse essere davvero qualcuno, e quel qualcuno sono certo che ancora oggi ricorda il sibilo del falcetto vicino all'orecchio !!!!anche ricordi felici , comunque...primo dei quali il famoso MATERASSO DORATO che ancora oggi aleggia nella leggenda tipo tappeto volante dei racconti di mille e una notte...narrano le cronache di narnia/carpani che in una sera d'estate, circondati da grilli, pitosfori e lucciole, in mezzo a una strada di campagna si rinvenne un materasso, abbastanza vecchio e liso, buttato da qualche amante del tenere pulito antesignano della gestione attuale porta a porta...che uso si puo' fare di un materasso? simile a quello delle tv che venivano rotte a sassate come se fosse un imperativo, godendo dello scoppio e soprattutto delle nubi di vapore elettrico che ne scaturiva, al materasso veniva affidato il destino di essere squarciato in ogni minima filatura per poi disperdere al vento la lana , o qualunque cosa fosse, dell'interno. Ma quella volta, il destino ci sorrise, e invece della lana trovammo una incredibile serie di banconote da mille, 5000, 20000 e perfino 50 MILA LIRE !! un ritrovamento a rischio infarto per i piu' deboli di salute, che mai avevano visto simile cifra, neanche in tv....per un totale di circa 500000 mila lire, PRATICAMENTE MEZZO MILIONE DI VECCHIE LIRE ,il famoso consiglio economico " mettiti in soldi nel materasso non li da alle banche che te li fregano " si era materializzato davanti ai nostri occhi e subito,la sera stessa, tramutato in una gigantesca pizzata da Moraldo..era una primissima interpretazione del signoraggio bancario o della brexit , in cui i soldi non venivano mai messi in un fondo comune, ma spesi subito ( avesse il proprietario uscire da chissa' dove e reclamare il maltolto !!) ..lo stesso principio " mordi e fuggi" ( hit and run copiato dagli americani) che adottavo quando in una domenica pomeriggio d'inverno, fuori di un magazzino che usavamo per bisca clandestina alla las vegas, con poker misti a briscola in cui in palio c'erano i giornalini che rimanevano invenduti dalle bancarelle mattutine, che venivano persi o vinti in partite infernali in cui si entrava da amici e alla fine ci si odiava ( neanche tanto per finta) perche' i fumetti rappresentavano quanto di piu' caro avevamo, altro che playstation (che neanche esisteva)e iphone ( del quale noi avevamo la versione originale attaccata al muro , il TELEFANO ) con il quale ogni volta dovevi telefonare all'amico per dire di portare il pallone super tele e ogni volta dovevi dire al genitore che rispondeva chi eri, di chi eri figliolo, e che volevi fa da grande! il tutto per una partitella col supertele che davi un calcio verso portoferraio e per un colpo di vento te lo ritrovavi a bagnaia . Cmq torniamo al HIT AND RUN ,quando recatomi alla" bisca" trovai in terra, sparsi a casaccio, una 50 INA DI FOGLI DA 50 EURO ( il rosa piu' bello mai visto in vita mia ) che in un nanosecondo mi misi in tasca e corsi a nascondere in cantina a casa , mentre gli altri colleghi biscazzieri , inebetiti di cotanto dono dal cielo, raccolti quelli che potevano, rimasero come statue di sale a chiedersi da dove provenissero, e tale curioisita' uccise il gatto, infatti dopo pochi minuti arrivo' trafelato il proprietario che era lo sposo che aveva perso i soldi avuti in dono dal taglio della cravatta...mancavano i miei, e per sempre mancarono, grazie alla mia abilita' nel prendere decisioni istantanee e a fuggire per rendermi conto di cosa fosse successo, lontano dall'epicentro dei fatti..ovviamente anche questo prezioso ritrovamento fece la fine dell'altro: cioe' pizza da moraldo per tutti , sempre e comunque...chiunque fosse il pagatore , e comunque avesse avuto la disponibilita' del " pagamento"...e per finire la serie " dei ritrovamenti a culo" come non citare un capodanno magico , che grazie alla tradizione di gettare i RAUDI ( peggio delle bombe a mano ) nei bidoni della spazzatura, venimmo a ritrovare circa un centinaio di riviste porno ( le ore, men, penthouse, blitz ecc ecc), frutto di probabile lite di qualche commesso occhialuto con moglie ficcanaso , che dividemmo con l'intento di guardarcele nel corso del prossimo anno, ma invece finimmo tutti con la lucina del bagno accesa nei dintorni di mezzanotte, proprio mentre il resto dei probi portoferraiesi si godeva lo spettacolo dei fuochi di artificio, mentre noi guardavamo altre cose infuocate !! Tanti regali letteralmente piovuti dal cielo, come la scoperta che al bar di LILIANA E CARLETTO toccando la presa del videogame cabinato INVADERS, si arrivava a avere 1000 partite di bonus gratis, il che portava i novelli videogamers a affollarsi davanti al bar dall'apertura delle 7 di mattina fino alla chiusura delle 11 in maratone interminabili che fruttavano ai gestori al massimo una gassosa in 11 , in tutto l'arco della giornata. Fu la prima alternativa elettronica digitale alle infinite giornate passate a giocare a calcetto in 10 sotto il palazzo della farmacia , nel piazzale interno, che per sfortuna degli abitanti, aveva tra i garage due porte simmetriche parallele con le quali fare porta a porta, e che ci vedeva scannarci in 20 in otto metri, con continue pallonate alle saracinesche suddette e facendo impazzire i circostanti, esasperati al punto che il temibile MAZZINO dell'ultimo piano aveva sviluppato la tecnica del GAVETTONE DI PISCIO che riusciva a lanciare subito dopo che facevamo un gol e quindi ci ritrovavamo al centro del campo per il calcio di rimessa, riuscendo a beccarci tutti o almeno buona parte, esclusi i portieri per i quali arrivavano vasetti di fiori, o semplici sassi.Io a volte evitavo le partite infinite, essendo il prediletto del mitico DOTTOR VAGO, che quando doveva fare un giro dell'elba per pazienti che stavano in posti assurdi, mi veniva direttamente a prelevare al campo da " calcio" mi caricava sulla sua macchina piena di siringhe e cotone e se mi andava bene tornavo la sera a buio , dopo un " breve " giretto versante pomonte/seccheto/fetovia ...ma in cambio ogni volta che avevo qualche dolorino strano, bastava che mi facessi vedere dalla finestra del suo studio/casa/ ambulatorio sopra la farmacia, che mi faceva passare direttamente scavalcando il muretto evitando la fila dei tanti carpanesi ammalati che si fidavano solo di lui come dottore , e infatti era bravissimo,e sempre sempre disponibile...te lo vedevi arrivare anche a natale se ti sentivi male, e dopo averti dato un antibiotico con punture a sorpresa, si metteva con la famiglia al cenone, e ci faceva ridere per tutta la notte fino a santo stefano con i suoi aneddoti da medico divertentissimi. Grandissimo Vincenzo. E pensando a lui pensi che sono stati proprio i personaggi, cosi' caratteristici, cosi' unici, a fare grande quel luogo della memoria chiamato Carpani. E'impossibile citarli tutti, e infatti ogni volta che mi cimento a scrivere un pezzo su carpani, immancabilmente mi contattano in privato i parenti di quel personaggio o l'altro, un po' risentiti che non ho citato proprio lui...ma erano davvero tantissimi, un universo parallelo di personaggi eccentrici, mai banali, tutti particolari e speciali , tutti con qualche caratteristica che te li faceva rimanere impressi.In ordine alfabetico/casuale/sparso ricordiamo ancora una volta:
ABRAMO : il sarto sempre elegantissimo con la leggenda della TERZA GAMBA ( nb non era il bastone !) che si dicesse faceva strage di donne ovviamente sposate ..e che aveva un bruttissimo vizio , di sputacchiare fuori del negozio posto a inizio del marciapiede principale , proprio subito dopo il grande cipresso davanti a casa di mia nonna Maria e nonno Umberto , entrambi lontani ricordi, come il cipresso, tolto pochi anni or sono per qualche strana malattia moderna. Abramo una volta per quel suo viziaccio di sputare fuori, mi prese in pieno mentre passavo...e ancora ricordo le esatte frasi del dialogo improvvisato:
" ABRAMO SCUSI MA LEI SPUTA PROPRIO QUANDO PASSO IO???" e lui, serio e signorile : " E TE PASSI PROPRIO QUANDO IO SPUTO?? " ( no comment. )..e in ordine alfabetico troviamo pure Attilio il benzinaio, che ogni giorno regalava spettacoli degni del Bagaglino,quando maltrattava il giovanissimo dipendente Marco, che poi divento'un pezzo grosso della polizia, e finirono le prese di culo !!! mi divertivo a guardare le vicende della Gulf di attilio dietro alle finestre della camera di Nonna Maria, che davano proprio dinanzi al distributore, a lato del cipresso,e a volte scendevo con nonno Umberto sul muretto davanti casa e con un ghiacciolo jack lemmon regalato da liliana o pagato ben 100 lire, passavamo ore a guardare le macchine che facevano benzina, cambiavano, l'olio, si facevano pulire il vetro, ecc, il tutto condito dalle urla di attilio e dai suoi sguardi all'altra parte della strada dove il rivale benzinaio BANDOLERO faceva altrettanto, imbastendo show di incazzature per i fortunati carpanesi orientali .
E poi, avvolto in un alone di terrore e leggenda arrivava ROMMEL , il vigile del quartiere, con il nome preso dalla volpe del deserto tedesca, e l'abbigliamento preso pari pari dal film IL VIGILE con alberto sordi. Rommel non sentiva cazzi, multava chiunque fosse da multare, divieti di sosta, schiamazzi, fischettii, gente che buttava la carta della schiaccia di zallo in terra, e perfino chi osava andare IN DUE IN BICICLETTA !!Il regno di terrore di Rommel ci parve una passeggiata quando dopo venne CIPOLLETTA IL POLIZIOTTO che di pari passo a quando noi prendevamo le prime sudatissime patenti , ci fermava ogni giorno mettendo i posti di blocco sempre nei soliti punti, ma noi essendo scemi e non avendo tante alternative siccome carpani e' tipo una via del west, ci facevamo sempre beccare, e via di controlli a patente, cinture, revisione, perfino se avevamo poca benzina si prendeva il multozzo o verbale !!
E FURIO il mobiliere, che abitava proprio sotto casa mia e che aveva la simpatica abitudine di prendere a bastonate chiunque passasse troppo vicino alla vetrata dei mobili, e io ci dovevo passare per andare a casa, rischiando ogni giorno, al punto che mamma intorno a mezzogiorno e alle otto di sera, ore del rientro per approvvigionamento, si metteva in finestra stile palo , per avvertirmi degli spostamenti del pericoloso vicino sottostante. ( grazie ma'!)
E poi mentre andavo a cena mi guardavo dalla finestra PANINO E POLDINO, col ristorante proprio sotto casa mia, e che ganzo vedere quando portavano ai " signori " piatti supercolmi di spaghetti, salse, sughi, aragoste, muscoli,ecc ecc....( panino era specializzato in roba di mare profumatissima, che tristezza quando dopo ci venne un ristorante cinese, si sara' rivoltato nella tomba tra i suoi perfetti spaghetti all'astice ) mentre dall'altro lato della casa avevo la sala e la camera che davano davanti al circolino, dove babbo passava le domeniche appoggiato al muro " rinascimentale " con tutte le colonne ...e con gli amici immancabili di sempre, Il Menichetti, Liborio, Arnaldo il parrucchiere, Nedo di Quirico,Edo Anselmi ecc ecc e se ne stavano a guardare chi passava e anche un po' a sfottere i giocatori di carte del bar da Carletto sotto casa mia, che non avevano la tanto pregiata " TESSERA DEL CIRCOLINO" che permetteva di guardare la televisione con le partite ( e babbo mi ci portava i pomeriggi a guardare mazzinga ) oppure a partecipare alle gare di liscio del sabato sera. E i tre macellai quasi tutti attaccati,UBERT, LO STANZIONE, IL ROSSI, che ci facevano avere il colesterolo fin da 11 enni, con l'enorme scelta di carne e salsiccie...e poi le partite a Tenniset un po' dovunque, nel piazzale del circolino, con ALVARO ANSELMI che ci rincorreva ogni volta, nel parcheggio del conad, con TOTTERO che ci teneva sotto mira con una sorta di fucile vero o finto da casa sua , il che ci dava una certa pressione psicologica nel finire alla svelta le partite, e comunque finivano lo stesso per colpa delle macchine che partivano da parcheggiate e con le nostre racchette che ci appoggiavamo immancabilmente sopra sul tettino .E i primi tagli di capelli da Arnaldo che era un po' il babbo di tutti i bimbi .. E al confine tra carpani e il brunello la casa delle gemelle APPIOTTI, con i loro cento cani che da simpatiche vecchine di lascia o raddoppia con mike bongiorno, imitate perfino da Tognazzi e Vianello, diventarono ben presto l'emblema horror carpanese visto che la casa era IDENTICA a quella di PROFONDO ROSSO ( ten te te ten ten ten ..la musichetta e la risata del bambino del film, ogni volta che si andava a imbucare una lettera alla cassetta rossa delle poste che erano proprio li' davanti !!)
E poi Argene e Bruna, donne di una classe unica che avevano i negozi di abbigliamento praticamente attaccati e che invece di farsi le guerre per accaparrare le clienti , passavano i pomeriggi fuori del negozio con due sedie a chiaccherare amabilmente e a giocare con le bellissime nipoti...e poi ti mandavano da OVIDIO a comprare la mortadella e inevitabilmente facevi la spesa di una settimana al suono gentile del suo ALTROOOOO? al quale non potevi resistere, e non ti restava nemmeno i soldi per un po' di frutta da Corradino e Ida, o per un po' di schiaccia da Giovannino , giusto per fare un giro nel suo retro con le bottiglie di vino che sembrava un superstore attuale..e poi Antonio DEMITRI, mio primo insegnante di biliardo ,.. Poi dall'altro lato IVANA VANNUCCI e il suo negozio bellissimo pieno di carte e agende,l'alimentari della SIGNORA ROCCHI (DURANTE), la piu' gentile e buona di tutte, il farmacista COMPARINI amante del biliardo che ancora oggi quando lo vedi passeggiare sembra che abbia appena fatto un filotto ..la merenda con la famosa GRANFIA DI POLPO che vendevano mio nonno Peppino e ZELINDO dall'altra parte della strada, dai quali andavamo con la stessa forchetta, alla faccia delle norme igieniche europee, tanto lo zenzero a chili che ci mettevano ammazzava tutti i germi e il polpo quando usciva dal tavolo con l'enorme foro per la pentola , sembrava sempre vivo ! e pancino, con il pulmann che a volte la mattina presto saltava due o tre fermate, e invece di avere la scusa per non andare a scuola ci toccava a piedi fino a viale elba alle media, con zaini del peso di 8 kg!! ..e Vito il postino ,che conosceva ogni indirizzo e ogni contenuto della posta (" fai piano, tanto c'รจ da paga' !!) LIDO, il signore delle biciclette, BASTIANO il signore delle macchine, scomparso da poco, con quel suo passo che sembrava quando arrivava il t rex nei film sui dinosauri, e tanti tanti bei ricordi, che sarebbero infiniti come infiniti i personaggi carpanesi, come le canzoni di Baglioni di Filippo, come le nostre partite al Campetto dove ora c'รจ il rifrullo...e come le prese di culo di babbo quando perdeva la juve e si affacciava in finestra e versava lo spumante di sotto dove al bar i " gobbi " avevano appena finito di vedere la partita della loro squadra. Quanti ricordi, quanti eravamo noi, e chissa' cosa siamo diventati i vari loibo, sepo, cacchina, bimbotonto, tille, stesio, ume,garfa, dioni, monfa, ipe , dequo, foghissino, cocco...e maurino, che mi ricordo era fissato sempre a scrivere dei ricordi di carpani. ..