CONTINUANO LE ISCRIZIONI AI LABORATORI DI “AMICI FRAGILI”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/brico.JPG[/IMGSX]Il progetto Amici Fragili è partito con il vento in poppa e a distanza di poco più di un mese dall’apertura dei tre laboratori di Musica&Danza, Attività teatrali, Arte&Fotografia, le adesioni continuano ad aumentare. Oltre trenta gli iscritti ai corsi settimanali, ai quali si aggiungono i volontari delle Associazioni del Terzo settore, i conduttori dei laboratori, insegnanti e cittadini di ogni età interessati a dare un contributo. Amici Fragili è un progetto realizzato grazie al bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso da Cesvot e finanziato da Giovanisì - Regione Toscana, in accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri con il contributo di Fondazione Livorno.
La comunità elbana ha risposto con generosità alla proposta lanciata dai dodici partner del progetto che hanno la Fondazione Isola d’Elba come capofila: Auser odv, Associazione Dialogo, Banca dell’Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Pro Loco Campo nell’Elba, Pro Loco Portoferraio, Altamarea cooperativa sociale onlus, Arca cooperativa sociale, Associazione WeOut, Incontriamoci in diversi aps, Circolo degli Artisti Portoferraio. I partner, oltre ai propri volontari stanno fornendo sedi, professionalità, servizi, materiali d’uso e tanta solidarietà che rende l’ambiente dei laboratori estremamente accogliente, divertente e ricco di stimoli, di idee e progetti. “Non si tratta – ci dice uno dei conduttori dei tre laboratori che sono stati affidati a Roberto Rossi per il Teatro, Stefania Lanzani per l’arte e Antonella Colli per la danza – di un “doposcuola” ma di una opportunità per tutti i giovani elbani di cimentarsi in una esperienza, che sia artistica, musicale o teatrale, accompagnati da esperti e volontari. Possono farlo insieme a ragazzi che hanno delle fragilità, che non sono solo quelle fisiche ma anche sociali, economiche, culturali, linguistiche, psicologiche. Crediamo che stare insieme, che la partecipazione, renda più forti e aiuti a creare un progetto di futuro migliore per tutti”.
Nei prossimi giorni l’Istituto Cerboni organizzerà un open day per presentare agli studenti i laboratori di Amici Fragili invitandoli a partecipare con le loro idee alla progettazione di un evento finale che si terrà prima di Natale e che coinvolgerà tutta la cittadinanza elbana. I laboratori hanno cadenza settimanale e termineranno il 17 dicembre. Il lunedì è dedicato alla musica e alla danza, dalle ore 15 alle 17 presso Il Circolino di Carpani. Il giovedì è dedicato, dalle ore 15 alle ore 17 alle attività teatrali, presso il Centro Giovani in Calata Mazzini 37 a Portoferraio e il sabato, dalle ore 15 alle 17, alle forme d’arte: scultura, pittura, fotografia, presso la sede della Pro Loco e del Circolo degli Artisti alla Gran Guardia in Piazza Cavour a Portoferraio.
Il CESVOT è una associazione di volontariato promossa e gestita dalle associazioni del volontariato.
Lo scopo del centro è quello della formazione motivazionale e tecnica dei volontari e dei quadri direttivi. Svolge inoltre attività di orientamento legale, fiscale e amministrativo, consulenza su leggi, sulla possibilità di finanziamenti pubblici e privati a livello locale, nazionale, europeo; offre anche assistenza nel rapporto con le istituzioni, informazione e documentazione. E' operativa grazie al sostegno economico delle Fondazioni bancarie ed è aperta a tutti gli enti del terzo settore. Per maggiori informazioni consultare il sito internet: www.cesvot.it e-mail info@cesvot.it
Per informazioni: Segreteria operativa: mariacristinavilla78@gmail.com – tel 347 7246715
Referente: Fondazione Isola d’Elba - fondazioneisoladelba@gmail.com – tel. 3396974753
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BARBI: “UNO STUDIO TECNICO PER L’ERADICAZIONE DEGLI UNGULATI”
La richiesta va nella direzione di incrementare gli abbattimenti per mufloni e cinghiali
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ungu.JPG[/IMGSX]Durante l’assemblea della Comunità del Parco di giovedì 27 ottobre, il sindaco Simone Barbi ha chiesto di procedere con uno studio tecnico di fattibilità per avere indicazioni sull’impatto che l’eradicazione di cinghiali e Mufloni, può avere sul territorio. Ancora una volta è il comune di Marciana a chiedere un cambio di passo nella gestione degli ungulati all’Elba. “Con la deliberazione della Regione Toscana di un’Elba “non vocata al cinghiale” e anche per la creazione di un centro di sosta e gestione degli animali abbattuti che è stato individuata nel comune di Campo nell’Elba, per cui mancano ancora alcune autorizzazioni ma che presto potrà essere realtà, Alcuni risultati per la risoluzione di questo problema si sono raggiunti – ha detto Barbi -. Questo consentirà di poter abbattere un maggior numero di animali che potranno essere collocati in una struttura adeguata”. Importante, secondo il sindaco di Marciana è tenere presente la questione mufloni, per cui attualmente non è previsto un piano di caccia, che “stanno creando gli stessi problemi dei cinghiali, almeno nel versante occidentale – ha aggiunto – e se non si interviene tempestivamente potrebbero interessare anche quello orientale dell’isola”. La richiesta del sindaco va nella direzione di incrementare gli abbattimenti per entrambi gli ungulati e lo studio di fattibilità sarebbe di aiuto per capire se si può procedere con l’eradicazione e quali costi e impatti avrebbe sul territorio, in modo da poter partire entro fine anno con delle azioni concrete che portino dei miglioramenti nella qualità della vita dei cittadini del versante occidentale che come ricorda il primo cittadino che oggi devono fare i conti con devastazioni di orti e giardini ma anche con incidenti. “ Per pianificare in maniera adeguata – ha terminato – però bisogna partire da uno studio tecnico delle ricadute”.
LE SPECIE ALIENE
del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della Natura.
Conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba
Dai numerosi e accorati interventi, fra favorevoli e contrari all’eradicazione degli ungulati, eseguiti da pubblici amministratori, Officer Distrettuali Lions, rappresentanti di associazioni del settore ed altri cittadini che affollavano la sala congressi dell’Hotel Airone nel pomeriggio di giovedì 27 ottobre per assistere alla conferenza svolta dal Prof. Giampiero Sammuri, Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e della Federparchi, dal titolo: Le Specie Aliene del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della Natura, si evince l’interesse suscitato fra il pubblico per l’attualità dell’argomento trattato, che coinvolge tutti i settori dell’economia e della vita quotidiana degli abitanti con particolare riguardo a quelli dell’Arcipelago.
Dopo l’introduzione di Francesco Andreani, Presidente del Lions Club Isola d’Elba organizzatore dell’evento , che ha fatto notare come il service rientri nell’attenzione per l’ambiente del Distretto Lions 108LA (Toscana) e degli organi lionistici nazionali ed internazionali testimoniata dalla presenza del lion Antonello Ponchia, membro distrettuale del Dipartimento Ambiente, la parola è subito passata a Sammuri che, per poter meglio entrare nel vivo del’argomento, ha voluto esporre gli avvenimenti che nei vari periodi storici, a causa delle introduzione di specie aliene provocate volontariamente o involontariamente dall’uomo, in particolare quella del ratto, si è verificata l’estinzione di molti endemismi sia del mondo animale sia di quello vegetale. Gli esempi fatti dal relatore spaziano dall’Australia, dove l’introduzione di conigli e volpi ha causato l’estinzione di vari marsupiali, al Lago Vittoria, dove l’immissione di grossi pesci ha determinato la scomparsa di altri piccoli esseri acquatici, mentre si è verificata la totale copertura della superficie acquea dovuta all’inserimento di piante acquatiche. E così il relatore ha proseguito con i casi di piccole isole esistenti negli oceani dove, a causa dell’importazione di specie aliene, come capre, gatti, una particolare razza di cinghiali, ecc., si è riscontrata l’estinzione di peculiari endemismi sviluppatisi in ambienti privi di contatti con il resto del mondo.
Entrando poi nella parte più attesa della relazione, il Presidente del PNAT ha ricordato come, con un finanziamento europeo denominato Progetto Life, grazie al quale si è potuto eradicare il ratto da alcune isole del’Arcipelago, sia tornato a nidificare l’uccello marino Berta Minore e siano ricomparse alcune varietà di farfalle.
Ma l’azione più impegnativa riguarda, come esposto dal relatore, mufloni e cinghiali la cui presenza è causa di danni alle biodiversità, all’agricoltura, a strutture presenti sul territorio e alla stessa incolumità degli abitanti, per cui una specifica legge, confortata dal parere di importanti istituti scientifici e famosi scienziati, ne prevede l’eliminazione dalle isole, ad esclusione della Sardegna dove il muflone, la cui presenza in questa regione risale a 4 o 6000 anni fa, è ormai ben inserito nell’ecosistema locale.
I sistemi per l’eradicazione di questi animali esistono, vanno solamente finanziati e attuati, nonostante le opposizioni, ancorché legittime, di associazioni e privati cittadini.
A conclusione e a ricordo dell’incontro Il Presidente Lions Andreani ha fatto omaggio al Presidente Sammuri del guidoncino del Club.
Ma il contante che una persona si ritrova in tasca, da dove può arrivare?
Ovviamente non parlo dei mille euro della pensione che il vecchietto ritira in posta.
V.E.
Quando si scrive sarebbe bene essere informati sennò si rischia di dire ca..ate....il Demanio all'epoca della vendita, chiese solo al parco se voleva acquistare e non al comune, a quell'epoca il comune era anche commissariato. Il comune non ha nessuna colpa!!
Se i temi che lei tratta quotidianamente su questo blog vengono approfonditi come in questo caso forse sarebbe bene che lei cambiasse il suo passatempo .... vada a farsi delle belle camminate per esempio. Ultima cosa...la Soprintendenza non fu informata della vendita, ogni tanto leggere fa bene, specie quando si vuol fare i sapientini!
Occupa spazio il tema dell'estensione della quota di pagamenti in contante.
La Presidente del Consiglio non la racconta giusta: aumentare i pagamenti in contanti fino a 10.000 euro non significa aiutare i più poveri come ha detto.
La stragrande maggioranza degli Italiani ha uno stipendio netto inferiore a 2000 euro, se qualcosa mette da parte, altri pagamenti si fanno ordinariamente con bonifico, è evidente che ammettere pagamenti cash tra 1000 e 2000 euro è più che sufficiente, ce ne avanza.
Pensavo ma così riduce la commissioni a carico degli utilizzatori delle carte bancomat e di credito, quindi premia i più poveri. Ma non è così le commissioni le paga il commerciate e allora se si voleva fare felici i commercianti bastrebbe premiare quelli che ricevono pagamenti con le carte far portare in detrazione dal reddito i costi delle commissioni.
Se non è così rimane allora una sola ragione: favorire i furbi se non la criminalità.
Per la rappresentante di un partito storicamente dell'ordine appare oggettivamente una contraddizione, oppure ci siamo persi una metamorfosi e questo partito in realtà intende rispondere a determinati poteri.
spetta però a loro dimostrarlo e spetta a quelli all'opposizione di svelarlo con i fatti.
Per lanera.
Ringraziamo il sig. Lanera che si adopera contro il dissalatore pur non conoscendo i fatti, almeno secondo il pensiero di qualcuno che in teoria dovrebbe essere suo collega di partito.
L'ITALIA DEI FURBI E DEGLI STUPIDI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/nero.JPG[/IMGSX]Tutta questa storia sul contante è un po' ridicola e serve giusto a distrarre da altri temi, molto più seri. Dico subito che la retorica difesa del povero consumatore vessato dalle multinazionali che controllano le carte è penosa: non ho mai visto operai spendere 10.000 euro in contanti e neanche 2.000. A loro l'attuale limite andava più che bene e ognuno di noi, finora, poteva pagarsi la spesa del supermercato senza usare le carte. Nessuno, peraltro, in questi tempi d'inflazione galoppante, si mette i contanti sotto il materasso. È quindi chiaro a cosa serva la manovra: a dire, a chi ha fatto il furbo finora, "tranquilli, ora ci siamo noi". È una brutta, qualunquista, sciocca strizzata d'occhio a chi, negli ultimi decenni, ci ha costretto a portarci sulle spalle la soma di un carico fiscale insostenibile, mentre lui pagava in contanti il conto del 5 stelle e dichiarava un reddito da fame. Avanza l'Italia dei furbi, contro la nostra: quella dei poveri stupidi. E questo al di là della destra, della sinistra e di tutte le polemiche politiche, di cui non m'importa un baffo.
RIGASSIFICATORE, “PROPOSTA DI LEGGE PD NON RISCATTA IL TORTO SUBITO DAI PIOMBINESI”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/riga2.JPG[/IMGSX] “C’è parecchio ottimismo tra le fila dei parlamentari del PD toscano se credono, dai banchi dell'opposizione, di poter impegnare il nuovo governo - il più a destra di sempre - con una spesa di 870 milioni per rimediare al crollo di consensi che il loro partito ha registrato a Piombino a causa dell’ok di Giani al nuovo rigassificatore. A dirla tutta la nuova premier Giorgia Meloni deve un bel favore a Giani, perché l’ha sollevata dalla scomoda promessa elettorale di valutare una posizione alternativa per l’opera e che difficilmente avrebbe potuto mantenere senza litigare con tutta la sua coalizione.” Così Irene Galletti, Capogruppo M5S in Regione Toscana, commentando sui social la notizia relativa alla proposta di legge presentata dai parlamentari del PD in favore delle opere compensative al rigassificatore di Piombino.
“Quello che è più probabile - continua nel post la Cinquestelle - è che al nuovo governo importi ben poco delle grane territoriali dei dem, anche perché su Piombino le hanno pure loro con il sindaco, espressione di destra, che rema in direzione antagonista rispetto a quella indicata da Draghi. E quindi se qualche legge correrà in sostegno del Memorandum e delle opere compensative in esso indicate, difficilmente vedrà il PD alla regia, e ci permettiamo di dubitare - fino a prova contraria - che si avvicinerà minimamente all’intensità finanziaria proposta (e lo diciamo a malincuore perché il territorio se lo meriterebbe).”
“Detto questo - conclude Galletti -, l’idea di poter riguadagnare credibilità e consenso politico per una decisione calata dall’alto, senza coinvolgimento del territorio e dopo aver dimostrato poca sensibilità nei confronti del punto di vista dei diretti interessati, attraverso una promessa destinata ad avere le gambe particolarmente corte, se non è l’ennesima presa in giro ditemi voi di cosa si tratta.”
Spero che si riorganizzi una destra portoferraiese, che inizi a lavorare per le prossime comunali e che tenga di conto ed escluda chi si è unito all'attuale indecente amministrazione di sinistra.
Chi entrando nella maggioranza
Chi voltando gabbana durante il mandato
E chi se pur non entrato è stato sistemato in qualche partecipata...
Per capo Poro ora si dice si muova la soprintendenza per apporrre vincolo ed il comune la sostiene.
Ci sono però alcuni lati oscuri per come la racconta il Tirreno:
1. l'agenzia del demanio fa la gara ,per vendere, per farlo doveva chiedere anche parere su esistenza del vincolo alla soprintendenza; allora è stata l'agenzia a non chiederlo o è stata la soprintendenza a non metterlo?
2. il parco aveva diritto di prelazione, 36.500 euro erano poca cosa dove stavano ambientalisti e parco e comune?
3. tutto questo non grazia ovviamente gli eventuali abusi del proprietario interventista, ma è vergognoso che le autorità intervengano a posteriori come vergini nel casino (pardon! e per chiudere una chiosa sull'ultimo post di La nera se questo è il modo di governare della destra la sta già infilando in un tunnel! speriamo faccia presto perchè poi se blocca tutto quando mancherà l'acqua e mi sembra piova poco anche ora cosa farà? chiama lo sciamano?
Castagneto Carducci, fraz. Donoratico (LI) – INTERVENTO DEI CARABINIERI PRESSO LA STAZIONE FERROVIARIA PER UNA PERSONA MOLESTA PORTA AD UNA DENUNCIA PER FURTO IN GIOIELLERIA ED AL RECUPERO DELLA REFURTIVA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cc2.JPG[/IMGSX]I militari della Stazione Carabinieri di Donoratico, nel pomeriggio del 19 u.s., allertati da alcuni passanti, sono intervenuti presso la stazione ferroviaria per la segnalata presenza di un soggetto magrebino che stava infastidendo i passeggeri.
I militari, prontamente giunti sul posto, hanno individuato un 31enne come presunto autore delle molestie e lo hanno accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito. In quel frangente, i carabinieri in servizio in caserma stavano svolgendo i primi accertamenti sul furto di due orologi di ingente valore in una gioielleria del posto.
La descrizione del presunto autore si attagliava perfettamente all'uomo portato in caserma e la visione dei filmati della videosorveglianza ha fornito un’ulteriore conferma ai carabinieri che hanno quindi proceduto ad una perquisizione della borsa che l’uomo aveva con sé ed hanno rinvenuto i due orologi sottratti al gioielliere, un cutter con lame sostitutive e delle tenaglie.
Il 31enne, già gravato da precedenti analoghi, è stato deferito in stato di libertà per furto con destrezza, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere ed atti allo scasso. Sono state avviate inoltre le procedure per verificare la sua posizione sul territorio nazionale.
I due orologi sono stati restituiti al legittimo proprietario mentre gli altri oggetti trovati sono stati sottoposti a sequestro.
Rosignano Marittimo (LI) – I GENITORI CHIEDONO AIUTO PER L’ATTEGGIAMENTO VIOLENTO DEL FIGLIO IN CASA. INTERVENGONO I CARABINIERI CHE VENGONO AGGREDITI. ARRESTATO PER MINACCE E RESISTENZA A P.U. E DEFERITO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA.
I militari della Stazione di Rosignano Marittimo, nella mattinata del 19 u.s. hanno arrestato un 37enne nativo di Napoli ma residente a Rosignano Marittimo, per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
I militari erano stati attivati dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Cecina che aveva ricevuto un’accorata richiesta d’aiuto da parte di due anziani genitori: il proprio figlio, oltre a maltrattarli più volte con violenze fisiche, aveva cominciato a danneggiare gli oggetti di casa in un crescendo di atteggiamenti violenti.
Il 37enne, già noto alle Forze dell’Ordine, alla vista dei militari subito giunti sul posto, inveiva nei loro confronti con minacce poi, improvvisamente e senza apparente motivo, si scagliava con violenza ma i carabinieri riuscivano, a fatica, bloccarlo mentre continuava a dimenarsi ed a sferrare calci e pugni ai militari venendo, infine, tratto in arresto.
Durante la colluttazione, a causa dei colpi ricevuti, i militari hanno riportato lesioni guaribili in giorni 30 e 10 mentre il 37enne, per il suo continuo dimenarsi, ha riportato 7 giorni di prognosi. I genitori hanno formalizzato una denuncia per maltrattamenti in famiglia e l’arrestato, dopo una notte in camera di sicurezza, è stato tradotto presso la casa circondariale di Livorno.
Nei giorni successivi, il GIP ha convalidato l’arresto confermando la detenzione in carcere. La richiesta di aiuto ai carabinieri ha consentito di interrompere gli episodi di violenza dando un concreto e risolutivo aiuto alla coppia.
Comunico ai cittadini Capoliveresei che il gruppo dei consiglieri regionali di Fdi sta facendo azioni di contrasto in merito alla richiesta di proroga della non assoggettabilità alla VIA del progetto dirlo dissalatore a Mola . Il prossimo intervento lo faremo presso il ministero dell'ambiente .
Luigi Lanera Fdi
MAGISTRATURA COMUNITATIVA DI PORTOFERRAIO.
CONSIGLIO GENERALE SUA MODALITA’ DI COSTITUZIONE AL TEMPO DE’ MEDICI E AL TEMPO DEGLI ASBURGO -LORENA
QUARTA PARTE
LA REGOLA AL TEMPO DE’ MEDICI
Il Consiglio Generale è la magiastratura che rappresenta gli abitanti di Portoferraio.
E’ costituito secondo la regola dettata nello statuto più antico della città del 1574,quello della dinastìa fiorentina dei Medici, quando la conoscenza geografica dell’isola è quella che si evidenzia nella mappa del 1578(vedi foto 1)
Due volte l’anno vengono messi dentro una borsa tutti i nomi dei “capi di casa “ residenti in Portoferraio che abbiano almeno 24 anni ma che non siano né soggetti confinati ,né soggetti civili stipendiati e dipendenti dalla” giurisdizione delle Fortezze” non esclusi militari come i bombardieri o altri soggetti privilegiati di Sua Altezza.
Gli imborsati devono avere abitato in Portoferraio almeno cinque anni e tutti questi debbono avere “voce attiva e passiva”
Questo il testo delle norme dello statuto da cui sorge il consiglio generale:
“ In prima si facci un’imborsazione di tutti li capi di casa di Portoferraio che sieno d’età almeno di anni ventiquattro quali però non sieno né confinati o stipendiati o dependenti da giurisdizione delle Fortezze non inducendo in dette eccezioni li bombardieri et altri privilegiati di S.A. i quali habbino habitato i detto luogo almeno cinque anni e tutti gli imborsati in detta borsa habbino voce attiva e passiva nel modo et forma che di sotto si dirà .
Adunarsi a suono di campana et voce della tromba messa nella Compagnia del Corpus Domini posta nel convento dei Frati Osservanti di S. Francesco in presenza del Commissario di detto luogo ,del suo Cancelliere intendendo quanto al luogo finchè altrimenti sarà provvisto e tal adunanza non possa far cosa alcuna se almeno non vi saranno trenta del numero di detti imborsati.
Con questa adunanza consista il Consiglio Generale di capi di detto luogo”
(Filza “Statuti”(già E1) .” “ Statuti e Ordinamenti del Ser.mo Granduca di Toscana Nostro Signore concernenti la forma di governo et reggimento della terra di Portoferraio nell’isola dell’Elba”.Carta
senza numero di pagina.Archivio preunitario del comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800)
Oltre all’età( minimo 24 anni) è dunque la residenza il requisito più importante per entrare a far parte del consiglio generale perché e per essere imborsati bisogna aver abitato a Portoferraio per almeno cinque anni.
L’adunanza magistrale è ritenuta valida se almeno vi saranno trenta degli imborsati.
LA REGOLA AL TEMPO DEGLI ASBURGO-LORENA
Pietro Loepoldo II ,granduca asburgico-lorenese di Toscana, riformerà la magistratura comunitativa sostitendo ai vecchi statuti medicei la riforma delle rappresentanze locali dove il requisito più importante per la imborsazione diviene quello del “possesso” di beni in ossequio al principio che solo chi possiede è interessato all’amminstrazione della cosa pubbica
Ciò accade perché il regolamento generale del 1774 , uno per il contado e uno per il distretto , detta nuove regole per l’amministrazione periferica che ancora si basava sugli statuti di epoca medicea.
Con Pietro Leopoldo il Consiglio Generale ,che era costituito da tutti i residenti con caratteristiche delineate negli antichi statuti medicei cittadini,presieduto da tre capoanziani (magistrato degli anziani) è abolito ed è sostituito dal Gonfaloniere e Priori.
Con Pietro Leopoldo il Consiglio Generale continua ad esistere ed è ancora formato dai residenti ma I nominativi degli eleggibili sono estratti da tre borse distinte, per magistrato comunitativo (una per gonfaloniere e una per priori) e per popolo (una per consiglio generale).
Nella borsa degli eleggibili al Magistrato comunitativo di gonfaloniere e priori ,erano imborsati i nominativi dei proprietari di beni immobili che pagassero un'imposta di decima superiore ad un minimo stabilito; nella borsa del popolo contenenti i nominativi degli eleggibili al Consiglio erano imborsati sia i possidenti che i mezzadri e gli artigiani.
La riforma leopoldina è ispirata al principio che solo chi paga le tasse è interessato all’amministrazione pubblica.
Fuori da tutto questo nuovo sistema amministrativo periferico permane la figura del Governatore che ha ancora autorità di intervento sia nel militare che nel civile.
Lo statuto mediceo recita che I membri del consiglio generale si debbono adunare a “suono di campana et voce della tromba messa nella Compagnia del Corpus Domini posta nel convento dei Frati Osservanti di S. Francesco in presenza del Commissario di detto luogo”.
Questa adunanza non ha valore legale se non sono presenti almeno trenta soggetti imborsati nella borsa del consiglio generale.
Ma già al tempo di Fazzi (1726),alla fine del granducato mediceo, il numero minimo legale per la validità del consiglio generale è variato da trenta a ventiquattro persone ,che costituiscono la magistratura comunitativa.
Non si riunisce più nella compagnia del corpus domini al convento dei francescani ma davanti al governatore nel salone al forte Stella(vedi foto 2 ) e tutti i “partiti” cioè deliberazioni,dipendono dall’approvazione dal magistrato dei Nove conservatori del domino e giurisdizione fiorentina ,che si trova a Firenze
Così il Fazzi scrive nel suo manoscritto del 1726 : (vedi foto 3)
“ …il popolo compone un magistrato di 24 Persone le più civili e tra queste ogni sei mesi se ne estraggono tre per un capo anziano e due anziani residenti .Questo Magistrato si unisce sempre davanti al Governatore e depende dalle deliberazioni del Magistrato dei Nove… “
“ Descrizione topografica dell’Isola dell’Elba secondo il suo stato attuale ultimamente fatta da Innocenzo Fazzi capitano del corpo degl’ingegneri di S.A.R. Il serenissimo Gran Duca di Toscana d’ordine di S.E. Il Signor primo Consigliere VIncenzo degli Alberti Consigliere attuale intimo di Stato e di Guerra della prefata A.S.R. in congiuntura della sua commissione eseguita in Porto Ferraio nel marzo MDCCLXXVI”
Innocenzo Fazzi .Senza numero di pagina .Manoscritto,Biblioteca comune Portoferraio.1726)
MARCELLO CAMICI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/coppe.JPG[/IMGSX]Se ne parlava sul blog solo 36 ore fa ed ecco che richiamati dal clamore suscitato sui media dall'opinione pubblica un intervento urgente dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di persiane in procinto di cadere sulle persone....tutto bene allora ? No! allora ci domandiamo: si troverà una soluzione definitiva da parte dell'amministrazione comunale? una qualsiasi cosa he restituisca sicurezza, decoro e soprattutto il recupero della struttura che per ovvie ragioni nessuno vuole acquistare ...ripetiamo la disgrazia è in agguato e chi dovrebbe intervenire non lo abbiamo nemmeno veduto durante l'intervendo dei pompieri....allora dicevano i nostri vecchi è prorio vero che "male voluto non è mai troppo".aspettiamoci il peggio dunque con questi mortiferi "risorgenti" ogni cosa è possibile ...frattanto ci sia consentito ripetere VERGOGNA!
Prepariamoci a vedere il crollo del palazzo coppede', siamo ai titoli di coda, sperando che nessuno rimanga coinvolto e si faccia male, nel caso Zini & C sarebbero colpevoli indifendibili.
Incompetenti al potere
