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113516 messaggi.
CAPOLIVERI ESTATE 2014 da CAPOLIVERI ESTATE 2014 pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 9:49
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Tasse da Tasse pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 9:11
Tasse 2014 Capoliveri Tari (spazzatura)= +25/45% a secondo delle categorie Tasi (servizi comunali indivisibili)= 3,3% Imu = 10,6 %. Preparate i soldini, ci spennano
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grazia da grazia pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 8:00
CAMERA IN AFFITTO NEL CENTRO DI FIRENZE (OLTRARNO) FIRENZE :Affitto a studenti spaziosa camera doppia su due livelli (stanza sotto e sopra)utilizzabile anche come singola in appartamento situato nel centro storico( Oltrarno-via dei Serragli). L'appartamento è ampio,luminoso, dotato di tutti i confort(tv, collegamento internet, lavatrice, riscaldamento autonomo etc).Solo referenziati .Per informazioni contattare Grazia 3334931618
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Ottantatremila euro per il temporale del 26.07.2014 da Ottantatremila euro per il temporale del 26.07.2014 pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 7:51
[URL]http://88.56.209.131/albopretorio/albopretorio/Main.do?id=13262&MVPG=AmvAlboDettaglio[/URL] file:///C:/Users/admin/Downloads/verbale%20di%20somma%20urgenza%20(1).pdf
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lando da lando pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 7:46
Vorrei capirci qualcosa, non sono di Rio Marina, e non ho visto il cartellone, lo vedo in foto e, onestamente non vedo nulla se non un cartello sulla Torre. Dal momento che il Tirreno scrive che “pende”, e altri, su questo blog, dicono che è fissata alle mura cinquecentesche della Torre con perni tassellati, vorrei sapere come stanno le cose. Se chi ha fatto la segnalazione, si fosse sbagliato, potrebbe incorrere nei rigori di legge, ma se fosse tutto vero, ossia che il manifesto è stato “fissato” e quindi non “pende”, nei rigori della legge sicuramente finirà chi di dovere. Non sono di Rio, ci veniamo, ogni tanto a cena, da voi si mangia bene, e ho degli amici vacanzieri. Non avete molto, e quel poco che avete lo “sacrificate” e lo violentate con atti di una gravità infinita, sempre se tutto è vero, ma ho dei dubbi. Mi sembra strano che il Comune, di fronte a tale denuncia non abbia fatto un comunicato che difenda il suo operato, e ne fughi la responsabilità, perchè la responsabilità, oltre che dell'autore/i, è politica. Su questo non ci piove. Tanti saluti.
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CAPOLIVERI da CAPOLIVERI pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 7:21
[SIZE=1] AMMINISTRATORI DI MAGGIORANZA E DI MINORANZA. GRAZIE PER NON AVERE INFORMATO ( fino ad ora ) I CITTADINI A PROPOSITO DELLE ALIQUOTE SULLA CASA E SULLE VARIE TASSE COMUNALI IN DISCUSSIONE NELLA ULTIMA ADUNANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE. FORSE E' STATA PRESA LA DECISIONE DI ABOLIRE LA TASI COME HA BEN FATTO IL SINDACO ( PDL ) DELLA LOCALITA' TURISTICA DI POSITANO CON MOTIVI VALIDI E BEN ARGOMENTATI? LA NOTIZIA E' RIPORTATA SU TUTTI I MEDIA. SE INVECE CIO' NON E' ACCADUTO E MAGARI LE VARIE TASSE SONO STATE AUMENTATE COMPRESA L'IMU, NON TARDEREMO A SAPERLO, ANCHE PERCHE' LA PRIMA SCADENZA E' ALLE PORTE E LA CRISI E' IN ATTO.[/SIZE]
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C'ERA UNA VOLTA UNA CASERMA da C'ERA UNA VOLTA UNA CASERMA pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 6:55
[COLOR=darkred][SIZE=4]EX CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA ...DALLE STELLE ALLE STALLE [/SIZE] [/COLOR] di Giacomo Giovinazzo Se prima era un regno di ordine, disciplina e rigore, adesso le mura che accoglievano il battaglione della Guardia di Finanza di Portoferraio sono governate inesorabilmente dalle ortiche e dalle sorelle erbacce. Basta entrare varcando il cancello di ingresso del Corso Fiamme Gialle (dopo torneremo su questo inappropriato nome che è stato affibbiato al viale delle Ghiaie) per immaginarsi tutta la vita che correva tra quegli edifici fino al 1999. Con un po' di immaginazione, torniamo agli anni in cui il battaglione fu attivo: all'entrata, subito sulla destra, si trova lo spaccio alimentari, con annesso un piccolo magazzino; imboccando lo stradello a destra, più avanti ci imbattiamo in due aule, dove gli allievi finanzieri sono istruiti. Avanzando troviamo un piccolo spiazzo e il cancello che dà sulla piazza Marinai d'Italia, vicino individuiamo i servizi igienici che fanno angolo, dietro abbiamo la strada che divide i due grandi palazzi, quello più vicino al muraglione è adibito a palestra e cinema, quello situato nei pressi dell'entrata a barberia, armeria e camerate. Torno alla realtà: i palazzoni abbandonati da anni cadono a pezzi, giganti fatiscenti che crollano per le poderose spallate del tempo. Le aule non accolgono più gli allievi, non accolgono più nessuno. Gli unici inquilini delle camerate sono i fantasmi del passato. E qualche topo. Ma torniamo a sognare ad occhi aperti: adesso siamo nella magnifica piazza d'armi, dove si possono ammirare, in tutta la loro forza, le parole collocate nella parte alta del muraglione: “Nec Recisa Recedit”. Il motto della Guardia di Finanza. Se ci si avvicina all'enorme parete e poi le si volta le spalle, di fronte abbiamo la palazzina che era più prestigiosa: uffici comando, mensa degli ufficiali con la loro cucina e il loro circolo, l'ufficio del cappellano, la cappella e le foresterie; questa struttura era il centro di comando di tutto il battaglione, ora fa parte di quel minuscolo pezzetto strappato all'abbandono, è la caserma della Guardia di Finanza, con gli appartamenti degli appartenenti al Corpo ai piani superiori. Prosegue il nostro percorso, dalla piazza, voltandosi a destra, abbiamo la parte che si avvicina alla spiaggia delle Ghiaie: le costruzioni sono disposte come se la parte a sinistra della piazza, già descritta, si riflettesse in uno specchio: al posto dello spaccio, il posto di guardia, poi due aule e le due palazzine, quest'ultime ospitano rispettivamente mensa e cucina permanenti l'immobile più vicino alla spiaggia, cucina e mensa allievi quella più all'interno: al piano superiore troviamo la biblioteca, il circolo sottufficiali e il bar allievi, chiamato “Area 51”. Adesso anche qui regna l'abbandono totale, l'oblio. Si salva la palazzina della cucina e mensa permanenti, utilizzata come Commissariato di Polizia e sede dell'Agenzia delle Entrate. Se si accede a una di queste palazzine (cosa abbastanza facile, dato che non esiste nessun tipo di sorveglianza) si nota subito come tutto stia lentamente morendo. Come ogni luogo, anche quelle mura, ormai con l'intonaco mangiato dagli anni, sono intrise di ricordi: sulla porta del bar allievi campeggia l'epica scritta “Area 51”, con le lettere un po' sgangherate; in un’aula si trova persino qualche foglio ingiallito contenente informazioni personale di qualche aspirante finanziere. Ma il nostro battaglione ha diversi fratelli. Anche loro, mediamente, non hanno fatto una bella fine. Uno dei più sfortunati è quello di Mondovì, in provincia di Cuneo: aperto nel 1972, chiude i cancelli tra settembre e novembre 1999, una parte è stata destinata all'Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia), un'altra a magazzino comunale. Per il resto la storia si ripete: abbandono totale. Esiste un progetto però, ristrutturare tutto per instaurare la Tenenza, ma purtroppo Stato e Comune continuano a lanciarsi a turno questa gigantesca patata bollente. Il fratello di Rovigo sta meglio, è un gran signore: chiuso nel 1999, adesso il battaglione ospita la sede ASL, con la struttura di individui legati al clero. Infine, il battaglione di Macerata ha un che di comico: dapprima caserma dell'aeronautica, poi apre le porte e accoglie la scuola allievi finanzieri nel 1995, ma ospita per un solo anno il corso, poi fino al 1999 si occupa dell'istruzione dei finanzieri ausiliari. Adesso è in completo stato di abbandono, se si esclude l'ufficio della Questura. Recentemente, il tutto è stato rilevato da una società privata. Speriamo bene. Nelle vicinanze, in un parcheggio di pertinenza GDF, è stato disposto il piano per la costruzione di una nuova struttura per la compagnia del Corpo. I fratelli battaglioni, oltre all'abbandono, hanno un'altra cosa in comune: la chiusura. Perché si è arrivati a questo? Occupiamoci esclusivamente del nostro battaglione: scartabellando tra vecchi documenti, troviamo un'intervista datata 3 ottobre 1998: il tenente colonnello Luciano Carta, alla domanda di un'eventuale chiusura del battaglione di Portoferraio, nega assolutamente l'intervento del ministero, ma giustifica la possibile chiusura con « l'obiettivo di razionalizzare ed economicizzare la gestione delle infrastrutture alla Guardia di Finanza e l'esigenza di recuperare risorse umane da destinare ai primari compiti di istituto». Il tenente aggiunge, inoltre, che l'immobile rimarrebbe comunque nelle disponibilità della Guardia di Finanza che lo destinerebbe ad altri impieghi per lo svolgimento di diverse attività di istituto. In sintesi, è chiara la decisione di chiudere il battaglione, resa ancor più necessaria se si pensa che nel 2001 l'allora comandante generale di corpo d'armata disponeva della riorganizzazione della legione allievi finanzieri, facendo nascere la nuova scuola di Bari. Dal luglio 1999 il nostro battaglione, seguito dai suoi fratelli, viene relegato in un angolo e fatto sprofondare nell'oblio, come un personaggio che può esistere solo nei ricordi degli altri. Con il degrado e lo sfacelo dei casermoni, ecco spuntare la grande trovata: inaugurare il corso “Fiamme Gialle” (in data 11 settembre 2009, scelta di giorno e mese alquanto criticabile): all'inaugurazione viene piantato un paletto di ferro con una targa di marmo con su scritto il nuovo nome del viale, tutt'intorno tante autorità in pompa magna. Il giorno dopo i quotidiani locali descrivono l'avvenimento come una “suggestiva cerimonia”. Mentre si inaugura con aria trionfante un paletto ancorato al cemento, alle spalle di questi individui l'intonaco dei palazzoni continua a creparsi, i vetri semidistrutti e aggrappati alle finestre ululano quando il vento li attraversa. Le enormi piante selvatiche cresciute là in mezzo agitano le loro fronde al cielo come ad imprecare contro il loro destino, obbligate per sempre a rimanere tra quelle rovine dimenticate. Di un luogo che anni fa fu un centro di vitalità, oggi non resta niente. Il Comune e lo Stato, abili giocatori di ping pong, continuano a scambiarsi la palla scottante: prima i palazzoni furono acquisiti dal Comune, poi dal Demanio, adesso di nuovo dal Comune e nessuno fa nulla; tanti buoni propositi, ma zero fatti concreti e tangibili. Occorre intervenire al più presto col ristrutturare il tutto per trasferirci i licei e l'istituto professionale, ormai troppo pericolanti e fatiscenti. Oppure fondarvi un'università del mare, con annesse mense e alloggi per gli studenti. O anche costruire appartamenti per le famiglie più bisognose, concedendoli con un affitto basso. Queste sono solo tre delle tante opzioni possibili per ridare animo e vita a quelle mura e- perché no?- ristrutturare e creare nuove strutture alberghiere, laboratori, sedi di imprese e chi più ne ha più ne metta. Se prima la presenza del battaglione era un vanto per l'isola, visitata da amici e parenti degli aspiranti finanzieri, adesso è solo una macchia nera che sporca la storia portoferraiese.
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Con la nuova provincia di Livorno cosa cambierà per l'Elba? da Con la nuova provincia di Livorno cosa cambierà per l'Elba? pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 6:29
Province da rinnovare, ma senza elezioni Pd e Forza Italia si spartiscono i nominati [URL]https://www.facebook.com/photo.php?fbid=892765467419646&set=gm.906074402754789&type=1&theater[/URL]
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Per l'Invisibile Sindaco piaggese da Per l'Invisibile Sindaco piaggese pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 23:06
Egregio Sindaco di Rio Marina, Dr. Galli , siamo ancora in attesa della sua presa di posizione su quello che appare sempre di piu' uno dei piu' gravi affronti che sia stato fatto alla nostra comunita', il danneggia,ento della,Torre. Lei dovrebbe difendere la storia, la tradizione , la cultura sel paese che dovrebbe e dico dovrebbe amministrare ma non lo fa. La sua assenza, il suo silenzio, la sua inconcludente presenza sullo scranno comunale ci inquietano. Lei e' stato eletto democraticamente dal popolo che credeva che lei fosse la persona giusta per tirare fuori dalla melma questo paese, cercando di rimediare gli errori fatti dai suoi predecessori che almeno qualcosa facevano o dicevano. Lei no. Lei e' invisibile e' etereo anche nei pensieri. Non sappiamo cosa ne pensa di nulla e su nulla, e non ci sentiamo piu" rappresentati. Lei non e' un sindaco e' un fantasma che pero' prende lo,stipendio. Quello lo prende vero? Adesso non possiamo piu" aspettare . Vogliamo fatti. Cominci a parlare e a dire la sua. Chi ha danneggiato la Torre? Chi sono i responsabili? Lei ne sapeva nulla? Sta cercando di fare chiarezza? Perche' questo silenzio? Ma che paese siamo a diventatI? un cittadino molto arrabbiato ma sopratutto deluso non della sua persona, lei e' una persona per bene si vede, ma del ruolo che ricopre, quella e' una cocente delusione , veramente cocente.
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Per il Sig. artemisio di Rio Marina da Per il Sig. artemisio di Rio Marina pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 19:27
Da un Blog su Rio Marina riprendo questo intervento : Rio Marina, l’opposizione si sveglia e che fa? Interroga il sindaco sulla manutenzione e sulla vigilanza del parco minerario - «Non ci sarebbe nulla di male se l’interrogazione presentata al sindaco Galli non riportasse la firma di Fortunato Fortunati e Fabrizio Baleni. I due, noti per essere stati i fautori della cacciata del sindaco Mancuso, erano amministratori comunali pure durante l’esecuzione delle opere della messa in sicurezza del Compendio minerario. Lavori furono eseguiti a metà degli anni duemila, nonché progettati e diretti dagli stessi tecnici del Muro della Valle di Riale. Opere costate ai contribuenti circa 6-7 milioni di euro, e concepite in modo discutibile, tant’è che sin da subito dimostrarono la loro inadeguatezza per un territorio sfruttato fin dai tempi degli etruschi. Di quei 6-7 milioni di euro nessuno volle accantonare gli oneri per la manutenzione periodica delle opere, come normalmente fanno gli amministratori lungimiranti, ma si disse che a queste rientravano nel compenso stabilito anni prima dall’Agenzia del demanio. Ora, Fortunati e Baleni, come se nulla fosse, ritornano con le stesse argomentazioni dell’allora sindaco Bosi e ripropongono marchingegni triti e ritriti già ampliamente contestati quando l’uno era vicesindaco e l’altro assessore comunale». Artemisio (T) Rispondo al sig. Artemisio o a chi per lui dicendogli che qui il piu' pulito ha la rogna! Oppure per parafrase la Bibbia" Chi e' senza peccato scagli la prima pietra" ! E bene ha fatto la minoranza che pur consapevole di avere partecipato alla creazione delle opere di sicurezza e salvaguardia del Parco adesso ne chiedono conto alla attuale Sindaco Galli, l'Invisibile, che comanda , o meglio cerca di comandare senza risultati. Se le opere ci sono e ci sono danari pubblici, caro Artemisio, pubblici ripeto,, e quindi danari nostri , di me e di lei, che dovrebbero essere spesi per le manutenzioni, se questi danari sono stato spesi e le manutenzioni e la sicurezza non e' stata fatta come la mettiamo? Quindi adesso la Giunta deve ripondere se hanno sbagliato pagheranno ,anche di tasca loro e con loro anche i consiglieri di maggioranza. Si chiama Danno Erariale! Vediamo la risposta e poi valuteremo, ARTEMISIO CARO
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Paola da Paola pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 19:03
Per il sindaco Barbetti Può riuscire nelle 48 ore prossime a far tagliare l'erba lungo la strada da semaforo di Mola al bivio per Naregno. Ostruisce la visibilità delle auto che provengono da Capoliveri, e potrebbe succedere un incidente. Grazie a nome di tutti gli utenti di quella strada.
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poiana da poiana pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 19:00
e che cavolo vi lametate di tutto,ma una cosa ben fatta all'elba c'è e sono i sentieri della zona occidentale,sono perfetti andateli a vedere
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x Giancarlo Diversi da x Giancarlo Diversi pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 18:57
Bravo Giancarlo, hai fatto proprio un bel discorsone. Marino F.
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andrea da andrea pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 17:41
ma le esalazioni puzzolenti provenienti dal cantiere ESA A PORTOFERRAIO, non le sente nessuno?? lavano i loro mezzi la dentro, vicino a abitazioni con liquami di ogni genere..... è possibile che nessun ente, arpat o chi di dovere non vigili su questo schifo?? ma i nostri amministratori invece di chiudere sempre gli occhi, perche' non prendono provvedimenti???? spostate il cantiere perche non si puo tenere una cosa del genere in mezzo alle abitazioniiiii E' UNA VERGOGNA!!!!!! :bad:
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Campo sportivo di seccheto da Campo sportivo di seccheto pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 17:36
Ma lo sanno gli "scienziati" che stanno in giunta che non si può fare un parcheggio in un campo sportivo? Spero che arrivino quelli graduati che hanno fatto levare il cartello qualche anno fa.... IN CHE MANI SIAMO.... veramente alla frutta.....
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Italo Taddei da Italo Taddei pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 17:34
In questi giorni molti hanno fatto commenti sul nostro paesello, commenti che in parte mi sento di condividere, altri molto meno. Anche io però voglio raccontare cosa mi è successo oggi. Andato in banchina per la passeggiata quotidiana, ho notato all'ormeggio alcune barche di Rio. Mi sono detto " Vai anche per questo anno è finalmente terminato l'esilio alle boette". Spedito vado a chiedere il mio numero di attracco all'addetto. Ma, ahimè, mi sono visto rifiutare la cosa. In modo gentilissimo, ma risoluto. Ho obiettato che altri c'erano, come mai io non potevo? La gentile risposta è stata questa: " Sono più anziani e poi uno lo fa di sua iniziativa ". Ergo, vuol dire che l'anzianità è titolo di ormeggio e la prepotenza evidentemente pure? Poi indagando sul posto ho scoperto altri " portoghesi " che a titoli vari ( ???? ) stanno comodamente all'ormeggio in banchina. Questo non è giusto e protesto vivamente per questo comportamento nepotista. Mi rivolgo a chi è impegnato in cose pubbliche al fine di far cessare immediatamente queste odiose disparità che in una comunità piccola come la nostra sono intollerabili.
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 16:17
[COLOR=darkred][SIZE=5]La Torre Violata: una doverosa precisazione [/SIZE] [/COLOR] Autore: Marco Contini Gli amici di Rio Marina , questa mattina , mi inviavano l'articolo uscito sul Quotidiano Il Tirreno in relazione al dibattuto argomento della " anomala " affissione avvenuta sulla Torre dello striscione della Proloco . Pensavo che venisse fatta una qualche precisazione sul contenuto dell'articolo almeno sui social network da parte di qualcuno ma, in assenza di notizie , mi faccio avanti . Ovviamente non potendo parlare come cittadino riese ne per nascita ne per adozione lo faccio per l'amore che ho per il vostro paese e per gli affetti che ivi mi legano. Avanzo questa puntualizzazione perche' per chi legge l'articolo senza conoscere i fatti reali accaduti ( affissione del manufatto tramite foratura del muro della Torre ) potrebbe pensare che chi , e sono molti, si e' perlomeno indignato di tale operazione , ad oggi senza la esatta individuazione dell'autore ( a meno di smentite e ne sarei felice ) , lo abbia fatto solo perche' avere usato il simbolo del paese come supporto ad una forma di pubblicita' lo abbia considerato " una offesa" . Fossero cosi le cose giusta sarebbe la affermazione del Comune tra virgolette riportata dal giornalista " mi pare che siano critiche che lasciano il tempo che trovano... Lo striscione sara' rimosso a breve ...... Cosi si potra' ammirare il nostro emblema nella sua interezza....." . Ma il popolo di Rio Marina non e' cosi sciocco, tutt'altro .... Se l'indignazione si e' sollevata a gran voce il motivo e' ben piu' grave. L'offesa e lo sfregio alla Torre e' uno sfregio al riese , e cosi deve sentirsi offeso ogni cittadino del paese piaggese. Nel mio lungo periodo professionale nell'Arma dei Carabinieri ho sempre avuto modo di colloquiare e lavorare con i giornalisti della carta stampata e così anche oggi , e puo' capitare di riportare , anche su argomenti cosi campanilistici e territoriali , su fatti ed eventi locali, notizie non coerenti. Non e' certo questa la disinformazione che distorce la realta' e che puo' essere facilmente corretta con una ripresa dell'articolo che penso e spero avverra' gia' domani . La cosa piu' preoccupante dell'episodio che ho voluto puntualizzare e' duplice: la assenza di precisazione da parte della amministrazione comunale che invece viene citata tra virgolette nell'articolo con una dichiarazione " non coerente con i fatti avvenuti( ndr)" e la mancanza di dibattito sull'argomento sui social network. Questo ultimo punto lo ritengo il piu' inquietante. Oppure e lo spero a questo punto , anche se con ironia, l'articolo del Tirreno non lo ha letto nessuno se non io e chi me lo ha mandato! Attendiamo gli ulteriori sviluppi sul caso, perche' penso che ve ne saranno..... Marco Contini
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CERCO CASA da CERCO CASA pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 15:44
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Ecco a voi "Matisse. . ." [/SIZE] [/COLOR] Circa due settimane fà, vennero trovati cinque gattini dentro una scatola per vini, in una via di Schiopparello. La ragazza che li ha trovati li li ha portati subito in salvo, ancora un'altra ora e uno di loro non ce l'avrebbe fatta. Ad oggi per fortuna due fratellini (tra cui il micino salvato in extremis!) e due sorelline hanno trovato una casa. Adesso manca solo lui, Matisse! Non è di certo stato escluso per la bellezza, è favoloso, è un cucciolino di appena 45giorni, ha il pelo lungo, ed è un tenerone, appena lo tocchi non smette più di fare le fusa! Chi vuole donare una nuova vita a questa meraviglia può chiamare Simona al numero 3292279296.
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Gian Carlo Diversi da Gian Carlo Diversi pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 15:40
Chi crede che avere punti di vista differenti sia fonte di confusione o "meteorismo delirante" (la battuta è sottile visto cosa vuol dire "meteorismo") non ha capito profondamente il concetto di Partecipazione e di come questa sia in E V O L U Z I O N E. Ecco perchè non abbiamo nessuna difficoltà nel sostenere il Movimento5StelleLivorno pur nella libertà di espressione e visione. La conoscenza aiuta a prevenire i problemi e a produrre progetti coerenti e duraturi nel tempo. Gruppo Movimento5Stelle Elba Portoferraio - Staff Comunicazione - dal Blog di Beppe Grillo Qui Livorno 5 Stelle, 90 giorni dopo: parla il sindaco Nogarin "Sono Filippo Nogarin, il sindaco 5 Stelle della città di Livorno, sono una persona prestata alla città per un tempo breve, per un tempo determinato, per portare a compimento quella che in questo momento sento come una missione, un servizio civile. Ho interrotto le mie attività professionali, ho congelato tutto in attesa di portare a termine un percorso molto impegnativo che è quello di fare il sindaco a Livorno. E' una vocazione, è un lavoro intenso, che mi mette a dura prova. L'eredità pd: un sistema clientelare A Livorno abbiamo ereditato una situazione dal punto di vista amministrativo che era legata a un sistema clientelare. Questo è quel che il pd ha lasciato a Livorno, questa è la cosa più palpabile. Un'eredità scomoda, difficile da invertire come tendenza. Difficile da cambiare come cultura. I giovani di Livorno hanno ereditato una situazione dsastrosa soprattutto sul piano culturale e hanno bisogno di essere ascoltati. A Livorno nascono correnti artistiche, delle tendenze artistiche nel settore pittorico, musicale, ma non solo, c'è un fervore straordinario. C'è una voglia di esprimersi incredibile che vogliamo intercettare per permettere loro di poter avere un effettivo riscontro nella loro città Il cambiamento: beni pubblici e gestione delle partecipate Cambiare per noi ha voluto dire anche cambiare atteggiamento nella nomina delle partecipate del Comune di Livorno, nomine che abbiamo fatto in maniera completamente diversa dal passato. Non abbiamo messo persone di partito o persone che a noi stavano bene. Abbiamo cercato di sceglierle in base alla Livorno che vorremmo vedere tra qualche anno, in base alle loro idee e competenze. E' stato difficile mettere a fuoco questa visione e declinarla nella pratica. Noi siamo per la tutela dei beni pubblici e stiamo andando in quella direzione, contraria a quella che stava assumento il pd. L'aver scelto di mantenere pubblico un asset, per esempio il mantenimento pubblico delle farmacie comunali che il pd voleva privatizzare. Abbiamo un cambio di mentalità per quel che riguarda l'amministrazione che è tangibile. Ci sono questioni importanti rguardanti i trasporti pubblici e i rifiuti: vogliamo lo stop all'inceneritore subito. Abbiamo la responsabilità importante della gestione di Spil, la partecipata del Comune che si occupa del porto di Livorno, forse la più importante per la città. Noi la intendiamo come una piccola "ENI", un incubatore che posssa permettere la realizzazione dei sogni dei livornesi. E' lì che la vorremmo portare. I primi 90 giorni: i fatti Il Comune di Livorno, in quanto istituzione, esprime delle eccellenze, persone di grandissima capacità che ci hanno seguito nel corso di questi primi tre mesi di amministrazione. Mentre i giornali si occupavano di gossip noi lavoravamo sui fatti: la riqualificazione e l'adeguamento delle piscine comunali, la gestione dell'emergenza abitativa che ci ha consentito di dare un alloggio a 30 persone. Una delle cose che mi ha fatto molto piacere è stato l'interessamento da parte della figlia di Gaber per portare una tappa del festival Gaber a Livorno. Quindi molto probabilmente Effetto Venezia l'anno prossimo avrà una tappa importante del festival Gaber. Questo è un primo assaggio di un nuovo respirare per la città, una nuova espressione di quello che è Effetto Venezia, una festa straordinaria che si svolge ogni anno alla fine di luglio nel quartiere Venezia di livorno Strumenti di democrazia diretta per i livornesi Stiamo lavorando anche a un'altra cosa importante uno dei punti su cui maggiormente mi son speso fin dall'inizio del mandato che è il referendum propositivo e deliberativo senza quorum per portare la democrazia diretta ai cittadini livornesi. In questo progetto ci stanno aiutando anche altri consiglieri M5S che mi sento in dovere di ringraziare. In particolare ringrazio tutti i nostri consiglieri in comune di Livorno, che stanno spendendo moltissimo tempo ed energie in questo percorso dentro l'amministrazione livornese. un grazie enorme va a tutto il meetup, a tutte le persone che sono sotto la luce dei riflettori e che permettono la realizzazione di tantissime cose. A loro va un abbraccio particolare perché senza di loro questa rivoluzione non si potrebbe compiere." Filippo Nogarin, sindaco M5S di Livorno - Guarda l'intervista integrale su La Cosa
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IGIENE SERVICE da IGIENE SERVICE pubblicato il 5 Settembre 2014 alle 15:39
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