[COLOR=orangered][SIZE=4]FUORI DALL'EURO [/SIZE] [/COLOR]
Anche all'Elba è possibile firmare per la presentazione del referendum per uscire dall'Euro indetta dal MoVimento 5 Stelle.
Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo/Portoferraio/Isola d'Elba” ha infatti depositato presso tutti i Comuni i moduli per la sottoscrizione e sarà inoltre presente con propri attivisti nelle varie località elbane con un gazebo informativo presso il quale, grazie alla disponibilità di consiglieri comunali e sindaci di diversi Comuni, si potrà direttamente apporre la propria firma sulla proposta di legge costituzionale.
Si tratta di un'opportunità unica con la quale far sentire la nostra voce a chi ci governa, noncurante né delle condizioni di vita né nelle opinioni dei comuni cittadini.
Firmare per il referendum significa consentire a tutti di esercitare un fondamentale diritto di partecipazione, allorché in una seconda fase si tratterà di andare alle urne per esprimere un SI o un NO rispetto alla permanenza del nostro Paese nella moneta unica.
Il Movimento 5 Stelle ritiene che i vincoli dettati dalla permanenza nell'Euro siano, in questo momento di profonda crisi che colpisce tutto il vecchio continente e l'Italia in modo particolarmente pesante, un impedimento verso soluzioni più sopportabili nel breve periodo (una politica monetaria autonoma ci consentirebbe di alleggerire, finalmente, quella fiscale) e verso il rilancio dell'economia nel medio periodo (una politica monetaria autonoma ci consentirebbe di rendere maggiormente concorrenziali i nostri prodotti sui mercati internazionali; sia direttamente, grazie ad un diverso tasso di cambio, sia indirettamente grazie ai minori oneri fiscali gravanti sulla produzione).
Firmare per il referendum non significa non credere nell'Europa: significa non credere che QUESTA Europa, governata da signori che sfilano ipocritamente a Parigi lontani dalla gente (le immagini che abbiamo visto tutti sui media sono più che eloquenti) e che non fanno niente di concreto per creare coesione sia interna che esterna, abbia la forza e gli strumenti per sostituirsi in questa fase difficile dal punto di vista economico e ancor di più ormai da quello sociale, al governo nazionale nell'approntare misure efficaci per affrontare il presente e programmare un futuro vivibile per i nostri figli.
Il Movimento 5 Stelle è convinto che se ci fosse una vera volontà l'Europa potrebbe trovare misure alternative, per uscire, tutti assieme dalla crisi.
Ma di fatto non lo fa e noi non possiamo più stare a guardare mentre le nostre famiglie finiscono su lastrico, con i padri che si suicidano ed i figli che non possono nemmeno usufruire dei servizi essenziali (ormai i bambini esclusi dalle mense scolastiche non sono più una notizia).
Per questo c'è bisogno di dare un segnale forte, che parta dal basso, da noi cittadini che dell'indifferenza dei governanti europei paghiamo quotidianamente il conto.
Firmare significa far sentire che ci siamo e che non siamo più disposti a sopportare a testa china.
Europa si, Europa no; Euro si, Euro no ...tutto può essere purché si riparta dai Cittadini e perché l'Europa sia un'Europa di persone e non di banche.
Il referendum oggi è l'unico modo per farci sentire: firmiamo in tanti, in tantissimi e, qualunque sarà l'esito, dovranno ascoltarci!!!
All'indirizzo web [URL]http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/[/URL] si possono trovare informazioni e materiale per approfondire il tema della moneta unica e della possibilità di uscirne.
I primi appuntamenti all'Elba sono programmati per i giorni 24 e 31 gennaio prossimi, presso il Centro Commerciale delle Antiche Saline di Portoferraio nella piazzetta fronte Conad. Saranno presenti attivisti del movimento, meetup Portoferraio-Isola d'Elba, con il caratteristico gazebo, assieme a Consiglieri comunali del Comune di Portoferraio resisi disponibili per l'autenticazione delle firme.
(Staff Comunicazione AttivistiMoVimento5Stelle, Meetup Portoferraio/Isola d'Elba)
113273 messaggi.
Ma poi perche' il presidente del parco minerario dev'essere un portoferraiese? Fatemi capi' sta cosa, non si trova un riese disoccupato in grado di fare il presidente? Gia' lavori non ce ne so se poi devono veni' da fori a prendersi quei pochi. Non spero certo in una risposta del sindaco ma chissa' magari quello di rio elba mi risponde. Va bene anche uno del coccolo in su' ma un ferraiese proprio no!
Si legge da giorni della vendita della quota del 75% da parte della Provincia di Livorno nel Parco Minerario di Rio Marina e chi ha parlato afferma che è' cosa negativa .
Vorrei dire adesso a coloro che fino ad oggi hanno parlato che cosa ha fatto il Comune di Rio Marina che si meraviglia della cosa o del suo nuovo Presidente ( del Parco ) che si adira anch'esso per rilanciare lo sviluppo del Parco? Adesso che arriverà un compratore vogliamo capire cosa trovera' e dirà' della efficenza dello stesso e di coloro che fino ad oggi, dipendenti e non lo hanno gestito.
Non è' che come al solito a Rio Marina si cerca di fermare l'invasore straniero che vuole innovare e forse vedere bene la gestione dello stesso?
Finalmente si cambia e vediamo se finalmente a ora nuova scopa meglio.
Davo per scontato che i Sindaci elbani sapessero -tutti- che il Consiglio di Stato è giudice di ultima istanza e che quindi di fronte alle sue sentenza, la possibilità del ricorso non esiste. Mi sbagliavo. Pover'a noi. Forse è per questo che i Comuni spendono così tanto di avvocati.
Detto questo, ma che problema è -per noi che si fa il biglietto- se da ieri la Toremar ha cambiato azionista? I livelli di servizio li ha definiti la Regione e quelli restano. Mica li ha scritti la Moby. Cosa sono tutte queste lamentazioni? Qualcuno me lo spieghi.
Una vera emozione assistere alla festa dello sport portoferraiese di sabato 17 gennaio: atleti di ogni età, bambini, adulti e tantissimi ragazzi.
Questo a testimonianza di come lo sport continui a essere sul nostro territorio, oltre che una fucina di talenti e di sportivi, per alcune discipline, anche di livello mondiale, una inimitabile palestra di vita attraverso la quale il giovane forma il proprio carattere e acquisisce schemi mentali e dinamiche fondamentali nella vita, negli ambienti di lavoro e nella gestione dei rapporti interpersonali.
Ho visto molti piccoli grandi campioni seduti sulle poltrone della sala Nello Santi e se da un lato tutto ciò riempie il cuore di soddisfazione ed è un segnale incoraggiante di come attraverso l'impegno e la passione sia possibile anche superare il disagio della nostra insularità, dall'altro spinge a riflettere su quanto grande possa invece essere il peso di tale insularità per tutti quei ragazzi per cui lo sport o magari interessi in ambito artistico-musicale non rappresentano uno stimolo, una passione cui dedicarsi intensamente. Per tutti quei giovani è in effetti difficile superare la noia dei lunghi inverni elbani e trovare un'alternativa alla strada. È soprattutto per loro che stiamo, un passo alla volta, attivando quello che mi piace definire un progetto di "riqualificazione giovanile". Partiamo con il Centro Giovani, dove le attività sono in molti casi organizzate e gestite dai ragazzi stessi, nella convinzione che l'educazione tra pari possa essere il valore aggiunto, l'elemento trainante. Abbiamo un bel panorama di corsi, dalla breakdance alla fotografia, dai miniature games al disegno base e fumetto, dalla danzaterapia alla fisarmonica, dalla chitarra alla pittura interpretativa moderna fino ad arrivare alla preparazione degli esami di maturità.
Il servizio Informagiovani avrà poi un ruolo fondamentale poiché farà da tramite tra il mondo dei giovani e le istituzioni creando una rete di rapporti con le associazioni, le scuole, gli enti locali ma anche con la regione e con l'Europa. Sarà il punto fermo cui fare riferimento per avere una panoramica su tutte le opportunità offerte dal territorio e non solo. La cooperativa sociale Arca, vincitrice del bando quinquennale chiuso a metà dicembre con un ottimo progetto basato sul coinvolgimento diretto dei ragazzi in iniziative di vario tipo (in particolare basate sulla comunicazione) ha già iniziato a lavorare in tal senso.
La strada è lunga e il primo obiettivo sarà sicuramente quello di aiutare i ragazzi a superare la diffidenza nei confronti delle istituzioni. Per questo cominceremo entrando nelle scuole e presentando direttamente a loro le opportunità che stiamo cercando di offrire e, soprattutto, raccogliendo anche le loro, speriamo numerosissime, proposte.
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
[COLOR=darkred][SIZE=4]La Regione trovi una soluzione: prima di ogni cosa, va comunque tutelato il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar, senza il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi dannosi se non nefasti sia per i cittadini che per l’economia dell’Elba. [/SIZE] [/COLOR]
La sentenza del Consiglio di Stato che assegnerebbe Toremar a Toscana di Navigazione e non a Moby, come invece è stato deciso tre anni fa, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, è frutto di un clamoroso errore della Regione Toscana. Sentenza che non mi permetto di commentare, anche se bisogna ammettere che il tema della Giustizia e in particolar modo di quella amministrativa va affrontato e risolto definitivamente il prima possibile. Non è pensabile che quando in primo grado sia confermata la bontà dell’iter amministrativo in discussione, si possa comunque ricorrere ad un secondo grado di giudizio che poi si esprime dopo 3, 4 o 5 anni. Così le imprese collassano e di conseguenza sempre meno imprenditori esteri investono in Italia. E anche in questa vicenda non si può che puntare dritto al bersaglio grosso, la Regione Toscana e il Presidente Rossi. Dopo i buchi di bilancio riscontrati nella sanità, dopo le problematiche dell’Ospedale dell’Elba, dopo un disastroso Piano Paesaggistico, dopo una nuova legge urbanistica contro la quale il Governo Renzi è dovuto ricorrere alla Corte Costituzionale, ora ne ha combinata un’altra con i trasporti marittimi. La sentenza del Consiglio di Stato, dice che “è stato fatto un errore grossolano, inverosimile”. Ci sono due compagnie di navigazione: una, la Toremar che da tre anni opera sulle rotte dell’arcipelago ed assicura la continuità territoriale, che con investimenti importanti ha effettuato l’ammodernamento del naviglio, è stata attenta verso il territorio, ha compiuto investimenti pubblicitari e non per ultimo ha posto in essere contratti sicuri e soddisfacenti per i dipendenti, l’altra che con la sentenza è certa di avere subito un danno . Ebbene, tutto questo crea grande incertezza per il futuro e con molte probabilità comporterà anche cospicui risarcimenti a l’uno o all’altro dei contendenti. Infatti, se avvenisse l’assegnazione a Toscana di Navigazione, il danno l’avrebbe Moby che è l’attuale proprietario di Toremar. La Regione dovrà, se sarà in grado, dirimere la matassa, ma è certo che non si può ribaltare una situazione consolidata nel tempo e che potrebbe avere ricadute pesanti oltre che sulle compagnie anche sui cittadini e l’economia elbana tutta, non solo quella turistica. Non vorrei che cambiare significasse peggiorare una situazione delicata ma tutto sommato soddisfacente per l’isola. La preoccupazione più grande è che quest’estate a colpi di ricorsi tra i due contendenti, le navi Toremar rimanessero attraccate nei porti con gravissimi danni per tutto l’Arcipelago Toscano. La Regione ha creato il danno, per cui lo risolva subito convocando le parti e trovando una via d’uscita che comunque non potrà essere indolore per i cittadini. Tra tutte le soluzioni possibili, prima di ogni cosa, va comunque tutelato il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar, senza il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi dannosi se non nefasti sia per i cittadini che per l’economia dell’Elba.
Ruggero Barbetti
Caso Toremar: l'assordante silenzio del PD elbano...
X Il Sindaco
X tutti quelli che hanno redatto il nuovo piano di fabbricazione
X tutti quelli che lo hanno votato e non
Egregi Sigg.ri
vorrei ricordarVi per l'ennesima volta che questo benedetto ( o maledetto) paese dove vivo non si chiama Zanca come ormai lo verbalizzate da tutte le parti, ma il suo nome è La Zanca , "La" che fa la differenza!!!!!
Avete collocato dei cartelli indicante il centro abitato con il nome sbagliato , avete messo dei cartelli stradali con il nome sbagliato, e come se non bastasse sul nuovo piano di fabbricazione avete scritto erroneamente di nuovo "ZANCA". eh, ma allora siete di coccio!!!
Addirittura anche nella relazione del SIg. (arch. Ing, non so e mi scuso al momento) LUNGANI si trova scritto Zanca......non so più come dirvelo.....il nome di questo paesino anche se un po' piccolino si chiama" La Zanca", . fate una ricerca se non m i credete, non sta bene che gli amministratori e gli uffici comunali non sappiano il nome dei paesi e dello località del proprio territorio comunale
:bad: :bad: :bad:
Incominciamo a pensare seriamente ad un ponte tra Piombino e l'Elba. Certamente. Il problema sta tutto in quella parola: seriamente.
L'Elba fa trentamila abitanti scarsi. I Siciliani sono oltre cinque milioni. La vedo dura. Forse è meglio dedicarsi a orari Toremar migliori. Eh?
... per il nostro amico riguardo il ponte tra Piombino e l'Elba... è tutto giusto quello che scrivi, ma hai pensato al risvolto della medaglia? se al momento l' Elba risulta essere ancora una realtà a se stante è grazie proprio a questo tratto di mare che ci evita di assistere all'arrivo di un numero di persone "indesiderate" che sarebbero facilitate nell'insediarsi e prendere posto vicino a me, te ad ognuno di noi....
ci stiamo lamentando ora della presenza sull' isola di zingari, extra-comunitari e mini criminalità (vedi l'aumento dello spaccio di droga, ahimè....) e che rappresentano una minima percentuale di quanto potrebbe giungere grazie ad un ponte ... cosa faresti per limitare l'arrivo di persone indesiderate, metteresti la dogana a Piombino???
Ancora, se pur pesante lo ammetto, preferisco l'ora ed un quarto di traversata con la nave ed allo stesso continuare a pensare che dobbiamo ancora ritenerci fortunati a vivere su qs Isola.....
Dopo che la Boldrini ha lodato l'impegno delle due oche giulive , dopo che Gentiloni, facendoci capire che ci considera dei deficienti, afferma che nessun riscatto è stato pagato, il presidente del Copasir afferma invece che le due sono state " avventate e sprovvedute " perchè neppure i professionisti della materia vanno in giro in quel modo in paesi in guerra in quel modo un po' idiota, eppoi che il riscatto pagato di 14.000 $ gli pare un po' elevato rispetto allo standard , ovvero, in sintesi abbiamo pagato certamente un riscatto, detto anche illazione , per due oche giulive avventate e sprovvedute non di 14.000$ ma un po' meno..ah bene come sono contento ora !
Lettera arrivata in Redazione
Lasciamo perdere la costruzione del ponte che collegherà la Sicilia e la Calabria, e incominciamo a pensare seriamente ad un ponte tra PIOMBINO e l'Elba. Faccio alcuni esempi di vantaggi che potremmo avere noi residenti oltre a quelli economici dei turisti.
1) Per recarsi in una qualsiasi città della Toscana e fuori della stessa regione, il tempo si ridurrebbe di circa 4 ore.
2) Si potrebbe traversare il tratto che ci divide con la costa a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo.
3) Molti studenti universitari non sarebbero costretti a risiedere nelle città universitarie con un risparmio enorme per le famiglie.
4) Si decide di andare a fare una cena fuori dall'Isola o passare una serata in uno dei molti locali della costa? Si può.
5) Si potrebbe andare al cinema " fuori " e chi vive sulla costa venire all'Elba nelle nostre sale. Questi sono alcuni esempi di cose positive se ci fosse un ponte.
Al punto 5 (purtroppo è vero e da sempre è stato cosi,anzi oltre a venderle le affittano!!)aggiungici anche che dopo tocca sorbirsi le lamentele di questi che non vogliono pagare le tasse perchè ci abitano pochi giorni all' anno.Quando invece parlano di traghetti fanno su e giu tutto l anno e quindi avrebbero diritto a tariffe residenti.
Comunque basta andare a farsi un giro per marina di campo tra case peep chiuse e cartelli vendesi...
"""""" Ci chiediamo come sia possibile che la Regione Toscana abbia redatto un bando di gara non perfettamente immune da eventuali ricorsi di terzi e come possa giustificare alla popolazione residente il disagio che tale decisione comporterà. """"""
Così chiosa il sig. LA NERA, esponente politico locale.
Mi creda sig. LA NERA noi elbani questa domanda ce la siamo posta da tempo.
Oltre ai lavoratori, che fra l'altro non vedo cosa rischiano, la solidarietà deve esprimersi verso gli elbani che da questa vicenda non hanno tratto nessun beneficio.
Si domandi invece se esiste nei trasporti vera concorrenza.
E se Moby malauguratamente non perviene a quanto in ballo a livello economico???????
Possibile che nessuno e dico nessuno pensi di capire cosa propone l'altra parte?????????
Quella penalizzata da una ingiusta assegnazione????
Come sarebbe utile domandarsi come mai soggetti appartenenti ad enti poi divengano invece dirigenti delle società assegnatarie, esiste un conflitto di interessi?????
Come giusto domandarsi quanto durerà un comodo commissariamento della Autorità Portuale..................
E che diamine, non fermiamoci ad una domandina......!!!
Rimango perplesso sulla posizione dei Marittimi, seppure comprendendo la loro legittima preoccupazione. Nel loro appello chiamano in causa i politici e gli amministratori per sbrogliare la incredibile quanto italianissima vicenda Toremar.
Gli stessi politici ed amministratori (targati PD) che sarebbero responsabili di tale caos, avendo di fatto escluso, con una decisione rivelatasi poi errata, un legittimo concorrente, nell'acquisizione di Toremar. Francamente non comprendo nemmeno Montomoli (area PD..), il quale afferma che Toremar avrebbe investito in questi anni molti quattrini per cui, legge o non legge, avanzerebbe il diritto di acquisizione.
Ma io mi chiedo, ma se c'era ancora in ballo la sentenza del Consiglio di Stato, per quale motivo la Toremar avrebbe investito soldi sul rinnovamento delle navi e su un futuro ancora incerto?
O questa è una pessima politica industriale (per cui il responsabile di tale scelte dovrebbe essere cacciato a calci nel didietro) oppure la Toremar era sicura che il ricorso dei concorrenti non sarebbe passato.
Che ci piaccia o no siamo in UNO STATO DI DIRITTO.
Le leggi le fanno i politici ma sono altri gli organi che devono farle rispettare.
Quale organo giurisdizionale, il Consiglio di Stato è il SUPREMO ORGANO di consulenza giuridico-amministrativa del Presidente della Repubblica, mentre come organo di giurisdizione amministrativa è preposto alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei privati nei confronti della pubblica amministrazione italiana.
Questo è il suo ruolo ed è un ruolo terzo, indipendente e credo inappellabile.
Non dobbiamo solo preoccuparci del destino dei passeggeri e dei lavoratori. Ma come italiani, dobbiamo essere anche certi che le leggi vadano rispettate. Che piaccia o no ai potenti e gli apparati di turno.
Oggi ho voglia di sfogarmi , i giornali a tiratura nazionale censurano e bloccano le proteste antipopolari e quindi ringrazio in anticipo Faber per la sua tolleranza e lungimiranza se vorrà pubblicare. Vediamo lo sfogo:
1) due ragazze vanno a fare le eroine in Siria , paese in guerra, le rapiscono per avere un riscatto con cui finanziare il terrorismo e cosa ci dicono i politici? " sono illazioni" , ovvero i riscatti oggi si chiamano così ; oppure dobbiamo voler bene a queste sconsiderate che non concludono niente e ci costano come una finanziaria ;
2) 9 terroristi espulsi ; qui se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere , ne entrano a migliaia ogni giorno da tutte le parti, girano per l'Italia senza documenti e nessuno sa niente di loro. Invece ne mandano via 9 con tanto di documenti e permessi di soggiorno . Queste migliaia di potenziali terroristi o cellule dormienti sono protetti e finanziati da organizzazioni che fanno capo alle ormai centinaia di moschee sparse per il paese . Se vuoi farti una casa per abitarci non ti danno il permesso, per fare una moschea si, perchè noi siamo bravi , illuminati , buoni con tutti , così buoni da rasentare l'idiozia ;
3) Frontex Triton trattato voluto dalla UE per limitare e disincentivare gli sbarchi e come lo interpretano quelli della MM ? alla rovescia mi pare ,visto che ora , ultimamente, li vanno a prendere direttamente sulle coste libiche, tanto vale aprire delle agenzie di viaggi e turismo in africa . costerebbe di meno ;
4) " le tasse sono diminuite " , sembra una barzelletta. Facendo i conti a fine anno si scopre che sono aumentate e anche di molto , spalmate in TARI, TASI , ICI , ICU , Fossi, Sbarchi e altre stupidate tutte italiane ;
5) questa poi mi indigna: a Portoferraio, ho letto sul giornale, vendono le case PEEP , ma come è possibile ? e a chi le vendono? a gente di fuori che le paga 4 soldi e si prende pure la residenza. Spero che sia una bufala ma l'ho letta e nessuno l'ha smentita .
Per ora basta.
E.P
Secondo me, qualcuno ha previsto che rimarrà una compagnia sola per l'Elba e una sola per la Sardegna, ( a parte qualche privato d'estate ), ambedue con i contributi pubblici, i prezzi aumenteranno, anche per i residenti, i dipendenti guadagneranno meno e lavoreranno di più, al contrario di come diceva Prodi con l'Euro, e poi io mi preoccuperei anche per chi lavora alla Moby, visto i debiti, la flotta vecchia da rinnovare o rottamare e i soldi da pagare per le quote di Tirrenia, secondo me c'e' la lotta tra chi deve rimanere a guadagnare tanti soldi nel futuro ancora più monopolizzato .... le banche e la politica, tanto i cittadini pagano poi il conto finale e i politici intanto incassano stipendio e vitalizio e i cittadini pagano, per ora ....
Eh no caro amico ci sono anche le responsabilità dei sindaci elbani, infatti la sentenza della cassazione sui lodi arbitrali dell'inceneritore del buraccio deriva dall'iniziativa legale dei comuni di porto azzurro e campo nell'elba, come dice il consiglio di stato la regione ha sbagliato e paga, solo che bisogna fare i ricorsi e i processi, ma se i sindaci sono in altre faccende impegnati, tipo la costruzione a tappeto di ogni pezzo di terreno rimasto all'elba, facile dare la colpa agli altri, tanto alla fine paga sempre pantalone, ma se cominciasse a arrabbiarsi anche all'elba ....