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113399 messaggi.
portoferraiese da portoferraiese pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 18:24
bene , grazie per l'articolo.... intanto il terreno è stato acquistato e ora giace incolto ed inutilizzato... e si continua a buttare soldi che non vengono spesi per il bene comune , tanto comunque nessuno gli chiede il rendi conto...
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l'INTERROGAZIONE da l'INTERROGAZIONE pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 17:43
[COLOR=darkred][SIZE=4]CASO TOREMAR: LA REGIONE CHIARISCA [/SIZE] [/COLOR] "La giunta spieghi perchè il bando fu affidato a contenzioso in corso" «C’è il rischio che la Regione possa essere chiamata in causa da Moby per aver arrecato danni alla società, alla luce del fatto che quest’ultima, in buona fede, ha investito circa 20 milioni per il potenziamento e l'efficientamento del servizio di navigazione regionale?» È solo uno dei punti dell'interrogazione sul caso Toremar, presentata ieri dal presidente del gruppo di Forza ItaliaGiovanni Santini e dal consigliere regionale Nicola Nascosti. «Una vicenda, questa – ricorda Nascosti – che apre scenari preoccupanti oltre che per le casse regionali anche e soprattutto per i dipendenti della società di navigazione e per i cittadini e l’economia elbana. Le rassicurazioni giunte dall'assessore all'indomani della sentenza sono basate su fatti concreti o auspici? Come pensano di sbrogliare questa matassa garantendo la continuità territoriale e i livelli occupazionali? Domande a cui la giunta regionale deve dare rapida ed esaustiva risposta», prosegue il consigliere di Forza Italia, auspicando il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar. «Non si può correre il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi nefasti per i lavoratori e per l'Isola d'Elba tutta. Infine - conclude Nascosti - al di là dei doverosi chiarimenti sulle conseguenze che la sentenza del Consiglio di Stato produrrà, resta da capire - e lo chiediamo esplicitamente nell'interrogazione - perché nel 2011, a contenzioso già in corso, la giunta regionale respinse la nostra richiesta di assumere azioni prudenti e ponderate. Ancora una volta se ci avessero ascoltato avremmo evitato di infilarci in situazioni ingarbugliate e dannose per la Toscana».
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X BANCA CENTRALE EUROPEA da X BANCA CENTRALE EUROPEA pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 17:10
Quando l'Europa diventerà gli stati uniti d'Europa, sarà anche la prima economia mondiale e sicuramente la sua moneta governerà tutti gli scambi commerciali mondiali. Naturalmente questo non accadrà, almeno per i prossimi 50/70 anni. Naturalmente è una mia personale opinione, sicuramente opinabile.
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BANCA CENTRALE EUROPEA da BANCA CENTRALE EUROPEA pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 14:35
La banca centrale europea lancia un programma di acquisti da 60 miliardi al mese fino al 2016. C'è di chiedersi perchè non l'abbia fatto prima. Forse avremmo evitato o attenuato tanta crisi che ha condotto anche alla morte di molte persone . E' un Europa che NON RIESCO A CAPIRE. MARCELLO CAMICI
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TURBOCOMPRESSORI? da TURBOCOMPRESSORI? pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 13:37
Ora " lui " mette il turbo per le riforme. Ma ha capito che in Italia si stima che ci siano circa dieci milioni di persone ( per difetto ) che non hanno più neanche i soldi per la benzina, e molti altri neanche più l'automobile? Per non parlare dei pensionati al minimo che aspettano sempre gli 80€ per dare una piccola accelerazione all'unico mezzo di locomozione a loro disposizione per uscire di casa, e cioè le loro gambe? Altro che motore turbo, con compressore volumetrico a lobi, roots, il Lysolm a vite, il Bendix a palette o il G Lader a chiocciole!!!!!-------.
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poco importa da poco importa pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 12:51
Per Portoferraiese: ecco l'articolo [URL]http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2005/12/01/LB4PO_LB404.html[/URL] come al solito tanti blablabla e pochi fatti conclusi.
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Per Petronio da Per Petronio pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 12:33
Parco Minerario: vediamo nei prossimi giorni come si concluderà l'asta. Però credo che un privato interessato possa investire una cifra intorno i 5 milioni di euro altrimenti non avrebbe margine operativo a sufficienza per raggiungere il break event point nei tempi e con i risultati economici previsti. La scadenza della società è al 2020. Forse Galli mira a quello. Petronio...saresti perfetto come "advisor". Facci un pensierino.....
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COMPRENSIVO "G. GIUSTI" da COMPRENSIVO "G. GIUSTI" pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 12:28
[COLOR=darkred][SIZE=4]DA ISTITUTO COMPRENSIVO "G. GIUSTI" DI CAMPO NELL'ELBA [/SIZE] [/COLOR] "La campagna è stupenda, tra la città arroccata e il mare aperto. Bisogna saper esseri soli, uomini soli, creature in Dio o nella natura: sotto un ulivo saraceno, guardare la campagna intorno, il mare, la città lassù con i suoi poveri piccoli, uomini feroci." La Scuola di Campo nell’Elba - tutta - si stringe con affetto intorno alla famiglia del suo DSGA, la signora Maria Grazia Mazzei, nel momento del commiato dal padre Sergio.
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Reace and Sove da Reace and Sove pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 12:22
Si ringrazia Il collettivo piaggese per il R.iepilogo S.anguigno della questione parco minerario. Chiederei però un chiarimento su alcuni passaggi un pò confusionari. Ad esempio, il Galli nelle sue dichiarazioni parla di rischio di azioni predatorie nel caso il privato acquisti il 75% delle quote attuali e non a seguito della ricapitalizzazione da 300mila euro a cui fate riferimento. Nello stesso articolo, sempre Galli, dichiara di avere un'idea di parco minerario con socio privato da far entrare dopo (non prima) adeguata ricapitalizzazione mediante apporto di beni acquisiti grazie al federalismo demaniale. L'eventuale privato che, oggi, con 11.700 euro acquistasse il 75% della Società potrebbe, avendone il diritto, pretendere di dettare egli le condizioni stabilendo quali beni conferire e quali no; quale attività fare e quale no; cosa mantenere e cosa no. Minacciando la sospensione delle attività turistiche per la stagione in procinto di iniziare. Rispettosi Saluti
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portoferraiese da portoferraiese pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 12:15
ho saputo recentemente che qualche anno fa il Comando dei Vigili del Fuoco di Livorno acquistò un terreno adiacente la caserma dei nostri pompieri per farne una piazzola di atterraggio per elicotteri. Avrebbero potuto usufruirne GRATUITAMENTE tutti gli Enti , VVF stessi ; Carabinieri, GdF , Forestale , insomma tutti , ma sopratutto il 118 !!!!! I pompieri sono già li' sul posto , notte e giorno tutto l'anno quindi assistenza all'atterraggio e decollo GRATIS , mentre ora si pagano dei tizi che dovrebbero sapere intervenire in caso di incidente ( sigh! ) ..... e ancora , una piazzola illuminata a pochissima distanza dall'ospedale sarebbe costata infinitamente meno del disco volante e poi non ci sarebbe stato bisogno del famoso ascensore sempre rotto!! ... ViVa l'Italia...... avanti cosi' !!!
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L'INGORGO (2) da L'INGORGO (2) pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 11:56
Copio e incollo L'INGORGO 1 per aggiungere una nota. Messaggio 70406 del 22.01.2015, 19:48 Provenienza: CAPOLIVERI Credo, l'ho sempre pensato, che non esiste il razzismo, ma la differenza ( questo si è razzismo ) tra il povero e il ricco. Ora, ve lo immaginate voi un barcone pieno di immigrati provenienti da qualche paese del golfo produttore di petrolio, che decidono di scappare con tutti i loro averi, con tonnellate di dollari, euro, sterline e diamanti, pensiamo davvero che l'atteggiamento cosi duro che molti oggi hanno con chi scappa dalle guerre e dalla fame, possa essere lo stesso? Mi immagino anche l'ingorgo in mare che si verrebbe a creare per portare aiuto agli stessi. Nota- Se poi un plurimilionario ( extracomunitario ) decide di comprare una squadra di calcio, ecco allora che si stendono anche i tappeti rossi.
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COLLETTIVO PIAGGESE da COLLETTIVO PIAGGESE pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 11:15
[COLOR=darkred][SIZE=4] RIO MARINA: MAGGIORANZA, OPPOSIZIONE, PARCO MINERARIO. [/SIZE] [/COLOR] La Giunta Galli è in carica da venti mesi, il bilancio è nero, non lo possiamo nascondere, e il rischio di sprofondare in un declino senza più ritorno, almeno per i prossimi venti anni, è concreto. Si avvera dunque la facile profezia che qualcuno aveva formulato all'inizio. L' atto della Provincia, che mette in vendita proprie quote (75,4%) della “Parco Minerario srl” senza alcuna comunicazione al Socio istituzionale di minoranza, il comune di Rio Marina, ci dice molto sull'inconsistenza politica di quest'ultimo. Sarebbe auspicabile una più attenta e presente opposizione consiliare in quanto, come cittadini, ci sentiremmo più garantiti. A questo punto l'Amministrazione non può fare altro che esercitare il diritto di prelazione e diventare proprietaria al 100% della “Parco Minerario srl”. Questo però confligge con il patto di stabilità che come è noto, impedisce di incrementare ai Comuni quote societarie nelle partecipate. Il comune di Rio Marina, dovrebbe quindi, immediatamente dopo, mettere in vendita più quote possibili. Nella nota del sindaco Galli, relativa alla “Parco srl”, si legge che con l'entrata di privati si potrebbe “generare una manovra predatoria” poiché chi compra, una volta visto, potrebbe “svuotare tutto, vendere e chiudere i battenti”. Questa è una affermazione incomprensibile visto che il Sindaco potrà conferire alla “Parco Minerario srl” i beni demaniali ricevuti con la legge sul federalismo demaniale, capitalizzandola, anche per eliminare il passivo di circa 300mila euro. A questo punto il privato che volesse acquistare le quote, dovrebbe corrispondere cifre consistenti, per cui non avrebbe alcun interesse a chiudere i battenti. Piuttosto occorre osservare che la vera azione predatoria accade oggi dove (pare) che un bene comune (minerali) venga sistematicamente estratto e sottratto alla collettività in assenza di autorizzazione, configurando la fattispecie di danno erariale. Ricordo che il compendio minerario è area Demaniale e sulla medesima insistono dei vincoli strettissimi di tutela patrimoniale e paesaggistica. Le Aree dell'ex Compendio minerario furono sottoposte ad ingenti opere di messa in sicurezza per circa 7 milioni di euro che oggi, gravi carenze manutentive, rischiano di vanificare. La manutenzione ordinaria e straordinaria è affidata, dal Demanio, al comune di Rio Marina che riceve 195mila euro di cui 90mila assegna, con delibera consiliare, alla “Parco Minerario srl” per la manutenzione ordinaria e la vigilanza, attività queste, che praticamente non vengono svolte. L'intenzione del sindaco Galli di voler mantenere in mano pubblica la società è un sogno o un incubo? La Provincia ha fatto un passo indietro nella consapevolezza che finanziariamente non è più sostenibile; Rio Marina vuol fare un passo avanti nella in-consapevolezza che sarebbe un grosso azzardo impiegare risorse dei cittadini in una operazione molto discutibile. Dovremmo essere grati ad un eventuale privato che dia garanzia di investimenti ma al tempo stesso, introduca nuove professionalità che garantiscano maggior vigilanza e manutenzione al fine di accrescere l'appeal turistico favorendo così, l'intero paese. Ciò renderebbe remunerativo il proprio investimento. Ma può esistere che un privato faccia tutto questo se non ha il controllo della società? Io ne dubito fortemente, quindi sarebbe opportuno che il Sindaco abbandonasse l'idea di detenere la maggioranza del quote. Positiva sarebbe l'entrata in quota societaria del comune di Rio nell'Elba, come ha pubblicamente manifestato il sindaco De Santi. Ciò determinerebbe una pluralità di soggetti pubblici e privati (con pari quote) partecipanti al capitale della società che ne garantirebbero una vera governance, anche configurando maggioranze variabili. Nelle foto, la dimostrazione di quanto sia di primaria importanza la manutenzione ordinaria e straordinaria nell'ex-compendio minerario: come si presentava il parcheggio antistante il Comune a seguito di evento piovoso, prima che venisse effettuata la messa in sicurezza; mancato svuotamento terroso delle vasche di decantazione e ostruzione canali di smaltimento delle acque. Il portavoce Petronio Nelle foto, la dimostrazione di quanto sia di primaria importanza la manutenzione ordinaria e straordinaria nell'ex-compendio minerario: come si presentava il parcheggio antistante il Comune a seguito di evento piovoso, prima che venisse effettuata la messa in sicurezza; mancato svuotamento terroso delle vasche di decantazione e ostruzione canali di smaltimento delle acque. Il collettivo Piaggese si propone di dar vita, nelle prossime settimane, ad una serie di interventi che riguardano il comune di Rio Marina. Collettivo Piaggese
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Luciana Gelli da Luciana Gelli pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 10:59
[COLOR=darkred][SIZE=4]Essere o non essere, questo è il problema , cioè i cittadini sono reputati capaci d'intendere e di volere dai loro Amministratori ? [/SIZE] [/COLOR] Al momento delle campagne elettorali, quando si tratta di chiedere il voto a loro favore, sembrerebbe, si. Subito dopo la loro elezione, a Sindaco dell'intera comunità, la considerazione viene a mancare e le persone non si reputano più meritorie neppure di presenziare alle conferenze dove si tratta di problemi che riguardano la loro vita. Il 20-01-2015, nel Comune di Portoferraio, si è svolta la Conferenza Provinciale sulla Sanità. Alcune persone, sempre attente a tale argomento, si erano poste nell'ingresso del Comune e all'arrivo del Sindaco Ferrari insieme al Sindaco Nogarin, Presidente della Conferenza stessa, hanno richiesto se potevano assistervi. Il Sindaco Ferrari,con un certo imbarazzo ha risposto negativamente, mentre il Sindaco Nogarin ha detto chiaramente di non aver nulla in contrario alla presenza di pubblico. La stessa risposta positiva è stata data anche dal Dottor Porfido. Grazie a loro le persone hanno potuto assistere all'assemblea e farsi un'idea ,anche se, onestamente, bisogna dire che il caos tra gli Amministratori non aiutava a capire se erano consapevoli che la SANITA' non si patteggia e non è merce di scambio. Per i prossimi incontri dateci fiducia in nome della trasparenza e. anche per non darci l'impressione di temere la testimonianza dei cittadini. Grazie Luciana Gelli
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Abbandoniamo la Regione Toscana da Abbandoniamo la Regione Toscana pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 8:42
Continua il teatrino della politica elbano, come in Italia, riunioni e controriunioni, tavoli e controtavoli, tante chiacchiere e pochi fatti, così la gente si dimentica e va avanti finchè la barca va, e l'ospedale è da un decennio che è stato smantellato, ma cari elbani se non vi svegliate andrà sempre peggio, solo i ricchi saranno sempre più ricchi, il nostro problema principale è purtroppo la mancanza di unità e il menefreghismo ( lasciamoli fa' avessero a fa' peggio ) , e poi ci sono gli Ascari, sia a destra che a sinistra, non si cambia lo status quo, a loro va bene così, sono ricchi e privilegiati .... Tanto li turisti da spennare vengono lo stesso, forse, ora poi che Draghi si è messo a stampare moneta, ma è solo per le banche e i ricchi boiardi di stato che devono continuare ad avere stipendi e pensioni milionarie e privilegi regali, alla faccia nostra che glielo permettiamo. Grazie sig. Prianti, buona giornata!
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Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana da Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 8:05
[COLOR=darkred][SIZE=4]“Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana": Incontro-dibattito con gli studenti delle Scuole Superiori [/SIZE] [/COLOR] 24 gennaio dalle ore 10:00 alle 12:40 pressso l'Auditorium De Laugier/Cinema Nello Santi in Via Napoleone, a Portoferraio Di solito nessun chirurgo plastico accoglie a cuor leggero l’invito del paziente che, magari dichiarandosi disposto a spendere qualsiasi cifra, gli chiede di intervenire radicalmente e adeguare il proprio volto all’estetica di moda. Il chirurgo spiegherà, a ragione, che è nel volto che si esprimono la nostra personalità, la nostra identità, anche la nostra storia; che dobbiamo piuttosto imparare a sentire come nostra quella fisionomia che sembra starci stretta; e che rinunciare a quei tratti, anche non perfetti, che rendono il nostro volto unico tra milioni comporterà un profondo cambiamento e la perdita di una identità originale. Il saggio chirurgo si limiterà quindi a ritocchi che mantengano immutato l’impianto complessivo, eliminando magari i segni dell’invecchiamento. Perché questo avvio parlando di una disciplina che evidentemente non conosco (sono tecnico archeologo)? Perché, a mio parere, anche quando discutiamo di paesaggio (come faremo il 24 a Portoferraio) dovremmo fare simili riflessioni. Il paesaggio è infatti il volto di un territorio; è il modo in cui esso si rende percepibile, il tramite per comunicare una sua identità, la sua storia, anche la sua personalità, per così dire. Un territorio senza paesaggio è come un uomo senza volto. Inguardabile, inquietante. Senza storia. E come anche il volto più sfigurato serba memoria del suo primo aspetto, che può pazientemente ricostruirsi con scienza ed arte, così il paesaggio più degradato, straziato e cementificato può essere recuperato per ridare al suo territorio un volto con cui presentarsi al mondo. Ma queste, si dirà, sono solo vuote parole. Di cosa si tratta, in concreto? Prova a dircelo proprio il Piano paesaggistico di cui la Regione Toscana si è recentemente dotata. Il Piano ha voluto identificare 20 ambiti paesaggistici in cui si articola il territorio toscano, di ognuno dei quali rintraccia gli elementi costitutivi dal punto di vista naturalistico, storico, insediativo, descrivendo inoltre le azioni da porre in atto o da scongiurare. E qui sorge il timore delle comunità, che si sentono talora ‘espropriate’ da un intervento centrale che vorrebbe sostituirsi ad esse nella gestione del ‘loro’ territorio. Ma non è questa l’intenzione con cui è stato redatto il Piano. Lo scopo è piuttosto quello di coinvolgere tutti gli attori – Enti locali e di tutela, imprese, privati cittadini – in una gestione del territorio che in tutte le sue fasi e attività tenga presenti le peculiarità del paesaggio in cui operano. Certamente, è difficile pensare che il consumo del suolo possa procedere con i ritmi degli ultimi decenni. E non si può non vedere che pure è mutata la sensibilità della società civile, quella che anche attraverso associazioni e volontariato crea nuove e promettenti esperienze di promozione e valorizzazione territoriale (si pensi all’attività di Italia Nostra nell’Arcipelago Toscano, ad esempio: e non è la sola). Una società civile che, anche nella veste di turista, apprezza in misura sempre maggiore offerte naturalistiche, storiche e culturali integrate e di livello. Capire, accettare e salvaguardare il proprio paesaggio significa così maturare una propria identità a livello di comunità locale, e avviare un circolo virtuoso che promuovendo la qualità della vita e la cura della bellezza genera benessere sociale e anche ritorni economici (fatto, quest’ultimo, da cui sembra non si possa mai prescindere). Un piano, quindi, non per proibire ma per progettare sempre in armonia con quella che è l’essenza di un luogo. Mobilità lenta per moltiplicare le occasioni di percezione e ridurre l’impatto antropico; recupero di colture storiche radicate nelle comunità locali; promozione di imprenditoria legata alla gestione e valorizzazione del paesaggio: queste ed altre le proposte che scaturiscono dalla lettura del Piano. Perché possiamo un giorno rispecchiarci nel nostro paesaggio come nel volto che ci è più caro. Alessandro Corretti Laboratorio di Scienze dell'Antichità Scuola Normale Superiore di Pisa
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CAMPO CULTURA da CAMPO CULTURA pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 7:56
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CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI da CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 4:14
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Movimento 5Stelle da Movimento 5Stelle pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 3:55
[COLOR=orangered][SIZE=4]A sud di Paperino! Un’Isola d’Elba sempre più relegata e considerata “sud del Sud”? Noi cittadini non ci stiamo! [/SIZE] [/COLOR] La prima domanda che si potrebbe porre un cittadino elbano che da anni segue la problematica della sanità insulare è perché questa volta un’intera schiera di “Sindaci continentali” e loro delegati si sposti per tenere all’Elba una Conferenza Provinciale sulla sanità che riguarda tutti i Comuni della provincia di Livorno. E questo stupore nasce dal fatto che fino ad oggi l’Elba è sempre stata considerata veramente poco ad ogni livello istituzionale; non in alcuni casi come sull’opportunità nell’avere o meno un unico comune dove le forze si sono sprecate e malamente nella proposta e gestione dell’iter facendoci perdere una grande opportunità amministrativa e democratica. Normalmente le “decisioni di peso” eludono il confronto diretto con i Cittadini della nostra Comunità Insulare, tra queste ad esempio la Sanità, per l’apparente esiguità della popolazione che in termini di serbatoio elettorale e di consenso costituisce il peso più basso della provincia con i famosi “30 mila circa”. Di fatto considerando anche la popolazione turistica sull’anno il peso oscilla invece tra i 70/ 150mila cittadini che potenzialmente potrebbero accedere al servizio sanitario. Di ciò nessuno vuole tenere di conto e dobbiamo continuare a lottare affinché la componente residenziale turistica incida su numeri che “pesino”. Potremmo chiedere perciò di cambiare ad esempio i regolamenti. All’incontro di martedì scorso a Portoferraio ha aperto i lavori Filippo Nogarin, Sindaco di Livorno e attuale Presidente della Conferenza Provinciale, dicendo che la conferenza da lui presieduta non intenderà considerare una visione Livorno-centrica delle problematiche sanitarie e quindi favorirà gli spostamenti su territori periferici come in questo caso. Erano presenti alcuni sindaci della costa: quello di Cecina Samuele Lippi anche Presidente della Società della Salute con molte deleghe dei Comuni della bassa Val di Cecina (ma non tutti) e quello di Piombino su delega . Assente la rappresentanza per l’Isola di Capraia. Presenti tutti i sindaci dell’Elba e l’Azienda ASL 6 con il DG Eugenio Porfido e il Dott. Donigaglia Direttore di Zona Elba. Il Presidente (il portavoce Sindaco del Movimento5Stelle) aggiunge che tra i punti all’ordine del giorno c’era la decisone di eleggere l’esecutivo della Conferenza e programmare subito la data della prossima, auspicando che nel futuro sia necessario aumentare la frequenza di questi incontri. Annuncia che sono stati presentati dal sindaco di Cecina e dal Comune di Portoferraio due documenti contenenti una proposta di riorganizzazione della sanità della costa e dell’Elba, e a detta dello stesso Nogarin, sue testuali parole,“ grosso modo potrebbero essere un unico documento”! A questo punto della sessione dei lavori il Sindaco di Marciana Anna Bulgaresi si alza molto contrariata e giustamente afferma che il documento proposto dal comune di Portoferraio non è stato consegnato e condiviso con i Sindaci della conferenza zonale dell’Elba e che quindi non è espressione corale della conferenza. Le sue testuali parole: “ a questo punto la sanità è in mano al comune di Portoferraio che si prenderà tutte le responsabilità di ciò che avverrà di qui a breve”… ed esce dall’aula! Da qui in avanti inizia un film tragicomico e grottesco; peccato che si parla del diritto alla salute dei cittadini verso il quale non c’è il rispetto e l’impegno dovuto. L’assemblea quindi nel suo totale svolgimento inizia con la presa d’atto che esistono due documenti che vanno nella stessa direzione presentati dal Sindaco di Cecina e dal Sindaco di Portoferraio ma i sindaci elbani non lo hanno avuto in visione e non lo hanno condiviso e culmina con la votazione del vice presidente che finisce con un nulla di fatto e in modo molto animato. Ora sono necessarie alcune domande pubbliche da porre ai Sindaci elbani: 1). Pensate che nell’interesse dei Cittadini che rappresentate sia corretto andare ad una conferenza dei Sindaci provinciale dove viene consegnato dal Presidente della conferenza Sindaci “zona Elba” un documento a nome del comune di Portoferraio, che contiene una proposta per la futura sanità dell’Elba e dei vostri comuni e voi non lo avete avuto? 2. Siete d’accordo nel finire in un “unico calderone” dove si distribuiranno anche le risorse economiche e che vedrà scomparire quel minimo di autonomia decisionale che ha ora l’Elba? 3. Anche in questa assemblea avete verificato concretamente che il nostro peso vale 30 mila abitanti e siamo il peso che conta meno sulle decisioni nella provincia? Come pensate di fare gli interessi dell’Elba a “suon di peso” che in partenza è inferiore rispetto agli altri con cui divideremo la “pagnotta”? 4. Pensavate che fosse giusto sostenere (incoerentemente) una vice-presidenza al Sindaco di Portoferraio quando in realtà lo stesso Sindaco non vi ha proprio considerato con il suo documento, presentandolo a nome del Comune di Portoferraio e che non ha sottoposto alla vostra approvazione nella conferenza zonale? 5. Avete pensato che a suo tempo, quando l’Elba era Usl 26 Portoferraio e siamo andati prima in fase sperimentale sotto l’area di gestione sperimentale fra Elba e Piombino, accorpate le due USL l’Elba 26 in attivo e la USL 25 Val di Cornia in deficit, successivamente siamo finiti sotto la ASL 6 Livorno e sono cominciati i problemi per l’Isola che conduceva fino ad allora bilanci in attivo, adesso riproponiamo la stessa cosa? Una decisione del genere sarà irreversibile e sposterà ancor di più la parte delle strutture di governo fuori dall’Elba con conseguenze inimmaginabili. 6. Avete pensato a rivalutare il rapporto di fiducia verso il Presidente della Conferenza Sindaci alla luce di questa presentazione del documento dove non si è rispettato il ruolo della conferenza zonale? 7. Avete considerato che i cittadini di alcuni Comitati hanno espresso parere ed elaborato una proposta su progetto con richiesta di voler declinare la sanità insulare in modo specifico per l’Elba non certo accorpandoci con ospedali della costa, in considerazione dei tempi, della distanza e dei limiti che pone l’essere ISOLA? 8. Avete considerato la gravità del perdere il governo locale della sanità in relazione alla gestione del fondo sociale, del fondo della non autosufficienza, del fondo di solidarietà, delle RSA, dei centri disabili e di tutta la gestione sanitaria, verso i quali si investe qualche milione di euro e finendo in un unico calderone ne perderemmo la gestione e saremmo gli ultimi come “peso”! Fatte queste domande ci auguriamo che i Sindaci elbani le accolgano e facciano proprie: attendiamo le risposte, chiediamo che agiscano di conseguenza non permettendo accorpamenti con l’Isola che sicuramente non andranno a nostra vantaggio. Auspichiamo anzi che si percorra la DIFESA del governo del territorio insulare a vantaggio e rispetto dei diritti dei Cittadini ed Ospiti che essi rappresentano. In attesa di conoscere le posizioni dei Sindaci, e le risposte alle nostre domande non escludiamo di organizzare delle proteste dopo aver preventivamente informato la popolazione su quello che sta accadendo. Ringraziamo il Sindaco Filippo Nogarin per aver aperto l’assemblea al pubblico e auspichiamo che sia così anche per il futuro anche per le conferenze zonali dove i cittadini erano già annessi, nel rispetto della partecipazione e della trasparenza degli atti che riguardano l’interesse collettivo. (Staff Comunicazione Attivisti Movimento5Stelle “Gruppo-MeetUpPortoferraio/Elba”) [URL]http://www.meetup.com/Movimento5StellePortoferraio/[/URL]
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per Marcianese infuriato da per Marcianese infuriato pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 20:30
Carissimo ,ricordati che Marciana Alta ha sempre visto i paesini del suo comune come il fumo negli occhi.Bada bene che se dico questo perchè avendo quasi superato la settantina,di cose strampalate ne hò viste tante.Prima di tutto negli amministratori oltre che all'ignoranza,domina sopratutto la gelosia e l'invidia,prima che arrivasse il turismo Marciana, commerciava con i paesini limitrofi,Da loro chiamate:(LE CAMPAGNE) vantandosi e illudendosi di vivere in una citta,e quella povera gente che vivevano come da loro dire nelle campagne,nei giorni delle feste trascorrevano alcuni giorni nel paese di Marciana lasciando dei bei soldini,ripulendo i negozi alimentari dalla roba ammuffita,Perchè quello ti davano.Tornando al presente,nulla è cambiato nella mentalità di quel popolo,e nell'amministrazioni passate e presenti,siamo invidiati al punto che hanno fatto e faranno in modo che questi paesini vadano lentamente e inesorabilmente ad una morte lenta.Tanti si chiederanno come mai un comune abbia da anni deciso la morte di paesini turistici come Procchio,Chiessi,Pomonte,Patresi e Sant'Andrea?? facile da capire;non avendo voluto fare un piano strutturale,per non creare le zone per servizi e per le prime case,(ultimo piano strutturale,fine seconda guerra mondiale) Ma il peggio è tutto quello che è stato concesso anche se concesso a norma di legge,ti fanno credere che concedono a titolo di favore,perchè il piano fatto negli anni 70 non prevedeva quel tipo di concessione,Capitoooo.e dovevi pure ringraziare ed inchinarti per la grazia ricevuta.Ricordate che ancora non è Cambiato niente,e siamo in mano ad arroganti e incompetenti.
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L'INGORGO da L'INGORGO pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 18:48
Credo, l'ho sempre pensato, che non esiste il razzismo, ma la differenza ( questo si è razzismo ) tra il povero e il ricco. Ora, ve lo immaginate voi un barcone pieno di immigrati provenienti da qualche paese del golfo produttore di petrolio, che decidono di scappare con tutti i loro averi, con tonnellate di dollari, euro, sterline e diamanti, pensiamo davvero che l'atteggiamento cosi duro che molti oggi hanno con chi scappa dalle guerre e dalla fame, possa essere lo stesso? Mi immagino anche l'ingorgo in mare che si verrebbe a creare per portare aiuto agli stessi.
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