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Paolo Camelli segretario Uilfpl da Paolo Camelli segretario Uilfpl pubblicato il 24 Gennaio 2015 alle 10:39
[COLOR=darkred][SIZE=4]I piccoli cresceranno:ma solo insieme [/SIZE] [/COLOR] dal 1ยฐ di Marzo 2015 la Asl 6 di Livorno non esisterร  piรน; essa sarร  accorpata alla nuova Asl di Area Vasta Nord-Ovest il cui ambito territoriale andrร  da Massa Carrara all'Elba. . 1.300.000 abitanti . 2400 milioni di bilancio . 12.000 dipendenti . 18 ospedali in questo nuovo ambito sanitario le attivitร  ospedaliere saranno organizzate ed attribuite secondo l'attuale normativa nazionale che impone: - almeno 150mila abitanti per le specialistiche di Chirurgia,Ortopedia,Otorino,Oculistica,Ginecologia, Urologia. - Almeno 1000 parti per l'area materno infantile con punto nascita e pediatria - un tasso di utilizzazione dei posti letto superiore all'80% - un fabbisogno di almeno 16 posti letto per avere autorizzata una Unitร  Operativa Complessa con Primariato. Dunque il fututo dei Presidi Ospedalieri come Cecina-Piombino-Elba รจ chiaramente segnato: nessuno di loro da solo potrร  continuare ad erogare prestazioni specialistiche in regime di ricovero. Per valutare le conseguenze di queste nuove regole occorre considerare che le attivitร  specialistiche incidono per il 50% sull'attivitร  complessiva di un Presidio Ospedaliero. Personale,Posti Letto,Ambulatori,Sale Operatorie, Radiologie, Terapie Intensive e Sub Intensive,impegnati a gestire ed erogare tali prestazioni valgono la metร  di un Presidio Ospedaliero come quello di Cecina,Piombino,Elba. In ballo ci sono: 2500 cittadini che sarebbero costretti a cercare altrove risposte ai loro bisogni 400 posti di lavoro che nel tempo sarebbero perduti 80 milioni di euro di spesa sanitaria che sarebbe trasferita verso altri territori tutto questo si aggiungerebbe ai numeri attuali che ci dicono che giร  oggi l'Elba perde 8 milioni di euro Piombino ne perde 10 Cecina ne perde 11 Se le cose si lasciano andare lungo una rete ospedaliera che avrร  quelle dimensioni per le comunitร  piรน piccole sarร  un vero disastro anche da un punto di vista della loro economia e non solo per i loro diritti di cittadinanza. Le soluzioni alternative ci sono e la legge le prevede e le consente: Sono nelle disponibilitร  dei Governi Locali a loro spetta assumere decisioni; La decisione che dovranno prendere riguarda proprio la possibilitร  di realizzare nuovi ambiti territoriali con una popolazione superiore a 150 mila abitanti. Nella Asl 6 da un punto di vista dei numeri esistono 3 potenziali bacini di popolazione: ZONA Livorno con oltre 170mila abitanti ZONA VAL DI CECINA E VAL DI CORNIA CON 160MILA ABITANTI ZONA VAL DI CECINA-VAL DI CORNIA -ELBA CON 175MILA ABITANTI Questi numeri ci dicono che sono possibili almeno 2 soluzioni per mettere in sicurezza i presidi ospedalieri a sud di livorno. In questa prospettiva nessun danno sarร  causato al Presidio di Livorno il cui futuro รจ dato da una maggiore integrazione con l'Azienda Ospedaliera Universitaria per consolidare il suo ruolo di produttore nelle elevate specialitร  mediche e Chirurgiche recuperando anche per questa via i 36milioni di euro che perde per le fughe verso Cisanello. Cecina e Piombino insieme avranno la possibilitร  di unire le forze e le competenze professionali per consolidare la rete dei servizi specialistici,il punto nascita,l'occupazione e recuperare i 20 milioni di euro che ora stร  perdendo. L'Elba deve essere sostenuta nel suo percorso di potenziamento dei servizi di emergenza ed urgenza territoriali e di pronto soccorso,nelle attivitร  diagnostiche e ambulatoriali,nel pieno utilizzo dei suoi 50 posti letto e della sua sala operatoria recuperando gli 8 milioni di euro che stร  perdendo. L'Elba lo puรฒ fare,se vuole, entrando a testa alta nel nuovo ambito territoriale con pari dignitร  e con il valore aggiunto dato dall'insularitร . Nell'ipotesi che anche in questa occasione l'Elba scelga di rimanere sola dentro i suoi confini,avrร  comunque il nostro sostegno anche se le esperienze fino ad oggi compiute dovebbero aver dimostrato a sufficienza che la solitudine porta alla depressione. La scelta spetta ai Cittadini e ai loro rappresentanti istituzionali;questa volta non ci sono nemici da combattere ma solo alleanze da coltivare.
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