C' è sempre qualcuno che contesta e quindi non dobbiamo meravigliarci di quello che sostiene Elba 2000 nel suo post del 12.4.2015 . E' normale e legittimo che ognuno esprima le proprie opinioni ma Elba 2000 deve sapere che l' opinione sulla militarizzazione dell' Elba , ce l' ha forse , al massimo, il 10% degli elbani e chi vive all' Elba.
20 appartenenti alle forze del' ordine che ci sono , nella nostra isola , solo per combattere i commercianti abusivi e svegliare chi dorme, sono idee non solo estremamente fantasiose ma certamente molto “lunari”.
Probabilmente, invece, sono poche le forze di polizia all' Elba e molti gradirebbero che le loro tasse fossero utilizzate per dare maggior sicurezza alla gente, e quindi più Carabinieri, più Polizia in genere. All' Elba forse, per la situazione di insularità, c'è un po' di delinquenza in meno, ma non regna per niente la tranquillità, anzi. Non è l' Elba che ha sottratto agenti allo Stato per impedire le stragi, è lo Stato che è molto inefficiente e che, in tanti campi, non fa quello che deve.
La Guardia Costiera, ad esempio, che va, ben oltre le 30 miglia , a prendere le sfortunate persone che vivono in paesi dove ci sono guerre e carestie, non fa ad esempio gli interessi dell' Italia, degli italiani che non hanno lavoro, di chi vive con la pensione minima Inps, dei tanti giovani disoccupati, degli esodati etc.
Se continueranno le azioni ”militari” con 20 agenti insieme( cosa normalissima, solo un esempio di collaborazione tra varie forze dell' ordine) per reprimere l' abuso, gli elbani saranno felici.
Bene ha quindi fatto il Sindaco Ferrari ad esprimere apprezzamento per questo tipo di azioni . Speriamo anzi che tutti i Sindaci elbani premano, in continuazione, perchè il commercio abusivo, e tante altre cose che non vanno, siano represse al massimo, non solo ora ma sempre.
113399 messaggi.
Salve, vorrei chiedere al quel signore cosa intende per i vigili devono fare prevenzione. Che ci sia in ogni punto critico un vigile ad avvisare che non si può parcheggiare? Oppure dei biglietti di cortesia lasciati dai pr delle discoteche sulla spiaggia? Credo proprio di no. Credo che siano sufficienti i cartelli che indicano il divieto dato che si sta parlando di patentati. Penso invece che ci vorrebbe più senso civico, rispetto altrui ed educazione sia dell'elbano che del turista. L'elbano pigro per natura parcheggia ovunque pur di risparmiare la fatica di due passi. Il turista che pagando un salasso di nave si sente in diritto di fare ciò che vuole e che in città non si sognerebbe mai di fare. Ma noi elbani quando andiamo in continente che trattamento subiamo? Autovelox rubasoldi ovunque, ztl con telecamere ovunque, parcheggi a pagamento ovunque anche per andare all'ospedale che sia natale, pasqua o ferragosto. E se non hai spiccioli e disgraziatamente ti scappa la pipì te la fai addosso perchè manco i bagni sono gratis. Non mi sembra che noi ci lamentiamo di tutto questo, paghiamo e zitti senza creare "casi mediatici". Quindi chi sbaglia paga.
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Sicilia, aggressioni negli ospedali: “Senza vigilanza i pronti soccorso di Caltagirone, Acireale, Paternò, Bronte ” In queste strutture, sprovvisti di vigilanza gli infermieri sono spesso aggrediti, verbalmente e fisicamente, da pazienti o dai loro accompagnatori.
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“L’Imu agricola? Una delle vergogne del governo Renzi”.
Cpl Concordia, la rete della coop rossa arriva al governatore Pd Bonaccini
La coop rossa modenese Cpl Concordia sarebbe intervenuta sul conterraneo Stefano Bonaccini (ora presidente dell’Emilia Romagna e allora responsabile enti locali del Pd) chiedendogli di aiutare il sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino per le elezioni. Lo racconta ai pm Stefano Verrini. Il Fatto ha visionato il verbale dell’interrogatorio dell’ex responsabile commerciale dell’area Lazio-Campania-Sardegna di Cpl Concordia, arrestato all’inizio della scorsa settimana e difeso dagli avvocati Massimo e Michele Jasonni.
Verrini ha deciso di collaborare con i pm Henry John Woodcock, Celestina Carrano e Giuseppina Loreto e ha raccontato: “Roberto Casari (presidente Cpl Concordia fino a gennaio, ndr), Francesco Simone (responsabile relazioni istituzionali, ndr) e Ferrandino Giuseppe mi chiesero espressamente di parlare con Stefano Bonaccini, responsabile enti locali Pd e di chiedergli quindi di incontrare Ferrandino per un aiuto per l’elezione al Parlamento Europeo. Li ho fatti incontrare. Se non ricordo male Ferrandino fu il primo dei noneletti”. Al Fatto Bonaccini replica così: “Io conosco Verrini e i vertici della Cpl Concordia ma non ricordo che Verrini mi abbia mai parlato di questo Ferrandino che non ho mai incontrato. Io non sono mai stato a Ischia, non avevo alcun ruolo nella scelta delle candidature in Campania. Non ho mai preso un euro di contributo da Cpl Concordia”.
Mr X E LA “ MILITARIZAZIONE” DELL’ELBA
Da quanto si è potuto capire, la tragedia di Milano è stata possibile perché non si disponeva di un numero sufficiente di agenti per controllare gli ingressi. Quindi una persona armata è potuta penetrare nel più importate Palazzo di giustizia del Paese e fare una strage. La situazione non è certamente migliore negli altri tribunali del Paese
All’Elba, però, non sarebbe successo perché di agenti ne abbiamo in abbondanza. Qualche giorno fa ne sono stati impiegati 20 per svegliare 6 nord africani che dormivano abusivamente in una stanza abbandonata e, un giorno fa, ancora 20 per controllare la regolarità delle licenze di 8 venditori ambulanti.
Bisogna dire che quest’ultimo l’intervento è risultato utile, perché 5 dei venditori erano senza licenza, e l’azione ha ricevuto il plauso dell’amministrazione comunale di Portoferraio. Quindi nulla da dire sull’operazione in se.
Allora perché ne parliamo? Ne parliamo per dire che, all’Elba, una volta a tanto, siamo dei privilegiati. Agli elbani sono stati sottratti tutti i centri direzionali e tutti i centri servizi, l’ospedale compreso; i loro diritti primari sono stati messi in pericolo, ma, avendo abbondanza di agenti, almeno il diritto alla sicurezza è loro garantito. Quindi un fatto positivo.
Certo, si pone il problema dell’ uso razionale delle risorse. Un principio che porterebbe ad utilizzare un numero superiore di agenti per evitare stragi, e inferiore per controllare licenze. Ma non vogliamo parlare di questo.
Quello che ci interessa è il tema delle forze dell’ordine all’Elba, come era stato affrontato nell’a ormai famosa ( almeno per chi legge questo giornale), INTERVISTA A Mr X. Dove il professore parla di “ militarizzazione dell’Elba” dandone una sua spiegazione.
Alla domanda dell’intervistatore quali fossero gli elementi che facevano pensare che all’Elba vi fosse un processo di colonizzazione, il prof risponde elencando una serie di elementi e poi aggiunge:
“Un altro elemento, secondario ma comunque significativo, è l'alto grado di militarizzazione della società elbana: mi risulta che a Portoferraio sia presente la più grossa compagnia dei carabinieri d'Italia e, in ogni caso, il rapporto tra forze dell'ordine e cittadini residenti è senz' altro uno dei più alti sul piano nazionale. Lei mi insegna che nelle società colonizzate il grado di militarizzazione è sempre assai elevato, per prevenire eventuali movimenti di rivolta dei "natives", se mi passa un termine inglese molto in uso presso gli antropologi anglosassoni, e per consentire dunque ai colonizzatori il massimo sfruttamento delle risorse locali. Certo, a Porto Azzurro c'è il famoso penitenziario, me ne rendo conto, ma, a parte questo aspetto, mi pare che la popolazione locale non si sia mai abbandonata a episodi di violenza tali da giustificare una presenza così massiccia delle forze dell' ordine
Forse, si tratta di un residuo del passato, o di un pregiudizio presente nella mente di chi materialmente occupa i centri di Potere: si sa che l'isolano, da sempre, viene considerato un soggetto particolarmente a rischio, selvaggio e violento.
Questa analisi sulla “militarizzazione dell’Elba” è stata fatta circa 20 anni fa . Non sappiamo se “ il rapporto tra forze dell'ordine e cittadini residenti sia ancora uno dei più alti sul piano nazionale” come diceva MrX , ne’ se questo sia un elemento connaturato al nostro stato di colonizzati , notiamo solo che, ancora una volta, l’analisi di Mr colpisce nel segno e fa riflettere. Soprattutto dopo le recenti azioni congiunte delle forze dell’ordine contro africani senza tetto e venditori ambulanti. Azioni, ritenute necessarie, ma portate avanti, direbbe Mr x, come azioni militari.
Movimento Elba 2000
[URL]http://www.elbanotizie.it/intervista_a_mister_X.asp[/URL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]UNA PERSONA SPECIALE, NONNO “PIPI” COMPIE 81 ANNI. [/SIZE] [/COLOR]
La persona speciale è una persona normalissima, solo che crede veramente e sempre in quello che fa, nel modo in cui si comporta e in quello che dice. La persona speciale non è perfetta, anche se ha la soluzione a ogni problema, è un grande amico cui bisogna dimostrarle tutto il nostro affetto e inondarlo delle nostre attenzioni perché, anche se non lo manifesta platealmente, ti vuole bene, ti sta sempre vicina ed è sempre pronta a offrirti la sua esperienza di vita e il suo particolare sorriso.
Questa persona speciale è “Pipi” (al secolo Giovan Battista Biagi) che lunedì 13 compirà 81 anni. Ferajese DOC, marito sempre presente e affettuoso, padre di 7 figli a cui non fa mancare nulla. Negli anni si è speso in molti mestieri dai più pesanti ai più umili ma sempre con grande dignità e onestà lavorativa. Ha lavorato anche 20 ore consecutive sostenuto dalla sua compagna di vita e insieme negli anni, hanno assicurato ai loro figli un certo benessere.
Immaginare Carpani senza Lui è difficile, è un punto di riferimento non c’è nulla che non sappia fare e in qualsiasi difficoltà non si tira mai indietro. Un precursore dell’impegno civile, un uomo che ha visto sempre lontano, ma il cui pensiero è attualissimo.
Come tutte le persone serie e gentili a volte “brontola” (come il suo pentolone di trippa che accuratamente cucina) minacciando da andarsene senza più farsi vedere poi, giunta l’ora dell’impegno sociale di “Nonno vigile” tutto svanisce per distribuire sorrisi e attenzioni stradali a bambini e genitori.
Se i giardini di Carpani sono tornati a rivivere e a offrire l’habitat giusto a nostri bambini dove possono muoversi e giocare in armonia e in sicurezza, lo si deve a “Pipi” che tutte le mattine apre i cancelli e spazza camminamenti e aiuole, ripara qualche malefatta e alla sera, seppur stanco e affaticato, torna a richiudere.
Non Tutti hanno l’occasione di incontrare una persona così speciale nel proprio cammino, credeteci, è la cosa più bella che esista.
[COLOR=darkred][SIZE=3]Pipi, tanti cari auguri di buon Compleanno. [/SIZE] [/COLOR]
Gli amici di Carpani.
E' domenica e faccio quattro passi per il lungomare di San Giovanni.... passare lungo il sentiero che costeggia il deposito di rottami è davvero bello , i rottami ferrosi e non , giacciono da anni sotto i pruni che germogliano.. che spettacolo. proseguo sulla spianate del chicchero , la desolazione incombe sovrana , barche abbandonate , un rottame di gommone che stà li da qualche mese , bottiglie di plastica e robetta varia poco naturale,. ma la vera chicca è il sentiero che passa sul mare di fronte alle terme ...VERGOGNA!!!!!! è completamente crollato alla faccia della Capitaneria di Porto , autorità portuale , belle arte , WWF , ( verdi e sole che ride meno male che sono scomparsi ) ... eh si' per rifarlo ci vuole la loro autorizzazione.. e poi i soldi chi ce li mette? già : ma L'Hotel AIRONE è li ACCANTO e di chi è ? le TERME di chi sono ? possibile che se ne fottano cosi'??? vorrei vedere se un posto simile ce l'avessero i francesi o gli inglesi o anche gli indiani , sarebbe sempre una passeggiata da cartolina... VERGOGNA! VERGOGNA! e poi non lamentatevi se i turisti scappano dall'Elba ... si' sono davvero incazzato !!!!! :bad:
Un sentito ringraziamento al Capo dell' Ufficio Tecnico del Comune di Porto Azzurro,Enzo Bertelli, per essere riuscito - dopo anni di inadempienze e inefficienze delle amministrazioni precedenti - a portare a compimento, nell' ambito delle sue mansioni e nel rispetto di tutte le procedure di legge, un' operazione che sembrava ormai essere diventata irrisolvibile e relativa ad una situazione che esponeva a possibili rischi i residenti e i concittadini che transitavano da Vicolo Montecristo.
B.M. e condomini
Buongiorno, da qualche settimana i vigili urbani hanno ricominciato a sanZionare coloro che parcheggiano fuori dagli appositi spazi .......... Mi chiedo perché allora tutti i giorni, di solito di pomeriggio, ma oggi che è domenica anche di mattina un'auto bianca (alcune volte anche una rosso scuro)rimane parcheggiata lateralmente all ingresso dell'ufficio dei vigili, naturalmente fuori dagli spazi di parcheggio e in prossimità di un incrocio. Se qualcuno volesse rispondermi lo ringrazierei perché un vigile,a cui ho chiesto, non ha saputo rispondermi ......vorrei sapere se posso parcheggiarci anche io dato che abito nelle vicinanze e ho già preso una multa (legittima).
LE COOP ROSSE TRATTAVANO I POLITICI COME PESCI, ANCHE SE IL RUOLO DEL PESCATORE E' ASSAI DISCUTIBILE
"""""""BRUMEGGIAVANO""""""""
Così la coop foraggiava il Pd. Nel mirino la cena di Renzi
Una goccia nel mare di "elargizioni liberali" che Cpl Concordia distribuiva a politici, fondazioni e associazioni. Una rete odorosa di denari, destinati in buona parte al Pd, con cui il colosso delle coop consolidava consenso e presenza sul territorio
Simone Di Meo Massimo Malpica - Dom, 12/04/2015 - 13:06
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Eccolo, il contributo della Cpl alla cena di finanziamento di Matteo Renzi, quella organizzata all'Eur, a Roma, lo scorso 7 novembre.
Una goccia nel mare di «elargizioni liberali» che Cpl Concordia distribuiva a politici, fondazioni e associazioni. Una rete odorosa di denari, destinati in buona parte al Pd, con cui il colosso delle coop consolidava consenso e presenza sul territorio.
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L'altra faccia del network di entrature tessute da Franco Simone, l'uomo delle relazioni delle coop, che da giorni ha cominciato a collaborare con i pm, promettendo di fare «i nomi dei politici».
Della cena «renziana» aveva parlato già il dg estero della Coop, Fabrizio Tondelli. Interrogato il 15 gennaio, aveva messo a verbale d'aver espresso il proprio disaccordo a quel contributo «perché non trovavo alcuna utilità», aggiungendo che poi il Cda «per motivi commerciali e di opportunità» aveva dato il placet. Tra gli atti dell'inchiesta napoletana salta fuori proprio il verbale di quel cda del 30 ottobre 2014, presieduto dall'allora numero uno della Cpl, Roberto Casari, arrestato la scorsa settimana, e che nel suo ultimo interrogatorio in carcere ha spiegato ai pm che avrebbe «scommesso che Renzi avrebbe recuperato come Commissario europeo, e non rottamato, Massimo D'Alema». Fornendo una lettura «soft» della frase di Simone sulle «mani nella merda»: per Casari solo «un modo di dire per chi fa le cose... c'è chi pensa e chi fa».
Tornando al cda, quel giorno la Coop stava facendo i conti con le inchieste in cui aveva appreso di essere coinvolta in seguito a interrogatori e perquisizioni. Ma mentre l'organismo di vigilanza interno bacchettava consulenze generiche e finanziamenti a pioggia, il cda erogava. Il finanziamento al Pd lo tira fuori proprio Casari tra le «varie ed eventuali», introducendo il tema delle erogazioni «a favore di partiti politici e singoli candidati». Il suo vice Guarnieri (da gennaio scorso nuovo presidente della Cpl) «comunica che è pervenuta, da parte del Partito Democratico, richiesta di erogazione di un contributo in denaro, a titolo di erogazione liberale, in occasione della cena che si terrà il 7 novembre a Roma Salone delle Fontane», e aggiunge che una seconda «richiesta di erogazione di un contributo in denaro» arriva da un'assessore comunale di Modena, candidata Pd alla regionali, Simona Arletti. A verbale anche le considerazioni di Guarnieri che «ricorda che i valori democratici si realizzano e si mantengono attraverso l'attività di una pluralità di movimenti, partiti e delle loro articolazioni politico-organizzative, con costi particolarmente elevati». E il Cda della coop, «dopo breve ma esauriente discussione» s'allinea, deliberando all'unanimità di sganciare 5mila euro come «erogazione liberale al Pd» e duemila alla candidata emiliana. Soldi che si sommano ai tanti sborsati alla politica da Cpl Concordia negli ultimi anni. I carabinieri del Noe a gennaio scorso chiedono al responsabile ufficio fatture della coop, Giuseppe Campana, «tutti i pagamenti in favore di associazioni, onlus, fondazioni o la dazione di contributi politici». Campana prende tempo, data «l'enorme mole dei dati», ma l'elenco finisce agli atti. Oltre agli euro per la Fondazione di D'Alema e i contributi a Sposetti, Kyenge, Zingaretti, Marino e gli altri nomi «eccellenti», nelle centinaia di schede ci sono pure soldi destinati ai «democratici di sx Frosinone» e ai Pd di mezza Italia: Foggia, Pesaro, Anguillara, L'Aquila.
SAMPEI
Impiegata USL , automunita, trasferita a Portoferraio a partire da maggio , cerca un monolocale o bilocale attrezzati in affitto per un anno a Portoferraio o dintorni .
Grazie
[COLOR=darkred][SIZE=4]FURTO CON LA COMPLICITA' DELLA PROPRIETARIA [/SIZE] [/COLOR]
Una puntuale indagine dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio ha permesso di smascherare e denunciare alla Procura della Repubblica di Livorno, due uomini, autori materiali di un furto di denaro, perpetrato presso un locale pubblico di Portoferraio ed una donna … titolare dell’esercizio stesso e loro complice.
La donna, in difficoltà economiche, non sapendo come rispettare i termini di scadenza di un pagamento, si rivolge a due suoi conoscenti per cercare di recuperare la cifra necessaria. Questi ultimi le propongono un “affare”, ovvero il furto all’interno del suo negozio del denaro contenuto nelle slot machines di proprietà di una ditta concessionaria. Dopo i primi tentennamenti la donna, su promessa di ricevere una parte del bottino, accetta ed i tre organizzano un colpo, reso facile facile da chi conosce tutto del luogo dove si dovrà compiere e che viene perpetrato in una notte dello scorso mese di febbraio.
All’indomani mattina è la stessa titolare dell’esercizio pubblico che si rivolge ai Carabinieri di Portoferraio, richiedendone l’intervento, per segnalare che durante l’orario di chiusura dell’esercizio, ignoti si sono introdotti nella sua attività ed hanno asportato denaro contante per circa 6000 Euro, custodito all’interno dei videogiochi a scommessa e di una macchina cambiamonete, non di sua proprietà. Scattano immediatamente le indagini dei militari che già in fase di sopralluogo, notano alcuni elementi, molto sospetti, riguardanti il sistema di videosorveglianza, l’impianto d’allarme anti intrusione e le porte e le finestre del negozio.
Le cose non quadrano, così come la versione dei fatti fornita dalla donna e le sue giustificazioni sulle incongruenze, pertanto gli investigatori si concentrano sui contatti della denunciante, che fanno emergere una telefonata sospetta, della sera precedente alla notte del furto, con un noto pregiudicato dimorante nel versante orientale dell’Elba. Alla richiesta di ulteriori chiarimenti, pressata anche dai riscontri tecnici in mano agli uomini del Tenente Mazza, la donna cede confermando quanto sostenuto dai Carabinieri ed ammettendo che le difficoltà economiche del momento l’hanno costretta a trovare una soluzione, purtroppo illegale, ai suoi problemi. A questo punto i militari hanno mirato le proprie attività sul giovane pregiudicato M.N. e nel giro di qualche giorno riescono ad individuare un secondo giovane, S.D., anch’egli dimorante all’Elba, che ha partecipato attivamente al furto. Quest’ultimo reo, evidentemente sentitosi braccato, decide di lasciare l’Isola d’Elba, almeno per qualche giorno, ma non fa in tempo perché i carabinieri lo fermano sulla nave diretta a Piombino e gli trovano, in un calzino, quasi mille Euro.
La somma di denaro è stata sequestrata; i tre complici sono stati segnalati in stato di libertà per furto aggravato.
Compagnia Carabinieri Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONTRAFFAZIONE DEI GENERI ALIMENTARI
Normative, etichettature, controlli di filiera [/SIZE] [/COLOR]
Conferenza dibattito organizzata dal LIONS CLUB ISOLA D’ELBA
La D.ssa Ragone e il Dr. Lupi, funzionari dell’Ispettorato Repressione Frodi del MIPAAF, ospiti del Lions Club Isola d’Elba, illustrano in conferenza aperta al pubblico le novità già in atto e quelle di imminente emanazione in materia di prevenzione di sofisticazioni e frodi in campo agroalimentare.
Sono state molte le interruzioni causate da domande poste dal pubblico presente, dovute per lo più ad interesse professionale, ma anche talora suscitate da semplice curiosità, verificatesi nel corso delle relazioni dei due funzionari dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, alle quali i conferenzieri hanno risposto esaurientemente fugando talvolta dubbi o incertezze probabili cause di gravi inadempienze soprattutto alla luce di nuove normative già in vigore o in fase di promulgazione.
“Contraffazione dei generi alimentari, normative, etichettature e controlli di filiera” è infatti l’argomento proposto ai relatori D.ssa Anna Ragone e Dr. Fabrizio Lupi per una conferenza dibattito aperta al pubblico, organizzata dal Lions Club Isola d’Elba, tenutasi nella mattina di sabato 11 aprile nella sala conferenze dell’Hotel Airone di Portoferraio.
Dopo la presentazione dei due ospiti il presidente del Lions Club Antonio Arrighi, egli stesso titolare di un’azienda agricola elbana, ha introdotto la trattazione del tema che ha suscitato interesse ed apprezzamento fra i numerosi operatori del settore, produttori di vino, olio, birra, miele, confetture, ristoratori, commercianti, ma anche consumatori finali presenti in sala.
La D.ssa Ragone, che per prima ha preso la parola, ha specificatamente descritto le normative recentemente entrate in vigore e quelle di imminente emanazione che, in materia di protezione della salute, libera circolazione nella C.E., informazione sui contenuti, facilitazione sulla scelta del prodotto, visibilità, comprensione, veridicità, rischi, scadenze, termini medi di consumo, origine, provenienza, condizioni d’uso, ecc. regolano l’etichettatura dei prodotti alimentari e dei relativi imballaggi, precisando altresì le sanzioni, previste addirittura in decuplicazione rispetto alle attuali, cui i trasgressori potrebbero andare incontro anche se molti reati alimentari sono stati di recente depenalizzati.
È seguito l’intervento del Dr. Lupi riferito in particolare al quadro normativo che disciplina le informazioni su produzione e commercializzazione del vino.
Si tratta di un quadro, come riferito dallo stesso Lupi, alquanto complicato che necessiterebbe di notevoli semplificazioni. Indicazioni obbligatorie, facoltative, libere; modalità per l’esposizione nei punti vendita; dimensioni dei caratteri su etichette e imballaggi; designazione, denominazione, menzione tradizionale, zona, vitigno, percentuale alcoolica, provenienza, imbottigliatore, volume nominale, tipo di prodotto, definizione dell’azienda, allergeni, lotto, colore, logo comunitario, metodi di produzione, fermentazione sono alcuni dei dati che i produttori, grossisti, trasportatori e commercianti al dettaglio devono tener presente per l’etichettatura delle bottiglie di vino, il loro trasporto ed esposizione. Non ha mancato il Dr. Lupi di fornire ragguagli anche per quanto riguarda le particolari disposizioni che regolamentano gli spumanti e i passiti, per terminare trattando le disposizioni concernenti l’olio di oliva la cui produzione all’Elba è in continuo aumento.
I due funzionari, non potendo rispondere, a causa dell’impossibilità di protrarre i lavori oltre il tempo a disposizione, ai numerosi quesiti che i presenti continuavano a proporre, hanno dato la loro disponibilità a fornire informazioni e delucidazioni sulla materia attraverso le vie mediatiche facilmente reperibili.
Ma è normale che da giorni passano a tutta forza macchine che provano il Rallye? Ma per loro il codice della strada non esiste?
IL "TESORETTO" ELETTORALE! - SI AVVICINANO LE REGIONALI, E QUEL PARA-GURU DI RENZI TIRA FUORI DAL CILINDRO UN "BONUS" DA 1,6 MILIARDI. COME GLI 80 EURO CON CUI SI COMPRÒ LE EUROPEE - "DOBBIAMO DECIDERE A CHI ASSEGNARLO"
Ma come, ieri servivano 10 miliardi per evitare l'aumento Iva, e oggi ce ne avanzano 1,6? Certo, è il magico mondo della finanza renziana, dove a ridosso delle elezioni arriva la "mancia", come ai tempi di Achille Lauro - E parte anche l'hashtag #bonusdef. Andrà ai poveri? Ai pensionati? Basta consultare i sondaggi...
riguardo alle multe di cavoli,vorrei dire la mia.allora i vigili hanno fatto il loro dovere,perchè c'erano alcune auto che intralciavano il traffico e quindi sono stati costretti a fare la multa anche a quelle auto che pur essendo in sosta vietata non davano fastidio,però io vorrei sapere,perchè i vigili non vanno li a fare prevenzione e non quando sanno benissimo che ci sono le auto che intralciano
Mi capita spesso di trovarmi di fronte extracomunitari fuori dai supermercati che mi chiedono se voglio comprare qualche cosa esposto nel loro carrello, cosa che non faccio mai. Ho però verso di loro un comportamento umano, e cioè , dopo aver fatto la spesa, lascio loro sempre qualche cosa, da mangiare, o un po di frutta, e spesso acqua per un valore di pochissimi euro. Visto che io personalmente non ho vissuto in un periodo di povertà estrema come quello durante e dopo la guerra, e in particolar modo a Capoliveri, ho però avuto modo di sentire storie all'inverosimile di chi invece quel brutto periodo lo ha vissuto, tanto da indurre molte persone a lasciare i loro paesi d'origine spesso senza fare più ritorno, anche di miei stretti parenti.
Vorrei fare due considerazioni sulle multe a Cavoli, ma più in generale sulle multe al mare, sono giuste. È inutile che ci ragionte, se il codice della strada dice una cosa va rispettata e non ci so seghe che tengono, cari i miei isolani e non!
C'è da dire che però i comuni ci marciano su questa faccenda, ora voi pensate che il Fiorentino, il Milanese, il crucco o chiunque altro , dopo che viene spennato da Onorato&co., dalle multe, dai prezzi elbani poi torna da noi? Pensate che non ci sputtani sui social cosi o con gli amici?
detto questo a me piacerebbe che oltre alla promozione si erogasse all' Elba un bel servizio di qualità, perché la gente che paga la qualità la ESIGE, sennò se ne va con molti nostri compaesani in Thailandia, quindi perché non mettere un bel marebus da campo centro a Cavoli/ fetovaia che passa per i parcheggi? La stessa cosa vale anche per San Martino/ Biodola e così via.
Il trasporto pubblico da noi non funziona, penso che siamo l'unico posto turistico al mondo a non avere una linea notturna.