Mr X E LA “ MILITARIZAZIONE” DELL’ELBA
Da quanto si è potuto capire, la tragedia di Milano è stata possibile perché non si disponeva di un numero sufficiente di agenti per controllare gli ingressi. Quindi una persona armata è potuta penetrare nel più importate Palazzo di giustizia del Paese e fare una strage. La situazione non è certamente migliore negli altri tribunali del Paese
All’Elba, però, non sarebbe successo perché di agenti ne abbiamo in abbondanza. Qualche giorno fa ne sono stati impiegati 20 per svegliare 6 nord africani che dormivano abusivamente in una stanza abbandonata e, un giorno fa, ancora 20 per controllare la regolarità delle licenze di 8 venditori ambulanti.
Bisogna dire che quest’ultimo l’intervento è risultato utile, perché 5 dei venditori erano senza licenza, e l’azione ha ricevuto il plauso dell’amministrazione comunale di Portoferraio. Quindi nulla da dire sull’operazione in se.
Allora perché ne parliamo? Ne parliamo per dire che, all’Elba, una volta a tanto, siamo dei privilegiati. Agli elbani sono stati sottratti tutti i centri direzionali e tutti i centri servizi, l’ospedale compreso; i loro diritti primari sono stati messi in pericolo, ma, avendo abbondanza di agenti, almeno il diritto alla sicurezza è loro garantito. Quindi un fatto positivo.
Certo, si pone il problema dell’ uso razionale delle risorse. Un principio che porterebbe ad utilizzare un numero superiore di agenti per evitare stragi, e inferiore per controllare licenze. Ma non vogliamo parlare di questo.
Quello che ci interessa è il tema delle forze dell’ordine all’Elba, come era stato affrontato nell’a ormai famosa ( almeno per chi legge questo giornale), INTERVISTA A Mr X. Dove il professore parla di “ militarizzazione dell’Elba” dandone una sua spiegazione.
Alla domanda dell’intervistatore quali fossero gli elementi che facevano pensare che all’Elba vi fosse un processo di colonizzazione, il prof risponde elencando una serie di elementi e poi aggiunge:
“Un altro elemento, secondario ma comunque significativo, è l'alto grado di militarizzazione della società elbana: mi risulta che a Portoferraio sia presente la più grossa compagnia dei carabinieri d'Italia e, in ogni caso, il rapporto tra forze dell'ordine e cittadini residenti è senz' altro uno dei più alti sul piano nazionale. Lei mi insegna che nelle società colonizzate il grado di militarizzazione è sempre assai elevato, per prevenire eventuali movimenti di rivolta dei "natives", se mi passa un termine inglese molto in uso presso gli antropologi anglosassoni, e per consentire dunque ai colonizzatori il massimo sfruttamento delle risorse locali. Certo, a Porto Azzurro c'è il famoso penitenziario, me ne rendo conto, ma, a parte questo aspetto, mi pare che la popolazione locale non si sia mai abbandonata a episodi di violenza tali da giustificare una presenza così massiccia delle forze dell' ordine
Forse, si tratta di un residuo del passato, o di un pregiudizio presente nella mente di chi materialmente occupa i centri di Potere: si sa che l'isolano, da sempre, viene considerato un soggetto particolarmente a rischio, selvaggio e violento.
Questa analisi sulla “militarizzazione dell’Elba” è stata fatta circa 20 anni fa . Non sappiamo se “ il rapporto tra forze dell'ordine e cittadini residenti sia ancora uno dei più alti sul piano nazionale” come diceva MrX , ne’ se questo sia un elemento connaturato al nostro stato di colonizzati , notiamo solo che, ancora una volta, l’analisi di Mr colpisce nel segno e fa riflettere. Soprattutto dopo le recenti azioni congiunte delle forze dell’ordine contro africani senza tetto e venditori ambulanti. Azioni, ritenute necessarie, ma portate avanti, direbbe Mr x, come azioni militari.
Movimento Elba 2000
[URL]http://www.elbanotizie.it/intervista_a_mister_X.asp[/URL]