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113630 messaggi.
Adonella Anselmi da Adonella Anselmi pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 14:08
L’attività di controllo della Guardia di Finanza di Portoferraio ha consentito di individuare alcuni I.S.E.E. difformi dalla effettiva situazione economica dei dichiaranti. I cittadini interessati, che pure – in base al loro I.S.E.E. corretto - avrebbero avuto diritto a benefici economici ed agevolazioni tariffarie, hanno perso quindi il diritto a ricevere il pacchetto scuola ed altri contributi richiesti all’Ufficio Interventi Sociali del Comune. Devono inoltre pagare, per quanto riguarda i servizi mensa e scuolabus, la differenza tra le tariffe massime e quelle sin qui corrisposte, sopportando alla fine un costo ben maggiore di quello che avrebbero sostenuto presentando una dichiarazione veritiera. L’Amministrazione Comunale ringrazia pubblicamente la Compagnia di Portoferraio della Guardia di Finanza per l’importante lavoro che sta svolgendo. Colpire chi fornisce dichiarazioni false è un valido deterrente e consente di recuperare risorse da impiegare per sostenere i cittadini onesti. Prof.ssa Adonella Anselmi, Assessore all’Istruzione Comune di Portoferraio
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X gli incoscienti proprietari di pini da X gli incoscienti proprietari di pini pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 13:30
Ogni giorno si legge sui giornali , non solo elbani, della caduta improvvisa di pini anche centenari , cadute che spesso provocano vittime . Faccio notare ai proprietari dei pini , spesso un po' duri di comprendonio e recalcitranti , che se dette piante anche se sono messe a dimora a distanza di legge possono creare dei fastidi e dei danni a terzi che saranno poi da ripagare a seguito delle chiome degli stessi . La suprema Corte di Cassazione con sentenza 1260 del 21/01/2008 ha stabilito " che se le foglie e gli aghi che cadono da alberi confinanti anche messi a dimora alla distanza prevista >3m ostruiscono pluviali , gronde e tombini dei vicini ,il vicino confinante è nel diritto di pretendere dal proprietario dell'albero non solo la pulizia conseguente ma anche i danni che dette ostruzioni possono causare per allagamenti e/0 altri danni conseguenti . Pertanto , a seguito di questa sentenza e sulla scorta dell'Art. 2043 del CC , il proprietario dell'albero che crea danni e fastidi può essere denunciato all'Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere in solido dei danni, spese giudiziarie eventuali incluse . Io ho un vicino molto maleducato che è proprietario di un pino che crea i danni ed i fastidi sopraindicati , sappia ora che la sua strafottenza e superbia non è più sufficiente e che a seguito di quanto sopra potrà essere citato in giudizio , oppure , cosa più sragionevole che pensi a potare e tagliare le parti dell'albero , peraltro pieno di processionaria, che creano disagi e danni .
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Optima paucis da Optima paucis pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 12:40
La prego , non c'era bisogno di alcuna precisazione. Anzi lo rileggerò con calma . chissà che non mi porti qualche ispirazione. Grazie a Lei. saluti
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La Top 10 delle ASL che spendono di più da La Top 10 delle ASL che spendono di più pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 12:27
nelle Asl Top 10, in tutt’ Italia, per dotazione regionale c’è quella di Massa, sì proprio quella del buco milionario inquisita dalla magistratura.
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esterefatto da esterefatto pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 11:39
SENSAZIONALE Individuata finalmente la formula per risolvere i problemi dell'elba e degli elbani: PIU' CASINO' E PIU' CASINI , facile, perchè non ci abbiamo pensato prima. Se aggiungiamo anche PIU' CASINO' ; PIU' CASINI PIU' CASINE si risolve anche il problema dei baraccati degli Orti
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Sergio Bicecci da Sergio Bicecci pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 11:21
[COLOR=darkblue][SIZE=4]REPETITA IUVANT?...Me lo auguro [/SIZE] [/COLOR] Da tempo non spendo una riga sulla situazione della sanità elbana e mi sono chiesto se ancora ne valga la pena. Sin dalle mie prime riflessioni, ormai anni fa, il tutto reperibile in rete, ho sempre affermato che niente e nessuno avrebbe potuto cambiare l’insano iter progettuale della Regione. Questa convinzione nasceva dal fatto che quando cominciavano a venire meno alcuni importanti servizi ospedalieri e chiamavo in causa, perché autorevolmente intervenissero i Partiti, i Sindacati, le Associazioni di Categoria il silenzio regnava assoluto. L’ossequio e la storica cultura della suddutanza, l’apatia, il lasciar fare ad altri, tanto noi non abbiamo la forza necessaria per incidere sul nostro futuro, l’ha fatta da padrone. Poi le numerose manifestazioni che hanno visto i Sindaci in testa e sul tetto dell’Ospedale con annunciate dimissioni. L’importante lavoro degli infaticabili Comitati fino agli accordi, ben 2, che immediatamente criticai come scatole vuote, non forieri di alcun beneficio, e nella sostanza sempre disattesi. Poi ancora incontri con l’attuale assessore alla sanità Ing. Marroni , che recentemente, promettendo di esaminare le ultime richieste entro 30 giorni esordì affermando che il nostro Ospedale ha molto di più di quanto stabilito per Ospedali di Comunità. Grazie Sig. Assessore per la gentile e umana concessione, ovviamente gli elbani non Le augurerebbero mai un’urgenza sanitaria, ma se malauguratamente Le dovesse accadere all’Elba, sono convinto che meglio capirebbe le nostre istanze. Poi ancora, con l’ultima tornata elettorale e il cambio di alcune Amministrazioni si sono aperti nuovi percorsi purtroppo difficilmente sovrapponibili e che hanno richiesto tempo, troppo tempo per arrivare alla stesura di un documento comune tardivo, lungo e troppo articolato. Di fronte a tale istanza fu promessa una risposta in breve tempo, non c’è stata e non ci sarà. Ormai le carte sono state distribuite e si va a elezioni regionali, che, salvo miracoli vedranno riconfermati gli uscenti con il loro imperativo modus di gestire la nostra salute e, aggiungo, anche tarpando le giuste ambizioni politiche dei loro stessi amici elbani, e lo constato con dispiacere augurandomi che il messaggio venga recepito. Rimangono due cose: il ricorso al Presidente della Repubblica del Sindaco Barbetti e, forse il più importante, il quello al TAR del Sindaco Ferrari del quale attendiamo la sentenza. Non illudiamoci, ma facciamo auspici affinchè la Giustizia, nel rispetto dei Diritti, si ricordi di noi. S.Bicecci 28.04.2015
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X ELBANO INSICURO da X ELBANO INSICURO pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 11:14
Di una cosa sono più che sicuro. Io comincio il 31 maggio con le Regionali a non dare il mio consenso a chi ha amministrato o governato paesi e/o Nazione negli ultimi 20 anni, siano essi amministratori locali, regionali o parlamentari. LIVORNO ha fatto storia..........., poi, quando mi renderò conto che anche loro non saranno in grado di risolvere i molti annosi problemi che affliggono gli Italiani, in futuro me ne andrò al mare, ma non posso non dare questa possibilità ha chi non ha nessuna, ripeto nessuna responsabilità della situazione attuale che sta attraversando il nostro paese con milioni di disoccupati, pensionati che non arrivano alla fine del mese, famiglie che se fanno il pranzo non apparecchiano per la cena e cosi via.
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Per obiettore ad "Optima Paucis" da Per obiettore ad "Optima Paucis" pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 10:25
Guardi che io non intendevo proporre il brano per inviare qualche messaggio riguardo il suo contenuto. Intendevo proporre un testo di difficile interpretazione in alcuni passi a cui avevo lavorato per parte della notte. Amante della musica classica e in particolare di Bach e di Handel, dopo aver interpretato il testo base oscuro in alcuni punti , mi è venuta la strana idea di pubblicarlo su "Camminando" nella tenue speranza che qualcuno amante della lingua latina, potesse dilettarsi della sua lettura e della interpretazione che era stata data del testo e magari incuriosito andare ad ascoltare il brano. Avendo insegnato per quasi un quarantennio quella lingua. ora in pensione, non riesco a perdere l' abitudine della mia attività didattica e chissà perché m' è venuto in mente di pubblicare il testo, ma senza nessun intento moralistico e giudizio sul suo messaggio. Saluti
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Leon da Leon pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 9:53
Affittasi in via Carpani, fondo commerciale di mq.42 più piccolo bagno. Per info: 335-6156254
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mondo rally IRC da mondo rally IRC pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 9:30
Con grande dolore, i Responsabili e il Gruppo di Lavoro, gli Organizzatori dei rallye Elba, rally del Taro, rally Casentino, rally Valli Cuneesi, insieme a tutto lo staff di International Rally Cup, partecipano al cordoglio per la scomparsa di Riccardo Paoletti, lo spettatore e appassionato elbano coinvolto nell’incidente accaduto al recente rallye Elba e sono vicini ai suoi familiari, in particolare alla moglie e alle figlie. L’International Rally Cup abbraccia con affetto, in questo difficile momento, l’equipaggio composto da Alberto Spinetti e Lara Giusti, sconvolti e increduli per questa tragica fatalità.
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PAOLA da PAOLA pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 9:04
[COLOR=sienna][SIZE=4]TEATRO DEI VIGILANTI "Renato Cioni" [/SIZE] [/COLOR] Bellissimo! E' stata entusiasmante la serata al teatro dei Vigilanti , organizzata per la dedica al nostro caro Renato Cioni. Un grazie enorme al Sindaco Mario Ferrari, accompagnato da Roberto Marini, Angelo Del Mastro con il resto della Giunta. Naturalmente a tutto lo staff del Comune e a tutti gli Altri che hanno contribuito alla riuscita dell'evento. Bravissimi! Un saluto particolare a Senio Bonini, Marco Manca e Marco Ciaponi, che conosco da quando erano bambini, li ho sempre seguiti e seguo sempre con affetto. Un abbraccio particolare a Cristina Cioni per l'interpretazione della meravigliosa canzone finale dedicata al padre Renato ,che ha emozionato me e moltissimi altri spettatori. Grazie a tutti Paola..
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per Optima Paucis da per Optima Paucis pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 8:56
Grazie , belle parole , ma sinceramente la mia Fede sta vacillando da qualche anno... ma se Dio è cosi' giusto dov'è, dove sta? , perchè permette quello che vediamo ogni giorno ? non ci sono abbastanza sovrani che si oppongono a Lui da eliminare ? quanto dobbiamo aspettare ancora ? che inizi ad eliminarne un pò , a modo Suo , come gli pare !!! ma che inizi a mettere un pò di giustizia in questo mondo, sono millenni che la gente si massacra e muore per i soldi ed il potere.... ancora non se ne è accorto ?... mah !!!
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pro loco campo elba da pro loco campo elba pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 8:52
Si comunica a tutti i soci che domani, 29 Aprile, alle ore 21.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Campo nell'Elba, si terrà l'annuale assemblea di tutti i soci, con il seguente Ordine del Giorno: 1. approvazione bilancio 2. saluti e comunicazioni del Presidente 3. varie ed eventuali Vista l'importanza dei temi da trattare, si prega di non mancare
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Italiani, sempre peggio... da Italiani, sempre peggio... pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 6:39
La gravità di quanto accaduto in loc Bucine a Portoferraio(due ladri entrano nella casa di una anziana di 74 anni, la imbavagliano e la rapinano) è di una gravità impressionante. Molti pensano forse che questo è la normalità e che non ci si può fare niente. Guardando la televisione, molti pensano magari che il grande problema dell' Italia è l' approvazione della legge elettorale. Una cosa questa, sicuramente importante e che deve essere fatta in tempi brevi, ma quello che stupisce- senza entrare assolutamente nel merito della questione- è che si lanciano accuse di antidemocraticità, di deriva dittatoriale e chi più ne ha, più ne metta, su una cosa che dovrebbe essere solo un fatto tecnico. Intanto il paese va a rotoli, si riduce progressivamente il numero di quelli che lavorano, aumenta il numero dei disoccupati, aumenta il numero di chi arriva a fine mese con difficoltà. La classe politica si incensa, si esalta, si critica: tutto fra di loro. Torniamo ai fatti del Bucine, non ci si può fare niente? Lo Stato potrebbe fare tante cose, ma non ha tempo, non le farà, deve discutere. Ora il problema è aiutare una massa di sfortunate, anzi sfortunatissime persone, che vivono fuori dall' Italia. Ma gli italiani con problemi gravi ci sono o no? Ma in che mondo vive la classe politica al Governo?
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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 5:49
IL PRESIDENTE ROSSI DICE CHE VERRA' ALL'ELBA IN BARCA IN VELA, ALMENO E' SICURO DI ARRIVARE IN GIORNATA E SENZA DIFFICOLTA'. Francesco Semeraro.
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Optima paucis da Optima paucis pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 5:12
SALMO 110 di Davide, "Dixìt Dominus" HWV 232, riportato da Handel nel suo Concerto sacro per soli, coro, archi e basso continuo « Dixit Dominus Domino meo: sede a dextris meis, donec ponam inimicos tuos scabellum pedum tuorum. Virgam virtutis tuae emittet Dominus ex Sion: Dominare in medio inimicorum tuorum! Tecum principium in die virtutis tuæ in splendoribus Sanctorum: ex utero ante luciferum genui te. Juravit Dominus et non pænitebit eum: Tu es sacerdos in æternum secundum ordinem Melchisedech. Dominus a dextris tuis, confregit (confreget?) in die iræ suæ reges. Judicabit in nationibus, Implebit ruinas, conquassabit capita in terra multorum. De torrente in via bibet, propterea exaltabit caput. » Disse Dio padre al mio Signore Gesù Cristo, il Messia: "Siedi alla mia destra, finché io non porrò i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi. Da Sion (Gerusalemme) il Signore farà discendere lo scettro della tua potenza : "Domina in mezzo ai tuoi nemici! Con te il principato, nel giorno della tua potenza tra lo splendore dei Santi ; dalla mia sostanza ti ho generato prima della creazione della luce. Il Signore ha giurato e non si pentirà. Tu sei sacerdote in eterno secondo l' ordine di Melchisedech! Il signore alla tua destra distruggerà i sovrani (che si opporranno a te) nel giorno della sua ira. Giudicherà in mezzo alle nazioni, le condurrà alla rovina: schiaccerà il capo di molti sulla terra. Durante la via berrà l' acqua dal torrente, perciò solleverà alta la sua testa. "
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Marcella da Marcella pubblicato il 27 Aprile 2015 alle 19:20
Tanti cari auguri babbo e mamma per il vostro 60' anniversario di matrimonio!!! Grazie per il vostro esempio. Marcella e Marinella 🌺🌺💐
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Sversamento gasolio su provinciale Portoferraio - Mola da Sversamento gasolio su provinciale Portoferraio - Mola pubblicato il 27 Aprile 2015 alle 18:57
Questo pomeriggio intorno alle 17 sulla carreggiata direzione Mola un pullman ha lasciato una lunga scia di gasolio tra la villa romana ed il distributore Beyfin di Mola provocando gravi pericoli alle auto in transito che hanno dovuto percorrere il tratto di strada a passo di lumaca a causa della strada sdrucciolevole. La Polizia stradale è stata avvertita e mi auguro che qualcosa sia stato fatto ma penso sia necessaria ancora cautela .
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Elba 2000 da Elba 2000 pubblicato il 27 Aprile 2015 alle 17:51
[COLOR=darkred][SIZE=4]CHI HA VOTATO PARTITO DEMOCRATICO HA FAVORITO LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’ E DEGLI ALTRI SERVIZI TRASFERITI OLTRE CANALE [/SIZE] [/COLOR] Quando i compagni elbani hanno appreso che la compagna Giuzio -che loro avevano scelto per rappresentarli alle elezioni- è stata esclusa dalla direzione regionale del partito non hanno battuto ciglio. Se i compagni dirigenti fiorentini hanno deciso che gli elbani devono essere rappresentati da una piombinese vuol dire che avranno le loro ragioni, non sono mica dei coglioni, loro. E quando anche l’interessata, che aveva mugugnato, è rientrata come una scolaretta l’”appecoramento democratico” è stato completato. Solo Giovanni Fratini, un simbolo della sinistra elbana, ed ex sindaco, è rimasto eretto e ha minacciato di non andare a votare o votare in bianco. Chi, a Firenze, aveva preso questa decisione conosceva bene i compagni elbani e sapeva che non avrebbero reagito perché loro stessi sono consapevoli di essere degli indigeni in via di sviluppo e quindi non ancora in grado di assumere cariche importanti come quelle regionali. E' vero, i compagni elbani conoscono i loro limiti perché i fiorentini non ne hanno mai fatto mistero. Lo hanno detto e scritto più volte che non sono neanche in grado di gestire l’Elba da soli. Su questo hanno addirittura coniato uno slogan : “Gli elbani possono fare da sé, ma non da soli.” L’ex assessore regionale Conti, qualche anno fa, venne all’Elba a ripeterlo addirittura in un’assemblea alla Ex Caserma De Laugier. Se lo avesse fatto in continente qualcuno gli avrebbe lanciato una scarpa. Ma a Portoferraio, invece, lo slogan offensivo fu fatto proprio dall'allora sindaco Roberto Peria che, inspiegabilmente, lo ripeté diverse volte, gustandoselo, rigirandoselo in bocca come se fosse un lecca lecca. Cerchiamo di essere logici: se per i compagni fiorentini i compagni elbani (maschi e femmine) sono dei sottosviluppati, come è pensabile che li accettino per degli incarichi regionali? Ma la cosa più preoccupate, e anche surreale, è che i fatti dimostrano che i compagni fiorentini non hanno tutti torti. Infatti, se dei dirigenti locali non reagiscono quando i vertici del partito respingono quello che loro avevano democraticamente scelto, non possono che essere, nel migliore dei casi, politici deboli non in grado di difendere le loro scelte, e nel peggiore, solo politici in via di sviluppo e diversamente appecorati. Comunque, questo fenomeno dell’”appecoramento” dei compagni elbani nei confronti dei loro Capi fiorentini non è stato senza conseguenze sul territorio e sulle popolazioni. I compagni con il loro voto e con la loro attività politica hanno interpretato (anche per i propri interessi) un ruolo di intermediazione ascara: sono diventati strumenti in mano a coloro che stavano mettendo le mani sull’isola, smantellando tutti i servizi primari -a partire dalla sanità- e trasferendo in continente i centri direzionali; trasformando l’isola in una periferia degradata, una specie di riserva navajo dove vi si accede dopo essere stati bloccati da una sbarra e mostrando un documento di identità. Ora, siccome tutto questo è vero, perché sotto gli occhi di tutti, se i compagni di base volessero, con calma, riflettere dovrebbero, come ha dichiarato Giovanni Fratini, non andare a votare o votare in bianco, ma non perché a Firenze non vogliono la Giuzio, che potrebbe anche essere comprensibile, ma per tutto quello che è stato detto e fatto contro questa terra negli ultimi 15 anni (tanto per ricordare qualcosa: smantellamento dell'ospedale; la Toremar servita su un piatto d'argento all'unico operatore privato presente sul mercato, che ha così potuto realizzare un monopolio quasi perfetto; l'APT soppressa, insieme a quelle del resto della Toscana, in una regione che realizza gran parte del proprio PIL proprio grazie al turismo; l'immenso e costosissimo bidone al veleno del Buraccio, che ancora oggi paghiamo con le bollette della tassa sui rifiuti). Coloro invece che hanno un ruolo nel partito dovrebbero affrontare un’ altra questione. Una questione morale di fondo. Dovrebbero chiedersi se sia moralmente accettabile che un elbano chieda la fiducia della gente per risolvere i problemi e poi si limiti ad eseguire gli ordini dai capi fiorentini anche se questi sono contro gli interessi di chi ha avuto fiducia in lui. Solo per fare un esempio, ci si può schierare con chi smantella l’ ospedale e mette a rischio la vita della gente? Elba 2000 Movimento in difesa dei diritti degli elbani
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Gian Carlo Diversi da Gian Carlo Diversi pubblicato il 27 Aprile 2015 alle 17:06
Premetto che ringrazio Marcello Camici che prendendo spunto dal 25 aprile ricorda quante vite si sono sacrificate per liberare la nostra terra dai nazi fascisti. Ricordo al sign. Camici che comunque il 25 aprile è dedicato alla Resistenza Italiana attiva e degli ausiliari senza l'azione della quale il nostro Paese avrebbe avuto sorte peggiore. I miei genitori da piccolo mi portarono a visitare Il monumento votivo militare brasiliano di Pistoia, un tempo noto come cimitero militare brasiliano, un sacrario militare eretto in onore dei soldati brasiliani caduti durante la seconda guerra mondiale in Italia. Il mio intervento tende a ricordare i brasiliani della F.E.B. (Força Expedicionaria Brasileira alla Campagna d'Italia 1944-1945) che partecipò alla campagna d'Italia. Il bilancio delle operazioni oltre oceano della Forza di Spedizione brasiliana può essere riassunto in pochi dati statistici. Furono presenti in Italia 25.334 uomini, che giunsero nella penisola in 5 scaglioni. Inoltre giunsero in Italia 111 persone, tra le quali il gruppo di infermiere, per via aerea. 15.069 uomini presero parte ai combattimenti, con il seguente bilancio di perdite: 457 morti, dei quali 13 ufficiali e 444 uomini di truppa. Inoltre persero la vita 8 piloti del gruppo aereo della FAB (Força Aerea Brasileira). I feriti da arma da fuoco in azioni di guerra furono 1.577, mentre quelli feriti per incidenti in zona di guerra furono 487; infine gli infortunati lontani dalla linea del fronte furono 658. Il deposito personale, a fronte di 3.179 uomini messi fuori combattimento, fornì alle unità di prima linea 3.379 rimpiazzi. Il giudizio complessivo dell'operato dei soldati brasiliani in Italia può essere tutto sommato considerato positivo. I sudamericani riuscirono a superare difficoltà che avrebbero costretto anche gli stessi americani a tragiche battute a vuoto e chiaro è il riferimento alla crisi che colpì la FEB dopo la sanguinosa sconfitta di Monte Castello avvenuta nel mese di dicembre. Il Brasile pagò enormemente la sua scelta di partecipare al conflitto. Estromesso dalle trattative per i risarcimenti di guerra dovette pagare interamente il prestito di guerra che gli Stati Uniti avevano accordato a Vargas nel 1942. L'ultima rata dei 361 milioni di dollari giunti in Sudamerica fu pagata il 1° luglio 1954. Il totale dei danni, delle spese, dei prestiti da restituire e degli interessi da pagare sommava a 12 bilioni di cruzeiros (2 milioni di sterline o 2 milioni di marchi, del 1945), e tale perdita non fu mai più pareggiata. Certamente l'amarezza per il torto subito dagli ex-alleati non alimentò tentativi di facili ritorsioni verso i vecchi nemici. Il governo di Rio de Janeiro, che aveva confiscato all'inizio della guerra tutti i beni dei paesi e dei cittadini tedeschi, italiani e giapponesi, superò ogni rancore e restituì tutti i beni sequestrati ai legittimi proprietari. Con questo gesto terminarono tutte le vicende aperte con l'inizio della seconda guerra mondiale ed il Brasile, che aveva vinto la guerra, finì per pagare un conto fin troppo elevato. Tratto da: Il Brasile in guerra. La partecipazione della Força Expedicionaria Brasileira alla Campagna d'Italia (1944-1945) di Andrea Giannasi Prospettiva editrice
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