proprio un cervellone il tuo Cameron.Dopo che per secoli l'inghilterra ha scassato la m...ia alle popolazioni di mezzo mondo ,adesso si inventa ,insieme alle altre zucche vuote come la tua che non vuole ricevere i migranti.si divertirà da solo,che fà ...rimanda a casa anche i "negretti"(che evidentemente anglosassoni non sono)che danno lustro allo sport inglese ?In quanto ai poveracci italiani ,che ci sono e vanno aiutati,ora vienimi a dire che è colpa dei migranti e non del popolo italiano,che non conosce la parola solidarietà verso lo straniero,ma nemmeno verso il proprio concittadino .,e che per guidare lo stato sceglie sempre l'uomo forte, decisionista,ma soprattutto incapace e spesso ladro ?
113395 messaggi.
Il "REDDITO di CITTADINANZA" è per tutti ma non per tutti uguale. Da statistiche certe, il minimo vitale per una persona è 780€ mensili.
1°esempio- Se un disoccupato vive solo e dimostrerà di non avere alcun reddito diverso percepirà il massimo.
2°es.- Se coniugato e il coniuge ha uno stipendio di 1300€, il coniuge disoccupato percepirà la differenza fino ad arrivare a 1560€ mensili che è il doppio del minimo vitale stabilito a 780€.
3°es- Il pensionato che ha una pensione inferiore a 780€ mensili, percepirà una integrazione fino ad arrivare al minimo vitale. Tutta questa manovra avrà un costo come già detto di 17 miliardi di euro, e con una spesa pubblica che sfiora i 900 miliardi di euro annui, non è un grosso problema recepire la somma, in particolar modo se si eliminano gli sprechi.
IL MARCHESE del GRILLO.
A Rio Elba è in costruzione un Bed & Breakfast il cui sito web è già farcito con (in fondo alle pagine) delle magnifiche recensioni di "visitatori". Considerato che a giudicare dallo stato del cantiere, non sarà completato prima di uno o due mesi si deve dedurre che i presunti clienti abbiano il dono della visione del futuro ed i realizzatori del sito web, di molta fantasia.
Guardi siccome io con i numeri ci lavoro, mi farebbe per favore il piacere di evitare le super cazzole e i "si dice"?
Primo punto: esistono studi su varie forme di reddito di base che concordano sull'efficacia dell'istituto e su questo siamo d'accordo.
Secondo punto: mi dica il costo annuo di questo reddito LORDO, quindi non al netto di eventuali rientri di spesa dovuti ad un aumento dei consumi
Terzo punto: ancora non si è capito cosa diamine chiedete, reddito minimo per tutti? solo per alcuni? condizionato? In funzione del nucleo familiare? Perché 17 mld all'anno per tutti equivalgono a meno di 300 euro all'anno a testa.
Quarto punto: costi di transizione, perché chi ha versato i contributi per la pensione quei soldi, bene o male, li deve riprendere, oppure si fa la riforma sulle spalle di chi lavora?
Quinto punto: se si è stupito delle "statistiche" sugli 80 euro vuol dire che non ha la minima idea di modelli base economici. lo sapevamo tutti che gli 80 euro ci avrebbero messo un po' a fare effetto (tralasciamo discussioni sull' entità), se le può interessare lo sapevamo dalla teoria del reddito perenne forse al bar qualcuno ne sta parlando ora.
LANERA: “L'ELISOCCORSO ENTRO L’ANNO E’ UNA PRIORITA"
L'ESPONENTE DI AN RICORDA ALL'AMMINISTRAZIONE PORTOFERRAIESE L'URGENZA DELLA DECISIONE SULLA PIATTAFORMA DI ATTERRAGGIO
Indietro Condividi Share on facebookShare on twitterShare on emailShare on print
“Il Consiglio Comunale di domani –dichiara Luigi Lanera in un suo comunicato- dedica un punto alla questione dell' dell'elisoccorso: ci auguriamo e chiediamo con forza che il punto di atterraggio dotato di illuminazione notturna venga realizzato entro l'anno”.
“Ci rammarica il fatto –continua l’esponente di AN - che questo grave problema non sia considerato un'emergenza per la popolazione elbana da tutti i sindaci che a ciò non hanno dedicato sufficiente attenzione”.
“Questo -conclude Lanera- risulta essere un handicap sanitario dannoso anche per l'immagine turistica che, in prospettiva dell'allungamento della stagione, è dedicata in particolar modo alle gite di gruppo costituite anche da persone non più giovani”.
Indietro lunedì 28 novembre 2005 @ 13:09
In questi giorni molti candidati alle elezioni regionali si danno un gra da fare sulle problematiche della sanita' Elbana . L'articolo qui sotto evidenzia che gia' nel 2005 il sottoscritto si batteva per avere questo servizio per la nostra comunita'.........gli altri candidati dove erano ???
LANERA (AN): "BASTA ANNUNCI..VOGLIAMO L'ELISOCCORSO"
INTERVENTO DELL'ESPONENTE DI AN IN QUALITA' DI PORTAVOCE DELLA PRESIDENTE PROVINCIALE AMADIO: "ALL'ELBA SI PUO' MORIRE PER UN BANALE INCIDENTE, LE NOSTRE PROPOSTE SONO IGNORATE, MA QUESTA E' UNA PRIORITA'"
“Che fine ha fatto l’elisoccorso?” Questo si chiede (e chiede) con forza Luigi La Nera, esponente di Alleanza Nazionale e portavoce per l’Elba della Presidente provinciale del partito, Marcella Amadio.
“A distanza di anno chiedo: ‘Dov’è l’elisoccorso?’ Lo chiedo come responsabile di una forza politica ma anche come cittadino. Si tratta di una priorità, molto più dell’asfalto in Via Carducci. Qui si muore per delle sciocchezze, un banale incidente con condizioni meteo difficili rischia di trasformarsi in tragedia. Senza considerare il danno all’immagine turistica dell’Isola”.
La Nera punta l’indice sulla gestione della sanità elbana in generale, ma soprattutto sui servizi per le emergenze. “La piazzola dell’elisoccorso da troppi anni è una promessa vana, le soluzioni ragionevoli che abbiamo proposto per la sede sono state ignorate. Siamo stanchi di proclami e annunci, vogliamo dei fatti”.
P.S. Per verificare l'articolo basta andare su teleelba e cliccare arretrati
I5Stelle da circa due anni si stanno battendo per questa proposta di Legge.
I Sindaci elbani insieme alle proprie Giunte e ai Cittadini dovrebbero far propria anche in sede A.N.C.I.questa proposta, l'unica che ha già un ITER.
"Le isole devono godere di un’autonomia finanziaria, che consenta di amministrarsi e di poter affrontare tempestivamente, o quanto meno temporaneamente, qualsiasi emergenza che si presenti loro"
Atti parlamentari Assemblea regionale siciliana XVI Legislatura Documenti: disegni di legge e relazioni Anno 2014 (n. 460-294-496/BIL)
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati:
Trizzino (5Stelle), Cappello, Mangiacavallo, Ferreri, Zito, Cancelleri, Ciancio, Foti, La Rocca, Palmeri, Siragusa, Ciaccio, Tancredi, Zafarana, Assenza, Falcone, Pogliese, Vinciullo il 17 giugno 2013 Legge quadro sulle Isole di Sicilia ----O----
RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI
Onorevoli colleghi, questa relazione non può non iniziare se non con l’assunto secondo cui le isole minori della Sicilia non possono e non devono trovarsi in situazione di subalternità rispetto alla Sicilia ed al resto del territorio Italiano.
E’ obbligo pertanto non solo della Regione ma anche dello Stato farsi carico della rimozione degli ostacoli che si frappongono a questa ideale separazione e di eliminare quindi tutte quelle condizioni che rendono difficoltosa e a volte rischiosa la vita nelle isole minori. Le isole minori o piccole isole, infatti, devono considerarsi delle realtà ‘sui generis’, non accomunabili pertanto per molti aspetti alle realtà, per così dire, ordinarie.
Per esse si impone una legislazione speciale, non solo equiparabile a quella di cui il legislatore costituzionale ha ritenuto di dovere dotare le Regioni a Statuto speciale, per le loro peculiarità territoriali, ambientali, socio-economiche, ma ancora più speciale, soprattutto per quelle isole che territorialmente appartengono già ad una Regione a Statuto speciale.
Dunque “una specialità nella specialità”.
Infatti, le piccole isole sono entità i cui profili si differenziano, per certi versi, nettamente anche da queste: rappresentano, anch’esse piccole regioni, piccoli mondi, con problematiche di vita e necessità che pur non prescindendo dall’ordinaria quotidianità, sono ancora più pressanti e spesso diverse da un’isola all’altra, soprattutto se ci si riferisce alle isole con presenza di fenomeni vulcanici ancora attivi ed evidenti.
Non è più tempo, che le isole siano destinatarie di provvedimenti sporadici ed eccezionali, dettati quasi sempre dall’emergenza, emanati dal legislatore del momento, per soddisfare le istanze locali, più che con il convincimento di eliminare a monte i problemi.
Oggi, infatti, la vita nelle isole e delle isole si risolve quasi sempre in un’emergenza che pertanto occorre non solo affrontare allorquando si manifesti ma anche quando sia possibile prevenirla.
Una corretta prevenzione si può ottenere solo con una legge “quadro” che disponga l’organizzazione della vita insulare e la disciplina di tutti quei settori che si ripercuotono su di essa e per quali la pesca, l’agricoltura, l’artigianato etc.etc.
Non è più tempo dunque di provvedimenti sporadici, di agevolazioni fiscali episodiche e frammentarie che spesso assumono la parvenza di vera e propria elemosina, piccoli atti di magnanimità che certo non sono sufficienti a sanare l’economia insulare né a risolvere il problema delle casse dei Comuni quasi sempre vuote.
Le isole devono godere di un’autonomia finanziaria, che consenta di amministrarsi e di poter affrontare tempestivamente, o quanto meno temporaneamente, qualsiasi emergenza che si presenti loro.
Esse hanno altresì la necessità di godere di vere e proprie guarentigie generali, per risolvere tutte quelle questioni che, se per la terra ferma possono essere facilmente superabili, per le piccole isole appaiono insormontabili.
Nelle isole, infatti, tutto può tradursi in “emergenza”; anche un temporale di entità appena superiore alla norma può costituire emergenza; vengono chiusi i porti, gli attracchi divengono pericolosi se non impossibili, vengono bloccati i collegamenti e con questi i trasporti di merci e di generi di prima necessità.
La vita spesso si ferma. Nelle isole può essere negata tutta una serie di diritti fondamentali dell’individuo quali il diritto alla salute, il diritto allo studio, il diritto di locomozione etc etc.
Elementi fondamentali della legge ”quadro” sono pertanto: la fruizione e la tutela della salute e, nello specifico, la creazione di presidi ospedalieri che garantiscano servizi di pronto intevento, di prima necessità e di strutture per garantire la natalità nell’isola e le cure chemioterapiche; la fruizione e la tutela della natura e dell’ambiente naturale; lo sviluppo del turismo; la salvaguardia delle identità, della cultura e degli interessi delle comunità locali attraverso la promozione e lo sviluppo delle attività legate al territorio e alle sue tradizioni; la creazione di distretti culturali locali.
Volevo far notare a chi ha pubblicato lo spostamento della conferenza di Barbetti, che a Portoferrraio non esiste alcun VIALE Mazzini, casomai Calata.
Chi si appresta a rappresentare un Isola in Regione, non dico debba conoscere lo stradario a memoria, ma almeno sapere dove dovrà tenere un incontro con cittadini.
Se io mi sono dato la zappa sui piedi, tu ti sei dato tutto l’aratro.
A parte che i soldi ci sarebbero, basta volerlo e adesso ci stanno ripensando anche gli altri partiti, chi sono i responsabili della situazione che hai descritto grazie ai quali non ci potremmo permettere il reddito di cittadinanza?
E’ vero, siamo sull’orlo del default proprio grazie ai pirla come te che, ben foderati di fette di salame sugli occhi o in evidente malafede, continuano a sostenere quegli stessi corrotti e incapaci che ci hanno condotto al disastro, denigrando risibilmente nel contempo gli unici che, per la prima volta nella nostra storia politica, hanno rinunciato all’inciucio denunciando il malaffare e che, perlomeno, hanno dimostrato di non essere corrotti o delinquenti.
Saranno anche dei comici, ma certamente meno dei buffoni buoni solo per i ghiozzi boccaloni della tua specie che abboccano a tutte le minchiate che sparano e che si sono già dimostrate pure e semplici prese per il culo (vedi legge elettorale con relativo presidente messo lì apposta per approvarla, abolizione fantasma del senato e dei vitalizi ai ladri ecc. ecc.).
P.S. Il titolo di superpirla te lo sei meritato anche con le tue dichiarazioni finali: sei il degno compare dei sicofanti prezzolati che travisano spudoratamente la realtà, anzi peggio visto che non hai nemmeno il coraggio di metterci la firma. Grillo non ha mai detto che le mammografie fanno male e quanto all’ENI sarei molto meravigliato se si dimostrasse che è una verginella.
Quanto poi alle battaglie perse in partenza, si vedrà: ride bene chi ride ultimo…fra comici sarà un bel match.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Sanità: subito una base di elisoccorso all’Isola d’Elba [/SIZE] [/COLOR]
La Sanità costituisce uno dei servizi essenziali cui, in egual misura, hanno diritto tutti i cittadini che comunque ne sopportano gli oneri anche mediante prelievi fiscali di carattere generale. Una Sanità che, per essere coerente con le esigenze di una società evoluta, deve assolvere ai principi di appropriatezza dei trattamenti, adeguatezza della prestazioni, tempestività nell’erogazione dei servizi oltre che di agevole accessibilità agli stessi. E questo, anche se è necessario che venga assicurato in tutti gli stadi della prevenzione, della cura e della riabilitazione, maggiormente deve essere salvaguardato nei casi di emregenza-urgenza.
Se con il vostro consenso sarò eletto consigliere regionale mi adopererò in modo che l’economicità della spesa non debba avvenire sempre a scapito dell’entità e qualità dei servizi per il cittadino, ma passare necessariamente attraverso l’attenta politica dei costi e l’adeguata compressione degli sprechi. Così come ritengo pure che il cittadino, nell’ambito del servizio sanitario, non debba essere ancora considerato “paziente” (di pazienza ne ha avuta ormai fin troppa nel corso di vari decenni) ma “cliente” (visto che, come ogni cliente, paga il servizio sia con il versamento delle imposte che con il pagamento di onerosi tickets).
E’ per questo che sono convinto della necessità che l’Isola d’Elba sia una base dell’elisoccorso regionale. L’Elba non ha bisogno di nuove piazzole ma ha bisogno di un elisoccorso stabile sulla nostra isola. E questo può avvenire senza ulteriori costi ma razionalizzando il servizio toscano attuale di elisoccorso.
Infatti attualmente il costo annuo stanziato per l’elisoccorso toscano è di 16,4 milioni di euro comprensivo di tutti gli oneri (dati delibera Ginta Regionale dell’Agosto 2014). Con la situazione attuale di 3 elicotteri (di cui 2 elicotteri per 24 ore e 1 elicottero per 12 ore) si spendono meno di 15 milioni tutto compreso: canone mensile, volato, personale sanitario, servizio antincendio.
L’attuale contratto prevede anche la possibilità di apertura di una 4° base con offerta ed operatore già individuati dal contratto stesso senza necessità di ulteriori gare (165.000€ e 1400€/ora volo). Il contratto scadrà alla fine del 2018 e può essere già oggi rimodulato ai fini di migliorare il servizio e la qualità a ISO-risorse. La rimodulazione costituirebbe inoltre una ottima base statistica per la revisione del nuovo contratto che si andrà a stipulare tra il 2018 ed il 2019.
Perché una base di elisoccorso all’Elba:
• La presenza di una quarta base consentirà di ridurre il numero di ore di volo da parte delle singole basi poiché si ridurranno di tempi di trasferimento a vantaggio non solo dei costi ma anche dell’efficacia dell’intervento.
• Se si considera di sostituire gli elicotteri attuali (AW139) di Massa Carrara e di Grosseto con elicotteri di pari potenza ma dai costi più contenuti, diventa consequenziale recuperare notevoli oneri relativi a canoni mensili e costo ore di volo.
• E’ inoltre possibile modificare l’operatività della base di Massa Carrara, chiudendo il servizio notturno attuale della stessa, recuperandone i costi, a favore di una base direttamente posizionata sull’isola d’Elba e attiva per 24 ore.
• Le statistiche oltre che decennali evidenziano che il servizio notturno in tutta la regione è utilizzato per quasi tutta la sua complessità sull’isola d’Elba e nelle restanti isole dell’Arcipelago Toscano.
Con una base sull’Elba sarebbe possibile garantire:
• il trasferimento e la centralizzazione in “tempo reale” dei pazienti critici su tutto l’arcipelago, sia per i residenti che per le centinaia di migliaia di turisti che affollano le isole nel periodo estivo;
• se necessario, agli appassionati di immersioni, il trasporto di pazienti alla camera iperbarica o addirittura trasportarla (del tipo portatile) direttamente nei centri appositamente individuati;
• al territorio dell’arcipelago, la dislocazione permanente e la rotazione giornaliera H 24 di un servizio di medici anestesisti rianimatori che già compongono l’equipaggio sanitario dell’elicottero;
• la copertura di tutto il territorio dell’isola d’Elba in 5 minuti di volo per qualsiasi intervento primario, utilizzando un elicottero in grado di poter atterrare in qualsiasi tipologia di terreno;
• la copertura di tutte le isole dell’arcipelago, incluse Capraia e Gorgona, entro i 20 minuti di volo previsti dalla normativa;
• di essere parte integrante del sistema di emergenza territoriale anche della Costa Etrusca e della Val di Cornia in tempi estremamente rapidi o comunque entro i venti minuti di volo;
• di avere anche la possibilità di interagire con il sistema di emergenza francese (Corsica) SAMU/Sécurité Civile per soccorsi in mare o altro, sempre in tempi estremamente rapidi.
Noi elbani non chiediamo la luna, ma chiediamo che ci venga garantito il diritto alla salute come è costituzionalmente garantito ma che invece a noi viene precluso. Basta con i soprusi è l’ora di riconquistare la nostra dignità, troppe volte calpestata da una politica firenzo-centrica.
Ruggero Barbetti
Dal libro BIGLIETTO DI TERZA CLASSE:
Lina aveva vent'anni quando, agli albori del '900, emigrò in America in cerca di fortuna. Il lungo viaggio per mare sul bastimento, con destinazione New York. Le paure durante la traversata, in terza classe, giù nella stiva, con emigranti che fuggivano dalla disperazione alla ricerca di una vita migliore. Il Nuovo Mondo, gli umilianti controlli sull'isola di Ellis, chiamata dai migranti "l'Isola delle lacrime". La nuova vita da cittadina americana. Le difficoltà, le lotte per i diritti delle donne e contro lo sfruttamento minorile. I pericoli e le avversità da affrontare. Infine l'amore, ma per questo ci sarà un alto prezzo da pagare.
[COLOR=green][SIZE=5]IL PINO SOLITARIO DI FETOVAIA [/SIZE] [/COLOR]
Quante storie , quanti ricordi suscitano i puntuali servizi regalati alla nostra memoria dall'instancabile Carlo Gasparri responsabile della Commissione ambiente della Fondazione Elba , monumenti arborei che raccontano storie antiche, storie di quando eravamo povera gente e dopo la devastate guerra erano silenziosi testimoni dei primi albori del turismo all’isola d’Elba, questa settimana ne è testimone il “pino solitario” di Fetovaia , un gigante verde centenario e appellato non a caso col nome di “solitario” perché alla sua nascita negli anni 30 era l’unico esemplare che troneggiava su questo lembo di spiaggia piccolo angolo di paradiso nel Comune di Campo nell’Elba … a poca distanza dal possente guardiano verde sembrano volerlo incorniciare una serie meravigliosa di Gigli di S.Pancrazio .
Carlo Gasparri ha intervistato Sergio Galli proprietario della struttura che è sorta attorno al gigantesco albero come a protezione di questo simbolo del nostro impareggiabile ambiente.
Ma ascoltiamo dalla voce di Carlo Gasparri il racconto del Pino solitario…
Clicca sul link e….BUONA VISIONE
[URL]https://youtu.be/lsnfFApBVFM[/URL]
Può essere che siano chiacchiere da bar, e che dopo il 31 maggio non se ne parli più, non sono cosi sprovveduto... Resta il fatto che in questo momento in tutti i talk-show e a livello parlamentare tutti ne parlano. La spesa pubblica Italiana ammonta a 800 miliardi di euro annui, e un sistema totalmente rivoluzionato del welfare per quanto riguarda tutte le voci degli ammortizzatori sociali, costerebbe circa 17 miliardi, e con un occhio attento agli sprechi ( -ponti+pane) si potrebbe bilanciare questa spesa, inoltre il "REDDITO di CITTADINANZA" (si parla di 5 miliardi), entrerebbe da subito nel circuito economico nazionale e non come in occasione dell'aumento o sgravio fiscale di 80€ che da statistiche attendibili, sono stati usati in gran parte sotto forma di risparmio, con una spesa dello stesso aumento o sgravio, di circa 10 miliardi di euro all'anno, trovati in pochissimo tempo senza se e senza ma, senza nulla dare ai pensionati con misere pensioni che non arrivano talvolta a superare 700/800€ mensili.
IL MARCHESE del GRILLO.
peccato che abbiano messo al bando il DDT , una spruzzatina a Capoliveri e tutta la storia dei soldi regalati e pagati non si sa da chi e sponsorizzati solo dai penta stellati finirebbe in un baleno. Se fossimo un paese ricco non avrei niente da ridire ma siamo un paese di morti di fame, un paese che farà lavorare i giovani di ora per 40 anni per dargli poi 500 euro al mese e voi fannulloni volete regalare 850 euro a tutti senza fare un ca@@o , voi siete fuori di testa e se ci credete davvero siete da ricovero perché credere ancora alle favole . I soldi vengono solo dal lavoro , lo sconto e chi regala sono morti secoli fa. Io mi incavolo perché sono stufo di leggere storielle da libro cuore , soldi a tutti e tutti felici e contenti ma fatela finita , la vita non è una telenovelas strappa lacrime , pensate alle cose serie!
I sindaci furbetti hanno letto che i migranti pretendono wifi , antenne satellitari e altre commodity e allora prima di sentirsi rifiutare l'ospitalità preferiscono dire preventivamente di no cavalcando la tigre . Comunque sono d'accordo con loro , i migranti non vanno presi che vadano in Australia, in Inghilterra, in Danimarca noi siamo già pieni eppoi non abbiamo istituti capaci di soddisfare le loro pretese.......... :bad:
Dal libro PANE AMARO:
Il libro è la storia vera del padre dell'autrice che a sedici anni, nel 1919, a causa del fallimento del padre, piccolo imprenditore, emigra nell'Oregon per costruire una ferrovia. Le condizioni di lavoro sono così disumane e i soprusi così frequenti da spingerlo a tentare due volte il suicidio. Timido e sensibile, impara a suonare la fisarmonica, va a San Francisco e si guadagna da vivere suonando alle feste degli italiani. Quando la fisarmonica gli viene rubata, nessuno gli offre un altro lavoro: in preda alla disperazione spacca la vetrina di un negozio e viene incarcerato. Maltrattato e picchiato dalle guardie, si ribella, sembra perdere la ragione e viene internato in un manicomio dove un fratello lo trova tre anni più tardi.
Noto con molto piacere che su questo blog ho fatto proseliti sul reddito di cittadinanza, e che in molti parlano di questo argomento. Il "fisico" che ha scambiato la fisica con “l’educazione” fisica (a tal proposito gli consiglierei lunghe passeggiate tassativamente al fresco o se al sole con un bel sombrero Messicano), pare sia al limite della sopportazione e solo a sentire reddito di cittadinanza si inalbera dimostrando un “limite....” e il limite delle sue idee. Noi proseguiamo per la nostra strada senza se e senza ma in attesa di buone, visto che di questo si sta discutendo a livello di commissioni parlamentari e su tutti i media. Attendiamo con fiducia.
IL MARCHESE del GRILLO
A leggere certi commenti non so se ridere o piangere.
C'è chi si spinge a interpretazioni " costituzionalmente orientate" della imposta di sbarco, con tanto di apocalittiche previsioni su class action per la restituzione.
Non tutti abbiamo dato diritto costituzionale però se volete ci sono gli articoli spiegati su Internet, gratis e anche abbastanza chiari.
Per quanto riguarda l'onnipresente REDDITO DI CITTADINANZA, ormai l'equivalente nazionale a " Elba porto franco" , fate ricadere sotto questa etichetta un monte di istituti simili nell'intento, ma totalmente diversi nell'implementazione.
Dovete capire che non è che un giorno uno si sveglia e decide di dare soldi a tutti per abbattere la povertà, il reddito di cittadinanza, come lo chiamate voi, sarebbe una riforma epocale che coinvolgerebbe tutto il Welfare.
Qui vi va malissimo, perché se prima vi bastava una paginetta di interpretazione, sull'argomento sono stati stesi fiumi di inchiostro perché ogni sistema è diverso e molti studi sono fatti su modelli "ideali".
chiudo dicendo che mi aspetterei da quelli che citano gli altri paesi una comparazione effettiva: se si rinuncia a cercare attivamente un lavoro, il reddito , in molti dei 26 paesi, si perde (vi dice niente l'inizio del film "Quasi amici"?)
Voglio chiudere con un po' di simpatia con una citazione (mi perdoni il sig. Rossi se riporto pari pari) : "prima di parlare fatevi du' sciacqui col ghiaino"
NO AL SUFFRAGIO UNIVERSALE
Si comunica che la Conferenza stampa convocata per domani, giovedì 14 maggio ore12,00 a Portoferraio si terrà nella Sala Telemaco Signorini in Viale Mazzini a Portoferraio e non presso la sala della Gran Guardia come previamente comunicato.
Grazie per la collaborazione,
Staff elettorale
Ruggero Barbetti
Leggo che sono tutti buonisti nei confronti degli immigrati , ma incominciamo a dare una mano ai nostri connazionali in difficolta che sono tanti e magari ne riparliamo poi se uno vuole che ha tanta generosità può portarseli a casa propria.Ricordo che questi profughi nelle città scorrazzano andando a rubare non sapendo cosa fare danno noia a tutti.