[COLOR=gren][SIZE=5]Dopo cipolle e carciofi...Le fave dell'opposizione marinese [/SIZE] [/COLOR]
In attesa che i nostri consiglieri giungano finalmente all'ortaggio dei loro sogni, mi sia consentito associare Di Pirro e Gentili allโimmagine di due fave (absit iniuria verbis), verdi o secche non importa, preziosi legumi che in passato hanno garantito la sopravvivenza alla nostra Gente.
Mi illudevo che dopo otto anni da Sindaco avessi visto e sentito tante sciocchezze da potermi permettere di scrivere un piccolo libro, autoprodotto e autofinanziato, da inviare a tutti i nuclei familiari di Marciana Marina in attesa della campagna elettorale prossima ventura. Mi illudevo, appunto, poichรฉ nelle ultime ore e con gli ultimi avvenimenti, quello che doveva essere un semplice libello potrebbe diventare un tomo da enciclopedia: se mai ce ne fosse stato bisogno, stamani ho assistito all'ennesima ridicola richiesta nei confronti del personale del Comune, costretto a subire un attacco sconclusionato e scriteriato da parte dei due consiglieri di minoranza che, carta alla mano, pretendevano di far valere regole e norme non attinenti agli uffici ma ai consiglieri eletti. Ecco che si sono materializzate minacce e pressioni inaudite nei confronti di pubblici ufficiali, dal comportamento ineccepibile e rispettosi del loro ruolo e dei loro doveri. L'ennesima papera, in perfetto stile dipirriano, dopo quelle numerose giร rilevate dal Prefetto, dal Difensore civico, dai Carabinieri, dall'Autoritร anticorruzione, dalla ex Agenzia dei lavori pubblici, dalla Corte dei Conti e, naturalmente, dagli Uffici del Comune. Sarebbe sufficiente questo per confezionare loro un discreto cappotto, ma siccome non sono mai soddisfatti, ecco che la loro necessitร di collezionare figuracce multiple si manifesta anche altrove. Vengo a sapere, infatti, che i Nostri, carichi di livore, scaricano la loro rabbia sui professionisti che da tempo collaborano con il Comune e che, rei di aver supportato la mia amministrazione, si vedono coinvolti in polemiche ignobili accusati di aver lucrato a danno del Comune. Ecco quindi che si addita un'associazione e un professionista di aver ricevuto finanziamenti probabilmente illeciti. Si sa, di Pirro e Gentili sono abituati a misurarsi con il loro (mezzo) metro, e quello che loro stessi fanno - pardon, farebbero - lo ribaltano sui comportamenti altrui. Considerato perรฒ che non tollero che si abusi della libertร di opinione, consiglio al Di Pirro e, per quanto possa servire anche al Gentili, di informarsi bene presso gli Uffici per meglio conoscere costi e risultati delle prestazioni di cui il Comune ha beneficiato, oltre che conoscere i percorsi - rispettosi del Diritto e dei Codici vigenti - e i finanziamenti a copertura totale pervenuti al Comune dalla Regione per tramite del Gal per quei progetti - e solo quelli - condivisi e approvati. Se poi il Di Pirro volesse dedicare un po' del prezioso tempo che investe per il suo lavoro in Enel per ricercare nel bilancio del Comune i finanziamenti dedicati all'Associazione Ilva, faccia pure. Nulla, logicamente, potrร trovare. Ilva vive grazie alle quote sociali e a finanziamenti privati, senza godere di finanziamenti pubblici e men che meno del Comune di Marciana Marina sebbene ne abbia pieno titolo e diritto. Ma tant'รจ, fino quando sarรฒ Sindaco, e per scelta del Direttivo di cui faccio parte, questa opportunitร allโAssociazione รจ preclusa.
Ho scritto che Di Pirro lavora in Enel. Errata corrige ... lavorava.
Andrea Ciumei