[COLOR=darkblue][SIZE=4]UNA BRUTTA FESTA DEI NONNI [/SIZE] [/COLOR]
Anche questโanno finisce in gloria la festa dei nonni del 2 ottobre, giorno dedicato agli angeli custodi nel calendario liturgico, e istituita addirittura con legge nellโintento di dare pubblico riconoscimento โal ruolo svolto allโinterno della famiglia e della societร โ.
Nel decimo anniversario della ricorrenza, invece delle felicitazioni augurali e di abbracci e baci nelle piazze e nei Palazzi pubblici, i nostri nonni pensionati vengono indicati al pubblico ludibrio e minacciati, un giorno sรฌ e lโaltro pure, di essere torchiati dei loro sudati assegni previdenziali persino quando sono costretti a riparare allโestero per campare. LโItalia รจ lโunico Paese al mondo che non offre nรฉ sconti sulle tasse nรฉ altri benefici di carattere sociale. Controprova? Giร in 400mila (caso senza uguali in Occidente) sono fuggiti nei Paesi meno esosi e socialmente sensibili con i loro vecchi, e dove possono vivere senza essere trattati da criminali sanguisughe. Persino lโindustria, specie la dolciaria, ha colto il pollice verso della societร : niente dolcetti e serenate in Tv come per la Festa della Mamma, del Papร , degli Innamorati ecc. Eppure i nostri pensionati meriterebbero amore e medaglie perchรฉ sono veri e propri ammortizzatori sociali: soccorrono figli e nipoti in difficoltร , primeggiano come nonni baby-sitter. Per fortuna, lโaffetto dei nipoti compensa largamente le amnesie della societร .