Ven. Apr 25th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113260 messaggi.
ASSOCIAZIONE MAZZINIANA GIOVANNI BOVIO da ASSOCIAZIONE MAZZINIANA GIOVANNI BOVIO pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 18:13
28/01/2016 COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE MAZZINIANA GIOVANNI BOVIO PIOMBINO La locale Associazione Mazziniana non ha affatto digerito la copertura delle statue dei musei capitolini per il ricevimento del Presidente iraniano Rouhani e, per bocca del suo Presidente Daniele Massarri, stigmatizza l’errore politico::. Il Presidente prosegue su ciò che è stato detto anche nella riunione settimanale dell’Associazione:
... Toggle this metabox.
x tari marcianese da x tari marcianese pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 17:56
se davvero hanno speso quella somma per smaltire le alghe , alghe che sono materia vegetale naturale e organica , vuol dire che hanno soldi da buttare via, potevano benissimo bruciarle visto che tanto nel comune medioevale è ammessa la "abbruciatura " che è appunto una pratica usata dai nostri antenati. Facevano dei mucchi , le facevano asciugare un pochino eppoi con un po di benzina potevano "abbruciarle " . Comune e spese da segnalare alla cote dei conti....
... Toggle this metabox.
TARI MARCIANESE da TARI MARCIANESE pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 17:20
SE COME E'SCRITTO SU UN QUOTIDIANO LOCALE LO SMALTIMENTO DELLE ALCHE DI PROCCHIO E' COSTATO 200 MILA EURO SAREBBE STATO MEGLIO NON SPENDERE PER LE MANIFESTAZIONI PROCCHIESI CHE SONO COSTATE MIGLIAIA DI EURO DI DENARO PUBBLICO ANCHE AI MARCIANESI DI ALTRE FRAZIONI. MENO BISCHERATE...!!!
... Toggle this metabox.
DOLCE CARNEVALE CONAD da DOLCE CARNEVALE CONAD pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 15:20
... Toggle this metabox.
x Poco importa da x Poco importa pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 14:53
Ogni volta che posti la tua domanda sul contributo di sbarco, a Capoliveri fischiano diverse orecchie. Perché le cose stanno così: le ordinanze, le delibere, i regolamenti di ogni Comune d'Italia valgono SOLO al di dentro dei rispettivi confini comunali. Un sindaco per dire, è una autorità nel suo comune, ma è un privato cittadino appena entra nel territorio di un altro Comune. Quindi se tu compri un biglietto (che è un contratto di trasporto) per una nave Piombino Portoferraio, le regole da applicare sono quelle nazionali (tipo IVA, diritti del consumatore, codice della navigazione etc) e quelle locali, se ci sono: piombinesi, porto di partenza e portoferraiesi, porto di arrivo). Nessuno ha il diritto di chiederti se poi vai a Capoliveri o a Marciana. Diciamo sono fatti tuoi, giustamente. In sostanza se arrivi a Portoferraio, è pacifico che tutte le Compagnie devono rispettare il regolamento del contributo di sbarco che farà il Ferrari. Se tu prendessi un traghetto per Rio Marina, varrebbe il regolamento di Rio Marina. Può il sindaco di Capoliveri approvare un regolamento sul diritto di sbarco, tutto suo? certo che può. Però sarà applicabile ed avrà valore giuridico solo nei confini del suo Comune. La pretesa di vederlo applicato a Portoferraio, Rio o Campo è semplicemente senza basi giuridiche. Andrebbe contro l'Ordinamento. Punto. Non a caso nel 2015 i Comuni avevano approvato tutti il medesimo regolamento. Per decidere a tavolino, preventivamente, come suddividersi l'incasso. Se nel 2016 l'accordo non ci sarà è semplicissimo: ognun per sé e Dio per tutti. Cioè sarà solo Portoferraio che (legittimamente) farà soldi a palate. Agli altri briciole, a qualcuno nulla. Per contro le compagnie che riscuotono il contributo non possono che applicare il regolamento (comunale) del porto di arrivo. Sarebbero passibili altrimenti di denunce per truffa o violenza privata o estorsione. Ce lo vedi Onorato che si espone penalmente? io no. Dimenticavo: quando un reato (meglio, delitto) fosse commesso da tre o più soggetti organizzati (le quattro Compagnie? vai a sapere) sarebbe anche associazione a delinquere. Vedrai perciò che si arriverà presto ad un regolamento unico MOLTO più vantaggioso per Portoferraio. Che è quello che vuole il Ferrari. E tu chiamalo, se vuoi, inadeguato...
... Toggle this metabox.
la tari e marciana da la tari e marciana pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 14:25
ANCHE IL CARO ESTINTO PAGA Leggo sul sito ufficiale del comune di Marciana che è stato convocata una riunione straordinaria per parlare di molte cose ; leggo ancora che detto comune sta organizzando incontri con la popolazione forse per spiegare o rintuzzare un malumore crescente . E' aumentato l'onere delle luci votive ? ma non è un problema basta farle spegnere , quello che il comune deve spiegare è come mai pur facendo la raccolta differenziata, ovvero pur avendo meno rifiuti da smaltire in modo oneroso visto che la carta, la plastica , il vetro si riciclano e sono considerati materie prime secondarie, ossia dei beni la tari è aumentata del 30 % . Doveva diminuire o quanto meno non aumentare . Poi sarebbe da chiedere dove mettono tutti i soldi che pagano i proprietari di seconde case , l'aumento se lo sono beccati anche loro , e in questo caso sono soldi che entrano a fronte di nessuna spesa di smaltimento perchè il turista proprietario non abita stabilmente ma ci vive poche settimane e magari mangia sempre fuori . Il comune deve dire in modo chiaro dove mette i soldi praticato aumenti che nessuno capisce se non per una gestione da incompetenti o addirittura per coprire falle di spese innominabili e non certo copribili col contributo di sbarco che devono essere soldi a favore del turista e qui la TARI non c'entra niente.
... Toggle this metabox.
xx maledetti turisti da xx maledetti turisti pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 14:04
Caro lei conosco molto bene le storie elbane e di come i vecchi si sono costruiti fortune edificando , trasformando pollai e fienili in ville insomma buttandosi sul mattone , sport purtroppo ancora oggi praticato . Occorre però fare dei distinguo ; una volta il mattone era redditizio, si affittava in nero appartamenti e ville arredate con mobili da 4 soldi , tanto il turista pagava, ma oggi non solo il turista è più esigente e vuole le comodità , ci sono i concorrenti che offrono di meglio a costi inferiori e infine , se il turismo langue spaventato dai costi dei traghetti , dalle tasse di sbarco o di soggiorno e dalle spese alberghiere , gli immobili vuoti e poco sfruttati non solo non rendono più , ma coperti di tasse diventano improduttivi. Ora ilo terrorismo ha dato una mano all'Elba..speriamo che non succeda mai niente qui soprattutto ai traghetti (l'isis sta armando flotte per attaccare le navi... si legge sula stampa ) ma le cose sono destinate a cambiare. Il turismo tornerà nei posti a costi minori e con acque pulite , i proprietari seconde case proveranno a vendere o terranno le case chiuse in modo da non pagare tari assurde e si troverà un nuovo equilibrio , gli elbani saranno costretti a vendere a basso coso ai russi, ai cinesi , agli arabi i loro imperi e chissà se solo allora capiranno che hanno sbagliato tutto verso il turismo nostrano quello che ora detestano a partire dai loro sindaci mediocri e poco attenti....così è se vi pare.....
... Toggle this metabox.
PANDINA...& GOLIA da PANDINA...& GOLIA pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 13:20
Il trasporto aereo provoca inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. Un dato ormai riconosciuto scientificamente e comprovato. Le popolazioni che vivono in prossimità degli aeroporti, pagano pertanto, in termini di malattie e cause di morte correlate anche a questa particolare forma d’inquinamento. Per non parlare dell'inquinamento che "secca" interi boschi lungo le rotte di avvicinamento o di partenza dagli aeroporti. Domanda: Si è mai sentito parlare di fermare gli aerei come le auto? Qualcosa non mi torna.
... Toggle this metabox.
per maledetti turisti da per maledetti turisti pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 12:26
Carissimo , hai ragione ... fino a qualche decennio fa l'elbano si spaccava la schiena tra le vigne , in miniera,o tirando le reti da pesca , lavori pesanti , lavori dignitosi , ma vita grama .... poi sono arrivati i figli e hanno scoperto che la vigna o gli appezzamenti di terreno di famiglia tramandati o acquistati dai vecchi a suon di mal di schiena , rendeva di più se trasformati in campeggio , hotel ,residence e chi più ne ha più ne metta... erano gli anni 60/70/80 si racconta che " non si avevan mani " per contare i soldi guadagnati con i turisti... soldi in nero , soldi fatti in fretta , soldi buttati sul letto alla sera e via a contare... poi , si sa soldi fan soldi e molti , tanti , ora se li godono .... i grandi se ne fottono dei turisti , i soldi ormai li hanno fatti e investiti, forse soffrirà qualche negozietto ma alle spalle ci sarà sempre " mà e bà " a fornire quello che manca ai loro " bimbi " ... il problema è che qui all'Elba ci son tanti , troppi soldi ....
... Toggle this metabox.
EURONICS COMUNICA da EURONICS COMUNICA pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 11:54
... Toggle this metabox.
una lezione per l'elba e non solo da una lezione per l'elba e non solo pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 10:31
la società americana airbnb che ha lanciato in italia lo sharing tourism ovvero l'affitto di case messe a disposizione di privati per le vacanze ,permette a chi affitta di non pagare la tassa di soggiorno, per invogliare e incentivare se la paga lei direttamente .Per incentivare il turismo e non scontentare poi i comuni vampiri brontoloni e dotati di paraocchi, la airbnb paga lei la tassa eppoi la versa ai comuni .
... Toggle this metabox.
poco importa da poco importa pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 10:17
FOTO MAREMMA... ancora una volta gli elbani si dimostrano provinciali e chiusi, incapaci di interagire e fare squadra, non pronti a recepire la globalizzazione. Provincialismo abbinato ad un campanilismo medievale che va bene sino a quando? ... nessuno mi ha ancora risposto alla domanda sul contributo di sbarco... se un comune applica una tariffa diversa da un'altro comune, il turista quale importo pagherà? Saluti Poco importa
... Toggle this metabox.
MADONNA DELLE GRAZIE da MADONNA DELLE GRAZIE pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 9:39
[COLOR=darkred][SIZE=4] CAPOLIVERI: IL DIPINTO DEL XVII SECOLO “ANNA INSEGNA A LEGGERE A MARIA” È RITORNATO, RESTAURATO, NELLA CHIESA DELLE GRAZIE [/SIZE] [/COLOR] Si è concluso, a Capoliveri, il percorso di restauro dei dipinti antichi che in tre anni circa ha consentito di riportare alla originaria bellezza, mediante calibrati interventi di restauro, cinque preziosi manufatti in stato di conservazione precario o non soddisfacente. Si cominciò nel 2013 con il Crocifisso ligneo del XVII secolo, recuperato dalla restauratrice Monica Chiessi di Portoferraio. Poi è stata la volta di tre importanti dipinti a olio su tela, il cui restauro è stato curato da Silvia Zecchini: una Annunciazione del XVII secolo, una Resurrezione che sul retro della tela porta firma e data (“Amedeo Frattini dipinse l’anno 1905”), un grande dipinto raffigurante la Madonna con Bambino, S. Andrea con la tipica croce a X e S. Mamiliano che porta al guinzaglio un piccolo drago alato (simbolo del paganesimo) ormai domato. Pochi mesi fa la stessa restauratrice ha portato a termine con successo, sotto la direzione di Amedeo Mercurio, funzionario storico dell’arte della Soprintendenza alle Belle Arti di Pisa e Livorno, un complicato intervento di restauro su un dipinto a olio su tela di notevoli dimensioni (metri 2,40 x 1,70) esposto nella Chiesa Delle Grazie (Capoliveri). Il dipinto ha come soggetto “Anna che insegna a leggere a Maria”. L'opera mostrava imperfezioni diffuse, a partire dal supporto tessile e da lacerazioni della tela per arrivare allo sporco che si era depositato sulla pittura in maniera così abbondante da renderla in gran parte illeggibile. Durante le operazioni preliminari è stato possibile osservare sull’intera superficie una preparazione rossastra e un film pittorico molto deteriorato: il consolidamento e l'integrazione pittorica sono stati indispensabili per la “salute” futura dell’opera stessa. Sul retro della tela è stato effettuato un intervento minuzioso per fortificare le zone deboli (soprattutto le cuciture) con il sottilissimo filo di lione (tetex) e, successivamente, è stato applicato il bewa film con l' utilizzo del termocauterio. In alcune zone è stato necessario eseguire un doppio intervento per essere più sicuri della resa a lungo termine. Eliminato lo sporco, eseguite con la necessaria cautela le operazioni di consolidamento, di risanamento, di pulitura e di ritocco, la tela seicentesca è risultata molto più brillante e i colori sono ritornati splendenti. Come si può notare dalle foto, il cambiamento prima/dopo è evidente. Anche questa volta il restauro del dipinto e della relativa cornice lignea (laccata e argentata) è stato finanziato interamente dalla nota azienda “Nykor Pilot Pen Italia” (con sede a Bologna), nella persona del suo Presidente, dott. Piero Tomassini, innamorato dell’Elba e delle sue bellezze naturali e artistiche, com' è ormai noto. E’ giusto e doveroso sottolineare che dell’intero ciclo di valorizzazione è stato interprete, con passione e competenza, il parroco di Capoliveri don Emanuele Cavallo il quale, dopo aver favorito in ogni modo l’avvio dell’intero programma di restauri, ha seguito con amorevole attenzione tutte le sue fasi. Ci auguriamo che il bel percorso culturale attuato a Capoliveri sia un esempio per procedere al restauro di tanti altri dipinti elbani, importanti e bisognosi di cure.
... Toggle this metabox.
CONFCOMMERCIO ELBA da CONFCOMMERCIO ELBA pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 9:25
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PARCHEGGIO SELVAGGIO...PARLIAMONE [/SIZE] [/COLOR] Si è svolto nel pomeriggio di giovedì un incontro tra i rappresentanti delle Associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti ed il Dottor Giovanni Daveti Viceprefetto agli affari per l'Isola d'Elba. Alla riunione ha presenziato, per conto del Comune di Portoferraio, anche il Vicesindaco Roberto Marini. L'incontro è stato richiesto dalle Associazioni di categoria allo scopo di vagliare con le autorità locali soluzioni possibili al problema che si verifica nel fine settimana,del cosiddetto “parcheggio selvaggio” nel centro storico cittadino. Problema che, come si ricorda, sta creando problemi notevoli di congestionamento su alcune vie, con conseguente difficoltà di transito sopratutto per mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza.Si è trattata di una riunione estremamente positiva, riferiscono i rappresentanti delle categorie economiche all'unisono, e fanno sapere che – abbiamo trovato nell'Autorità Prefettizia una importante volontà di comprensione delle problematiche ed una decisione nel voler collaborare con tutti i soggetti in campo, degna di essere sottolineata-. Alla fine sia il Viceprefetto che il Comune di Portoferraio hanno assicurato l'impegno immediato a soluzioni per garantire una viabilità più ordinata e sopratutto più sicura. Le Associazioni, insieme alle attività commerciali, continueranno nella loro campagna informativa nel chiedere a tutti gli utenti, più educazione e rispetto nell'uso di parcheggi nel centro storico cittadino. Come Associazioni, siamo convinti che il problema si possa affrontare e risolvere anche senza la forza persuasiva di metodi repressivi pesanti, che andrebbero a penalizzare molte attività commerciali e di pubblico esercizio del centro storico. Attività che, lo vogliamo ricordare, stanno facendo già un grosso sforzo per restare aperti nel periodo invernale, restituendo alla città, tra le altre cose, un discreto contributo in termini di vitalità, occasioni di socializzazione e posti di lavoro.
... Toggle this metabox.
associazione culturale la ginestra da associazione culturale la ginestra pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 7:59
domani sera sabato 30 gennaio alle ore 21 nel palatendone di Seccheto la prima della commedia teatrale dal titolo " il padre della sposa" vi aspettiamo numerosi, l'ingresso e' gratuito. associazione culturale la ginestra
... Toggle this metabox.
Maledetti turisti da Maledetti turisti pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 7:58
leggo qui e non solo qui l'accanimento e l'acrimonia per mettere tasse e gabelle al turista , lettori che fanno anche esempi pratici di come fregare e ed accaparrare soldi : tassa di soggiorno meglio della tassa di sbarco, tassa sui fossi, , tari esagerata , traghetti costosissimi .. e allora viene spontanea una riflessione: forse all'elba hanno creato fabbriche, stabilimenti o altre fonti di benessere , forse non vogliono più il turismo, tanto lo hanno sempre odiato con poca accoglienza e poca gentilezza , forse i noleggiatori di gommoni e i bagnini hanno deciso di tornare a scavare nelle miniere , insomma un cambio di mentalità ; il turismo può portare la zanzara zika , il turista è noioso , si lamenta del mare pieno di merda tritata assieme alla plastica, ma che cazzo vuole il mare pulito ? ma che vada in croazia po in tunisia, noi stiamo bene da soli senza di loro , ci mangiamo i cinghiali, andiamo a pesca di frodo a pianosa eppoi basta lamentarsi dell'acqua del rubinetto sporca e cara che se la bevano a casa loro, noi vogliamo vivere così siamo rimasti medioevali , infatti amiamo i dazi .
... Toggle this metabox.
Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 6:54
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA MAREMMA NON E' L'ELBA! [/SIZE] [/COLOR] Sono rimasto letteralmente allibito dalla piccata replica del azienda privata Enjoy che aveva utilizzato una immagine della bellissima Fetovaia per sponsorizzare la Maremma. Con un'arroganza fuori luogo, gli interessanti avevano risposto alle giuste rimostranze del Sindaco di Campo con una sgradevole domanda "NOI abbiamo investito, investiamo e investiremo ancora tempo e risorse per continuare a dare visibilità alla Maremma Toscana e all’Arcipelago Toscano, VOI?". Ora, siccome il fatto di essere isolani non necessariamente significa avere l'orecchino al naso è bene replicare con un paio di osservazioni. Innanzitutto non è compito di un'azienda, per giunta privata, sindacare cosa stia facendo un territorio per la propria promozione, non è certamente fatto che la riguardi. In secondo luogo, se una immagine elbana viene accompagnata dalla scritta, in caratteri cubitali, Maremma, risulta fin troppo chiaro a tutti, elbani compresi, che tale immagine si riferisce alla territorio sottostante. Per fare un esempio, se alla fiera del turismo internazionale di Varadero, sotto l'immagine delle bellissime fontane di Villa d'Este di Tivoli scrivo Frascati è chiaro che per i convenuti, quella Villa sta a Frascati; poco importa se le due cittadine laziali sono vicine. La Maremma NON è l'Elba. I confini di quel bellissimo territorio sono ben determinati. Delle due l'uno. O c'è malafede nel richiamare un territorio con l'immagine bellissima di un altro (perché non mettere Castiglion della Pescaia o Follonica?), perché, ricordiamolo, anche il turismo si basa sulla concorrenza, soprattutto tra zone limitrofe. Oppure non si conoscono i territori toscani e si confonde l'Arcipelago Toscano con la Maremma. In entrambi i casi una pessima figura che avrebbe richiesto semplicemente apprezzabilissime scuse e non certo una risposta arrogante che è parsa, a chi scrive, quasi una presa per i fondelli. Gianluigi Palombi
... Toggle this metabox.
Francesco da Francesco pubblicato il 28 Gennaio 2016 alle 21:32
Togliete la tassa di sbarco da 1,50 € a persona; non rende. Meglio la tassa di soggiorno sugli alberghi. Prendiamo un esempio, un hotel 3 stelle: a San Vincenzo 1,50 € a persona A NOTTE, cioè una coppia per una settimana spende 21 € di tassa di soggiorno contro 3 € qui con lo sbarco; a Viareggio una coppia spende 8 € AL GIORNO per un totale di 56 € a settimana; se si applicasse lo stesso criterio di Viareggio all'Elba con 3 milioni di presenze all'anno si incasserebbe 12 milioni di €. Altro che imposta di sbarco.
... Toggle this metabox.
fabrizio da fabrizio pubblicato il 28 Gennaio 2016 alle 20:22
ma oggi non potuto vedere il telegiornale di telelba . ci sono problemi con questo canale ?
... Toggle this metabox.
TOSCANA IN VENDITA! LA REGIONE da TOSCANA IN VENDITA! LA REGIONE pubblicato il 28 Gennaio 2016 alle 19:01
TOSCANA IN VENDITA! LA REGIONE VUOLE CEDERE VILLE STORICHE E PALAZZI PER FARE CASSA: “NON POSSIAMO PIÙ PERMETTERCELI” - DALLA DISMISSIONE DEGLI IMMOBILI SI POTREBBERO INCASSARE 650 MILIONI DI EURO - MA SCOPPIA LA POLEMICA Il governatore Enrico Rossi: “Soltanto mantenere in piedi queste strutture costa cento milioni l’anno. Sinceramente non so per quanto potremo permetterci questo spreco” - Intanto il primo acquirente a farsi avanti è per l’appunto il Comune di Prato, che si è comprato dall’azienda sanitaria l’ex ospedale Misericordia e Dolce… - il piano alienazioni di Rossi. A cui si oppone il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, anche lui del Pd: «Ho qualche dubbio e forte imbarazzo», dice. «In alcune sedi messe in vendita ci sono uffici nostri. Se li spostiamo dovremo pagare l’affitto ad altri. Siamo sicuri che alla fine tutto questo ci convenga?». «Soltanto mantenere in piedi queste strutture costa cento milioni l’anno», spiega il governatore del Pd Enrico Rossi. «Sinceramente non so per quanto potremo permetterci questo spreco. I soldi non mi servono per far fronte alla spesa corrente, sia chiaro, per fortuna ho il bilancio in pareggio. Tutto il ricavato verrebbe investito in sanità, ambiente, cultura, sviluppo. Parleremo con i sindaci delle possibili nuove destinazioni, poi passeremo alle alienazioni. Non tutto ciò che è pubblico deve rimanerlo ad ogni costo».
... Toggle this metabox.