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113256 messaggi.
ISTITUTO COMPRENSIVO "G. GIUSTI" DI CAMPO NELL'ELBA da ISTITUTO COMPRENSIVO "G. GIUSTI" DI CAMPO NELL'ELBA pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 13:57
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La corruzione nel mondo da La corruzione nel mondo pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 13:02
Secondo il nuovo rapporto l’Italia, con i suoi 44 punti (lo scorso anno erano 43), si colloca al 61esimo posto tra le 168 nazioni censite, penultima nella lista dei 28 membri dell’Unione Europea, dove si piazzano meglio del belpaese sia Grecia che Romania (entrambe con 46 punti), mentre fa peggio la sola Bulgaria (41 punti). Secondo i dati dell’indice 2015, che riflettono l’opinione anche di potenziali investitori esteri, negli ultimi 24 mesi l’Italia è rimasta ferma al palo, sorpassata – tra i paesi dell’Ue – persino da quelli considerati molto corrotti come Grecia e Romania. A trainare la classifica dei virtuosi, come ogni anno, i paesi del nord Europa, Danimarca in testa con i suoi 91 punti, seguita dalla Finlandia con 90 punti. Mentre a chiuderla, anche qui senza troppe sorprese, con 8 punti a testa, si trovano nuovamente Somalia e Corea del Nord. Promossi mediamente anche i paesi del G20, tra i quali quasi la metà supera abbondantemente la soglia della sufficienza. A partire dal Canada (83 punti) a seguire poi Germania (81), Regno Unito (81), Australia (79), Usa (76), Giappone (75), Francia (70), Corea del Sud (56) e Arabia Suadita (52)
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Passeggero da Passeggero pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 11:55
Ma non è che tutta questa diatriba sulla tassa di sbarco sia dovuta a come dividere il tesoretto ???
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M.G. da M.G. pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 11:52
Egr. Geom. Leonardi Ora che è stata illuminata la spiaggia delle Ghiaie su cui mi astengo ad esprimermi , il tempo è galantuomo, quindi si vedrà. Aspetto fiducioso che venga messa in opera l'illuminazione del tratto di strada comunale di viale Einaudi che va dal civico 54 , casa del pretore , al civico 107 , incrocio con la provinciale per l'Enfola . In detto tratto di strada vi sono varie abitazioni di residenti e due fermate dell'autobus .Fate questo sforzo,grazie ! Poi credo che altre zone stiano nella stessa situazione di attesa.
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poco importa da poco importa pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 9:54
Qualcuno può spiegarmi cosa significa la delibera del comune di Capoliveri riguardo al contributo di sbarco? 1,5 euro li paga solo chi dichiara di prendere la nave per andare a Capoliveri? E chi a Marciana quanto pagherà dal 2 febbraio? Grazie per l'aiuto. Poco importa
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robin da robin pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 9:34
x Geom. Dante Leonardi dopo la mia considerazione fatta contro l'opinione della Sig. Pacini, leggo con piacere il suo articolo con fatti e dati precisi per contrastare ancor più quel pensiero. Alla fine del suo scritto dice: Ho letto tra le righe in uno degli interventi , che quel cono di luce che lambisce la battigia possa minacciare o disturbare l’habitat di alcune diversità biologiche. Sinceramente in fase esecutiva, l’illuminazione della battigia è stata una scelta per la valorizzazione di un patrimonio ambientale di Portoferraio, comunque se abbiamo sbagliato, c’è sicuramente il modo di correggere. Beh! mi auguro che quella correzione non significhi assecondare i pensieri della Signora e di Italia nostra che proprio di mio non ha niente, sarà tutta loro. Cordiali saluti
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 8:54
[COLOR=darkblue][SIZE=5]AUGUSTO A PIANOSA VECCHIO E MALATO? UN'ALTRA CONGETTURA EVANESCENTE [/SIZE] [/COLOR] Michelangelo Zecchini ci regala questa bella lezione sulla relegatio di Agrippa Postumo a Pianosa, vicenda in cui la microstoria delle nostre isole si intreccia con la grande storia di Roma e della corte imperiale. Nell'anno 4 dopo Cristo Augusto adottò contemporaneamente Tiberio (gens claudia), figlio di sua moglie Livia, e Marco Vipsiano Agrippa (gens Iulia), detto Postumo perché nato dopo la morte del padre Agrippa, grande generale che dell’ “imperatore” era stato il braccio destro militare per un’intera vita. L’adozione di Agrippa forse fu una mossa volta a riequilibrare la politica di successione, che si era sbilanciata in favore del ramo claudio allorché Augusto, nell’anno 2 a. C., aveva condannato per adulterio e tradimento sua figlia Giulia Maggiore, madre dello stesso Agrippa, alla relegazione nell’isola di Ventotene. Nella bilancia successoria della dinastia giulio-claudia il ramo giulio perse nettamente di peso fra il 6 e il 7 d. C., anni in cui Agrippa Postumo fu “abdicato” (disadottato) e relegato prima a Sorrento e poi a Pianosa; e vide scemare ancor più il proprio potere nell’anno successivo, quando Giulia Minore, sorella di Agrippa, fu allontanata alle Tremiti, dove morì una ventina d'anni dopo. Ma se per Giulia c’era un’accusa precisa, ossia la relazione adulterina con Giunio Silano, per Agrippa non ci furono motivazioni e, secondo Tacito, la vera molla va cercata nelle trame ordite da Livia, che in Agrippa vedeva un pericoloso concorrente di Tiberio sulla strada della successione. Le parole dello storico sono chiare: “Infatti (Livia) aveva reso succube il vecchio Augusto al punto tale da convincerlo a relegare a Planasia il suo unico nipote Agrippa Postumo, certamente sprovvisto di qualsiasi preparazione culturale e scioccamente fiero della sua forza fisica, ma non riconosciuto colpevole di alcun delitto”. In quegli anni, e negli anni successivi fino alla morte di Augusto, la corte imperiale fu scossa da intrighi, lotte di potere, situazioni adulterine, scandali, suicidi e omicidi, tentativi eversivi: il tutto occultato così bene che gli storici antichi (e quelli moderni), in disaccordo fra loro, non riuscirono a trovare il bandolo della matassa. Non fanno eccezione le vicende di Agrippa Postumo a Pianosa. Di lui vengono tramandati aneddoti e particolari di vita poco significativi, ma scarse e nebulose sono le notizie sugli importanti episodi che, stante la sua posizione dinastica di primo piano, lo coinvolsero anche se relegato in un’isola. Dione Cassio, per esempio, compone su Agrippa un quadro negativo che lo vede iracondo e di bassa indole, uno squilibrato che si proclama Nettuno e che si dedica solo alla pesca. E Velleio Patercolo ne dipinge con precisione la follia. Ma la realtà dovette essere un po’ diversa: con ogni probabilità Agrippa fu consapevole e partecipe delle non sopite aspirazioni alla successione da parte della ‘fazione’ giulia, che allora faceva capo a Giulia Minore. È difficile credere, per esempio, che Agrippa fosse all’oscuro del complotto poi fallito (ce ne parla Svetonio), organizzato da Lucio Audasio e Asinio Epicado, che prevedeva il rapimento suo e di sua madre Giulia Maggiore e, subito dopo, il loro trasferimento alla testa degli eserciti di stanza in Germania. Altrettanto arduo è ritenere che egli non sapesse niente del progetto dello schiavo Clemente, alle cui spalle c’erano personaggi influenti, volto a liberarlo e a scortarlo presso le legioni germaniche. Il caso volle che il piano non andasse a buon fine: il ritardo della nave oneraria diretta a Pianosa consentì al sicario di arrivare prima, di sorprendere Agrippa inerme e di ucciderlo. La responsabilità dell’assassinio è incerta: mentre secondo Tacito l’ordine partì da Tiberio e da Livia, secondo Svetonio fu dato da Livia in nome di Augusto; Dione Cassio, poi, pensa che il mandante sia stato Tiberio. Ancora più fluttuanti sono le notizie sul viaggio di Augusto a Pianosa, che sarebbe avvenuto appena tre mesi prima della sua morte (19 agosto 14 d. C.). La salute di Augusto da tempo stava peggiorando, a tal punto che c’era chi sospettava un tentato delitto da parte della moglie Livia. Così racconta Tacito quasi a rafforzare i forti dubbi sull’effettiva partenza di Augusto alla volta di Planasia. Ma sentiamo come lo storico continua la sua narrazione: “Si era diffusa la voce che Augusto pochi mesi prima, avendo come compagno il solo Fabio Massimo, si fosse recato a Pianosa per vedere Agrippa; lì molte lacrime e segni di affetto e la speranza che il giovane venisse restituito alla casa avita…”. Coloro, fra gli studiosi contemporanei, che propendono per la storicità della visita di Augusto al nipote, citano come conferma indiretta gli Acta Fratrum Arvalium: Augusto e Fabio Massimo - sottolineano - erano assenti il 14 maggio del 14 d. C., allorché in seno a quel collegio sacerdotale si doveva decidere la cooptazione di Druso, figlio di Tiberio. Il loro parere favorevole arrivò con una lettera perché - si deduce un po’ semplicisticamente - erano in viaggio per Pianosa. A parte il fatto che la loro mancanza fisica alla riunione non significa che si trovassero lontani da Roma, occorre rilevare che non era presente neppure Tiberio, pur trattandosi di una questione che lo riguardava direttamente. A mio avviso è più centrata l’opinione di Ludovico Antonio Muratori, anche se risale a più di due secoli e mezzo fa: “Ma non par già verisimile che Augusto sì vecchio volesse prendersi lo incomodo di arrivare fino alla Pianosa… L’affetto poi dimostrato da Augusto sul finire di sua vita alla medesima Livia e a Tiberio… non lascia trasparire segno di affezione di esso Augusto verso il nipote Agrippa”. Del resto, come si è visto, anche la testimonianza di Tacito mostra un’angolazione non dissimile: lo storico, infatti, non crede al viaggio segreto di Augusto a Pianosa, che non esita a definire ‘rumor’, dicerie. Come siano andate veramente le cose non lo sapeva Tacito circa 1900 anni fa, non lo sappiamo oggi e forse non lo si saprà mai. Ma, allo stato attuale delle conoscenze, a me pare che le argomentazioni di Tacito e di Muratori siano più plausibili: il trasferimento a Pianosa di un Augusto vecchio (settantaseienne, un’età ragguardevole per l’epoca), debilitato dalla malattia e privo di forti motivazioni per muoversi, è da inserire, insieme con l’ipotesi di Ovidio e Valerio Messalla all’Elba, nell’ambito delle congetture alquanto evanescenti. Michelangelo Zecchini
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L'Italia, una nazione..... da L'Italia, una nazione..... pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 8:29
In riferimento alle unioni civili o al matrimonio omosessuale, qui di seguito riporto la legislatura riferita all’Europa- In molti paesi esempio Spagna-Francia- Gran Bretagna-Danimarca- Norvegia-Finlandia-Svezia- Olanda-e altri, esiste il matrimonio omosessuale, mentre in Germania e Grecia esistono le unioni civili. L’Italia si trova a far parte di quei paesi Europei che non hanno mai approvato una legislazione specifica, tra cui la Moldavia- Bulgaria(EU)-Bielorussia-Bosnia ed Erzegovina-Romania(EU)-Macedonia-Polonia(EU) Russia-Serbia-Montenegro- Turchia- Serbia-Ucraina-Slovacchia(EU) Città del Vaticano, e ITALIA. PS- Pensiamo davvero che il nostro paese sia un paese giovane, moderno e al passo con i tempi?
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Luciano Rossi da Luciano Rossi pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 7:46
Ieri alla facoltà di Scienze Agrarie dell'Università di Pisa si è parlato delle dune di Lacona dell'Elba, deĺla loro genesi, della loro unicità, delle criticità e dei pericoli incombenti e delle metodologia per la conservazione. È stata la tesi di Lorenzo FLAMINI che si è laureato col massimo dei voti e la lode. Al neo-dottore un abbraccio e tanti auguri dal papà Stefano, dalla zia Rita, dalla nonna Loriana e dal sottoscritto che ha rivissuto un ricordo indelebile.
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EST MODUS IN REBUS., OSSIA: RICERCATE UN EQUILIBRIO da EST MODUS IN REBUS., OSSIA: RICERCATE UN EQUILIBRIO pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 7:26
Quando il rapporto di un individuo con la realtà si altera viene sminuita gravemente la capacità di giudizio, e subentra una compromissione del suo ruolo sia nella società che in ambito familiare. E questo il caso in cui si parla di psicosi o psicopatia, e quando un gruppo di individui si riunisce spinto dal medesimo momento si parla di psicopatia collettiva. Le forme più “leggere” di psicopatia sono le distorsioni del pensiero che, indipendentemente dal fine, si orienta intransigentemente verso un’unica direzione. Intendiamoci bene, le psicosi non hanno sempre un indirizzo negativo come quelle del tifoso o dei tifosi di calcio che giungono a compiere gesti irrazionali se perde la squadra del cuore, possono essere anche indirizzate positivamente come quando sono indirizzate alla tutela dell’ambiente o degli animali, tanto per fare un esempio e sono indipendenti dal grado di cultura o intelligenza degli individui. E’ però l’esasperazione di un pensiero, buono o cattivo che sia, che ci fa sfociare nella psicosi, individuale o collettiva. Ecco quindi che mentre è normale essere contrari alla caccia perché premere un grilletto e spegnere una vita per divertimento è un gesto ignobile e non più comprensibile nell’uomo moderno (ma è un pensiero personale), e la frase di Ovidio ‘la violenza contro gli animali è il tirocinio della violenza contro gli uomini’ è e rimane un principio condivisibile, divenire animalisti assolutisti ed ignorare il problema che ormai da anni provocano gli ungulati in varie parti del paese diviene una psicopatia collettiva caratterizzata da una perdita di obbiettività e da una incapacità a relazionarsi in maniera raziocinante con il problema. Il proliferare incontrollato di specie, animali o vegetali, qualunque ne sia stata la causa, ha sicuramente portato a nuovi equilibri, come la storia biologica ha dimostrato, ma a discapito di altre che si sono estinte e, contemporaneamente, a uno stravolgimento dell’ambiente. Certamente l’uomo con i suoi interventi è stato determinante nel creare il problema ungulati non solo nel nostro territorio ma anche su quello nazionale, ad iniziare dal loro inserimento in ambienti nei quali prima non era presente, favorendone incroci con affini con aumento della prolificità, fino all’ampliamento delle zone di tutela ambientale con le quali si è inconsapevolmente realizzato un abitat ideale per la loro sicurezza. Il risultato è che da anni ormai si vedono danni, in alcuni casi irreversibili, all’ambiente, al patrimonio forestale, compromissione della biodiversità e recentemente pericoli per la vita dell’uomo stesso. Siamo evidentemente in una fase di emergenza per la risoluzione della quale dovrebbero messi in campo ragionamenti razionali ed equilibrati, lontani da principi assolutisti. E’ per questi motivi che ho apprezzato le parole di Gianni Anselmi che riporto integralmente, intervenuto sul problema della eccessiva proliferazione dei cinghiali sul territorio toscano: “Sappiamo di dover entrare nel merito di una materia articolata, da valutare anche sotto l’aspetto scientifico e naturalistico. Fa piacere e lo ritengo un segnale positivo, il sostegno al nostro lavoro da parte di parlamentari nazionali, come il capogruppo e il segretario della Commissione Ambiente del Senato, dei quali apprezziamo il supporto e il richiamo a principi di interesse generale, buon senso ed equilibrio, che sicuramente ci devono guidare in questa fase. Ci sono tutti i presupposti per arrivare a una normativa appropriata, equilibrata e credo anche innovativa: siamo sulla strada giusta”. Contemporaneamente mi sento sempre più lontano da associazioni animaliste o ambientaliste come Italia Nostra che sembrano aver perso il senso della misura.
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Per non dimenticare da Per non dimenticare pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 6:47
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella grande offensiva oltre la Vistola in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz (Polonia meridionale) Dal libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi . [Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un sì o per un no.] Primo Levi-Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne catturato dai nazifascisti in Valle d'Aosta e quindi, nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò avventurosamente in Italia, dove si dedicò con forte impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite.
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X passo e chiudo da X passo e chiudo pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 5:39
Caro passo e chiudo,mi è capitato di vedere sul porto di campo In passato un gommone ambulanza della misericordia di porto azzurro. Mi dissero che era attrezzato per il soccorso ma lo usavano solo per le gare di barche o nuoto perché non erano autorizzati a usarlo per il soccorso in mare.quancuno la tua idea l'ha già avuta. Informati e facci sapere. Valle.lat.
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Dante Leonardi da Dante Leonardi pubblicato il 27 Gennaio 2016 alle 4:38
[COLOR=darkred][SIZE=5] LE GHIAIE....LUCE SI ..LUCE NO [/SIZE] [/COLOR] Dopo l’accensione del nuovo impianto di illuminazione a servizio del lungomare delle Ghiaie, si è dato vita ad un dibatto, al quale sento il dovere di partecipare quale funzionario responsabile dei rapporti con la Soc. Enel Sole, a cui è stata affidata la gestione del servizio di pubblica illuminazione. Gli interventi che l’Amministrazione di Portoferraio insieme ad Enel Sole, ha eseguito in questi ultimi due anni sono stati volti a efficientare tutti gli impianti di illuminazione pubblica, eliminando tutte le vecchie sorgenti al mercurio e gli apparecchi non cut-off che generavano inquinamento luminoso per rispettare la Legge regionale Toscana n. 39 del 2005. A seguito degli interventi sono stati installati n. 892 apparecchi a LED e su altri n. 540 apparecchi si è intervenuti efficientando gli stessi mediante la loro sostituzione o il relamping con lampade ai vapori di sodio e lampade agli ioduri metallici di ultima generazione e installando all’interno di ciascun apparecchio dei dispositivi per la regolazione del flusso luminoso. Gli apparecchi a LED installati hanno tutti una temperatura di Colore pari a 4.000°K, che è quella così detta naturale. In molte strade l’intervento, ha consentito la diminuzione dei corpi illuminanti presenti, rimuovendo così apparati sovradimensionati, andando ad eliminare ogni forma di inquinamento luminoso e ottenendo dei risparmi energetici anche del 70%. Nel complesso l’intervento ha portato questi benefici: La potenza installata (solo negli apparecchi sostituiti) era pari a 229 Kw oggi ne abbiamo 120 di Kw, risparmiando 109 Kw pari al - 48%. L’energia assorbita (apparecchi sostituiti) era pari a 1.009.922 kW h/anno, oggi i nuovi apparecchi assorbono 448.984 kW h/anno consentendo un risparmio di 560.938 kW h/ anno che equivale a un –56%. In termini ambientali sono state risparmiate 105 Tonnellate Equivalenti di Petrolio l’anno e sono state ridotte emissioni di CO2 per 415 Tonnellate anno. Ma veniamo all’intervento alle Ghiaie, gli apparecchi utilizzati rispettano in pieno la legge Regionale sull’inquinamento luminoso, quindi apparecchiature a norma che non provocano nessun danno, specialmente dal punto di vista ambientale. Nella progettazione dell’impianto sono state esaminate alcune valutazioni; Per prima cosa la sicurezza della zona, il lungomare delle Ghiaie , a causa di una serie di attività non garantiva più una certa tranquillità, spesso i bivacchi notturni hanno causato rottura di bottiglie sulla spiaggia e a volte i bagnanti si sono imbattuti in spiacevoli sorprese. E poi quella in termini turistici, cercando di valorizzare la passeggiata, mettendo in risalto il fascino della spiaggia e la sua composizione, sicuramente un’attrattiva specie nei mesi estivi, divenendo in qualche modo un luogo di aggregazione e di ritrovo e sicuro in particolare per i più giovani e poi se qualche ardimentoso decide di fare un tuffo notturno, migliorare complessivamente le condizioni di sicurezza. A mio parere, siamo riusciti ad assolvere alle problematiche che ci eravamo posti, poi c’è chi non condivide, ma questa è una fortuna, l’omologazione non è una bella cosa. Ho letto tra le righe in uno degli interventi , che quel cono di luce che lambisce la battigia possa minacciare o disturbare l’habitat di alcune diversità biologiche. Sinceramente in fase esecutiva, l’illuminazione della battigia è stata una scelta per la valorizzazione di un patrimonio ambientale di Portoferraio, comunque se abbiamo sbagliato, c’è sicuramente il modo di correggere. Geom. Dante Leonardi
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Carlo Dotto da Carlo Dotto pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 23:20
Scusate, come mai nessuno parla dell'ultima prodezza all'italiana del nostro amato ente parco nei confronti delle guide costrette a seguire un ulteriore corso di formazione della durata di 95 ore in Campania (!) perdipiù a stagione estiva inoltrata?
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flavio da flavio pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 21:27
Sono un "foresto " come si usa dire a quelli del continente che vengono all'Elba a passare le ferie e ora aspetto la pensione per passarci un po più di tempo e forse prendermi una casetta. Da un po di tempo ho scoperto questo blog ( L'ho scoperto all'Elba ) e mi piace leggere i molti interventi. Per la prima volta vorrei dire un qualcosa anch'io e precisamente sulla tassa di sbarco ! Io sono totalmente contrario, primo perche in europa c'è libertà di movimento e non si capisce perche ci sia una "gabella" per muovermi in Italia Ai vari Sindaci che sognano la sudetta tassa di sbarco vorrei far loro presente un'altra via !! Ai tempi in cui il petrolio aumentava di pari passo salivano i costi dei traghetti... E' oltre un anno che il petrolio scende ma nessuno si è mai preso li briga di farlo notare agli Armatori. Ora se avete bisogno di denaro fresco, fatevi sentire e i ribassi che riuscite ad ottenere ( perche di spazio ce n'è e molto anche !!) li dedicate alle esigenze che pensavate per la tassa di sbarco. Inoltre dovreste rendervi conto che ogni sia pur piccolo aumento porta piano piano a disertare l'isola già gravata dai costi esosi dei generi alimentari....degli alloggi (affitti ) dalla benzina che all'Elba è più cara che in continente ecc. ecc. Dallo scorso anno , sembra che i turisti siano ritornati grazie sopratutto alle varie crisi e scenari di guerra là dove erano paradisi per le ferie . Se si perde questa opportunità sarebbe tragico per chi all'Elba vi risiede stabilmente ! Saluti ai lettori
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passo e chiudo anch'io da passo e chiudo anch'io pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 19:56
Passo e chiudo......Ma prima di chiudere le chiedo: chi mi garantisce che lei è proprio federico galli e non magari il sindaco barbetti o magari ancora il presidente rossi.....sia bravo , non si esponga troppo con affermazioni che mi ricordano una frase che ho letto su un muro in strada " cavalli si nasce " . Vuole che mi firmi con un nome ? e per quale ragione vuole forse bucarmi le gomme della macchina solo perchè dico cose giuste e corrette ? Sappia che la sicurezza , l'incolumità delle persone sono elementi che devono essere metabolizzati , capiti , studiati e condivisi non strumenti di propaganda come il suo gommone a marina di campo , l'isola appunto perchè isola deve essere trattata da professionisti della materia e non da principianti , vuole un nome ma non capisce che solo a chiederlo, potrei inventare 1000 nomi, fa capire ai lettori che lei non è nato cavallo , allora stia buono , insegua le sue idee da brava persona ma cerchi di capire che la materia sanità , sicurezza, ambiente e affini , sin'ora sono stati gestiti da incompetenti e nella vita quello che conta sono i risultati non i proclami , i bisticci , i battibecchi e i cittadini se son nati cavalli e non asini devo pretendere da chi li governa che sappiano fare il loro mestiere per cui sono pagati ...e chiudo . ah.... mi firmo per accontentarla : Albert Einstein jr
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COMITATO ELBA SALUTE da COMITATO ELBA SALUTE pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 18:33
Camminatori, Stasera quardate in cielo noterete una stella in più, non potete sbagliare, è la più luminosa. E' tornata fra gli angeli. Francesco
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Ornella Vai da Ornella Vai pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 18:30
Ho letto i diversi post sulla morte del sub e sulle problematiche relative ai soccorsi. Dopo aver cercato di metabolizzare la notizia, anche perché conoscevo il povero Beppe, chiedo a tutti i camminatori, ed in particolar modo a quelli abitanti nella zona di Lacona:"Ma un pontile a Margidore, avrebbe potuto agevolare i soccorsi ed evitare (forse) la tragedia?
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LUTTO A MARINA DI CAMPO da LUTTO A MARINA DI CAMPO pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 18:10
[COLOR=deeppink][SIZE=5]Marina di Campo in lacrime per la morte di una bambina di 3 anni e mezzo [/SIZE] [/COLOR] Una tragedia bestiale e ingiusta ha scosso in queste ore la comunità di Marina di Campo e ha spezzato la vita di una bambina di appena 3 anni e mezzo. La piccola Giorgia è morta nel primo pomeriggio di martedì 26 all’ospedale Meyer di Firenze, dove alcuni giorni fa era stata sottoposta ad un intervento chirurgico. La bambina era alle prese con una gravissima malattia che, purtroppo, si è dimostrata implacabile. Da circa due anni la piccola faceva la spola tra l’Elba e l’ospedale pediatrico fiorentino per sottoporsi alle terapie, accompagnata dai genitori. La famiglia si è trasferita da qualche anno all’Isola d’Elba. La notizia della morte della piccola ha gettato nello sconforto la piccola comunità di Marina di Campo e i tanti conoscenti che hanno seguito in questi mesi la vicenda della famiglia campese con grande apprensione. Fin dalla mattina le brutte informazioni in arrivo da Firenze sono rimbalzate, come dei macigni, fino all’isola d’Elba. Purtroppo, intorno alle 13, la voce della morte della piccola si è sparsa sull’isola. Un dolore fortissimo a Marina di Campo, soprattutto per le famiglie degli alunni dell’asilo del paese che la bambina ha frequentato in questi anni. «Alla notizia del grave lutto che ha colpito la nostra comunità, per la prematura scomparsa della piccola Giorgia – hanno fatto sapere con una nota le madri del direttivo del comitato dei genitori dell’istituto comprensivo di Marina di Campo – annulliamo la festa di Carnevale del 7 febbraio.
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Passo e chiudo! da Passo e chiudo! pubblicato il 26 Gennaio 2016 alle 18:07
Buonasera Antonio, la mia idea era proprio quella di attrezzare, come dici te, un mezzo per la Pubblica Assistenza e per la Croce Rossa e tenerlo ormeggiato in porto, pronto all'uso in caso di necessità. Dotarlo magari di un defibrillatore o di altre attrezzature per il primo soccorso. Riguardo l'equipaggio, questo non dovrebbe essere dedicato solo a quello. In caso di necessità il personale del 118 arriverebbe sul porto con l'ambulanza e alcuni operatori, magari col medico, potrebbero sfruttare tale mezzo per raggiungere il malato e prestare i primi soccorsi, molto spesso fondamentali per salvare una vita. Anche dal punto di vista della preparazione del personale non penso che siano necessarie particolari qualifiche, ma anche se ve ne fosse bisogno credo che ne valga la pena! Chiaramente io ho preso come esempio Campo perché sono di là e perchè so che là manca. Nulla vieta che tale discorso possa essere esteso ad ogni porto o approdo dell'isola. Detto ciò, la mia è solo un'idea. Ora spetta a chi di dovere valutarne la bontà e metterla, se del caso, in pratica. Passo e chiudo! P.S.: anonimo, come vedi non ti ho neanche considerato perché per me uno che si trincera dietro l'anonimato con l'unico scopo di offendere e di fare polemica sterile non merita il minimo rispetto. Se hai tutto questo astio verso noi elbani e verso i nostri governanti abbi il coraggio di metterci la faccia e di firmarti!
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