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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 4 Febbraio 2016 alle 8:44
ACQUEDOTTTO ISOLA D'ELBA Mi riferisco al messaggio "x meneghin" n. 77510 del 03.02.2016, 20:26- Ha ragione sussistono dei sistemi automatici di regolazione della pressione basati sulla presenza in rete di valvole di riduzione regolate automaticamente dal sistema centralizzato di telecomando. La cosa diventa molto complessa in territori che hanno andamento altimetrico molto vario come รจ tutta l'Isola d'Elba. In questa situazione il gioco non vale la candela: รจ meglio perdere un pรฒ d'acqua e ricorrere a sistemi semplificati. L'ASA dove ha potuto ha organizzato la regolazione della pressione ottenendo buoni risultati. Cio nonostante, anche se lei lo controlla a casa sua all'Isola d'Elba, di notte la pressione finale in arrivo ai rubinetti si alza alle stelle ed รจ proprio in quei momenti che attraverso le immancabili piccole rotture delle tubazioni stradali si formano colossali perdite d'acqua che pertanto sono dovute al fatto che di notte si consuma poca acqua. Per questo motivo e soltanto in prima fase io riempirei la prima parte di serbatoio sotterraneo proprio la notte aumentando molto il prelievo d'acqua dalla rete, diminuendo la pressione ed anche le perdite. In sostanza una parte dell'acqua accumulata sarebbe proprio quella che oggi va perduta.Le ricordo che circa la metร  dell'acqua giร  intubata nell'acquedotto all'Elba vร  perduta in strada. Abbassare questa perditaal solo 25% con i diversi sistemi, compreso il prelievo in oggetto, sarebbe giร  una bella cosa
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