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ROBERTO MARINI VICE SINDACO da ROBERTO MARINI VICE SINDACO pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 14:38
[COLOR=darkred][SIZE=4]DIRITTO DI REPLICA AD ANDREOLI - alias- CIRCOLO PD [/SIZE] [/COLOR] Il Vicesindaco si esprime in nome e per conto della Giunta. Personalizzare come fa Andreoli-circolo PD Portoferraio è un banale e puerile tentativo di mettere zizzania, oltre che evidente manifestazione di una deriva personalistica della politica che appare tanto più significativa se non clamorosa quando espressa da un erede del partito collettivo per eccellenza. Ciò premesso, nel merito. Non si può disconoscere che la precedente Giunta abbia fatto poco in riferimento ai temi trattati e sembra anche strano che se ne interessi come minoranza, quando in maggioranza non se ne è curata. Comunque, per non dilungarsi oltre, nello specifico: 1. Si ribadisce, chi ha governato per dieci anni dovrebbe conoscere le procedure dei lavori pubblici, compreso la responsabilità tecnica ed amministrativa della relativa gestione; 2. La partecipazione da parte di cittadini organizzati o meno è un valore a prescindere, ma sorprende apprendere che per il PD è una stranezza quando ha sempre sostenuto il contrario, almeno a parole; ma poiché vogliamo fare in modo che non sia ne sporadica ne non regolamentata si comunica che a breve verrà portata in Commissione ed in Consiglio la bozza di regolamento che come molti altri Comuni abbiamo titolato “ REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI COMUNI” 3. Le traiettorie dello sviluppo è un documento di apertura di un dibattito; fino ad oggi non abbiamo visto un documento del PD per portare un contributo. E’ ovvio che il documento finale approderà in ultima istanza in Consiglio Comunale, ma quello che non vogliamo è un dibattito autoreferenziale tra forze politiche, tanto che stiamo organizzando incontri con le rappresentanze delle forze economiche e sociali; nel mentre sollecitiamo chi altri abbia idee di esporle consapevoli che non abbiamo soluzioni precostituite. 4. Il tema della tassa di sbarco è complesso; coinvolge tutti i Comuni e pertanto non è di facile gestione così anche la determinazione del riparto e della sua utilizzazione nei limiti posti dalla legge; ma è indubbio che proprio per l’iniziativa del Comune di Portoferraio si sia avviato un percorso evolutivo rispetto alle prime determinazioni conseguenti al completo affidamento della gestione di detta tassa e dei relativi introiti fatta a suo tempo dal Sindaco Peria che volle affidare la gestione al Comune di Capoliveri, fermo restando che è ovvio che niente abbiamo a contestare a quel Comune. 5. L’aeroporto può e, a nostro parere, dovrebbe rientrare nella fattispecie delle opere finanziate anche con i proventi della tassa di sbarco lo proporremo e allora vorremo vedere se si potrà avviare un percorso virtuoso per la gestione di questa infrastruttura, fermo restando che non si può disconoscere l’impegno della Regione che, forse, nel tempo non è stata adeguatamente sostenuta. 6. Il progetto “grandioso” del water front della precedente Giunta abbiamo cercato di portarlo avanti, ma, a meno che non vogliate sostenere che la procedura di VIA si è conclusa negativamente per volontà politica della Regione che ne era titolare , offendendo così la Regione sia a livello politico che tecnico ed amministrativo, raccolto il parere della VIA abbiamo dato e stiamo dando supporto al proponente per ripartire ed arrivare positivamente a conclusione. Giova ricordare che molti problemi sono conseguenti alla inadempienza della Provincia di Livorno, in merito alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza idraulica del bacino del Fosso della Madonnina, ed è noto che la provincia di Livorno, fino alla riforma che ne prevede il superamento progressivo, è stata governata dal PD. 7. Sul piano strutturale stiamo concludendo l’esame delle osservazioni e presto porteremo le controdeduzioni in Consiglio Comunale; tralasciamo il fatto che la gestazione della formazione del piano strutturale è stata lunga e non certo per responsabilità nostra, ma vostra, che avevate il coordinamento politico e gestionale del procedimento e lo avete trascinato spesso, senza mettere a disposizione degli uffici le risorse necessarie. Insomma caro Andreoli Circolo PD, comprendiamo la necessità di uscire dall’angolo, la difficoltà di esprimere proposte ad una maggioranza che, per quanta difficoltà possa avere, governa e va procedendo; comprendiamo anche che avete timore che si faccia. E sicuramente faremo. Faremo, per esempio, la concessione a privati dei beni pervenuti con il federalismo demaniale al fine della loro valorizzazione. O anche su questo avete da contestare invocando l’intervento pubblico anche se le risorse non ci sono? L'Amministrazione Comunale .
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Bolkestein: equità o futura fregatura? da Bolkestein: equità o futura fregatura? pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 13:40
Non conosco nel dettaglio la Bolkestein, ma essendo una legge europea, tanto per basta per averne paura! La Bolkestein non servirà a dare una concessione demaniale a un piccolo privato professionalmente preparato e illuminato. La Bolkestein sarà l’ennesimo strumento di usurpazione di un ente superiore per “regalare” grandi concessioni o nuove concessioni a grandi gruppi della ristorazione o dell’intrattenimento. Le attuali gestioni delle concessioni elbane e non, sono il frutto di piccole furberie, stratatgemmi, grandi soprusi commessi illegalmente. Bastava fare rispettare le leggi. La Bolkestein seguirà il meccanismo delle liberalizzazioni del commercio, un tempo i piani del commercio erano gestiti in modo un po’ furfantesco dalle amministrazioni locali, ma oggi liberalizzate le licenze, non hai scampo se apri una nuova attività commerciale, a fianco ti aprirà un franchising, un negozio o un ristorante di grande catena nazionale o internazionale. Se l’apertura di una nuova attività funziona, sarà profittevole per pochi anni, se il neo commerciante o barista ha avuto fortuna e ha avuto successo è bene che non si faccia illusioni e cambi attività dopo qualche anno. Le liberalizzazioni fanno solo il gioco del più forte economicamente. Fuori dall’Elba è molto più evidente. Ma facciamo un ipotetico esempio elbano. Arturo apre un piccolo negozio di abbigliamento e sembra andare bene; Marco ne apre anche lui uno simile in un altro paese, Marco ha più liquidità di Arturo e decide di aprire altri 3 negozi , uno anche vicino a quello di Arturo e adesso interviene un processo di selezione darwiniano che premierà il più forte. Su scala nazionale avviene lo stesso, apri una gelateria in franchising con XYZ e arriva una catena internazionale ABC ad aprire 3 gelaterie nel tuo quartiere. Il meccanismo delle liberalizzazioni e delle norme europee è un falso storico definirle un’azione di equità di fare impresa. Al vecchio egoistico “frega frega” del piccolo si sostituisce il più moderno “frega frega” del più grande, il quale opera su scale economiche diverse, può meglio corrompere, può più facilmente ottenere licenze edilizie, può meglio approfittarsi della manodopera, può meglio evadere le tasse spostando la propria sede in paesi con minori tassazioni. Diciamo che era meglio cercare di arginare le degenerazioni del vecchio sistema che regalare importanti settori dei servizi, come il commercio e la ristorazione su aree demaniali, a grandi operatori nazionali o internazionali. In Italia di piccolo commercio ci viveva un decimo dei cittadini italiani, negli anni ’80, prima delle liberalizzazioni c’erano 1 milione e 500 mila licenze commerciali di aziende, spesso a conduzione familiare, che significa che intere famiglie si sostenevano con 1 milione e 500 mila di piccole attività commerciali. Se un bagnino elbano fa il furbo, si può denunciarlo alla Capitaneria di Porto. Se un gelataio non ti fa lo scontrino puoi chiamare la Finanza. Ma quando una multinazionale gestirà catene commerciali e aree litorali avremo solo ottenuto una vittoria di Pirro pensando che tutto sarà pi equo fiscalmente, più democratico per possibilità di accesso ed eticamente giusto. I grandi operatori, In nome della competitività chiederanno sempre più deregulations, in nome del lavoro che offrono (e sfruttano) chiederanno di offrire sempre meno garanzie ai lavoratori, nessuno li fermerà, neanche il nuovo sindaco super onesto democraticamente eletto. I cittadini saranno fuori gioco per sempre, saremo condannati a una colonizzazione economica dei più forti. Le nuove regole non saranno migliori delle vecchie.
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 13:14
Cari Direttori,capisco che chiedervi ancora ospitalità appena il giorno dopo è forse troppo, ma l'atteggiamento della Bulgaresi dopo il mio articolo è divertente e può valere la pena farlo presente. Valutate se è il caso. Allego pertanto questa seconda nota ringraziandovi per lo spazio che mi avete concesso e che vorrete concedermi in fututo. Cordialmente Michelangelo [COLOR=darkblue][SIZE=4]MARCIANA: LE MUTAZIONI FULMINEE DEL SITO UFFICIALE E LA ZECCA COSTRUITA NEL 1500 DAI PRINCIPI DI FINE 1600 [/SIZE] [/COLOR] Si dice che i Comuni elbani siano lenti. No davvero: quello di Marciana ieri ha adottato una decisione fulminea. Ecco la prova. Alle ore 9,14 ho pubblicato un breve commento su certe notizie storiche da me rinvenute nel sito ufficiale del Comune di Marciana. In particolare ho posto l'accento sul fatto che l'ipogeo veniva finalmente considerato una sepoltura etrusca composta, come ha scritto la Bulgaresi o chi per lei, da “due camere speculari, anch’esse scavate nella roccia ... Si tratta dei due originari ambienti sepolcrali della tomba gentilizia”. Poi con il calar della sera, dopo appena 12 ore, spunta la metamorfosi: alle 19 nel sito ufficiale del Comune non c'è più l'ombra né della “tomba gentilizia”, né della sua datazione, né della sua descrizione. Cos'è successo? Perché la Bulgaresi ha censurato notizie storiche del suo sito dopo il mio intervento? Non lo so e non mi interessa saperlo: sinceramente non sono attratto dalle repentine mutazioni della Bulgaresi e dei suoi consulenti. Anzi: visto che hanno scelto la strada della cancellazione, indico volentieri al sindaco, servizievole come sono, il modo per eliminare ogni traccia della precedente ricostruzione storica. Nella fretta, infatti, la Bulgaresi ha lasciato un vistoso riferimento alla “tomba gentilizia”, dimenticandosi di depennare una frase traditrice ( “un ingresso alla sepoltura” ), che oggi 20 settembre alle ore 10,30 fa ancora bella mostra di sé nel sito suddetto per quanto avulsa dal contesto. Già che ci sono, sempre con genuino spirito di collaborazione, informo il sindaco che le gaiezze storico-cronologiche mostrate nella sezione “circuito culturale, zecca di Marciana”, non rappresentano proprio il massimo della verosimiglianza. Trascriviamole per rendercene conto da vicino. “La Zecca di Marciana venne fatta realizzare dalla famiglia Ludovisi/Buoncompagni, principi di Piombino, intorno agli ultimi anni del Cinquecento”. Ebbene, sindaco Bulgaresi, le faccio rispettosamente notare che i Boncompagni acquisirono il titolo di principi di Piombino solo nel 1681 (nozze Gregorio Boncompagni/Ippolita Ludovisi) e dopo un po' assunsero, definitivamente, il doppio cognome Boncompagni/Ludovisi. Quindi mi sembra improbabile che abbiano avuto la facoltà di 'realizzare' la zecca alla fine del 1500. Uno svarione di 100 anni non è cosa da poco, ma non si affretti a ringraziarmi: fra conterranei è normale darsi una mano. Michelangelo Zecchini
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LETTERA ALLA REDAZIONE da LETTERA ALLA REDAZIONE pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 13:02
[COLOR=darkblue][SIZE=5]ISOLA D’ELBA. UNA DEA VESTITA DI STRACCI [/SIZE] [/COLOR] Bella e affascinante, ricca e generosa, interessante ma SPORCA. Sporca di immondizia sparsa ai margini delle strade, sporca di discariche abusive sparse sul suo territorio, sporca di una scellerata edilizia che non ha rispettato nulla, sporca di persone che non la amano. Le caratteristiche della SPLENDIDA Elba sono uniche. La sua genesi le ha regalato un aspetto geologico DI INTERESSE MONDIALE, il fatto di essere isola le ha concesso ENDEMISMI INTERESSANTISSIMI, la storia dell’uomo che risale a più di 12000 anni fa dona a chi la scopre il piacere di CONOSCERE il MEDITERRANEO, ANTICHE CIVILTA’hanno lasciato le loro testimonianze, la sua posizione geografica la rende un vero MICRO - CONTINENTE, i suoi quattro versanti hanno MICROCLIMA DIVERSI e la vegetazione cambia da SUD a NORD e DA EST ad OVEST. Tutto questo la rende una vera DEA adatta ad accogliere viaggiatori da ogni parte del mondo e in ogni periodo dell’anno regalando a tutti un mondo di emozioni. La buona cucina, le tradizioni, i paesaggi, i profumi e i colori sono il condimento della ricetta Elba. Ma purtroppo ci sono altri condimenti; sono quelli che ho elencato a inizio testo e si possono riassumere in DEGRADO!!! Quello che non capisco è il perché? Sull’isola ci sono istituzioni, associazioni ambientaliste, pro loco e associazioni culturali. Eppure l’idea che prende forma in un viaggiatore è che il territorio sia sfruttato ed abbandonato. L’Elba vive solo di turismo, ma sembra non venga recepito. L’Elba ha attitudini che la eleggono DEA del turismo attivo, ma sembra non interessare. Perché? Perchè non vengono pulite le strade? Perché si costruisce invece di ristrutturare? Perché i sentieri non sono organizzati in percorsi? Perché i siti archeologici non sono visitabili e gestiti? Perché non si promuove il turismo attivo, quello sportivo, quello culturale o di tradizione? Perché ? Non riesco a trovare nessuna risposta. Forse la risposta sta proprio nel fatto che LA DEA è vestita di persone che non la amano? Forse è il presenzialismo e l’atteggiamento radical chic delle istituzioni e delle associazioni ambientali? Forse è semplicemente un caso? ALTRE DOMANDE ALLE QUALI NON RIESCO A TROVARE UNA RISPOSTA. Povera DEA che tanto ispiri e tanto doni! Simone Meneghel
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CANE SMARRITO da CANE SMARRITO pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 12:37
smarrito da ieri pomeriggio zona sant'ilario cane griffone kortal pelo ruvido colore marrone microchippato di nome ARNO. chi ha notizie o lo trovasse è pregato chiamare giorgio diversi 3474836087 ooure 0565915978 oppure 3477181819 grazie
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Nicolò Caselli da Nicolò Caselli pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 12:06
x Cittadino Per rendere ancor più merito e credibilità al tuo "commento", volevo farti notare che ti sei dimenticato un'ottantina di "H" per la via, nonchè un paio di "L". Così eh, tanto per dire...
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Alessandro Dini da Alessandro Dini pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 11:45
Caro Dottor Coscarella, solo i grulli e i vigliacchi si astengono. C'è gente che ha dato la vita perchè oggi possiamo liberamente esprimere il nostro pensiero dentro la cabina elettorale e quel sacrificio va, a mio avviso, sempre e comunque onorato. Per di più, questo referendum ha una valenza oltremodo politica, poichè sarà il giudizio finale sul Governo eletto solo da giorgetto napolitano(volutamente in minuscolo). Per cui, visti gli "splendi risultati" ottenuti in questi 3 anni da questo branco d'incapaci,è l'occasione unica ed imperdibile per mandare a casa quest'Esecutivo da incubo per l'Italia e per gli Italiani.E non possiamo,non dobbiamo,non vogliamo perderla.Anche se votassero assieme per il No marziani e venusiani. Un saluto Alessandro Dini
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Movimento 5 Stelle da Movimento 5 Stelle pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 11:12
[COLOR=orangered][SIZE=5]ASTENSIONE AL VOTO DEL REFERENDUM [/SIZE] [/COLOR] La battaglia del referendum NO/SI ha riesumato salme politiche. Votano NO Dalema, Mastella, Casini, De Mita e Pomicino, Fassina, Santanchè, forse Berlusconi e Toti. Votano SI Renzi e la sua Banda-Banche...allora i cittadini ed in particolare i "cittadini attivi", lontani da alleanze, coalizioni e strategie elettoralistiche proprie dei partiti e delle guerre fra le correnti interne, dovrebbero mandare un messaggio chiaro: ASTENSIONE. Perché schierarsi al fianco dei sedicenti "salvatori della costituzione" (quasi tutti professori !), in gran parte gli stessi che per primi e con conseguenze che ancora oggi paghiamo hanno stravolto l'assetto dello stato, con la modifica del titolo quinto che ha lasciato l' agire barbaro e predatorio delle Regioni senza vincolo e senza limiti.Che si palesasse chiaramente il dissenso ed il rapporto di forza all'interno dei due schieramenti di centro destra e di centro sinistra, di questi due poli della convenienza e dei favori ai solidali. Ci sono buone motivazioni per votare NO e qualche motivo per votare SI, sostenute ed argomentate dai migliori e sparuti politici dei due schieramenti. Ma il Referendum Costituzionale è lontano dagli interessi e dai bisogni immediati della cittadinanza (lavoro e pensioni), dalla democrazia della nazione (avere un governo che a prescindere dalla legge elettorale sia comunque eletto dal popolo), dai problemi dell'Italia (debito pubblico, malaffare nelle regioni e buon governo delle istituzioni).
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Associazione “Dialogo” da Associazione “Dialogo” pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 11:07
[COLOR=darkblue][SIZE=4]UN GESTO DI GENEROSITÀ E SOLITARIETÀ DALLA CASA DI RECLUSIONE DE SANTIS DI PORTO AZZURRO [/SIZE] [/COLOR] Fin dai primi giorni dopo il disastroso terremoto che ha colpito il centro Italia alcuni detenuti di Porto Azzurro si sono attivati e hanno raccolto, in segno di concreta solidarietà, la somma di 500 € che sarà devoluta alle popolazioni colpite dal sisma tramite la Caritas italiana.
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CIRCOLO PD PORTOFERRAIO da CIRCOLO PD PORTOFERRAIO pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 9:28
[COLOR=darkred][SIZE=5]"MARINI È IL VERO SINDACO: ECCO TRE DOMANDE PER LUI [/SIZE] [/COLOR] Circolo PD Portoferraio "Ormai dobbiamo parlare ufficialmente di Amministrazione Marini, parlando di Portoferraio, e non più di amministrazione Ferrari. Non ce ne voglia il Sindaco (quello vero e eletto dai cittadini) ma la smania di fare il Primo Cittadino (e sempre peraltro trombato, in termini politici, da amici, alleati e cittadini ogni volta che ci ha provato) da parte del Marini è talmente forte che non c'è cosa che si muova o parola che si dica se non appare lui. E quindi Marini parla e annuncia il “verbo” sulla sanità, sui trasporti, sui porti, sul turismo, sulle scuole, sui parcheggi (anche quelli che vengono sequestrati), sulla cultura, sulla musica, sulle partecipate, sullo sport e su tutto lo scibile umano. Fa il politico di ruolo, risponde alle minoranze, attacca il PD (ovviamente!); insomma se passa un giorno senza sentirlo o vederlo ci viene la preoccupazione che gli sia capitato qualcosa (toccati pure Roberto ….tutto il bene di questo mondo!). Però la zolfa è sempre la stessa: voi non avete fatto niente in dieci anni, non avete lasciato niente a questa città, anzi! Meno male che siamo arrivati noi (alias io) ora a far svoltare tutto. E allora abbiamo appreso che lui si, ha capito la differenza tra un tetto e una copertura, il ribasso d'asta e un'offerta anomala, come si fa a creare una task force (ringrazia di avere il buon Fornino). Effettivamente tutte cose che a noi, comuni mortali, erano sfuggite.Il problema del Marini però è un altro, molto semplice: bisogna governare e amministrare questa città e bisogna farlo sulla base di un'idea di futuro che si avvia alla sua realizzazione attraverso scelte e decisioni amministrative che la Giunta e il Consiglio devono fare e assumere. Di questa roba non c'è traccia, fino ad ora. Il Marini agostiano, dall'alto del suo acume politico, ha provato ad alzare il tiro facendosi approvare dalla sua maggioranza un documento, divenuto mozione consiliare, dal titolo “Traiettorie dello sviluppo”. Già il titolo denota la grandezza del Marini. Uno normale avrebbe chiamato quel documento "le linee dello sviluppo" e invece lui no, lui le chiama le traiettorie riferendosi, crediamo, ad una delle doti più grandi dei piloti dello sport dei motori per andare più forte possibile. Come dire, insomma, che quello che lui sostiene rappresenta il modo più veloce per risolvere i problemi dell'Isola, con una notevole dose di presunzione. Tuttavia noi siamo pronti a raccogliere quella sfida, peraltro molto impacchettata visto che il Marini sostiene che si è aperto il confronto solo su quello che dice lui e che altre “traiettorie dello sviluppo”, bontà sua, non esistono. Ci dica dove, quando e in che modo ci si può confrontare e partecipare al dibattitoNel frattempo rivolgiamo tre domande al Marini, tutte attinenti ai temi delle sue traiettorie: - qualche mese fa, durante la fase concitata relativa alla tassa di sbarco, le Amministrazione decisero di rimandare a settembre 2016 (comunque a fine stagione) ogni decisione in merito alla destinazione di parte della stessa a progetti anche unfrastrutturali di carattere comprensoriale: l'aereoporto che viene citato come opera indispensabile allo sviluppo (siamo d'accordo!) rientra in quella fattispecie? - porti commerciali e porti turistici: vi abbiamo lasciato in eredità un grandissimo progetto di riqualificazione e sviluppo del nostro water front con il rafforzamento delle attività di cantiere e la realizzazione di un porto turistico; fate sapere al mondo che fine ha fatto? - sempre sul fronte delle strutture e delle infrastrutture legate allo sviluppo economico e alla riqualificazione del Turismo avevate a disposizione l'avvio della procedura per la variante al Piano Strutturale che abbiamo lasciato in eredità: avete avuto modo di vederla? Se si, quali sono le vostre proposte?" Circolo PD Portoferraio
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Massimo da Massimo pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 9:23
Rifiuti ingombranti abbandonati. Considerato che paghiamo tasse altissime per lo smaltimento dei rifiuti, Considerato che si paga il doppio rispetto ad altre località del continente, Considerato che in quelle località dove si paga la metà esiste il servizio di raccolta gratuita a domicilio per i rifiuti ingombranti, perché non ripristinare questo servizio anche a Portoferraio? Meglio raccoglierli su appuntamento e avere un paese pulito. Poi se qualcuno insiste ad abbandonarli, giusto individuarlo e sanzionarlo pesantemente.
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Condotto da Condotto pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 8:53
condivido pienamente il messaggio 813020 specialmente per quanto riguarda il mezzo veloce sulla linea PortoAzzurro -rio Marina e aggiungo Cavo . Ho fatto per molti anni servizio sulla linea A/3 e questa proposta l'avevo avanzata all'allora sindaco di Rio Marina Diversi ed ai dirigenti Toremar.......ma come tutte le cose logiche....non vengono ascoltate- Mza no sarebbe mai troppo tardi !!!
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X TOPONDA da X TOPONDA pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 8:46
Qui non si tratta di non capire. Intanto che si facciano le rotonde come previsto ed in uso in tutta Italia meno che all'Elba. Poi si potrebbe affrontare il problema porti che, a mio avviso, non mi sembra sia di cosi facile soluzione per le condizioni delle strutture ed anche per la centralità delle stesse e la viabilità che mi sembra non tanto eccezionale mancando il parcheggio di attesa imbarco e naturalmente le rotonde.
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DALLA TOPONDA da DALLA TOPONDA pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 7:33
Noto che non capisci, in quanto se dovessero essere potenziati gli altri porti, le corse saranno le stesse ma in minore numero su Portoferraio e SOLO l'aliscafo a Porto azzurro e non più a Portoferraio. Non credo che i residenti e i commercianti (ASPETTIAMO INTERVENTI) dei porti citati siano contrari visto che si parla del passaggio e attesa di centinaia di persone, (ciò che accade oggi a Portoferraio), con tutto ciò che potrebbe comportare (lavoro) per alberghi, bar, ristoranti, noleggi, taxi ec.., e di conseguenza meno file ed ingorghi sulla provinciale che porta al capoluogo elbano.
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sant'Andrea e la Bolkestein da sant'Andrea e la Bolkestein pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 7:02
E' notorio che a Sant'Andrea esistano te regimi dittatoriali appoggiati e sponsorizzati da , si dice, albergatori . Uno di estrema sinistra, guardando il mare, domina sul molo e su parte della spiaggia libera dove "devi" noleggiare o un gommone o almeno un ombrellone ; stessa cosa sulla parte estrema destra, sempre guardando il mare, stesso regime a volte rimarcato da "qui è tutto mio ". Al centro invece c è una repubblica delle banane alias regime più morbido dove anche qui "devi " pagare. Tutto questa da sempre , prendere o cambiare posto ma ora arriva la BOLKESTEIN e allora dovrebbe cambiare tutto radicalmente , insomma una specie di sommossa popolare sempre che il sindaco non trovi un appiglio per mantenere all'italiana lo status quo, ma come sarebbe bella sant'Andrea in mano ad emiliani o lombardi o veneti lungimiranti ... 😎
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x la TOPONDA di Capoliveri da x la TOPONDA di Capoliveri pubblicato il 19 Settembre 2016 alle 21:18
ma te, che vuoi all'Elba, le strade a tre corsie? potenziare i porti a Rio e al Cavo, ma come? aumentando il numero delle corse, giusto? ma se non le aumentano ci sarà un perchè? che motivo c'è se non quello che farebbero corse a vuoto o quasi? Te l'immagini il caos di macchine e camion a Porto Azzurro in piena estate? chiedilo ai commercianti, ai ristoranti sul lungomare, in piazza, a quelli sulle barche in rada, nei pontili etc. ed infine .... CHIEDI AI TURISTI! Visto che te tieni tanto a potenziare i porti degli altri paesi ,(Rio Marina, il Cavo e riaprire Porto Azzurro) ma se sei della TOPONDA di Capoliveri, perchè non vi portate l'aliscafo a "Mola di Capoliveri"? magari proprio alla fontanella, visto che stanno allungando quel braccio di molo! Lascia stare che decidano i Cavesi, i Riesi e i Lungonesi dei loro porti e pensa a potenziare il tuo (tuo...insomma, era tuo!) :gren:
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ELBAMAN da ELBAMAN pubblicato il 19 Settembre 2016 alle 20:00
ELBAMAN KIDS 2016 Sabato 24 si disputa la 7a edizione di Elbaman Kids, minitriathlon aperto a tutti i bambini e ragazzi nati tra il 2010 (6 anni compiuto il 24.09) ed il 2003, divisi in categorie per fasce di età, oltre che tra Maschi e Femmine. Al momento sono già iscritti circa 60 partecipanti iscritti ed il limite è imposto a 80 massimo. Le iscrizioni si ricevono entro Martedi 20 tramite email oppure Venerdi 23 direttamente presso l'uifficio iscrizioni di Elbaman in Marina di Campo presso l'hotel Select. Non si accettano iscriziioni il giorno della gara. Il minitriathlon si svolge con una prova di nuoto, ciclsimo e corsa. Per partecipare serve una bicicletta, un casco, scarpe da ginnastica, costume e maglietta. Per i non tesserati FITRI anche un certificato medico sportivo o di buona salute. Il programma prevede il ritrovo alle 15.00 circa e la partenza della prima gara alle 16.00 sul lungomare di Marina di Campo. Tutti i dettagli sono sul sito di gara: [URL=http://www.elbaman.it/KIDSiscrizione.asp] > CLICCA QUI[/URL]
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Scavi archeologici a San Giovanni da Scavi archeologici a San Giovanni pubblicato il 19 Settembre 2016 alle 18:49
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ARCHEOLOGIA E STORIA NELLA RADA DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] Da lunedì 19 settembre archeologi e geologi delle Università di Firenze, di Siena e di Pisa, guidati dal Prof. Franco Cambi e Laura Pagliantini, torneranno a San Giovanni, nella rada di Portoferraio, per riportare in luce i resti della villa rustica costruita un paio di generazioni prima della grande villa delle Grotte, situata sulla collina soprastante. Le indagini nel Podere San Marco di proprietà di Chiara, Raffaella e Paolo Gasparri sono iniziate nel 2012 con l’obiettivo di scoprire i resti della lavorazione del ferro di epoca etrusca e romana, ben attestata sul sito dalle numerosissime scorie di ferro. Dal sottosuolo sono invece emersi i resti di un grande edificio rurale destinato alla produzione agraria e vinicola, nonché alla conservazione del vino e di altri prodotti. Grazie a queste ricerche è stato possibile scoprire che i proprietari della villa e della fattoria furono i Valerii, potente famiglia aristocratica con grandi interessi economici sia sull’isola sia sulla terraferma. Lo scavo archeologico di San Giovanni (in concessione dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio- Dott.ssa Lorella Alderighi) è uno dei progetti promossi dal gruppo di ricerca “AITHALE” a cui collaborano: Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, Laboratorio di Scienze dell'Antichità della Scuola Normale Superiore di Pisa, CNR di Pisa. Si uniscono all'impresa e la sostengono: Chiara, Raffaella e Paolo Gasparri, l’Associazione di promozione sociale “Archeologia Diffusa”, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Fondazione Isola d'Elba ONLUS, Azienda Agricola Arrighi, Coop Portoferraio, Moby Lines e Assoshipping Isola d’Elba. Il Comune di Portoferraio con l’Assessorato alla Cultura conferma anche per quest’anno il pieno sostegno e collaborazione allo svolgimento degli scavi. Le indagini proseguiranno fino al 22 ottobre e troverete tutte le informazioni sui progressi delle ricerche sulle pagine Facebook: [URL]https://www.facebook.com/Elbastoriaearcheologia/[/URL] (Aithale) [URL]https://www.facebook.com/ScavoSanGiovanni[/URL] I proprietari potranno autorizzare piccoli gruppi, accompagnati dal Direttore dei lavori, a visitare gli scavi ma solo su prenotazione. Per informazioni e/o autorizzazioni: cell: 3297888746; 338 5439270 Email: [EMAIL]scavosangiovanni@gmail.com[/EMAIL]
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 19 Settembre 2016 alle 15:57
[COLOR=darkblue][SIZE=5]FOLGORATI SULLA VIA DI....... [/SIZE] [/COLOR] E’ una decina di giorni che hanno titolato la via con tanto di cerimonia solenne, in Lungomare delle Capitanerie di Porto. E stranamente nel montaggio e smontaggio del palco, nessuno ha visto che la centralina ENEL che permette di congiungere al suo interno cavi elettrici ad alta energia, è stata divelta e il coperchio come si vede successivamente, è stato fermato con del nastro adesivo. Certo in quelle condizioni, la scena non è delle migliori e l’unica cosa accettabile è il colore del nastro adesivo che fa “ pan dan “ con la scritta sul marmo. Poi, detto fra di Noi tutto quello che si vede, parla da solo. Ebbene per decoro, la centralina è stata rinforzata con del nastro apposito dello stesso colore e adesso fa buona figura. Ora aspettiamo un controllo della Società ENEL che ne garantisca l’integrità. Ricordo che lo sportello di questa come tante altre centraline, essendo “ appiccicato “ è caduto già diverse volte, lasciando esposti gli 8 cavi da diam. 12 mmm. ad alta energia, questo vuol dire che chi tocca i cavi,viene in maniera istantanea folgorato. Ma questo non interessa a nessuno. Giancarlo Amore
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ELBAMAN Triathlon da ELBAMAN Triathlon pubblicato il 19 Settembre 2016 alle 15:31
COMUNICATO STAMPA – 19.09.2016 ELBAMAN 2016 – Informazioni di viabilità Il comitato organizzatore di Elbaman Triathlon 2016, in programma il prossimo weekend del 24-25 Settembre, vuole rendere note alla popolazione importanti informazioni riguardo la viabilità riguardanti le strade interessate. In particolare si informa che Sabato 24 – dalle 16.00 alle 17.30. Divieto di circolazione su Lungomare Nomellini (Campo nell’Elba) tra l’hotel Montecristo ed il ristorante La Lucciola, per lo svolgimento della manifestazione Elbaman Kids Domenica 25 -. dalle 8.00 alle 18.00 inversione del senso di marcia su Via per Portoferraio tra la frazione La Pila (incrocio con Via dell’Acquedotto) e Marina di Campo (Loc. La Serra). La strada, normalmente utilizzata da Marina di Campo in direzione La Pila, verrà utilizzata invece in direzione da La Pila verso Marina di Campo. Vige divieto di circolazione tranne che per partecipanti alla gara, mezzi di soccorso, residenti e domiciliati nella zona interessata. Sarà predisposta adeguata segnalazione e informativa già nei giorni precedenti, ma si raccomanda a tutti la massima attenzione e collaborazione e diffusione del presente messagio Organizzazione Elbaman Triathlon
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