[COLOR=darkred][SIZE=4]CHI VA AL MARE E CHI……. RESTITUISCE DECORO AL PAESE [/SIZE] [/COLOR]
Nonostante la festività domenicale , mentre ognuno si dedicava al meritato ( o meno) riposo i nostri infaticabili amici con alla testa il consigliere Fornino , ( ormai santificato da cittadini sull’altare di Cosmopoli) , a seguito di una segnalazione di poche ore prima, hanno effettuato una opportuna pulizia nella zona del Forte Inglese, un lavoro di squadra che come sempre ha visto la disponibilità di Roberto di Esa, che nella mattinata di domani lunedì provvederà a smaltire anche il deposito di eternit che prima di essere rimosso – ci ha detto Roberto - verrà messo in sicurezza racchiudendolo in un telo di Nylon e quindi provvederemo a farlo smaltire.
Per la cronaca e per evidenziare la stupidaggine umana vale la pena di ricordare che il deposito era nei giorni scorsi già stato imballato in un telo ma qualche imbecille ha ben pensato di portare via il telo lasciando il deposito nelle condizioni che vedete nella foto.
Plaudiamo dunque all’opera di questi ragazzi che dimostrano un attaccamento ed un amore verso il proprio paese ai nostri giorni poco riscontrabile…..
Grazie ancora ragazzi!
113273 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]NON LO VOGLIAMOOOO....VA BENE BLOCCHIAMO ANCHE LUI. [/SIZE] [/COLOR]
Senza entrare nel merito della regolarità ci sembra poco corretto e fuori da qualsiasi logica di procedura , il blocco dell'apertura del Kebab nel centro storico di Portoferraio poche ore prima dell'inaugurazione o sul travaglio messo in atto, dopo aver concesso le dovute autorizzazioni, ai tre "Apini" che come il Kebab chiedevano solo di lavorare dopo essere venuti in possesso dei permessi essenziali.
E' strano questo modus operandi dell'Amministrazione, sembra quasi che sia più attenta a chi si lamenta per non avere concorrenza scomoda che a mantenere quanto precedentemente autorizzato. Però si autorizza qualcuno a tagliare alberi di una certa rilevanza mettendo a rischio la morfologia del terreno per inventarsi un discutibile parcheggio senza valutarne la regolarità o a supporla come ha fatto per l Kebab che si è basata su un Decreto Ministeriale che ancora non c'è.
Con disappunto constatiamo che l'Amministrazione pone più attenzione a fatti di poca rilevanza per la vita Amministrativa che al fatto che la città non riesce a scrollarsi di dosso il nomignolo di "Mortoferraio" e che si trascina sempre con più fatica i grossi problemi che la tormentano come la sicurezza delinquenziale serale e notturna, la sicurezza degli stabili delle scuole...le strade sconnesse e la viabilità da definire...il traffico caotico...il personale Comunale...le discariche a cielo aperto...la riqualificazione culturale del centro storico che con la pulizia era la priorità in campagna elettorale...l'abbandono delle periferie.
Amministrare una città non significa correre dietro i problemi che a volte sono suggeriti male, ma valutare e programmare. Sinceramente non è l'uovo di Colombo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]11 Settembre “Il giorno della memoria”
“Oggi ricorre l’anniversario di un giorno tremendo per l’umanità, un giorno che è obbligo ricordare e raccontare come monito ai nostri figli affinché tragedie di questo genere non abbiano a ripetersi” [/SIZE] [/COLOR]
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Ricordo….. quella mano protesa oltre i vetri di una finestra di una delle torri gemelle di New York, filmata nell’atto di sventolare un panno bianco, era l’addio patetico dal sapore d’altri tempi, come fatto da chi nel suo mondo di certezze partisse per un viaggio verso l’ignoto, un gesto che più che una richiesta d’aiuto , tra l’altro impossibile, mi parve la resa di una vita che sapeva di spegnersi.
Quel giorno di quindici anni fa è giorno destinato a rimanere unico nella memoria collettiva, al di là di ogni interrogativo, di ogni pensiero formato da tante immagini fisse ognuna delle quali rimanda al senso di un male terreno, sconosciuto prima di allora in quella misura.
Ricordo…. quella mano di uno sconosciuto protesa nel vuoto a muovere un panno perché poi noi tutti …..non si dimenticasse.
Sostare nei parcheggi dei disabili senza essere autorizzati oltre che andare incontro ad una sanzione amministrativa abbastanza pesante, due punti sulla patente e in molti casi la rimozione forzata, è un segno tangibile di intolleranza verso chi nella vita ha avuto un po meno fortuna di altri, per cui se molte persone si comportano da incivili, sarebbe opportuno in questi casi chiamare sempre le autorità preposte e aspettare sul posto l'arrivo delle stesse, e nel contempo parcheggiare ovunque purché l'auto del disabile non rechi GRAVE INTRALCIO AL TRAFFICO come è bene scritto sul tagliando blu. Nell'occasione vorrei far presente che lo stesso tagliando deve essere ben visibile come ben leggibile deve essere la scadenza dello stesso, non essere una copia, e non posizionato "furbescamente" da non poter leggere quanto qui esposto. Buona domenica e buona salute a tutti.
Un disabile
[COLOR=darkblue][SIZE=5]TARIFFE ACQUA POTABILE [/SIZE] [/COLOR]
Gli elevati costi di cui si parla nel Messaggio 81176 del 10.09.2016 “Acqua, Nogarin contro l'aumento delle tariffe” sono niente in confronto dei costi che si dovranno affrontare quando tale acqua sarà ricavata dalla desalinizzazione dell'acqua di mare invece di utilizzare quella che cade dal cielo così abbondante da allagare le strade dell’Elba. C'era anche un'altra soluzione, ma non viene attuata procedendo invece alla costruzione del desalinizzatore di Mola.
Infatti, come risulta dal documento ASA allegato, ai nostri giorni si sarebbe dovuto accumulare nel laghetto Condotto, la cui costruzione è da tempo ultimata, anche l'acqua dei pozzi Elbani per costituire una utilissima riserva di oltre 60000 mc. In conclusione le soluzioni all'Elba non mancano, peccato che si scelgano troppo spesso quelle sbagliate!
Mentre l'Istat certifica che la ripresa renziana non c'e', anche con il Jobs Azz renziano ci sono più licenziati che assunti, l'ennesimo fallimento renziano però con diminuzioni di diritti e paghe per i lavoratori, il debito pubblico è aumentato molto con Renzi e ci sarà da ridere quando
l'Europa chiederà di pagarlo, forte dei trattati firmati dall'Italia, intanto si prosegue con l'accentramento del potere nelle mani di pochi, con l'eliminazione delle elezioni per il Senato e per le Provincie, la riforma della loggia massonica P2 di Licio Gelli, il problema è il Sindaco di Roma, che per nostra fortuna non farà fare le Olimpiadi del 2024, altrimenti la fine della Grecia distrutta dai creditori era più che sicura ( Olimpiadi Atene 2004), strano che non si parli dei problemucci del Sindaco di Milano e dei debiti dell'Expo, esistono dei giornali e delle tv indipendenti?
Finchè la barca va, Schettino la condurrà ...
Ciao a tutti : qualcuno mi sa dire se l'ufficio di equitalia a Portoferraio è sempre attivo ? o è stato chiuso ? grazie
Sempre attivo in Via Carducci...orario d'ufficio
Replica all'anonimo invidioso nr° 81177 del 10.09.2016, 12:20.
Se ti senti leso perchè non sei disabile è sicuramente un tuo problema, con il tuo commento hai fatto capire di aspirare al mio stato di salute, anche questo è un tuo problema.
Purtroppo la legge 104 da delle opportunità destinando delle aree di sosta e transito autorizzati preventivamente ai disabili anche quando mi reco in centro per qualsiasi motivo pure per consumare al bar La Gran Guardia.
Forse tu sei uno di quei furbetti che si sentono lesi nell'abuso di occupazione delle soste ai disabili?
Acqua, Nogarin contro l'aumento delle tariffe: "Ora basta, ci opporremo"
Il sindaco di Livorno interviene su Facebook polemizzando con l'azienda Asa
Livorno, 8 settembre 2016 - Il Comune di Livorno dice no all'aumento delle tariffe del servizio idrico gestito da Asa. Lo dice in modo metto il sindaco, Filippo Nogarin, con un post sulla sua pagina Fagebook. «Asa, l'azienda che gestisce il servizio idrico a Livorno e nei Comuni della costa, vuole aumentare le tariffe. Oggi, durante la Conferenza territoriale dell'autorità idrica toscana ci siamo opposti e lo faremo nuovamente in sede di approvazione definitiva delle tariffe».
Nogarin continua: «Non siamo gli unici, il fronte dei sindaci è ampio e compatto. Sapete perché? Perché dietro questo aumento si nasconde un meccanismo perverso, che porta chi consuma di meno a pagare di più. Ora basta», aggiunge Nogarin.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]San Piero, a parlar d'arte con Italo Bolano nei 90 anni di Paul Klee all'Elba [/SIZE] [/COLOR]
Scritto da International Art Center
L'amico Giampiero Palmieri e il Circolo Culturale Le Macinelle hanno organizzato una serata interessante e assai vivace nella piazzetta della Chiesa di San Piero, sotto la luna, un salotto suggestivo che parla del granito locale.
L'argomento principale è stato “Le origini dell'astrattismo: Kandinsky e Klee”, quest'ultimo celebrato con immagini e pensieri da un'installazione fotografica di Giampiero Palmieri, che di recente ha visitato il famoso museo di Klee a Berna, costruito da Renzo Piano.
Dopo la mostra celebrativa su Klee a San Piero e quella fotografica a Portoferraio Palmieri ricorda con questa installazione i 90 anni del “viaggio” che l'artista fece con la moglie Lily all'Elba nel 1926.
Bolano, con lo spirito del profondo uomo di studio Wassily Kandinsky, al quale si deve un acquarello che battezzò l'astrattismo nel 1910, ha cercato di penetrarne nel profondo subconscio linee e colori che rappresentano il mondo nuovo del '900 con a capo Freud e Enstein.
Di Paul Klee Bolano ha spiegato la raffinatezza e l'intelligenza che gli ha permesso di creare opere di una suggestiva e sempre diversa natura, resa visibile con la sua mente cosmica.
Di grande interesse il video realizzato da Palmieri sui luoghi ispiratori e le tematiche di Paul Klee.
Ma la serata si è accesa con vari interventi del numeroso pubblico.
Sono anche stati consegnati due “diplomi” alle pittrici Elbane Belinda Biancotti e Daniela Traverso, per l'assidua frequentazione e i risultati della scuola di Raku diretta da Alessandra Ribaldone all'Art Center che è stata l'unica scuola d'arte all'Elba per 50 anni.
Erano presenti il gallerista di Torino Franco Carena e il gallerista Claudio Pino, il quale sta creando un Giardino dell'Arte nella sua casa a Val di Denari.
L'esperienza di Italo Bolano, da artista e vecchio insegnante di storia dell'arte, continua a dare un contributo alla cultura moderna dell'Isola. Sono già in programma per il prossimo anno serate in vari paesi e località dell'Elba con argomenti indicati e che si proporranno nelle stesse serate.
Foto di Barbara Berlincioni
Non ho condiviso la politica di Monti , ma ho condiviso il suo deciso NO alle olimpiadi in Italia... abbiamo già tanti problemi non mi sembra il caso di andare ad invischiarsi in avventure ingestibili , non certo dal punto di vista tecnico , ma politico... ve lo immaginate la felicità di mafia , camorra , corrotti e corruttori vari , politicanti mangia mangia... ( idem per la mega cazz....ta del ponte sullo stretto di Messina ). Io direi : quando le strade, scuole , ospedali, trasporti,case per chi non ne ha saranno costruite nei tempi dovuti , e con i giusti soldi e giusti criteri ( dico cemento nei pilastri , non sabbia !!! ) allora si' che l'Italia potrà parlare di organizzare Olimpiadi con la O maiuscola... o sbaglio ?
Gli economisti ormai la chiamano ‘maledizione del vincitore’ perché la città che vince i Giochi non fa che aggravare la sua situazione economica. Grazie ai referendum e alla partecipazione attiva dei cittadini Davos, Cracovia, Oslo, Monaco e Amburgo hanno rinunciato alle olimpiadi. A Boston è bastato il dibattito in vista del referendum per fare un passo indietro. Ma vogliamo proprio dire che i cittadini di queste città siano così tonti da non volere le olimpiadi o intelligenti da dire NO per non trovarsi dopo addosso la "maledizione" come la chiamano molti economisti?
gentile sig. scopece ha ragione in questa sua campagna per i posti disabili.
ne andrebbe fatta una anche per chi con il contrassegno disabili parcheggia in piazza a portoferraio solamente per andare al bar piuttosto che utilizzare i posti riservati.
o una sul posto riservato ai disabili davanti all'ex ferramenta celebrini che è diventato di uso esclusivo dell'attuale gestore del locale.
la ringrazio,
sono certo della sua comprensione
Sembra che il problema dell' Italia sia solo ed unicamente il Comune di Roma e quindi la gestione Raggi. Cosa importante, cosa di cui è giusto parlare ma i tg di Stato non rappresentano assolutamente la realtà. Paghiamo il canone perchè ci sia una così grande disinformazione. E' triste ma è così.
I tg di Stato parlano della Raggi e di Roma dedicandogli molti minuti perchè questo è un modo indiretto di far pubblicità al Governo.
Ieri un bellissimo sversamento in mare al solito punto di fianco alla torre degli Appiani.
E' passata un'estate ma nessuno ha risolto il quisito....
Ora possiamo tranquillamente aspettare la prossima stagione turistica
oramai l'acqua color nebbia in Val Padana fa' parte della spiaggia di questo paese...come il motto la costa che brilla.
Eppure percorrendo la strada che porta sulla panoramica si vede benissimo l'acqua colare copiosa dal monte....che a meno di un miracolo, visto che tutte le sorgenti nella zona hanno risentito della siccita'.....questa ha aumentato la portata...!!!
Basta andare a vedere per credere !!
Un saluto e un grazie alla redazione.
[URL]http://www.quinewselba.it/portoferraio-niente-posti-gratis-per-disabili-al-parcheggio.htm[/URL]
Giorno 4 settembre parcheggio a pagamento D'Alarcon in piazza De Santis a Portoazzurro dalle ore 20:30 alle ore 00:30 del giorno successivo spesa totale 8 €uro e, per di più quando si paga al gabbiotto prima di uscire non consegna la ricevuta di pagamento avvenuto.
Non ci sono aree adibite alla sosta disabili previste dalla legge vigente, la segnaletica a terra sono per auto di piccole dimensioni a lisca di pesce e, si rischia la collissione facilmente nell'infilarsi oppure nell'uscire dalla riga che delimita il parcheggio perchè manca lo spazio di apertura sportello.
Concludo che con tutti gli €uri che incamerano nella cassa potrebbero rifare la segnaletica a norma del codice della strada e riservare delle aree per i disabili previste dalla normativa vigente.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA " SUL TEMA DEI RESTAURI DELLE FABBRICHE PARROCCHIALI " ( MINISTERO DEGLI ATTI ECCLESIASTICI . GOVERNO TOSCANO) [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
Il 20 maggio 1859 perviene da Firenze al governatore militare e civile dell'Elba una circolare ministeriale,manoscritta. E' inviata dal ministero degli atti ecclesiastici del governo toscano. Per quanto riguarda il restauro delle fabbriche parrocchiali,Il ministero dapprima passa alla disamina delle cose che non vanno e poi enuncia una serie di provvedimenti e norme da tenersi per ovviare a fatti che "tornano in danno dell'erario dello Stato" " Ill.mo Signore La esperienza del decorso decennio ha dovuto richiamare l'attenzione del Ministero degli Atti Ecclesiastici sul tema dei restauri delle Fabbriche Parrocchiali che fa loro esclusivamente carico. Ha riscontrato che rispetto alla Case Canoniche non di rado è rimasta confusa col vero bisogno le maggiori comodità e talvolta il lusso;e rispetto alle Chiese non sempre si è stati contenti di una sufficiente capacità ed ampiezza di esse ma si è voluto ampliarle ed ornarle oltre la necessità ; e senza alcun riguardo a quella ragionata economia con cui incombe al Ministero di usare dell'assegnamento per titolo di Restauri,portata nel Bilancio dello Stato per le Chiese di patronato del Governo ,il qual Patronato sotto questo rapporto non è investito di obblighi maggiori di quelli spettano al Patronato privato. Ha veduto il Ministero ridotta a quasi consuetudine nei Parrochi nuovi la domanda dei restauri delle Chiese delle quali sono stati investiti e sovente prima che siano sistemati gl'interessi coi predecessori e loro eredi: cosicchè sotto speranza e con la fiducia di essere soccorsi dal parte del Governo,sono più ( ) con quelli ( ), e nei restauri poi effettuati con l somme del Governo ricevute sono rimasti compresi quelli che erano da effettuarsi con le somme ottenute dai predecessori e ciò con incompetente aggravio dello stesso Governo. Ha dovuto riscontrare la molta( ) nelli stessi Parrochi,per qualunque benché minima lesione delle fabbriche,ad aver ricorso al Governo per riparazioni e provvedimenti immemori dell'obbligo loro incombente della conservazione e manutenzione . Gli si è fatto innanzi,particolarmente nelle edificazioni nuove,od ex integro,il doloroso spettacolo della rovina delle Fabbriche poco dopo la loro ricostruzione con sacrifizio immenso nonché disastro del Governo che ne aveva sostenuta la spesa. Ed ha dovuto infine vedere che ,in generale,gl'Ingegneri ,specialmente in fatto di progetti di ricostruzioni nuove,curanti forse soverchiamente l'interesse dell'Arte,non hanno tenuto conto di quella semplicità e modestia che son proprie delle Chiese e Canoniche di campagna e con cui unicamente spetta al Governo di provvedere" (Affari generali del governo dell'Elba 1859-1860 . Doc 15-100-Circolari 1-42. Circolare 18.Archivio storico comune di Portoferraio) Questa prima parte della circolare ministeriale evidenzia le cose che non vanno sul "tema dei restauri delle fabbriche parrocchiali" Tutta una serie di rilievi che,in sintesi, sono : A) le case canoniche dove le maggiori comodità e talvolta il lusso non di rado sono rimaste confuse col vero bisogno; B) per le chiese si è voluto ornarle ed ampliarle oltre la necessità ; C) il patronato pubblico è stato investito di obblighi maggiori di quelli che spettano al privato senza alcun riguardo a quella ragionata economia con cui incombe al ministero di usare dell'assegnamento per titoli di restauro ; D) i nuovi Parrochi che chiedono restauri delle chiese di cui sono stati investiti, prima che siano sistemati gli interessi dei loro predecessori e ciò con competente aggravio di spese del governo ; E)molti parrochi ricorrono all'aiuto del governo per qualunque benché minima lesione per riparazione e provvedimenti di loro incombenza ; F) particolarmente per le edificazioni nuove od ex integro è presente il doloroso spettacolo della rovina dopo la loro ricostruzione con disastro per l'economia del governo che aveva sostenuto le spese; G) specialmente in fatto di progetti di ricostruzioni nuove sono gli ingegneri che non hanno tenuto conto di quella semplicità e modestia che son proprie delle chiese e canoniche di campagna .
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL TAR DA RAGIONE AL "GELATO DEGLI ARTISTI"
Non serve l'adeguamento tecnico dei locali, come richiesto dal comune [/SIZE] [/COLOR]
E’ stata emessa dopo un anno la sentenza del TAR che mette fine alle vicende che vedevano come attori il comune di Marciana e il “Gelato degli artisti” di Romina Fornaciari, a Procchio. Il Tribunale Regionale, con sentenza del 29 giugno scorso, pubblicata l’8 settembre, ha dato ragione alla titolare della gelateria, e di conseguenza ha annullato i provvedimenti emessi dal Comune di Marciana che imponevano la sospensione dell’attività e l’adeguamento tecnico dei locali. L’ oggetto del contendere, ricordiamo, erano i bagni, che il comune aveva definito sprovvisti di titolo autorizzativo e su cui pendeva una causa civile per l’accertamento della nullità dell’atto di alienazione del locale, intercorso tra la vecchia e la nuova proprietà. La titolare della gelateria ci aveva spiegato che i servizi erano stati regolare oggetto di compravendita dell’attuale proprietà e che erano presenti nel locale dal 1953 (come testimoniato da una vecchia planimetria). Inoltre la titolare del “Gelato degli artisti” ci aveva spiegato che i locali che ospitavano i bagni erano stati rivendicati come proprietà da un’anziana condomina, il cui resede affaccia sulle stanze in questione. Alla luce di tutte queste contestazioni Romina Fornaciari aveva fatto ricorso al Tar che, oggi ha emesso la sentenza dandole piena ragione. L’atto di sospensione della SCIA, presentata dalla titolare del “Gelato degli Artisti” al momento dell’apertura dell’attività, è stato quindi revocato , in quanto “ nulla osta a che la ricorrente possa usufruire dei servizi igienici che, essendo stati realizzati prima dell’anno 1953, non richiedevano alcuna autorizzazione”. Ora il comune di Marciana dovrà pagare 4 mila euro di spese processuali.
Chi si contenta gode !
Certo che con tutti i problemi e i casini che ci sono a Rio se uno si contenta di cosi poco per rieleggere un Sindaco ......
Divieti e cartelli ci sono, i dissuasori pure a meno che non si voglia spendere altri soldi....
I cartelli sono situati dopo la biglietteria Toremar ,all'arco.
I dissuasori furono montati a suo tempo e si trovano davanti al bar del moletto parallelamente alla striscia che delimita il parcheggio delle auto all'imbarco....montati e mai utilizzati !!
Tutti soldi usciti dai cosidetti " Bunker diversi " che sarebbero le tasse sui biglietti della nave ! e se vogliamo parlare di sprechi , mettiamoci anche il trepiede che sorregeva la passerella in cima all'attracco della nave durata lo spazio di un anno e finita in mare alla prima sciroccata !!
Anche questi birilli sono costati alcune centinaia di migliaia di euro !!
Allora vogliamo continuare a buttare soldi con qualche altro marchingegno ?......o sarà meglio attivare dei sani e meno costosi controlli da parte delle autorità preposte ?
E questo che dovrebbe fare il Signor Sindaco !!!!!!
Ma cosa credete...... che tutto questo improvviso interesse su chi và e chi viene nel porto (SOLTANTO SUL LATO SUD DEL PORTO ) non sia per l'interesse di qualcuno ? E il lato nord che la notte è terra di nessuno ? La notte gruppi anche di 10-20 ragazzi fà tutto quello che vuole, perfino sui pontili galleggianti fregandosene delle barche dove ci son persone a dormire,scorazzando con gli scouters sul molo, giocando a pallone e urlando fino anche le 3-4 del mattino !
"MA DOVE VIVETE "