Bravo hai detto proprio bene!
Hanno ormai la mente talmente condizionata dalla propaganda della sinistra che hanno perso il bene dell' intelletto!
Mia moglie dice sempre "Il mondo è in mano agli imbecilli!"
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Questa mattina intorno alle ore 12 e 01 ho attraversato il varco circonvallazione altezza bivio scuole. Faccio presente che a quanto mi risulta (anche se un cartello indica le ore di chiusura che vanno dalle ore 12 alle 14 e trenta, mentre il secondo cartello riporta le 12 e 30 fino alle ore 14 e 30-) l'orario giusto sia quello delle ore 12 e 30 mentre il monitor da me visto indicava (attivo) già dalle ore 12 e 03. In questo caso, se mi dovesse arrivare una multa come mi immagino, è giusto che la paghi? E inoltre, non sarebbe opportuno indicare un orario (quello giusto) univoco in entrambi i cartelli presenti con l'orario giusto sul monitor?
[COLOR=darkred][SIZE=4]SANITÀ, PRIMA I CONTI POI I PAZIENTI [/SIZE] [/COLOR]
“Gare al ribasso, vincono i prodotti scadenti”
Quelle nella foto non sono cuciture dei jeans ma suture impresse da due dispositivi chirurgici: quello
costruito in Cina costa la metà (150 euro) e vince le gare. Ma tagliare la spesa non è sempre un affare
Gare al massimo ribasso anche su dispositivi salvavita. Dai defibrillatori alle valvole cardiache, dalle pompe di insulina agli stent. Sono l’effetto collaterale del tentativo di comprimere la spesa sanitaria tramite le centrali d’acquisto unificate che premiano il costo sulla qualità, come per la carta o le biro. L’allarme parte dai produttori di dispositivi medici che chiedono alle regioni “valutazioni cliniche idonee” ed è condiviso dall’Istituto Superiore di Sanità. Anche l’Anac è della partita: dovrà fissare regole certe per gli specialisti che scrivono le gare e assegnano punteggi. Ecco cosa c’è dietro i nuovi “discount della salute” di Thomas Mackinson
•RICCIARDI (ISS): “NON SONO BULLONI O BIRO. SALVAGUARDARE LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI”
Fammi capire un po scienziato, come avresti risolto la questione, tenendo fisso un bell'elicottero da trasporto per pazienti iper obesi o attrezzando un reparto stabile in ospedale dedicato a persone che hanno queste problematiche?
Leggo con grande sorpresa che, l' Oratorio delle Suore di Rio Marina fosse stato dato” ai profughi”, si sarebbe evitato l' allagamento. Una delle tante riflessioni che vengono spontanee: ormai il razzismo all' incontrario, grazie alla politica di Renzi, è nei fatti.
A nessuno viene mai in mente di proporre, per alloggi liberi in vari tipi di strutture, di darli a qualcuno delle migliaia di italiani che dormono all' aperto. Nessuno ne parla, forse è politicamente scorretto, eppure esistono anche italiani che dormono sotto le stelle.
Basta fare un viaggio nelle grandi città, alle stazioni di Roma, Milano, Torino, Napoli etc. Andate a vedere!
Grandioso. come il famoso spot della Durbans con Virna Lisi: CON QUEL SORRISO PUO DIRE CIO CHE VUOLE!
Il Peria Sorriso Durdans non vuole cancellare quegli obbrobri casermoni di case popolari e non vuole le villette famigliari. Ovviamente questo vale per gli altri, non per il "compagno" Peria. Lui abita in una bella villa in quel di Acquaviva, mica nelle case del peppe! E ci stà così tanto bene che anche i parcheggi vicino li danno noia.
Occhio perché ha già cominciato la campagna elettorale e ci triturerà i cog...ni
Gentili amministratori, cosa direste se questo macchinario "idropulitrice" passasse sotto le vostre finestre prima delle ore 8 del mattino dove magari avete turisti in affitto, famigliari o voi stessi che per lavoro si coricano dopo la mezzanotte, un genitore anziano con precario stato di salute, un figlio o un nipote neonato? Non posso pensare che tutto questo accade perché voi -Tutti- non vivete in paese che oggi è abitato prevalentemente da extracomunitari, vecchi capoliveresi (pochi) e turisti, ma provate un momento a pensare all'idropulitrice che al mattino con un rumore assordante dovesse passare sotto le finestre di una casa o un albergo a Pareti, a Mola, all'Innamorate, a Morcone o altre località del territorio. Non parliamo poi di Lacona, dove mi risulta essere una ordinanza ad hoc dove vige il silenzio assoluto dalle ore 10 e trenta della sera fino alle ore 9 e trenta del mattino, come se a Lacona i residenti e turisti avessero più rispetto di altri. Chi risiede in centro ha già molte penalizzazioni, vedi parcheggio, ZTL molto limitative ecc.., per cui se si aggiunge altre problematiche, in futuro questo paese rischia lo svuotamento totale che è già in corso, cosa che si può già notare anche nel periodo estivo ad eccezione di poche ore della sera, non parliamo poi del periodo invernale, altro che Mortoliberi.
L"intervento dell'ex sindaco che non gradisce le varianti urbanistiche a Portoferraio è, agli occhi severi della storia, paradossale!
Passato alla storia come l'annullatore di un regolamento urbanistico riconosciuto validissimo, sarebbe stato opportuno un proficuo silenzio piuttosto che un intervento stile "parlo di corda a casa dell'impiccato".
Il suo tempo è passato. Guardiamo al futuro perché la Storia ha già sentenziato.
Portoferraiese che non dimentica.
Trasporto difficoltoso, interviene elicottero Carabinieri
Soccorsa nella notte paziente dal peso corporeo notevole in crisi respiratoria
Ancora un soccorso sanitario con l’uso di un elicottero, anche se per un caso decisamente inusuale. E’ accaduto nella serata di lunedì 12 settembre a Marina di Campo, quando una 38enne di nazionalità rumena ma residente nel paese elbano ha accusato una grave crisi respiratoria. Dopo l’arrivo in ospedale, i sanitari elbani ne avevano previsto il ricovero a Livorno, ma il notevole peso corporeo della donna ha messo in difficoltà il 118, non in grado di garantire le condizioni di sicurezza del trasporto con il Pegaso.
Dopo una serie di consultazioni è stato coinvolto nell’operazione un elicottero dell’Arma dei Carabinieri, che ha ben presto raggiunto l’aeroporto di La Pila, caricando a bordo la paziente e ripartendo alla volta dell’ospedale di Livorno. L’operazione si è conclusa poco dopo le 21 e 30.
X Sig. Peria
Mi scusi, io no mi intendo molto di politica, ma ricordo benissimo come la gente di PF chiedeva a gran voc di non tirare su quell'obrobrio che oggi va ancora avanti col nome gattaia, nessuno è riuscito a fermare Lei, la sua giunta colpevole quanto Lei.
Ogni volta che passo di lì mi chiedo come sia stato possibile pensare a mandare avanti con caparbietà quel vergognoso progetto , che non verrà mai più cancellato-
Le risparmio altre cose fatte dalla Sua giunta in due mandati, tanto che per la prima volta dopo anni di onorato nome la nostra città oggi è conosciuta come MORTOFERRAIO, grazie di tutto, ma ora ci lasci in pace, non ci aggravi ancora con le sua presenza.
e se questo mondo non Le piace ...il sistema c'è.
Assolti perché il fatto non sussiste.
Caro Andrea,
Ho seguito le tue vicissitudini giudiziarie ed ho letto dell’epilogo.
Ho letto anche la lettera che hai scritto a Marciana Marina...
Mi piacerebbe vedere le facce di quelli che per tutto questo tempo sono stati “convinti” della tua (vostra) malafede... chissà come rosicano ora...
Ma come scriveva il Poeta tempo fa:
“...non ti curar di lor, ma guarda e passa...”
[COLOR=darkred][SIZE=4]EMERGENZA ASSISTENZA FELINI [/SIZE] [/COLOR]
Nonostante ormai da anni la nostra Associazione stia chiedendo alle Amministrazioni Comunali uno spazio dove poter stabulare animali feriti o ammalati che necessitano di cure, ancora oggi siamo costretti a denunciare la totale mancanza di ogni considerazione e sensibilità.
E per questo motivo, vogliamo raccontare e mostrare a tutti come siamo costretti a curare gli animali.
L’episodio riguarda un gatto per il quale a fine agosto siamo stati contattati da alcuni residenti nella zona di Via XX Settembre a Portoferraio. Purtroppo, il micio è affetto da FIV, virus da immunodeficienza felina, in stadio già piuttosto avanzato, ma una buona terapia può comunque essere di supporto per migliorare la sua qualità della vita. Pertanto, al momento, viene curato con antibiotico, cortisone e con somministrazione per via sottocutanea di Ringer Lattato.
E qui veniamo al dunque, non avendo alcuno spazio presso il quale custodire il gatto, siamo costretti a fargli le flebo per la strada, sulla scalinata nelle cui vicinanze abitano le persone che hanno chiesto il nostro aiuto. Quindi, come potete vedere dalla foto che alleghiamo, ogni giorno allestiamo una cuccia improvvisata e una sorta di allaccio volante ad una ringhiera per appendere la flebo da somministrare al gatto. Una soluzione empirica ed impietosa alla quale abbiamo dovuto adeguarci per la totale assenza di alternative.
Purtroppo, dato che al peggio non c’è mai fine, ci è stato anche segnalato che alcuni abitanti della zona non gradiscono la presenza del gatto malato, né le attenzioni che gli stiamo dedicando e che hanno addirittura minacciato di ucciderlo distribuendo polpette avvelenate. Tra l’altro, la scalinata dove si è ambientato a vivere questo gatto è frequentata anche da altri gatti, di proprietà e non, e tale vile minaccia suscita preoccupazione e allarmismo.
Bene, vogliamo avvertire queste “brave” persone che il maltrattamento e l’uccisione di animali sono REATI perseguiti dal codice penale con pene severe e che provvederemo a fare le opportune segnalazioni e denunce alle forze dell’ordine affinché ci siano i dovuti controlli.
Infine, vogliamo rassicurarli sul fatto che la malattia del gatto non comporta alcun rischio per le persone e gli altri animali; si può trasmettere solo tra felini, ma perché ciò accada non basta un semplice contatto con la saliva; occorre uno scambio di saliva o sangue tra gatto ammalato e sangue di gatto sano, quindi attraverso morsi.
Il nostro povero gatto, buono come il pane, è sterilizzato e dunque non esposto a potenziali combattimenti per l’accoppiamento, ed è affetto da un brutta stomatite dovuta proprio alla malattia immunodepressiva e non è in condizione di mordere neppure la pappa che gli viene somministrata!
Ormai si può mettere in calendario il gran premio Moto GP di Capoliveri.
Le prove, eseguite dai soliti IMBECILLI, ci sono tutti i giorni mattina e sera, a velocità assurde e sorpassi uguali., dal bivio di Mola fino al paese.
Naturalmente prima o poi qualcuno si fa male, ed allora si parlerà di fatalità o destino.
Speriamo legga anche la Polizia Stradale e voglia prendere provvedimenti verso quelli che sono due o tre pericolosi elementi frequentatori della strada.
Dopo amichevoli avvisi non resta che filmarli ed inviare tutto alle forze dell'ordine.
Valentino
caro arrotino,la scorta basta rifiutarla come fece Pertini,anche questo lo trovi su Internet....
E questi?
LA PREVIDENZA BY RENZI: CHI VA IN PENSIONE ANTICIPATA PERDE ALMENO 25 MILA EURO - IL SOTTOSEGRETARIO NANNICINI SVELA I PIANI DEL GOVERNO PER CHI VUOLE RITIRARSI DAL LAVORO IN ANTICIPO: SARANNO COINVOLTI PURE AUTONOMI E PARTITE IVA (MA PER OGNI ANNO SI PERDERÀ IL 5% DELL'ASSEGNO)
Parliamo di un taglio all'assegno di circa il 5% per ogni anno di anticipo.
Che diventano 13 mila e 200 euro (55 euro per 20 anni) per chi vuole smettere di lavorare un anno prima. E 42 mila euro per chi invece intende godersi la vecchiaia 36 mesi prima rispetto a quanto previsto dall' attuale normativa (in media siamo intorno ai 25 mila euro). Difficile definirlo un affarone. Non solo. Nannincini ha spiegato anche che «l' anticipo pensionistico è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale.
Ho appena letto dello sciopero docenti e ATA x il 15 settembre .....giorno dell'incipit scolastico .... Cosa insegnamo a questi ragazzi? Che tristezza siamo una società di soli diritti
[COLOR=darkred][SIZE=4]PERIA NON DA TREGUA AI SUOI SUCCESSORI [/SIZE] [/COLOR]
Ho letto il testo del delibera 215 della Giunta Comunale e l'allegata relazione tecnica e devo dire che sono letteralmente rimasto sconvolto.......Il testo è molto confuso e farraginoso, ma i contenuti sono sufficientemente chiari: viene avviata una variante con cui il peep Sghinghetta salta per larga parte. Persino la viabilità prevista verrà cambiata, sembra di capire attingendo a quella esistente. Al posto di 3 lotti sorgono non meglio precisate attrezzature pubbliche (chi le realizza?) e villette ad edilizia libera. Dalle case sociali alle seconde case........ Tutto questo con un bando pubblico già assegnato e con rinunce totali dei concorrenti pare di capire solo su un lotto. Il mondo nuovo sta avanzando........ed è un mondo che non mi piace proprio per niente.
LA BUONA SCUOLA. CHE NON ARRIVA MAI
L’anno parte con classi accorpate e orari ridotti
Giannini prevedeva “per il 2016 tutti gli insegnanti al loro posto”. Ma i ritardi del concorsone e la mobilità
straordinaria hanno creato voragini negli organici. A cui si aggiunge il caos delle nuove chiamate dirette
A settembre 2015 la ministra Giannini prospettava un anno di transizione, ma 12 mesi dopo la scuola è di nuovo all’anno zero. La mobilità straordinaria ha rivoltato gli organici e gli uffici hanno dovuto assegnare i docenti ai territori in due giorni. Ed entro il 14 deve arrivare la “chiamata diretta”. E gli organici restano teorici, perché molti docenti cercano di evitare il trasferimento. I presidi corrono ai ripari, tra chi prevede nei primi giorni solo “attività di accoglienza” e chi manda gli studenti a casa a mezzogiorno di Lorenzo Vendemiale
•SUPPLENTI: NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTO, “SOLDI GARANTITI IN UN MESE”. MA IL DECRETO NON STANZIA RISORSE
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LETTERA DI UN SINDACO AL SUO PAESE...... [/SIZE] [/COLOR]
Cara Marciana Marina, raramente ti scrivo.
Ti vivo, mi occupo di Te e del Tuo futuro, faccio il possibile perché le tue spiagge, le tue strade e le tue piazze siano vivaci e pulite durante l’anno.
Però non ti scrivo mai, perché sono occupato a FARE e mi hanno insegnato che le azioni valgono più di mille chiacchiere.
Oggi invece ti dedico queste righe, perché è un giorno speciale.
Oggi, dopo tanti anni, quasi cinque, di attese e sospetti, ho avuto in mano le motivazioni della sentenza che hanno assolto in via definitiva me, la mia giunta, i miei collaboratori ed i miei familiari che erano stati coinvolti, loro malgrado, nel procedimento giudiziario riguardante l'affidamento in gestione dei servizi portuali.
Assolti perché il fatto non sussiste.
Le ho rilette tre o quattro volte quelle parole, per tutti noi così importanti, che rappresentano la fiducia, che non è mai venuta meno da parte mia, nei confronti della macchina della giustizia.
Il fatto non sussiste. Punto.
Qualcuno ha tentato, cara Marciana Marina, di buttare fango e odio tra le nostre strade, di farci passare come arrivisti e corrotti.
Ma avevano torto, noi l’abbiamo sempre detto ed ora grazie a questa sentenza anche la Magistratura ci ha dato ragione.
E’ stato un percorso lungo, doloroso, difficile. Ma ho sempre confidato nella correttezza degli organi giudicanti ed ora sono quasi felice di esserci passato: abbiamo messo a tacere le malelingue ed i pettegolezzi con la forza incontrastabile della Giustizia. Abbiamo provato la nostra innocenza con determinazione e caparbietà, con la sicurezza di chi sa di aver agito per il bene della propria collettività.
Ed i Tribunali ci hanno dato ragione.
Io non serbo rancore, cara Marciana Marina. Non mi interessa. Mi interessi Tu ed il Tuo futuro, che è il bene più prezioso che abbiamo tutti noi.
Ma non permetterò mai più a nessuno di mettere in discussione l’onestà mia, dei miei collaboratori o dei miei familiari. Non permetterò più a nessuno di dire falsità sul nostro conto calunniando e raccontando bugie.
Io vado oltre, ma da oggi sarà ancora più chiaro il confine tra ciò che si può dire e ciò che è sostanzialmente diffamatorio.
Per me amministrarti, cara Marciana Marina, è l’onore più grande che mi potesse capitare. Sei il paese dove sono nato e cresciuto, che amo, dove lavoro, dove vivo tutto l’anno.
Lavorerò ancora di più e con maggiore grinta perché Tu sia sempre più bella.
Confido che da oggi tutto il paese, al di là delle divisioni politiche, lavorerà con la medesima grinta accanto a me.
“Con Dio nel cuore, con i giovani nella vita”.
Caro Penna, il progetto delle suore era di ospitare alcuni minori, giunti in Italia, senza genitori.
Non è stato possibile, ma non per le suore, altri hanno deciso che non si poteva fare.
E hai ragione, Don Bosco, ne sarebbe stato entusiasta.