[COLOR=darkblue][SIZE=4]L'ULTIMO SORRISO PER I TRE FIGLI. [/SIZE] [/COLOR]
La Signora di Campo, che continueremo a chiamarla "Amalia", che per il suo sovrappeso ha scompaginato le varie procedure dell'emergenza e del trasporto in elicottero, ci ha lasciato, lasciando nella disperazione i tre giovani figli.
Il Comitato Elba Salute si stringe a loro e alla famiglia tutta con la speranza che possano presto dimenticare le sofferenza che loro e la giovane Mamma hanno sopportato.
"Amalia", riposa in pace.
Comitato Elba Salute.
113273 messaggi.
Per Massimo
Messaggio 81321 del 20.09.2016
Sarebbe la soluzione ottimale quella che tu proponi, però vorrei fare due riflessioni:
I materiali anche voluminosi recuperati per l'ennesima volta nel parcheggio vicino alla ex Banca Toscana, potevano essere depositati al cantiere ESA a 100 metri di distanza anziché gettarli lì.
Un caso ancora più inquietante l'ho rilevato giorni fa a Marina di Campo mentre andavo a gettare alcuni rifiuti all'Eco-centro, imboccando la strada per il punto di raccolta (circa 300 metri di distanza) vicino ai cassonetti della raccolta differenziata c'era un cumulo di rifiuti voluminosi che certamente no ci erano stati trasportati a piedi ma con qualche mezzo di locomozione.
Ora dico, ben vengano i servizi a richiesta e gratuiti, ma in questi casi si tratta di incuria e inciviltà di noi cittadini.
Oggi mi trovavo in attesa dell'autobus avevo tempo e quindi mi sono seduto e mi sono guardati intorno,che tristezza vedere il degrado che c'era cartacce mozziconi e altro ancora,vorrei sapere ma ai commercianti della zona non frega niente? una spazzatina no!!!!
Al referendum il Movimento 5Stelle si esprimerà con il NO.
LA CONFUSIONE DI CERTI PSEUDO ATTIVISTI continua a lasciare perplessi e continua a generare confusione tra simpatizzanti ed elettori.
Non contento della incolore figura che tale personaggio ha fatto fare al Movimento ElBa e nonostante avesse più volte dichiarato di ritirarsi dalla politica eccolo a parlare di tutto e di più ma senza contenuti e in modi stralunati.
Non seguite la persona, seguite i punti del Movimento e andremo lontano.
[COLOR=darkred][SIZE=4]PER LE RICERCHE APPUNTAMENTO VENERDI ALLE 8 [/SIZE] [/COLOR]
Riguardo al precedente appello da noi fatto per le ricerche di Italia l'appuntamento, in accordo con le autorità che coordinano il tutto, è per venerdi mattina alle otto. Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare
Taglio spese? Non si farà mai
I tagli, quando si fanno, sono omeopatici, irrisori
Nulla cambierà. Le vere, grandi riforme, che consentano di abbattere il debito pubblico, calare le tasse e ridurre le spese, non si faranno. Mai. La lezione emerge, nitida, nelle pagine che Roberto Perotti ha ottimamente intitolato Status quo, edito da Feltrinelli
Perotti, economista, accademico con ampio curriculum internazionale, dal settembre 2014 al dicembre '15 è stato consigliere economico a palazzo Chigi. Si è occupato, invano, di riduzione della spesa pubblica. Questo libro è la testimonianza di «perché in Italia è così difficile cambiare le cose». A essere pessimisti, però realisti, bisognerebbe dire: «È impossibile cambiare le cose».
Perotti, con piglio didattico ma attento sempre a presentare una solida documentazione, si sofferma su molte voci di spesa pubblica che potrebbero essere ridotte. Attenzione: non analizza riduzioni una tantum, buone per abbindolare la gente, bensì riduzioni che producano effetti permanenti. Una vera riforma, dunque. Inoltre cerca di essere preciso sugli importi, l'esatto contrario dei generici impegni di solito assunti al riguardo dal mondo politico: insomma, quantifica i risparmi. Ci sono le spese che agli elettori risulterebbe graditissimo diminuire, i cosiddetti costi della politica, delle istituzioni, della casta: parlamentari, giudici costituzionali, consiglieri regionali, dirigenti pubblici. Ci sono altresì spese che potrebbero apparire intangibili, dalla cultura alla sanità, che invece Perotti mostra scalfibili.
Non c'è da illudersi su riduzioni permanenti per decine e decine di miliardi; ma Perotti indica più strade che potrebbero seguirsi per intaccare la spesa. Documenta altresì le reazioni ostili, provenienti in egual misura dal governo, dalla classe politica, dagli alti burocratici, uniti dal comune interesse di non intaccare privilegi e vantaggi e remunerazioni e introiti, sia propri e personali, sia di gruppi di elettori, interessati per zone o per categorie. Elenca cifre sballate, numeri inesatti, dati perfino inventati, buchi nella documentazione, forzature nei raffronti con l'estero, promesse mirabolanti ovviamente inattuabili.
La realtà italiana si concreta in direzione opposta a quella verso la quale Perotti era stato chiamato a consigliare Matteo Renzi. I tagli, quando ci sono, sono irrisori. La spesa non soltanto non scende, bensì sale. Il debito si dilata, invece di comprimersi. Quando si annunciano riduzioni di uscite, contemporaneamente vengono decisi incrementi in altri settori. Se il governo (intendendo vertici politici e amministrativi) si trova di fronte, come nel caso delle proposte di Perotti, a decisioni chiare e rigorose, preferisce lasciar correre e attuare la consolidata e plurisecolare tecnica (risale alla curia pontificia) del rinvio. Il discorso, beninteso, vale pure per politici, parlamentari, amministratori locali. Così, nulla cambia.
Sabato 24 alle ore 15 inizia il campionato di calcio a 5 Serie C1.
L'Elba 97, guidata dal Mister Linaldeddu Andrea, partirà alla volta di Fucecchio dove giocherà contro la Verag Prato.
Dopo la vittoria del campionato scorso, il D.S. Mauro Del Bono ha effettuato pochi ma mirati acquisti come ANSELMI RICCARDO e SOMMA ALESSANDRO (ex Audace Portoferraio), PICCIRILLO PASQUALE (già in rosa due anni fa e che torna dopo una stagione di inattività per motivi di lavoro), ANTONELLO ANDREA (portiere dal Porto Azzurro) e, ciliegina sulla torta, ARMANDO D'ALESSIO , già capocannoniere della Serie C 2 due anni fa e lo scorso anno in forza al Pistoia Calcio a 5 in Serie B.
E' chiaro che sarà un campionato alquanto duro - dice il D.S. Mauro Del Bono - andremo ad affrontare squadre toste, abituate alla categoria e attrezzate di tutto punto. Purtroppo noi partiremo con un notevole handicap (-3 in classifica e campo squalificato per la prima giornata) a causa dei residui della finale play off dello scorso anno, ma questo ci serve solo a motivarci ancora di più (qualora ce ne fosse bisogno).
Sono molto contento della rosa messa a disposizione del Mister, essendo riuscito a confermare tutta la rosa ad eccezione di Giuseppe Di Nola che per motivi di lavoro ha lasciato l'Elba e a fare acquisti mirati, almeno spero, che faranno salire ancora di più il nostro tasso tecnico.
Anselmi Riccardo, unico grande pivot all'Elba; Somma Alessandro, genio del calcio elbano; Piccirillo Pasquale; Antonello Andrea e il gran ritorno di Armando D'Alessio, che nonostante la corte serrata di squadre fiorentine di categoria e di squadre di categoria superiore, ha deciso di sposare nuovamente la nostra causa.
La rosa sarà implementata anche da alcuni giovani della "cantera" Elba 97 a disposizione del mister.
Quest'anno stiamo raccogliendo i frutti di quanto abbiamo seminato nel corso degli anni. I tesserati sono in continuo aumento tantochè oltre alla squadra in Serie C1 abbiamo anche una squadra in Serie D, guidata da Ridi Davide; una squadra Allievi guidata da Criscuolo Paolo e Salvatore Candrian; una squadra Giovanissimi guidata da Linaldeddu e una decina di pulcini.
A tutti i tesserati va il mio più sincero ringraziamento per aver creduto in noi e do appuntamento a tuti gli sportivi a sabato 8 ottobre quando alle ore 15 ci farà visita la Lastrigiana. Mi auguro, anzi ne sono convinto, di vedere il palazzetto sempre pieno come lo scorso anno a darci una mano concreta.
Questa la rosa della Squadra di Seire C1:
CRISCUOLO PAOLO, ZAMBONI NICOLA ANTONELLO ANDREA DEMI ANDRE MICELI FRANCESCO BOZZINI SIMONE BRUNDU FRANCESCO
IAVITA NICOLAE D'ALESSIO ARMANDO SCARFATO ROSARIO CANDRIAN SALVATORE VINCI LUCA ANSELMI RICCARDO SOMMA ALESSANDRO PICCIRILLO PASQUALE CARLESI SIMONE COLOMBI LORENZO TERRACCIANO ANIELLO COSTA LORENZO
ALLENATORE: LINALDEDDU ANDREA
PREP. ATLETICO: PAGLIA ERALDO
DIR. RESP. :DEL BONO MAURO
DIR. ACC: AMATRUDO ORAZIO, AMMIRATI FRANCESCO, FRAU DORIANO
[COLOR=darkred][SIZE=5]ATTENZIONE [/SIZE] [/COLOR]
La famiglia di Nelli Italia scomparsa presumibilmente sabato dopo le 15,30 in località Sant'ilario via del luciccolo chede la preziosa collaborazione di tutti coloro che possono partecipare alle ricerche e in particolar modo si rivolge ai cacciatori e i loro cani, ai cercatori di funghi che conoscono la zona. Vi saremo infinitamente grati per il vostro aiuto e vi preghiamo di fare riferimento alle autorità presenti sul luogo in particolare al camion dei vigili del fuoco in modo da potervi assegnare un apparecchio gps. Grazie a tutti per la collaborazione e vi chiediamo di divulgare questo messaggio.
Buongiorno, vorrei sapere se qualcuno ha notizie sulla riapertura della piscina, perché se dovesse ritardare anche quest'anno e riaprire a gennaio sono costretta mio malgrado a dover scegliere x mia figlia un altro sport. Grazie.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MA QUANDO IMPARERETE A RISPETTARE IL VOSTRO PAESE [/SIZE] [/COLOR]
Il comportamento scorretto di certi giovinastri abbastanza cresciuti che si sono impossessati fisicamente dei giochi dei bambini nel parco delle Ghiaie ha sollevato le ire del nostro buon Enzo Fornino che in rete ha postato una serie di fotografie ed una nota di biasimo per questi giovanotti che non permettono ai piccoli di accedere ai giochi... ecco le parole del consigliere e responsabile del decoro:
_ Ivito tutti i genitori che frequentano i giardini delle Ghiaie che, quando portano i bambini piccoli a giocare e si trovano in situazioni come documentato nelle foto, di chiamare i Vigili Urbani sul cellulare di servizio. Purtroppo questa e' una situazione che si ripete quasi TUTTI i giorni.
Non si puo' impedire di giocare ai bambini piccoli per il solo motivo che i giochi sono occupati dai grandiglioni che oltretutto arrecano danni e imbrattano le strutture con scritte !!
Ci vuole educazione e soprattutto coscienza civica.
Grazie Vincenzo Enzo Fornino
[COLOR=orangered][SIZE=4]RIFIUTI: M5S, ECOMAFIE SI OCCUPERA' DEL 'CASO TOSCANA'
Accolta la richiesta del Movimento 5 Stelle: la Commissione Ecomafie sta provvedendo all'acquisizione materiale documentale [/SIZE] [/COLOR]
" Scandalo sversamenti illegali, se ne occuperà la Commissione Ecomafie. Nei giorni scorsi, i membri del M5S in Commissione Ecomafie avevano raccolto l'appello dei consiglieri regionali pentastellati della Toscana affinchè il caso dell'inchiesta sui recenti sversamenti illegali che coinvolge anche imprenditori legati alla camorra se ne occupassero la Commissione d'inchiesta sui rifiuti e quella antimafia. Oggi è arrivato il primo segnale" lo dichiara Paola Nugnes, capogruppo M5S in Ecomafie. "L'ufficio di presidenza aveva già deliberato lo svolgimento di un approfondimento sulla Regione - ricorda la Nugnes- che avrà inizio non appena saranno state concluse le attività istruttorie su Campania e Lazio". "Presumibilmente potremo occuparcene a partire da novembre - informa la capogruppo Nugnes -Nel frattempo la presidenza della Commissione sta provvedendo all'acquisizione del materiale documentale".
"Quanto accaduto non riguarda solo la Toscana ma anche altre regioni come Lombardia e Umbria e nasconde un sistema sul quale bisogna indagare a fondo, non sono certo fenomeni isolati" conclude la Nugnes.
Che tristezza questa politica Elbana!IL PD fa tre domande al Marini "SINDACO"... Mahaah''''Sindaco...
Marini risponde con ben sette risposte al Circolo PD....
Tra domande e risposte si sara' perso minimo un paio di ore!!
Mi viene spontaneo da pensare, ma non era meglio che vi aggregavate al buon consigliere Fornino a dare una mano in giro per il paese almeno qualcosa di utile e buono avevate provato a fare??? Le parole le porta via il vento.... ma le buone azioni e i risultati restano e si vedano.
Propongo Fornino Assessore subito per meriti!.
A te la crusca non ti vede nemmeno... almeno l'italiano "sallo"...
Questo licenziamento speriamo sia solo l'inizio di una pulizia che smuoverà la paralisi che sindacati e sinistroidi hanno portato da secoli nell'amministrazione pubblica portoferraiese.
Spianiamoli! avanti così!
E' da venerdì che a Capoliveri non vediamo la RAi in digitale, Chiediamo al Sindaco di Capoliveri volersi interessare a riguardo per il bene dei suoi concittadini. Il ripetitore di calamita è a pezzi. A capoliveri vediamo solo Rai 1- 2 e 3: Sig. Sindaco speriamo che Lei possa risolvere la questione, sopratutto per quelli anziani che non possono muoversi di casa. La ringrazio anticipatamente
[COLOR=darkred][SIZE=4]DIRITTO DI REPLICA AD ANDREOLI - alias- CIRCOLO PD [/SIZE] [/COLOR]
Il Vicesindaco si esprime in nome e per conto della Giunta. Personalizzare come fa Andreoli-circolo PD Portoferraio è un banale e puerile tentativo di mettere zizzania, oltre che evidente manifestazione di una deriva personalistica della politica che appare tanto più significativa se non clamorosa quando espressa da un erede del partito collettivo per eccellenza.
Ciò premesso, nel merito.
Non si può disconoscere che la precedente Giunta abbia fatto poco in riferimento ai temi trattati e sembra anche strano che se ne interessi come minoranza, quando in maggioranza non se ne è curata. Comunque, per non dilungarsi oltre, nello specifico:
1. Si ribadisce, chi ha governato per dieci anni dovrebbe conoscere le procedure dei lavori pubblici, compreso la responsabilità tecnica ed amministrativa della relativa gestione;
2. La partecipazione da parte di cittadini organizzati o meno è un valore a prescindere, ma sorprende apprendere che per il PD è una stranezza quando ha sempre sostenuto il contrario, almeno a parole; ma poiché vogliamo fare in modo che non sia ne sporadica ne non regolamentata si comunica che a breve verrà portata in Commissione ed in Consiglio la bozza di regolamento che come molti altri Comuni abbiamo titolato “ REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI COMUNI”
3. Le traiettorie dello sviluppo è un documento di apertura di un dibattito; fino ad oggi non abbiamo visto un documento del PD per portare un contributo. E’ ovvio che il documento finale approderà in ultima istanza in Consiglio Comunale, ma quello che non vogliamo è un dibattito autoreferenziale tra forze politiche, tanto che stiamo organizzando incontri con le rappresentanze delle forze economiche e sociali; nel mentre sollecitiamo chi altri abbia idee di esporle consapevoli che non abbiamo soluzioni precostituite.
4. Il tema della tassa di sbarco è complesso; coinvolge tutti i Comuni e pertanto non è di facile gestione così anche la determinazione del riparto e della sua utilizzazione nei limiti posti dalla legge; ma è indubbio che proprio per l’iniziativa del Comune di Portoferraio si sia avviato un percorso evolutivo rispetto alle prime determinazioni conseguenti al completo affidamento della gestione di detta tassa e dei relativi introiti fatta a suo tempo dal Sindaco Peria che volle affidare la gestione al Comune di Capoliveri, fermo restando che è ovvio che niente abbiamo a contestare a quel Comune.
5. L’aeroporto può e, a nostro parere, dovrebbe rientrare nella fattispecie delle opere finanziate anche con i proventi della tassa di sbarco lo proporremo e allora vorremo vedere se si potrà avviare un percorso virtuoso per la gestione di questa infrastruttura, fermo restando che non si può disconoscere l’impegno della Regione che, forse, nel tempo non è stata adeguatamente sostenuta.
6. Il progetto “grandioso” del water front della precedente Giunta abbiamo cercato di portarlo avanti, ma, a meno che non vogliate sostenere che la procedura di VIA si è conclusa negativamente per volontà politica della Regione che ne era titolare , offendendo così la Regione sia a livello politico che tecnico ed amministrativo, raccolto il parere della VIA abbiamo dato e stiamo dando supporto al proponente per ripartire ed arrivare positivamente a conclusione. Giova ricordare che molti problemi sono conseguenti alla inadempienza della Provincia di Livorno, in merito alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza idraulica del bacino del Fosso della Madonnina, ed è noto che la provincia di Livorno, fino alla riforma che ne prevede il superamento progressivo, è stata governata dal PD.
7. Sul piano strutturale stiamo concludendo l’esame delle osservazioni e presto porteremo le controdeduzioni in Consiglio Comunale; tralasciamo il fatto che la gestazione della formazione del piano strutturale è stata lunga e non certo per responsabilità nostra, ma vostra, che avevate il coordinamento politico e gestionale del procedimento e lo avete trascinato spesso, senza mettere a disposizione degli uffici le risorse necessarie.
Insomma caro Andreoli Circolo PD, comprendiamo la necessità di uscire dall’angolo, la difficoltà di esprimere proposte ad una maggioranza che, per quanta difficoltà possa avere, governa e va procedendo; comprendiamo anche che avete timore che si faccia. E sicuramente faremo. Faremo, per esempio, la concessione a privati dei beni pervenuti con il federalismo demaniale al fine della loro valorizzazione. O anche su questo avete da contestare invocando l’intervento pubblico anche se le risorse non ci sono?
L'Amministrazione Comunale .
Non conosco nel dettaglio la Bolkestein, ma essendo una legge europea, tanto per basta per averne paura! La Bolkestein non servirà a dare una concessione demaniale a un piccolo privato professionalmente preparato e illuminato. La Bolkestein sarà l’ennesimo strumento di usurpazione di un ente superiore per “regalare” grandi concessioni o nuove concessioni a grandi gruppi della ristorazione o dell’intrattenimento. Le attuali gestioni delle concessioni elbane e non, sono il frutto di piccole furberie, stratatgemmi, grandi soprusi commessi illegalmente. Bastava fare rispettare le leggi. La Bolkestein seguirà il meccanismo delle liberalizzazioni del commercio, un tempo i piani del commercio erano gestiti in modo un po’ furfantesco dalle amministrazioni locali, ma oggi liberalizzate le licenze, non hai scampo se apri una nuova attività commerciale, a fianco ti aprirà un franchising, un negozio o un ristorante di grande catena nazionale o internazionale. Se l’apertura di una nuova attività funziona, sarà profittevole per pochi anni, se il neo commerciante o barista ha avuto fortuna e ha avuto successo è bene che non si faccia illusioni e cambi attività dopo qualche anno. Le liberalizzazioni fanno solo il gioco del più forte economicamente. Fuori dall’Elba è molto più evidente. Ma facciamo un ipotetico esempio elbano. Arturo apre un piccolo negozio di abbigliamento e sembra andare bene; Marco ne apre anche lui uno simile in un altro paese, Marco ha più liquidità di Arturo e decide di aprire altri 3 negozi , uno anche vicino a quello di Arturo e adesso interviene un processo di selezione darwiniano che premierà il più forte. Su scala nazionale avviene lo stesso, apri una gelateria in franchising con XYZ e arriva una catena internazionale ABC ad aprire 3 gelaterie nel tuo quartiere. Il meccanismo delle liberalizzazioni e delle norme europee è un falso storico definirle un’azione di equità di fare impresa. Al vecchio egoistico “frega frega” del piccolo si sostituisce il più moderno “frega frega” del più grande, il quale opera su scale economiche diverse, può meglio corrompere, può più facilmente ottenere licenze edilizie, può meglio approfittarsi della manodopera, può meglio evadere le tasse spostando la propria sede in paesi con minori tassazioni. Diciamo che era meglio cercare di arginare le degenerazioni del vecchio sistema che regalare importanti settori dei servizi, come il commercio e la ristorazione su aree demaniali, a grandi operatori nazionali o internazionali. In Italia di piccolo commercio ci viveva un decimo dei cittadini italiani, negli anni ’80, prima delle liberalizzazioni c’erano 1 milione e 500 mila licenze commerciali di aziende, spesso a conduzione familiare, che significa che intere famiglie si sostenevano con 1 milione e 500 mila di piccole attività commerciali. Se un bagnino elbano fa il furbo, si può denunciarlo alla Capitaneria di Porto. Se un gelataio non ti fa lo scontrino puoi chiamare la Finanza. Ma quando una multinazionale gestirà catene commerciali e aree litorali avremo solo ottenuto una vittoria di Pirro pensando che tutto sarà pi equo fiscalmente, più democratico per possibilità di accesso ed eticamente giusto. I grandi operatori, In nome della competitività chiederanno sempre più deregulations, in nome del lavoro che offrono (e sfruttano) chiederanno di offrire sempre meno garanzie ai lavoratori, nessuno li fermerà, neanche il nuovo sindaco super onesto democraticamente eletto. I cittadini saranno fuori gioco per sempre, saremo condannati a una colonizzazione economica dei più forti. Le nuove regole non saranno migliori delle vecchie.
Cari Direttori,capisco che chiedervi ancora ospitalità appena il giorno dopo è forse troppo, ma l'atteggiamento della Bulgaresi dopo il mio articolo è divertente e può valere la pena farlo presente. Valutate se è il caso. Allego pertanto questa seconda nota ringraziandovi per lo spazio che mi avete concesso e che vorrete concedermi in fututo.
Cordialmente Michelangelo
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MARCIANA: LE MUTAZIONI FULMINEE DEL SITO UFFICIALE E LA ZECCA COSTRUITA NEL 1500 DAI PRINCIPI DI FINE 1600 [/SIZE] [/COLOR]
Si dice che i Comuni elbani siano lenti. No davvero: quello di Marciana ieri ha adottato una decisione fulminea.
Ecco la prova. Alle ore 9,14 ho pubblicato un breve commento su certe notizie storiche da me rinvenute nel sito ufficiale del Comune di Marciana. In particolare ho posto l'accento sul fatto che l'ipogeo veniva finalmente considerato una sepoltura etrusca composta, come ha scritto la Bulgaresi o chi per lei, da “due camere speculari, anch’esse scavate nella roccia ... Si tratta dei due originari ambienti sepolcrali della tomba gentilizia”.
Poi con il calar della sera, dopo appena 12 ore, spunta la metamorfosi: alle 19 nel sito ufficiale del Comune non c'è più l'ombra né della “tomba gentilizia”, né della sua datazione, né della sua descrizione. Cos'è successo? Perché la Bulgaresi ha censurato notizie storiche del suo sito dopo il mio intervento? Non lo so e non mi interessa saperlo: sinceramente non sono attratto dalle repentine mutazioni della Bulgaresi e dei suoi consulenti. Anzi: visto che hanno scelto la strada della cancellazione, indico volentieri al sindaco, servizievole come sono, il modo per eliminare ogni traccia della precedente ricostruzione storica. Nella fretta, infatti, la Bulgaresi ha lasciato un vistoso riferimento alla “tomba gentilizia”, dimenticandosi di depennare una frase traditrice ( “un ingresso alla sepoltura” ), che oggi 20 settembre alle ore 10,30 fa ancora bella mostra di sé nel sito suddetto per quanto avulsa dal contesto.
Già che ci sono, sempre con genuino spirito di collaborazione, informo il sindaco che le gaiezze storico-cronologiche mostrate nella sezione “circuito culturale, zecca di Marciana”, non rappresentano proprio il massimo della verosimiglianza.
Trascriviamole per rendercene conto da vicino.
“La Zecca di Marciana venne fatta realizzare dalla famiglia Ludovisi/Buoncompagni, principi di Piombino, intorno agli ultimi anni del Cinquecento”.
Ebbene, sindaco Bulgaresi, le faccio rispettosamente notare che i Boncompagni acquisirono il titolo di principi di Piombino
solo nel 1681 (nozze Gregorio Boncompagni/Ippolita Ludovisi) e dopo un po' assunsero, definitivamente, il doppio cognome Boncompagni/Ludovisi. Quindi mi sembra improbabile che abbiano avuto la facoltà di 'realizzare' la zecca alla fine del 1500.
Uno svarione di 100 anni non è cosa da poco, ma non si affretti a ringraziarmi: fra conterranei è normale darsi una mano.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkblue][SIZE=5]ISOLA D’ELBA. UNA DEA VESTITA DI STRACCI [/SIZE] [/COLOR]
Bella e affascinante, ricca e generosa, interessante ma SPORCA.
Sporca di immondizia sparsa ai margini delle strade, sporca di discariche abusive sparse sul suo territorio, sporca di una scellerata edilizia che non ha rispettato nulla, sporca di persone che non la amano.
Le caratteristiche della SPLENDIDA Elba sono uniche. La sua genesi le ha regalato un aspetto geologico DI INTERESSE MONDIALE, il fatto di essere isola le ha concesso ENDEMISMI INTERESSANTISSIMI, la storia dell’uomo che risale a più di 12000 anni fa dona a chi la scopre il piacere di CONOSCERE il MEDITERRANEO, ANTICHE CIVILTA’hanno lasciato le loro testimonianze, la sua posizione geografica la rende un vero MICRO - CONTINENTE, i suoi quattro versanti hanno MICROCLIMA DIVERSI e la vegetazione cambia da SUD a NORD e DA EST ad OVEST. Tutto questo la rende una vera DEA adatta ad accogliere viaggiatori da ogni parte del mondo e in ogni periodo dell’anno regalando a tutti un mondo di emozioni. La buona cucina, le tradizioni, i paesaggi, i profumi e i colori sono il condimento della ricetta Elba.
Ma purtroppo ci sono altri condimenti; sono quelli che ho elencato a inizio testo e si possono riassumere in DEGRADO!!!
Quello che non capisco è il perché? Sull’isola ci sono istituzioni, associazioni ambientaliste, pro loco e associazioni culturali. Eppure l’idea che prende forma in un viaggiatore è che il territorio sia sfruttato ed abbandonato.
L’Elba vive solo di turismo, ma sembra non venga recepito. L’Elba ha attitudini che la eleggono DEA del turismo attivo, ma sembra non interessare. Perché?
Perchè non vengono pulite le strade? Perché si costruisce invece di ristrutturare? Perché i sentieri non sono organizzati in percorsi? Perché i siti archeologici non sono visitabili e gestiti? Perché non si promuove il turismo attivo, quello sportivo, quello culturale o di tradizione? Perché ?
Non riesco a trovare nessuna risposta. Forse la risposta sta proprio nel fatto che LA DEA è vestita di persone che non la amano? Forse è il presenzialismo e l’atteggiamento radical chic delle istituzioni e delle associazioni ambientali? Forse è semplicemente un caso? ALTRE DOMANDE ALLE QUALI NON RIESCO A TROVARE UNA RISPOSTA.
Povera DEA che tanto ispiri e tanto doni!
Simone Meneghel

x Cittadino
Per rendere ancor più merito e credibilità al tuo "commento", volevo farti notare che ti sei dimenticato un'ottantina di "H" per la via, nonchè un paio di "L". Così eh, tanto per dire...