Per correttezza è meglio precisare:
Prima La Torre (190) Seconda La Fortezza(176), terzo Il Baluardo (167), poi Il Fosso (152), la continuità alla Fortezza che ha vinto anche il premio Slow Food di sabato.
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Il silenzio assordante dei sindaci elbani sul contributo di sbarco la dice lunga e tutta. Meglio tacere e far finta di niente , che si arrangino quei pirla degli aventi diritto. Eppure sarebbe semplicissimo risolvere il problema : quando mandano inesorabilmente le cartelle delle varie tasse , assieme potrebbero allegare un pass dedicato . L'esenzione l'hanno , a parte i residenti, i proprietari di seconde case in regola coi versamenti comunali e i comuni sanno benissimo chi è in regola e chi no e stampare un foglietto assieme alle cartelle esattoriali sarebbe facilissimo.
Avranno mica paura di perdere soldi ? sbarcano a milionate i turisti obbligati a pagare e allora che i sindaci poco zelanti, solerti o meglio inadempienti e rispettosi verso i contribuenti si accontentino .
I proprietari di seconde case pagano già i traghetti a prezzo pieno, pagano una enormità di tasse astruse ( passi carrai a raso esenti da tasse perchè non tagliano i marciapiedi e all'Elba i marciapiedi non esistono... ) senza dimenticarsi della esagerata TARI per chi produce rifiuti per pochi giorni all'anno , una autentica truffa quest'ultima prevista da una legge stupida elaborata da decerebrati cronici che fanno pagare salati servizi non resi.
Dulcis in fundo la tassa sui fossi o sui fessi che siamo noi che paghiamo la manutenzione di aree che sono di altri, quando va bene mentre normalmente la tassa serve solo a mantenere un esercito di impiegati e dirigenti..mai visti fare manutenzione sul campo in 20 anni
:bad:
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Domenica, 9 ottobre, ha avuto luogo il consueto incontro biennale, dei donatori Avis di Portoferraio presso sala della Provincia. [/SIZE] [/COLOR]
La sala era piena di donatori attivi, ma ha visto la partecipazione anche dei “vecchi” donatori, che si sono tanto spesi per la collettività. Fra questi Ferdinando Montauti, di San Piero, che con i suoi 148 viaggi – equivalenti a 148 donazioni – ha aiutato tante persone e a cui è stata consegnata da una nuova donatrice una targa di ringraziamento. Per tutto questo, ancora “Grazie Ferdinando”.
Nel corso dell'incontro, in cui è stato ricordato il donatore Mario Muti e che ha visto la partecipazione di rappresentanze di Porto Azzurro e di Piombino, sono stati consegnati fra gli applausi dei presenti le Benemerenze, che rappresentano per noi donatori i riconoscimenti dovuti sulla base delle donazioni effettuate e dagli anni d’iscrizione all’associazione, tante di rame, di argento e di argento dorato, ma numerosi anche i riconoscimenti d'oro, d'oro con rubino e d'oro con smeraldo.
La relazione del presidente Avis di Portoferraio, Dante Leonardi (cui è stato consegnata da Riccardo Nurra, presidente della zona Elba, la benemerenza in oro con smeraldo) ha evidenziato come – in controtendenza con il trend nazionale e regionale – a Portoferraio, in questi primi nove mesi del 2016, le donazioni siano aumentate in misura considerevole, + 32% nel complesso, con una percentuale in aumento di donazioni di sangue intero del 17%, ma soprattutto con una percentuale di donazioni di plasma che vede quasi un raddoppio, con un aumento del 72%.
E anche se, sulla base dei protocolli del Ministero della Sanità, le donne in Italia possono donare sangue intero per un massimo di 2 volte l'anno, pure la presenza di tante donatrici rappresenta un tratto distintivo dell'attuale identità dell'Associazione.
Come pure merita considerazione il fatto che nella nostra realtà sia in aumento anche il numero di donatori (e donatrici) “stranieri” che da tanto o da poco risiedono sull'isola.
Tutto questo nonostante le difficoltà legate all'insularità, che ci vede costretti a donare in tempi ristretti al fine di permettere la “consegna” delle sacche in partenza per il continente, ma grazie anche alla estrema disponibilità del personale operante al Centro Trasfusionale di Portoferraio, tutti i donatori sono sempre riusciti a donare.
Una realtà la nostra quindi altamente positiva e di cui andiamo fieri.
A conclusione dell'incontro il consueto pranzo sociale, a cui hanno partecipato oltre agli iscritti, familiari e ospiti,
Quest'anno ci siamo trovati al Ristorante “Le Sirene” a Portoferraio, occasione nella quale, tutti i partecipanti, hanno potuto trascorrere una piacevole giornata e – nonostante il tempo a tratti inclemente – hanno potuto ammirare la straordinaria bellezza delle Ghiaie.
Grazie a tutti.
[COLOR=darkred][SIZE=5]UNA VIA ASSURDA SULLE TRACCE DEI NOSTRI LUOGHI STORICI [/SIZE] [/COLOR]
Uno dei compiti fondamentali, se pure dolorosi, di un’associazione è raccogliere segnalazioni per danni ambientali. Un altro dei compiti istituzionali della nostra associazione è curare i beni culturali promuovendone la conoscenza.
Per un curioso scherzo del destino queste due missioni statutarie si sono intrecciate in un contorto scambio di ruoli. Seguendo le tracce dei nostri luoghi storici più emblematici siamo infatti arrivati a scoprire discariche abusive contenti rifiuti di vario genere. Sfortunatamente a questa lista si aggiunge anche l’amianto, il cui smaltimento comporta una responsabilità ben più complessa.
Villa Romana delle Grotte
Premettendo che il piazzale della Villa e la strada provinciale di fronte sono tenuti puliti dai nostri volontari insieme a Daniele Testi, segnaliamo che in fondo al boschetto sottostante lo stradello a destra della Villa, nel percorso designato come futuro “Cammino della Rada”, sono gettati numerosi rifiuti: oggetti vari, un tavolo, calcinacci, cartacce, plastica. Su tutto spicca, ci pare, anche amianto.
Sempre sullo stesso lato del parco archeologico, ma all’interno della rete di recinzione tagliata accuratamente con cesoie, ci sono curiosamente alcuni fogli di cartone. Per infiltrarsi nella Villa senza sporcarsi i pantaloni?
Cammino della Rada/ Rudere della cosiddetta “Torretta ex demaniale”
Sul crinale delle Grotte, nell’area richiesta in adozione, sfalciata e pulita l’anno scorso dalle associazioni del “Cammino della Rada” e da Elba Fortificata, tutto intorno e dentro il rudere costruito con il caratteristico reticolato romano uguale a quello della Villa soprastante, una quantità indefinita di cartacce, lattine e plastica è sparpagliata ovunque.
Villa Roster/ Ottonella
Di fronte alla prestigiosa residenza e all’altrettanto storico giardino, proprio dalla parte opposta della strada esiste un consistente ammasso di lastre di amianto appoggiate a un cancello.
Castello del Volterraio
Oltrepassando il “tunnel” in cima al monte Volterraio, sottostrada sulla sinistra, nel bosco, una grande distesa di sporcizia ha catturato l’attenzione di un gruppo di ciclisti elbani.
Costernati, inviamo parziale documentazione fotografica, mentre organizzeremo quanto potremo con i nostri volontari e le autorità competenti, anche grazie alla collaborazione di ESA, ricordando l’impegno e la professionalità dei centri di raccolta:
[URL]http://www.esaspa.it/index.php/centri-raccolta.html[/URL]
La rappresentanza sindacale Uil annuncia lo stato di agitazione e accusa i sindaci: "Da parte loro un silenzio inquietante"
PORTOFERRAIO — Manca personale all'ospedale di Portoferraio. Un annuncio ripetuto spesso da sigle sindacali e comitati di cittadini e che questa volta potrebbe portare a uno sciopero a oltranza degli iscritti alla Uil.
Lo ha annunciato il responsabile Coordinamento Sanità della Uil Toscana Paolo Camelli che, dopo aver tenuto un'assemblea con il personale medico ha incontrato la stampa insieme a Emilio Chierchia, segretario provinciale della Funzione Pubblica.
Questa sera Camelli invierà una comunicazione ufficiale all'azienda sanitaria dichiarando lo stato di agitazione del personale e chiedendo contestualmente al prefetto di Pisa, Attilio Visconti, che venga convocato un tavolo per far incontrare le parti altrimenti la strada sarà quella dello sciopero.
Il vulnus dello scontro giunto ormai alle fasi calde è la mancanza di personale: 12 fra infermieri e Oss le unità mancanti nel presidio elbano e, secondo il sindacato, nessuna intenzione di colmare questa mancanza in tempi brevi. "E' a rischio la tenuta dei servizi sanitari all'Elba - ha esordito Camelli - il personale è carente sia nei numeri che nel tempo di permanenza. Rispetto a un anno fa registriamo delle gravi mancanze nelle aree di medicina, diagnostica, chirurgia, nelle prestazioni specialistiche di radiologia, ortopedia, urologia, solo per fare alcuni esempi".
"Tutto questo comporta una mobilità ingiustificata dei pazienti elbani in strutture fuori isola, riteniamo che l'azienda non abbia risolto adeguatamente la rotazione del personale con Piombino e Cecina".
Il sindacato chiede quindi che l'azienda sanitaria investa fondi per garantire la mobilità del personale verso l'Elba coinvolgendo i presidi i Piombino e Cecina nella rotazione sia del personale infermieristico che in quello medico: "Nella programmazione della nuova Asl non sono stati previsti fondi per incentivare il personale a trasferirsi all'Elba. Noi la nostra proposta l'avevamo fatta prevedendo un contributo di 3mila euro a ogni lavoratore che si fosse impegnato con un contratto di 3 anni (oppure 5mila per 5 anni) ma è stata ignorata".
L'altro grosso bersaglio della Uil è la conferenza dei sindaci e la sua presidente Anna Bulgaresi: "Nei mesi di aprile e maggio avevamo consegnato ai sindaci un documento unitario di tutte le sigle sindacali nel quale chiedevamo che si approfondisse la questione elbana in questi aspetti, soprattutto per quanto riguarda pronto soccorso, medicina e chirurgia, ospedale di comunità e assistenza domiciliare. La Bulgaresi si impegnò a integrare il nostro documento nella programmazione aziendale e a riconvocarci ma non è successo".
"Ritengo - continua Camelli - che da parte loro ci sia un silenzio inquietante e che scappino alla responsabilità che deriva dall'autonomia conquistata con la Zona Elba".
Anche le annunciate misure dell'assessore regionale Saccardi, di escludere dalle graduatorie chi rifiuta la destinazione Elba, non soddisfano il sindacato: "E' una misura controproducente che finirà per penalizzare le realtà periferiche come l'Elba. Abbiamo bisogno di personale e non ci possiamo permettere di escludere qualcuno, tanto più che il concorso soddisferà solo il 60% della domanda regionale".
"In conclusione chiediamo che gli specialisti possano operare sull'Elba senza far migrare i pazienti, e questo è possibile attraverso una programmazione unitaria con Piombino e Cecina ma ancora prima è urgente integrare il personale che manca, ne va della salute degli elbani".
In chiusura, Emilio Chierchia commenta: "La situazione a Portoferraio è grave anche sotto il profilo strutturale: non si trova una poltrona funzionante per i pazienti, gli scarichi delle docce per il personale non sono a norma, le finestre dei pazienti sono bloccate. Tutte cose che avevamo denunciato ma che l'azienda ha fatto finta di non sentire".
Finalmente un sindaco si schiera.
L'articolo del sindaco Ferrari ([URL]http://www.tenews.it/giornale/2016/10/10/novita-nella-sanita-pubblica-tickets-per-oltre-20-mln-67062/[/URL]) è una chiara enunciazione del suo "NO" al referendum e anche se l'ha preso alla larga cerco di capire "Siamo ormai di fronte ad una crisi totale del sistema sociale - dice il sindaco nel suo articolo - una ricerca affannosa di denaro per mantenere privilegi che nonostante la crisi economica che pervade il paese rimangono immutati e inviolabili"
Ma non è il sindaco Ferrari che ha voluto fortemente l'aumento da €. 1,50 a 3,50 della tassa di sbarco quale ticket per entrare all'Elba che avrà di certo forti ripercussioni sul futuro del turismo?
Sulla macelleria sociale, come lui la definisce, ha ragione e concordo che oramai chi non ha le possibilità economiche per curarsi in privato è destinato a soffrire visto che la sanità pubblica ha poco da offrire alle persone senza soldi. Però il sindaco fa ben poco perché le cose migliorino all'Elba basta leggere i suoi articoli o proclami di questi quasi tre anni se ne ha la cognizione. Molte volte è venuto in ospedale con il suo assessore alla salute e dalle interviste rilasciate alla stampa (sempre con lui nelle visite) portava un po' di ossigeno e speranza a noi dipendenti ma dopo qualche giorno tutto tornava nel caos e "LORO" ad altre attività e ad altre interviste. Ricordo sempre quella relativa al pronto soccorso del 24.06.2014 che indignato disse "deve cambiare o spacco tutto" solo che non ha specificato l'anno che farà Hulk.
Come si fa ad aver fiducia quando il più piccolo comune le ha tolto la presidenza di zona dei sindaci? Anche la gestione associata del turismo non è sua però a lui resterà la colpa di aver voluto fortemente l'aumento della tassa di sbarco. Il 18 prossimo a Roma andrà Marciana Marina a discutere per i nostri comuni, tuttavia dobbiamo essere soddisfatti dei suoi tuoni e delle prese di posizioni che non sfociano a nulla.
Se vuole fare cosa utile e apprezzabile dia risposta a quel disabile (articolo su questo Blog) che trova sempre i parcheggi a lui dedicati occupati da abusivi. Questo è sociale e non tuonare contro il governo per dire indirettamente che vota no. Venga in ospedale senza seguito e faccia qualcosa per evitare che noi infermieri si faccia tre reparti contemporaneamente perché non c'è personale dedicato.
Una dipendente.
Da tre anni ormai la Provinciale di accesso a Rio Marina è sostituita da una bretella che consente, con disagio, l'entrata e l'uscita dei veicoli.
Ricordo agli utenti e non di questo blog, che dopo una settimana dallo tsnunami che sconvolse la località di Fukushima, in Giappone,fu ripristinata e riaperta alla circolazione veicolare l'autostrada di accesso a questa località, che aveva avuto danni enormi e migliaia di morti.
Quanto tempo dobbiamo aspettare ancora per veder ripristinati quei trecento metri di strada??
Quanti soldi devono ancora essere sperperati in studi e ricerche del cazz@?
Perchè il sindaco Barbetti di solito molto attento e attivo non interviene illuminandoci , ovvero spiegando una volta per tutte come superare questa rottura psicologica del contributo di sbarco ?
E' sufficiente l'autocertificazione come dice di fare Marciana o occorre anche la visura catastale ? ma perchè non mandate un pass a tutti i proprietari di seconde case dei quali sapete vita morte e miracoli visto che li tassate a morte con cadenza celeste inesorabile e facciamo finita ?.
Grazie
Proprietario seconda casa ....purtroppo :bad:
Hai ragione, sig. anonimo il silenzio è d'oro. E' talmente d'oro che sulla questione tassa di sbarco-proprietari di seconda casa c'è talmente mancanza di informazione che credo che la stragrande maggioranza dei proprietari di seconde case, se non tutti, abbiano sempre pagato. Il silenzio è quindi d'oro, ma per le casse dei Comuni. Il fatto che il mio intervento, in parte non esatto ma tutt'altro che fuori luogo, abbia aperto un dibattito e sollevato anche il problema della mancanza dell'informazione ai cittadini, vuol dire che ne è comunque valsa la pena.
Rimane il problema che la tassa non la paga il proprietario di II casa dopo una serie di complesse manovre, ma la paga comunque la famiglia. Rimane il fatto di un contributo assolutamente esoso per tutti, già in presenza di prezzi per i biglietti per il trasbordo assolutamente non in linea con altre situazioni simili.
Dopo di che tutte le opinioni sono utili, ed è meglio un commento in più che il silenzio. Soprattutto se questo è spesso omertoso. Ed è spesso omertoso quando chi afferma "ma che stai dicendo!!" in maniera così determinata, si dimentica di firmarsi.
Gianluigi
Rimane il fatto che i proprietari di seconde case non sanno di essere esenti e pagano , in ogni caso per non pagare occorre presentare il modulo di autocertificazione con visura catastale afferma il solone Francesco- mentre ad esempio Marciana non prevede la visura, non so altri comuni , la baraonda regna sovrana - ma in sintesi detti moduli sono difficilmente reperibili, a parte Capoliveri, dice solone , con siti comunali semi disastrati dove è difficile trovare quello che cerchi . Siccome l'argomento è semplicissimo , l'unica spiegazione che i comuni hanno interesse a tenere oscura la materia a tutti anche se , detti comuni, si sono beccati milionate di euro con i 2.800.000 turisti che sono sbarcati , troppi soldi per troppi comuni per un'isola minuscola dove non funziona quasi niente di SOCIALE :bad:
Non è certo da oggi che la sanità non funziona, ma il mio messaggio vuole far capire, sempre che non sia chiaro, che è da molti anni e con tutti i governi che la sanità è andata sempre più peggiorando. Certo, fino che ci saranno i vitalizi che nessuno vuole togliere ad eccezione del M5S, stipendi d'oro che nessuno vuole abbassare (VEDI PROPOSTA LEGGE DEL M5S per il dimezzamento a 6.000€ mensili degli stipendi dei parlamentari respinta alla camera il 3 agosto 2016 con il VOTO CONTRARIO di maggioranza e opposizioni ad eccezione dello stesso M5S, una sanità che NON è uguale per tutti.. (su questo aspetto vorrei essere smentito così da approfondirlo...,) come possiamo noi cittadini comuni affrontare i nostri problemi fino a quando non diamo un messaggio chiaro e inequivocabile a chi dovrebbe intervenire per risolverli?
PS- Non vorrei essere di parte, ma a mio parere la migliore risposta sarebbe quella di non delegare più alla guida del governo, quei partiti o coalizioni che negli ultimi venti anni hanno portato la sanità, la scuola pubblica, i trasporti ecc.., alla situazione attuale.
Paolino l'arrotino-
Ma che stai a dire?
I proprietari di seconde case non pagano e non hanno mai pagato il Contributo di Sbarco.
Lo prevede la legge stessa.
Spesso il silenzio è d'oro......
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SIGNORI AMMINISTRATORI …
PERCHE’ NON PROVATE A PRENDERE VOI, PER UN GIORNO, LA NOSTRA DISABILITA' ? [/SIZE] [/COLOR]
Ci risiamo questa mattina, giornata piovigginosa e quindi di traffico veicolare caotico, mi ha visto testimone delle difficoltà di un portatore di handicap costretto con la sua carrozzella a chiedere assistenza ad un passante per transitare in una via centrale di Portoferraio , problema ce ci spinge a tornare sul tema delle ormai e tristemente famose “Barrire architettoniche”
Da anni i disabili e le loro famiglie denunciano le difficoltà che si incontrano in tutte le città italiane riguardo alla mobilità e fruibilità degli spazi pubblici e privati, per chi si muove su sedia a ruote o presenta deficit motorio sensoriali.
Le barriere architettoniche sono una costante oggettiva con la quale i disabili, le persone anziane, le mamme con le carrozzine devono fare i conti tutti i giorni. Molte sono le norme che regolamentano la materia, ma nessuno, o ben pochi, le rispettano.
In particolare nella nostra città una sorta di tacita permissività ha permesso il prolificare di sedie, tavoli, fioriere e altro materiale commerciale che ha invaso indiscriminatamente spazi pedonali e marciapiedi costringendo i pedoni a pericolose gimcane, tutto avviene senza nessun vero controllo degli addetti a far rispettare le norme di salvaguardia dei pedoni ed in particolare dei diversamente abili che si trovano a doversi umiliare chiedendo l’aiuto dei passanti.
Anche lo Stato ci mette la sua infatti i nostri governanti non prevedono l’erogazione di fondi da più di 10 anni circa per l'applicazione delle leggi già esistenti per l'eliminazione delle barriere architettoniche e tutti i politici che conosco, soprattutto in campagna elettorale, non fanno che promettere interventi importanti per rimuovere gli ostacoli che limitano le persone con difficoltà.
Personalmente è più di un anno che ho richiesto una intervista televisiva al nostro primo cittadino ma…… la nostra amministrazione latita come se il problema non la riguardasse…ci appelliamo dunque affinché venga restituita la dignità di persone a tutti coloro più sfortunati di noi costretti a combattere oltre che con la loro disabilità anche contro la latitanza delle istituzioni..
FESTA DELL'UVA.
Finalmente un'edizione veramente interessante di questa magnifica festa che nelle ultimi anni aveva perduto un pò del suo fascino originale. Tutti interessanti i 4 rioni che hanno dimostrato grande impegno per la realizzazione degli ambienti e "meritatissima" la vittoria della TORRE 🙂 che ha realizzato e curato gli allestimenti con un tocco di giovanile originalità. Fantastici i BANDAO che hanno piacevolmente rallegrato in vari momenti lo svolgimento dell'evento. Bravo come sempre il Cecchi che ha saputo intrattenere il pubblico con semplicità e grande professionalità. Il tempo bello poi ... ha fatto il resto.
W CAPOLIVERI. 🙂 🙂
Lei si sbaglia non è per niente semplice e ovvio e le spiego perchè. Intanto quasi nessuno sa di pagare la tassa ora contributo, la fanno pagare col biglietto del traghetto che è un'altro mistero pure lui , pieno di voci incomprensibili; nessuno sa poi che il comune capofila è Capoliveri o se lo sa , come me, si riferisce al proprio comune . Nel sito internet del mio comune , perennemente in costruzione, non ci si capisce niente . Potrei anche essere poco pratico anche se quando ho avuto il primo pc lei forse andava ancora all'asilo ma rimane il fatto che i sistemi informatico devono essere semplici ed accessibili , non ultimo il fatto che non tutti hanno un pc ed una connessione internet.
Invece è cosa certa che il contributo di sbarco, la tassa sui fossi , la tassa sui passi carrai a raso e altre gabelle sono delle emerite rapine solo per raccattare soldi senza dare niente come contropartita al contribuente. Le sembra logico far pagare la TARI ad una casa chiusa per 11 mesi ? Sarebbe contento lei di pagare luce elettrica, acqua e gas senza consumarli ? bene i comuni lo fanno e non si vergognano nemmeno eppoi è inutile nascondersi dicendo ci sono le leggi, certe leggi sono stupide o peggio veda le leggi razziali o altre peggiori. Lei è certamente un comunale , si adoperi per aiutare in cittadini e non a prenderli in giro con la sua supponenza :bad:
[COLOR=darkred][SIZE=4]Novità in tema di sanità pubblica nel 2017: programmati tickets per oltre 20 milioni di euro. [/SIZE] [/COLOR]
La macelleria sociale non si ferma più! Il governo Renzi prevede più di venti milioni di euro di nuove tasse a carico di cittadini ammalati con un semplice artificio: sarà sufficiente cambiare nome e trasformare interventi attualmente in regime Day Surgery, quindi gratuiti, in prestazioni ambulatoriali e quindi soggette al pagamento tickets. Eppure nella sostanza non cambia niente e le 24 prestazioni programmate come “ambulatoriali” saranno praticamente trattate esattamente come in passato; i parlamentari del Partito Democratico, che unanimemente hanno bocciano la proposta di revisione delle pensioni d’oro, hanno solo cambiato nome valutando il trattamento in Day Surgery “inappropriato” ed il gioco è fatto: le prestazioni chirurgiche che vanno dalla cataratta al tunnel carpale, dall'ernia al dito a martello incluso pure l'impianto e la ricostruzione del cristallino saranno gravati dal pagamento di una quota a carico dell’assistito. Le ripercussioni sui cittadini sono evidenti: si tratta di un nuovo prelievo fiscale mascherato che oltretutto si rivolge alle fasce più deboli della nostra società. Siamo ormai di fronte ad una crisi totale del sistema sociale, una ricerca affannosa di denaro per mantenere privilegi che nonostante la crisi economica che pervade il paese rimangono immutati e inviolabili. Tutto questo, dopo le dichiarazioni giustificative inattendibili del ministro Lorenzin, sta accadendo nel silenzio più assoluto dei media. L’attacco alla sanità pubblica del governo centrale e del governo regionale, realizzata con i costanti tagli dei servizi e l’introduzione di nuovi tickets, si congiungono in un’unica strategia avente le medesime finalità: la fine di un sistema sanitario nazionale in grado di garantire servizi gratuiti per tutti i cittadini. Siamo così arrivati al punto di non ritorno e ora come non mai è indispensabile una mobilizzazione seria, attiva e incisiva della politica locale, regionale e nazionale per riprendere quello che Regione e Stato stanno distruggendo, in primis la dignità delle fasce più deboli della popolazione: gli ammalati.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
Andiamo alla ricerca del famoso modulo di autocertificazione per l'esenzione dell'esoso contributo di sbarco; il comune capofila della gestione è Capoliveri, quindi ovvio rivolgersi al sito del comune di Capoliveri; basta mettere la parola esenzione nella funzione cerca e compare alla seconda voce il modulo, che poi si scopre che è nel menù in uffici e modulistica, poi in servizio sviluppo economico e promozione turistica (facile). Si compila, si allega documento e visura catastale della casa e si porta alla biglietteria.
😎
X carla amante festa uva
Mi dispiace carla hai scelto male (ahaha) abbiamo vinto noi della torre. Che emozione finalmente. Cmq sono d accordo con te ingresso baluardo è stato emozionante. Le ballerine che hai visto sono di una scuola di portoferraio Danzamania vengono spesso alla festa dell uva, li ho visti esibirsi per tanti rioni qualche anno fa anche con noi! nonostante fossero stati avvertiti all ultimo minuto ci fecero una esibizione stupenda sono veramente bravi. Cmq viva la torre e al prossimo anno
[COLOR=darkred][SIZE=5]LE MIE CONSIDERAZIONI SU PIAZZA DELLA REPUBBLICA [/SIZE] [/COLOR]
Partito il sondaggio per la trasformazione di P.zza della Repubblica, nella sua vocazione naturale, sento la necessità di partecipare alla discussione esponendo le mie considerazioni.
Premesso che negli ultimi 50 anni, Portoferraio, non ha mai realizzato un’area di parcheggio in quanto tale, ad eccezione della Banchina Alto Fondale, che in realtà è di proprietà dell’AAPP, ed escluso piccoli spazi spesso privati, nella cintura della città non sono mai sorte aree di parcheggio in quanto tali.
In un recente passato doveva essere costruito un parcheggio sotterraneo sotto P.zza Virgilio, intervento a carico di privati in cambio di nuova edificazione, gli appartamenti sono stati fatti i posti auto no.
Perché sono partito dai parcheggi? Perché è sicuramente uno dei maggiori problemi della città. Molti servizi e attività commerciali, hanno abbandonato il Centro storico, proprio per questo problema, ma il problema è rimasto ancor di più per i residenti, i quali spesso ne vivono il dramma, la regolamentazione li penalizza al punto che durante il periodo estivo la situazione diviene ingestibile. Vaste aree finiscono per l’utilizzo del commercio stagionale e un minimo di distrazione viene puntualmente sanzionata, pertanto prima di togliere aree di parcheggio pensiamo a dare delle risposte.
Piazza della Repubblica senza auto sarebbe un sogno, anzi mi permetto di allegare degli schizzi progettuali di una studentessa Tedesca, la quale mi chiese del materiale e successivamente mi invio la sua Tesi scolastica. Piazza della Repubblica dovrebbe divenire realmente un “agorà”, quale luogo di incontri e area realmente pedonale idoneamente alberata ed arredata e non fagocitata da tavoli come Piazza Cavour, che ormai e specie in estate è un viottolo tra tavoli e sedie, ombrelloni e con arredamenti fantasiosi, o come via del Mercato Nuovo o via del Mercato Vecchio, ormai scomparse.
Piazza della Repubblica, non può essere individuata come area per i grandi eventi, per occasioni simili ci sono gli spazi della Linguella o presso gli impianti sportivi, che sono anche dotati di idonee aree di parcheggio, la Piazza deve essere dei cittadini in qualunque circostanza.
Un parcheggio multipiano dentro la Tesei? Ben venga, ma prima pensiamo agli adeguati strumenti di mobilità, ci sono gli anziani, a volte ci sono borse e pesi da trasportare e non sempre è bel tempo, a volte anche piove.
Il futuro di Portoferraio è legato alla mobilità per e all’interno del Centro Storico, le sue potenzialità turistiche e quindi economiche sono li, ma se non si riesce nemmeno a trovare il modo di far fare manovra ai mezzi pubblici che possono portare un alto numero di turisti alla villa Napoleonica o al Forte Stella, si va poco lontano.
Sicuramente piazza della Repubblica sgombra di macchine sarebbe una bella attrattiva, io però ho un sogno diverso, Via Lambardi, via del Carmine, via V.Hugo altrettanto sgombre di macchine, per dare dignità alla strada che conduce alla Villa Napoleonica e alle fortificazioni Medicee.
Dante Leonardi
