Sento molte lamentele, e come sempre nessuno si vuole prendere la responsabilità delle cose, scaricando sempre le colpe al governo centrale di turno, governi che negli anni sono la scelta politica della maggioranza anche degli elbani, per cui, o facciamo qualche cosa per fermare questa deriva, o altrimenti sarebbe il caso di non essere ipocriti.
Paolino l'arrotino-
113525 messaggi.
Ciao Mago Chiò.
Mi è piaciuto il tono "interrogativo" e non accusatorio del tuo intervento.
Per questo, è da mezz'ora che scrivo... ma (serie di parolacce in svariate lingue)..... un tasto sbagliato.. e tutto cancellato.
Ti prometto perciò degna risposta.
Alla fin fine, non hai torto. sei solo, come hai detto, un "sempliciotto".
Che non vuol dire che sei tonto: solo, non hai la più pallida idea di come funzionino realmente le cose.
Ti do solo questo dato, (riferito al Marina 2, 2016) tanto per fugare i dubbi sull'argomento "voucher": 300.000€ stipendi. 200.000€ contributi & consulenti. 800€ voucher.
Purtroppo soffro della sindrome dell'avvocato delle cause perse, e penso ai tanti miei colleghi che VORREBBERO lavorare secondo le regole, ma oggettivamente NON possono.
A domani..... 😎
E' proprio così, caro mago chio', Lei come scrive e si autodescrive è un po' sempliciotto, da non sapere, da ignorare, che le dichiarazioni dei redditi degli alberghi non sono uguali alla sua, cosiccome gli alberghi non sono tutti uguali, da poche camere ( minimo sette) a tante camere, e poi trattasi di ditta con contabilità che detrae a fine anno anche le spese ammortizzabili per legge, pagano l'imu con rendita personalizzata, molto elevata, pagano la tari personalizzata, molto elevata, non temono la libera concorrenza, temono la concorrenza di chi affitta in nero, il chiacchierone Renzi non ha messo la tassa anti airbnb e altri siti che affittano ai turisti anche per brevi periodi di una notte, niente web tax e le grosse multinazionali americane le tasse in Italia non le pagano, paghiamo noi e lei e i pensionati, niente obbligo di ditta per chi affitta ai turisti anche una sola camera o appartamento come esiste nella civile Emilia-Romagna, per non parlare poi della riforma del catasto pronta ma non attuata da Renzi, anche lì con tutti quegli appartamenti che ci sono a Capoliveri e nel resto dell'Elba sarebbe l'ora che cominciassero a pagare le tasse imu e tari come gli alberghi, provare per credere, la rendita catastale in base ai mq e al valore di mercato, cominciamo a pagare minimo 5.000 euro l'anno di imu e tari per ogni appartamento che si affitta ai turisti e poi vediamo se qualcuno se la ride ancora.
Visto che ha difficoltà ad andare avanti puo' sempre fare l'albergatore, ce ne sono tanti alberghi in vendita all'Elba, chissa perchè, non è tutto oro quello che luccica, a volte è pirite ... da anni c'e' anche il mio in vendita, ma non servono le chiacchiere alla Renzi per andare avanti ...
Sig. Coluccia , mi tolga una curiosità visto che conosco poco e niente la realtà di Rio Elba: chi rappresenta quando dice NOI visto che non può parlare a nome di qualche circolo PD poichè, se non erro, è stato diffidato dal farlo? Il noi si riferisce di sicuro alla sua persona ed a quella del sig. Chiassoni, ma poi a chi altro? Rappresenta un qualche comitato di cittadini o che cosa?
N. Silvano
Ho letto con interesse le considerazioni, sempre chiare e ‘muscolose’ sui perché e percome delle critiche condizioni che si trovano ad affrontare i nostri albergatori causa il calo delle presenze turistiche ed il disinteresse dei governi che non provvedono a varare delle misure a tutela di questi imprenditori. Ci hanno tolto pure i Voucher questi cagasotto di governanti, si è detto, così ora se vuoi lavorare devi mettere in regola chi lavora per te ed il gioco non vale la candela perché paghi per 6 giorni di presumibile buon lavoro a fronte di 45 giorni di sicuro vuoto.
Non sono sufficientemente informato sui rapporti di lavoro nel settore alberghiero e sulle regole di apertura/chiusura delle attività nei vari periodi dell’anno per obiettare e poi non ho alcun motivo per dubitare di quanto detto.
Ma questo non è il problema, il problema che mi pongo è quello di come possa fare una categoria, quella degli albergatori, a tirare avanti quando salta fuori sia dagli studi di settore che dal Ministero delle Finanze, che gli Albergatori, assieme ai Baristi, Gioiellieri, Parrucchieri, Tassisti, Imprenditori in genere, devono tirare avanti con una miseria che oscilla tra i 16.000 e i 19.000 Euro medi così come dichiarati al fisco.
Un lavoratore dipendente dichiara 20.000 ed un pensionato 16.500 Euro medi.
Io che porto a casa 1.200 euro netti al mese e dichiaro più o meno, ma forse di piu, di un albergatore medio Elbano, so quanto è difficile arrivare a fine mese. Figuriamoci se dovessi avere tutte le sue spese di rappresentanza e per l’immagine dovendo vestire firmato, mantenere una bella macchina, la barca, la moto, vacanze purtroppo ancora in Tailandia perché più economica etc.
Per questo faccio una proposta politica:
chiediamo che venga devoluto il 10 per mille alle categorie ‘imprenditoriali’ indigenti che dichiarano meno di 20.000 Euro, perché sono queste che danno lavoro, che tengono in vita questo paese e che hanno il diritto di sentirsi anche i padroncini del baccellaio, quelli che ‘comandano’, in parole povere.
Sarò un po’ sempliciotto, ma un paese con una corruzione fra le più alte al mondo, con un evasione fiscale di 140mld di Euro/anno ed un’altra settantina che se ne vanno in corruzione, va in mer@a perché qualcuno della categoria prova a fare della timida concorrenza o perché vengono finalmente tolti i voucher gestiti al 90% con logiche da caporalato Lo so anch’io che se fossero stati gestiti correttamente, sarebbe stata una buona soluzione per tante specificità soprattutto nel settore turistico-alberghiero, ma chi si scandalizza per l’abolizione dei voucher, non si chiede chi li ha gestiti in modo criminale tanto da sollevare l’indignazione della gente? Gli immigrati o forse i rom dentro i camper adibiti ad uffici di collocamento? Per favore!
Piuttosto, o ci si mette in testa di condurre le libere attività con professionalità e onestà oppure ci sarà sempre uno più furbo che ti mette sotto e ti spinge inevitabilmente a prendertela col piu debole. Si potrebbe anche strillare che lo stato non ci protegge, va bene, peccato però che lo stato sia fatto da quelli che fanno queste dichiarazioni dei redditi e che poi voteranno dovendo scegliere coloro che o dovranno fargli pagare le tasse oppure potranno strizzar loro l’occhio in cambio del consenso prossimo. Questa è la storia del mago!
Mago Chiò
Ma i compagniucci del PDR cosa dicono a proposito del concorso scandalo?
Vergognatevi!!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4]De Santi - Referendum fusione Comuni di Rio: “Coluccia ha forse paura di far decidere i cittadini?”
“Comune unico di Rio darebbe ossigeno, avanti così situazione insostenibile” [/SIZE] [/COLOR]
Il sindaco di Rio nell'Elba risponde alla minoranza consiliare del gruppo Rio Democratico
“Al consigliere Coluccia, chiedo, perché tutto questo terrore di far decidere i cittadini sulla fusione dei due Comuni di Rio?”
Si apre così la risposta del sindaco di Rio nell'Elba, Claudio De Santi, all'ultimo intervento della minoranza consiliare del gruppo Rio Democratico, pubblicato sulla stampa.
“Vedo che non si perde mai occasione per cercare di levarmi di mezzo; - prosegue De Santi- ritengo però di dover dare una possibilità ai cittadini di Rio nell'Elba di esprimersi sulla fusione. Confermo anche che se la scelta fosse per il NO, potrebbero non esserci le condizioni finanziarie per andare avanti. E quindi, senza nessun altra variante in positivo, potrei dimettermi.
Quando si estrapola una frase, peraltro vera, però la si deve porre unita alle argomentazioni fatte precedentemente per arrivare a tale conclusione.
Lo sa la minoranza del gruppo Rio Democratico che, nonostante riaccertamenti e ricostituzioni di poste di bilancio, per la crisi incombente questi riaccertamenti e le eventuali entrate previste avranno iter lunghissimi?
Lo sa che ben due volte l'anno, preventivamente ai versamenti delle quote ordinarie dei tributi, non ci sono le energie sufficienti per poter provvedere alle normali attività, in quanto oggi i pagamenti avvengono per cassa e non per competenza e che quindi, nonostante gli anticipi di cassa, il Comune di Rio nell'Elba va in sofferenza?
Lo sa che, sempre preventivamente, vengono sottratte le energie economiche per pagare le rate dei mutui (cioè 500mila euro circa fino al 2026), contratti negli anni precedenti alla attuale Amministrazione?
Ci si rende conto che comunque il Comune di Rio nell'Elba deve dare allo Stato 600mila euro l'anno per il fondo di solidarietà per i Comuni disagiati?
Ecco, io tutte queste cose ho detto e fatto presenti pubblicamente e cioè che si tratta di una situazione insostenibile da parte di qualsiasi amministratore. A meno che uno non sia dotato di bacchetta magica!
La fusione dei due Comuni darebbe energie nuove sia per quanto riguarda il personale e quindi risparmi, la gestione dei servizi e una migliore gestione del territorio, sia per quanto riguarda i contributi previsti dalla Regione e dallo Stato che in dieci anni arrivano a 6,5 milioni di euro”.
Leggendo quanto dichiarato e argomentato dal sig.Pino Coluccia ma é sicuro che é inscritto al Partito Democratico.
😀
[COLOR=darkblue][SIZE=4] giovedi i giardini delle Ghiaie resteranno chiusi. [/SIZE] [/COLOR]
All’interno ci sarà movimento di mezzi meccanici per poter piantare giovani alberi, come già promesso, in sostituzione di quelli che sono stati tagliati perché giudicati pericolosi o malati.
Tale operazione è susseguita al giudizio dell’agronomo incaricato che dopo aver effettuato una accurata analisi delle vecchie piante del giardino ha stabilito le azioni conseguenti. Dopo il taglio e le potature, alcune anche radicali e dopo la messa a dimora di nuove piante, sarà necessario annualmente un controllo di tutte le piante che verranno numerate e manutenute in modo da rendere sempre più bello il nostro prestigioso antico giardino.
In questi giorni è terminata anche la potatura delle molte piante di platano che sono nel nostro territorio proprio a partire dal viale delle Ghiaie, piazza Marinai d’Italia, via Vittorio Emanuele, piazza Virgilio, piazza Dante e piazzetta di s. Giovanni.
Riccardo Nurra
Consigliere comunale
..la mancanza del saccente professo-rhino che non dice niente, non aggiunge niente , non da valori aggiunti ai commenti ma corregge le bozze , chissà lui dove l'ha fate le squole serali 😎
credo sia illegittimo... ce' un conflitto d'interesse grosso come una casa
Solo in Italia possono fare certe cose.....
[COLOR=darkred][SIZE=4]giovedì 30 novembre 2006.....POLO SCOLASTICO, C'E' L'ACCORDO PER FARLO ALLE GHIAIE [/SIZE] [/COLOR]
PERIA: “SI PROGETTA IL FUTURO AD ALTO LIVELLO, TEMPI RELATIVAMENTE BREVI, ACCORDO CON LA PROVINCIA ....La favola CONTINUA.......
X Nave nuova in arrivo per gli elbani:
non ti abbattere, stucco e pittura fan bella figura.
E il R.I.NA sta a guardare...................
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ARRIVA IL "MOBY KISS"..... [/SIZE] [/COLOR]
La nave fu varata il 26 luglio 1974 presso l'Helsingørs Værft di Helsingør.
Nel 2012, per via delle difficoltà economiche della compagnia marocchina, la nave fu fermata nel porto di Algeciras, rimanendovi in stato di abbandono. Messa all'asta dall'autorità portuale nel maggio 2015, la Banasa fu venduta per la demolizione nei cantieri di Aliağa, in Turchia, dove fu spiaggiata ad agosto.
Tuttavia, prima che avesse inizio il processo di demolizione la nave fu acquistata dalla compagnia di navigazione greca European Seaways, che aveva il programma di sottoporla a lavori per rimetterla in servizio. A ottobre la nave, ribattezzata Galaxy, fu rimorchiata a Perama, in Grecia, dove rimase in disarmo fino a dicembre. In seguito la Galaxy fu acquistata da Moby Lines, venendo rimorchiata presso i cantieri Palumbo di Malta per essere sottoposta a una profonda ristrutturazione in vista di un impiego col nome di Moby Kiss a partire dall'estate 2016.
Il 30 giugno 2016 giunse nel porto di Livorno, rientrando in seguito in servizio sul collegamento tra il porto toscano e Bastia dopo quattro anni di disarmo.
Foto:
[URL]http://www.shipspotting.com/photos/middle/0/4/3/2406340.jpg[/URL]
[URL]https://img4.fleetmon.com/thumbnails/moby-kiss_7358755_1248347.940x1000.jpg[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TRA BANCHI E CATTEDRE di Giorgio Barsotti
Libro presentato all’Enoteca delle Fortezze venerdì 17 marzo [/SIZE] [/COLOR]
Il ricavato destinato ad una borsa di studio per gli studenti della quinta Liceo Scientifico di Portoferraio
La personalità dell’autore emerge decisamente sia dalle pagine del suo ultimo lavoro letterario, il libro ”TRA BANCHI E CATTEDRE”, sia dalla presentazione fatta da egli stesso il pomeriggio di venerdì17 a Portoferraio, nonché dal luogo scelto per l’evento: l’Enoteca delle Fortezze, un sito intriso di storia che ha aperto la stagione degli eventi proprio con questo incontro.
Davanti alla sala senza più posti liberi, Giorgio Barsotti, dopo un’introduzione di Patricia Mazy, esponente di Myra, la casa editrice che ha pubblicato il volume, interrotto più volte da applausi a scena aperta, ha brevemente descritto i motivi che lo hanno indotto alla stesura di questa sua ultima opera che, comprendendo il periodo di vita dall’età di 17 anni ad oggi, può essere considerato in un certo senso il prosieguo del suo precedente lavoro “BRICIOLE DI RICORDI” che riguardava l’infanzia e l’adolescenza.
In un coinvolgente intreccio fra battute ironiche e spiritose, profonde riflessioni culturali, riferimenti storici e racconti di episodi di vita realmente vissuta, il Prof. Barsotti ha tracciato una sintesi della trama del libro: fatti della vita di studente liceale e universitario, vicende vissute nelle varie permanenze in Francia per studio e aggiornamenti, svolgimento della professione alle scuole medie e alle superiori, per finire con la vita da pensionato vissuta non sulle panchine dei giardini, ma ritornando allo stadio dello studente universitario conseguendo in questo tratto della vita, descritto nell’ultimo capitolo, altre ben quattro lauree.
Prima della conclusione dell’incontro Barsotti, dopo aver comunicato che l’intero ricavato delle vendite sarà devoluto per una borsa di studio da assegnare ad uno studente per la maturità al liceo di Portoferraio secondo le valutazioni del Collegio dei Docenti, ha dato lettura di alcune significative pagine del libro fra le quale ci piace accennare all’episodio del suo primo incarico di prof. alle superiori con assegnazione di una cattedra al liceo di Pontedera.
Sceso alla stazione del piccolo centro toscano ed incamminatosi verso la scuola, con la comprensibile emozione di un giovane insegnante che, proveniente dalle medie elbane con alunni poco più che bambini, si avviava a piedi verso l’istituto dove lo aspettava una classe quinta con allievi quasi adulti, gli capitò di passare lungo un muro dove campeggiava la scritta “a morte i professori!”.
Tra Banchi e Cattedre è un testo non troppo voluminoso che si legge agilmente, insegna, diverte ed alla fine ti accorgi che ti ha lasciato nell’intimo valori oggi sempre più rari.
Egregio Sig. Tiberto,
le posso dire, per i non addetti ai lavori e per i saccenti non addetti ai lavori, che le date della stagione elbana dal 20.06 al 10.09 mi sono state dette e confermate anche dal responsabile per l'Elba di uno dei più grossi siti di prenotazioni-agenzia on-line mondiali.
Dalla documentazione cartacea ancora presente in mio possesso si puo' vedere che l'Elba andava bene con numeri anche doppi rispetto ad adesso fino al 2002, poi con l'avvento dell'Euro e il raddoppio certificato dei prezzi si è dimezzato ovviamente il tutto, aggravato poi con la costruzione selvaggia all'Elba di case per vacanze nell'ultimo quindicennio e il potenziamento dei voli low-cost per altre destinazioni turistiche.
Purtroppo, come l'Italia, siamo una nave alla deriva in cui tutti cercano di accappararsi quello che possono, cercando di salvarsi prima di andare a sbattere e affondare.
Siamo passati da un capo del governo che parlava come un missile, a uno che va come la moviola ... ma il risultato è sempre molto più che deludente ... insignificante, anzi peggio si rimandano i problemi e si aumentano i debiti ... però loro ingrassano ...
Un umile operatore turistico
Art. 52 c.p. Codice Penale- Difesa legittima-
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa.
Per intenderci, se una persona minaccia con una pistola ad acqua o a mani nude, e l'altro spara con una vera e uccide, sicuramente la difesa non è proporzionata, per cui....
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
SEGUIRE L’ESEMPIO DEL MUNICIPIO DI LIVORNO : ISTITUIRE UNA DEPUTAZIONE CHE RICEVA DAI CITTADINI DICHIARAZIONI DI FAR ATTO DI UNIONE AL PIEMONTE [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE )
Il 20 giugno 1859 il governatore dell’Elba,colonnello Niccolini, scrive una lettera riservata al Gonfaloniere(Squarci) di Portoferraio invitandolo a seguire quanto è stato fatto dal municipio di Livorno qualche giorno prima, il 16 giugno 1859.
“Governo Civile e Militare dell’Elba Al Gonfaloniere
della Città di Portoferraio
Ill.mo Signore
Conoscendo quale e quanto sia il generale entusiasmo pel Re Italiana che nel Campo di Battaglia combatte per la conquista della indipendenza d’Italia,era facile comprendere quale sarebbe stata la gara in ognuno per essere prescelto a raccogliere in Firenze sulle numerose copie del noto foglio a stampa col quale la Toscana vuol dichiarare solennemente all’Europa voler far parte integrante fin d’ora della Famiglia Italiana governata dal re Vittorio Emanuele.
Quindi il rischio che la gara trascendesse in scissure e puntigli non senza offrir modo ai faccendieri di farsi avanti pei fini loro.
Ad evitare questo possibile inconveniente ( ) saggio partito che il Municipio prendesse la iniziativa,facendosi regolare così una operazione,che tradottasi in Piazza poteva essere causa di confusione e scompiglio,se non pericoloso,imbarazzante.
E perciò con questo intendimento che i Componenti il Municipio Livornese adunatisi il 16 stante emisero la Deliberazione della quale le accompagno una Copia insieme al foglio di cui è parola e che circola per ogni parte della Toscana.
Era al seguito di omologa Officinale del Governo di Livorno,non mi resta che invitare VS Ill.ma a penetrarsi del bisogno che l’esempio del Municipio Livornese venga imitato dacchè per questa via può meglio e senza disordine raggiungersi l’intento che d’altronde vorrebbesi in ogni modo conseguire. E pregandola di accusarmi il ricevimento della presente ,passo a confermarmi
Con distinto ossequio DI V.S. Ill.ma
Lì 20 Giugno 1859 Dev.mo Servitore
G. Niccolini “
(Corrispondenza ministeriale del governatore anni 1856,1857,1858,1859.A 192. Anno 1859.Archivio storico comune Portoferraio)
Marcello Camici mcamici@tiscali.it