Traghetti.è vero che blunavy pratica prezzi meno esosi e ai residenti dimezza i costi, ma per gli ospiti non residenti i costi sono pressoché gli stessi di Moby e toremar.quindi se per un soggiorno lungo in qualche modo la spesa si ammortizza per le brevi permanenze l incidenza sui costi è notevole .ai sindaci raccomanderei una maggiore attenzione a tutte quelle problematiche che frenano la economia turistica della nostra isola,a cominciare dalle tariffe esose della tarsu, imu ,canoni demaniali, balzello per finanziare la promozione turistica e tutte le gabelle più o meno palesi che paghiamo.
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x elbano avresti ragione se le compagnie di navigazione da te citate avessero più corse e le avessero per tutto l'anno, invece sai bene che non è così, il monopolio ha l'80-90% delle corse
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SETTIMANA DEL CERVELLO ALLA TELEMACO SIGNORINI [/SIZE] [/COLOR]
La Settimana Internazionale del cervello porta a conoscenza del pubblico le nuove scoperte neuroscientifiche e l'importanza di un continuo "allenamento" per il nostro prezioso cervello. E' un'iniziativa presente in tutto il mondo ed è patrocinata da Enti, Istituzioni, Associazioni e Società.
Quest'anno si svolge dal 12 al 18 marzo , e Portoferraio ospiterà Laboratori , incontri , dibattiti ed un gruppo di auto mutuo aiuto per famiglie con malati di Parkinson ed Alzheimer.
Le dottoresse Elisa Davini e Josephine Convertini terranno i laboratori e gli incontri per l'intera giornata di sabato 18 marzo, presso la Sala TELEMACO SIGNORINI in Calata.
Il Comune di Portoferraio è lieto ed onorato di ospitare tali attività , come partner patrocinante dell'iniziativa.
La popolazione è invitata a partecipare.
PREZZI TRAGHETTI
Cari Franco e Gesualdo,
ma perchè vi lamentate dei prezzi delle navi ? Erano molto più cari qualche anno fà quando si formò il Monopolio. Poi arrivò la nuova nave di Blu Navy e il Monopolio fu costretto ad abbassare i prezzi.
Adesso ci stanno pensando i nostri Sindaci ad aumentare i costi ai turisti spelladoli di 3,5 Euro a cranio.
A mio avviso non ha senso massacrare il turismo , la maggior risorsa che abbiamo , per mantenere 8 inutili carrozzoni .
Per quanto riguarda i residenti invece qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai con Blu Navy auto e 1 persona spendo meno di 10 Euro , e con il Monopolio che ha una sovvenzione pubblica di circa 16 milioni di Euro per la continuità territoriale ,spendo più del doppio.
A voi sembra normale ?
[COLOR=orangered][SIZE=4]"SOS EDILIZIA SCOLASTICA: ISOLA D'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
c/o Istituto “Alberghiero” Raffaello Foresi, Portoferraio
Via Carlo Bini 5
Prosegue il tour “SOS EDILIZIA SCOLASTICA” del Movimento 5 Stelle. Domani Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S promotore dell’iniziativa, ed Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago, saranno all’Isola d’Elba per visitare le due strutture dell’Istituto Raffaello Foresi di Portoferraio.
“Ieri il PD ha approvato il Piano Regionale di Sviluppo dove indica zero euro per l’edilizia scolastica. Conduciamo una battaglia su questo da quando siamo entrati in Consiglio, perché alla base di ogni sviluppo serio di un paese c’è la tutela di un bene primario irrinunciabile: il diritto allo studio, in sicurezza. Il 40% delle scuole toscane non ha il certificato di agibilità e il 60% non rispetta la normativa antisismica. L’89% delle richieste di intervento avanzate dai dirigenti scolastici non sono coperte dallo Stato e qualcuno in Regione vuol continuare a girarsi dall’altra parte” così Giacomo Giannarelli ad introdurre la visita elbana di domani.
Interverranno
- Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio
- Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GIOVEDI' 16 ORE 21.30 appuntamento con la notte degli Oscar 2017 [/SIZE] [/COLOR]
Genere: fantascienza
Info e prenotazioni: [URL]www.flamingo.it[/URL] – 393.8353820 – 0565.939147
Le più vive congratulazioni al personale della Capitaneria di Porto di Portoferraio per aver rimosso e sequestrato delle reti da pesca nelle bellissime acque dell'Isola di Pianosa . Bene anzi benissimo , però mi sorge spontanea una domanda :
Prima c'era il radar ora le telecamere ma servono a qualcosa o abbiamo buttato tanti soldi dalla finestra ???
ahimè, di saccenti con la pancia piena siamo colmi, anche a Capoliveri i genitori devono comprare e installare le tende alla scuola media a loro spese, non è intervenuta la madonna di medjugorje per gli appalti pubblici della consip nella pubblica amministrazione, in Italia i soldi ci sono, bisogna vedere come vengono spesi e sprecati, dai politici pagati a peso d'oro, alla Rai, alla Banca d'Italia, per non parlare della corruzione legalizzata .
Non c'è più niente da fare, è stato bello sognare, ma italiano devi pagare, le tasse devono aumentare, il traghetto deve aumentare, le tasse sulla casa devono aumentare, in vacanza non ci devi andare, un domani forse capirai cosa fare ...
Io sono un fermo sostenitore della giustizia però nel caso dell'oste aggredito ho le idee molto chiare : erano in 4 di notte , 4 contro uno penetrati nella sua proprietà che, se non erro , aveva già subito furti in precdenza , in casa aveva dei bambini e allora csaro ladro romeno ti sei beccato giustamente una fucilata . Oggi sul messaggero di roma si legge che ladri penetrano in un magazzino e il magazziniere viene preso a sprangate di ferro in terra e ora è moribondo, onestamente se il magazziniere aveva un mitra faceva bene a sterminarli quei ladri e assassini. La giustizia deve difendere i cittadini non i deklinquenti .
[COLOR=darkred][SIZE=5]La gelateria “Il gelato degli artisti” Si sposta nel nuovo punto vendita in via Carducci 6 a Portoferraio ( largo ponticello) [/SIZE] [/COLOR]
Ancora più visibile e a portata di “gusto” la nuova gelateria di Romina che del suo talento e della sua passione nell’arte gelatiera ne ha fatto un motivo importante , tanto è che Romina Fornaciari ha conquistato tutti vincendo la tappa Grossetana del “Gelato word tour Italien Challenge”. Adesso l’aspetta la finale in programma tra pochi giorni (23 -24 Marzo) nel Campus della Carpigiani gelato University in Emilia dove si confronterà con altri 100 mastri gelatieri provenienti da tutta Italia , manifestazione che designerà 8 gelatieri per la finale mondiale di Gelato word tour .
Da oggi insomma dopo le 15 tutti alla gelateria degli artisti in Via Carducci (Largo Ponticello) per l’inaugurazione del nuovo negozio ed un assaggio gratuito di un prodotto che possiamo annoverare tra le eccellenze Elbane.
x gesualdo, come non continuare a battere sui costi dei traghetti , ora ci sarà l'aumento della tassa di sbarco, quindi costi alle stelle , noi proprietari in genere di piccoli appartamenti paghiamo la tassa sulla mondezza x 12 mesi mentre ne usufruiamo per 30-40 giorni l'anno, paghiamo tutte le tasse imu, ici e quello che c'è, andiamo alla conad , alla coop da euronics nei vari bar e gelaterie, paghiamo la tassa dei fossi ( mai visti) a portoferraio,senza parlare del costo dei parcheggi tanto o parcheggi all'alto fondale e paghi altrimenti la multa la becchi visto che i posti con le striscie bianche non ce ne sono molte. a me piace troppo l'elba per staccarmene ma mi piacerebbe che fossimo trattati in maniera diiversa. ho molti amici tra gli elbani e non ne parlo volentieri di questi problemi, ma su questo blog ci si potrebbe confrontare senza però buttarla sul politico visto che gli animi si surriscalderebbero (io x primo)
grazie a chi si confronterà,
La mia risposta è: ne colpevolista ne innocentista, ma dalla parte delle indagini e dopo nel massimo rispetto della sentenza. Questa è la sola strada da percorrere in un paese civile e di diritto come il nostro.
Paolino l'arrotino-
lei ha perfettamente ragione , i traghetti sono carissimi e di questo problema non frega niente a nessuno perchè tutti ormai si sono rassegnati e hanno capito che lamentarsi è come pestsre l'acqua nel mortaio . Pensi i disgraziati possessori di seconde case oberati dai costi dei traghetti e da un mondo di tasse assurde e alle stelle come la tari, una tassa patrimoniale su rifiuti che non vengono prodotti , il contributo di bonificsa per lavori mai visti e fatti , ma cosa vuole da questa italia di ladroni, arruffoni , acchiappa vitalizi a tradimento, falsi invalidi , pensioni date a chi non ne ha dritto , un paese vergognoso ma per cambiare e andare in svizzera , mi sono informato, bisogna essere molto ricchi , un'altra strada sarebbe la rivolta ma alla mia età .....
Ricordiamoci che le disavventure non succedono solo agli altri. Fatti di sangue, rapinatori che “svegliano” qualcuno per pestarlo, possono venire anche all' Elba.
Mi piacerebbe sentire l'opinione di Paolino su qualcuno che ha definito Mario Cattaneo “assassino”. La faccenda poteva finire così: Cattaneo pestato violentemente, tanto da dover stare un pò in ospedale. I rapinatori se ne vanno, arrabbiati meditando chissà cosa, un po' di gente, qualche politico in particolare si rattrista e fa qualche bella dichiarazione. Cattaneo rimane traumatizzato per moltissimo tempo, così pure i suoi familiari, così pure tanta gente nel suo paese. Altro che assassino! Deve essere triste, per una persona “normale”, essere consapevoli che si è tolto la vita a qualcuno, deve essere un grande peso. In compenso, è certo che tanta paura rimarrà a chi si è difeso, poiché magari teme una vendetta o altro
Le riflessioni di franco sul costo dei biglietti dei traghetti pare non interessino nessuno , men che meno i sindaci elbani . eppure l'incidenza dei costi di trasporto incidono pesantemente sulla spesa per il soggiorno .Nel mio bar spesso i clienti foresti si. Lamentano per gli alti costi del soggiorno e dei traghetti.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Il MUSEO DELLA ZECCA ALL’ INTERNO DEL MAUSOLEO ETRUSCO [/SIZE] [/COLOR]
di Alberto Zei
Dalle ultime pubblicazioni di articoli e di resoconti riguardanti l’ ipogeo di Marciana, si concretizza in modo sempre più delineato il travisamento di destinazione del cosi detto, Museo della Zecca, installato nell'ipogeo stesso. Poiché non si comprende questa ostinazione nell'avvalersi di così poco, per perdere così tanto, si fa sempre più probabile che vi sia qualche altra ragione di impedimento più importante del beneficio collettivo per la stessa Marciana e per tutta l’ Elba. Qualcuno già la conosce?
Con il passar del tempo, come di consueto avviene, gli argomenti a sostegno delle “realtà” romanzesche si assottigliano con l’acquisizione di particolari delle vicende; al contrario, le prove sulla realtà dei fatti si ottengono proprio con i dettagli che prima erano sfuggiti. Questa è la regola generale. Non fa eccezione il caso dell’ipogeo di Marciana: le peculiarità del sito ne accentuano il valore provante. Mentre, circa l’esistenza della zecca, emerge una serie quasi interminabile di dettagli contraddittori sulla plausibilità che quel luogo possa essere stato concepito, ma anche utilizzato in seguito come luogo di coniazione di monete; di converso le progressive nuove conoscenze di particolari costruttivi di questo manufatto arricchiscono di veridicità l’ipotesi della tomba etrusca, divenuta ormai, più che un’ipotesi, una quasi certezza.
Attraverso approfondimenti di archeologia comparata, questa volta con la Sardegna, si è potuto riscontrare che tra i popoli di quel tempo e in particolare tra quelli agevolati dalle comunicazioni marittime, questi avevano assimilato tra loro gli stessi costumi e gli stessi simboli religiosi rappresentativi della grande forza di coesione che le religioni soprattutto primitive, avevano in comune. Il raffronto è avvenuto tra le scoperte monumentali di carattere sepolcrale in Sardegna corredate di stele e l’ipogeo di Marciana in cui la stele raffigurata comprende la parete di fondo della celletta centrale.
La forza della persuasione – Sull’ipogeo di Marciana, come si ricorderà dalle recenti cronache, ci sono due diverse opinioni: una riconosce quel luogo come una Zecca del principato di Piombino in epoca indefinita tra il medioevo e Rinascimento; l’altra invece vi ravvisa una monumentale architettura sotterranea etrusca.
Ora, per quanto riguarda i sostenitori della tomba etrusca, vi è da dire che, se da un lato è vero che i numerosi indizi a favore non costituiscono prova assoluta della veridicità sull’origine del manufatto, dall’ altro lato è ancor più vero che l' ipotesi Zecca e altre abbastanza stravaganti non riuscirebbero a convincere neppure Cappuccetto Rosso.
In questo contesto di stallo della situazione che ha caratterizzato tanta animosità dialettica tra i diversi sostenitori, la maggior parte dei lettori interessati all’argomento è rimasta alla finestra in attesa di vedere almeno profilarsi all’orizzonte qualche barlume di definitiva chiarificazione sugli equivoci ingenerati. .
Va sottolineato che, effettivamente, i sostenitori dell’ipotesi del sepolcro etrusco, hanno illustrato e sorretto i loro punti di vista con argomentazioni quantomeno logiche e attendibili e, al tempo stesso, hanno rilevato una pluralità di inverosimiglianze per le quali questo “sprofondo” nella viva roccia granitica non potrebbe essere in alcun modo concepito come una zecca, neppure a livello di pura congettura.
Coloro che, invece, hanno ritenuto di individuare nell’ ipogeo una fabbrica di monete, poco o niente hanno detto a dimostrazione che quel luogo fosse stato scavato nel passato per tale scopo, così come vorrebbero, per volontà dei Principi Appiano al fine di ottenere una caverna con funzione di coniazione di monete nel proprio Principato. Infatti, l’impegno da loro profuso fino adesso, è stato indirizzato solo a mostrare, piuttosto che a dimostrare, che l’ipogeo non rappresentava alcun sepolcro etrusco ma che casomai, si sarebbe trattato di una cisterna, oppure di una neviera; e ciò nonostante che, in tal caso, il tipo di architettura per questo genere di funzione sarebbe da raccapriccio, a prescindere poi dagli effetti tossici della stagnazione delle acque prive di drenaggio che già nel medio termine inizierebbero a imputridirsi.
Una maggiore concretezza – A convalida della tesi che vede nell’ipogeo di Marciana un manufatto etrusco, si riportano le immagini di archeologia comparata pubblicate in questi giorni dal prof. Michelangelo Zecchini sul sito web Academia.edu all’interno di un saggio con un titolo eloquente:“Isola d’Elba: gli Etruschi negati nel nome di zecche e neviere. Il caso dell’ipogeo di Marciana”. Si tratta di immagini di tre stele antropomorfe, simulacri che, secondo le ricerche di eminenti studiosi, riproducono divinità dell’oltretomba poste a sentinelle di tombe (soprattutto monumentali) a tutela del riposo eterno dei defunti.
Due di queste sono state scoperte a Oragiana e Pischinainos, in Sardegna, a corredo di grandi sepolcri chiamati ‘Tombe dei Giganti’; l’altra, appiattita e appena rilevata rispetto alla roccia granitica, costituisce sostanzialmente la parete di fondo dell’ipogeo di Marciana, alla fine del dromos. Si tratta, come ben si vede in figura, di una sorprendente verosimiglianza delle fattualità stilizzate dei tipici guardiani dei sepolcri, riconoscibili per la forma monumentale antropomorfa con due cavità che rappresentano gli occhi, presso l’estremità distale (testa). .
Queste figure di divinità (non si sa se femminili o maschili) si ergevano a difesa dei sepolcri. Secondo credenze magico-religiose, con le loro cavità oculari, in luogo degli occhi fissi, sempre indirizzate verso eventuali profanatori, dovevano incutere timore reverenziale da far desistere gli stessi dal sacrilegio. In caso contrario, infatti, osservati e riconosciuti avrebbero poi subìto il relativo castigo per la loro empietà. Le stele (denominate betili) sarde di Oragiana e di Pischinainos si comparano abbastanza agevolmente per la loro stretta somiglianza con quella dell’ipogeo etrusco di Marciana, sulla cui genesi e funzione alcuni intenderebbero ancora discutere.
Ipogeo di Marciana - Dalla osservazione proprio di tali particolarità, si evidenziano invece, in virtù del confronto tra le immagini, non tutte qui riportate, sorprendenti caratteristiche comuni.
La tomba etrusca di Castellina in Chianti ha una planimetria del tutto simile, orientamento cardinale compreso, a quella di Marciana; così come i graffiti della volta della tomba sarda di S. Stefano di Oschiri, mostrano le caratteristiche analogiche con quelle che ancora restano, tracciate nelle pareti dell’ipogeo di Marciana. Di contro né la tipica pianta circolare della neviera di Masi Torello (Ferrara), e tanto meno la planimetria rettangolare di numerose zecche del XVI secolo, potranno mai avvicinarsi come somiglianza architettonica a quella dell’ipogeo di Marciana, né potranno mai essere trovati argomenti a sostegno della loro anche casuale coincidenza.
Ma senza essere degli esperti, anche con il semplice buon senso, ben si comprende come le analogie strutturali architettoniche tra le stele sepolcrali del territorio di Oristano, la comparazione con la planimetria della tomba di Castellina in Chianti, le incisioni tracciate sulla parete dell’ipogeo di S. Stefano di Oschiri, nonché la struttura interna dello stesso ipogeo di Marciana, purtroppo oggi allestito come zecca, non diano gran margine a ipotesi diverse dall’ unica verosimile per motivazioni logiche nonché per quantità e qualità di indizi, ossia quella di architettura funeraria etrusca.
Viene in mente a proposito una lettera del Prof. Francesco Mallegni, apparsa qualche tempo fa sui quotidiani dell’Elba. Il noto docente ordinario di Antropologia all’Università di Pisa, commentando le diverse supposizioni sulla natura dello stesso ipogeo, anche da lui ritenuto un mausoleo etrusco di notevole valore, iniziava in modo significativo e lapidario con il proprio dissenso sulle altre immaginose ipotesi: “Ma che zecca, ma che neviera!”
Ma che noia....
.....telefonatevi oppure incontratevi,non è che al popolo interessino i vostri attriti.
Potete discuterne in piazza o no?
A proposito di rotonde (le famo strane) noi a Capoliveri abbiamo la (TOPONDA) vorrà dire che voi avrete la (ROTOQUADRA). Dove sta il problema?
Paolino l'arrotino-
Non c'è bisogno di aspettare l'estate basta andare anche adesso per vedere le strane manovre che sono costretti a fare gli autoarticolati , ma possibile che non ne azzecchino una spendendo i nostri soldi . Possibile che non si siano resi conto del raggio di curvatura necessario a certi automezzi.
Bene Bravi sette più !