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113395 messaggi.
VALDANA FOR EVER (purtroppo) da VALDANA FOR EVER (purtroppo) pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 10:36
Caro non amico, premesso che (anche) per non sorbirmi i tuoi noiosissimi interventi mi sono defilato a prendermi un po’ di estate messicana, sono sparito da questa sterile diatriba - che tu non manchi di rinfocolare ad ogni moscerino che entra nell’occhio grillino senza vedere le travi che affliggono la vista di tutti gli altri, compresa la tua - perché mi sono veramente stufato. In ogni caso, io non mi sono mai ‘affannato a giustificare’ l’insostenibile come invece fai tu con la tua stucchevolmente ripetitiva necessità denigratoria. Dal 1948 in poi, non esistendo ‘il migliore’ (come succede anche adesso), ho sempre votato per ‘il meno peggio’ e consiglio anche a te di fare un esame di coscienza sull’ ‘usato sicuro’ di cui conosciamo tutti, e fin troppo bene, i danni passati, presenti e garantiti in futuro se saranno loro a continuare lo scempio di cui hanno ampiamente dimostrato di essere capaci.
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Aronne da Aronne pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 10:13
Segnalo che il palazzo Coppedè, oltre alla perdita di acqua, ospita sotto i suoi portici dei probabili senzatetto (passandoci davanti a piedi spesso sento voci lì sotto), oltre a motorini abbandonati e altre meraviglie da mostrare in un porto.
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Un dovuto riconoscimento. da Un dovuto riconoscimento. pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 10:10
Voglio manifestare il mio personale apprezzamento per la meritoria opera svolta dai Longonesi T.......i, M......a; C...u, volta a mettere in sicurezza con l' apposizione di pali nei punti più pericolosi e liberandoli da cespugli ed erbacce, che li avevano reso impraticabili, i sentieri di Monserrato, CapoBianco- Reale, Terra Nera- laghetto. Senza alcun supporto istituzionale, con sacrificio di tempo, fatica e denaro, per amore della loro terra natale hanno reso questo servizio encomiabile a beneficio sia della comunità locale che dei turisti che a breve inizieranno a riversasi nella nostra isola. B.M.
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Decreti di espulsione CARTA STRACCIA da Decreti di espulsione CARTA STRACCIA pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 9:51
L imponente spiegamento di forze di polizia per catturare chi ha ucciso alcuni italiani, è conseguenza di una normativa confusa, che sembra fatta apposta per favorire chi delinque. Si sa infatti che spesso vengono emessi decreti di espulsione, che però rimangono CARTA STRACCIA. Molti dicono che Alfano ha delle enormi responsabilità per quanto succede, sembra che Minniti sia un po' meglio, vedremo.
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Prima che sia troppo tardi.... da Prima che sia troppo tardi.... pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 9:33
[COLOR=darkred][SIZE=5]GLI ULTIMI RANTOLI DEL COPPEDE’ [/SIZE] [/COLOR] Il vecchio e storico palazzo Coppedè…….. Giardino spontaneo creato con innumerevoli sforzi economici dall’APPE in perfetta sintonia con l’amministrazione comunale di Portoferraio si sta rivelando anche per questa stagione, luogo ideale per foto curiose da portare come esempio nel mondo Sembra che questo grande e storico palazzo fronte mare, tutelato e protetto dalle Belle Arti, non risenta, ne cerchi di prevenire minimamente l’annunciata crisi idrica….e del suo ventilato razionamento in alta stagione, infatti in barba al risparmio del prezioso liquido , ecco sotto gli occhi di tutti una perdita copiosa che da giorni ricopre una facciata del palazzo Coppedè lato che si affaccia sull'autonoleggio. Poi magari quando avete tempo e denaro , prima che tutto il palazzo improvvisamente collassi provocando una annunciata tragedia …..sarebbe l’ora di dargli , prima una pulita togliendo erbacce e residui di accampamento nomadi poi mettere in sicurezza laddovè sta per franare la facciata e i soffitti sotto i preziosi archi ….. non è certo un buon benvenuto per i turisti che scenderanno dalle navi in queste feste pasquali. 🙁
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Eventi a Capoliveri - mattinèe di Pasqua da Eventi a Capoliveri - mattinèe di Pasqua pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 9:05
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CORSI DI NUOTO da CORSI DI NUOTO pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 9:01
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Corso per Allievo Istruttore di Nuoto a Piombino [/SIZE] [/COLOR] Finalmente la Federazione Italiana Nuoto organizza un corso per Allievo Istruttore di Nuoto (il vecchio brevetto di primo livello) a Piombino! Le lezioni saranno concentrate nei fine settimana per favorire chi lavora e chi si deve spostare dall'Elba. Il corso avrà inizio il 22 aprile e durerà fino al 28 maggio. E' un'occasione da non perdere x chi voglia acquisire il primo livello di Tecnico Federale. Agevolazioni per gli Assistenti Bagnanti F.I.N. Per maggiori info contattatemi al 3284547140. X scaricare il bando di Iscrizione vedere la pagina Assistenti Bagnanti FIN Isola d'Elba. Andrea Tozzi, Fiduciario F.I.N. Isola d'Elba
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Se il servizio di raccolta dei rifiuti non funziona come dovrebbe, i contribuenti possono chiedere uno sconto sulla Tari fino all’80 per cento dell’importo dovuto. da Se il servizio di raccolta dei rifiuti non funziona come dovrebbe, i contribuenti possono chiedere uno sconto sulla Tari fino all’80 per cento dell’importo dovuto. pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 6:32
[COLOR=darkblue][SIZE=4]QUESTO E' UN COPIA/INCOLLA DA UN ARTICOLO WEB, LA FONTE E' FIRSTONLINE. [/SIZE] [/COLOR] Non tutti lo sanno, perché si tratta di un diritto che le amministrazioni non hanno interesse a pubblicizzare. Eppure la legge di stabilità 2014 parla chiaro: «La Tari è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa – si legge al comma 656 dell’articolo 1 – in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente». In altri termini, i comuni devono garantire uno sconto dell’80% ai cittadini se questi riescono a dimostrare che si è verificata una di queste circostanze: 1) il servizio di raccolta dei rifiuti non è stato svolto; 2) il servizio di raccolta dei rifiuti è stato svolto in modo scorretto (ad esempio violando le norme sulla differenziata) o incompleto (quando la raccolta è irregolare), anche per scioperi o altre difficoltà organizzative, purché il disservizio abbia danneggiato o messo in pericolo l’ambiente o la salute delle persone, circostanza che deve essere riconosciuto dall’Asl o da un’altra autorità sanitaria. Non serve dimostrare di aver subito personalmente un danno: come ha confermato una recente sentenza della Commissione Tributaria provinciale di Vibo Valentia (la n. 931/2/2016) è sufficiente documentare il blocco o l'irregolarità del servizio, ad esempio con delle fotografie. La stessa sentenza stabilisce che lo sconto dell’80 per cento sulla Tari è dovuto anche se il Comune ha pubblicato un’ordinanza per obbligare la società di gestione della raccolta dei rifiuti a proseguire il servizio. Non è necessario poi che l’autorità sanitaria abbia adottato un provvedimento formale per attestare il pericolo o il danno a carico dell’ambiente o delle persone: basta che abbia segnalato in qualsiasi modo il rischio. Ma non è finita. Torniamo alla manovra del 2014 e leggiamo il comma successivo al precedente: «Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la Tari è dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita». Traduzione: lo sconto sulla Tari è di almeno il 60 per cento nelle aree in cui il servizio di raccolta non è previsto e la tariffa stessa è tanto più bassa quanto più distante è il luogo dove bisogna arrivare per gettare la spazzatura
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 4:44
[COLOR=darkred][SIZE=5]ISOLA D'ELBA : NO AI TURISTI PER RISPARMIARE L'ACQUA POTABILE [/SIZE] [/COLOR] Ricevo della corrispondenza da un amico elbano che opera in un’attività importante come il turismo ma che è preoccupato per le manifestazioni di ostacolo al prossimo arrivo di ospiti estivi ostacolo motivato dalla ventilata necessità di limitare i consumi di acqua potabile onde fronteggiare la prevista prossima crisi dell’acquedotto. Nel mentre giudico improponibile un provvedimento del genere aggiungo che esso non mi appare atto a provocare i temuti danni perché l’eventuale diminuzione di turisti nella prossima estate non sarà in realtà minimamente influenzata da questa notizia ma, qualora si verificasse realmente, sarebbe da attribuire a tutt’altre motivazioni. Semmai i turisti si accorgeranno troppo tardi ed a loro danno, della mancanza d’acqua, ma respingerli a priori mi sembra assurdo anche per il motivo che potrebbe benissimo accadere che l’ASA aiutata da eventuali piogge intense e come accaduto per il passato, riuscire con bravura a fronteggiare una crisi non certissima. Quello che mi spaventa è un pericolo ben più grave e consiste nella conferma che troppe volte le decisioni che vengono prese all’Elba in fatto di acquedotti siano immotivate. In particolare e come dimostrerò più avanti, anche la paventata crisi idrica avrà il deleterio effetto di sollecitare in maniera sostanziale la costruzione del dissalatore di Mola che, a seguito della crisi medesima finirà per convincere gli ultimi indecisi sulla sua validità benchè essa sia del tutto improbabile e, ancora una volta , decisa senza documentata valutazione comparativa con altre soluzioni. Ih realtà il desalinizzatore verrà installato non già perchè si è dimostrato utile ma invece per la paura che hanno gli elbani della crisi idrica. Quello che mi preme evidenziare è come le grandi decisioni in merito acquedotto dell’Elba non vengano prese sulla scorta di esami approfonditi ma invece seguano altre vie tutt’altro che valide. Eccone la dimostrazione . Sono anni ed anni che la crisi idrica dell’Elba è ritenuta un pericolo grave che incombe per motivazioni importanti come, gravissima, la crisi che interessa le fonti primarie della Val di Cornia che da molto tempo non sono affatto in grado di far fronte al fabbisogno idrico di un territorio così vasto come il suo, la possibile rottura della condotta sottomarina paventata da anni ed anni, una siccità come quella attuale, il pericolo della intrusione del nucleo salino derivata dalla eccessiva depressione della falda provocata da prelievi che eccedono la produttività effettiva della falda stessa, le enormi perdite occulte delle reti acquedottistiche, gli enormi costi di produzione dell’acqua causati da spese rilevanti e necessarie per l’eliminazione delle sostanze inquinanti (specialmente boro ed arsenico) e quelli anch’essi rilevanti dei costi di trasporto dell’acqua a distanze notevoli. Tutte queste motivazioni le quali, come detto sono ben note da anni ed anni, avrebbero dovuto provocare degli studi seri sulle decisioni di base da adottare per risolvere i problemi. Invece cosa si è fatto e cosa si continua a fare? Si improvvisano provvedimenti colossali senza supportarli da motivazioni di base riguardanti prima di tutto la funzionalità delle opere previste ed in secondo luogo ma non meno importante, sui costi di costruzione e soprattutto di manutenzione delle opere stesse. In altri termine ognuna delle decisioni avrebbe dovuto derivare dal paragone di diversificate versioni e cioè da una progettazione comparativa e tecnico-economica riferita a tutte le soluzioni che sono ben note. Faccio un esempi. L’ultimo fiasco in ordine di tempo è quello relativo alla costruzione dei 21 laghetti che, anche in questo caso, avrebbero dovuto rimediare alla crisi in arrivo grazie agli oltre 2 milioni di mc di acqua che, in teoria, avrebbero dovuto accumulare. La regola, anche in questo caso, avrebbe dovuto essere quella tradizionale e cioè prendere in esame le varie proposte formulate nel tempo e far dipendere la decisione definitiva dal paragone dell’una rispetto all’altra. Nel caso specifico non si può tacere la ottima soluzione fatta anni addietro dal prof. Megale il quale prevedeva di accumulare durante i periodi piovosi, una enorme quantità di acqua in un grande serbatoio ottenuto isolando dal mare la Piana di Marina di Campo tramite un lungo diaframma di impermeabilizzazione . Un'altra soluzione da esaminare poteva essere quella della costruzione di una nuova condotta sottomarina, una terza era costituita da un grande serbatoio costituito da una galleria che circonda il monte Capanne, infine una ulteriore è quella rappresentata dai dissalatori dell’acqua del mare. Tutte queste soluzioni, e le altre che probabilmente esistono, avrebbero dovuto essere criticamente sottoposte a verifica compilando altrettanti studi di fattibilità tecnico-economica da potere sottoporre ad un serio confronto onde partire con il passo giusto. Invece cosa si è fatto? Alcune soluzioni non sono mai state prese seriamente in considerazione a cominciare con quella del prof. Megale,sostituendole in vario modo con decisioni improvvisate come quella citata dei 21 laghetti, quella del dissalatore di Mola ed ultima in ordine di tempo quella della distrettaualizzazione di cui ho parlato in una mia recente nota. Resta da segnalare un elemento di importanza stratosferica: la necessità suprema che dovrebbe predominare in tema di acqua ma che invece è tragicamente assente è la convinzione, preceduta da una seria progettazione, che è indispensabile arrivare all'autonomia idrica dell'Isola. Se già da tempo ci si fosse posto questo fondamentale problema e se ci si fosse impegnati seriamente per trovarne la soluzione ci si sarebbe accorti che la struttura pricipale che manca all'elba non sono affatto i desalinizzatori ma è la costruzione di un grande, grandissimo serbatoio atto ad immagazinare per l'estate, la molta acqua che vi si trova fuori stagione! La semplicissima morale di questa nota è la constatazione che siamo totalmente fuori strada nei concetti base e ci stiamo perdendo in decisioni come quella di auspicare una diminuzione del turismo elbano per risolvere il problema acqua!
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Renzo Sanguinetti da Renzo Sanguinetti pubblicato il 11 Aprile 2017 alle 3:38
[COLOR=darkred][SIZE=4]IN AQUA SALUS ?...RENZO PENSACI TU !..... [/SIZE] [/COLOR] Gentile Direttore, intervengo per commentare l'ultima esternazione giornalistica del sindaco Galli , quella riguardante lo Stabilimento Termale, quella che certifica la difficoltà di questa Amministrazione a realizzare. Aver lavorato quattro lunghi anni per portare le Terme a Cala Seregola e, come lui stesso afferma, non essere approdato a nessun risultato, consiglierebbe di cambiare rotta, ovvero, individuare velocemente una diversa collocazione (sostenibile), oltre Vincoli (insormontabili) e Parco. Insistere, vuol dire intestardirsi e questo, un buon amministratore, non può farlo. Chi amministra deve avere l'accortezza di saper distinguere le cose che si possono fare, da quelle che non si possono fare. La lettera aperta del sindaco Galli, al Governatore Rossi, non sposta di un millimetro i 'paletti', ma è un modo per dire che ha messo tutto nelle sue mani. Insomma, Enrico, pensaci tu! Fece così pure per il progetto del nuovo porto di Rio Marina, mettendosi nelle mani di Guerrieri. Sappiamo com’è finita. Nessuno me ne voglia, ma non si possono assecondare scelte di fantasia, dobbiamo fare. E' una necessità. Quindi, nel superiore interesse della popolazione, che in questi ultimi anni ha visto ben pochi risultati concreti dall’azione amministrativa, invito il sindaco Galli a limitare i polveroni, che non salvano la coscienza a nessuno, e passare agli atti amministrativi che gli competono. Solo da essi, e non dalle esternazioni, possono scaturire le tante attese soluzioni. Renzo Sanguinetti
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Ciao Renzi da Ciao Renzi pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 20:50
Ma che bella trasmissione che c'era stasera su Raitre: Report, L'Eni, Romeo, Renzi, L'Unità, Pessina. Addio
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BRUNO VESPA da BRUNO VESPA pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 18:59
Partita (male) la raccolta porta a porta voluta fortemente dal commissario, e quindi dai fuoriusciti della maggioranza. Porta a porta letteralmente significa raccolta dei rifiuti negli appositi contenitori davanti ad ogni portone/cancello posto sulla pubblica strada (o come dice ESA strada comunale). Oggi tutto questo non è accaduto, bidoncini dell'umido trovati come lasciati, punti di raccolta posticci creati dai dipendenti per evitare salite e scale, tolti anche i cassonetti a Colle Palombaia, senza che la zona rientri nel progetto e con i proprietari delle case che verranno a Pasqua che non sapranno dove conferire i rifiuti. I signori dirigenti dell'ESA non hanno neppure distribuito alla popolazione gli opuscoli con le spiegazioni sul sistema di raccolta e non hanno saputo organizzare dovutamente questo importante passaggio(avevano già fallito a Marciana). Detto questo non vogliamo pensare cosa succederà con la stagione estiva.
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CAPOLIVERI un paese a cui non mi ci riconosco più- da CAPOLIVERI un paese a cui non mi ci riconosco più- pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 18:48
E' da giorni che due SUV parcheggiano nei due posti riservati ai disabili senza che NESSUNO faccia qualche cosa per fare smettere questo comportamento. I parcheggi di cui si parla sono in via circonvallazione alla fine di via MADONNA DELLE GRAZIE. Possibile che nessuno veda niente visto che TUTTI obbligatoriamente ci passano per arrivare in piazza? VERGOGNA-VERGOGNA-VERGOGNA-VERGOGNA,VERGOGNA. Tutti indistintamente siamo sotto il cielo blu e stellato che un giorno può diventare pieno di nuvole ed insidie........per TUTTI, nessuno escluso-
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VALDANA da VALDANA pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 16:22
Consip, capitano carabinieri accusato di aver falsificato gli atti contro Tiziano Renzi....E ora naturalmente nessun grillino chiederà scusa..ah sono alle prese con il caso Cassamatis....il non amico piero di campo in questi mesi è sparito o risponde solo a me....non affannarti a giustificare il capo giullare,ormai gli riesce sicuramente meglio il comico e il conta soldi della casaleggio associati
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Viabilità da Viabilità pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 14:11
Si fanno gli attraversamenti pedonali....tutti a criticare ....si fanno le rotonde..tutti a criticare ...quel che fanno fanno è sempre oggetto di critica...personalmente penso che l'unica soluzione a Portoferraio sia togliere l'asfalto e fare le strade sterrate...la gente merita questo...un'ultima cosa: se il signore cade sull'attraversamento sarà stato distratto e non avrà guardato il cartello che lo indica e che dice di moderate la velocità; se un altro fa un incidente alla rotatoria sarà perché non ha dato la precedenza o perché non sa come si circola in una rotatoria. Morale della favola ma la patente dove l'hanno presa??? Nessuno dice che in giro è pieno di pericoli pubblici....questo è il problema ! 😀
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NO OIL? NO PART(Y)I... da NO OIL? NO PART(Y)I... pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 11:15
Io questa sera guardo "REPORT" ci saranno notizie che tutti dovrebbero sapere. Paolino l'arrotino-
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DOSSO SI da DOSSO SI pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 9:25
Per INSIDIE STRADALI. Ma ti rendi Conto di quello che dici.
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Elezioni da Elezioni pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 9:14
Abbaiamo letto che Lambardi ci riprova, non si capisce ancora una volta perché non con la bandierina del PD ma insiste con una lista civica. Non vorremmo che ciò sia per ritornare a fare strani accordi.... magari ancora una volta con quella parte di destra che non si sente rappresentata da chi ne vanta, al momento, la referenza ma che la usa per altri interessi.. Ancora una volta strani accordi regionali rischiano di far vincere la sinistra ... come da anni ormai siamo abituati a vedere. Tutto questo con l'aiuto di qualche personaggio "strano" e "diversamente di destra "che da sempre lavora in tale senso. Ma la speranza è l'ultima a morire.... come si suol dire, e ci sta che coloro i quali sono stati alla finestra per anni entrino in campo per difendere il paese da così tali personaggi che nulla hanno a che vedere con l'interesse del paese... Aspettiamo anche di vedere cosa faranno altri personaggi noti alle cronache ovvero se dalla padella passeranno alla brace...
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OLTRE LE NUVOLE da OLTRE LE NUVOLE pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 9:09
[COLOR=darkred][SIZE=5]AOltre le Nuvole – Storia di un Impiegato-Fabrizio De André [/SIZE] [/COLOR] Questa sera, LUNEDI 10 aprile alle 21,15, al Teatro Flamingo di Capoliveri andrà in scena lo spettacolo musicale tratto dall'album "Storia di un Impiegato" di Fabrizio De André. Otto brani di Faber nel racconto-spettacolo al Flamingo di Capoliveri. Uno degli album più emozionanti di Fabrizio De Andre’, STORIA DI UN IMPIEGATO, pubblicato nel 1973 con forti polemiche nel mondo politico e musicale italiano, verrà portato in scena con un racconto-spettacolo dal gruppo OLTRE LE NUVOLE con la voce narrante del prof. Sandro Zingoni. Un viaggio teatrale di quasi due ore tra gli Anni di piombo e i nostri Anni di crisi economica. Ai brani, eseguiti dal vivo, si alterneranno momenti di parola e di immagini che ripercorreranno il risveglio tardivo dell’impiegato e la sua illusoria rivoluzione terminata con la sconfitta personale e affettiva. L’appuntamento, per chi vorrà ricordare le parole cupe e poetiche di questo capolavoro di Faber e per chi vorrà sentirlo raccontare per la prima volta, è fissato per questa sera alle ore 21,15 al Cinema /Teatro Flamingo di Capoliveri, spettacolo organizzato dall’Associazione Culturale Artistica MAGGY ART in collaborazione con il COMUNE di CAPOLIVERI. Chi è l’impiegato? Da che cosa si sente escluso? Quali sono i suoi rimpianti e i suoi desideri? Perché cerca la sua vendetta e perché ha fallito? Le risposte nelle parole e nella musica degli otto brani di Fabrizio De Andre’: CANZONE DEL MAGGIO LA BOMBA IN TESTA AL BALLO MASCHERATO IL SOGNO NUMERO DUE CANZONE DEL PADRE IL BOMBAROLO VERRANNO A CHIEDERTI DEL NOSTRO AMORE NELLA MIA ORA DI LIBERTA’ “Negli Anni 70 il pensiero di Fabrizio De Andre’, delicato e di denuncia sociale, espresso nell’album Storia di un impiegato, è stato fortemente strumentalizzato. Un errore. Negli Anni 90 la riabilitazione. Nei brani – come accade spesso nei dischi di De Andre’, le canzoni sono collegate fra di loro da un filo narrativo – emerge l’inutilità alle scelte di violenza. Un no secco alla violenza e al terrorismo” In scena il gruppo OLTRE LE NUVOLE di Capoliveri che da sempre ha nel suo repertorio canzoni di Fabrizio De Andre’, e che ha avuto l’onore di incidere il brano scritto da Giorgio Faletti e arrangiato dal Maestro Lucio “Violino” Fabbri: DA CASA MIA SI VEDE IL MARE. Il gruppo OLTRE LE NUVOLE è composto per l’occasione da Giancarlo Ridi, Alessandra Puccini, Alessandra Emprin, Jacopo Baroni, Alberto Baldetti e Giorgio Salvadorini. Nelle vesti di narratore Sandro Zingoni, pittore, al secolo docente di lettere.
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CINEEMA TEATRO FLAMINGO da CINEEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 10 Aprile 2017 alle 8:50
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