La Polisportiva Elba 97 organizza una festa dello Sport con tornei giovanili di calcio a 5 e volley maschili e femminili. Le iscrizioni ai tornei chiuderanno alle ore 11. Presenza di stand gastronomici. Vieni a trascorrere con noi una bella giornata di sport ,di amicizia e di divertimento, a due passi dal mare...... vedrai che non te ne pentirai.
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[COLOR=darkblue][SIZE=5]PRESENTATO IL PROGETTO VINCITORE (concorso d'idee per il Porto) [/SIZE] [/COLOR]
Serata bella, partecipata, costruttiva, più di 250 persone rapite dal progetto vincitore del concorso di idee relativo al nuovo porto. Il prossimo passo sarà la presa d'atto da parte della Giunta e da queste idee, unite al precedente piano urbanistico, partirà la pratica per il Project Financing.
Riqualificazione del porto significa:
• miglioramento della passeggiata con nuovi spazi pedonali
• rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi
• raddoppio della spiaggia balneabile prospiciente al lungomare
• riordino del porto secondo le nuove moderne tecnologie
• rispetto dell'ambiente
• nuovi posti di lavoro per i marinesi e nuove opere per le imprese artigiane nostrane.
Dopo 25 anni di chiacchiere partiamo per davvero . Troverete il progetto di partenza esposto sul lungomare nei pressi della Libreria Rigola e dalla prossima settimana sul sito del comune.
La lista civica di Marciana Marina, sembra che abbia fatto una gaffe perchè non ha invitato ad una conferenza stampa delle testate giornalistiche locali on-line.
Si vedrà se è così oppure come è accaduto in altre elezioni fatte le dovute proporzioni ( vedi presidente USA) ; è una strategia comunicativa.
Oggi del resto c'è una confusione fra destra e sinistra che sembra che a livello nazionale alle prossime politiche ci sarà una lista anti Cinquestelle e lega.
Cioè ci si unisce per l'avversario di turno e non per il progrmma?.
Un tempo nel calcio si diceva che i tifosi erano di due tipi , uno juventino e uno antijuventino.
Vedremo......
Cari amici,le cronache,in vista di elezioni comunali imminenti, parlano di candidati,coalizzioni e ambizioni personali più o meno legittime.
Come i capponi di Manzoniana memoria,i Partiti litigano i candidati si accapigliano pervasi dal sacro fuoco delle regole della DEMOCRAZIA.
Forse,molti non sanno o non vedono,che in Italia e nei COMUNI ormai e' tutto finito,NON CI SONO PIU' SOLDI per fare investimenti e strutture,dopo un breve periodo di fibrillazione economica il baratro del fallimento del sistema ITALIA si ripresenta con tutta la sua drammaticita',si parla di IVA AL 26% e di tassare perfino le canne da pesca, pertanto,con che coraggio, attualmente si chiede il voto
e l'impegno dei cittadini in politica?
un caro saluto di speranza a tutti
Stefano Ballarini
[COLOR=darkred][SIZE=4]FESTEGGIAMENTI XXV APRILE….Considerazioni [/SIZE] [/COLOR]
Siamo molto contenti che qualcuno vada festeggiare il XXV aprile dinanzi alla lapide di Ilario Zambelli uno dei tanti antifascisti non comunisti, bensì repubblicano e proveniente da una famiglia che per generazioni aveva abbracciato la fede massonica, cosa a lui resa impossibile perché proprio il fascismo decretò il grande sonno della massoneria italiana. E siamo contenti che qualcuno abbia ricordato il suo martirio alle Fosse Ardeatine perché ricordando lui si ricorderà anche ALBANESE TEODATO, AVOLIO CARLO, BUCCI UMBERTO, CAMPANILE SILVIO, CANALIS SALVATORE, CELANI GIUSEPPE, FABBRI RENATO, FIORINI FIORINO, GELSOMINI MANLIO, GRANI UMBERTO, MAGRI MARIO, MARTINI PLACIDO, PALIANI ATTILIO, RAMPULLA GIOVANNI, SCATTONI UMBERTO, TALAMO MANFREDI, TAPPARELLI MARIO, VIVANTI ANGELO, VOLPI GIULIO, ZACCAGNINI CARLO.
Sono questi i nomi di uomini di diversa estrazione politica, compreso il P.C.I., accumunati dalla fede nella fratellanza che furono trucidati alle Fosse Ardeatine. Potremmo ricordare molti altri nomi di antifascisti non appartenenti alla sinistra, uno su tutti: Giordano Bruno Ferrari, figlio del Gran Maestro Ettore Ferrari, iniziato nella loggia "Spartaco" all’Oriente di Roma; fu antifascista attivo, militò nel Fronte Militare Clandestino fino al 13 marzo 1944 fu quando fu arrestato dai tedeschi, torturato e il 27 aprile fucilato a Forte Bravetta.
Il XXV aprile è la festa di tutti coloro che hanno contribuito alla liberazione e non è il monopolio della sinistra come credono coloro che, imbevuti ancora di pregiudizi, sono incapaci di un revisionismo storico e continuano ad epurare dalla memoria tutti gli altri.
Boia deh... stanotte i supporters del Ciumei e/o il suo ufficio stampa non hanno proprio chiuso occhio.
Tuttavia prima di definire quella di Gabriella una grande ammucchiata aspetterei di vedere cosa tira fuori dal cilindro il nostro sindaco. Non fosse mai che alla fine anche lui debba infilarci qualche sinistroide. A quel punto 1 pari e palla al centro.
Ma che dico... la sua claque lo applaudirebbe a prescindere.
[COLOR=darkred][SIZE=4]VOCI ELETTORALI A MARCIANA MARINA: COLORI CANGIANTI PUR DI VINCERE [/SIZE] [/COLOR]
Fra le indiscrezioni sulle prossime amministrative elbane, suscita sorpresa quella che circola su Marciana Marina. Sembra che il PD non presenti un proprio candidato sindaco e sia pronto ad andare a braccetto con uno schieramento in cui prevalgono personaggi di destra. Il che non è una novità visto quel che è successo in campo nazionale. Alla Marina la cosiddetta destra si presenterebbe spaccata forse più che a Porto Azzurro: da una parte starebbe una prima destra, rappresentata dall'attuale sindaco, e dall'altra ci sarebbe la seconda destra guidata da una signora che nella passata amministrazione ha avuto un ruolo accanto a Ciumei. A costei si accoderebbero il PD e SI (già SEL), che per l'occasione si vestirebbero di blu/azzurro lasciando la propria casacca di un rosso più o meno acceso. Altrettanto farebbero gli ambientalisti che, appoggiando il blu/azzurro destrorso e il rosso sinistrorso, aggiungerebbero il loro giallo-verde. Né potrebbe mancare il bianco di un ex sindaco, già DC e avversario storico di Ciumei, anche se non in prima persona ma - si dice - rappresentato da un suo fedele cantore. E' probabile che, per evitare accuse di trasformismo, i vari colori giustifichino la loro scelta definendola appoggio esterno (ovviamente col fine del bene comune) a una lista civica con programma per ora non meglio precisati. E' noto che sotto il vessillo di lista civica talvolta si possono raggruppare le anime più contrastanti. In caso di vittoria elettorale la loro inconciliabile diversità si manifesta di solito nell'impossibilità di portare a buon fine un progetto condiviso (l'esperienza di Marina di Campo docet) con conseguenti dimissioni e commissariamento del Comune.
E i Pentastellati di giallo su fondo bianco che ruolo svolgeranno? Si metteranno in fila nella formazione multicolore o se ne staranno a distanza? Fra poco lo sapremo.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) COMUNE DI PORTOFERRAIO: ADESIONE PER LA UNIONE DELLA TOSCANA AL PIEMONTE [/SIZE] [/COLOR]
Il 2 luglio 1859 le rappresentanze comunali (Gonfaloniere,Priori e Consiglieri) del comune di Portoferraio adunate e riunite nel consiglio generale deliberano ( deliberazione magistrale)quanto segue:
“ Adesione per la unione della Toscana al regno di Vittorio Emanuele II
A dì 2 luglio 1859
1. Il Gonfaloniere ha narrato : - Che essendosi effettuata la votazione ordinata con Deliberazione Magistrale de 20 giugno prossimo passato,la Deputazione a questo effetto eletta aveva compiuto l’ufficio,raccogliendo all’Indirizzo a Sua Maestà .
Mille Cento Ottanta Tre sottoscrizioni e adesioni,esprimenti il voto spontaneo di altrettanti Cittadini di voler fare atto di unione in un solo Stato della Toscana al Piemonte.
Su di che il Consiglio medesimo veduto lo Indirizzo a Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II del tenore Veduto che 1183 firme aderire a questo Indirizzo costituiscono la quasi unanimità dei suffragi dei Cittadini attivi presenti,aventi l’esercizio dei diritti civili in questo Municipio.
Considerando che questo Popolo fermo e costante nei principi di onesta libertà ha sempre dato opera a tutto ciò che potesse compiutamente attuare il pensiero dell’unità e della Indipendenza Italiana Considerando che la unione dei piccoli Stati d’Italia in uno Stato Nazionale e possente,già suggellata col sangue di tanti Valorosi sui campi di Casteggio,Palestro di Magenta,di Solferino e San Martino dipende ormai dal concorde volere dei Popoli fratelli.
Considerando che l’Italia in breve redenta mentre intreccia un Serto di gratitudine e di gloria all’invitto Soldato della Sua Indipendenza ed al Magnanimo di Lui Alleato l’Imperatore Napoleone III che scenderà sacro e venerando nella memoria dei posteri ,deve risoluta collocarsi sotto lo scettro di Vittorio Emanuele e riconoscerlo Re d’Italia ,promettendogli obbedienza ed in ogni occasione soccorso ed aiuto .
Il Municipio di Portoferraio associandosi alla volontà autenticamente espressa dal Popolo che rappresenta,emette,deliberando,il voto che la Toscana sia immediatamente riunita alle altre Province Italiane sotto il Governo Costituzionale di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele II.
E ciò con voti favorevoli dodici contrari nessuno”
(Protocollo delle deliberazioni dal 28 agosto 1858 al dì 12 settembre 1859.Per il cancelliere.E24.Carta 203)
Con questa deliberazione magistrale il comune di Portoferraio adempie agli inviti e sollecitazioni che nei giorni precedenti erano arrivati al gonfaloniere direttamente dal governatore di Livorno e dal ministro
dell’interno Bettino Ricasoli.
Marcello Camici
[EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
Allora, che qualcuno allunghi la mano alla destra dopo che è stato scelto dal sindaco di sinistra, e nemmeno tra gli eletti.... e che addirittura ora abbia la fiducia di quel gruppo che lo ha fatto togliere ....beh al peggio non c'è davvero fine...
Il primo non mi piaceva....il secondo pure ....il contorno anche.....ho deciso ....voglio il dolce!
Gentile Rag. Galli
ho letto con attenzione il suo messaggio e non posso che essere soddisfatto per come si presenta. Un tono pacato, quasi da scuola democristiana, si nota come il buon maestro le abbia insegnato a scrivere.
Peccato che nel suo presentarsi omette di aver già fatto parte di gruppi che non hanno ben governato ed infatti sono stati mandati a casa già dal 1995. Si dimentica inoltre, anche della sonora sconfitta del 1999 dove, se non sbaglio, era candidato Sindaco???
Non solo, nel suo messaggio indica che : "Non vi è alcun dubbio che la lista, pur civica che sia, voglia essere l’espressione di quell’elettorato moderato che si contrappone a liste mascherate ma appartenenti ad una logica partitica di sinistra" Orbene, parliamo di liste mascherate appartenenti ad una logica partitica di sinistra, mi scusi ma Lei non ha fatto il vice Sindaco non eletto di una lista che si identifica proprio con quella da Lei citata???? Non solo, mi sembra che molte persone non avrebbero votato la lista punto a capo se nel periodo della campagna elettorale avessero saputo che Lei sarebbe poi diventato il vice Sindaco del Lambardi e sa perchè lo so, perchè io sono una di quelle.
Ci spieghi meglio solo alcune di queste cose e poi vediamo se Lei possiede le caratteristiche di limpidezza e purezza necessarie per fare il Sindaco di Campo.
In attesa di una Sua cortese risposta la ringrazio e ringrazio i campesi per l'attenzione
[COLOR=darkred][SIZE=5]À LA GUERRE COMME À LA GUERRE [/SIZE] [/COLOR]
Sembra proprio una dichiarazione di guerra quella in atto per le propssime amministrative di Marciana marina che si evidenzia come UN VERO "CRUCIFIGE" CONTRO CIUMEI sicuro candidato ed in campo per terza volta .
L'altra lista si dice sia una variegata nuova alleanza chiamata C.L.M. (Comitato di Liberazione Marinese)
I nomi, che emergono dalla vox populi, ma tutti da confermare sono quelli di Vincenzo Tagliaferro, ex assessore al sociale della seconda giunta Martini ( anch'egli nel gruppone contro Ciumei), e di Gabriella Allori, ex consigliera comunale nella prima consiliatura Ciumei.
Ma l’ipotesi che certo non si evidenzia come novità ma senzaltro la più suggestiva è legata all'intramontabile veterano Pasquale Berti, ex sindaco di Marciana Marina che negli ultimi mesi si è speso in prima persona per tentare di fermare il progetto più importante della giunta Ciumei, ovvero la riqualificazione del porto turistico.
Insomma una grande ammucchiata (absit iniuria verbis) a quel che si dice o si suppone, anche se da una piccola indagine i favori vertono tutti su una riconferma del giovane Andrea Ciumei , chiaro il messaggio che viene fatto trapelare dalla gente....per gli altri "Abbiamo già dato"....insomma à la guerre comme à la guerre poi....chi vivrà vedrà....
[COLOR=darkred][SIZE=5]SUCCESSO PER "IL SINDACO IN CUCINA" [/SIZE] [/COLOR]
Si è felicemente svolta ieri sera, presso il Ristorante Da Luciano a Scaglieri, la conviviale di beneficenza "Il sindaco in cucina", organizzata dal Soroptimist International Club Isola d'Elba insieme alla Delegazione elbana dell'Accademia Italiana della Cucina.
Il sindaco di Portoferraio, architetto Mario Ferrari, ha ampiamente dimostrato le sue abilità culinarie, realizzando una serie di portate a base di pesce tipiche della tradizione elbana, mentre Franca Rosso - presidente di Confcommercio Elba - si è cimentata in un risotto alle ortiche e porri.
Hanno partecipato alla serata quasi una settantina di commensali, entusiasti per l'ottima riuscita del menù e della serata in generale, il cui ricavato unitamente alle eccedenze alimentari preparate appositamente in abbondanza, è stato devoluto alla mensa della Caritas presso la Parrocchia di San Giuseppe.
Un ringraziamento speciale al sindaco Mario Ferrari per la sua apprezzabilissima disponibilità e simpatia, a Luciano Marinari ed a tutto il suo staff di sala e cucina per aver messo a disposizione locale, attrezzature e supporto operativo, all'ing. De Ferrari che ha fornito pane e schiaccine dall'Hotel Hermitage, all'Accademia della Cucina per gli ottimi dolci tipici elbani realizzati artigianalmente, ed infine a tutti i partecipanti che hanno contribuito al successo dell'iniziativa.
[COLOR=darkred][SIZE=5]La beffa di S.Giovanni tra promesse parole e marinai [/SIZE] [/COLOR]
Il S.Giovannino... un vecchio dalla buona memoria
Ho letto con stupore e rabbia l’interpellanza della minoranza in consiglio comunale a firma del capogruppo Cosetta pellegrini e soci sullo stato di degrado della frazione di S.Giovanni .
Ricordo che proprio nell'ormai lontano 21.12.2008 che coincideva guarda caso con la pre-campagna elettorale per la riconferma dell’allora Sindaco Roberto Peria, io stesso con lo pseudonimo di S.Giovannino ebbi a scrivere ai giornali online l’articolo che per conoscenza riporto sotto:
Caro sindaco
Ci siamo meravigliati quando 15 giorni fa sei venuto a S.Giovanni col tuo staff , ti siamo venuti incontro gioviali , abbiamo parlato della nostra piccola realtà mettendoti al corrente delle problematiche che attraversiamo, tu sei stato carino e comprensivo hai detto che la rada di S.Giovanni è un gioiello non valorizzato e che presto, molto presto, farai qualcosa d’importante per noi.
Poi qualcuno ti ha fatto notare l’asfalto disastrato ed in particolare un cestino di metallo divelto che da molte settimane giace riverso in terra e tu ti sei girato verso i tuoi collaboratori e con piglio severo hai sentenziato – questo, subito domani deve essere sistemato! –
Ancora quattro chiacchiere sulla tua ricandidatura e ci siamo salutati contenti della tua visita sussurrando convinti - finalmente i nostri problemi saranno risolti- …..ma sono passati 5,10, poi 15 giorni ed il cestino è nel solito posto sdraiato, forse anche lui come tutta S.Giovanni ha perso le speranze che qualcuno lo soccorra, le buche sono più profonde di prima, addirittura una voragine si è aperta davanti all'asilo dei bimbi, ma nessuno si è visto, ed anche quei buoni propositi che ci avevi esposto come - Nascita del Parco pubblico di S.Giovanni nell’area parcheggio comunale;- Nuova rotatoria,nuova viabilità e parcheggi per l’area di San Giovanni... ecco le tue promesse risultano essere quelle di sempre …da marinaio…
Adesso tra poche settimane inizierà a S.Giovanni la nuova via crucis elettorale ogni apostolo con il saio di colore diverso prometterà nuovi miracoli….come dovremo accoglierli?
Se non si riesce nemmeno sollevare un contenitore dell’immondizie e tappare una buca come si potrà risollevare un paese ?
E’ proprio vero dunque l’antico adagio che recita…Dimmi chi sono e non mi dir chi ero….che siano maledetti i percorsi della memoria….
Potrei produrre altre promesse fatte e non mantenute di questo S.Giovanni martire di nome e di fatto , ma credo che per pudore sia meglio finirla qui…..
Un Sangiovannino invecchiato ma che conserva una buona memoria…
[COLOR=darkblue][SIZE=5]OMAGGIO A GIORGIO MONACO, ARCHEOLOGO E GENTILUOMO [/SIZE] [/COLOR]
Correva il mese di giugno del 1965. Mi recavo a giorni alterni a Valle dell'Inferno (Lacona), allora connotata da una distesa di campi degradanti su un mare di smeraldo. In mezzo alla valle svettava un pino che sembrava volermi dare indicazioni per il mio lavoro. E infatti – manna per la mia tesi di laurea sulla preistoria dell'Elba – nei pressi rinvenni un fondo di capanna del paleolitico superiore con numerosi manufatti litici risalenti a circa 20 mila anni fa.
La zona era da qualche anno all'attenzione pubblica perché il prof. Giorgio Monaco, ispettore dell'allora soprintendenza alle antichità d'Etruria, vi aveva scoperto un singolare insieme geometrico di strutture murarie, con pianta a trapezi contrapposti, che lui riteneva della fine dell'età del bronzo. Monaco conosceva l'isola come le sue tasche perché l'aveva girata quasi tutta pedibus calcantibus, come amava dire lui. Non era certo un archeologo da tavolino: un giorno scavava a 850 di altitudine sulla sella del Monte Giove, il giorno dopo potevi trovarlo a esplorare l'area di Cima del Monte. Il suo amore per la ricerca archeologica e per l'Elba lo aveva spronato a 'chiamare' sull'isola alcuni fra i migliori studiosi del momento, da Nino Lamboglia per l'archeologia sottomarina ad Antonio Radmilli per la paletnologia. I più bei successi dell'archeologia elbana (grotta eneolitica di S. Giuseppe presso Rio Marina, villaggio dell'età del bronzo alla Madonna del Monte, relitti di Procchio e di Chiessi, ecc.), risalgono proprio a quel periodo e sono dovuti in gran parte alla sua instancabile attività. Monaco si avvaleva anche di una rete di giovani collaboratori elbani che faceva partecipi, non di rado per via epistolare, delle sue scoperte, delle sue gioie e dei suoi timori. Fra questi ultimi spiccava, per l'appunto, il 'caso' Valle dell'Inferno, dove Monaco era sicuro di aver trovato un villaggio preistorico databile intorno al 1000 avanti Cristo. Sulla valle dell'Inferno avevano indirizzato le loro brame personaggi dell'edilizia, i quali vedevano ovviamente le ricerche archeologiche come il fumo negli occhi. La 'contesa' corse sui binari di una corretta discussione, in cui Monaco, funzionario e gentiluomo, accettò le conclusioni contrarie di altri studiosi e mai tentò di far prevalere la propria opinione usando i poteri, anche decisionali, a lui attribuiti dal suo ruolo di ispettore per le antichità. Involontariamente (e incolpevolmente) forse detti una mano ai suoi avversari. Il mio professore, Radmilli, non esistendo ancora la prova provata dell'alta antichità dichiarata da Monaco, mi inviò sul sito, dove oramai ero di casa, per un accertamento stratigrafico. Da solo, piccone e paletta alla mano, feci un piccolo saggio di scavo (metri 1,20 x 1,20, profondità 90 cm) a ridosso di una struttura muraria, con la speranza di scoprire nella fossa di fondazione qualche reperto che convalidasse l'ipotesi di Monaco. Ma non trovai niente. E lo scrissi. Anche se uno scavo così modesto contava poco ai fini scientifici, la mia relazione probabilmente contribuì a orientare scelte e decisioni. Seguì il via libera alla speculazione edilizia, che Monaco ritenne - e me lo confidò con amarezza - non una sconfitta personale ma un danno per sempre alla storia e all'ambiente di quell'angolo di paradiso.
Oggi, analizzando una sua nota manoscritta sul Volterraio a me inviata nel 1968, mi rendo conto che talora la preparazione e l'intuito di Monaco precorrevano i tempi permettendogli di 'vedere' ciò che altri non riuscivano a comprendere. Faccio un esempio. In quegli appunti, a quanto mi risulta inediti, Monaco descriveva frammenti di coppe in ceramica recuperati immediatamente all'esterno delle mura del forte. Secondo alcuni erano semplici cocci dalla cronologia indistinta, per lui, al contrario, importanti reperti medievali. La descrizione (motivo a croce in ramina), la datazione (inizi del XV secolo) e la zona di fabbricazione (Pisa), da lui proposte, erano esatte e precedevano di un decennio concetti espressi nella prima classificazione della maiolica arcaica di manifattura pisana (G. Berti - L. Tongiorgi, Ceramica pisana, secoli XIII-XV, 1978). Altro esempio: sotto il Volterraio, nel bosco, Monaco scoprì una tomba molto lacunosa, di cui rimanevano un pezzetto di muro e un lastrone di copertura. Dentro c'erano un unico frammento di orcio “protovillanoviano” (IX sec. a. C.), pochi frustoli di ossa umane combuste e alcune scorie di rame. Pochi indizi, ma sufficienti per convincerlo che all'Elba, in epoca protostorica, venivano lavorati oggetti di bronzo. Un'intuizione di quasi 50 anni fa. Alcuni studiosi non riescono ad arrivarci nemmeno oggi.
Forse Monaco aveva ragione anche sul villaggio preistorico di Valle dell' Inferno, di cui, purtroppo, restano solo brandelli di muri.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkred][SIZE=5] Raduno vespistico 2017 c/o la C. R. Porto Azzurro. [/SIZE] [/COLOR]
Si comunica che domenica 23 aprile 2017 alle ore 10:30 si terrà il raduno
vespistico presso l’ingresso di questo Istituto.
Tutte le testate giornalistiche che volessero intervenire, potranno riprendere,fotografare la manifestazione all’esterno della CR di Porto Azzurro ed intervistare i promotori.
Eventuali informazioni potranno essere chieste presso l’Ufficio Segreteria
dell’Istituto ai seguenti recapiti:
tel. 0565 95045 – fax 0565 957972 – mail [EMAIL]cr.portoazzurro@giustizia.it[/EMAIL]
Finalmente la fiat uno targata RC non è più parcheggiata nel tratto iniziale della via venendo dalla provinciale e la corsia è finalmente libera per la gioia di tutti ed in particolare per gli autisti degli autobus di linea.
Ma la cosa è durata poco perché ora ,al suo posto , è parcheggiata una punto grigia e quindi siamo nuovamente punto e a capo.
Cortesemente la Polizia Municipale che solitamente transita almeno due volte al giorno può fare qualcosa ?
Grazie e al vostro buon cuore.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Capoliveri Legend Cup SOLD OUT: superata quota 1.500 [/SIZE] [/COLOR]
Pochi giorni fa erano stati annunciati gli ultimi 100 pettorali disponibili e sono stati presi immediatamente d’assalto.
A poco meno di un mese dall’ottava edizione della Capoliveri Legend Cup, con grande soddisfazione, la Capoliveri Bike Park annuncia il raggiungimento della quota prefissata di 1.500 partecipanti, quota stabilita per garantire gli elevatissimi standard qualitativi che da sempre contraddistinguono la gara elbana.
Per richieste particolari d’iscrizione, contattare direttamente l’organizzazione alla e-mail: [EMAIL]info@capoliveribikepark.it[/EMAIL]
IMPORTANTE: ricordiamo agli abbonati dei circuiti IMA Scapin, Coppa Toscana e Appennino Superbike, per chi non lo avesse ancora fatto, la scelta obbligatoria del percorso, altrimenti verranno inseriti d’ufficio sul marathon. Ecco il link dove eseguire la scelta: [URL]http://www.capoliverilegendcup.it/sceltapercorso.asp[/URL]
Numerosissime le presenze confermate dai più importanti team nazionali ed internazionali, che il 14 maggio saranno schierati al gran completo per contendersi la vittoria nella prestigiosa prova UCI Marathon World Series.
La Capoliveri Bike Park prosegue i preparativi per regalare a tutti un indimenticabile week end immersi nella natura dell’Isola d’Elba, nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Ricordiamo che sono disponibili vantaggiosissime convenzioni, sul sito [URL]http://www.capoliverilegendcup.it/[/URL] potete trovare tutte le informazioni, ricordandovi che solo chi è già iscritto alla gara può accedere in, fase di prenotazione, alle agevolazioni per il traghetto con la compagnia Moby Lines.
Oltre a questa grande agevolazione, sono disponibili pacchetti ricettivi a condizioni particolarmente vantaggiose, che soddisferanno sia i concorrenti che i loro accompagnatori.
Capoliveri Bike Park
[URL]http://www.capoliverilegendcup.it/[/URL]