Le mie battute, bagaglio di una irrinunciabile cultura goliardica-livornese, non vogliono minimamente 'ridicolizzare' il suo progetto che reputo invece ineccepibile, come ho gia detto, da un punto di vista ingegneristico.
Non concordo sull' efficienza della soluzione, quella dei 25 Km di tunnel, per il semplice fatto che la pioggia รจ una variabile cosรฌ critica e sempre piรน critica, da non poter giustificare impegni progettuali di tale portata all'insegna della continuitร e dell'autosufficienza idrica. In ingegneria sono richieste garanzie piuttosto che 'buone probabilitร ' o divine provvidenze. Ecco che la strada della continuitร e dell'autosufficienza non puรฒ essere altro che quella sicura della progressiva produzione garantita dai dissalatori,non a caso oggi al centro dell'attenzione di tutto il mondo. E' evidente che la nostra rete vada sistemata e resa efficiente e che si debba anche continuare ad attingere acqua di produzione classica, ma saremmo dei ciechi e sordi se non riconoscessimo che il paradigma delle fonti dell'approvvigionamento idrico รจ ribaltato cosi da considerare la dissalazione sistema primario e acque meteoriche, sistema secondario.
Concordo pienamente con lei sulla assoluta necessitร di dotarsi di un invaso-volano da almeno 200.000-300.000 mc a garanzia della piena continuitร del servizio e unica soluzione percorribile per far fronte alle punte estive che altrimenti rimarrebbero insoddisfatte. Francamente mi preoccupa il quasi silenzio su questo punto che, a meno di clamorose cantonate di valutazione, a me pare essere il fattore critico di successo per un corretto esercizio.
Riese