[COLOR=darkblue][SIZE=5]VACCINARSI E' IMPORTANTE. [/SIZE] [/COLOR]
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I misteri della nostra sanità pubblica. ASSURDO
Comitato Elba Salute.
113273 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) OTTOBRE 1859. ELEZIONI COMUNALI.ISTRUZIONI DI BETTINO RICASOLI AI CAPI DELLE PROVINCE [/SIZE] [/COLOR]
(SECONDA PARTE)
“….A far persuase finalmente le Popolazioni dell’importanza di queste elezioni e delle ragioni per le quali al Governo tanto preme la loro riuscita,sarà opportuno che non solo i Gonfalonieri ma ben anche i Delegati s’intendano coi maggiori Disdicenti e cogli Uomini che hanno più seguito di opinione e gli impegnino non solo per a intervenire essi medesimi alle elezioni ma ancora a procurare che v’intervengano i loro dipendenti. Queste speciali indicazioni per dirigere l’azione delle Autorità Amministrative vengono date all’E.V. non senza piena facoltà di aggiungere quant’altro fosse creduto espediente secondo i luoghi e le occasioni. Il Governo vuole che le Elezioni Comunali riescano piene e sollecite,come riusciranno le elezioni politiche,vuole che kl pubblico vi si interessi come cosa di grande importanza sempre e di grandissima nelle congiunture presenti vuole finalmente che le Autorità Amministrative senza ledere in nulla la libertà dei Collegi Elettorali vi infondano quello spirito di vita senza il quale ogni nuova istituzione riesce infeconda. Conoscendo così le mie intenzioni le quali non sono altro che uno sviluppo di quei più larghi concetti che le manifestai colla Circolare di 4 ottobre corrente,la E.V. saprà come governarsi in cosa che ora grandemente interessa il mio Ministero. Mi pregio. BETTINO RICASOLI” (Ministeriali di diversi dipartimenti del 1859.C158.Archivio storico comune Portioferraio) Questo dispaccio di Ricasoli del 19 ottobre 1859 alla vigilia delle elezioni comunali fissate per il 30 ottobre evidenzia la lucidità e la chiarezza politica del ministro dell’interno. Per la riuscita delle elezioni impartisce queste istruzioni: A) È necessario che vi concorrano quel numero di elettori che la legge esige cioè devono essere numerose.Questa è la prima istruzione:le lezioni devono essere partecipate intravedendo nell’assenteismo l’ostacolo principale per la buona riuscita B) E’ necessario che gli elettori stessi si intendano sulle persone da eleggere.Mancano i partiti politici come noi oggi intendiamo che propongono candidati ed ogni elettore è eleggibile. E’ democrazia senza partiti organizzati. C) E’ necessario che l’elettore sappia il giorno dell’elezione ,il numero dei rappresentanti da eleggere.Informazione e conoscenza da parte del corpo elettorale sono essenziali “ad ottenere concorso di Elettori” D) Per dare queste notizie i gonfalonieri sono indicati come i principali vettori ed istigati anche a far pervenire ad ogni lettore “speciale invito”. Ricasoli capisce l’importanza della propaganda elettorale nel metodo dell’elezione. E) Ad impedire la dispersione dei voti e a far sì che le elezioni avvengano al primo scrutinio è necessario che gli elettori si intendano in private adunanze per proporre una lista di candidati accettabile dalla maggioranza F) Gonfalonieri e delegati di governo si intendano coi maggiori disdicenti del luogo e cogli uomini che hanno più seguito di opinione Con le elezioni comunali del 1859 fortemente volute da Ricasoli ,nascono alcune considerazioni ed istruzioni nel pensiero di Ricasoli che è ministro dell’interno e presidente del consiglio del governo toscano: istruzioni e considerazioni sconosciute fino ad allora quando la scelta degli amministratori comunali avveniva col metodo dell’estrazione. Il metodo dell’elezione comporta infatti non solo il diritto di nominare gli amministratori comunali da parte del corpo elettorale ma anche la nascita del concetto di pubblicità della elezione ,perché a tutti sia noto come dove e quando essa avviene ,di evitare brogli e reati,di allargare l’eleggibilità,di possedere un giudizio di scelta libero ed indipendente e dunque la responsabilità del voto sia da parte di chi vota sia da parte di chi è stato votato non sottraendosi ai carichi da parte di chi ha saputo mostrarsi degno della pubblica opinione.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
ma la torre diMarciana Marina deve restare così ancora per tanto? Oggi un gruppo di ragazzini entrava e usciva dalla porta sugli scogli e è salita fino in cima....... dice che ci pensa fiodena a fare la guardia ....... speriamo bene.......... ma la sindaco e lo sceriffo dove sono?
[COLOR=darkred][SIZE=4]“In campagna elettorale, senza contradditorio, tutti si sentono cavalli di razza”. [/SIZE] [/COLOR]
L’amministrazione comunale di Portoferraio commenta così le dichiarazioni del segretario del circolo PD di Portoferraio Paolo Andreoli, rilasciate nel corso della presentazione dei candidati PD avvenuta a Portoferraio, nella saletta della Gran Guardia, nel pomeriggio di giovedì 8 febbraio.
In particolare, Andreoli avrebbe criticato quello che secondo lui è stato il disinteresse totale dei sindaci elbani sulla questione del trasporto pubblico locale, nella quale lui e il suo partito si sarebbero sostituiti alle istituzioni ottenendo da One Scarl (che è l’ex CTT Nord, cosa che neanche sapeva), a suo dire, 10 nuovi autobus da impiegare nei collegamenti su gomma all’Isola d’Elba.
“Peccato per Andreoli – commenta ancora l’amministrazione – che è stato durante la giornata conclusiva del progetto Opin Elba, organizzata dal Comune di Portoferraio e dal progetto europeo sulla mobilità sostenibile “Civitas Destinations – Elba Sharing” in collaborazione con l’Istituto scolastico "Foresi" di Portoferraio e la Provincia di Livorno, che One Scarl, nella persona del suo rappresentante Bruno Bastogi, ha prospettato a seguito di nostra richiesta l’arrivo di due (non dieci) nuovi autobus destinati al trasporto pubblico locale sull’isola d’Elba. Le richieste, fra l’altro, sono arrivate direttamente dai ragazzi durante le varie giornate di lavoro che li hanno visti impegnati con i loro insegnanti al nostro fianco”.
“La campagna elettorale evidentemente induce spesso a fare promesse altisonanti – aggiunge l’amministrazione portoferraiese – come quelle della candidata PD Silvia Velo che su facebook oggi dichiara di essere ‘in contatto con il Ministero affinché venga trovata una soluzione per mantenere in funzione il Tribunale di Portoferraio anche dopo il 31 dicembre 2018’. Durante l’incontro alla Gran Guardia pare invece che la Velo non si sia dilungata troppo sull’argomento tribunale, nonostante una folta rappresentanza in sala dell’Associazione Forense elbana. Forse per la presenza di interlocutori competenti, forse anche per l’impossibilità di giustificare il disinteresse per la questione ‘tribunali delle piccole isole’ dimostrato dal governo di cui fino a qualche settimana fa anche lei faceva parte”.
“Invitiamo quindi Andreoli a tornare su argomenti e su dialettiche sostenibili e non fantasiose – conclude l’amministrazione comunale di Portoferraio – è troppo facile fare certe affermazioni quando non si può essere contraddetti. Venga piuttosto ad esporre le sue argomentazioni in consiglio comunale”.
Portoferraio, 9 febbraio 2018
Sagola allora ti aspetto vedi l intelligenza delle persone anche se politicamente la pensiamo uguale da come mi hai scritto e bello anche criticare chi dalla tua parte sbaglia, quello che mi fa male e vedere la sinistra di oggi perche penso ai vecchi di una volta che la sinistra aveva un valore se si svegliassero si volterebbero nella tomba
TAGLIA TAGLIA, QUALCOSA RESTERA’: L’UTILE – QUELLO DELLE BANCHE ITALIANE NEL 2017 E’ SALITO A 14 MILIARDI – ELIMINATE A PREZZI DI SALDO LE SOFFERENZE, GLI ISTITUTI TORNANO A VEDERE ROSA, GRAZIE SOPRATTUTTO ALLA CHIUSURA DELLE FILIALI, DUNQUE AL TAGLIO DEI POSTI DI LAVORO
Stamani al bar qualcuno accennava ad una manifestazione antifascista ornanizzata a Portoferraio dal PD elbano per domenica prossima in piazza Marinai d'Italia.
Qualcuno sa qualcosa di preciso o è una bufala?
Paolo
[COLOR=darkred][SIZE=4]CHIARA MARTORELLA SI E' LAUREATA A FIRENZE [/SIZE] [/COLOR]
Il giorno 6 febbraio scorso, Chiara Martorella, si è laureata presso Università degli Studi di Firenze, Studi umanistici e della formazione, Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione Sociale, discutendo la seguente tesi: "Riabilitazione equestre: quando il cavallo ti cambia la vita", riportando la valutazione finale di 100.
La tesi si propone di fare nuova luce sulla pratica della "Riabilitazione Equestre", un trattamento riabilitativo che impiega il cavallo come parte integrante della terapia, ai fini del recupero funzionale e globale di soggetti disabili o con difficoltà sia fisiche che psichiche. Soddisfazione per il conseguimento della laurea da parte di familiari, parenti e amici, che si congratulano con la neo dottoressa.
CLAMOROSO ! ! !
Gli onorevoli politici a Roma Capitale molto preoccupati da un pazzo fascista che sparava sui neri per strada a Macerata e se arriva un comunista sano di mente che spara a Roma su di noi ?
Su di noi, la festa è finita, nel paese delle favole, Alibabà e i quaranta ladroni hanno già vinto le elezioni e voi intellettuali non avete mai discusso di come torna l'onda alla fine del riflusso.
Finita la festa gabbato lo santo !
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ASSEGNAZIONE DELLA TARGA LIONS AL CANTANTE MUSICISTA LUCA CARBONI [/SIZE] [/COLOR]
Va al cantautore Luca Carboni la Targa Lions 2018 dell'Isola d'Elba. Il prestigioso riconoscimento, che premia personaggi legati all'Isola, sia per nascita che per affetto, che si siano distinti per aver "diffuso e onorato" il nome dell'Elba, come recita la motivazione ufficiale, verrà consegnato dal Presidente del Lions Club Isola d'Elba, Marino Sartori, nel corso di una serata conviviale che avrà luogo sabato 17 febbraio 2018 presso un rinomato ristorante isolano.
È nella sua casa di Capoliveri infatti che Luca Carboni, ormai elbano di adozione, trascorre buona parte dell'anno, non perdendo occasione per decantare, e anche per cantare, nel vero senso della parola, le bellezze dell'Isola. A questa terra, che gli è entrata prepotentemente nel cuore, ha dedicato anche una canzone, che si intitola appunto " La mia isola". "Si tratta di un brano -ha spiegato Carboni- che ho dedicato a un luogo che amo, e dove trascorro molto tempo. L'ho scritto su uno scoglio, in un punto dove la realtà di isola si fonde con l'aspetto simbolico della fine del viaggio. Perciò la canzone parla di una navigazione diretta verso il tramonto, con la prua rivolta verso ovest, ma contiene anche molti elementi latini legati al sud". Non a caso la chitarra che si ascolta nel brano è quella, dagli accenti inconfondibili, di Pino Daniele.
Luca Carboni è così legato a Capoliveri che in occasione del centenario della fondazione del Comune, alcuni anni fa, ha voluto regalare agli abitanti un suo concerto gratuito, applauditissimo, in piazza Matteotti. Per questo verrà premiato, con la Targa dei Lions, proprio a Capoliveri.
Il riconoscimento attribuito dal Club isolano è andato negli anni a personaggi celebri, pittori, letterati, scrittori, studiosi, imprenditori, sportivi. Tra gli altri, sono stati premiati lo scrittore Giorgio Faletti, il medico della Nazionale Italiana di calcio Enrico Castellacci, il patron della Locman Marco Mantovani, i titolari dell'azienda "Acqua dell'Elba", i campioni del mondo di pesca subacquea Carlo Gasparri e Renzo Mazzarri.
Per Simone Lupi
Devo ricredermi sul pensiero, credevo tu fossi un (mancino)
ci sono due cose che ci uniscono la prima è che anch’io non ho mai avuto una tessera politica e anch’io sono un nostalgico e fan di Giorgio Almirante.
A questo punto possiamo prendere anche il caffè e ovviamente offro io.
Saluti cordiali
Caro Riccardo, credo tu faccia una forzatura nel voler convincere chi mai lo sarà. E le ragioni sono ben diverse da quelle che in tanti apportano a difesa di Pietro Gori.
Ogni persona con un minimo di cultura ha consapevolezza chi egli fosse e questa vicenda ha consentito anche ai moltissimi ignoranti (su Gori) di saperne qualche cosa di più. Quindi, forse forse è stato un bene.
Il Dott. Ageno, ugualmente, le persone nell'intimo sanno bene chi era e cosa gli è successo, non come banalmente scrivono è incappato nella legge, necessaria in una società civile, bensì è rimasto vittima di un ingranaggio politico aspro, a mio parere improntato sulla demolizione dell'avversario.
Reintitolare la piazza Gori, pur in buona fede e volendo dare un alto significato, ha offerto l'occasione per polemizzare, forse a torto forse a ragione, non intacca comunque la stima ed il ricordo per un uomo buono, e neppure per i tragici fatti che scossero tutti noi, dove almeno la speranza diffusa e ampia di un errore ebbe ragione qualche anno dopo.
In fondo il desiderio del popolo, nei confronti dei politici e della politica è proprio il sognare essa sia leale e proficua, tesa ed impegnata maggiormente nell'interesse della comunità che nelle rivalità personali od ideologiche, può sembrare una ingenuità, in verità sarebbe un dovere.
Forse il rispetto di entrambi questi importanti personaggi, Ageno e Gori, adesso abbisogna di rispetto e di pace, le loro storie pur differenti ci hanno insegnato qualcosa.
Con stima.... un elbano.
Ma tutti questi comunistelli che continuano a polemizzare sul cambio nome di una piazza non si sono accorti che la Regione (saranno fascisti?) ha fatto si che il tribunale sia chiuso e sta mandando a rotoli un ospedale?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Capoliveri festeggia il carnevale, sabato 10 febbraio in piazza maschere, musica, dolci e sorprese. [/SIZE] [/COLOR]
Torna l'appuntamento con il Carnevale a Capoliveri.
Sabato 10 febbraio nella piazza storica del paese, ci saranno musica, maschere, dolci divertimento e tante sorprese.
La festa, organizzata dalla Pro Loco Capoliveri, in collaborazione con il Comune di Capoliveri porter¢ un pomeriggio di allegria dedicato a maschere, coriandoli ed euforia per grandi e piccini.
A partire dalle 14,00 la piazza capoliverese si riempir¢ di colori e travestimenti per offrire un pomeriggio divertente a tutti coloro che vorranno vivere momenti di svago e puro divertimento all'insegna del Carnevale.
a Roma il cielo è nuvoloso le stelle non brillano, anche al terzo municipio la maggioranza grillina è andata in fumo.
nessuno vuole mettere in croce il titolare del servizio, il mio post attraverso questo sito utile e funzionale , vole essere un aiuto e uno sprone verso la società che gestisce la linea adsl in questo modo alla "pene di segugio " ... 😎
Signor sagola forse le non ha capito di che ideologia politica appartengo, li dico che non ho mai avuto una tessera di partito ma se vuole saperlo amo la destra non sono berlusconiano non sono salvini che si vende a berlusconi come renzi ma sono un nostalgico di almirante anche se venivi a prendere un caffe tanto non te lo offrivo ugualmente, però un giorno mi piacerebbe conoscerla mister x
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PER NON DIMENTICARE [/SIZE] [/COLOR]
Premetto che mi riferisco e mi rivolgo a coloro che nel passato hanno ricoperto cariche istituzionali importanti in diversi paesi dell'isola, quegli stessi che nei giorni scorsi, vista la decisione dell'Amministrazione Comunale di Portoferraio di intitolare la piazzetta davanti al Palazzo Comunale all'ex sindaco Giovanni Ageno, hanno scritto scandalizzati o si sono presentati protestando vivacemente sotto la lapide di Pietro Gori, perché hanno sentito “usurpata” la figura dell'anarchico “gentile”.
Ribadisco che Pietro Gori è stato una bellissima e complessa persona e Portoferraio è onorata di avere, ancora oggi, una strada col suo nome ed una bella lapide a lui dedicata antistante il Palazzo Comunale.
Ed è proprio per questo che a questi signori e signore, che in un certo periodo della loro vita hanno ricoperto cariche importanti fino a diventare anche primi cittadini nei loro comuni, chiedo:
“Ma quando eravate maggioranza o opposizione nei vostri comuni non vi è mai venuto in mente di chiedere di intitolare una strada a Pietro Gori? Eppure la caratura di Gori era già e da tanto tempo riconosciuta!”
Può darsi che mi sbagli, ma mi pare che solo a Portoferraio e a Capoliveri ci siano strade intitolate a Pietro Gori: ma se così non è, attendo che qualcuno mi smentisca.
E allora, invece di lamentarsi e stracciarsi le vesti adesso, perché non sono stati propositivi quando “contavano” e potevano decidere ?
Per quanto riguarda poi la figura e le opere e le azioni di Pietro Gori, non si sono accorti i nostri contestatori che la memoria purtroppo sta scadendo nell'oblio?
Chiedo al giornale che ha fatto il questionario (su chi era d'accordo o meno di cambiare il nome della piazzetta, con esito prevedibilmente scontato perché in questi casi chi scrive è solo chi è contrario) di fare un'altra prova così come l'ho fatta io, ma la mia ovviamente è senza valore. Perché non vanno fuori dalle scuole superiori e chiedono a bruciapelo ai ragazzi, anche ai diciottenni: “Ma tu lo sai chi era Pietro Gori?”
Il risultato della mia indagine è stato desolante, nessuno sa niente, ma forse qualcun altro avrà più fortuna. Sinceramente lo spero.
A questo punto, invece di fare le cicale e sotto la lapide cantare compiacendosi le Sue belle canzoni, forse è il caso di fare degli incontri con le nuove generazioni e forse anche con quelle meno nuove, per trasmettere l'importanza dell'uomo.
Invece di riporre le bandiere nei cassetti ed aspettare di sventolarle alla prossima contestazione, fate delle proposte, chiedete spazi per parlarne, organizzate iniziative, senza gridare ed inveire se non è necessario, e vedrete che le Amministrazioni (immagino non solo quella di Portoferraio) si metteranno a disposizione per rinnovare il ricordo alle presenti generazioni e conservarlo anche a quelle future.
Riccardo Nurra