pubblicato il 12 Settembre 2025
alle
10:48
pubblicato il 11 Settembre 2025
alle
13:51
pubblicato il 10 Settembre 2025
alle
19:33
da
Isola d'Elba
pubblicato il 9 Settembre 2025
alle
11:30
Sembra che ad alto livello, candidando Landi alle regionali, gli iscritti a FI elbano, siano stati scaricati dai loro vertici. Che delusione votare chi salta da uno scranno all' altro.
da
Portoferraio
pubblicato il 8 Settembre 2025
alle
18:36
da
Portoferraio
pubblicato il 7 Settembre 2025
alle
17:21
ISOLA D’ELBA – RAFFAELLO BRIGNETTI
Giorgio Barsotti, Antonio Bracali, Giancarlo Castelvecchi, Dario Gasperini, Elio Niccolai, Boris Procchieschi, come non ricordare questi nomi di soci lions, tutti fondatori, protagonisti nel 1972, dopo una pausa decennale seguita alla istituzione del Premio, del suo rilancio e del suo successo che dopo oltre un cinquantennio si ripropone ogni anno con rinnovato e incrementato richiamo di pubblico, di esperti, di critici e di semplici curiosi, arricchendo altresì l’ambito culturale dell’Isola dove così si apre un facile accesso ed una sorta di certificazione per altri eventi culturali in embrione, come il già proposto festival del cinema.
La presenza attiva del Lions Club Isola d’Elba nell’organizzazione del “Brignetti” continua; anche quest’anno nel board del Comitato Promotore figurano, oltre al nostro lion Roberto Marini con il ruolo di Presidente, altri due soci, Alessandro Bracali e Marco Mortula quali componenti, mentre nelle operazioni di marketing, sia on line sia cartaceo, compare la consueta immagine di un noto dipinto del lion Giancarlo Castelvecchi riproducente uno scorcio di Portoferraio ripreso dal borgo di S. Giovanni.
Sul palco dell’Arena Archeologica della Linguella, dove la sera di sabato 6 settembre si è svolta la manifestazione, la conduzione dell’evento era affidata, oltre al Presidente Marini, a noti giornalisti e conduttori TV fra i quali: Attilio Romita, Monica Giandotti, Veronica Pivetti, Agnese Pini, Giuliano Giubilei.
Per la cronaca della manifestazione, abbellita dalla partecipazione di figuranti in divisa napoleonica che hanno accompagnato l’annuncio della nomina del vincitore con una potente salva di cannone, vi rimandiamo ai numerosi articoli che hanno preceduto e seguito l’evento dalla stampa locale, regionale sino a quella nazionale ed oltre.
pubblicato il 3 Settembre 2025
alle
17:51
Altro plauso al sindaco
da
FERAJA ALTA
pubblicato il 3 Settembre 2025
alle
16:11
pubblicato il 1 Settembre 2025
alle
8:18
Buona giornata
da
feraja alta
pubblicato il 29 Agosto 2025
alle
10:57
da
elba
pubblicato il 28 Agosto 2025
alle
13:17
pubblicato il 27 Agosto 2025
alle
21:09
non è la prima volta che il nostro gruppo scrive al blog Camminando, allegando ogni volta la mail ufficiale della nostra compagine consiliare. Grazie per lo spazio a disposizione.
Cordiali saluti,
Mazzei, Lupi, Citti
da
Portoferraio
pubblicato il 27 Agosto 2025
alle
19:37
La redazione di Camminando pur apprezzando e ringraziando per il messaggio del 24 agosto avrebbe piacere di conoscere il tuo nome . Ma non per curiosità semplicemente perché il tuo post avrebbe più autorevolezza e perché così scrivi bene ma razzoli male. Ne convieni? E voi camminatori che ne pensate?
pubblicato il 27 Agosto 2025
alle
11:38
da
Isola d'Elba
pubblicato il 26 Agosto 2025
alle
18:59
Perché non organizziamo concerti con musicisti degni di nota e non la stessa musica sempre?
Riproduco la nota informativa pubblicata ieri e oggi sui giornali online "Elbapress" e "Quinewselba" per i lettori di Elbareport, il cui direttore ha preferito non informare i propri lettori……ovviamente per legittima scelta editoriale.
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La rinomata spiaggia di Fetovaia, dopo 10 anni di presenza costante nei primi 10 posti delle classifiche nazionali dei tour operator internazionali delle spiagge più belle e richieste, e' oggi sparita. Quest'estate l'unica spiaggia Elbana è stata Cavoli, al 26° posto in classifica.
Sara' un caso, ma la sparizione di Fetovaia coincide con la cancellazione dei Bagni Barbatoja, i primi realizzati all'Elba nel 1961 e gli unici inseriti dal Corriere della Sera nel 2021 tra i sette piu' antichi ed esclusivi del Mediterraneo per la qualità dei servizi (con altri 2 Italiani, 2 Francesi, 1 Spagnolo, 1 Greco). Il confronto fra le due foto della spiaggia di Fetovaia nell'estate 2024 con i Bagni Barbatoja (foto sopra, ombrelloni di stuoia vegetale a sinistra, con alle spalle cabine e ristorante bistrot in legno e bambù; sulla destra lo stabilimento concorrente) e questa estate 2025 con il solo stabilimento concorrente, fa comprendere la differenza.
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Ho già spiegato in precedente intervento che la scorsa Pasqua abbiamo dovuto smontare lo stabilimento balneare per l'accusa del Comune di Campo nell'Elba, avallata dai giudici amministrativi, di abusi edilizi:, costituiti da pergolati in legno smontabili ombreggiati dalla vigna di ansonica e da cannicciato, privi di fondamenta, pareti e copertura; abusi al contrario dichiarati inesistenti tre volte dal Genio Civile: in CTU, in Autorizzazione Idraulica e in sede penale, invano. Dunque motivo della decadenza delle concessioni per stabilimento balneare dichiarata dal Comune, ma la vicenda e' ancora al vaglio della magistratura penale, amministrativa e civile.
Pendente l'esito di tali procedimenti, il Comune ha adottato il nuovo piano spiagge, che invece di realizzare l'incremento dei servizi turistici promesso con deliberazione di Giunta n. 9 del 11.1.2023 – che in premessa dichiara di che la propria causa consiste nell'aumentare l'offerta turistica e i servizi – ha immotivatamente previsto l'eliminazione delle concessioni per stabilimento balneare e ormeggio pedalò concorrenti dell'unico stabilimento balneare rimasto, consegnando esso il monopolio di fatto nella ristorazione e noleggio pedalò. Non solo. Ha anche previsto a favore di esso senza bando il raddoppio della concessione da mq. 771 a mq. 1.400 e lo spostamento di essa verso l'area in precedenza concessa ai Bagni Barbatoja, così da impedirvi l'ubicazione di un secondo stabilimento balneare.
Tirando le somme, il piano spiaggia ha ridotto da 2 a 1 i noleggi pedalò e da 2 a 1 gli stabilimenti balneari (- 100 ombrelloni), per compensare la perdita del quale ha previsto un nuovo punto blu da 25 ombrelloni con chioschetto bar. Con tale previsione ha creato un deficit nell'offerta di pedalò (da 12 a 6), di ombrelloni (da 100 a 25 = – 75 ) e di ristorazione (da 2 a 1), perchè l'unico stabilimento balneare rimasto ha un bar self service di antica data dove il turista si mette in coda (quest'anno assai lunga) con il vassoio in mano. Quando ai Bagni Barbatoja era abituato ad essere servito all'ombrellone dal personale (21 addetti) per l'aperitivo, il pranzo e la cena sulla battigia; quest'ultima illuminata dalla luna e da lanterne solari sui tavoli. Non occorre essere degli economisti per intuire che dimezzando quantità e qualità dei servizi il turista con maggiore capacità di spesa non torna, a favore di un turismo con minore capacità di spesa con al seguito borse termiche e ombrellino. Non c'è nulla di male, anzi, i fautori delle spiagge gratis alla Mario Tozzi (ex presidente del Parco) a vedere la fotografia di Fetovaia quest'estate esulteranno. Però poi non stupiamoci se il turismo all'Elba ogni anno cala di livello e di presenze, con danno per gli operatori turistici ed il benessere generale Elbano.
Per questi (e altri) motivi, abbiamo depositato le nostre "Osservazioni al Piano Spiagge" all'attenzione del Comune e per conoscenza del Prefetto di Livorno dott. Dionisi e del Vice Prefetto di stanza all'Elba dott. Parascandola, chiedendo una revisione delle previsioni del Piano di Utilizzo degli Arenili (P.U.A.) adottato, al fine di mantenere a Fetovaia due stabilimenti balneari in sana concorrenza a beneficio del turismo e di tutti gli operatori di Fetovaia nei siti storicamente occupati da oltre mezzo secolo, e di evitarci di impugnarlo in caso di approvazione senza le modifiche richieste.
Stefano Martinenghi
socio Barbatoja 1961 srl
da
Portoferraio
pubblicato il 25 Agosto 2025
alle
16:23
da
Portoferraio
pubblicato il 24 Agosto 2025
alle
10:01
Sono d'accordo anch'io che in giornate come queste sia corretto sospendere il PARTI PRIMA, ma per noi isolani rappresenta una ottima opportunità, principalmente nei mesi non estivi e per la tratta Piombino-Portoferraio.
In relazione al numero delle partenze.ed alle incognite dei percorsi stradali per le quali molto spesso ci sentiamo obbligati a fare i biglietti per corse successive a quelle preventivate per non rischiare di restare in continente.
pubblicato il 24 Agosto 2025
alle
2:48
Prima di lanciarsi in giudizi sommari su un blog, magari sarebbe opportuno leggere bene, informarsi e soprattutto avere il coraggio di firmarsi. Ma capiamo: quando si scrivono banalità e si cerca di spostare l’attenzione dai problemi reali, è più comodo nascondersi dietro un soprannome.
Il signor – anzi, la signora – “Luchino”, che commenta come se la sua ironia potesse mascherare una certa ignoranza di base, non sembra nemmeno aver letto ciò di cui parla. Nessuno ha criticato il passaggio delle barche: quella strada – via Aldo Moro, il Renaio per chi a Marciana Marina ci vive davvero – è l’unica via storicamente utilizzata per portare le imbarcazioni dai cantieri al mare. È sempre stato così, senza ostacoli, per consentire il transito in sicurezza anche delle barche a vela.
Quella via serve la nautica.
E lo sanno bene anche al CVMM, visto che Luchino arriva perfino ad accusare – senza senso – gli operatori del circolo impegnati quel giorno, citando a sproposito perfino il Codice della Strada.
A proposito poi di quel “viale alberato” tanto poeticamente difeso nel blog, una precisazione è doverosa: nessuno ha chiesto di abbattere nulla. Si trattava semplicemente di effettuare, come ogni anno, una potatura stagionale dei rami più invadenti – operazione ordinaria e pianificabile, da fare tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, proprio per garantire la doppia funzione di quella via: ombreggiare i pedoni e permettere il passaggio delle imbarcazioni.
Di cosa sta parlando, quindi, la signora?
Chi ironizza sul passaggio di una barca a vela, paragonandola a una bici, o pensa che si possa “disalberare” un’imbarcazione per aggirare una potatura mancata, dimostra di non avere né competenza né serietà. Servono gru, tecnici, tempo e soldi. Non è un’operazione di routine, e di certo non si fa per evitare un ramo che non è stato tagliato in tempo.
La vera questione – l’unica che abbiamo segnalato – è che l’amministrazione si è fatta trovare impreparata. Un intervento d’urgenza in piena stagione turistica è la dimostrazione di una mancanza di pianificazione. Tutto il resto sono chiacchiere, scuse, e tentativi maldestri di distogliere l’attenzione.
E se davvero qualcuno pensa che amministrare significhi semplicemente asfaltare un campo sterrato e chiamarlo parcheggio, allora si spiega benissimo sia l’anonimato scelto, sia la povertà della sua visione a lungo termine.
Se quello è “fare tanto”, capiamo perfettamente perché certi commenti trovino spazio solo nei blog, e mai nei luoghi dove si prendono decisioni vere.
Invece di fare cabaret digitale, chi ha qualcosa da dire si presenti, firmi ciò che scrive e si assuma la responsabilità delle proprie parole. È il minimo.
La comunità merita un confronto pubblico, onesto e serio. Non chiacchiere codarde infarcite di battutine e slogan da social.
Altrimenti, passa per una bambina, Luchino.
E concludiamo con un fatto semplice:
le cose fatte, come dice lei, potranno anche essere numerose.
Ma lungimiranti, strutturali, che lasciano un segno, che guardino avanti?
Ahinoi, nessuna.
