
da
Capoliveri
pubblicato il 12 Aprile 2025
alle
11:33
da
Portoferraio
pubblicato il 12 Aprile 2025
alle
11:31

da
Portoferraio
pubblicato il 12 Aprile 2025
alle
11:25
La pulizia avverrà dalle 6 del mattino alle 9,30 di ogni giorno fino al completamento delle vie previste, che sono: Via Vittorio Emanuele II, Largo Donatori di Sangue, Calata Mazzini, Calata Matteotti, Piazza Cavour, Piazza della Repubblica, Via Guerrazzi, Piazza Duchoqué, via Garibaldi, Via delle Galeazze, Via Carducci, Via Manganaro, Via Manzoni e Viale Elba.
“E’ un intervento programmato da tempo – ha commentato l’assessore Roberto Manzi – che si rende necessario con l’arrivo della stagione turistica. Ringraziamo ESA per la collaborazione e ci scusiamo con i cittadini e le attività interessate per i temporanei disagi”.
pubblicato il 11 Aprile 2025
alle
16:04
da
Portoferraio
pubblicato il 11 Aprile 2025
alle
15:17
da
Capoliveri
pubblicato il 10 Aprile 2025
alle
10:47

La quindicesima edizione della Capoliveri Legend Cup powered by Scott, prova di apertura della prestigiosa 2025 HERO UCI Cross-country World Cup marathon, il 10 maggio 2025 ti porterà nella “Wild Legend”!
Il trasferimento della logistica di partenza e arrivo nell’area dell’XCO, in zona Museo delle Miniere, renderà la gara ancora più “WILD”. Una gara che era quasi a “0 asfalto”, adesso lo sarà al 100%! Con lo spostamento dell’area partenza/arrivo, cambierà parzialmente anche il percorso. Non si transiterà più per Capoliveri e il famoso “Muro della Leggenda”, ma non preoccupatevi, stiamo preparando altre zone spettacolo, allestite con musica e speaker, per esaltare tutti i partecipanti, zone che riproporranno l’emozione del “Muro” ma in un contesto ancora più selvaggio.
Per commemorare tutto questo l’ASD Capoliveri Bike Park ha voluto una maglia che rappresentasse la nostra storia e il nostro territorio. In collaborazione con Alé Cycling è stata realizzata una maglia che esprime tutto questo. Colori accattivanti che vi faranno ricordare i momenti speciali che cercheremo in tutti i modi di farvi vivere alla Capoliveri Legend Cup!
Le maglie saranno garantite a tutti i partecipanti, ma la corretta taglia sarà garantita solo a chi si è iscritto fino ad oggi indicandola nell’apposito modulo, per ovvie ragioni di produzione materiale. I nuovi iscritti dovranno accontentarsi di una taglia diversa, qualora non sarà più possibile assicurare la taglia indicata per esaurimento scorte, anche se faremo il possibile in ogni caso per accontentare tutti.
da
portoferraio
pubblicato il 10 Aprile 2025
alle
8:18
da
Portoferraio
pubblicato il 9 Aprile 2025
alle
23:35

viva camminando
da
Prova
pubblicato il 9 Aprile 2025
alle
14:57
pubblicato il 23 Gennaio 2025
alle
8:17
da
Portoferraio
pubblicato il 23 Gennaio 2025
alle
7:33
pubblicato il 13 Gennaio 2025
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14:33
da
Portoferraio
pubblicato il 13 Gennaio 2025
alle
14:31
pubblicato il 13 Gennaio 2025
alle
12:26
da
Portoferraio
pubblicato il 11 Gennaio 2025
alle
12:10
Il servizio ha la durata di 1 anno ed il compenso è di € 507,30 mensili con un impegno di 25 ore settimanali nell'Associazione.
Per informazioni, altre che alla sedi delle Pubbliche Assistenze, puoi rivolgerti al Coordinamento Elbano, Viale Elba, 19 a Portoferraio.
Paolo Magagnini
Coordinatore ANPAS Elba
Un allegato
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da
Rio
pubblicato il 9 Gennaio 2025
alle
18:16
sono convinto che sarà una battaglia persa se non ci mettiamo in testa di formare adeguatamente i giovani, quìndi riformare la scuola con coraggio e determinazione.
La mia proposta e le motivazioni:
Una scuola per formare menti pensanti e cittadini consapevoli: un nuovo percorso scolastico obbligatorio.
In un mondo sempre più complesso e interconnesso, la formazione scolastica non può limitarsi ad essere un mero strumento di addestramento al lavoro.
La scuola deve invece essere un laboratorio di pensiero, un luogo dove i giovani imparano a ragionare, a studiare con metodo, a comunicare efficacemente e a crescere come cittadini responsabili.
Per realizzare questo obiettivo, è auspicabile una riforma che preveda un percorso scolastico obbligatorio strutturato in 5 anni di scuole elementari, 3 anni di scuole medie, 4 anni di medie superiori ad indirizzo classico, e un biennio finale di specializzazione, tecnica o umanistica, a livello universitario.
Perché la scuola deve formare menti e non solo lavoratori.
La scuola ha un compito primario: formare individui in grado di pensare criticamente e autonomamente. Questa missione è particolarmente cruciale in un'epoca in cui le competenze tecniche diventano rapidamente obsolete e in cui l'adattabilità, la creatività e il pensiero critico rappresentano il vero valore aggiunto. Educare significa fornire ai giovani gli strumenti per comprendere il mondo, valutare le informazioni e prendere decisioni consapevoli. In tal senso, un percorso formativo focalizzato sulla costruzione delle competenze cognitive e comunicative è molto più efficace di un approccio mirato esclusivamente all'inserimento rapido nel mercato del lavoro.
L'attuale impostazione di molte scuole tecniche e professionali, spesso orientata a formare giovani lavoratori già in età adolescenziale, risponde a un modello obsoleto che riduce la persona a un ingranaggio del sistema produttivo. Invece, una preparazione scolastica di ampio respiro permette ai giovani di esplorare diversi ambiti del sapere, maturare consapevolezza di sé e degli altri, e sviluppare quelle competenze trasversali che saranno fondamentali in ogni settore lavorativo e nella vita sociale.
Una proposta strutturata: la riforma del percorso scolastico
Il nuovo modello di scuola obbligatoria si articola in quattro fasi:
1. Scuola elementare (5 anni): L'obiettivo è gettare le basi dell'alfabetizzazione, stimolando la curiosità e l'amore per l'apprendimento. I giovani allievi imparano a leggere, scrivere, contare, e a costruire relazioni sociali positive.
2. Scuola media (3 anni): Questo periodo è dedicato al consolidamento delle competenze di base e all'introduzione di discipline più articolate, come le scienze, la storia e le lingue straniere. Il focus è sull'apprendimento critico e sulla capacità di collegare concetti diversi.
3. Medie superiori ad indirizzo classico (4 anni): Questo segmento fornisce una formazione ampia e approfondita, con un'enfasi su materie come letteratura, filosofia, matematica, scienze e lingue antiche. Questo percorso favorisce lo sviluppo di capacità logiche, argomentative e interpretative, indispensabili per affrontare con successo qualsiasi campo di studio o lavoro futuro.
4. Biennio di specializzazione a livello universitario (2 anni): Dopo i 12 anni di formazione generale, gli studenti scelgono un percorso di specializzazione tecnica o umanistica. Questo biennio, basato su metodi e contenuti accademici, permette agli studenti di approfondire il loro ambito di interesse quando hanno maturato una maggiore consapevolezza delle proprie inclinazioni e abilità.
I vantaggi del biennio finale rispetto agli istituti tecnici tradizionali.
Un percorso scolastico che include un biennio di specializzazione a livello universitario offre molteplici vantaggi rispetto ai tradizionali 5 anni di istituto tecnico.
Innanzitutto, questo modello consente agli studenti di scegliere la specializzazione con maggiore maturità, dopo aver acquisito una solida base culturale e cognitiva.
Inoltre, l’approccio universitario garantisce una formazione più aggiornata e aderente alle esigenze del mercato, senza sacrificare la profondità teorica e metodologica.
Gli studenti che intraprendono un biennio accademico tecnico o umanistico saranno meglio preparati ad affrontare le sfide del lavoro o di ulteriori studi, grazie a una maggiore consapevolezza delle proprie competenze e ambizioni.
Questo modello supera la dicotomia tra scuola e mondo del lavoro, creando un ponte che unisce la formazione culturale e l'applicazione pratica.
Conclusioni
La scuola non è un’azienda e non deve essere trattata come tale.
Il suo scopo non è produrre lavoratori, ma formare cittadini pensanti, creativi e responsabili. Un percorso scolastico obbligatorio che includa 5 anni di elementari, 3 di medie, 4 di superiori classiche e 2 di specializzazione a livello universitario rappresenta un investimento nel futuro della società.
Questo modello valorizza l’educazione come strumento di emancipazione personale e collettiva, capace di rispondere alle sfide del XXI secolo con intelligenza e sensibilità.
Caruggine
pubblicato il 8 Gennaio 2025
alle
14:30
pubblicato il 8 Gennaio 2025
alle
9:04
da
Rio
pubblicato il 6 Gennaio 2025
alle
19:26
vorrei intervenire in merito alla sua posizione sulla necessità/opportunità di firmarsi con nome e cognome.
Per poter esprimere opinioni specialmente su temi politici, con tutto il rispetto, ritengo che questa richiesta non sia giustificata e che, al contrario, possa rappresentare un ostacolo alla libera espressione.
1. La libertà di espressione non dipende dall'identità:
La libertà di esprimere le proprie opinioni, soprattutto in ambito politico, è un diritto fondamentale sancito in molte democrazie. Essa non dovrebbe essere condizionata dall'obbligo di rivelare la propria identità. Le idee hanno valore intrinseco e meritano di essere discusse per il loro contenuto, non per chi le esprime.
2. Protezione da ritorsioni o angherie:
In contesti particolarmente polarizzati o in cui le opinioni possono risultare scomode, esprimere le proprie idee con nome e cognome può esporre le persone a ritorsioni, minacce o discriminazioni. Questo è un rischio concreto, soprattutto per chi vive o lavora in ambienti in cui certe posizioni politiche non sono tollerate. L'anonimato diventa, quindi, uno strumento essenziale per garantire sicurezza e inclusività nel dibattito.
3. Il ruolo dell'anonimato nella storia e nella democrazia:
Molti movimenti sociali e politici hanno avuto origine grazie a persone che hanno inizialmente scelto di rimanere anonime, proprio per evitare persecuzioni. L'anonimato non sminuisce la forza delle idee, ma al contrario può renderle universali e accessibili a tutti.
4. La sua regola non è prevista dal regolamento:
Se il blog non richiede formalmente che gli utenti si firmino con nome e cognome, questa richiesta appare arbitraria. L'importante dovrebbe essere la qualità del dialogo e il rispetto reciproco, indipendentemente dall'identità di chi scrive.
5. Costruire un ambiente di fiducia senza imporre identificazioni:
Un buon dialogo politico si basa su argomentazioni solide, trasparenza nel confronto e rispetto reciproco. Favorire un ambiente in cui le persone possano esprimersi senza timore – anche in anonimato – può arricchire il dibattito e attirare una pluralità di voci.
In conclusione, invito a riflettere sull'importanza di valorizzare le idee e non chi le esprime. In un blog che aspira a essere spazio di confronto, l'anonimato non dovrebbe essere visto come un ostacolo, ma come un mezzo per permettere a chiunque di partecipare senza timori.
Con rispetto,
Un Riese