Io chiuderei il centro storico h24 ma 15 minuti in più non possono essere un problema per nessuno.

Io chiuderei il centro storico h24 ma 15 minuti in più non possono essere un problema per nessuno.
pubblicato il 15 Giugno 2025
alle
16:50
pubblicato il 15 Giugno 2025
alle
15:06
Eh, troppo comodo, amici miei. Intanto, scordatevi il “campo largo”. Non ce l’hanno fatta loro a Roma, figuratevi se ce la fate voi a Portoferraio. Ma se Zini non va d’accordo neanche con i suoi, e fa le conferenze stampa nel suo ufficio, invece che nella sede del PD? E poi, ce li vedete insieme i “totaniani” e gli “scelziani”? Inutile affannarsi a scrivere a prefetti, ministeri e cortideiconti: questi non cascano, non ce la fate a tirarli giù nemmeno con le cannonate. Anzi, li motivate ancora di più ad essere compatti, alla faccia di qualche mal di pancia interno che non manca mai.
Ma poi, siete sicuri che alla gente interessi il tipo di opposizione che state facendo? E la ruota panoramica che inquina la Zona di Protezione Speciale dello Scoglietto, e la spiaggia del Forno che era sporca (peccato che nell’interpellanza c’erano le foto dell’anno scorso), e il bilancio presentato in ritardo ( e che sarà mai, Zini nel ’23 se n’è pure scordato…). La gente “non ne pole più” di tutte queste pappardelle senza senso.
Eppure (e torno a quello che dicevo all’inizio) SONO CURIOSO. E mi piacerebbe che qualcuno facesse un SONDAGGIO. Sì, alla Berlusconi. Quasi quasi lo propongo al De Santi, incompreso il giorno della festa alla Linguella mentre riciclava per sé la battuta che fece Berlusconi a Marco Travaglio in tv.
Cari amici, torno serio: se oggi qualcuno facesse un sondaggio sul gradimento di Nocentini a Portoferraio, scoprirebbe che la gente è con lui. In un anno ha già imparato come funziona questo giochino, e si sente soprattutto quando parla. Lui non è uno che gioca a carte coperte, anzi, “non tiene un cecio”, gli piace raccontare le cose. E si capisce che piano piano ha cominciato a far funzionare la macchina. Certo, ci vogliono i risultati. Ma intanto ha cominciato a rapportarsi con tutti, a farsi sentire quando serve, a chiedere le cose e anche ad ottenerle, come nel caso del restauro della biblioteca che gli ha finanziato Giani, mentre a quelli che c’erano prima (che erano i suoi, non ve lo scordate) non ci pensava nemmeno.
Sapete che c’è, e la chiudo qui? Se questi ziniani, merliniani o totaniani che siano, continuano così, il secondo mandato per Nocentini è assicurato. E forse anche il terzo, se gli agguanta la salute. D’altronde, negli ultimi vent’anni ci sono stati 15 anni di dominio della sinistra con la sola parentesi del Ferrari. Ma ora la prospettiva si è rovesciata. Visto l’andazzo, d’ora in poi i sinistri le scale della Biscotteria le salgono solo una volta al mese, per i consigli comunali.
Marco Sollapi *
*già opinionista di Elbanotizie.it
da
Portoferraio
pubblicato il 15 Giugno 2025
alle
11:15
Costo della ruota:
Una ruota panoramica nuova di 30 metri può costare tra 500.000 e 1.500.000 euro, a seconda del produttore, dei materiali e delle caratteristiche. Le ruote usate possono essere più economiche, ma richiedono maggiori controlli e manutenzione.
Trasporto:
Il trasporto della ruota panoramica richiede mezzi speciali e può costare tra 10.000 e 50.000 euro, a seconda della distanza e della complessità del trasporto.
Montaggio:
Il montaggio richiede personale specializzato e attrezzature specifiche, e può costare tra 50.000 e 150.000 euro.
Fondamenta:
La costruzione delle fondamenta è un aspetto cruciale e può costare tra 20.000 e 100.000 euro, a seconda del terreno e della complessità del progetto.
Autorizzazioni:
Le autorizzazioni per l'installazione di una ruota panoramica possono richiedere tempo e denaro, con costi che possono variare da 5.000 a 20.000 euro.
Assicurazioni:
L'assicurazione per la ruota panoramica è obbligatoria e può costare tra 5.000 e 15.000 euro all'anno.
Manutenzione:
La manutenzione annuale può costare tra 10.000 e 30.000 euro, a seconda delle dimensioni e della complessità della ruota.
Costi operativi:
I costi operativi comprendono l'energia elettrica, il personale (operatori, manutentori, personale di sicurezza), la biglietteria e la promozione. Questi costi possono variare notevolmente a seconda della durata dell'installazione e del numero di visitatori attesi.
In sintesi, il costo totale per l'installazione e la gestione di una ruota panoramica di 30 metri può variare dai 700.000 euro fino a oltre 2 milioni di euro. È consigliabile richiedere preventivi dettagliati a diversi fornitori per ottenere una stima precisa per il proprio progetto specifico.
Inoltre, è importante considerare che alcuni comuni o regioni potrebbero prevedere incentivi o agevolazioni per l'installazione di attrazioni turistiche, quindi vale la pena verificare se ci sono opportunità di finanziamento.
Buona giornata.
pubblicato il 15 Giugno 2025
alle
8:12
pubblicato il 15 Giugno 2025
alle
8:10
da
Portoferraio
pubblicato il 14 Giugno 2025
alle
23:12

pubblicato il 14 Giugno 2025
alle
17:20
“Un altro piccolo tassello della ristrutturazione delle nostre scuole è stato completato – ha commentato l’assessore alla pubblica istruzione Lorenza Burelli – anche se, visto il numero delle postazioni interessate, i tempi di intervento sono stati più lunghi del previsto. Abbiamo preferito concentrare il nostro lavoro sui fatti piuttosto che sulle polemiche e sui rimpalli di responsabilità che troppo spesso si rincorrono nella pubblica amministrazione. Ringrazio i genitori – ha concluso l’assessore – per aver avuto fiducia nel lavoro delle istituzioni, sempre costante ma a volte complicato dalle difficoltà burocratiche”.
Tra mille difficoltà l'attuale amministrazione sta provando a sistemare il disastro ereditato, capisco che qualcuno avrebbe preferito tempi più brevi però io aspetterei a dare valutazioni affrettate, tra 4 anni tiriamo le somme.
Alessio
pubblicato il 14 Giugno 2025
alle
10:47
da
Capoliveri
pubblicato il 14 Giugno 2025
alle
9:23
I controlli sui suoli pubblici non servono solo a garantire il passaggio dei mezzi di soccorso, ma sono fondamentali anche per ristabilire un principio di equità. Da troppi anni si tollera che i soliti noti raddoppino i coperti occupando spazi ben oltre quanto concesso, a discapito di chi rispetta i limiti e paga regolarmente per un’area delimitata.
condivido pienamente quanto lei ha scritto: spero davvero che i controlli si estendano anche alla verifica dei codici ATECO. Sarebbe un passo doveroso per garantire rispetto delle regole e concorrenza leale!
Mi auguro sinceramente che nel centro storico si possa arrivare a un controllo equo e a un rispetto reale delle normative da parte di tutti. Incluso il divieto (troppo spesso ignorato ) di stendere panni nelle vie principali, a tutela del decoro e del lavoro di chi gestisce un’attività.
pubblicato il 13 Giugno 2025
alle
23:17
da
Capoliveri
pubblicato il 13 Giugno 2025
alle
11:53
Mi domando — e credo di non essere l’unico — se in questo Paese esistano ancora regole chiare e realmente applicate a tutela di chi fa ristorazione con impegno, serietà e rispetto delle normative.
È sempre più difficile comprendere come sia possibile che oggi si servano piatti pronti ovunque: ex negozi di abbigliamento, tabaccherie, profumerie, barber shop, bar, paninoteche… ovunque spuntano spaghetti, lasagne, fritti misti, zuppe di pesce, tiramisù.
Ciò che un tempo richiedeva licenze, controlli, formazione, oggi pare accessibile a chiunque abbia un microonde e qualche tavolino.
E allora chi ha acquistato — a caro prezzo — un’attività regolamentata e rispettosa dei limiti di somministrazione, si ritrova circondato da decine di competitor spietati e seriali, spesso del tutto estranei alla cultura dell’accoglienza e della qualità.
Possedere oggi una vera licenza di somministrazione, con tutto ciò che comporta in termini di costi, adempimenti e responsabilità, non offre più alcuna tutela reale. Anzi: sembra penalizzare proprio chi sceglie di fare le cose per bene.
A questo si aggiunge l’assoluta anarchia delle segnalazioni pubblicitarie: cartelli, insegne, lavagne e installazioni abusive che occupano il suolo pubblico senza alcuna autorizzazione, deturpando l’ambiente urbano e generando confusione, senza che vi sia un ordine di rimozione né un minimo senso del decoro.
Non entrerò nel dettaglio di città o situazioni che, per chi vive questo mondo, sono fin troppo facili da riconoscere.
Ma mi domando: vogliamo davvero arrivare al punto di distruggere il tessuto sano del nostro settore, e ritrovarci in un sistema senza regole, dove tutto vale, purché si venda qualcosa?
Chi lavora nel rispetto delle norme, chi investe nel personale, nella qualità e nella legalità, merita un occhio di riguardo. Anche piccolo, ma reale.
Un segnale, almeno, che le amministrazioni locali non stanno voltando le spalle proprio a chi tiene vivo il volto più autentico della nostra cultura gastronomica e del commercio, quello serio.
da
Portoferraio
pubblicato il 13 Giugno 2025
alle
10:59
Meraviglioso…da alcuni giorni in viale Einaudi sono comparsi dei segnali stradali fatti in casa che non rispettano le norme del codice della strada riguardo la segnaletica da porre nelle strade.
Quindi dopo il danno della cancellazione e rimozione della segnaletica nel suddetto viale ora si improvvisa.
Che altro accadrà ????
Aspettiamo il prossimo incidente ????
Buona giornata.
pubblicato il 12 Giugno 2025
alle
17:52
da
PORTOFERRAIO
pubblicato il 12 Giugno 2025
alle
10:18
Ad un anno dal loro insediamento avranno voluto forse festeggiare i loro progetti, quello che hanno in mente di fare.. mah..
E' opinione comune che i nuovi amministratori guardino molto all'esteriorità, all'apparenza piuttosto che alla concretezza delle cose.
Per fare un esempio un anno fa, durante la campagna elettorale e gli incontri con i cittadini di quartiere, era stato promesso come una delle priorità la modifica e/o l'abolizione dei famigerati sensi unici alle Ghiaie, Capo Bianco, Albereto.. che tanti disagi creano alla gente locale.
A distanza di un anno non è cambiato proprio nulla, tutto uguale o meglio, un po' di tempo fa si era iniziato a cambiare qualcosa, qualche segnaletica, ma poi più niente, penso per pressioni e sollecitazioni esterne, per paura, per compiacenza..ma va bene così!
da
marina di campo
pubblicato il 11 Giugno 2025
alle
10:23
da
portoferraio
pubblicato il 11 Giugno 2025
alle
8:22
credo sia un virus che inibisce tutte le norme del quieto vivere e soprattutto delle norme stradali.
vengono dimenticati i diritti di precedenza, gli stop, i divieti di sorpasso in curva e i divieti di parcheggio anche in parcheggi privati.
io la cura ce l'avrei ma purtroppo non riesco mai a somministrarla!
pubblicato il 10 Giugno 2025
alle
12:29
Come è possibile, che la Provincia si sia dimenticata dell’Isola dell’Elba? non ci posso credere, impensabile. Allora mi domando e mi rispondo, probabilmente non la reputano “Famosa”. L’Elba è troppo distante dalla mentalità “del politichese livornese”. Lasciamo le cose in questo stato – potrebbero pensare in provincia- cosa succederà mai, sono sette comuni, ognuno la pensa a modo suo, lasciamoli nel loro brodo. Allora suggerisco di sistemare le strade e questo potrebbe facilitare la comunicazione fra i sindaci, ma c’è un però se sistemiamo le strade – potrebbero ancora pensare in provincia- faciliteremmo il turismo delle Bike, i viaggi in moto per le ragazze e ragazzi che ogni estate si riversano sulla famosa isola, allora meglio lasciar perdere. Ma a parte la satira, le strade provinciali sono fatiscenti e piene di buche e radici di piante che rendono sconnesso il manto stradale, erbacce ovunque, piante e verde pubblico senza manutenzione ormai da anni, alberi ad alto fusto a bordo strada che stanno in piedi per miracolo pericolosi per turisti e residenti. Perché? Non c’è risposta, o forse si, i politici di Livorno si rifugiano dietro i bilanci negativi dietro la mancanza di risorse e forse sono anche un po’ pigri. Chissà dove li spendono i soldi, ognuno pensi come vuole.
Rimane solo una domanda: PERCHE' ma senza risposta
da
Portoferraio
pubblicato il 9 Giugno 2025
alle
11:36
Per mia scelta percorro viale Einaudi sempre molto piano in previsione di qualche imprevisto dato che la segnaletica é confusa e anche perché é la seconda volta che mi accade questo pericoloso fatto.
Ma cosa si aspetta a ripristinare la segnaletica orizzontale e verticale che esisteva?
Ci sono responsabilità per chi ha cancellato la segnaletica creando questo problema ?
Arrivano i turisti e la situazione andrà a peggiorare sempre di più……fate qualcosa prima che sia troppo tardi.
pubblicato il 9 Giugno 2025
alle
11:27

BN di Navigazione annuncia il nuovo Consiglio di Amministrazione e rafforza la propria strategia di crescita
BN di Navigazione, società che gestisce il brand BluNavy, compagnia di navigazione attiva nei collegamenti marittimi tra Piombino e Portoferraio (Isola d’Elba), annuncia la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione.
Il nuovo organo amministrativo sarà guidato da Giulio Schenone (Presidente), da Aldo Negri (Amministratore Delegato) e da Luigi Genghi (Amministratore con delega alla gestione tecnica della flotta). Completano il Consiglio Massimo De Ferrari, Paolo Di Tursi, Vincenzo Franza, Vincenzo Gorgoglione, Raffaele Negri, Silvio Traverso.
Gianluca Morace è stato confermato nel ruolo di Direttore Generale.
Fondata nel 2010, BluNavy si è affermata come una compagnia giovane e dinamica nel panorama italiano del trasporto marittimo passeggeri e merci. Dalla prima tratta Piombino – Portoferraio, ha saputo distinguersi per efficienza, affidabilità e vicinanza al territorio, diventando un punto di riferimento per la mobilità da e per l’Isola d’Elba.
La struttura societaria di BN di Navigazione riflette un equilibrio tra competenze industriali e radicamento locale. «Nel quadro della strategia di crescita, puntiamo a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025 – dichiara Aldo Negri – Un obiettivo supportato dal recente potenziamento della flotta con l’ingresso della nave bidirezionale Aethalia, che si affianca alle unità Acciarello e Tremestieri».
Grazie all’ampliamento, la compagnia potrà contare su una capacità complessiva di 2.100 passeggeri e 2.500 metri lineari di stiva, con partenze ogni ora nei periodi di picco stagionale.
«Il nuovo Consiglio di Amministrazione continuerà a operare in continuità con il passato – aggiunge Giulio Schenone – garantendo un forte impegno nella collaborazione con professionalità marittime esperte e nel rafforzamento della rete di relazioni con associazioni, investitori privati e attori del territorio elbano, con cui continuiamo a lavorare in sinergia».
BN di Navigazione conferma così la propria missione: offrire un servizio affidabile, efficiente e in grado di contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile del territorio e della comunità dell’Isola d’Elba.