non è mai bello parlare di cose private in un blog pubblico ma lei, con quell·aria da saccentino di sinistra primo della classe che bacchetta gli incolti e selvaggi destri, mi costringe a farlo.
L·ho già detto, ho fatto 11 anni di Università. Dopo la specializzazione, mi avevano offerto mari e monti (non ero malaccio, avevo più di cento pubblicazioni scientifiche), ma mi ero reso subito conto che quello che mi veniva offerto era solo lavoro gratis, mentre chi aveva padri baroni, baroncini o sindacalisti o aveva tessere "pesanti" aveva sicuramente ben altro trattamento e destino.
Sa, non ero figlio di capitalista, ero figlio di piccolo borghese e mentre molti studenti scendevano in piazza e facevano bisboccia, ho alzato il sedere e mi sono andato a prendere un contratto a tempo determinato in un ospedaletto del bergamasco sperduto tra i monti. Non la tedio ulteriormente, ma le dico soltanto che ho preso il ruolo a 37 anni suonati (ripeto, con un curriculm di tutto rispetto). Da qui capirà che l·università la conosco bene, il mondo del precariato anche.
Comprenderà che con tutta la mia buona volontà, non accetto lezioni da lei o da altri studenti a cui ho solo fatto rilevare che le proteste di una certa sinistra, con gli stessi riti triti e ritriti, sono gli stessi da decenni ed hanno portato sempre pochi risultati se non carriere brillanti dei suddetti capipopolo (qualche colto li chiamava un tempo "cattivi maestri", quelli che adesso spopolano in TV e nei salotti buoni, ed hanno conti in banca da manager berlusconiani..)
Non entro nel merito della legge in questione. Ma ripeto, se non lo avete ancora capito, in democrazia governa chi vince. La sinistra, quella sinistra tanto vicino ai giovani ed ai diseredati che ha governato l·Italia fino a qualche mese fa, non ha espresso nessuna legge e nessun progetto per la nostra Università e per le istituzioni scolastiche in genere. Nessun progetto per combattere la disoccupazione, nessun progetto per le famiglie in difficoltà, ecc. Nessun progetto nemmeno per il conflitto di interesse con cui ci state distruggendo i testicoli da anni!
Concludo dicendo che non mi è piaciuto affatto la sua odiosa affermazione in cui mi chiede di "tacere perché nessuno ha chiesto il mio parere". No, Solforetti, non mi è proprio piaciuta.
Si ricordi che è finito il tempo della presunta supremazia culturale della sinistra dove chi era di destra doveva tacere e tornare nelle fogne.
Io non dirò mai a nessuno di tacere. Siamo entrambi ospiti in questo blog e lei non ha nessun diritto di fare una affermazione del genere.
Possiamo pensarla diversamente ma il rispetto per l·altro e la libertà di espressione è caposaldo di ogni democrazia. Che le piaccia o no.
G. Palombi
