In un incontro pubblico (dall·emblematico titolo: ·Il futuro delle pietre· ) svoltosi a Marciana Marina quest·estate ho fatto al Dott. Tozzi e alla Dott.sa Zanichelli la seguente domanda: Come si rispetta il principio di non alterare l·ambiente in territori antropizzati da migliaia d·anni ? Parlo di terrazzature, strade e ponti, grandi e secolari opere di sicurezza come briglie di rallentamento delle acque piovane, ecc. ?
Se , come a S.Martino si lascia tutto abbandonato, come se fossimo nelle incontaminate foreste pluviali della Tasmania, non si rischia di vanificare gli sforzi fatti da generazioni passate e compromettere le aspettative di quelle future ? Se il Dott. Tozzi con un discorso di ampio respiro, forse troppo, ha liquidato il tutto ricordando che nella sua storia l·uomo รฉ stato piรน spesso preda che cacciatore e che la natura si prende pesanti rivincite quando l·uomo tenta di piegarla ai suoi voleri, la dott.ssa Zanichelli ha chiuso l·argomento molto semplicemente confessando che … si dovrebbe fare ma non si fa niente perchรฉ …non ci sono i soldi.
Sono tornato ieri da una bellissima crociera sul Nilo e devo confessare che di fronte alle dighe di Assuan non ho potuto fare a meno di ricordare la sicumera di Tozzi.
Bah !Cordiali saluti,
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[SIZE=4][COLOR=darkblue]S. MARTINO E LE DIGHE DI ASSUAN [/COLOR] [/SIZE]