Carissimo
Elbano, per quanto riguarda la nostra cara Elba, sono più o meno d'accordo con te, un po' meno sul fatto che ci possiamo
riprendere.
Purtroppo, nonostante si faccia turismo da più di 40 anni, non ne abbiamo mai capito i meccanismi né come o cosa vuol dire "fare turismo", l'ignoranza ha sempre regnato sovrana su tutti i fronti e i politici nostrani hanno fatto il resto.
Agli inizi del boom economico molti, presi dalla frenesia del momento e dalla voglia di vivere "in città" e fare successo, hanno svenduto le loro proprietà immobiliari e terriere per andare a lavorare a Piombino all'Italsider o altrove, per poi tornare 30 anni dopo… "becchi e bastonati" a raccattare i cocci rimasti.
Nel frattempo, le farie "fazioni medioevali" si sono combattute fra di loro di cui alcuni furbi emergenti hanno intrapreso la carriera politica per perpetrare e portare a termine le proprie "vendette tribali e familiari" concedendo TUTTO "agli stranieri" e NULLA a chi localmente tentava di emergere nel settore turistico. Così molti, venuti quì con le classiche "toppe al culo" in un momento dove con i permessi si poteva fare di tutto e di più…. lo hanno varamente fatto, facendo scempi ambientali e ponendo potenti egemonie sul territorio e la cosa è perdurata fino ad oggi, dove potenti società "straniere" gestiscono la maggior parte delle attività turistiche elbane nonchè facoltosi privati che chiudono o fanno chiudere tutto, eliminando agli altri la possibilità di godere del mare che è l'unica risorsa o motivo per cui la gente viene quì da noi, tutto sempre col l'aiuto o il beneplacito dei nostri cari e "intelligenti" politici, troncando le gambe a quel turismo di massa che dava da "mangiare" anche ai piccoli.
E adesso cosa facciamo? Proprio niente, l'Elba è diventata proprietà altrui, eccetto qulcuno che ha resistito e che però finirà per essere iglobato per amore o per forza, terra di diatribe politiche e speculazioni ad alti e misteriosi livelli, terra che è ormai sede di evidenti ed oscuri poteri,
dove chi lo può , per "trenta denari" finirà di vendersi quello che rimane…. come il Forte Stella a Portoferraio,
mentre alcuni zelanti liberatori dell'ultimo momento e del senno di poi, si stanno dibattendo come pesci in una pozza d'acqua che si sta prosciugando al sole e prossima a seccarsi completamente.
Ci sarebbe tantissimo da dire, ma questo penso che possa bastare, insieme a ciò che nel passato è già stato discusso su questo guestboock.
INDI(geno)