Buongiorno Luce.
Rispondo a te e all'amico "Camminatore attento", a titolo personale e non come esponente del direttivo di NPC, solo perché farò riferimento ai 10 punti del Programma di Paesemoderno, ripresi da NPC ma non ancora presentati ufficialmente: sai, cerchiamo di ascoltare le esigenze "vere" direttamente dalla gente, e fino all'ultimo siamo pronti a confrontarci, correggerci, migliorarci.
Cominciamo con Galenzana:
"[COLOR=blue]Punto 6: "- Coste e spiagge: pulizia e manutenzione sistematica degli arenili, compatibilmente con le variabili climatiche e le stagionalità. Galenzana, Fonza o il Colle, tanto quanto Cavoli o Campo. Sostegno tecnico ed economico alle Associazioni e al volontariato per un’adeguata cura e pulizia dei tratti di costa meno facilmente accessibili. Dotare le spiagge di posacenere e bidoni per l’immondizia in numero adeguato e convenientemente ripuliti, anche con passaggi plurigionalieri in alta stagione."[/COLOR]
Proseguiamo con le osservazioni di Luce:
[COLOR=blue] sempre al punto 6:
– Viabilità, indicazioni stradali, illuminazione, parcheggi e trasporti pubblici: per il comune Cittadino è quasi impossibile capire a chi compete l’organizzazione di quanto sopra. Comune, Provincia, Regione… eppure, proprio la carenza di parcheggi e le cattive condizioni delle strade sono rispettivamente al primo e al secondo posto fra i problemi segnalati dai turisti. Ne consegue che, fra i tanti compiti della futura Amministrazione, un posto in prima fila deve essere assegnato, se non alla risoluzione, almeno al miglioramento della pessima situazione esistente. La pressione sulla Provincia deve essere costante e “grintosa”, e per quanto di stretta competenza comunale è indispensabile un impegno concreto e l’impiego di tutte le risorse umane ed economiche possibili. Strade perlomeno sicure, se non belle e nuove: senza buche, adeguatamente illuminate, dotate di indicazioni visibili e razionali. In questo senso, sarebbe auspicabile che un apposito sportello comunale si occupasse di riorganizzare la cartellonistica, raccogliendo anche le richieste dei privati e facendo da tramite per il rapido ottenimento dei permessi in maniera conforme alle norme provinciali e al codice della strada. Quanto ai parcheggi, è evidente che non è più possibile sottostare al salasso dei parcometri, tra l’altro sovente assai poco rispettosi delle leggi che imporrebbero un’uguale disponibilità di posti gratuiti nelle immediate vicinanze. E se quindi un riordino è indispensabile, si tenga conto che qualche volta è meglio la gallina domani rispetto all’uovo oggi… un turista spennato oltremodo si trasforma in un turista perso, a volte per sempre. Senza contare che anche per noi residenti, che pure magari conosciamo qualche “trucchetto” in più, è diventato davvero impossibile pensare di farci un bagnetto a Cavoli durante la pausa pranzo. In conclusione: aumento dei posteggi liberi, riduzione dei prezzi, sostituzione dei parcometri con zone a disco orario… e soprattutto, un concreto impegno per potenziare i trasporti pubblici, vera chiave di volta specialmente nel periodo estivo."[/COLOR]
[COLOR=blue]Porto e spiaggia, solito punto 6:
Il porto di Campo è da sempre al centro delle più accese discussioni. Abbiamo sentito decine di versioni contrastanti, tutte apparentemente supportate da autorevolissimi pareri tecnici. La realtà è che oggi Campo ha un porto-jungla, senza regole precise, poco attrezzato e decisamente insicuro. I progetti eco-distruttivi su Galenzana sembrerebbero fortunatamente tramontati, ma c’è sempre il rischio che chiusa una porta si spalanchi un portone… sull’inferno, in questo caso. Cosa serve a Campo? Non un mega porto, sia ben chiaro: la nostra forza è la spiaggia, e le due cose sono incompatibili. Non a caso, non esiste nessuna località marittima famosa al contempo per le spiagge e per il porto: basta restare sull’isola, dove Campo rappresenta già il massimo della convivenza. Lacona, Cavoli, Fetovaia, Procchio, Biodola e le calette del capoliverese sono spiagge. Porto Azzurro, Rio, Cavo, Portoferraio e Marciana Marina sono porti. Con quel che ne consegue per l’attrattiva turistica. Noi pensiamo che non sia impossibile recuperare in qualche modo la porzione di “spiaggia”, perennemente puzzolente e sudicia, che va dal fosso del Club del Mare fino alla metà della piazza. Forse un moletto di chiusura consentirebbe quello che ci serve: qualche decina di posti barca in più, necessari anche ai soli residenti, una ristrutturazione dell’area destinata ai pescherecci e alle barche da lavoro, con posti fissi in base alle dimensioni, e un’area turistica, magari piccola ma ben attrezzata. Una regolamentazione della sosta in rada sarebbe auspicabile, e il posizionamento di boe fisse (non c’è alcun bisogno che siano intelligenti, vanno bene anche stupide…) magari aiuterebbe a salvaguardare la Posidonia di Galenzana… del resto il turismo nautico è importante, ma non si può neanche venire solo sommersi da schiume e liquami senza porre dei limiti e delle condizioni.[/COLOR]
Scusa se non ti do una risposta completa a tutte le altre domande: su Pianosa, baracche, sviluppo turistico, gestione dei rifiuti, edilizia pubblica e privata, decoro urbano e quasi tutti gli altri argomenti, dovresti trovare soddisfazione rileggendoti i "10 punti".
( [URL]http://www.elbareport.it/tuttogiornalearretrato.aspx?numero=1888[/URL] )
Su poche ma importanti cose, come la scuola, dovrai aspettare di vedere la versione finale del programma di NPC che mantiene quasi tutti i punti di PM (in pratica, solo sul Comune Unico è stato necessario un aggiustamento prudente, data la delicatezza dell'argomento) ma in compenso amplia, definisce e tratta con la dovuta chiarezza tutto quanto da te richiesto.
Qualcuno dirà che i programmi poi vanno mantenuti… forse è per questo che abbiamo cercato di non fare demagogia e di non fornire ricette "mediche" troppo "facili". Purtroppo la sola garanzia che potremo dare è quella di metterci i nostri brutti musi, più che pronti a ritornarcene a casa se falliremo. Sempre che vogliate darci almeno la possibilità di provare. 🙂