
da
626 INFORMA
pubblicato il 20 Maggio 2009
alle
4:14
da
LISTA LIBERI
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
23:56
[URL]WWW.LISTACIVICALIBERICAPOLIVERI.COM[/URL]
da
Free78man
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
22:41
Vi segnalo un sito….
Per la liberta' di informazione, senza censura(almeno nel web).
Ciao a tutti i naviganti
da
martelliamoci dell'altro
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
22:00
Però non mi pare che abbia detto bugie. Quindi la lettera di Ragone alla RAI (per chi non lo sa TV7 è una rubrica del TG1, la giornalista Carlotta Angeloni è solo una dei cento e passa giornalisti del TG1) mi pare alquanto sforzata e del tutto inutile. Nessuno mai potrà condannare la RAI per avere detto la verità.
Caso mai il noto ristoratore di Campo che è stato intervistato e accompagnava la troupe, sbaglio o è uno dei due massimi supporter/coordinatori locali della lista e partiti di cui Ragone è candidato Sindaco?
E allora non era meglio portare l'Angeloni a Fetovaia, se non si voleva fare cattiva pubblicità all'Elba?
Quando la smetteremo di darci le martellate sulle palle e poi dare la colpa ai giornalisti?
Per me i giornalisti hanno fatto i loro lavoro. Caso mai è il ristoratore che era meglio se restava ai suoi fornelli.
da
TOMBOLELLO
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
21:22
SONO ANDATO A RILEGGERE QUANTO DICHIARO' IL FANTOMATICO DOTTORE IN QUELL'INFAUSTO GIORNO DI QUALCHE SETTIMANA FA'.
IN EFFETTI GLI SLOGANS " CAMPESE PUROSANGUE" ETC ETC ……MI LASCIANO ANCORA PURTROPPO PERLPLESSO.
SEPPUR SMENTITI TRASUDANO DI QUELLA VELATA E VISCIDA INTOLLERANZA CHE OGNI UOMO "PURO" CON LA VERITA' RILEVATA IN TASCA,TRASMETTE A CHI RITIENE A LUI INFERIORE PERCHE' PROVENIENTE DAI MARI DEL SUD .
EGLI STESSO SI DIMENTICAVA CHE C'E' SEMPRE QUALCUNO CHE VIENE DA MARI PIU' A NORD DEL SUO.
A MIO AVVISO OGNI SUCCESSIVA RIVISITAZIONE IN CHIAVE "VOLEMOSE BENE PERCHE' CE FA COMODO" RIDUCE NOI ALLA STREGUA DI UN POPOLO DI "RAZZA SOSTANZIALMENTE UMANA" MA NON DEL TUTTO.
NON VI PORTERO' MAI RANCORE MA PER FAVORE SMETTETELA DI ARRAMPICARVI SUGLI SPECCHI.
AMMETTE PUBBLICAMENTE ED UMILMENTE DI AVER SBAGLIATO.
E RICORDATEVI CHI SBAGLIA PAGA.[/SIZE]
da
GIULIO
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
20:41
purtroppo ognuno ha i propri crucci e problemi, spesso dovuti a persone che paghiamo profumatamante con le nostre tasse, che manteniamo a scaldare le poltrone e che, ahinoi!!, un'hanno voglia di fa' nulla o proprio un sanno fa' nulla…
Possiamo però dar loro una bella pedata nel sedere con una sola crocetta…
Ricordiamocelo quand'è il momento…ci capita soltanto ogni 5 anni…
Siamo alle porte coi sassi…non manca molto…
E se non va come speravamo, vorrà dire che ci toccherà fare beneficenza per altri 5 anni…
Anche loro, checché ci raccontino, hanno bisogno di porta' la pagnotta casa…
Mi raccomando però, signora mia, succeda quel che succeda, l'importante è non farsi mancare il sorriso…
Fa bene all'anima e al fisico…
🙂
da
I.C.
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
19:32
Ottima anche la scelta di annoverare nella sua lista VALENTINA MURA.
Cara Valentina, basterebbe portare anche un solo briciolo della tua dolcezza e della tua forte determinazione in comune per iniziare a migliorare le cose !
da
mirco bernini
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
19:09
Circolari e note – Circolazione stradale
Documento
Data documento 28/09/1981
Spazi riservati alla sosta di veicoli per motivi di pubblico interesse
Circolare Ministero dei lavori pubblici 28/9/1981, n. 1525
CC (Lecco cintura) – Ringrazio "Vesuvio" per la segnalazione
Circolare Ministero dei lavori pubblici 28/9/1981, n. 1525
Spazi riservati alla sosta di veicoli per motivi di pubblico interesse
Come è noto, l'art. 4 del T.U. n. 393 del 15.6.1959 comma 1°, lett. b) consente al Sindaco di "riservare appositi spazi alla sosta di determinati veicoli quando ciò sia necessario per motivi di pubblico interesse".
L'art. 59 del Regolamento di esecuzione del citato T.U. precisa che possono essere previste "eccezioni al divieto di sosta generale solo per le seguenti categorie di veicoli: veicoli delle forze armate, polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, limitatamente però alle aree antistanti le rispettive sedi e per la estensione strettamente indispensabile".
La Corte di Cassazione ha osservato che, in linea di diritto, il Sindaco ha la facoltà di concedere eccezioni al divieto di sosta anche ad altre categorie di veicoli che non rientrino nelle 4 fattispecie indicate dal citato art. 59.
Ma per giustificare queste concessioni di carattere eccezionale è necessaria la coesistenza delle seguenti condizioni:
– Carattere preminente di interesse pubblico dell'ordinanza, che configuri il chiaro soddisfacimento di un pubblico interesse, che deve trovare corrispondenza in una situazione obiettiva. In altri termini, si deve trattare di un interesse collettivo riferibile ad un bisogno effettivamente sentito dalla collettività, ritenuto con ciò escluso ogni caso di sosta per la privata utilità o comodità delle persone od impiegati e funzionari locali e non per l'immediato e diretto esercizio delle attività di pubblico interesse, cioè del "pubblico" che accede agli uffici.
– Esistenza di una correlazione logica fra il fine da perseguire ed il provvedimento adottato.
Sembra particolarmente importate osservare, inoltre, che l'"interesse pubblico" che può giustificare la riserva di spazi di sosta particolari si contrappone generalmente con altri più vasti interessi pubblici, quali quelli della generalità dei conducenti di disporre del maggiore spazio possibile per la sosta dei propri veicoli.
Sarà pertanto necessario contemperare in ogni caso questi interessi generali.
Dovrà infine ritenersi illegittimo un provvedimento allorché l'estensione dello spazio riservato sia palesemente esorbitante rispetto alla riconosciuta esigenza pubblica ed alla natura di essa, e non sia invece limitato alla misura strettamente indispensabile contenuta nei limiti più severi.
A titolo indicativo, può riuscire utile esemplificare alcuni casi in cui la Magistratura competente ha ritenuto non giustificata la concessione di spazi riservati di sosta:
veicoli di una Banca;
veicoli di servizio della Corte Costituzionale;
autovetture da noleggio;
spazi dinanzi agli alberghi;
ecc., in quanto dette concessioni favorivano interessi "particolari".
Si osserva, infine, che i permessi concessi non esonerano i beneficiari dalla osservanza degli obblighi imposti direttamente dalla legge in materia di sosta e precisati dall'art. 115 del vigente C.d.S..
In conclusione, tutti i funzionari ed impiegati senza distinzione di grado, di Enti ed Uffici pubblici in genere, dovranno usufruire per le proprie autovetture private degli spazi pubblici di sosta collettivi, aperti a tutti indistintamente gli utenti della strada.
Nel caso in cui gli enti ed Uffici in parola dispongano di aree private, sarà allora ottima norma attrezzarle a parcheggio riservato ai propri veicoli, o a beneficio dei "visitatori" che hanno interesse a recarsi presso tali Uffici per il disbrigo di pratiche.
Si prega di uniformarsi a quanto sopra anche per evitare giustificate doglianze o rimostranze da parte della pubblica opinione.
Inserito il 18/06/2008 – Visite: 956
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da
VACANZIERO
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
19:02
Hai ragione, per Pasqua il tubo dell'acquedotto rotto alla Valdana l'ho visto pure io, l'acqua scendeva fin sulla provinciale per Capoliveri. Si dice che l'acqua sia un bene primario, forse qualcuno non sa che per renderla potabile si spendono tanti soldi, che poi, vengono pagati puntualmente da tutti i cittadini.
Forse le persone preposte a questo tipo di controlli non lo capiscono o fanno finta di niente :bad:
da
crusca
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
18:21
da
Marinadicampese
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
18:17
da
UNITI PER CAMBIARE
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
18:14
da
la voce della verità
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
17:58
CARO CORRADO, ECCO PERCHE' IO SONO DAVVERO LIBERO
di Luciano GERI (candidato della lista LIBERI)
Era inevitabile! Paese mio è stato divorato in un sol boccone da Barbetti. Inizialmente sembrava qualcosa di nuovo, il movimento era animato da persone che volevano tagliare con il vecchio sistema, stanchi dei soliti personaggi e delle solite logiche. Poi l’entusiasmo si è affievolito e tutto è svanito in un attimo. Le cause della scomparsa sono da ricercare nella difficoltà di concretizzare le idee con la formazione della lista che in seguito le avrebbe dovute realizzare, in tanti si erano candidati a sindaco, alla fine sembrava scontato che ne fosse a capo la signora che l’aveva promossa. Niente di tutto questo! In molti pensavano che prima o poi sarebbe arrivato il lupo che con un boccone lo avrebbe fatto suo, la previsione è stata centrata. Non si poteva fare altrimenti… è stata una scelta imposta dall’alto.
Le signore che fino ad un attimo prima formavano una squadra non compaiono più nemmeno nella lista, forse giustamente per il timore di essere messe ai margini, vista l’esperienza della precedente tornata elettorale, così hanno preferito mandare avanti gli altri e con uno sforzo mostruoso si sono affidate ad un uomo, con un motto clamoroso: Uniti per cambiare. Certo cambiare, si deve tornare al vecchio sistema, quindi nessuna novità, si cambia tornando indietro in tutti i sensi.
Tutto si può pensare, ma non che Barbetti sia l’uomo nuovo! Fa rabbrividire sentirsi dire proprio da lui che la politica è dei cittadini e va fatta con i cittadini, quando in quattordici anni ha fatto decisamente il contrario. Ora promuovere il dialogo. Promuovere la vera legalità, detto da lui è una bugia che veramente fa girare le scatole. È chiaro a tutti che la carta dei valori scritta dal comitato elettorale mirava altrove, a un altro candidato, perché quei valori sono l’esatto contrario del pensiero barbettiano.
La lista Liberi sta già cambiando il vecchio sistema affaristico, per questo gli elettori devono darle fiducia con un altro mandato, saranno portati a termine tutti quei progetti legati soprattutto alle infrastrutture e ai numerosi piccoli servizi sociali che faranno grande Capoliveri. Ricordo all’amico Corrado la mia libertà, sono libero anche perché ho la fortuna di lavorare a scuola e non in un albergo, di insegnare ai bambini e non dipendere
da
un nonno che pensa ai nipotini
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
17:51
POI CHIEDO GENTILMENTE DI NON DIRE PIU' "IN BOCCA AL LUPO"…PERCHè QUESTA IMMAGINE DI ESSERE ANCORA TRA LE FAUCI DI QUELLI MI RABBRIVIDISCE…
GRAZIE FABRIZIO PER LO SPAZIO CONCESSOMI[/SIZE]
da
Pasquino
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
17:24
Di tutto avevamo bisogno meno che di squallide commediucole all'italiana che non fanno altro che confermare che siamo arrivati alla frutta.
I campesi, popolo semplice ma fiero, non meritava certo di scendere a questi livelli.
da
acqua a perde!!
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
16:22
da
X Linda del Bono
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
16:03
Per gli altri giardini (quelli dell'albereto a te cari) i giochi ci sono e magari andrebbero sistemati, ma immagino che a te non interessa questo data la tua idea sui lavori alle ghiaie, (perchè se contesti quei lavori come fai, non puoi benedire quelli dell'albereto)e per ultimo se i simpatici residenti con cane evitassero o raccogliessero le cacche dei propri quattro zampe sarebbero più puliti e decorosi (dato la carenza di aree apposite) e ci sarebbero meno soldi da spendere e calcoli più facili da fare..
Cordiali saluti
da
nessuno
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
16:03
da
Servizio Rai e manovre elettorali
pubblicato il 19 Maggio 2009
alle
16:00
Qualcuno, non Umberto, sta "giocando a carte" sul golfo di Campo e tiene gli assi nella propria manica…
Sarà bene che si faccia chiarezza, magari acquisendo il girato e chiedere alla Rai il perchè una giornalista intervenga sul posto e non intervisti il sindaco o qualsiasi altra autorità locale, tra cui rientra anche l'APT che è diretta emanazione della Provincia in materia di promozione turistica. Non si intervista la Port Authority o un presidente di categoria (Viaggi o albergatori) per il caro traghetti.
Poi perchè il ristoratore locale, che accompagnava la giornalista, non ha indirizzato la stessa in comune? Perchè lui stesso non ha avvisato gli uffici comunali distanti 250 metri dal porto e dalla spiaggia?
Sempre che la versione del sindaco sia poi quella giusta: si dice all'oscuro di tutto.
Nessun approfondimento. si taglia e si cuce e poi via in TV a sputtanarci. Ma perchè?
Più che un servizio, una "polpetta avvelenata" per tutti noi.
Per tutelare Campo e l'Elba sarebbe meglio un comunicato congiunto di tutte le forze politiche ed economiche elbane.
Rimane la domanda "perchè han fatto questa polpetta senza cercare le autorità responsabili?"