Rio 12/05/2020
spett.le soc. ASA
per conoscenza
Nicola Ceravolo presidente ASA email
comando Carabinieri Portoferraio email
comando Polizia di Stato Portoferraio email
comune di Rio email
Rioblog
camminando.org
A seguito della mia email del 16/04/2020 (dopo 10 mesi che ho iniziato questa pratica) ho ricevuto, il giorno 18/04/2020, una telefonata di un vostro incaricato che mi chiedeva le autorizzazioni del comune per lo smaltimento delle acque reflue.
Vi ho quindi inviato la tavola nr. 4 con timbro del Comune e relativi disegni riguardanti l'impianto di smaltimento.
In data 24/04/2020 avete richiesto, a mezzo pec, ulteriore documentazione che qui elenco : N1 progettazione del sistema di smaltimento reflue con “sub irrigazione”(ubicazione plano altimetrica,piante e sezioni dello schema di impianto, relazione dettagliata del suo funzionamento) ,N2 relazione geologica che attesti il funzionamento di tale sistema di smaltimento con particolare attenzione alla salvaguardia all'inquinamento della falda a cui attingono i pozzi idropotabili presenti. N3 parere/permessi rilasciati dagli organi competenti in materia per la salvaguardia della risorsa idropotabile sotteranea (Comune di Rio,ASL,ARPAT e regione Toscana)
In allegato vi mando le relative documentazioni, una relazione scritta dalla mia geometra, architetto Giovanna Bacci, una relazione geologica e....
Ora , sinceramente, mi sento di dire che ho mandato più documentazione a voi per riuscire a ottenere quello che è un mio diritto, cioè l'acqua, che al Comune per avere le concessioni edilizie!
Non chiedetemi altra documentazione perchè non ne ho.
In attesa di una sollecita risposta porgo distinti saluti
Muti Claudio (immobiliare la chiusa)
113630 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] CRISI ECONOMICA E CARICO FISCALE, CAPOLIVERI AL LAVORO PER AIUTARE LE FAMIGLIE E LE AZIENDE. GELSI "SERVONO RISPOSTE CERTE, SUBITO. FAREMO TUTTO CIÒ CHE È NECESSARIO PER AIUTARE LA NOSTRA GENTE" [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/comunecap.JPG[/IMGSX] La crisi economica conseguente all'emergenza sanitaria mondiale dovuta al Covid-19 ha colpito imprese e famiglie.
La difficoltà in cui versano i cittadini che si trovano senza un lavoro, con una drastica riduzione delle entrate, ma con tasse e tributi da pagare, sono uno dei problemi più gravi di cui l'amministrazione comunale di Capoliveri ha voluto farsi carico da subito cercando di trovare soluzioni, compatibilmente con le proprie competenze e possibilità di intervento, tentando di dare risposte immediate e a più lungo termine per aiutare il territorio e la sua gente.
“I nostri cittadini e le nostre aziende - spiega il sindaco di Capoliveri Andrea Gelsi - sono in difficoltà. L'economia è ferma e ci sono molte incertezze su quella che sarà la stagione turistica 2020. Stiamo lavorando affinché possa esserci una importante riduzione del carico fiscale per i nostri cittadini che a gran voce chiedono aiuto. Ci rendiamo perfettamente conto che la situazione è gravissima e il problema va affrontato nella sua complessità, con risposte certe ed adeguate. Fino ad oggi abbiamo fatto ciò che era in nostro potere, prorogando i termini del pagamento di tributi locali in scadenza. Ma è certo che questo non basta.
Come Anci - prosegue Gelsi - abbiamo già chiesto al Governo che sia lasciato ai comuni il corrispettivo di 1.250.000 euro pari al fondo di solidarietà che, ogni anno, il comune è tenuto a devolvere ai comuni più disagiati. Se queste somme restassero nelle casse degli enti locali e quindi anche in quelle di Capoliveri, con una manovra finanziaria locale questo stesso importo potrebbe essere messo a disposizione di famiglie e aziende per ridurre drasticamente il carico fiscale gravante su di esse. Per fare questo stiamo aspettando la risposta del governo, che dovrà intervenire con apposito decreto nelle prossime settimane. Confidiamo che lo Stato intervenga presto, l'economia e la gente hanno bisogno di risposte”.
“E' bene sottolineare - spiega il consigliere delegato ai tributi e finanza locale Lorenzo Zini - che ogni anno i comuni italiani e quindi anche il comune di Capoliveri sono chiamati a versare allo Stato grossa parte dei tributi locali, che nel nostro caso ammontano a più di 1 milione e 200.000 euro. Oggi ci troviamo in una situazione totalmente nuova e diversa in cui i parametri economico - finanziari sono radicalmente mutati, ciò non potrà non avere ripercussioni anche sulla politica fiscale. Ci auguriamo che le nostre richieste vengano al più presto accolte in modo tale da poter agire tempestivamente in soccorso delle nostre famiglie e aziende, salvaguardando così il nostro tessuto economico-sociale”.
[COLOR=darkred][SIZE=4] QUANTO VALE UNA VITA UMANA ? [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] L’emergenza COVID in questi ultimi mesi ci ha distratto dai nostri problemi quotidiani basilari per un’adeguata assistenza sanitaria.
Forse non tutti i cittadini elbani sono a conoscenza che il nostro ospedale ha una carenza di personale medico nel reparto di chirurgia. Avere un reparto di chirurgia attivo è necessario per far fronte ad emergenze urgenze che potrebbero profilarsi sul territorio. Se malauguratamente un cittadino dovesse riportare un trauma splenico, o un’appendice perforata con infezione del sacco peritoneale, o una frattura ossea scomposta con recisione di un’arteria, o un aneurisma addominale, non ci sarebbero i tempi tecnici di trasferimento per garantire la sopravvivenza del paziente.
Da giugno inoltre si presenterà lo stesso problema nel reparto di anestesia e rianimazione essendoci due unità mediche ormai prossime al collocamento in quiescenza.
Il nostro ospedale soffre ormai da anni per la carenza di personale medico e paramedico e le misure ad oggi adottate si sono dimostrate inefficaci. Ad oggi non si è in grado di garantire gli interventi di chirurgia d’urgenza per la sicurezza dei cittadini.
L’emergenza prioritaria viene considerata il COVID, senza valutare che i malati COVID hanno un tempo di incubazione e di sviluppo della malattia di oltre 15 giorni, non degenerano in meno di tre dal passare a star bene ad avere la necessità di essere intubati, quindi può essere attivato in sicurezza per il paziente il suo trasferimento in ospedali attrezzati con centri pneumologici e di rianimazione.
I casi invece di emergenza chirurgica indifferibile non consentono i tempi di trasferimento; una splenectomia richiede un intervento immediato.
Voglio ricordare che i Sindaci sono responsabili della salute pubblica, e chiedere quali misure sono state previste a fronte di queste problematiche?
Mi spaventa il silenzio delle nostre Amministrazioni.
Dott.ssa Roberta Madioni
[COLOR=darkred][SIZE=4] CAMPO PREPARA LA “RIPARTENZA” [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/davide.JPG[/IMGSX] L’amministrazione comunale di Campo nell’Elba, si prepara ad accogliere gli ospiti e attende le indicazioni da Stato e Regione per decidere come impostare la stagione turistica dopo l’emergenza Covid -19. “Non vediamo l’ora che siano pubbliche le nuove direttive del governo – affermano il sindaco Davide Montauti e l’amministrazione – per aprire ai nostri turisti che saranno come sempre i benvenuti. Aspettiamo i nostri ospiti, chi sceglierà l’Elba come meta per le vacanze e chi l’ha già scelta da tempo ed è proprietario di seconde case, naturalmente nel rispetto delle regole che saranno stabilite dal Governo centrale e dalla regione. E’ un momento difficile, tuttavia vogliamo dare il via alla stagione, d’altronde l’isola d’Elba è un luogo che permette una vacanza balneare, culturale, enogastronomica con spazi e luoghi irripetibili e che permettono di attenersi alle normative di sicurezza. La nostra amministrazione vuole prendere le distanze da progetti pilota o iniziative che arrivano da più parti in ordine sparso e vuole allinearsi alle regole attuative di questo periodo. Intendiamo metterci al lavoro mantenendo quello che è sempre stato lo spirito di Campo nell’Elba: accoglienza, ospitalità. Altro, non è utile a favorire un’adeguata ripartenza e genera confusione”.
Francesco,
per carità, lungi da me l'idea di contraddire un laureato pluri titolato, in grado di affermare che il Nobel Montagnier dice stupidaggini, e che Montanari è un cialtrone. Non posso davvero competere...
MAI contraddire gli scienziati ufficiali...o farsi venire qualche dubbio...è lesa maestà!
Vero, non sono laureata in virologia, o infettivologia, ho semplicemente ascoltato tutte le cose dette in tv dagli "esperti", quelli che piacciono a lei, e ho ascoltato anche cose - andandomele a cercare - dette da altri esperti, quelli che non piacciono a lei. Quelli censurati. Perchè la libertà di opinione, in questi tempi, non è concessa, bisogna adeguarsi al pensiero unico. E le continue contraddizioni enunciate pubblicamente mi hanno convinta a farmi delle domande. E mi dispiace, invito tutti a farsele. Le risposte? non le ho, ho delle convinzioni, e una quantità di dubbi. Vuole articoli a sostegno della mia tesi? E a che pro? Li casserebbe come ha fatto con Montagnier e Montanari... Buon per lei, che ha tutte queste certezze di cosa è SBAGLIATO e cosa è GIUSTO.
Per me c'è una cosa sola, che è GIUSTA: che la gente pretenda di non farsi prendere in giro, di non farsi imbavagliare, e che pretenda che vengano rispettati i suoi diritti. Senza proclamare verità assolute, da smentire nel prossimo talk show.
Gli scienziati, qualcuno vero e qualcuno presunto, che lei cita, li conosco e probabilmente li capisco meglio di lei, visti i miei studi e il mio lavoro: qualcuno, come Montanari, è un emerito cialtrone, qualcuno ha detto anche stupidaggini come Montaigner. Di “candidati” al premio Nobel ne conosco diversi che dicono di esserlo stati... è come dire che io affermassi che dovevo fare un provino per la prima squadra della Juventus... Che il virus sembri aver “perso forza” l’ha buttata lì UNA persona, senza aver studiato il perché per sua stessa ammissione, subito smentita da tutti. Anche sui tamponi e sui test sierologici, lei fa un sacco di affermazioni inesatte, che evidenziano che lei non conosce la materia. Il suo punto di vista è che si debba riaprire comunque - questo sì che può essere materia di discussione - e allora va a cercarsi di fiore in fiore solo quello che va a sostegno della sua tesi ignorando invece quello che andrebbe contro, però lo fa scrivendo cose che sono scientificamente SBAGLIATE - questo NON è materia di discussione, è SBAGLIATO punto e basta. E la smetta di pensare che lei è quella informata e tutto il resto del mondo è stupido, perché ad esempio io che ho una laurea, una specializzazione e un dottorato mi accorgo senza alcuno sforzo che lei, invece, proprio non è del mestiere.
Qualunque discussione è lecita, anzi utile, ma bisogna partire dai dati oggettivi e dalla realtà, non da pseudoscienza, fake news e vaghe impressioni.
Chi scrive “sono d’accordo con lei” è giusto che sappia che riguardo a virus, tamponi, test sierologici, cure, infezioni intraospedaliere lei dice delle cose SBAGLIATE. Non entro del merito del resto.
Ovviamente può smentire quanto dico riportandomi dati ufficiali e articoli scientifici: in questo campo si discute così, non facendo affermazioni senza che vi sia una fonte verificabile.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] TERRA NOSTRA ANALIZZA LE DIMISSIONI DELL’EX ASS. CINZIA BATTAGLIA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/terra.JPG[/IMGSX]Le dimissioni irrevocabili dell’ass. Battaglia stanno a denotare alcune cose, che TERRA NOSTRA esprime da tempo. La prima, è che la Giunta di Rio opera senza avere una programmazione generale, a spot, sulla base dell’emergenza continua e senza alcun filo conduttore coerente. La seconda, che cercare di imporre una cosa come questa in un luogo dove esistono forze contrarie, che lavorano per fini opposti affinché non cambi nulla in paese e tutto resti com’è (“…..il cammino reale dei progetti non ha potuto decollare….”), in modo da affermare un clima di soffocante paternalismo, di relazione interpersonale, di diritto fatto passare come un favore, è una cosa pressoché inutile. Come terzo, che una donna di sinistra, come la dr.ssa Battaglia si definisce e specifica nella lettera, la dice lunga sulla qualità della sintesi che il sindaco Corsini sappia fare fra sensibilità e provenienze diverse. Il paese, come diciamo in altri comunicati, è in mano ad un gruppo di potere, dove si sa bene chi comanda (funzionari che gestiscono ed “entrano” in tutti i servizi comunali), altri bravi, che invece vengono esautorati, come dimostrano i precedenti dell’apicale dei tributi – prima- e adesso il responsabile dell’urbanistica, che pur aveva dato buona prova di saper lavorare. E poi, tecnici esterni che fanno la voce grossa, forti di strette parentele, e altri amministratori inesistenti, ai quali il sindaco cambia in continuazione le deleghe, cercando di dargli quelle giuste secondo le (scarse) possibilità espresse. L’unico che invece crede di comandare davvero, è Lui, l’avv. Corsini. Beato lui che passeggia sulle macerie di un Comune glorioso come quello di Rio, dove eppur un tempo c’è stata la democrazia, il senso civico dei valori, come quelli dell’antifascismo, il rispetto delle istituzioni, il rapporto con la gente con il fine di far crescere un paese, di aggregarlo senza paternalismi, senza far pagare alcun prezzo per governare . E governare senza la paura di far vedere, alla luce del sole, convinti che anche una critica faccia bene a tutti ed aiuti a crescere. Non sappiamo le motivazioni di sostanza per le quali l’assessore si sia dimessa, e con lei, ci siamo scontrati più volte per le idee che aveva, spesso opposte alle nostre. Ma ciò non significa che quanto sosteniamo abbia meno valore, perché le persone intelligenti, al di là di tutto, si rendono conto che con questo clima, oltre a tradire il voto degli elettori, si porta il paese allo sfascio.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
per Francesco:
la ringrazio per la "considerazione", ma se vuole vedere i virologi della domenica, deve guardare le trasmissioni di Fazio.
Che il virus sia meno forte non è opinione mia, ma del professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, che pure ammette di non sapere il perchè.
Visto che me la serve su un piatto d'argento, le chiedo di riflettere un momento su come siano state scelte sempre le testimonianze - in tv e sulla stampa - di virologi o immunologi o cosiddetti tali, spesso autoreferenziati, che avvallano il tema della pandemia, della catastrofe e del panico. Altri scienziati, con curriculum di ENORME rispetto, qualcuno candidato al premio Nobel, qualcuno addirittura lo ha già vinto, che però la pensano diversamente, sono stati derisi e calunniati prima, e censurati poi. Le faccio qualche nome, faccia una ricerca sul web e controlli il loro curriculum, poi decida lei se sono persone di cui si può ignorare l'opinione: Salvatore Rainò; Stefano Montanari; Luc Montagnier... ce ne sono altri, in tutto il mondo, le risparmio l'elenco perchè da noi non sono conosciuti, ma se è interessato le posterò un link al riguardo...
La ringrazio comunque, io ho chiesto se qualcuno vuole decidersi a farsi delle domande, sì o no. Lei, come è suo pieno diritto, ha risposto di no.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/riflessione.JPG[/IMGSX] Condivido pienamente quanto scrive Rosy e mi rallegro (stupito) che finalmente qualcun’altro l’ abbia fatto: l’ho già riferito più volte anch’io che questa follia collettiva molto probabilmente è una montatura che poteva essere contenuta entro termini ragionevolmente accettabili se solo si fosse provveduto tempestivamente ad isolare le persone infette e non, viceversa, le persone sane.
Quando faremo i conti, ci accorgeremo che avremo speso molto di più, non solo in termini di disastro economico, ma anche in fatto di vite umane: i morti per mancata assistenza sanitaria supereranno di gran lunga quelli del covid. Valeva la pena di morire di fame e di altre malattie non curate per questo risultato?
Ieri sera, sulla 7, il punto di Paolo Pagliaro ha riferito proprio questo concetto: lo stesso che avevo riportato il 27 aprile su questo blog e cioè che i danni diretti e indiretti del lockdown saranno incalcolabili e molto superiori ad ogni altra diversa iniziativa.
Venendo a quello che ci interessa più da vicino in questo momento, il governo, i nostri sindaci, il GAT e quant’altri farneticano sul salvataggio di una stagione turistica già morta in partenza con le prescrizioni surreali che propongono di adottare.
La cruda realtà è che nessun turista sarà disposto a fare le vacanze in tuta da astronauta e se qualcuno, bontà sua, verrà non rispetterà regole draconiane inapplicabili e comunque impossibili da far rispettare: quindi, se un eventuale contagio vorrà ripresentarsi, lo farà ugualmente e ci saremo rovinati la vita per niente.
Lo stesso dicasi per il 90 per cento degli operatori turistici che non avranno la convenienza economica e che, se anche faranno l’eroico tentativo di aprire, non potranno materialmente lavorare alle condizioni imposte.
Se è inutile anche fare appello, in generale, al senso di responsabilità degli italiani (come ha dimostrato da nord a sud la folla sui Navigli a Milano e sui treni a Napoli), qui è del tutto impossibile.
Non dico di fare come se niente fosse successo ma, o ci si limita a poche norme prudenziali di facciata (tanto per dire che qualche precauzione è stata presa), o si fa come hanno già annunciato Grecia e Croazia: il virus è un lontano ricordo, venite da noi che qui non c’è nessun problema.
Tutto il resto è pura fantasia: ad impossibilia, nemo tenetur .
Ne riparleremo a fine stagione, quando ci ricorderemo di un pessimista che diceva: ahi pentirommi e spesso, ma sconsolato, volgerommi indietro.
IL FANTASIOSO BAZOOKA DI CONTE E' DIVENTATO UN.......FUCILETTO A TAPPO
Se i soldi che sono passati attraverso i microfoni e la carta stampata, fossero arrivati nelle tasche di chi ne aveva bisogno anziché sperdersi nell'etere, oggi la ripresa produttiva sarebbe stata una realtà anche se difficile
Caro Conte, di se e di ma, di promesse fatte e non mantenute, di scarico di responsabilità di cose dette e non fatte, ne siamo ormai pieni e non ne possiamo più.
Al governo non avete ancora capito che è il momento di far uscire il prodotto allo stato di semi lavorazione, l'affinazione potrà avvenire in un secondo tempo.
Mi viene da pensare che quel bazooka sia un'arma che esiste solo a livello di buone intenzioni e che quello che dovrebbe sparare, manca come le “ mascherine”.
Che Dio ce la mandi buona oh Italia mia.
P.S dimenticavo di fare ciò che mi sono proposto di fare a costo di disturbare i benpensanti:
NON COMPERATE ROBA TEDESCA NE' ZOCCOLI OLANDESI!!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4] TORNA IL VIRUS “PENNELLO SELVAGGIO”. [/SIZE] [/COLOR]
Nonostante l’emergenza contagio COVID19, nonostante il lockdown e i controlli delle forze dell’ordine , è passato ancora inosservato il reiterato e gratuito vandalismo del solito Pennello selvaggio , che imperterrito è tornato a vandalizzare i riferimenti pubblicitari delle rotonde vanto del progetto “Adotta un aiuola” e rimessi a nuovo negli ultimi anni più di una volta sempre per essere stati massacrati da questo personaggio che si reputa un difensore della legalità e della sua attivita di promotore pubblicitario.
Questo sconsiderato imbrattatore seriale probabilmente (ieri o questa notte) , visto l’opera di ripristino effettuata a proprie spese dai gestori la cartellonistica pubblicitaria , si è prodotto in una delle sue peggiori performance pittoriche e armato di colla e pennello ha ben pensato di imbrattare nuovamente i riferimenti pubblicitari apponendo una scritta che avvisa trattarsi di CARTELLO ABUSIVO.
Personaggio chiacchierato e conosciuto nella Ferraja alta E già salito al disonore delle cronache per altri vandalismi , ricevendo reiterate denunce, avvisi e minacce , dobbiamo constatare con grande stupore e rammarico che queste non hanno prodotto quel pentimento che tutti auspicavano.
Ma possibile che nessuno sia capace di trovare un vaccino per questo impavido paladino senza macchia e senza paura?
Nella domanda che pone ha già la risposta,infatti tra le infezioni contratte negli ospedali e Pandemia,la differenza è abissale. 🤔🤔
Credete davvero che arriveranno quest'estate tanti turisti per l'Elba con più corse delle navi che porteranno meno gente per il distanziamento sociale, credete davvero al ministro Franceschini, che dice al corriere della sera che il governo darà due miliardi per mandare tutti gli italiani al mare?
Questa mattina gli albergatori più leggevano l’intervista, e più s'incazzavano, più approfondivano la bozza di decreto e più la presa per il culo aumentava; a tal punto che perfino la prudente Confindustria ha sollecitato tutte le associazioni di settore, con una nota formale, a scrivere al governo.
I soldi ci sono, è il governo che, non solo non è capace di spenderli, ma soprattutto vuole che gli italiani diano fondo ai loro risparmi.
Se non siete contenti di pagare senza poter lavorare, iscrivetevi al gruppo facebook: https://www.facebook.com/groups/211740620047340/
Brava Rosy, hai espresso perfettamente quello che io e tantissime altre persone pensiamo.
Non bisogna credere che il pensiero unico propagandato dai media H24 sia comune a tutti.
Grazie.
Caro Luigi,
Leggiamo con grande piacere che il Rina Consulting ha stilato per Caronte & Tourist il protocollo “Covid free” per garantire la massima sicurezza ai passeggeri delle navi che solcano lo Stretto di Messina e collegano la Sicilia alle isole minori.
Cosa ne pensi di questo?
Possiamo obbligare anche noi le 3 compagnie di navigazione ad adottare questo protocollo con il Rina?
Cosa ne pensa della nave nuova che arriva questo fine settimana per le merci pericolose? Sicuramente ne sarà stato informato!?
Con un po' di concorrenza sulle merci pericolose scenderanno i prezzi benzina e gasolio? Ieri in continente 1.08 € litri il gasolio
Utente Attento
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/domande.JPG[/IMGSX] Io capisco bene che dopo essere stati un mese e mezzo in casa davanti alla tv si faccia fatica a pensare in maniera coerente e autonoma. Però: se uno è da solo in mezzo ad un bosco o su una spiaggia, che senso ha il DOVER portare la mascherina? Credete davvero in cuor vostro che si riuscirà a disinfettare tutto, ma proprio tutto, in qualunque posto, in qualunque luogo, in qualunque attività? C'è qualcuno davvero convinto che sterilizzare tutto e tutti ci proteggerà da questo o da altri virus? Quindi la soluzione sarebbe da ora in poi vivere in una bolla di plastica ( ovviamente sanificata)? E sarebbe vita, questa? O piuttosto questa è l'unica soluzione che ha trovato il governo: state a casa, lavatevi le mani ( al lavaggio del cervello ci pensiamo noi) e speriamo che il virus passi da solo, perchè non sappiamo che pesci prendere. Le malattie ci sono sempre state, anche molto più gravi del Covid, checchè ne dicano i tg e la stampa ( prendetevi la briga di consultare i bollettini dell'Istituto Superiore di Sanità, emanazione del Ministero, e le conclusioni che traggono sono parecchio diverse dalla narrazione televisiva), e ne siamo venuti fuori.
In secondo luogo: sono l'unica a chiedersi come mai da che mondo è mondo sono i malati ad essere chiusi in quarantena, e invece ci siamo stati tutti, sani, guariti, tutti? Avrebbe avuto un senso se contemporaneamente avessero fatto gli esami a tutti (esami, non tamponi, quelli sono parecchio discutibili ), di conseguenza chi è sano o ha gli anticorpi esce e ricomincia a lavorare, senza troppe storie, e chi ne ha bisogno sta a casa e si cura. L'obiezione che non ci sono soldi per pagare gli esami a tutti è ridicola. Sarebbe costata molto di meno delle manovre che hanno fatto e della catastrofe economica che sta già cominciando a mietere le prime vittime ( di cui, curiosamente, non c'è alcuna traccia sui giornali, neanche quelli locali, eppure solo qui all'Elba ho notizia di almeno due suicidi, passati sotto silenzio...). E avremmo addirittura potuto pagarceli da soli, sempre più conveniente che smettere di lavorare o aspettare i 600 euro. E sono l'unica a pensare che la cosiddetta tutela della salute comincia ad essere una scusa sempre meno credibile, per toglierci qualsiasi libertà di lavoro e di movimento? Il virus è molto meno forte di prima, la gente guarisce più facilmente, anche perchè finalmente hanno capito come curarla, o non si ammala affatto, probabilmente ci sono da uno a due terzi degli italiani che l'hanno preso e debellato senza neanche accorgersene ( il sierologico darebbe conferma di questo, e ci libererebbe in gran numero ) eppure continuano a minacciarci che "si aspettano comunque un picco di ritorno", e ci saranno di nuovo un sacco di morti, quindi non uscite troppo, e state larghi. Sarebbe questa tutta la prevenzione che sono in grado di fare? Naturalmente solo fino al tanto atteso vaccino...
E' abbastanza controproducente continuare a dire che è meglio chiudere per quest'anno, perchè è la salute che conta.
La salute è certo molto importante. Prendere il covid, però, è un rischio, una eventualità, una possibilità. Restare senza lavoro e quindi senza soldi, da qui fino a Pasqua 2021, quando forse potremo sperare di nuovo in una stagione "normale" è una certezza. Che si può permettere solo chi i soldi ce li ha comunque. E in ogni caso, mi piacerebbe poterlo decidere da me, di che morte morire...
Ah, prima che partano gli insulti, vorrei informarvi che dalle prime autopsie effettuate sui morti con Covid, pare che si evidenzi che un ruolo fondamentale lo hanno rivestito le infezioni che i malati hanno contratto in ambiente ospedaliero una volta ricoverati, le stesse che nel 2019 hanno ucciso - sotto silenzio - 50000 persone... eppure nessuno ha mai gridato alla pandemia o ha trovato necessario fare almeno una semplice sanificazione! ( e, per inciso, anche il CDC di Atlanta, il centro più autorevole del mondo in tema di epidemie non considera quella del Covid una pandemia, solo un'epidemia) Volete farvi qualche domanda, si o no? Ma soprattutto, volete prendere in considerazione le risposte, anche se non vi piacciono?
“ Il virus è molto meno forte di prima”
... ecco anche sull’isola i virologi della domenica.
Se la discussione sulla ripartenza è a questo livello, o a quello di un tale che al Tg1 davanti a milioni di telespettatori si inventa “faremo venire solo chi è sano, faremo noi i controlli sierologici a Piombino” senza averne né l’autorità né la possibilità, allora forse è meglio mettersi l’animo in pace, saltare un giro, rinunciare del tutto alla stagione e prepararsi direttamente all’estate 2021.
Un bel tacer non fu mai scritto.
Brava Rosy finalmente una voce fuori dal coro, sono completamente della tua opinione. Stiamo attenti perché tutto questo sta alimentando un sistema per tenerci tutti ulteriormente sotto controllo ..... al di là dell'importanza della salute di tutti noi, penso che la libertà personale, sempre nel rispetto degli altri, non vada mai compromessa.
Anch'io sono d'accordo con tutto ciò che ha scritto e sono sicura che molti altri la pensano allo stesso modo.Grazie davvero
L’EMERGENZA COVID NON PUÒ RENDERE DEFINITIVA UNA SITUAZIONE GIÀ DI PER SÉ DELICATA.
Da sempre ha aleggiato nell’aria la notizia di un futuro accorpamento dell’area chirurgica con quella medica ed il conseguente taglio dei servizi. Le previsioni parlavano di una “salita” della chirurgia dal primo al terzo piano unificandosi con l’area medica, che ha disponibili al suo interno anche alcuni posti letto di psichiatria per i casi particolarmente gravi.
Causa emergenza COVID l’U.O di chirurgia generale e di ortopedia sono state accorpate con la medicina generale al terzo piano del nosocomio.
Visto che ormai i casi stanno calando in tutta Italia e si stanno liberando posti, riteniamo che si debba tornare, se pur con gradualità, alla situazione precedente.
Notizie attendibili riferiscono un numero di attese per gli interventi programmati in chirurgia di circa 80 persone, pertanto era ed è tutt’ora in fase di attesa l’inizio delle pre-ospedalizzazioni per gli interventi programmati, dobbiamo sbloccare la sospensione degli interventi chirurgici.
Inoltre, l’ accorpamento aggiuntivo dell’ Ospedale di Comunità ha accentuato la criticità della situazione assistenziale e clinica.
Chiediamo a sostegno del personale medico ed infermieristico il ripristino dell’ organizzazione del nosocomio pre-covid19. E’ necessario che i reparti abbiano la disponibilità di spazi indipendenti e divisi, la promiscuità delle patologie più provocare un aumento del rischio di errori clinici e di potenziale contagio fra i pazienti ed il personale assistenziale.
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
Adalberto Bertucci
Coordinatore Isola d’ Elba
