Egr sig Ivano Il suo ragionamento non fa una piega , però la mia proposta si basa sul fatto che ad oggi non ci sono speranze di guadagno per il 2020 e quindi almeno quei soldi delle tasse per L anno passato lasciamoli nelle tasche della gente che dovranno in caso contrario essere costretti ad richiederli allo stato per poter affrontare un periodo nefasto . Se ascolta bene i tg vedrà che alla fine la mia proposta sarà la giusta conclusione per far ripartire L Italia . Colgo L occasione per rispondere all art ( luigino de noialtri ) Ciò che ha detto luigino si è avverato , ma ora più preparati nell affrontare il problema Covid 19 si può pensare di non far morire L economia dell Elba. Ps Mi saluti i suoi amici Sinistri che non hanno idee per questo territorio ma solo paura dei fantasmi fascisti .........
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[COLOR=darkred][SIZE=4] Dario Ferro ci racconta “Foliage”. “Ecco come stiamo lavorando” [/SIZE] [/COLOR]
Anche il negozio Foliage, di Portoferraio, si ingegna per cercare di lavorare al meglio in questo periodo. E’ Dario Ferro a raccontarci come si sono organizzati rispettando le norme imposte. “La prima difficoltà è quella di reperire la marce perché i corrieri hanno problemi sia con gli orari delle navi che con le attività chiuse. Stiamo lavorando bene via telefono, salviamo il salvabile, e comunque la risposta c’è da parte della gente. Ci chiedono fiori per vari eventi come i compleanni o per qualche lutto. Un servizio che era necessario ma anche per rimanere attivi a livello psicologico, stare impegnati sul lavoro ci fa ben sperare.
http://9QPiWzOTGmA
Lunedì un gruppo di commercianti organizza una manifestazione davanti al comune di Portoferraio per attestare la crisi allo stato attuale e di prospettive.
evidentemente la prospettiva è negativa perchè non è possibile capire come evolverà il movimento turistico, perchè la riapertura prevista a giugno forse è troppo lontana ed un allentamento differenziato per regione potrebbe essere opportuno.
ma si ha la sensazione che la prospettiva sia negativa anche e soprattutto perchè dalle istituzioni locali non viene nessun segnale, nessuna misura concreta di aiuto. spostare la data di pagamento dei tributi ma lasciandoli invariati, almeno al mome nto, non serve a niente, è fuffa.
i comuni devono decidere, intendono finanziare ESA che non svolge servizi e quindi risparmia o intende salvare imprese ed occupazione? non possono tacere, debbono usare il cervello per trovare accordi che salvino un pò tutti e a tutti consentano di respirare. ad esempio sarebbe il caso che i comuni favorissero un accordo tra proprietari dei fondi e commercianti che pagano affitti salati o salatissimi per garantire agli uni un introito per pagare le imposizioni fiscali quantomeno e agli altriun sensibile risparmio che consenta appunto di mantenere in vita l'attività.
invece si ha la sensazione di un immane silenzio e peggio ancora di chiacchere astreuse come le richieste di zone franche di regimi fiscali agevolati per l'Isola che anche se qualora possibili, necessitando di una legge chissà se arriverebbero e quando arriverebbero.
bisogna cambiare registro e lo devono cambiare anche le associazioni di categoria, sia chiaro.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Violavano le acque di mare protette dell’Isola di Montecristo e la zona di mare interdetta dello “Scoglio d’Africa”. Nave chimichiera e Motopesca elbano individuati e sanzionati dalla Capitaneria di Porto. [/SIZE] [/COLOR]
Una nave adibita al trasporto di prodotti chimici alla rinfusa, di 4.263 di tonnellate di stazza lorda, battente bandiera estera è passata nei giorni scorsi troppo vicina alla costa dell’Isola di Montecristo.
La nave, nel tardo pomeriggio di lunedì 20 aprile, stava navigando in direzione Sud per raggiungere il porto di Napoli (successivo porto di destinazione), quando dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio gli è stato intimato via radio di cambiare rotta, portandosi fuori dalle due miglia previste a tutela dei limiti del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ed in particolare dell’Isola di Montecristo.
Il comandante della nave aveva, infatti, violato il Decreto Ministeriale 2 Marzo 2012 cosiddetto “Clini-Passera”, che vieta la navigazione nella fascia di mare di due miglia dal perimetro dei parchi marini nazionali, alle navi che trasportano merci e passeggeri superiore alle 500 tonnellate di stazza lorda.
La Capitaneria di porto, che stava controllando il traffico marittimo con la supervisione della Sala Operativa della Direzione Marittima di Livorno, attraverso il sistema “PELAGUS” in dotazione alla Guardia Costiera, aveva già informato il comandante della nave del divieto in vigore.
Così, i militari elbani hanno fatto immediatamente cambiare rotta all’unità mercantile per portarla alla distanza prevista dalla zona protetta e, in collaborazione con il personale della Capitaneria di porto di Napoli, hanno deferito alla Autorità giudiziaria il comandante e l’ufficiale di guardia in plancia al momento della violazione, che adesso rischiano una sanzione penale.
La Guardia Costiera di Portoferraio, anche durante questo periodo di emergenza nazionale, continua a svolgere la propria attività di istituto a salvaguardia e protezione dell’ambiente marino nell’ambito dell’intero Compartimento Marittimo.
Proprio nell’ambito di tale attività di controllo, nel corso della giornata di sabato 25 aprile, alle ore 14.50 circa, sempre la Sala operativa della Capitaneria di Porto elbana riscontrava la presenza di un motopeschereccio appartenente alla marineria di Portoferraio in navigazione nella zona di mare prospiciente lo “Scoglio d’Africa”; in tale parte di mare vige un divieto di navigazione e di qualsiasi altra attività marittima, di superficie e subacquea, in base ad una Ordinanza n. 11/2017 del 18/03/2017 emanata dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio per motivi di sicurezza della navigazione.
Al comandante dell’unità da pesca è stata successivamente contestata l’inosservanza del rispetto delle norme sulla sicurezza della navigazione, ai sensi dell’articolo 1231 del Codice della Navigazione, ed è stato pertanto deferito alla Autorità giudiziaria.
[COLOR=darkred][SIZE=4] OPERAZIONE “DELFINO ALGERINO”: I CARABINIERI SMANTELLANO UNA RETE DI SPACCIATORI SULL’ELBA. [/SIZE] [/COLOR]
Sei mesi di indagini tecniche nell’ambito di un’attività investigativa protrattasi per circa un anno e mezzo, a cavallo tra l’autunno 2017 e l’estate del 2019, otto provvedimenti cautelari per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, più di mezzo chilo di cocaina sequestrata oltre a svariate dosi di marijuana. È questo il bilancio dell'operazione "delfino algerino" con cui i Carabinieri di Portoferraio, coordinati dal PM dr. Massimo Mannucci della Procura della Repubblica di Livorno, diretta dal dr. Ettore Squillace Greco, sono riusciti a smantellare una fitta rete di spaccio che approvvigionava di droga l’isola d’Elba. Tra gli indagati anche un avvocato del Foro di Roma con studio a Livorno, Francesco Mancini, 46enne, finito ai domiciliari, mentre il suo collaboratore albanese Aurel Zhupa, 43enne, è stato tradotto in carcere.
Altri sei indagati sono agli arresti domiciliari: si tratta dei fratelli Marco e Andrea Coppola, di 42 e 32 anni, del 27enne Emanuele Maniaci rintracciato a Terrasini, nel palermitano, del 36enne Issam Belemaalem, del 33enne Mohamed Oueslati e del 46enne Benyoucef Bouabdallah, individuato e tratto in arresto a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Tutte le misure sono state eseguite nella mattinata odierna dai Carabinieri di Portoferraio e Livorno, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Firenze e dai militari delle Stazioni Carabinieri di Terrasini (PA) e Pinetamare – Castel Volturno (CE).
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Portoferraio attraverso pedinamenti e servizi di osservazione e anche mediante l’uso di strumentazioni tecniche, hanno consentito di documentare oltre 200 episodi di spaccio al dettaglio di cocaina da parte degli indagati nei confronti di numerosi cittadini elbani, per un volume d’affari di decine di migliaia di Euro.
Come ricostruito dalle intercettazioni, i pusher prendevano appuntamento con i loro clienti utilizzando un linguaggio criptico con cui la droga diventava “caffè”, “birra”, “istanze”, “atti”, mentre il luogo dello spaccio diventava “l’ufficio”, il tutto al fine di eludere eventuali ascoltatori sul reale contenuto della conversazione. Lo spaccio interessava acquirenti di diversi Comuni elbani e avveniva soprattutto nel centro di Portoferraio, dove i pusher prendevano appuntamento con i loro clienti, ai quali chiedevano incontri anche in luoghi insospettabili, come negozi e supermercati.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno sequestrato oltre mezzo chilo di cocaina e segnalato alla Prefettura diversi acquirenti come assuntori di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 75 del Testo Unico sugli stupefacenti.
Durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari con l’ausilio di una unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze, i militari hanno anche effettuato perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, rinvenendo sostanze stupefacenti e € 8.000 in contanti
[COLOR=darkblue][SIZE=4] ACQUA DELL’ELBA LANCIA LO SPOT A FAVORE DEL TURISMO ITALIANO [/SIZE] [/COLOR]
Il video in anteprima per gli elbani e da questa sera in onda su La7
Ripartiamo dall’Italia e dall’Isola d’Elba.
Un viaggio tra immagini spettacolari dell’Isola d’Elba accompagnate dalla voce narrante di Maurizio Di Maggio, conduttore radiofonico di Radio Monte Carlo e da sempre gran sostenitore del territorio elbano, per la regia di Stefano Muti. E’ lo spot realizzato da Acqua dell’Elba che andrà in onda a partire da stasera sulla rete La7 ma che vuole essere condiviso in anteprima con gli elbani : https://vimeo.com/stefanomuti/download/412371828/7d4809a9c4
Un appello dell’azienda elbana alle istituzioni per risvegliare l’attenzione sul turismo, un settore economico fondamentale che a oggi sembra dimenticato, uno dei pilastri della nostra economia e della nostra cultura che merita la giusta attenzione e aiuti concreti.
Lo spot sarà on air a partire da sabato 2 Maggio su diverse piattaforme televisive e digitali, tra cui segnaliamo i passaggi in prime time sulla rete La7 (il 2, 3, 4, 6 e 9 maggio) poco prima delle ore 20.00 tra l’anteprima e i titoli del Tg condotto da Enrico Mentana, uno dei più visti e seguiti dal pubblico italiano
“Tornerà il momento del viaggio. E sarà il dono più bello che potremo farci.
Alla scoperta della bellezza, Alla riconquista della libertà.
#ripartiamodallitalia, dal nostro turismo
Alla riscoperta della nostra essenza.”
La frase "non fare assembramenti" vale per tutti o come al solito i ciclisti solo liberi di fare come li pare? Ho visto gruppi di ciclisti senza mascherina e che non mantenevano la distanza di sicurezza.
Fatemi capire come funziona quest'ordinanza sennò che siamo stati a fare quasi 2 mesi in casa?
X RICCARDO ANCILLOTTI.
Caro Riccardo hai proprio ragione. Ma purtroppo l’Italia va male proprio perché ci sono persone ignoranti e debosciate come queste. Ma speriamo che se il virus deve prendere a meno prendesse chi si comporta male. Saluti e rispettate le regole, che costa poco.
Portoferraio ieri mattina non sembrava che le persone abbiano capito l'importanza del distanziamento sociale, mascherine,in calata sembrava di essere in una pista per ciclisti e corridori SENZA MASCHERINA e chi di dovere che deve fare i controlli è solo passato.........SE QUESTO è IL COMPORTAMENTO RESPONSABILE DELLE PERSONE SPERIAMO BENE....
Nel periodo piu' buio della pandemia era scomparsa l'effigie rassicurante di Luigi Lanera: ci mancavano le sue ricette e soluzioni a pronto uso elargite con nonchalance e disinteresse in qualita' di consigliere di minoranza o ancor meglio di "responsabile" nazionale per i trasporti marittimi di Fratelli d'Italia. Ha tentato inutilmente di sostituirlo Roberta Madioni, stella nascente delle scienze delle finanze, resa piu' umana dalle incertezze sui calcoli percentuali e sulla storia delle zone franche. Ora tutti i problemi legati al contagio sono risolti ci assicura Lanera, prossimo alla nomina di responsabile epidemiologo di Fratelli d'Italia, e chiede libero ingresso ai proprietari delle seconde case. Ma come fino a ieri non minacciava il Sindaco di Portoferraio che se non avesse chiuso le barriere a Piombino sarebbe stato il responsabile morale del contagio elbano? Forse da Roma non l'avevano ancora avvisato del nuovo incarico di responsabile sanitario? Effettivamente in queste due settimane di silenzio stampa era a capo chino sui libri a studiare! Chissa' se ora nel suo curriculum affianchera' al titolo di Comandante di Lungo Corso anche quello di Virologo (quello di economista gia' se l'e' guadagnato sul campo con anni di attivita'). Caro Roberto, non sei l'unico a non poterne piu' di leggere queste ricettine preconfezionate a risposta delle legittime preoccupazioni dei cittadini, cerchiamo di essere seri se non riuscite a farlo per rispetto dei lettori fatelo almeno per rispetto di voi stessi.
Sig. Lanera, chiedo cortesemente un chiarimento.
Si parla di tasse e di loro azzeramento, ma le tasse da pagare, posticipate, sono relative agli utili della passata stagione, quella 2019, che ha anche visto un incremento della stagione turistica di circa il 4%.
Perché dovrebbero essere azzerate?
E chi paga al posto loro?
La fiscalità generale, ovverosia anche i pensionati e i lavoratori dipendenti e stagionali?
A Porto Azzurro, pochissima gente in giro ieri, e quei pochi tutti con mascherina e distanziamento di sicurezza. C' è sempre chi vuole fare dell' allarmismo. Non sarà mica quella che si lamentava, allarmata, che c' era qualcuno che lavava la macchina al distributore di Mola? Invece di essere contenti che ci hanno ridato un po' di libertà, indispensabile per ripristinare il nostro benessere psico- fisico, la nostra salute, c' è qualcuno cher si lamenta del relativo, limitato e controllato spiraglio di libertà che ci è stato dato! Sarà mica un detenuto col binocolo puntato sul nostro paese?
x il sig. Lanera
Non sono un medico ma da quanto si sente in tv dai vari professori, virologhi etc, neanche il tampone da sicurezza sia perchè deve essere fatto da esperti e mi sembra che non tutti lo siano, sia che è difficile trovare chi li fa, poi il tampone a quanto dicono da l'effetto ad ora ma se il virus è in incubazione probabilmente non se ne ha traccia, proprio stamattina su la 7 ho sentito che non è possibile avere un libretto sanitario, comunque la si giri è un problema serio, capisco anche chi sull'isola ha paura di un'invasione , che non credo proprio che ci sia, ma anche l'economia isolana va salvaguardata, essendo io proprietario di un appartementino ho desiderio di venire e di fermarmi, una cosa però è certa se mi sentissi male rimarrei a casa, non capisco chi si sposta avendo dei sintomi. Le pongo un problema che qualche camminatore non ha preso bene, se per tutti i motivi validi i proprietari di seconde case non potranno usufruire delle loro proprietà perchè dovrebbero pagare la tari ad importo pieno? lei che ne pensa grazie
Bravo Lanera, hai centrato il punto!
Fatevi promotori con le autorità del fatto che un proprietario di seconda casa che esibisca un tampone negativo o che venga con l’obbligo di stare in quarantena a casa propria, con multa di xmila euro se colto al di fuori del domicilio dichiarato, possa venire nella propria proprietà.
In caso di ulteriori impedimenti dovranno essere tagliate tutte le tasse pro tempore di inutilizzo!!!!
Se non vi svegliate l’isola muore!!!
Per chi scrive che a Portoazzurro tutti facevano come li pare rispondo che forse vive su un altro pianeta,qui a portoazzurro prima di tutto ,non girava molta gente nonostante si potesse uscire,secondo da quello che ho potuto vedere quasi tutti stavano alle regole,quindi prima di sparlare,informatevi!!
[COLOR=darkred][SIZE=4] INCERTEZZE E PROROGHE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/lanera.JPG[/IMGSX]All'incertezza di un rilancio economico che per le Isole significa aprire le porte al turismo , il Presidente della Regione Toscana chiede al Governo di prorogare il fermo dell'esodo verso le seconde case.
Ma se non si apre a chi ha le seconde case ovviamente si include la chiusura al turismo.
Sarebbe invece auspicabile, a sostegno e salvaguardia della nostra economia ripartire quanto prima . Sarebbe sufficiente che ,per chi vuole raggiungere l'isola che esibisca un certificato di tampone ed esame sierologico negativi.
Ricordiamoci anche che il pagamento delle tasse è stato posticipato a settembre e non azzerate come da noi auspicato . Se ai nostri imprenditori, non gli sarà permesso di svolgere la propria attività , di fatto gli si impedirà di guadagnare e quindi come potranno fare fronte al pagamento delle tasse ?
La Tari , considerato che l’attività di raccolta rifiuti è notevolmente ridotta per la mancanza di presenze turistiche sul territorio , per la stessa chiusura di numerose attività, dovrebbe di fatto essere ridotta la tariffa di almeno il 30% .
Dobbiamo attuare politiche a sostegno della nostra economia , dei nostri imprenditori , della cittadinanza tutta .
Rinnovo l'invito alle nostre amministrazioni ad attuare politiche unitarie e condivise .
Per Dr.sss Roberta Madia
Le sue preoccupazioni, accorate e sincere, sono le nostre preoccupazioni e quelle degli abitanti di tutte le piccole isole italiane. Fragili per quanto belle. Con una economia incentrata sul turismo, per la maggior parte estivo. Ho avuto modo proprio oggi di parlare con ANCIM associazione alla quale mi permetto di inoltrare la sua istanza. Salute, trasporti, istruzione e formazione, energia, sono temi di vitale importanza per chi abita le perle del Mediterraneo. Aggiungerei che sarebbe necessario pensare ad un nuovo modello di sviluppo, recuperando anche le tradizioni agrarie o artigianali dell’Isola. Inoltre, mi sono chiesta perché i miei amici vanno a svernare in Portogallo, Canarie o Tunisia, a parte gli sgravi fiscali, quando hanno a portata di traghetto luoghi unici come le nostre isole che potrebbero davvero essere le Isole della Salute, aria buona, cibo genuino, passeggiare nella natura, vita semplice e schietta, albe e tramonti e mare e paesaggi che già quelli ti curano solo a vederli. Pensiamo allora a come fare per rendere l’Elba accogliente sempre, e laboriosa, e positiva. Riducendo al minimo cassa integrazione o disoccupazione evdiversificando la mono cultura del turismo. Creando occasioni per i nostri giovani che, ascoltando le ultime dichiarazioni sui social, hanno le idee molto più chiare di noi. Leggi Daniele Mazzei e Pietro Gentili. Desidero alla fine ringraziarla per la sua riflessione così ricca di spunti. Ce la faremo.
x Riccardo Ancillotti, (ma anche per i Longonesi)
anche a Porto Azzurro ...stessi comportamenti, e forse peggio.
In piazza, sui lungomare, sulla Carmignani, ma anche per le strade fuori paese... come se tutto fosse tutto finito e ritornato alla normalità, ormai è finita la quarantena! mascherine abbassate, vecchietti seduti sulle panchine e ai tavoli fuori qualche locale a chiacchera senza tenere le distanze, biciclette che scorazzavano per la piazza... gruppi di 2,3, 4 persone che passeggiano e chiaccheravano tra loro senza mantenere le distanze, qualche macchina che andava fino in fondo al porto e li ritornava indietro, insomma ... o non hanno capito niente o fanno i finti tonti, 👮?