[COLOR=green][SIZE=4] BOSCO E RIMBOSCHIMENTO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/bosco.JPG[/IMGSX] La provincia di Livorno, di cui l’Elba fa parte, ha una superficie forestale di circa 45.000 ettari, di cui la maggior parte si configura come macchia e superficie boscata (Fonte: Provincia di Livorno. Piano Locale di sviluppo rurale 2007-13.Coordinato con il PLSR della comunità montana dell’arcipelago). Per quanto riguarda l’Elba la superfice forestale è pari ad ettari 14038 ed è costituita da macchia mediterranea e bosco :bosco sempreverde di sclerofille, bosco a dominanza di conifere, bosco misto di altre latifoglie decidue,macchie,arbusteti ,bosco a a dominanza di castagno,roverella,cerro E’così suddivisa in ettari per comune: Campo nell’Elba (3071 ettari) ,Capoliveri (2285 ettari) ,Marciana (3487 ettari),Marciana Marina ( 427 ettari),Portoa azzurro(490 ettari),Portoferraio(2120 ettari),Rio Marina 1249(ettari),Rio Elba (909 ettari) (Fonte :Idem come sopra). Il territorio dell’Elba è stato oggetto di cura ed attenzione da parte dell’amministrazione statale sin dai tempi del Granducato di Toscana: nel gennaio del 1817 si aprono “cantieri di lavoro” per espletare “lavoro pubblici comunitativi”. Essendo “una critica annata” dovuta agli “effetti della scarsità delle raccolte” ,la Sovrana Munificenza ha determinato “doversi aprire lavori pubblici comunitativi per dar mezzo di sussistenza ai poveri braccianti in questa critica annata”,lavori a carico del Regio Erario (vedi http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=6842 Dopo il secondo conflitto mondiale il bosco dell’Elba ha avuto notevoli trasformazioni con opere di rimboschimento e sistemazione idraulico-forestale. Con la legge .del 29 aprile 1949, n. 264 (.Provvedimenti in materia di avviamento lavoro e di assistenza dei lavoratori involontariamente disoccupati) furono creati i cosidetti “cantieri di lavoro e di rimboschimento “ con il duplice scòpo di realizzare opere di pubblica utilità e di inserire in una attività lavorativa i disoccupati (numerosi all’Elba dopo la chiusura degli stabilimenti siderurgici)permettendo loro di percepire un compenso che integrava il sussidio di disoccupazione,al quale conservano il diritto.I cantieri di rimboschimento erano gestiti dalla camera di commercio,se investivano zone di proprietà privata ,dall’ispettorato forestale se si trattava di terreni demaniali. Dalla promulgazione della legge fino al settembre 1960 sono stati gestiti all’Elba 90 cantieri che portarono al rimboschimento di 984 ettari di terreno con un impegno di 5015 lavoranti (Fonte :Alberto Mori “Studi geografici dell’isola d’Elba”1960). Con legge n 646 del 10 agosto 1950 è istituita la Cassa per opere straordinarie di pubblico interesse nell’Italia meridionale(Cassa per il Mezzogiorno) e all’articolo 3 di detta legge l’Elba viene inclusa in questa cassa per il mezzogiorno. Il programma duodecennale della legge riguarda la sistemazione dei bacini montani e prevede l’esecuzione di tutte le opere atte ad assicurare il buon regime delle acque,comprese le opere di rimboschimento. Per l’Elba i bacini montani individuati sono cinque. All’Elba negli anni 1950-56 i lavori eseguiti in applicazione della legge relativa alla cassa per il mezzogiorno rimboschirono una superfice pari ad ettari 457 (fonte Alberto Mori idem come sopra) Le due leggi sopra accennate portarono lavoro di rimboschimento che si affiancò a quello già presente del Consorzio provinciale di rimboschimento (costituito a norma dell’art 75 delle legge n 3267 del 30 dicembre 1923) il quale operò rimboschimento nel periodo 1931-1951 (fonte Alberto Mori idem come sopra). Scriveva nel 1960 il Mori”quando il bosco avrà rioccupato all’Elba le vaste zone in cui è stato distrutto ,esso contribuirà certamente ad accrescere le attrattive dell’isola e la silvicoltura un’importante risorsa economica per i suoi abitanti” Credo che il passato possa insegnare qualcosa anche per l’oggi.. Anche ora come allora c’è forte disoccupazione specie giovanile. I nostri avi vi fecero fronte investendo denaro pubblico per creare lavoro ai disoccupati. Con leggi , individuarono il bosco,uno dei patrimoni dello stato,dove investire denaro pubblico per creare lavoro,lavoro che vi fu per molti e per anni e per tutto l’anno.
Marcello Camici
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Estate alle porte urgono soluzioni. Buonasera a tutti, non ho potuto fare a meno di notare la molteplicità di interventi riguardo la fantomatica proposta del sindaco Gelsi, cioè annettere parte delle spiagge libere agli stabilimenti balneari o ai punti blu e lì da apriti cielo, una moltitudine di attacchi:
-Gelsi ma come si fa!!ma ci sono tante altre alternative.. ma dico questo ci vuole togliere le spiagge per regalarle a balneari .. non potrò andare al mare, già sono mesi che non esco, sta a vedere che non posso andare al mare in casa mia…per fortuna lo dicono anche alcuni turisti che sono intervenuti, ci vogliono le spiagge libere, e poi anche loro hanno detto che si viene all’ Elba mica solo per il mare ci sono le montagne, le piste in bicicletta i sentieri .. le gare sportive e poi con i quelli del reddito di cittadinanza le spiagge si possono controllare …e insomma abbiamo votato per lei!!-
Ma dico ci fate o ci siete?
Nell'immediato non ci sono alternative che possono favorire un turismo economicamente rilevante, perché per anni la montagna e i sentieri sono stati abbandonati e lasciati al buon cuore di pochi volontari che sono stati pure criticati da istituzioni ingessate in uffici al calduccio.
Detto questo, cerchiamo di capire, il grosso dei clienti tipo vengono qui per andare al mare, per avere dei servizi connessi alle spiagge che poi son gli stessi ovunque nel mondo.
Procediamo con ordine, se le cose con COVID 19 restano come oggi, non c’è modo di tenere le spiagge libere aperte e questo non lo dice Gelsi ma la maggior parte dei governatori regionali.(ancora peggio pensare ad una ipotetica chiusura dei confini regionali, dovendo contare solo su i "nostri" avventori fiorentini che saranno investiti da un forte calo del loro stesso turismo estero stimato in circa il 70% del totale.)
Esemplifichiamo il perché spiagge libere sono a rischio, immaginiamo di andare al mare, sulla libera ci distanziamo ben bene, tutti autogestiti.. e già.. vorrei vedere.. poi uno si alza e se ne va, arrivo io, vedo libero e mi metto proprio li… fatemi capire, tanto vale andare al mare tutti a braccetto!
Da operatore del settore, dopo tanti anni ho imparato che alla prima crisi economica, la spiaggia libera è sempre la prima a svuotarsi, è per definizione una clientela più delicata che sia autoescluderà, è brutto dirlo ma son sincero e obbiettivo, è una clientela che in questo momento non ci può aiutare ,in questo momento non ci occorrono persone che si trasferiscono all’Elba per magiare i panini in spiaggia libera, non sono le Coop le Conad o l' Eurospin ad aver bisogno di lavorare.
E gli stabilimenti balneari? Oggi sono vincolati a normative che conteggiano i metri quadri totali, che non permettono ad esempio in caso di ripascimenti o depositi naturali di sfruttare i metri quadri acquisti di fronte ad una concessione, sarebbe invece opportuno per quest’anno andare in deroga a questa norma se non e addirittura anche quella dei 5 metri di bagnasciuga abbassando la fascia di rispetto a 3 metri come avviene già sulle coste sottoposte ad erosione. Domani con il Covid? ci saranno nuove norme molto stringenti oltre che costose, probabilmente la capacità “ospitativa” sarà sicuramente dimezzata se non peggio ridotta ad un terzo. Per avere un idea, nelle associazioni di categoria, si discute di distanziare gli ombrelli nella misura di quattro metri , introdurre degli stuart che verifichino costantemente le distanze tra utenti, ancora addetti agli ingressi e addetti alla coda toilette, addetti alla pulizia continua dei servizi igienici, igienizzazione di spiaggia e lettini giornaliere in più paiano impensabili noleggi per mezza giornata. A questo punto pare chiaro che anche riempiendo, dovranno escludere dei clienti e i costi supereranno i comunque i ricavi… il rischio è quello di non aprire.. Gli albergatori dal canto loro si stanno organizzando, mezza pensione ,solo colazione… ma anche li, se le spiagge non sono accessibili a chi le venderanno le camere? oh bimbi e lo sanno anche fuori che c’è il CORONA VIRUS!! LO SANNO ANCHE I TURISTI, i posti saranno limitati, perciò quest’anno la gente, prima prenota la spiaggia e poi, dico poi.. dopo se trova posto in spiaggia, prenota l’ albergo, è quindi plausibile pensare che gli alberghi avranno difficoltà a vendere un buon numero di camere.
E da qui la proposta di Gelsi, dare una risposta che sia una risorsa, diamo la possibilità al primo anello della catena di ospitare quanta più gente possibile, cosi a seguire gli alberghi a loro volta potranno ospitare più clienti e da li la ruota comincia a girare, ristoranti, pescherie, fornitori, negozi , idraulici, manovali, elettricisti etc etc e magari zoppicando traballando soffrendo un po’ arriviamo alla prossima stagione.
Detto chiaramente la proposta di Gelsi può sembrare impopolare, ma è quello che mi aspetto da un amministratore, che prenda decisioni o abbia iniziative per il bene della collettività che vadano oltre le logiche di consenso del momento, l ‘idea è buona, anzi andrebbe estesa a tutta la toscana, che a differenza della costa ligure ha ancora tanta spiaggia libera che potrebbe essere impiegata , sia chiaro, solo e solamente in questo momento di emergenza covid, come una risorsa.
Ma attenzione non sto dicendo che tutti quelli che hanno criticato non capiscono nulla, dico che hanno visto solo il loro orticello, non c è niente di male è umano, ora dico bene veniamoci incontro, si può stimare che verosimilmente fino a luglio non serviranno questi ombrelloni in più da mettere sulla libera, ma si potrebbero attrezzare ugualmente le spiagge per lasciare posto ai residenti in modo gratuito e in seguito lasciare alcuni ombrelli per i residenti, non credo sia un gran sacrificio per i balneari.. vado a ruota libera, se è vero che è impossibile pensare di usare solo quelli che prendono il reddito di cittadinanza(alcuni lavoreranno presumo quest’estate, e le spiagge sono troppe) si può pensare di impiegarli sulle spiagge più piccole dove non vi sono stabilimenti; e ancora per quelli aventi diritto dei paventati bonus vacanze(che presumibilmente sfruttavano la spiaggia libera) si potrebbe prevedere un ulteriore piccolo sconto dei balneari, sto suggerendo di azionare un volano che probabilmente sarebbe auspicabile anche senza il blocco delle spiagge libere, un volano di cui tutti andremmo a beneficiare..
Ultima riflessione è che spesso l’Elba, ha campato non per capacità, ma per le disgrazie altrui e a pensarci bene, se sfruttiamo questa risorsa che sono le spiagge libere, questa cosa potrebbe salvarci ancora, mi riferisco ala vicina Liguria(114 km di spiagge) dove le spiagge libere sono mosche bianche, dove i lettini sono tutti attaccati, è plausibile pensare che se le norme di distanziamento in spiaggia saranno uguali per tutte le regioni, c’ è la possibilità che un gran numero di turisti fuoriesca dal bacino ligure per mancanza di posti…
Per i residenti che vogliono andare al mare... torno a dire che è il momento di capire oggi più che mai, la parola indotto, o si fa uno sforzo adesso, oppure abbiamo tempo fino a giugno 2021 per studiare bene sul vocabolario o ancor peggio capirlo con esperienze e drammi personali.
STELLA È STATA RITROVATA!!!!ringrazio di cuore tutti coloro che in questi giorni ci hanno sostenuto ed aiutato per ritrovare la nostra canina! Dopo 3 gg è stata ritrovata!!! GRAZIE A TUTTI
[COLOR=darkblue][SIZE=4] È MANCATO NICOLA CARACCIOLO, AVEVA 86 ANNI. [/SIZE] [/COLOR]
Abbiamo perduto l'amato e stimatissimo Presidente onorario di Italia Nostra nazionale, nonché Presidente per tanti anni di Italia Nostra Toscana.
Ci mancherà molto la sua onestà intellettuale, la sua signorilità e capacità di capire quali fossero le battaglie fondamentali da sostenere con coraggio, la sua capacità nella comunicazione. Non lo dimenticheremo, continueremo a portare avanti le sue sacrosante battaglie in difesa dell'ambiente, col suo impegno costante in difesa dei beni culturali e del Paesaggio toscano emblema del bel Paese.
Per l’Arcipelago Toscano e la nostra Sezione, lo ricordiamo nel 2009 anche all’isola del Giglio, quando inaugurò la nostra nuova Sede presentando il restauro, da noi curato, di tre quadri e un prezioso Cristo eburneo, poi esposto a Palazzo Pitti.
Cecilia Pacini
Presidente
Italia Nostra Toscana e Sezione Arcipelago Toscano
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/stre.JPG[/IMGSX] Lanera ci salva anche dalla noia.
Il PD doveva creare il "caso" per giustificare un appiattimento in Consiglio Comunale dove ha trovato una minoranza composta e attenta come non altri, e in alcuni casi collaborativa. Non è bastata la lunga esposizione disarticolata sul coronavirus che tutti conosciamo servita solo per non rispondere al consigliere Di Tursi (ma non esistono regole precise per gli interventi o sono state annullate per stancarci?). Così come non è bastato un bilancio presumibile con una ingente somma a disposizione da utilizzare che a detta della maggioranza Ferrari non ha fatto. Però Ferrari l'ha accumulata anche se non l'ha spesa mentre ora non abbiamo segni di risparmio e di spese per la città e cittadino (mascherine dalla Regione e buoni pasto dal Governo).
Ci è voluto il presunto gesto di Lanera per distogliere gli sguardi dei tanti dal cellulare, solo che lui in realtà ha alzato la mano per dire "favorevole" nella stessa maniera di tanti altri della maggioranza. Guardate bene il video anzi, una consigliera di maggioranza per dirsi favorevole all'immediata esecuzione ha deposto la bandiera e ha alzata la mano in maniera più sanzionabile del consigliere Lanera. Il "caso" non può sostituire la confusione.
Umiltà per favore.
[COLOR=darkred][SIZE=4] FRATELLI D’ITALIA PRENDE POSIZIONE IN DIFESA DI LUIGI LANERA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/saluto.JPG[/IMGSX] A seguito delle infondate e denigratorie polemiche dirette ed orchestrate dalla sezione elbana del PD, nei confronti del consigliere comunale Luigi LANERA, ritengo che il Partito democratico, debba ufficialmente presentare le proprie scuse, non soltanto nei confronti di quest’ultimo, ma anche nei confronti di Fratelli d’Italia.
Emerge chiaramente, rivedendo la registrazione della seduta del consiglio comunale di Portoferraio del 23.04 u.s., come le accuse mosse dal consigliere comunale Scelza, nei confronti del portavoce di Fratelli d’Italia dell’Isola d’Elba Luigi Lanera, siano soltanto un bieco tentativo di distorcere e strumentalizzare la realtà dei fatti. La politica è una cosa seria, ed è per questo che in un momento come questo di gravissima crisi sanitaria ed economica, i rappresentanti politici che ricoprono cariche elettive, devono capire che il loro operato e le loro scelte possono, ora più che mai, incidere pesantemente sul destino dei cittadini dei territori da loro amministrati. Dietro il voto favorevole del consigliere Lanera, espresso come da prassi con una alzata di mano, non si celava certamente un saluto romano, quanto piuttosto un chiaro segno di maturità e senso civico, avendo il consigliere di Fratelli d’Italia votato favorevolmente al bilancio, ben comprendendo come l’attuale situazione, per poter essere fronteggiata, necessitasse anche del contributo delle forze di opposizione.
Avv. Giacomo Lensi (Portavoce Provinciale Fratelli d’Italia Livorno) SEDE : 57125 - Livorno Via Mayer n. 60
Visto quanto segue:
Assessore Battaglia, visto che si ritiene donna di cultura sa darci una risposta sulla biblioteca di Rio Elba che è perennemente chiusa da tempo..... L'amministrazione de Santi la teneva aperta impegnando ragazze del posto.... Complimenti , la musica è la solita come quando si occupava di Rio Alto e delle frazioni, nulla di fatto.
Chiedo: ma ora Italia Nostra non interviene?
Non difende più la cultura di Rio nell’Elba come fece negli anni passati?
[COLOR=darkblue][SIZE=4] CANCELLATI DALLA MAPPA DEL PARCO NAZIONALE SENTIERI NEL TERRITORIO DI RIO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sentieri.JPG[/IMGSX] La sottosezione Isola d’Elba del Club Alpino Italiano si occupa ormai da anni di promuovere e valorizzare l’escursionismo come fonte di conoscenza e di apprezzamento del territorio. Da molti anni il CAI ha avviato una importante attività di collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nell’ambito del progetto di riqualificazione di tutta la sua rete sentieristica; l’obiettivo del PNAT era quello di armonizzare la numerazione dei sentieri, la segnaletica e la mappatura di tutto il territorio, secondo lo standard nazionale del CAI. La sottosezione elbana, avvalendosi della grande esperienza in materia, ha collaborato e continua a collaborare attivamente a tale processo sia in fase di progettazione che di posa in opera, monitoraggio e manutenzione. Nella zona di Rio, anche in collaborazione con il Parco Minerario, il PNAT aveva introdotto nella sua mappa numerosi sentieri preesistenti che fino al 2017 circa non erano accatastati, quindi non avevano numerazione e non erano segnalati. Tali sentieri sono stati geolocalizzati, è stata attribuita loro una numerazione a 3 cifre compatibile con il settore di appartenenza ed è stata posizionata la segnaletica (verticale e orizzontale). Grazie a tali attività, lo ribadiamo interamente a carico del PNAT, il territorio di Rio ha riscoperto antichi tracciati come la Strada del Cavatore (sentieri 259 e 203) che collegava l’abitato di Rio Marina a quello di Rio Elba, oppure la strada maestra Riese ( ora sentiero n. 254) che collega Bagnaia alla GTE. Recentemente la mappa del parco è stata aggiornata attraverso l'implementazione di numerosi comprensori strategicamente rilevanti come quello di Lacona, di Porto Azzurro e San Piero. A Tutto ciò conseguirà un grande beneficio per tutti gli attori coinvolti; in totale controtendenza, è scomparsa una quindicina di km di sentieri nel territorio di Rio (gli ormai ex sentieri 206, 211, 213 e gran parte del 259). La sottosezione del CAI ha attivamente partecipato alla stesura di questo aggiornamento e miglioramento della mappa rispetto alle versioni precedenti. Siamo consapevoli quindi di quali amministrazioni comunali hanno creduto in questo progetto. Francamente sbalorditi per una mossa in totale controtendenza rispetto al resto dell’isola, abbiamo chiesto chiarimenti al comune di Rio sul “colpo di spugna” che ha vanificato il lavoro di anni, non solo del CAI, ma anche del PNAT e del Parco Minerario. Nessuna risposta ci è mai stata fornita al riguardo. Riassumendo: tutta la rete sentieristica dell'Isola d'Elba sarà visibile e frequentata dagli escursionisti di tutta Europa attraverso le nuove mappe topografiche con ovvie ricadute positive sul territorio, ad eccezione di Rio. Le bellezze artistiche e ambientali di questa parte dell'Isola d'Elba saranno frequentabili solo ai più ostinati escursionisti (ci chiediamo in quale percentuale?) e, avendo come unico riferimento il Parco Minerario, solo a pagamento, in quanto vi si può accedere solo con un ticket e rigorosamente accompagnati da guide professioniste. Inoltre con le eliminazioni fatte sono stati cancellati anche sentieri fuori dalle aree a pagamento. È bene sottolineare che il Club Alpino non è contrario al ticket in zone particolari come quelle del Parco Minerario di Rio. È giusto pagare un ingresso anche ai fini assicurativi, ma è decisamente controproducente avere su una mappa un tale vuoto di sentieri, laddove invece bisognerebbe, attraverso una rete sentieristica manutenuta e ben segnalata, incentivare la frequentazione della montagna. Il risultato finale è che il Parco Minerario e il territorio di Rio rimangono un passo indietro rispetto al resto dell'Isola a scapito di un territorio, che a nostro avviso, ha una storia millenaria da raccontare attraverso i suoi sentieri e la sua natura. Anche nel territorio di Rio, come ovunque all’Elba, i sentieri sono sia su terreni privati sia su terreni demaniali e ci sono sentieri adatti a tutti o tracciati più impervi e poco accessibili ai trekkers meno capaci, vedesi il sentiero n. 265 classificato EE cioè per escursionisti esperti e alcuni tratti della GTE. Tutto ciò non deve impedire ad escursionisti adeguatamente preparati di percorrerli, anzi deve essere uno stimolo per la frequentazione consapevole e rispettosa del territorio. Questa situazione non ci sembra in linea con l’idea di turismo lento, sostenibile e perché no anche di allungamento della stagione turistica di cui il territorio ha tanto bisogno, soprattutto quest’anno e da quest’anno con la situazione di emergenza legata al COVID-19. Si parla sempre, a tutti i livelli, di valorizzare il territorio, far fruttare le bellezze naturali e non solo del settore balneare ma queste parole non devono rimanere vuote e prive di senso e significato. Chiediamo dunque, ancora, chiarimenti al Comune di Rio in merito a questa vicenda.
Club Alpino Italiano Sottosezione Isola d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/onori1.JPG[/IMGSX] Caro Simone e cari tutti....sono sinceramente dispiaciuto della tua presa di posizione e anche un po’ mortificato nel dover chiarire una cosa anche per me dolorosa....mi sono attenuto a quanto indicato dalla Presidenza del Consiglio....pari pari....in un primo momento fino alla nota del Prefetto del 20 aprile le eventuali iniziative di deposizione di corone dovevano prevedere la presenza della sola autorità deponente senza il coinvolgimento di altre autorità e evitando ogni assembramento di persone.....poi dopo le rimostranze di alcune associazioni a livello nazionale (vedi ANPI) la presidenza del Consiglio con nota del 22 aprile ha chiarito che potevano prendere parte alle celebrazioni le associazioni partigiane e combattentische. Il Prefetto ha poi chiarito ieri nel numero di un rappresentante ad associazione....E io ieri questo ho fatto....ho fatto mandare una mail alle associazioni che normalmente prendono parte per sentire se volevano partecipare in quella forma ...alcune erano presenti altre no. Non ci sono stati inviti a nessun altro compreso i consiglieri comunali ....alcune persone presenti lo hanno fatto a titolo del tutto personale.....così è andata...così mi sono mosso nel rispetto delle indicazioni fornite a livello nazionale.....se tu pensi che abbia voluto tradire in qualche modo lo spirito di unità e fare una prevaricazione ne sono sinceramente offeso io....significa che non mi hai ancora conosciuto per davvero......buon 25 aprile ....di cuore
Il Sindaco Angelo Zini
Così dicevano:
“LA GIUNTA FERRARI HA OFFESO TUTTI GLI ANTIFASCISTI”
“CI SAREMMO ASPETTATI UN SINDACO CHE RAPPRESENTASSE TUTTI I CITTADINI “
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/onori.JPG[/IMGSX] Alla fine è stata una manifestazione in forma privata!!
Si sono sentiti dei clandestini e lo hanno fatto di nascosto, zitti zitti, senza avvertire nessuno? Non volevano persone di altre idee politiche alla celebrazione che sentono solo loro? E allora perché quando governavano sindaci di altri colori non hanno mai perso l’occasione di ricordare che il 25 Aprile è una festa di tutti, e guai a chi non lo festeggiava nella maniera (per loro) giusta?
Complimenti al sindaco PD di Portoferraio e al suo gruppo di Cosmopoli Rinasce (ma quando mai…) che oggi hanno celebrato la Festa della Liberazione senza comunicarlo ai consiglieri di minoranza e alla popolazione di Portoferraio. Che non avrebbe potuto essere presente, d’accordo, ma una diretta facebook avrebbe accontentato tutti. Non era il caso, Sindaco? Non avete perso l’occasione per ricordare a tutta l’Elba chi siete. Complimenti!
Vincenzo Fornino
Per i distratti.
sulla stampa locale si sottolinea come l'approvazione del bilancio di previsione del comune di Portoferraio porti il sindaco a dichiarare che sono a disposizione di famiglie e imprese circa 1 milione di euro.
orbene siamo alle dichiarazioni di dubbia certezza, quantomeno.
infatti il bilancio, redatto dal ragioniere capo sulla base dei dati storici, cioè senza verifiche reali su conti e documenti ad oggi, è approvato con un parere del revisore dei conti che espressamente dice: "di non applicare l'avanzo disponibile al 31,12,2019 se non dopo aver verificato la tenuta degli equilibri di bilancio"
come dire che l'avanzo di circa 1,47 milioni chissà quando potrà essere utilizzato, ma soprattutto chissà se potrà essere utilizzato se si tiene conto che le entrate tributare, quindi le tariffe e le aliquote sono approvate invariate rispetto al passato e le tasse prima o poi dovranno essere pagate, considerata la crisi sono più che incerte, l'economia ristagna, la tassa di sbarco non renderà certo quanto ipotizzato.
viene da domandare ma consiglieri, comunali e poi i giornalisti li hanno letti gli atti?
cari portoferraiesi forse dovreste stare attenti. almeno un pò.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/brema.JPG[/IMGSX] Caro Carneade, vedo che fai onore al tuo nome apprezzando anche tu la filosofia in genere e, nella fattispecie, quella istruttiva delle favole Grimm. E non solo attraverso le storie più conosciute come quelle di Biancaneve o di Cenerentola, ma anche le meno note - dalla simbologia più complessa - come i Musicanti di Brema a cui hai fatto riferimento.
Anastrofe un po’ troppo complicata (forse anche per la dott. Madioni…) dato che nessuno ha raccolto il guanto, probabilmente perché nessuno, avendo solo frecce spuntate al suo arco, è capace di controbattere adeguatamente l’iperbole del tuo scritto (buttata sul ridere o meno, tradotta in volgare si chiama prendere per i fondelli).
‘Mutato nomine, de te fabula narratur’ o ‘dire a nuora perché suocera intenda’, presuppone che la suocera sia ricettiva, se non capisce o non vuol capire, la metafora è inutile, come recita il vangelo di Matteo (margaritas ante ……).
Tanto inutile quanto provare a cambiare aria per eliminare i briganti: non siamo a Brema, in Italia vige purtroppo l’immutabile legge del Gattopardo e neanche il somaro con i suoi amici ce la possono fare. Chissà, forse il virus….
P.S. A proposito di filosofi, di favole e di guanti in lattice, visto che comunichiamo sulla stessa lunghezza d’onda (per colmo di coincidenze oggi è anche il giorno della Resistenza), forse ti può interessare un mio libro sulla religione: se passi da Portoferraio puoi chiederlo al nostro Fabrizio, che gentilmente mi ha fatto il favore di tenerlo a disposizione di un camminatore che non mi risulta l’abbia mai ritirato.
Naturalmente è un omaggio e, just in case, buon divertimento in anticipo.
UN 25 APRILE PER MUOVERSI VERSO UNA NUOVA LIBERTA'
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pertini.JPG[/IMGSX] Uno dei periodi più difficili della storia, vede celebrare il 25 aprile di 75 anni fa, col quale Italia si liberò dell'oppressione nazifascista, a costo di una guerra mondiale e una civile in casa propria. Il 25 aprile ci vuole tutti i giorni, festeggiandolo anche solo col pensiero, ma soprattutto con le azioni tese a realizzare una società sempre più rispondente ai principi fondamentali della Costituzione, che insegua cioè i valori della solidarietà e della giustizia sociale. Il coronavirus, generato dalla stessa umanità che sbaglia costantemente i giusti rapporti con l'ambiente, gli animali selvatici e quant'altro, sta facendo vivere un periodo negativo, nel quale però si è capito il valore di quello che abbiamo, riscoprendo la famiglia, la bellezza della natura, della solidarietà e del bisogno della comunione tra i popoli: l'unico modo per mandare avanti un progresso sostenibile, anche nel campo economico. Sandro Pertini, elbano suo malgrado dal 1931 a 1935, detenuto politico a Pianosa e processato a Portoferraio, da Presidente della Repubblica lanciava spesso messaggi di pace, di fratellanza tra le nazioni. Riportiamo qui sotto una parte del suo discorso dell'82 a New York.
PARTE DEL DISCORSO DI PERTINI TENUTO ALLA COLUMBIA UNIVERSITY DI NEW YORK IN OCCASIONE DEL CONFERIMENTO DELLA LAUREA HONORIS CAUS (NEW YORK 31 marzo 1982)
"..Occorre, insomma, conoscerci meglio: Wolfang Goethe in una sua mirabile poesia narra la vicenda di due viandanti che in una notte senza stelle vanno fianco a fianco e ognuno nasconde sotto l'ampio mantello una lucerna accesa, sicché l'uno avverte la presenza dell'altro non dallo splendore della fiamma, ma dall'acre odore del fumo.
Così accade nella vita per i singoli e per i popoli: gli uni avvertono la presenza degli altri solo attraverso il fumo acre delle polemiche e dei contrasti.
Se invece l'uno aprisse il suo animo all'altro tutti constaterebbero che hanno le stesse esigenze e quindi le stesse aspirazioni: non estranei l'uno all'altro si sentirebbero o peggio nemici, ma legati tutti allo stesso destino.
Tutti i popoli della terra affratellati operino insieme per rendere la vita degna di essere vissuta. Esaltino la loro dignità nella esaltazione della libertà e della pace.
Noi ormai siamo al termine della nostra giornata e con l'animo di chi sa di aver compiuto sempre il proprio dovere di uomo libero, ci avviamo sereni verso la notte che non conoscerà più albe. Ma voi, giovani, avete tutta una vita da vivere e il vostro domani ci sta a cuore: per questo domani abbiamo lottato tutta la nostra esistenza e lotteremo finché vita sarà in noi.
In questa lotta non potete lasciarci soli, ma dovete restare al nostro fianco e battervi con noi perché il vostro domani sia un domani di libertà, di giustizia, di pace.
E se non volete che le vostre giornate scorrano grigie e monotone, date una nobile ragione alla vostra esistenza..."
Leggo che il ristorante della camera ha riaperto.
Ho saputo che negli ultimi dieci anni TUTTI I GOVERNI DI TUTTI GLI SCHIERAMENTI POLITICI HANNO TAGLIATO 37 MILIARDI DI EURO ALLA SANITA' PUBBLICA, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
C'e'poi la polemica dei tamponi fatti a tutti i calciatori, alle loro mogli e compagne, segretari di partito e giornalisti, dall'altra, molti cittadini nonostante i sintomi del virus, stanno ancora aspettando, e poi lo scandalo delle RSA dove molti anziani hanno perso la vita, mentre tutte le TV sia pubbliche che private sistematicamente si collegano con i VIP in quarantena con mega ville fornite di parchi, piscine, saune e fornite biblioteche, mentre per i milioni di cittadini che vivono in pochi metri quadri anche con bambini, nessuna visibilità, per non parlare di chi si vende i gioielli di famiglia per un pezzo di pane.
Mi domando e vi domando, ma in che paese viviamo,
e se tutto questo che ho scritto, peraltro riportato su tutti i media corrisponde alla realta', perche' nessuno si dimette,forse perche' gli italiani non hanno nemmeno piu' la forza di indignarsi?
Può far clamore il ristorante della camera aperto, anche loro se "LAVORANO" dovranno nutrirsi, l'unica cosa che si possa imputare è il come!!!!, nelle aziende che conosco e lavorano gli viene dato un cestino con il mangiare..... x alzare una polemica o lo stupore mi sembra troppo .
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA CAMERA DEI DEPUTATI RIAPRE IL RISTORANTE [/SIZE] [/COLOR]
Mentre in Italia ristoratori, bar, paninoteche ecc. sono drasticamente chiusi con l’incognita di una incerta e rischiosa riapertura, mentre nelle città si soffre la fame, mentre i disoccupati aumentano a dismisura e alcune famiglie sono costrette alla solidarieta' dei vicini per racimolare un tozzo di pane , Loro i nostri governanti , senza nessuna vergogna mangiano a quattro ganasce avendo a disposizione addirittura due menu diversificati pagando il prezzo di un pacchetto di sigaretta ma non gli basta perché hanno pure il coraggio di lamentarsi della pasta scotta, dei bocconcini di pollo minuscoli, insalata scondita...
• Aveva ragione il compianto presidente Sanro Pertini quando diceva ““Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà. I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.”
25 APRILE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/25.JPG[/IMGSX] Oggi 25 aprile mi sono messo a leggere “Lettere di condannati a morte della resistenza italiana(8 settembre 1943-25 aprile 1945)a cura di Piero Malvezzi e Giovanni Pirelli.Giulio Einaudi editore 1952.
Ecco una lettera:
“Non piangetemi,non chiamatemi povero.Muoio per aver servito un’idea”
Guglielmo Jervis (Willy)
(Parole scritte con la punta di uno spillo sulla copertina di una Bibbia ritrovata nei pressi del luogo ove fu fucilato)
Marcello Camici
Replica con querela agli autori dell articolo a firma Pd
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/saluto.JPG[/IMGSX] Prendo atto del vergognoso articolo apparso sulla stampa pubblicato dai responsabili del Pd locale al fine di diffamare artatamente e falsamente la mia persona . Invito i cittadini a visionare la registrazione del consiglio comunale del 23 aprile in cui si evidenzia in maniera chiarissima che il sottoscritto alza il braccio per votare ( e dico ....favorevole ) e come richiesto dal segretario comunale ( per validare il voto in video conferenza)inoltre si evidenzia sempre nel video la mia posizione di completo relax sul divano e ben distante dal video del computer che mi imponeva di allungare il braccio per far vedere la mano . Questo frangente estrapolato dalla registrazione del consiglio comunale utilizzando un fermo immagine senza audio è stato usato falsamente ed artatamente dagli autori dell articolo pubblicato sulla stampa per creare uno scoop politico completamente falso . Questo spiacevole episodio creato ad arte da insignificanti personaggi del Pd i quali anche durante il consiglio comunale hanno dimostrato tutta la loro incapacità amministrativa essendo stati costretti nel richiedere il supporto dei consiglieri di minoranza per far fronte ai problemi del momento , confermano il basso livello politico di questi soggetti . Ho comunque dato mandato ai miei legali per valutare se ci siano gli estremi per una querela per diffamazione a mezzo stampa con risarcimento danni morali e di immagine della mia persona .Luigi Lanera consigliere comunale di minoranza Fdi