Ven. Mag 9th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113273 messaggi.
Gruppo consiliare TERRA NOSTRA pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 14:20
LA MAGGIORANZA RISPONDE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/terra.JPG[/IMGSX]Finalmente, dopo due anni di mancato confronto, annoveriamo fra i vivi anche l’impalpabile Gruppo Consiliare di Maggioranza a Rio. Ci fa piacere: almeno col contraddittorio si potranno meglio specificare i contenuti di chi governa e di chi fa opposizione. Anche se, un’altra testata di giornale on – line ha pubblicato quella nota firmando “Ufficio Stampa del Comune di Rio”, che poi, stante alle risposte del Sindaco Corsini in nostro possesso, di fatto viene considerata la stessa cosa, perché, secondo loro, la minoranza non fa parte del Comune (e confermerebbe il nostro giudizio sulla Loro quotidiana “occupazione” dell’Ente). Rispondiamo quindi volentieri, punto per punto, nell’auspicio che almeno stavolta comprendano bene. Intanto, non abbiamo nulla contro lo strumento del project financing, che esiste da oltre vent’anni, dai tempi della c.d. Merloni Ter, né tanto meno verso le terziarizzazioni. Come non abbiamo mai detto che ci saranno dei costi aggiuntivi. Legere et non intelligere, negligere est ( leggere e non comprendere….) si diceva un tempo: hanno interpretato le nostre considerazioni sul merito, rispondendoci con la remunerazione del gestore. Testualmente: “Il Comune continua a pagare lo stesso importo in bolletta e l’impresa incassa la differenza tra quel costo e quello –minore – dell’effettivo consumo energetico. Nessuna spesa aggiuntiva(….) sarà a carico del Comune”. Peccato (per loro) che la convenienza di un’operazione impegnativa come questa, non la si possa fare sulla valutazione dell’oggi. Ma purtroppo, quando si parla di certe cose, Lor Signori si smarriscono presto per mancanza di istruzione politica: un conto sono i costi di un servizio comunale, un altro le remunerazioni fisse contrattuali. I primi, individuabili in fissi e variabili, non rimangono immutabili nel tempo, e a seconda delle disponibilità di bilancio, possono essere “modulati” anno per anno sulla base delle risorse disponibili: si fanno gli investimenti se ci sono i soldi, si assume personale o si riducono i consumi se la borsa non ce lo permette. Sarà la politica - anche quella dei quattro sindaci successivi che si vedranno considerevolmente ridotta la capacità di spesa annuale - a dover gestire le contingenze e gli impegni prossimi. Ma se il Comune è obbligato per contratto a sborsare in maniera prefissata per venti anni la cifra immodificabile di 268 mila euro ( vedremo se la gara la confermerà, ma di certo gli scostamenti non saranno sensibili), a questo punto, le cose cambiano nella sostanza. E non basta dire, (ammesso che sia vero), che i costi di quel servizio ad oggi sono paragonabili a quelli da sostenere, perché se anche sul breve periodo fosse così, ribaltato su un arco di venti anni, è sicuro che la tecnologia andrà avanti, che si sviluppino margini di nuovo risparmio, che i costi fissi in bolletta diminuiscano etc. etc. Quindi, sarà comunque un’operazione in perdita sui vent’anni perché ciò che i riesi pagheranno al privato, sarà sempre e solo quel canone contrattuale prestabilito. Che rimarrà da fare a quel punto per mantenere l’attuale livello del complesso dei servizi comunali? Indovinate: alzare il prelievo fiscale, esattamente come abbiamo scritto. E quest’operazione, ribadiamo, è passata sopra il Consiglio Comunale, poiché in Consiglio ci avete impedito di portare a fondo l’intervento del nostro capogruppo, accampando i soliti motivi di tempo per parlare (sul bilancio !! atto gravissimo!!). Ed è passata sopra la testa dei cittadini, che meritano un’ adeguata informazione quando si parla di cose che impegnano le loro tasche per vent’anni fissi (5,5 milioni in totale), offrendo una possibilità di giudizio e replica anche a loro. Come si fa in tutti i comuni dove regna la libertà. Da tenersi presente, che l’indebitamento da mutui dei due comuni prima della fusione, era di circa 700 mila euro congiuntamente: questo dovrebbe far capire agli “amici” del Sindaco che questa non è un’operazione da trattarsi come le altre. Ribadiamo quindi la nostra contrarietà alla proposta della Giunta (un anno di investimento e diciannove di gestione), per come ci è stata fatta leggere negli atti ufficiali e riconfermiamo la volontà di presentare una mozione per il prossimo Consiglio Comunale. Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
... Toggle this metabox.
Elbano da Elba pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 14:18
Ecco quanto sono costate le mascherine che ci vengono consegnare gratuitamente in farmacia: “di disporre che ESTAR, al fine di dare la massima attuazione alle proprie ordinanze ed alle relative finalità di prevenzione e tutela della salute, proceda all'acquisto di ulteriori mascherine monouso, da distribuire ai cittadini della Regione Toscana, in numero pari a dieci milioni per un importo stimato complessivo pari ad € 5.500.000,00 oltre IVA, all'affidamento di un servizio esterno di imbustamento delle mascherine nel frattempo acquistate da ESTAR per un importo stimato pari a € 750.000,00 oltre IVA nonché all’affidamento di un servizio di logistica distributiva per un importo stimato pari a € 150.000,00 oltre IVA”. Considerando l’Iva al 22% il costo a mascherina è di € 0,7808. Purtroppo se è corretta la prova che dovremmo fare per sapere se una mascherina ci evita di contagiare altri e cioè soffiare attraverso la mascherina e vedere se si spegne o no la fiammella di un accendino, queste mascherine non servirebbero a niente
... Toggle this metabox.
marco pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 12:48
Tutti hanno una gran fretta di aprire tutto,ma vi rendete conto a quale rischio si andrebbe incontro? rischieremmo di stare chiusi anche il prossimo inverno e la prossima estate,quindi ci vuole un po di pazienza,il momento è brutto per tutti PS vi vorrei vedere al posto di Conte
... Toggle this metabox.
franco da rm pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 11:03
x Fabrizio Firenze avrei voluto scriverla io la lettera che hai inviato al blog, sono d'accordo con lei su tutto, non ci mettessero solo alla gogna come responsabili di tutti i mali dell'isola che noi amiamo
... Toggle this metabox.
Dino da Portoferraio pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 10:45
Coronavirus ( parla la storia) Quando nel 1919 l'epidemia di Spagna 🇪🇸 cominciò a calare,furono ritirate le restrizioni. Era primavera in estate il contagi ripresero, più forte di prima e fu una strage .conoscere il passato aiuta il presente .ci vuole cautela e gradualità capisco che è un momento brutto e economico è meglio questa estate stringere i denti se vedi fuori da l’isola con tanto dispiacere sono messi male Blindare l’isola per le nostre famiglie e nostri vecchi il prossimo anno sarà meglio Saluti Dino 90 la paura
... Toggle this metabox.
Dott. Francesco Diversi test sierologico gratuito pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 9:50
[COLOR=darkred][SIZE=4] Test sierologico gratuito ne parla il dottor Francesco Diversi (Responso) [/SIZE] [/COLOR] Sono più di un centinaio le persone ad oggi che si sono sottoposte al test sierologico con il laboratorio di analisi Responso, l’unico sull’Isola d’Elba convenzionato con la Regione Toscana per questo screening rapido. Il test, si può effettuare dopo un appuntamento, evitando che le persone affollino la sala di attesa, nel rispetto delle norme imposte con l’emergenza. Il prelievo nel laboratorio del dottor Francesco Diversi viene effettuato ogni 5-10 minuti e permette di scoprire quindi se una persona è entrata in contatto con il Coronavirus e ha sviluppato gli anticorpi. (Guarda l’intervista completa) Interviste a cura di Antonella Danesi e Paolo Chillè per Arcipelago Network e Live eventi Riprese e Montaggio a cura di Angelo Del Mastro per Trident Production http://dSpJNJSxA2c
... Toggle this metabox.
EURONICS PORTOFERRAIO pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 7:42
Se ti serve qualche amico in più resta a casa, te lo portiamo noi, resta a casa viene Euronics Euronics orgogliosamente italiani guarda (Lo spot) http://hv4OdUUS7NI
... Toggle this metabox.
Per la spesa niente cambia dal 04 maggio, sempre nel punto vendita più vicino a casa. da Bisogna inoltre dire tutta la verità agli italiani: la ripresa non arriverà tutta insieme e non sarà veloce pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 7:35
Dal 4 maggio la fase 2, uguale alla fase 1 co' la socera e le maniche corte e il bagno in mare per gli elbani. Un documento di 22 pagine che calcola fino a 100 scenari diversi partendo dalla data del 4 maggio. La relazione del Comitato tecnico-scientifico: Se aprissimo tutto dal 4 maggio avremmo fino a 151 mila persone in terapia intensiva contemporaneamente con il picco previsto per l' 8 giugno. Entro fine anno i pazienti da intubare in insufficienza respiratoria sarebbero oltre 430 mila. Anche solo chiudendo le scuole lasciando gli altri settori aperti e non ragionando sulla mobilità e sul telelavoro oltre 109 mila persone finirebbero in terapia intensiva il prossimo 8 agosto. Un' ecatombe per qualunque sistema sanitario. I risultati elaborati dal Comitato spiegano in maniera inequivocabile le scelte dell' esecutivo. DITE A CONTE CHE SI PREPARA UNA CLASS ACTION CONTRO IL GOVERNO PER I DANNI DA LOCKDOWN - VISTO CHE LUI E LE SUE TASK FORCE STANNO PRENDENDO DECISIONI STORICHE SULLA LIBERTÀ DI MOVIMENTO, DI IMPRESA, DI ASSOCIAZIONE, A BOTTE DI DPCM (DUNQUE IN MODO INCOSTITUZIONALE), CHI È OBBLIGATO A STARE FERMO UN ALTRO MESE NONOSTANTE LE POCHE DECINE DI CASI DALLA LIGURIA IN GIÙ È PRONTO AD ANDARE IN TRIBUNALE Il vescovo di Ascoli attacca. "Quella di Conte è una dittatura" Parole durissime di Monsignor Giovanni D’Ercole. "Pregare è un diritto: o ce lo date o ce lo prendiamo". Comitato scientifico: ma chi ve l'ha detto che la chiesa è il luogo dei contagi?
... Toggle this metabox.
AUTOCARROZZERIA FERRINI pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 6:08
[COLOR=darkblue][SIZE=4] NUOVI SERVIZI DELL’AUTOCARROZZERIA FERRINI DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ferrini.JPG[/IMGSX] L’Autocarrozzeria Ferrini di Portoferraio, offre ai propri clienti, nuovi e interessanti servizi. Nei locali di via della Ferriera 20 provvede alle verniciature di barche, degli arredi interni dei natanti, ma anche della verniciatura di mobili per la casa come cucine, camere da letto, tavoli, sedie e cassettiere. La carrozzeria continua ad eseguire le riparazioni su auto e furgoni, della sostituzione di vetri per gli autoveicoli e si occupa della gestione dei sinistri. Per maggiori informazioni telefonare ai seguenti numeri telefonici: Luigi Ferrini 393 9572208 Lorenzo Ferrini 392 9979021 Ogni uomo imprime il proprio valore su se stesso E’ la volonta che fa l’uomo grande o piccolo (Friedrich Schiller)
... Toggle this metabox.
MARCELLO CAMICI pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 4:37
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LA SALUTE PUBBLICA E IL TURISMO SANITARIO ALL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/oce.JPG[/IMGSX] Cento anni orsono Eugenio Marini,medico, descrive le condizioni sanitarie dell’Elba in un brano dal titolo “LA SALUTE PUBBLICA” ,pubblicato in pagine 139-149 di “L’Elba illustrata.Guida dell’Elba ” (Sandro Foresi editore Portoferraio.Stabilimenti grafici A. Vallecchi.Firenze 1923). Il brano è suddiviso in due parti:nella prima l’autore descrive in generale la salute pubblica all’Elba nel 1923 mentre nella seconda si sofferma sulle “Acque sorgive “ scrivendo delle acque potabili presenti sull’isola. “Le condizioni sanitarie dell’Elba ,in genere,sono sempre state eccellenti” Queste le parole di esordio della parte dedicata alla salute pubblica e continua “…l’isola dell’Elba per la natura del suo clima si presterebbe moltissimo come stazione per cure climatiche non solo estive,ma soprattutto invernali. E’ da lamentare che fino ad oggi nessun grande albergatore,nessun impresario abbia pensato d’impiantare all’Elba comodi alberghi e avviare qua il concorso di persone aventi necessità di vivere un’aria saluberrima,con giornate di sole luminosissime, e sempre lontano dal troppo caldo come dal troppo freddo.Il professor G Roster ,insegnante d’igiene all’Istituto di Studi Superiori di Firenze analizzò più volte bacterioscopicamente l’aria dell’Elba,più specialmente l’aria dei pressi di Portoferraio e trovò appena fuori dallo Scoglietto l’aria è assolutamente priva di germi….. Tali paesi in cui l’aria ha effluvi dal monte e dal mare,si adatterebbero meravigliosamente alla cure climatiche estive ,mentre le pianure e le spiagge,di Campo,di Marciana Marina,di Portolongone,di Portoferraio e del Cavo si presterebbero in modo perfetto alla Elioterapia,alle cure marine e alle cure climatiche invernali. Tutti i comuni dell’isola hanno i loro medici chirurghi condotti a cura residenziale e in numero tale da soddisfare le esigenze del servizio sanitario. In Portoferraio esiste l’unico ospedale dell’isola ,capace di oltre centoventi letti con una bella sala per le operazioni chirurgiche ,con un ampio locale per ambulatorio,con un gabinetto per ricerche istochimiche,con infermerie luminose,aerate e nitide,con sale di isolamento per malattie contagiose,con salette o camere per paganti in proprio a tariffa speciale, con gabinetto per la radioscopia e radiografia,con sala di maternità;ha letti in ferro con rete metallica e dispone di ciò che più strettamente richiede la moderna igiene ospitaliera. Appartiene per ora al Comune che lo amministra, ma sono in corso le pratiche al fine di ottenere che venga dichiarato ente morale con amministrazione autonoma. L’ospedale ha un direttore sanitario che è anche medico curante ,un chirurgo primario e un aiuto chirurgo supplente. Portoferraio che è il centro principale dell’isola ha,oltre i medici ospitalieri,tre medici chirurgi condotti ,dei quali uno è anche valentissimo specialista in odontoiatria…. Nel comune di Portoferraio hanno fatto la loro apparizione varie malattie epidemiche contagiose come la meningite cerebro spinale epidemica,la encefalite epidemica,il vaiuolo,la difterite,la dissenteria,la scarlattina :ma con pochi casi che prestamente isolati non dettero luogo a diffusione. La popolazione elbana è,in genere, assai ben vaccinata .Le vaccinazioni e le rivaccinazioni sono molto curate nel comune di Portoferraio….Ponendo in riscontro quanto può dedursi dalle lucide e complete esposizioni del prof Giorgio Roster circa la climatologia elbane con le modeste e sommarie note del sottoscritto possono trarsi due corollari: 1° Le condizioni climatico-sanitarie dell’Elba sono assolutamente ottime 2° L’Elba potrebbe eccellentemente servire come stazione per cure cliniche estive e soprattutto per cure climatiche invernali” Qui termina il capitolo dedicato a “La Salute Pubblica”. Che le condizioni climatiche sono “assolutamente ottime” lo conferma il citato prof Giorgio Roster che nel capitolo “IL CLIMA E LA FLORA “pubblicato in pagine 73-87 de “L’Elba illustrata.Guida dell’Elba”(Sandro Foresi editore Portoferraio.Idem come sopra) riportando i valori normali della temperatura all’Elba dedotti da un periodo di 13 anni di osservazione annota che la temperatura media annua e pari 15,7° C quasi la stessa che dopo cento anni Dramis F. et al hanno rilevato in uno studio del 2009 che è pari a 16.3° C(in capitolo 3.5 di “Carta Geomorfologica dell’arcipelago toscano” https://www.academia.edu/23101625/Carta_Geomorfologica_dellArcipelago_Toscano_Geomorphological _Map_of_the_Tuscan_Archipelago?email_work_card=view-paper ) Dopo aver assicurato il lettore della presenza di una buon stato di salute pubblica con la esistenza di un buon servizio sanitaro ,è di tutta evidenza che con questi corollari il dr Marini un secolo fa auspicava la nascita di un turismo sanitario che però non ha mai trovato realizzazione. Un turismo sanitario che il Nostro auspicava per l’aria saluberrima,le giornate di sole luminosissime e sempre lontane dal troppo caldo come dal troppo freddo,l’aria bacteriscopicamente assolutamente pura priva di germi.Condizioni meteo climatiche ideali per cure climatiche in qualsiasi età della vita ma in special modo per l’età più avanzata. Faccio mie le parole del Marini ° l’Elba potrebbe eccellentemente servire come stazione per cure cliniche estive e soprattutto per cure climatiche invernali” . Aggiungo che l’isola sarebbe, per tali cure, particolarmente indicata agli anziani: pensionati richiamati dal clima e dalla bellezza dell’Elba e magari incentivati a venire se con la residenza per tutto l’anno potessero vedersi defiscalizzata la pensione. Questo tipo di turismo crerebbe posti di lavoro tutto l’anno che si aggiungerebbero a quelli stagionali presenti col turismo balneare. E’ però necessario la presenza di un servizio sanitario efficiente. Mancando cliniche private l’unica struttura che deve rispondere ad un servizio sanitario efficiente è l’ospedale di Portoferraio. Di turismo sanitario è stato discusso in una comunicazione (“fare turismo sanitario”) dal prof Franco Mosca (università di Pisa) nel 2013 in un convegno tenutosi all’hotel Airone dal titolo “Quale Elba per il futuro” aperto al pubblico, al quale partecipai. Prendendo spunto da tale convegno scrissi un articolo un anno dopo, nel 2014,intitolato ”E’ possibile fare turismo sanitario? “(http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=6603 ). In sintesi in questo articolo per sapere se l’assistenza sanitaria offerta nell’ospedale di Portoferraio poteva dare sicurezza a chi vi si rivolge e che la qualità di tale assistenza fosse adeguata anche al luogo dove ci si trova, che è isola,chiedevo all’ASL di Livorno di richiedere certificazione di qualità con accreditamento da parte di un organismo internazionale ad hoc preposto: Joint Commission International (JIC) ( jointcommissioninternational.org ). JIC collabora con ospedali,cliniche e centri medici accademici,sistemi e agenzie sanitarie,ministeri governativi,università per promuovere standard di assistenza e fornire soluzioni per fornire le massime prestazioni. La richiesta non ha avuto alcuna attenzione da parte dell’ASL livornese: il silenzio è stata la risposta. Ma il vuoto c’è stato anche da chi nelle istituzioni locali ha responsabilità della salute pubblica. E’ purtroppo accaduto anche per altre precise e circostanziate motivate richieste. Marcello Camici
... Toggle this metabox.
AMMINISTRAZIONE CAMPO NELL'ELBA pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 4:31
[COLOR=darkred][SIZE=4] CONVOCATI A CAPO NELL’ELBA DUE TAVOLI DI CONSULTAZIONE, UNO CON LE IMPRESE DEL TERRITORIO ED UNO CON LA MINORANZA CONSILIARE. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/campomu.JPG[/IMGSX] Con il primo intende tracciare le linee guida per il settore turistico in vista della fase di riapertura dopo l’emergenza Covid -19. Dopo l’ultimo Dpcm del 26 aprile scorso, intende confrontarsi con il territorio in vista della imminente fase di riapertura, in attuazione delle disposizioni sulla prevenzione e sicurezza che sono state dettate dal Governo centrale ma anche nella precisa ottica di sostenere le imprese del settore presenti sul territorio comunale, pesantemente colpite. L’obiettivo è creare i presupposti per strutturare un’offerta che tenga conto dei nuovi indicatori basati sugli attuali protocolli previsti per contrastare il contagio da Coronavirus e su quelli che, verosimilmente, saranno adottati nelle prossime settimane. “L’intento - precisano gli amministratori di Campo nell’Elba - è quello di valutare ciascun contesto per ripartire dal nostro territorio, dalla nostra comunità e dalle nostre imprese”. L’obiettivo è riunire un tavolo di consultazione che avrà lo scopo di raccogliere esigenze e criticità da ogni comparto del settore turistico rappresentativo del territorio, ma anche proposte e suggerimenti di cui tener conto nel gettare le basi per uno specifico progetto di ripresa”. L’amministrazione invita quindi gli enti ad individuare un soggetto che li rappresenti e che, allo stesso tempo, conosca la realtà e l’ambiente del territorio comunale di Campo nell’Elba, così come il suo tessuto economico e sociale. Dovranno quindi inviarne il nominativo e l’indirizzo mail, all’indirizzo di posta elettronica del comune, entro giovedì 30 aprile. Vista la situazione contingente l’incontro tra il comune e le imprese del territorio potrebbe essere realizzato in modalità videoconferenza. Un secondo tavolo di lavoro è aperto alle minoranze consiliari per un confronto sulle iniziative da intraprendere a supporto delle imprese, delle diverse attività del territorio e di tutti i cittadini.
... Toggle this metabox.
Federico da Portoferraio pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 22:58
Quindi dal 4 maggio inizia la fase 2 Emanata dal governo Conte grazie alle 15 (ben 15 ) task force composta in totale da 450 persone . Praticamente siamo ancora chiusi in casa al massimo si potranno trovare i congiunti (??? Anche lì bisogna stabilire cosa sono , ma sopratutto chi saranno i congiunti caso per caso ) una super cazzola in parole povere ! Ma quello che fa arrabbiare è che non apre ancora nessuno del tessuto economico delle piccole imprese tipo : bar, ristoranti, parrucchieri , cosa che all’Elba ne risentirà e come se ne risentirà . Per non parlare delle misure sul turismo sulla prossima stagione , di cui non c’è un programma ben definito. Quindi aspettiamo la fase 3 del governo Conte e delle 15 task force ,composta Da 450 persone ( e come diceva Totò,,,,,e io pago)
... Toggle this metabox.
Estate 2020 Per Riccardo Campitelli da Portoferraio pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 18:09
Caro Riccardo, capisco il tuo sfogo e la tua indignazione, tutti noi che viviamo sull' Isola e ci lavoriamo, direttamente o indirettamente , viviamo grazie al turismo. Il mio sconforto di fronte alla proposta di una estensione delle spiagge in concessione , però, non penso nasca da un timore infondato. Non ho molta fiducia che le concessioni temporanee restino tali. Mi spiego meglio. Se questa estate le concessioni si estendono a discapito delle spiagge libere, chi ci garantisce che il prossimo anno tutto torni come prima? Dicendo questo penso alla spiaggia delle Ghiaie, in cui tu forse la scorsa estate non sei stato perché eri a lavoro . Io sì, con i bambini , dopo il lavoro. Ammassati nei ritagli di spiaggia libera a guardare lo spazio vuoto nella parte in concessione, perché ti posso assicurare che a parte luglio inoltrato e agosto, molti lettini erano vuoti..... Bisogna pensare ad accogliere il turista che vuole i servizi a pagamento, certo, ma forse dobbiamo pensare ai turisti che con semplicità portano un asciugamano in riva al mare senza necessariamente desiderare una sdraio in quarta fila, forse dobbiamo pensare anche ai residenti che pagano tasse , imu ,mensa scolastica, scuolabus e che forse..dico forse ... vogliono sentirsi liberi di andarsi a fare un bagno nel pomeriggio senza pagare 20 euro, perché sono nati e cresciuti all Elba è hanno sempre goduto liberamente del suo mare. Detto questo , non sono contro ai gestori di stabilimenti balneari, ma non trovo affatto giusto che si vada verso un aumento delle spiagge in concessione a discapito della libertà....
... Toggle this metabox.
VOCI DI RIPARTENZA pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 16:49
[COLOR=darkblue][SIZE=4]INTERVISTA AL PRESIDENTE DEGLI ALBERGATORI MASSIMO DE FERRARI [/SIZE] [/COLOR] Interviste a cura di Antonella Danesi e Paolo Chillè per Arcipelago Network e Live eventi Riprese e Montaggio a cura di Angelo Del Mastro per Trident Production http://l7t-t7Kmbs4
... Toggle this metabox.
CONFCOMMERCIO ELBA CONFESERCENTI pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 16:40
[COLOR=darkblue][SIZE=4] REPORT DEI RISTORATORI DI CONFCOMMERCIO ELBA E CONFESERCENTI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/confeser.JPG[/IMGSX] L'emergenza Covid19 ha da subito mobilitato le Associazioni di Categoria elbane che - sotto il coordinamento della GAT Gestione Associata del Turismo - hanno aperto da oltre un mese un Tavolo permanente con le Amministrazioni Comunali e con tutti gli Enti ed Istituzioni di riferimento, in un confronto serrato e continuo. L'obiettivo è quello di siglare un Protocollo d'Intesa tra tutti i soggetti organizzati e rappresentativi dell'economia elbana, al fine di elaborare delle misure che possano supportare le nostre imprese nella Fase 2 e fino a quando non si saranno ripristinate situazioni di normalità. In particolare, il settore turistico che è quello nettamente caratterizzante la nostra isola, si trova a dover affrontare difficoltà enormi e contingenti, con la stagione che negli anni passati era già ormai avviata da un po'. Sono stati allestiti dei tavoli tematici, partecipati dai soci designati da ciascuna associazione di categoria, che hanno affrontato il nuovo scenario che ogni settore si troverà a dover gestire. Dal tavolo dei Ristoratori - allestito insieme da Confcommercio Elba e Confesercenti - è uscito il documento che inviamo in allegato. A breve usciranno anche i documenti degli altri settori operativi nell'ambito turistico: stabilimenti balneari, pubblici esercizi, ecc. Tutti i Report costituiranno parte integrante del "Progetto Isola d'Elba - Emergenza Covid19" che le rappresentanze territoriali intendono redigere e sottoporre nelle sedi opportune, affinché venga avviato un Piano sperimentale e pilota di operatività per la stagione turistica 2020. Le caratteristiche insulari e il basso numero di contagi registrati all'Elba, consentirebbero infatti un maggiore controllo a monte sui turisti in arrivo ed il mantenimento dello stato di salute sul territorio, in osservanza di tutte le norme igienico sanitarie che verranno poste in essere dalle attività produttive, di concerto con l'ASL. REPORT DEI RISTORATORI DI CONFCOMMERCIO ELBA E CONFESERCENTI tavolo di lavoro Dagli incontri virtuali, ai quali hanno preso parte diversi professionisti del settore, titolari o gestori di svariate realtà ristorative elbane, sono emerse forti preoccupazioni di ripresa aziendale conseguenti alla situazione economica attuale, fortemente compromessa da un aggravio dell’indebitamento che difficilmente può trovare risoluzione nell’ inevitabile prospettiva di diminuzione di afflusso turistico e nella certa considerazione dell’aumento dei costi necessari al rispetto delle normative. Si ritiene pertanto che le aperture debbano inevitabilmente essere accompagnate da interventi pubblici finalizzati al sostegno aziendale. Nel richiedere interventi agli enti preposti ci si rimette alle richieste già formulate dalle Associazioni di Categoria, aggiungendo alcune specificità proprie delle attività stagionali • Sgravio contributivo, detassazione e decontribuzione degli straordinari e dei premi stagionali • Maggiore flessibilità nelle modalità di assunzione dei collaboratori dal momento che non vi è certezza dei numeri d’esercizio (voucher) • Deroga, in stagione al giorno di riposo e ampliamento degli straordinari • Valutazione periodica del rischio epidemico con norme che siano modulate in considerazione dell’aggressività e dei sistemi di cura del momento. • Interventi a sostegno dei canoni di locazione Si ritiene di primaria importanza che le Amministrazioni Comunali Elbane debbano sottoscrivere un accordo con le associazioni di riferimento dando certezza d'intervento finalizzate a rendere possibile un’apertura che per lo meno in ipotesi sia economicamente sostenibile. Nel particolare ci aspettiamo risposte su: • Sospensione delle imposte e dei tributi comunali per l’anno 2020 • Adeguata riduzione degli stessi per gli anni futuri • Gli accertamenti in corso per gli anni pregressi dovranno essere rateizzati a partire dal 2021 con eliminazione di ogni onere accessorio quali mora ed interessi • Eliminazione della burocrazia e velocizzazione di ogni procedura finalizzata alla fruizione di spazi esterni pubblici o privati da utilizzare sia per un maggior distanziamento che per offrire soluzioni esclusive quali cene sotto le stelle e/o in spiaggia • Si richiede un intervento delle compagnie di navigazione che con il contributo della Regione Toscana rendano possibili tariffe agevolate sugli imbarchi dal 15 settembre in poi. Questa iniziativa potrebbe essere una componente di un progetto promozionale di allungamento della stagione sostenuto dal GAT con coinvolgimento nell’applicazione di sconti da parte della categoria dei ristoranti e non solo. Si ritiene inoltre che per l'ottimizzazione comportamentale ogni rapporto con qualsiasi organo preposto ai controlli debba essere di tipo consulenziale/prescrittivo, prima che sanzionatorio. Ricevute rassicurazioni sulla futura sostenibilità aziendale gli imprenditori eserciteranno ogni azione sia in garanzia della clientela che in organizzazione di un rapporto basato sulla qualità che sappia esprimere sicurezza. Nel particolare si cercherà di dare concretezza alle seguenti azioni: • Il personale sarà scelto il più possibile in loco ma qualora provenga da regioni diverse con necessità di alloggio sarà messo in camere prevalentemente singole o massimo 2 dotando loro di appositi mezzi di sanificazione da usare per la gestione degli spazi comuni. Saranno anche formati per l’applicazione delle regole sulla convivenza, sulla sanificazione e sulla sintomatologia da prendere in considerazione prima di raggiungere il posto di lavoro dichiarandone l’assenza in autocertificazione. La tempistica dell’inserimento nel posto di lavoro verrà valutata in funzione della regione di provenienza e di eventuali test o altre analisi sanitarie fatte. • Il prodotto dell’offerta turistica verrà costruito elevando il più possibile il concetto di QUALITA’ puntando su ogni elemento di valore che la caratteristica del territorio insulare possa offrire, partendo dai suoi prodotti. A tal fine saranno sviluppati studi sulla possibile presenza di prodotti di valore unico dell’agricoltura e della pesca, favorendone azioni d’incentivo alla produzione con sinergia di consumo. Potranno essere riscoperti valori di mercato legati alla produzione di prodotti di trasformazione propri della tradizione Elbana che potranno essere riconosciuti da marchio di qualità e rappresentare complemento di lavoro in bassa stagione e mercato in stagione. • Ogni elemento di potenziale trasmissibilità sarà trattato con le dovute precauzioni rafforzando la tranquillità del cliente cercando di non annullare tutte quelle azioni che stavano alla base di un rapporto basato su azioni concrete di comunicazione emozionali. In particolare il menù sarà proposto prevalentemente con mezzi di comunicazione virtuale accessibili con Smart-Phone utilizzando QRcode con collegamenti Wifi automatici di prossimità od invio al momento della prenotazione tramite WS. Abolendo il sistema tradizionale sfogliabile, con passaggio “da cliente a cliente” tutt’al più sostituibile con lavagne o pannelli • Saranno mantenuti distanziamenti di sicurezza inserendo una prassi che regoli l’afflusso della clientela ad orari ripartiti in più turni. La ricerca e l’utilizzo serale di spazi complementari esclusivi quali spiagge o aree pubbliche all’aperto, dovrà essere obiettivo non solo di valorizzazione dell’offerta turistica, ma anche di riconoscimento che “all’aperto” si possono dare maggiori garanzie. • Sarà gestito un rapporto di qualità anche nell’asporto, riconosciuto come mezzo valido per aiutare “commercialmente” le attività ma anche e soprattutto per non perdere un rapporto di contatto con la propria clientela. • Saranno comunicati ai clienti metodi e mezzi adeguati per procedere ad una auto sanificazione all’ingresso e di tutto quanto possa essere oggetto di contatto, tipo maniglie, rubinetti, bagni • Le condizioni di salute dei clienti saranno valutate in autocertificazione o con misuratore di temperatura • Il rapporto con i fornitori sarà regolato dalle disposizioni di legge • Saranno assicurati idonei processi di sanificazione di tutto quanto necessario al consumo del pasto.
... Toggle this metabox.
Tonacone da Portoferraio pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 16:29
Dopo il nuovo dcpm si può uscire per svariati motivi finalmente. Un passaggio non è chiaro si può usare l'auto in 2 ma il passeggero deve stare seduto dietro, ora dico ma essendo un figlio o la moglie e vivendo il resto della giornata a casa insieme non vi sembra una cazzata?
... Toggle this metabox.
isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 16:19
Ma se è vero quanto dice "Assetato": il bilancio preventivo 2020/22 è stato fatto grazie alla spinta bonaria del capo della Ragioneria... che ha redatto... su dati "storici" e accusa chiaramente che i Dirigenti di Area.. non hanno trasmesso i dati... E ancora.... Il Segretario ammette che non sono stati redatti i verbali dei vari Consigli x inefficienza Propria.. e dei suoi collaboratori... In ritardo di 10mesi.. è lecito domandare ma quale prospettiva può dare questo comune alla sua comunità? è lecito chiedere ma gli atti e l'amministrazione sono corretti, regolari? o siamo di fronte ad una gestione "particolare" e finalizzata solo al mantenimento delle poltrone politiche e non? Siamo di fronte ad uno scempio e appare logico domandarsi cosa ci stanno a fare (se non a riscuotere lauti stipendi, dirigenti che hanno il compito non solo di produrre, ma anche di garantire la regolarità? va bene il COVID19, ma qui forse si esagera, e tanto!
... Toggle this metabox.
MARCO CONTINI pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 14:35
[COLOR=darkred][SIZE=4] PERCHÉ CONTE DOVRÀ DIRE DI SÌ AL MES” [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/contini.JPG[/IMGSX] Conte ha detto sì al Mes, deve solo decidere quando e come comunicarlo al paese. Si è adesso ben capito che non si può fare a meno dei 37 miliardi garantiti dall'ex Fondo Salva-stati. L'alert disperato arriva da tutte le parti sociali, sopratutto dalle associazioni dei commercianti al dettaglio che hanno denunciato un calo anche nell'acquisto degli alimentari. Meno 55% nelle ultime settimane . Se nelle prime settimane della crisi c'erano file lunghissime davanti ai supermercati, ora non si vedono più se non in qualche quartiere delle grandi città (per ragioni di densità abitativa più che di benessere economico). Gli italiani stanno limitando anche l'acquisto di cibo e generi di prima necessità. La liquidità sta finendo e ad oggi non si sono visti i prestiti promessi che comunque sono sempre danaro da restituire Bankitalia e Abi sono molto preoccupate : servono maggiori tutele per gli istituti sulla erogazione dei crediti davanti alle ormai certe e sicure insolvenze delle imprese. Il rischio è di finire in una situazione di scarsa liquidità, sopratutto se di fronte alla disperazione il Governo adotti una sorta di prelievo forzoso con i Bond Patriottici o BTP di Stato che però prosciugherebbe i conti dei correntisti che non è altro che quel risparmio che tiene in piedi i bilanci delle banche che rischierebbero così il default. Notizia ancora più allarmante è che ieri il Capo del Servizio Struttura economica della Banca d'Italia Fabrizio Balassone ha dichiarato ''Quel risparmio non è che non è impiegato, è la base della liquidità delle banche che consente loro di effettuare interventi. Se lo togliamo, riduciamo la capacità di fare prestiti''. Mentre sparisce dai radar il tanto osannato Recovery Found Si parla comunque di un periodo che va da fine luglio a settembre per vedere una parte di quei finanziamenti, peraltro ancora tutti da decidere se saranno loans (prestiti) o grants (a fondo perduto). E fino a Settembre chi sarà ancora in piedi in questo fosco quadro? Intanto Italia a corto di liquidità ha presentato una richiesta al Fondo di solidarietà europeo per il sostegno, per la pandemia da coronavirus. L'Italia è il primo paese a fare domanda e ancora non ha fornito i dettagli del piano. Anche questi fondi arriveranno dopo l'estate. Primun sopravvivere, deinde philosophari... Mes in arrivo quindi ... e con questo il commissariamento del Paese che a questo punto sarebbe la cosa migliore visto il dilettantismo di chi ci sta governando.
... Toggle this metabox.
Fabrizio da Firenze pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 14:34
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/plexi.JPG[/IMGSX] Buongiorno a tutti. In risposta al Sig. Campitelli devo dire che sono d’accordo su molte cose che sostiene nel suo post, specialmente sul fatto che se il turismo balneare non riparte l’Isola subirà una bastonata terribile. Premesso che, come afferma correttamente il Sig. campitelli, i prossimi mesi sono incerti e i discorsi che facciamo ora sono poco più che sfoghi di soggetti oramai claustrofobici con maturate manie persecutorie specialmente di noi miserrimi che abbiamo il peccato originale di possedere una seconda casa sull’isola, devo però rilevare che, secondo me, il “turismo rilevante”, (presumibilmente intendendo quello con il costume all’ultima moda che affitta ombrellone e sdraio e a pranzo mangia il fritto misto scongelato nel ristorante annesso parlando e chattando fisso al telefonino) che egli afferma e come sostanzialmente unico da intercettare questa estate sia, oltre che strategicamente sbagliato, di improbabile attuazione. Mi rendo conto che il Sig. Campitelli essendo un operatore turistico possa tendere a giustificare ed approvare quanto proposto dal Sindaco Gelsi in merito all’ampliamento e, forse chissà, della chiusura delle spiagge libere. Ma temo sia un boomerang proprio per tutti gli operatori turistici. E per questo non posso che condividere in toto quanto espresso in altri post dal Dott. Camici che nella massima sintesi dice “l’Elba non può essere solo spiaggia e mare”. Certamente il Dott. Camici intende come risorse e opportunità lavorative ed ha perfettamente ragione. Si devono diversificare le opportunità di sviluppo e valorizzare ciò che di buono il territorio ha a disposizione . Io intendo la questione anche come un diverso modo di interpretare le vacanze sull’isola non esclusivamente basato sull’ombrellone e la sdraio. E questo diverso modo di interpretare la vacanza, a mio avviso, non solo non stride con le esigenze degli operatori turistici ma addirittura va a loro totale vantaggio, specialmente nel verso dell’allungamento della stagione. Probabilmente è vero che in agosto, e forse anche in parte a luglio, la maggioranza dei vostri ospiti sia più interessata al mare che a tutto il resto. Ma non credo proprio che l’utente che frequenta l’Isola nei mesi intermedi, quello che è e potrebbe essere fidelizzato nella frequentazione, dalle vacanze Pasquali a Luglio e da fine agosto ad ottobre sia prevalentemente interessato solo “all’ombrellone”. A giudicare dalla gente che cammina in montagna e che va in bicicletta per strade e sentieri direi proprio di no. E a giudicare dalla gente che, almeno io, trovo regolarmente anche nelle spiagge più isolate e lontano da lidi attrezzati, pure no anche in questo caso. E non penso proprio che un turista che ama uno stile di vita più “immerso nella natura” a scapito del lido attrezzato sia economicamente meno rilevante di chi frequenta il lido attrezzato. Anzi, mi creda, non voglio farne una battaglia culturale per carità ma sono convinto che il livello medio di chi ama il contatto diretto con la natura sia un poco superiore a quello del “balneare da lido”. Magari non affitta l’ombrellone tutti i giorni, magari si porta pure l’apparentemente esecrabile ed ignominoso pranzo a sacco, (azzarderei addirittura acquistato all’Elba in qualche bottega di paese) ma sicuramente la sera spesso va al ristorante e non disdegna l’acquisto di varie tipicità del luogo. Non sono un operatore turistico con l’esperienza del il Sig. Campitelli ma da frequentatore abituale della costa toscana quasi dirimpettaia all’Elba, dove in famiglia abbiano una casa e dove vado, aimè andavo, tutti i fine settimana (nella mia casa all’Elba purtroppo per vari motivi di lavoro e di famiglia riesco a venirci solo se metto insieme un fine settimana lungo o qualche giorno di ferie) e dove prendo regolarmente l’ombrellone in uno stabilimento (spero che il Sig. Campitelli apprezzi) da quanto vedo e sento da chi fa il mestiere di operatore balneare rilevo che i primi a vuotarsi sono proprio gli stabilimenti a scapito di una spiaggia libera intasata sempre e comunque. E se il mio visus, normalmente discreto, non mi tradisce con immagini farlocche anche in tante spiagge elbane dove convivono spiaggia libera e stabilimenti a ben guardare spesso, forse sempre, la spiaggia libera è piena e talvolta gli ombrelloni sono in parte vuoti, specialmente al di fuori delle due settimane canoniche a cavallo del ferragosto. Il “vostro avventore fiorentino”, per usare la simpatica terminologia del Sig. Campitelli per definire quello che ha la casa sull’isola, probabilmente visti i costi complessivi che annualmente sostiene non dà grande importanza a 20 o 25 euro in più al giorno per affittare l’ombrellone al lido. Generalizzare sarebbe un errore ma se tanti non lo fanno, o non lo vogliono fare, non è certo soltanto per il vile denaro. Ma è perché non amano quel tipo di mare in quel tipo di posto. E io stesso sono convinto che questo concetto valga molto più spesso di quanto si pensi anche per chi arriva sull’isola affittando una casa o prendendo una camera in albergo. Sappiamo tutti bene che chi viene sull’Isola in due con una macchina in estate “perde per la strada” mediamente oltre 200 euro di nave. Ovvero circa il costo di una settimana di affitto di ombrellone e sdraio in un buon stabilimento della costa, o un giorno o due di permanenza in albergo o casa. Quindi se viene sull’isola lo fa per il valore aggiunto dell’ambiente e della bellezza. Che sono, per gli amanti della natura, un concetto un tantino diverso da quello tipico con cui si considera uno stabilimento balneare se pure buono ed inserito in un bel contesto come certamente lo sono la stragrande maggioranza di quelli presenti sull’Isola. Che infatti, da me compreso, non vengono disdegnati. Anzi. Ma utilizzati a piacimento senza esserne obbligati. L’obbligo purtroppo fa perdere ogni poesia. Compreso quella che ci spinge sull’Isola. Concordo, purtroppo, che la clientela più debole non può aiutare l’Elba, così come non potrà aiutare nessun luogo di villeggiatura, ma non concordo su quella strategia che apparentemente, spero che il Sig. Campitelli mi contraddica, traspare: Con queste iniziative prendiamo quello che si può prendere nell’immediato e poi si vede. Certo nelle due o tre settimane di agosto quando arriva (arrivava parlando di quest’anno!!) il pienone tutte le valutazioni sopra descritte si stravolgono e pendono verso la tesi del Sig. Campitelli. Ma a mio parere quella clientela l’Elba la rivede dopo 10 o 15 anni quando ha finito di fare il giro delle varie località turistiche Italiane e magari Greche. Sbaglierò ma io penso che l’Isola abbia bisogno principalmente di un turismo, certamente di buon livello, ma e soprattutto fidelizzato. Anche come quello tanto vituperato dei proprietari di seconda casa che andrebbero se non incentivati almeno non portati alla gogna. Chissà poi perché?!. Poi siamo d’accordo che quest’anno l’isola, e tutto il resto del Paese, dovrà tirare a restare a galla bevendo il meno possibile. Ma la sopravvivenza di quest’anno e la ripartenza futura ( primavera estate 2021) dipenderà, oltre che dal Coronavirus, anche dalla capacità di avere steso buone fondamenta oggi. Voi come operatori e noi come turisti direttamente interessati. Mi scuso per la lunghezza e vi saluto cordialmente sperando di vederci presto ed in salute. Fabrizio
... Toggle this metabox.
isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 14:18
Il dpcm del capo del governo sulla ripartenza sollecita polemiche. sembra che gli italiani siano tutti stupidi ed in primis lo sarebbero politici e giornalisti. i primi, si sa, parlano perchè di fatto nella gestione dell'emergenza sono ai margini e se non si fanno vedere sono in perenzione (vedi i due Mattei). i secondi devono vendere notizie ed alimentano confusione come bambini stupidi. Per capire basta vedere la faccenda della visita ai congiunti, con mille trasmissioni che si interrogano su cui siano i congiunti, oppure l'insistenza sulla protesta della CEI e delle altre professioni di fede a tutela, dicono, della libertà di culto. ma ci vuole tanto a capire chi sono i congiunti? ci vuole tanto a capire che le chiese sono occasioni di assembramento e che, almeno per quanto riguarda le chiese, soprattutto di anziani che sono i più deboli? se dio esiste e c'è lo si prega ovunque, poi quando si potrà si faranno le celebrazioni.! infine una riflessione su qualcosa che non torna del tutto. siamo un popolo di 60 milioni , 16 milioni sono pensionati, 3,5 milioni i dipendenti pubblici, siamo ad un terzo della popolazione che continua a riscuotere, poi ci sono quelli occupati nei servizi pubblici (energia, distribuzione acqua, depurazione, ferrovie, logistica), e chi fa smart working e le fabbriche aperte che in alcuni casi al nord sarebbero l'80% delle fabbriche esistenti, vogliamo dire che ci sono almeno altri 2 milioni a lavoro? cioè 22 - 23 milioni un reddito lo avrebbero comunque, 8 milioni sono a carico dei genitori in quanto sotto 15 anni. si arriva a 31 circa. e allora come fa ad esserci un popolo disperato? E' vero c'è tutto il comparto del commercio e del turismo che cumula circa 5 milioni di addetti che è in sofferenza, ma è anche vero che non sono 5 milioni perchè qualcuno di aperto c'è come i supermarket. Come dire che poichè l'Elba vive di turismo qui la sofferenza è maggiore che altrove. E allora colpisce il sottotono se non il silenzio degli amministratori locali che dovrebbero creare le condizioni affinchè le aziende del turismo e della ristorazione al di là dei sussidi nazionali abbiano oggettive facilitazioni: riduzioni dei tributi, raddoppio a parità di costo dei suoli pubblici per mantenere gli stessi coperti o gli stessi ombrelloni. invece che fanno? boh!
... Toggle this metabox.