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113399 messaggi.
X Dino da Porto azuro pubblicato il 6 Maggio 2020 alle 9:17
Caro Dino, La tua sicuramente è stata una battuta ... però sarebbe una bella idea. Porto Azzurro Smart ... proporrei un meeting tra il Sindaco Papi, il Sig. Mazzei e Dino per il rilancio del Paese. Proporrei Dino sindaco del comune unico!
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Giorgio M. da Capoliveri Naregno pubblicato il 6 Maggio 2020 alle 9:14
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/naregno1.JPG[/IMGSX] Rispondo al signore di Portoferrai che identifico con lo scritto "SPIAGGE" del 5 Maggio. Sono titolare da 50 anni in loc.Naregno di un Residence ubicato a 400 mt. dal mare .Non mi è mai stata data l'opportunità in questi anni di ottenere una concessione di spiaggia . Se andassero a sparire i pochi metri di arenile liberi rimasti dove manderò al mare i miei ospiti ? Non crede che un po' di solidarietà tra colleghi è ora più che mai opportuna ? Sarà poi vero che il covid 19 ci farà diventare tutti più riflessivi e buoni ? Essendo Lei un operatore turistico come me preveda che sicuramente arriverà meno gente ; divida gli spazi attuali a disposizione dando ai suoi ospiti un accoglienza più sana lasciando tranquilla la sua coscienza nei miei confronti e anche di quegli elbani che ,finita la clausura ,desiderano godersi un po' di mare . Grazie per l'attenzione .
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A BOCCA DOLCE da GRUPPO NOCENTINI pubblicato il 6 Maggio 2020 alle 8:02
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/dolci.JPG[/IMGSX] [COLOR=darkred][SIZE=4] SE VUOI LA VITA MENO AMARA.... [/SIZE] [/COLOR] Il Panificio Pasticceria Nocentini produce i dolci con passione e amore con materie prime di qualità eccellente e con la sapienza dei maestri pasticceri, questo li fa essere veramente squisiti. Tutta la produzione compresa la piccola pasticceria la trovi nei supermercati Conad a prezzi incredibili ed ecco che dalle due sinergie il consumatore finale può acquistare e poi gustare i dolci senza pentirsi ne per il portafoglio e nemmeno per linea.
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uno qualunque da rio pubblicato il 6 Maggio 2020 alle 7:24
MA CHE BELLA EUROPA, CHE BELLA GERMANIA ( e company ) Ma cosa ha di bello e di buono questa Europa, da piacere tanto a molti? E' un agglomerato di Paesi con DNA completamente diverso, nel quale prevale l'egoismo e la sopraffazione degli uni sugli altri. Un agglomerato informe di persone che dicono di essersi uniti perchè uniti si è più forti e poi sputano sulla nostra pizza per screditarla, ci chiamano mafiosi per screditare il nostro ingegno, le nostre capacità e poi non si accorgono che la vera mafia è la loro ed è stata istituzionalizzata con i loro atteggiamenti governativi. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mangia.JPG[/IMGSX] Ci preoccupiamo delle spiagge? Di quanti bagni potremo fare quest'estate? Bisognerà pensare seriamente ai bocconi avvelenati che i nostri “ amici “ tedeski ci stanno somministrando piano piano e che piano piano annienteranno la nostra esistenza di paese libero e autodeterminato. Poichè il nostro governi non possono o non vogliono cambiare rotta ed invertire la tendenza, da parte mia non COMPRERO' più un oggetto che sia made in Germany. SE AMATE L' ITALIA, NON COMPRATE ROBA TEDESCA! BOICOTTATE L'ECONOMIA TEDESCA ! Lo scriverei dappertutto, tappezzerei tutte le facciate dei palazzi elbani per restituire ai tedeski quello che ci stanno dando!
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Dino da Portoferraio pubblicato il 6 Maggio 2020 alle 5:39
Ris spiaggie Buongiorno a tutta l’isola. la proposta del sindaco papi di Porto azzurro oltre ombrelloni e lettini GRATIS nelle spiagge di Portoazzurro .presumo che non allargherà nemmeno le concessioni dei suoli pubblici BAR RISTORANTI ecc la ciliegina sulla torta papi - mettere i parcheggi gratis e la abbina con la navetta gratuita che c’è già e per fare riempire il paese chi viene dal mare e ormeggia in porto i primi 2 giorni gratis con un benvenuto a Porto azzurro con colazione offerta dal comune con dei tagliandi che i proprietari dei bar li verranno a incassare a fine stagione in comune Saluti Dino
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#Elbasicura da Elba pubblicato il 6 Maggio 2020 alle 0:02
Leggo su Elbareport un articolo relativo al progetto #Elbasicura che sicuramente verrà letto anche da qualche affezionato cliente straniero e avrei qualche domanda da porre al rappresentante della Gat. 1) prenotazioni aperte: per chi e a chi ? Solo per gli hotel immagino, visto che al momento attuale “villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggi connessi alle aziende agricole” sono stati esclusi dalla possibilità al momento attuale di rimanere in esercizio dal DPCM del 26 aprile 2020. Per quanto riguarda “a chi” non sappiamo chi potrà venire, quali frontiere saranno riaperte e a quali regioni saranno riaperti i confini ( unità d’Italia proclamata il 17 marzo 1861 .....) 2) spesa a domicilio a chi ? forse ai turisti con meno di 65 anni ? 3) punto dolente: le spiagge. Con i nuovi obblighi di distanziamento e sanificazione e con nuovi necessari investimenti da parte di tanti piccoli imprenditori turistici che si vedranno costretti a dimezzare ombrelloni e lettini/sdraio immagino che nel dire che offriranno le attrezzature inutilizzate per le spiagge ex libere si intenda dire che i singoli Comuni sconteranno a dir poco questo servizio extra dal mancato utilizzo degli spazi che verranno loro a mancare rispetto alla concessione, ma siamo sicuri che i clienti paganti saranno contenti di questa presa per il naso ? Non andranno per la maggior parte ad usufruire dei servizi gratuiti poco più in là ? Italiani, svizzeri, tedeschi sì ma fessi no.... 4) come mai non si parla di mascherine obbligatorie o bagni in mare con distanziamento ? 5) i bambini li dovremo lasciare a casa visto che probabilmente non potranno usufruire di giochi e non si potranno schizzare in acqua ? PARLIAMO DI SALUTE, visto che quando i turisti ripartiranno, se verranno, noi rimarremo qui a contare qualche soldo ma a dover magari (Dio non voglia) fare anche i conti con la salute, l’Elba consegnerà hotel o che altro disinfettato (a proposito, chi vigilerà ?) ma a noi elbani chi garantirà di avere ospitato clienti, almeno all’arrivo..., sani ? Abbiamo raccolto oltre 100.000,00 € per l’Ospedale, dobbiamo raccoglierne altri per posizionare qualche termoscanner ai valichi del porto di Piombino ? Negli aeroporti, in pochi giorni quando è scoppiata la pandemia sono stati installati termoscanner che leggono le temperature fino a 16 persone contemporaneamente, costo sui 14-20.000,00 cadauno, gli elbani valgono così poco da non poterli installare ? Leggo che a Roma ieri 5 persone scese dal treno erano potenzialmente contagiose perchè febbricitanti e ricordo che ciascun infetto puó contagiare altre 10 persone che a loro volta ne possono contagiare altre 10 cadauno e così via, gli elbani sono poco più di 30.000, si farebbe in fretta, uno starnuto ed è fatta. Se chi di dovere, tutto tace e non si capisce da chi dipende, ci dà l’ok, forza con una raccolta fondi perchè se aspettiamo ancora un po’ sarà tardi. A ciascuno secondo coscienza, buona estate a tutti
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Spiagge da Portoferraio pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 21:59
Interessante la proposta del sindaco di portoazzurro...spiagge attrezzate gratuitamente...magari fate mense per i turisti a 1€ e alloggi in case comunale a 20€ a settimana...mentre chi vive, lavora e da lavoro con le stagioni e rimpingua le casse comunali pagando concessioni suoli pubblici affitti tariffe ecc...rimane alla porta a vedere il turismo di altissimo livello che si circondera' portoazzurro.....ovviamente verranno tolti anche i parcheggi a pagamento.....dubito....
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Estate 2020 da Portoferraio pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 20:43
Sarò molto breve: bravo Stefano Stefanini nel tuo articolo su Elbareport. Mi auguro che i sindaci elbani agiscano in modo oculato e attento all interesse di tutti e non cedano alle lusinghe di pochi contro il benessere di tutti, supportando le attività in questo periodo difficile, ma non generando cambiamenti duraturi anche per il futuro . Bravo Papi.
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W il turismo da Caubbio pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 18:46
Comincio a pensare che agli elbani la stagione turistica non interessi più. C'è un mucchio di gente in giro, fuori dalla posta stanno tutti attaccati, magari vanno sul marciapiede con la mascherina (spesso sporchissima) ma poi entrano nei negozi e negli uffici e come prima cosa se la tolgono. Magari per avere la bocca libera per lamentarsi che non possono aprire le loro attività. Intanto Zini cerca di dire che i tamponi sono positivi si, ma solo un pochino... Cari elbani, se vi comportate così vole dì che della stagione non ve ne frega niente. E i controlli? Scomparsi per strada e mai fatti nei locali privati aperti al pubblico. Auguri !
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RICCARDO NURRA pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 18:30
Ai Signori Leo Lupi Assessore al Decoro e al Verde, Ilio Pisani assessore all'Ambiente , al Paesaggio e ai Rifiuti e.p.c. Ai consiglieri di Opposizione Di Turzi Paolo, Meloni Simone, La Nera Luigi [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/erba.JPG[/IMGSX] Egregi signori, nei giorni scorsi ho inviato un messaggio al Sindaco per informarlo dello stato in cui versa lo spazio verde in viale Elba, davanti alla Prefettura. Capisco che in questo momento di emergenza per il Coronavirus, alcune considerazione appaiano eccessive e che il Sindaco sia molto indaffarato, ma avrebbe potuto almeno dirmi “ricevuto o.k. grazie” ,invece niente. Allora scrivo a Voi tutti, potenzialmente interessati al fatto. Mi sono semplicemente limitato a informare che in questo periodo molti miei concittadini, io compreso, portano i loro cani, in quello spazio verde appena descritto sopra, per i loro bisogni. Nella maggior parte dei casi, gli escrementi prodotti venivano raccolti e gettati in un apposito contenitore che personale ESA vuota regolarmente, ma ora dopo mesi di incuria, diventa impossibile individuare e raccogliere a causa dell'erba alta e si è creata così nell'area una situazione igienica imbarazzante. In più l'erba così alta può essere un ottimo ricettacolo per le zecche ed i cani ai quali queste si attaccano possono portarle nelle case con potenziali pericolose conseguenze sanitarie per coloro che convivono con il cane specialmente per i bambini che sono alla loro altezza. Nei giorni seguenti al mio messaggio al Sindaco, che risale al 29 aprile, gli spazi erbosi davanti al parcheggio COOP lato via Zambelli e Tesei, sono stati rasati e così è stato fatto ai giardini delle Ghiaie, perchè non lì ? Per favore, fate in modo che chi dimostra senso civico raccogliendo gli escrementi del proprio cane non sia costretto ad abbandonare tale buona pratica. Ci vuole veramente poco. Riccardo Nurra
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Amministrazione Capoliveri pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 16:14
[COLOR=darkblue][SIZE=4] BANDO "PACCHETTO SCUOLA" [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/comunecap.JPG[/IMGSX] L’Amministrazione comunale rende noto che con Determinazione n. 370 del 05/05/2020 è stato pubblicato il bando per l’erogazione del “pacchetto scuola” per l’A/S 2020/2021. Il bando riguarda l’erogazione di un contributo forfettario per le spese sostenute dalla famiglie per la frequenza scolastica dei figli nelle scuole secondarie di primo o secondo grado. Il limite ISEE per accesso al beneficio è di Euro 15.748,78. Il termine per la presentazione delle domande, una per ciascun figlio, è il 30/5/2020 ore 13.00. Le istanze devono pervenire via mail a: protocollo@comune.capoliveri.li.it L’ufficio istruzione è a completa disposizione per ogni chiarimento. Dott.ssa Martina Franceschini 0565/967646-967611 m.franceschini@comune.capoliveri.li.it A titolo informativo, ritenendo di chiarire dei dubbi emersi da molti cittadini, indichiamo la differenza tra ISEE, ISE e DSU: ISE e ISEE sembrano documenti simili se non per il fatto che l’ISE è un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare. Questo parametro scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare ed immobiliare di tutto il nucleo familiare. L’ISEE scaturisce invece dal rapporto tra l’ISE e il numero dei componenti del nucleo familiare in base ad una scala di equivalenza stabilita dalla legge. La Dichiarazione Sostitutiva Unica ( DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare con la quale si ottiene l'indicatore ISEE per la richiesta di prestazioni sociali agevolate e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. La DSU può essere presentata a un Centro di Assistenza Fiscale oppure online all’INPS attraverso il servizio dedicato. I dati contenuti nella DSU sono in parte auto dichiarati (come i dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione) e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate (reddito complessivo ai fini IRPEF) e da INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall’INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF). Per le informazioni auto dichiarate, il soggetto che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato. L’ISEE viene utilizzato dagli Enti Locali per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate.
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Dino da Portoferraio pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 15:50
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/larossa.JPG[/IMGSX] Riferimento spiagge Guardano gli sms noto il messaggio Porto azzurro il comune non allarga punte concessioni e offre ai residenti e turisti (ombrellone,sdraio,lettino )GRATIS ai turisti e residenti con personale per tenere a distanza le persone e igienizzare tutti i giorni le attrezzature . Egregio la nera Luigi lei che è di minoranza e di mare ci capisce come mai in consiglio non lo propone anche lei Se arriva a questo obbiettivo le prossime elezioni gli darò il voto Marinaio Dino mare mosso
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giorgio migheli da capoliveri pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 15:22
Mi complimento col sindaco di Portoazzurro per la decisione di utilizzare le spiagge del territorio nella manierta piu utile .
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Dov'è la minoranza? da Capoliveri pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 13:35
Capisco che abbiate ancora ricorsi in corso e siete stati consigliati di non andare ai consigli ma non scordatevi che il 49,8% della cittadinanza Capoliveri a votato per voi e adesso in questo momento veramente difficile dovete rispettare e riconoscere tutti quei voti. Visto il grande silenzio che viene dall'attuale sindaco, sarebbe veramente opportuno che facciate la minoranza come si deve, proposte, idee, consigli, sputtanamenti, qualsiasi cosa ma non statevene nascosti. Montagna, cardelli, luperini dove siete? Fatevi sentire proponete qualcosa, dove sono tutte le vostre idee per il turismo e per i lavoratori stagionali? o forse i vostri interessi erano solamente personali?
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franco da rm pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 12:40
x elba ha perfettamente ragione, ma chi si muove con la febbre dovrebbe essere processato x direttissima senza nessun problema e poi eventualmente curato, la mia obiezione è anche riferita al fatto che far transitare e verificare migliaia di turisti al porto di piombino ci vorrebbe un'organizzazione che non vedo. tutto dovrebbe partire dalle prenotazioni on line stabilendo orari di arrivo nei piazzali ovviamente contingentati in base alle vetture e alle persone da imbarcare, fare almeno 3 percorsi uno per i residenti (veri), uno per i turisti, uno per i camion commerciali. che ne pensa, si può fare ? quanto tempo occorre per programmare?
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UMBERTO da rio pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 11:02
Ei 1 fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore 2 orba di tanto spiro, così percossa, attonita la terra 3al nunzio sta, muta pensando all’ultima ora dell’uom fatale; né sa quando una simile orma di piè mortale la sua cruenta polvere 4 a calpestar verrà. ELBANI rendiamo omaggio alla memoria del Grande Napoleone che tanto e bene ha dato all'Elba nel suo esilio
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isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 10:18
Visto che il Sindaco Zini ha dato notizia di un incontro con i commercianti che avevano previstodi organizzare una manifestazione di fronte al comune di Portoferraio, sorge in tutti l’idea di proporre qualche soluzione ragionata. Ci provo. E’ evidente che per consentire la sopravvivenza delle imprese commerciali e di ristorazione occorre partire da dati di fatto: che la maggioranza delle imprese esercitano su immobili che non sono in proprietà e pagano affitti rilevanti; che le misure di distanziamento rendono insufficienti radicalmente gli spazi a servizio delle attività di ristorazione. sia interni che esterni, quest’ultimi in genere concessi come suolo pubblico dai comuni. Per trovare una soluzione soddisfacente è chiaro che occorre coinvolgere la proprietà immobiliare e le amministrazioni comunali, oltre che l’imprese. Coinvolgerle con la sottoscrizione di un protocollo vincolante in cui tutti mettono qualcosa. I comuni agiscano manovrando la leva dei tributi, i proprietari sospendendo in parte il contratto di affitto per quanto relativo all’importo dei canoni, i commercianti garantendo l’occupazione e l’apertura delle attività per un determinato periodo di tempo ovvero almeno fino al 30 ottobre con riapertura dal 15 dicembre al 10 gennaio. Ma il punto è innanzitutto economico. Si può ridurre al minimo consentito l’IMU, ma non si deve ridurre l’IMU ai proprietari se non addivengono ad un accordo tale per cui riducono almeno per il 2020 il canone di affitto al massimo a tre quattro volte l’importo dell’IMU per non favorire la rendita immobiliare una volta detta parassitaria. Si può rapportare la TARI al reale periodo di apertura dell’attività e di produzione del rifiuto. Si può concedere/raddoppiare il suolo pubblico lasciando inalterata la tassazione dell’anno precedente. In questo modo si può tentare di tenere in piedi tutti. Si chiama solidarietà nella comunità. Sarebbe bello si realizzasse. Da notizie di stampa invece si rileverebbe che l'amministrazione comunale ha incontrato un gruppo di rappresentanti delle attività commerciali che lamentano, come prevedibile, delle problematiche legate alla lunga sospensione del lavoro, che le loro lecite richieste sono un allegerimento delle tasse comunali ed un intervento da parte del Comune affinchè si riesca a trovare un accordo con i proprietari dei fondi per rivedere, almeno per un periodo, i costi degli affitti o pattuire una dilazione dei pagamenti. Mentre il Comune di Portoferraio sta continuando a lavorare per elaborare bandi ed avvisi pubblici per sostenere imprese, attività commerciali e famiglie, tra questi sgravi fiscali, sospensione delle tassazioni comunali e aiuti per gli affitti, che, al momento, precisa il Sindaco, la cosa più complessa è reperire le risorse in attesa di un ulteriore sostegno da parte dello stato. Sparisce la solidarietà sembra rimangono le banalità di pensiero e d’azione.
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 9:42
[COLOR=green][SIZE=4] FICO E FICHETI DELL’ISOLA D’ELBA “… [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/fichi.JPG[/IMGSX] Fra gli alberi da frutto ve ne sono alcuni,che hanno fra noi un importanza maggiore di quella che abbiano gli olivi e i gelsi.Viene prima il fico.del quale si vedono piante presso tutte le case e che abbonda nei campi e perfino nelle stesse vigne.Non vi sono però ficheti. Le varietà più comuni portano i nomi di brogiotti neri e bianchi ,di verdecci,pisani,datterie dotati(guttati,colla goccia).del loro frutto se ne secca una quantità piccola:anzi se ne potrebbe fare una utile esportazione quando venissero essiccati in modo conveniente,le qualità essendo eccellenti.Infatti,solo che si calcoli su 4 chilogrammi di fichi secchi a pianta,poco o poco meno potrebbero essere ,tenendo conto di quelli che si consumano freschi e che si computano 20 mila le piante ,si arriva ad un totale di 80.000 chilogrammi che apprezzati purchè preparati con cura ,L. 0.45 al chilogrammo,rappresentano un valore di L.36000,che non è certamente da trascurarsi in un territorio limitato quale è il nostro dell’isola. Sarebbe dunque ottimo consiglio che questa pianta ,la quale gode qui di favorevoli condizioni,che adattandosi alla forte siccità dell’Elba così mirabilmente vi fruttifica ,venisse coltivata più estesamente e si destinasse a sostituire le piante che poco o nulla rendono ,ed a vestire i campi che sono in una squallida e dannosa nudità. Io stimo che se ne avrebbe largo interesse; basterebbe che l’essiccamento venisse fatto in modo che il frutto secco conservasse quella pastosità e quella bella apparenza che gli è necessaria, e non secondo si fa dai nostri contadini,senza attenzione,lasciandoli al sole ed all’ombra indifferentemente ,dopo averli raccolti fuor di tempo e qualche volta mettendoli ad avvampare in forno.Tutto il prodotto ,quale oggi si ottiene è consumato sul luogo ,servendo di companatico nell’inverno…” Parlando delle piante di fico presenti all’Elba ,con queste parole, testualmente, si esprime l’ing Giulio Pullè nel 1879 (“Monografia agraria del circondario dell’isola dell’Elba-con cenno storico-“ Portoferraio 1879.Tipografia elbana,Stab°.Lit° e Fot Marzocchini Livorno) Quanto il Pullè scrive sul fico centoquaranta anni orsono è ancora oggi vero e cioè che “ si vedono piante presso tutte le case e che abbonda nei campi e perfino nelle stesse vigne.Non vi sono però ficheti”. Aggiungo che oggi ancora si vedono ovunque piante di fico passeggiando non solo nella campagna ma anche nel bosco nei tanti terreni abbandonati: si vedono anche passando velocemente lungo la strada in auto. Nel periodo in cui producono fichi le piante sono circondate da fichi caduti a terra e non raccolti. Un patrimonio che si disperde. Nel 1879 ,il Pullè,pur lamentando che il fico non fosse coltivato più estesamente, scrive che i fichi venivano raccolti e seccati per un totale di 800 quintali, con valore economico all’epoca calcolato pari a lire toscane 36000 che convertite(fattore di conversione 6.422) in lire italiane e poi trasformate in euro equivalgono oggi a circa centoventimila euro. Liberale Garbaglia fa sapere che i fichi dell’Elba sono squisiti quando colti e mangiati freschi “…io ho veduto e mangiato di splendide pere e pesche,di saporitissime mandorle,di gustosissime susine,albicocche e ciliegie,di dolcissimi fichi,ma si tratta sempre di produzioni limitate,che potrebbero accrescersi non soltanto per il cosnumo locale,ma eziandio per la esportazione.I fichi dottati dell’Elba ,per esempio,non sono mica inferiori a quelli della Calabria !...” (in pg 135 di “Elba illustrata.Guida dell’Elba”Sandro Foresi editore.Portoferraio 1923) Più recentemente la scuola superiore di S. Anna di Pisa ha fatto sapere (https://www.gonews.it/2018/01/09/agrobiodiversita-santanna-individua-specie-frutti-antichi-allisoladelba/ ) che il fico è una specie di sei specie antiche di frutti dell’Elba: ringrazio , ma non ce ne era poi tanto bisogno che lo dicessero. I miei nonni, quando ero bambino, mi portavano a “Campolungo” a Val Carene, un appezzamento di terreno dove erano e sono ancora presenti piante di fico.Nonna Maria, mentre coglievo un bel fico”buzzone” di colore verde o uno più piccolo “nero” e li mangiavo, mi raccontava come la sua mamma Concetta,mia bisnonna, aveva a lei insegnato a fare stupende marmellate di fico. Ricordo che dopo averli raccolti si mettevano al sole a seccare sopra una stuoia di canne colte lungo il fosso. Con i fichi secchi si preparano meravigliose “ schiacce coi fichi” e il” pinzino” un pane fatto a mano. Ricordo che da bambino, per la festa dell’ascensione quaranta giorni dopo la Pasqua,si saliva a piedi in cima a S.Lucia dove alcune donne tutte vestite in nero e con una pezzola nera in capo (era il modo di vestire della donna che aveva raggiunto una certa età o che era diventata vedova) in panieri ricoperti con foglie di fico vendevano ricotta e formaggio. Ho scoperto poi che il fico ha proprietà medicinali (antinfiammatorie,lassative,bachechiche ecc) e che molti luoghi dell’Elba portano nomi legati al frutto.(Cala del fico,Monte fico,Poggio alla fica,Valle dei fichi ecc) Se queste parole dell’ing Pullè “sarebbe dunque ottimo consiglio che questa pianta ,la quale gode qui di favorevoli condizioni,che adattandosi alla forte siccità dell’Elba così mirabilmente vi fruttifica ,venisse coltivata più estesamente e si destinasse a sostituire le piante che poco o nulla rendono ,ed a vestire i campi che sono in una squallida e dannosa nudità.Io stimo che se ne avrebbe largo interesse…” o quelle di Garbaglia trovassero concreta realizzazione sull’isola, fichi e ficheti potrebbero divenire risorsa economica e creare posti di lavoro per tutto l’anno. Marcello Camici
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Lanera Luigi pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 7:21
Risposta a Spiagge Come hai già detto conosco le problematiche del settore Sarà mia cura sollecitare al sindaco Zini le autorizzazioni necessarie .
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SANIFICA I TUOI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO pubblicato il 5 Maggio 2020 alle 3:56
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