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Le Associazioni di La Pila aiutano le famiglie in difficoltà da LA PILA pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 17:22
COMUNICATO UFFICIALE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/buoni.JPG[/IMGSX] Rione Santa Lucia e Ass. Amici de La Pila Le due realtà associative della piccola frazione Campese, si sono unite contro quest'emergenza sanitaria,sociale ed economica che stà colpendo il mondo intero, compreso il nostro territorio.Per questo motivo, i rispettivi gruppi direttivi, hanno deciso di investire parte dei risparmi a favore delle famiglie che si trovano in difficoltà economica.E' stato quindi deliberato di acquistare dei buoni spesa per un importo totale di 720,00 euro, da suddividere in ticket da 20,00 euro cad. Questi verranno consegnati nei prossimi giorni, dalla Polizia Municipale, alle famiglie, della nostra frazione, che hanno fatto richiesta ufficiale all'Amministrazione Comunale di Campo nell'Elba. Vogliamo ringraziare , appunto, anche l'amministrazione, che in completo anonimato, si è resa disponibile per portare a termine questo progetto.Nella speranza di uscire presto da questa situazione, vi ricordiamo che UNITI SI VINCE...SEMPRE
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AMMINISTRAZIONE CAPOLIVERI pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 17:03
[COLOR=darkred][SIZE=4] TRIBUTI SOSPENSIONE DEI TERMINI. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/lory.JPG[/IMGSX] Capoliveri sospende i termini del pagamento dei tributi locali in scadenza fino al 31 maggio. Il consigliere Zini “Misura necessaria, ma nostra intenzione è intervenire in maniera ancora più incisiva per sostenere famiglie ed imprese” Misure straordinarie in materia tributaria a sostegno delle famiglie di Capoliveri sono state adottate dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Andrea Gelsi per fronteggiare le conseguenze economiche dovute alla grave emergenza epidemiologica da Covid-19. Grazie alla delibera di giunta n. 71 del 2020 è stata disposta la sospensione dei termini dei versamenti e rateizzazioni in scadenza al 31 maggio 2020 di tutti i tributi locali. Ogni singolo contribuente del Comune di Capoliveri potrà quindi avvalersi di tale agevolazione per far fronte agli impegni tributari locali. “Si tratta – spiega il consigliere delegato Lorenzo Zini – di una misura quanto mai necessaria per fronteggiare oggi la grave situazione economica che stiamo attraversando in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Le famiglie hanno bisogno di sostegno, ma certamente questa rappresenta solo un primo intervento nell’attesa che nuovi provvedimenti a livello governativo vengano presto adottati. L’intenzione di questa amministrazione è infatti quella di intervenire in maniera più incisiva sulla materia tributaria per aiutare ancor di più i cittadini in questo difficile momento”.
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Estensione concessioni pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 16:23
Guardate che vi state preoccupando di un problema che non ci sarà, se il turismo sarà solamente regionale non ci sarà nessun bisogno di estendere niente, le concessioni saranno più che sufficienti già come sono perché i turisti se ci saranno saranno ben pochi!
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isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 16:04
Sondaggi, cala ancora la Lega, stabili Pd e 5 Stelle Il partito di Salvini scende al 25,6%. Cala anche Meloni. Italia Viva al 2,9%, resta alto al 60% il gradimento verso il premier Conte i sondaggi vanno ovviamente presi con le molle ma la notizia la dice lunga su i due mattei e su altri si fa casino perchè altrimenti si scende e si diventa non più protagonisti, come dire che i contenuti sono un optional e questi ce li dovremo tenere? trovassero un altro lavoro non sarebbe un bene per tutti?
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Allargamento spiagge in concessione da Portoferraio pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 15:39
Se i Comuni accoglieranno la proposta di una provvisoria estensione delle spiagge in concessione , ai cittadini dovrà essere garantito che tale estensione sarà PROVVISORIA e comunque dovrà essere garantita la libera fruizione delle spiagge ai residenti...In qualche modo. Se così non dovesse essere penso che non sarò ľunico a protestare civilmente ed educatamente, ma in modo forte e deciso
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isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 15:28
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/spiaggeli.JPG[/IMGSX] Basta mettere a confronto quanto indicato dalle associazioni di categoria per individuare lo spazio vitale e sicuro di un punto d’ombra in spiaggia (ombrellone e lettini) con la presa di posizione dei Legambiente regionale, per capire come l’associazione del cigno verde ormai agisca solo e soltanto per slogan, potremmo dire senza tenere conto le ragioni sociali ed economiche di una comunità. Nessuno vuole sottrarre spazio alle spiagge libere, che comunque almeno all’Isola d’Elba sono assolutamente molto più ampie di quelle date in concessione, ma si vuole assumere il problema che un concessionario se deve riservare 10 mq. a punto d’ombra dimezza tout court i punti d’ombra mentre rimarranno uguali i costi? (concessione, bagnino, attrezzature) problema non secondario quando già è certa la riduzione dell’affluenza turistica? Dovrebbe bastare questa osservazione a far comprendere come una mission originale e positiva, quella di Legambiente, si stia risolvendo in attività lobbistica e forse anche d’interesse economico dato atto che Legambiente partecipa a molte società di capitale. Ma poi la discussione è surreale perché un provvedimento di ampliamento delle concessioni non avrebbe e non dovrebbe avere che un carattere straordinario e valido solo per questo anno, mentre si spera che il prossimo, superata la crisi, si possa ritornare tranquillamente a quanto abbiamo conosciuto fino ad oggi. Se poi invece si vuole solo spiagge libere, e sporche, perché non si sa chi le gestisce, a meno di non imporre ai comuni tutta una serie di oneri, saremmo alla follia. Forse certezze e tautologiche affermazioni di parte dovrebbero, a maggior ragione adesso, essere accantonate.
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Andrea Gelsi Sindaco pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 14:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4] EMERGENZA COVID-19 IL SINDACO GELSI REVOCA LE PRECEDENTI ORDINANZE SINDACALI“UN PROVVEDIMENTO PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLE NORME SULL’EMERGENZA”. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/gelsi.JPG[/IMGSX] Con l’Ordinanza n. 23 emanata in data odierna mercoledì 29 aprile, il sindaco di Capoliveri Andrea Gelsi, è voluto intervenire in maniera chiara e decisa sulle disposizioni atte a far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e lo ha fatto con un provvedimento che ha annullato tutte le ordinanze restrittive emesse nelle scorse settimane che imponevano anche limitazioni ulteriori rispetto a quanto previsto dalle norme di Governo e Regione vigenti o che saranno emesse dal Governo nazionale e regionale. Con l’atto di oggi, è ordinato alla popolazione, alle attività e alle associazioni operanti nel comune di Capoliveri di attenersi scrupolosamente ed esclusivamente alle disposizioni normative vigenti nazionali e regionali restando confermati i criteri per l’accesso ai supermercati del territorio comunale nonché la chiusura degli uffici comunali al pubblico. In particolare è ordinato ai direttori delle attività commerciali Coop, Conad e Brico ok, presenti sul territorio di Capoliveri, di garantire, a propria cura e con personale addetto, che all’interno dei locali non siano presenti contemporaneamente clienti in numero superiore a quanto di seguito specificato: - Coop V.le Australia, non oltre n. 20 persone per volta; - Conad Via Mazzini, non oltre n. 8 persone per volta; - Brico ok Loc. Mola, non oltre n. 10 persone per volta; Inoltre al fine di garantire la governance e la continuità amministrativa ed operativa del personale del Comune, è stata confermata la chiusura al pubblico degli uffici comunali fino a nuove determinazioni, ivi compresi gli uffici della Polizia Municipale e della Caput Liberum srl, restando garantiti i servizi pubblici essenziali, relative ed eventuali richieste di documenti sono prenotabili per e-mail al seguente indirizzo: protocollo@comune.capoliveri.li.it, comunecapoliveri@pcert.it. “Tali disposizioni” commenta il Sindaco Gelsi – “consentono di offrire maggiore elasticità in questa seconda fase dell’emergenza Covid-19 ai nostri cittadini che, grazie alla revoca delle precedenti ordinanze – per esempio – potranno anche accedere alla strada di Calamita, fino ad oggi interdetta. La situazione è ancora complessa, ma con i nostri interventi cerchiamo di dare risposte certe e concrete alla popolazione nell’interesse collettivo”.
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Gruppo consiliare TERRA NOSTRA pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 14:20
LA MAGGIORANZA RISPONDE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/terra.JPG[/IMGSX]Finalmente, dopo due anni di mancato confronto, annoveriamo fra i vivi anche l’impalpabile Gruppo Consiliare di Maggioranza a Rio. Ci fa piacere: almeno col contraddittorio si potranno meglio specificare i contenuti di chi governa e di chi fa opposizione. Anche se, un’altra testata di giornale on – line ha pubblicato quella nota firmando “Ufficio Stampa del Comune di Rio”, che poi, stante alle risposte del Sindaco Corsini in nostro possesso, di fatto viene considerata la stessa cosa, perché, secondo loro, la minoranza non fa parte del Comune (e confermerebbe il nostro giudizio sulla Loro quotidiana “occupazione” dell’Ente). Rispondiamo quindi volentieri, punto per punto, nell’auspicio che almeno stavolta comprendano bene. Intanto, non abbiamo nulla contro lo strumento del project financing, che esiste da oltre vent’anni, dai tempi della c.d. Merloni Ter, né tanto meno verso le terziarizzazioni. Come non abbiamo mai detto che ci saranno dei costi aggiuntivi. Legere et non intelligere, negligere est ( leggere e non comprendere….) si diceva un tempo: hanno interpretato le nostre considerazioni sul merito, rispondendoci con la remunerazione del gestore. Testualmente: “Il Comune continua a pagare lo stesso importo in bolletta e l’impresa incassa la differenza tra quel costo e quello –minore – dell’effettivo consumo energetico. Nessuna spesa aggiuntiva(….) sarà a carico del Comune”. Peccato (per loro) che la convenienza di un’operazione impegnativa come questa, non la si possa fare sulla valutazione dell’oggi. Ma purtroppo, quando si parla di certe cose, Lor Signori si smarriscono presto per mancanza di istruzione politica: un conto sono i costi di un servizio comunale, un altro le remunerazioni fisse contrattuali. I primi, individuabili in fissi e variabili, non rimangono immutabili nel tempo, e a seconda delle disponibilità di bilancio, possono essere “modulati” anno per anno sulla base delle risorse disponibili: si fanno gli investimenti se ci sono i soldi, si assume personale o si riducono i consumi se la borsa non ce lo permette. Sarà la politica - anche quella dei quattro sindaci successivi che si vedranno considerevolmente ridotta la capacità di spesa annuale - a dover gestire le contingenze e gli impegni prossimi. Ma se il Comune è obbligato per contratto a sborsare in maniera prefissata per venti anni la cifra immodificabile di 268 mila euro ( vedremo se la gara la confermerà, ma di certo gli scostamenti non saranno sensibili), a questo punto, le cose cambiano nella sostanza. E non basta dire, (ammesso che sia vero), che i costi di quel servizio ad oggi sono paragonabili a quelli da sostenere, perché se anche sul breve periodo fosse così, ribaltato su un arco di venti anni, è sicuro che la tecnologia andrà avanti, che si sviluppino margini di nuovo risparmio, che i costi fissi in bolletta diminuiscano etc. etc. Quindi, sarà comunque un’operazione in perdita sui vent’anni perché ciò che i riesi pagheranno al privato, sarà sempre e solo quel canone contrattuale prestabilito. Che rimarrà da fare a quel punto per mantenere l’attuale livello del complesso dei servizi comunali? Indovinate: alzare il prelievo fiscale, esattamente come abbiamo scritto. E quest’operazione, ribadiamo, è passata sopra il Consiglio Comunale, poiché in Consiglio ci avete impedito di portare a fondo l’intervento del nostro capogruppo, accampando i soliti motivi di tempo per parlare (sul bilancio !! atto gravissimo!!). Ed è passata sopra la testa dei cittadini, che meritano un’ adeguata informazione quando si parla di cose che impegnano le loro tasche per vent’anni fissi (5,5 milioni in totale), offrendo una possibilità di giudizio e replica anche a loro. Come si fa in tutti i comuni dove regna la libertà. Da tenersi presente, che l’indebitamento da mutui dei due comuni prima della fusione, era di circa 700 mila euro congiuntamente: questo dovrebbe far capire agli “amici” del Sindaco che questa non è un’operazione da trattarsi come le altre. Ribadiamo quindi la nostra contrarietà alla proposta della Giunta (un anno di investimento e diciannove di gestione), per come ci è stata fatta leggere negli atti ufficiali e riconfermiamo la volontà di presentare una mozione per il prossimo Consiglio Comunale. Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
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Elbano da Elba pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 14:18
Ecco quanto sono costate le mascherine che ci vengono consegnare gratuitamente in farmacia: “di disporre che ESTAR, al fine di dare la massima attuazione alle proprie ordinanze ed alle relative finalità di prevenzione e tutela della salute, proceda all'acquisto di ulteriori mascherine monouso, da distribuire ai cittadini della Regione Toscana, in numero pari a dieci milioni per un importo stimato complessivo pari ad € 5.500.000,00 oltre IVA, all'affidamento di un servizio esterno di imbustamento delle mascherine nel frattempo acquistate da ESTAR per un importo stimato pari a € 750.000,00 oltre IVA nonché all’affidamento di un servizio di logistica distributiva per un importo stimato pari a € 150.000,00 oltre IVA”. Considerando l’Iva al 22% il costo a mascherina è di € 0,7808. Purtroppo se è corretta la prova che dovremmo fare per sapere se una mascherina ci evita di contagiare altri e cioè soffiare attraverso la mascherina e vedere se si spegne o no la fiammella di un accendino, queste mascherine non servirebbero a niente
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marco pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 12:48
Tutti hanno una gran fretta di aprire tutto,ma vi rendete conto a quale rischio si andrebbe incontro? rischieremmo di stare chiusi anche il prossimo inverno e la prossima estate,quindi ci vuole un po di pazienza,il momento è brutto per tutti PS vi vorrei vedere al posto di Conte
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franco da rm pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 11:03
x Fabrizio Firenze avrei voluto scriverla io la lettera che hai inviato al blog, sono d'accordo con lei su tutto, non ci mettessero solo alla gogna come responsabili di tutti i mali dell'isola che noi amiamo
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Dino da Portoferraio pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 10:45
Coronavirus ( parla la storia) Quando nel 1919 l'epidemia di Spagna 🇪🇸 cominciò a calare,furono ritirate le restrizioni. Era primavera in estate il contagi ripresero, più forte di prima e fu una strage .conoscere il passato aiuta il presente .ci vuole cautela e gradualità capisco che è un momento brutto e economico è meglio questa estate stringere i denti se vedi fuori da l’isola con tanto dispiacere sono messi male Blindare l’isola per le nostre famiglie e nostri vecchi il prossimo anno sarà meglio Saluti Dino 90 la paura
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Dott. Francesco Diversi test sierologico gratuito pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 9:50
[COLOR=darkred][SIZE=4] Test sierologico gratuito ne parla il dottor Francesco Diversi (Responso) [/SIZE] [/COLOR] Sono più di un centinaio le persone ad oggi che si sono sottoposte al test sierologico con il laboratorio di analisi Responso, l’unico sull’Isola d’Elba convenzionato con la Regione Toscana per questo screening rapido. Il test, si può effettuare dopo un appuntamento, evitando che le persone affollino la sala di attesa, nel rispetto delle norme imposte con l’emergenza. Il prelievo nel laboratorio del dottor Francesco Diversi viene effettuato ogni 5-10 minuti e permette di scoprire quindi se una persona è entrata in contatto con il Coronavirus e ha sviluppato gli anticorpi. (Guarda l’intervista completa) Interviste a cura di Antonella Danesi e Paolo Chillè per Arcipelago Network e Live eventi Riprese e Montaggio a cura di Angelo Del Mastro per Trident Production http://dSpJNJSxA2c
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EURONICS PORTOFERRAIO pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 7:42
Se ti serve qualche amico in più resta a casa, te lo portiamo noi, resta a casa viene Euronics Euronics orgogliosamente italiani guarda (Lo spot) http://hv4OdUUS7NI
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Per la spesa niente cambia dal 04 maggio, sempre nel punto vendita più vicino a casa. da Bisogna inoltre dire tutta la verità agli italiani: la ripresa non arriverà tutta insieme e non sarà veloce pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 7:35
Dal 4 maggio la fase 2, uguale alla fase 1 co' la socera e le maniche corte e il bagno in mare per gli elbani. Un documento di 22 pagine che calcola fino a 100 scenari diversi partendo dalla data del 4 maggio. La relazione del Comitato tecnico-scientifico: Se aprissimo tutto dal 4 maggio avremmo fino a 151 mila persone in terapia intensiva contemporaneamente con il picco previsto per l' 8 giugno. Entro fine anno i pazienti da intubare in insufficienza respiratoria sarebbero oltre 430 mila. Anche solo chiudendo le scuole lasciando gli altri settori aperti e non ragionando sulla mobilità e sul telelavoro oltre 109 mila persone finirebbero in terapia intensiva il prossimo 8 agosto. Un' ecatombe per qualunque sistema sanitario. I risultati elaborati dal Comitato spiegano in maniera inequivocabile le scelte dell' esecutivo. DITE A CONTE CHE SI PREPARA UNA CLASS ACTION CONTRO IL GOVERNO PER I DANNI DA LOCKDOWN - VISTO CHE LUI E LE SUE TASK FORCE STANNO PRENDENDO DECISIONI STORICHE SULLA LIBERTÀ DI MOVIMENTO, DI IMPRESA, DI ASSOCIAZIONE, A BOTTE DI DPCM (DUNQUE IN MODO INCOSTITUZIONALE), CHI È OBBLIGATO A STARE FERMO UN ALTRO MESE NONOSTANTE LE POCHE DECINE DI CASI DALLA LIGURIA IN GIÙ È PRONTO AD ANDARE IN TRIBUNALE Il vescovo di Ascoli attacca. "Quella di Conte è una dittatura" Parole durissime di Monsignor Giovanni D’Ercole. "Pregare è un diritto: o ce lo date o ce lo prendiamo". Comitato scientifico: ma chi ve l'ha detto che la chiesa è il luogo dei contagi?
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AUTOCARROZZERIA FERRINI pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 6:08
[COLOR=darkblue][SIZE=4] NUOVI SERVIZI DELL’AUTOCARROZZERIA FERRINI DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ferrini.JPG[/IMGSX] L’Autocarrozzeria Ferrini di Portoferraio, offre ai propri clienti, nuovi e interessanti servizi. Nei locali di via della Ferriera 20 provvede alle verniciature di barche, degli arredi interni dei natanti, ma anche della verniciatura di mobili per la casa come cucine, camere da letto, tavoli, sedie e cassettiere. La carrozzeria continua ad eseguire le riparazioni su auto e furgoni, della sostituzione di vetri per gli autoveicoli e si occupa della gestione dei sinistri. Per maggiori informazioni telefonare ai seguenti numeri telefonici: Luigi Ferrini 393 9572208 Lorenzo Ferrini 392 9979021 Ogni uomo imprime il proprio valore su se stesso E’ la volonta che fa l’uomo grande o piccolo (Friedrich Schiller)
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 4:37
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LA SALUTE PUBBLICA E IL TURISMO SANITARIO ALL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/oce.JPG[/IMGSX] Cento anni orsono Eugenio Marini,medico, descrive le condizioni sanitarie dell’Elba in un brano dal titolo “LA SALUTE PUBBLICA” ,pubblicato in pagine 139-149 di “L’Elba illustrata.Guida dell’Elba ” (Sandro Foresi editore Portoferraio.Stabilimenti grafici A. Vallecchi.Firenze 1923). Il brano è suddiviso in due parti:nella prima l’autore descrive in generale la salute pubblica all’Elba nel 1923 mentre nella seconda si sofferma sulle “Acque sorgive “ scrivendo delle acque potabili presenti sull’isola. “Le condizioni sanitarie dell’Elba ,in genere,sono sempre state eccellenti” Queste le parole di esordio della parte dedicata alla salute pubblica e continua “…l’isola dell’Elba per la natura del suo clima si presterebbe moltissimo come stazione per cure climatiche non solo estive,ma soprattutto invernali. E’ da lamentare che fino ad oggi nessun grande albergatore,nessun impresario abbia pensato d’impiantare all’Elba comodi alberghi e avviare qua il concorso di persone aventi necessità di vivere un’aria saluberrima,con giornate di sole luminosissime, e sempre lontano dal troppo caldo come dal troppo freddo.Il professor G Roster ,insegnante d’igiene all’Istituto di Studi Superiori di Firenze analizzò più volte bacterioscopicamente l’aria dell’Elba,più specialmente l’aria dei pressi di Portoferraio e trovò appena fuori dallo Scoglietto l’aria è assolutamente priva di germi….. Tali paesi in cui l’aria ha effluvi dal monte e dal mare,si adatterebbero meravigliosamente alla cure climatiche estive ,mentre le pianure e le spiagge,di Campo,di Marciana Marina,di Portolongone,di Portoferraio e del Cavo si presterebbero in modo perfetto alla Elioterapia,alle cure marine e alle cure climatiche invernali. Tutti i comuni dell’isola hanno i loro medici chirurghi condotti a cura residenziale e in numero tale da soddisfare le esigenze del servizio sanitario. In Portoferraio esiste l’unico ospedale dell’isola ,capace di oltre centoventi letti con una bella sala per le operazioni chirurgiche ,con un ampio locale per ambulatorio,con un gabinetto per ricerche istochimiche,con infermerie luminose,aerate e nitide,con sale di isolamento per malattie contagiose,con salette o camere per paganti in proprio a tariffa speciale, con gabinetto per la radioscopia e radiografia,con sala di maternità;ha letti in ferro con rete metallica e dispone di ciò che più strettamente richiede la moderna igiene ospitaliera. Appartiene per ora al Comune che lo amministra, ma sono in corso le pratiche al fine di ottenere che venga dichiarato ente morale con amministrazione autonoma. L’ospedale ha un direttore sanitario che è anche medico curante ,un chirurgo primario e un aiuto chirurgo supplente. Portoferraio che è il centro principale dell’isola ha,oltre i medici ospitalieri,tre medici chirurgi condotti ,dei quali uno è anche valentissimo specialista in odontoiatria…. Nel comune di Portoferraio hanno fatto la loro apparizione varie malattie epidemiche contagiose come la meningite cerebro spinale epidemica,la encefalite epidemica,il vaiuolo,la difterite,la dissenteria,la scarlattina :ma con pochi casi che prestamente isolati non dettero luogo a diffusione. La popolazione elbana è,in genere, assai ben vaccinata .Le vaccinazioni e le rivaccinazioni sono molto curate nel comune di Portoferraio….Ponendo in riscontro quanto può dedursi dalle lucide e complete esposizioni del prof Giorgio Roster circa la climatologia elbane con le modeste e sommarie note del sottoscritto possono trarsi due corollari: 1° Le condizioni climatico-sanitarie dell’Elba sono assolutamente ottime 2° L’Elba potrebbe eccellentemente servire come stazione per cure cliniche estive e soprattutto per cure climatiche invernali” Qui termina il capitolo dedicato a “La Salute Pubblica”. Che le condizioni climatiche sono “assolutamente ottime” lo conferma il citato prof Giorgio Roster che nel capitolo “IL CLIMA E LA FLORA “pubblicato in pagine 73-87 de “L’Elba illustrata.Guida dell’Elba”(Sandro Foresi editore Portoferraio.Idem come sopra) riportando i valori normali della temperatura all’Elba dedotti da un periodo di 13 anni di osservazione annota che la temperatura media annua e pari 15,7° C quasi la stessa che dopo cento anni Dramis F. et al hanno rilevato in uno studio del 2009 che è pari a 16.3° C(in capitolo 3.5 di “Carta Geomorfologica dell’arcipelago toscano” https://www.academia.edu/23101625/Carta_Geomorfologica_dellArcipelago_Toscano_Geomorphological _Map_of_the_Tuscan_Archipelago?email_work_card=view-paper ) Dopo aver assicurato il lettore della presenza di una buon stato di salute pubblica con la esistenza di un buon servizio sanitaro ,è di tutta evidenza che con questi corollari il dr Marini un secolo fa auspicava la nascita di un turismo sanitario che però non ha mai trovato realizzazione. Un turismo sanitario che il Nostro auspicava per l’aria saluberrima,le giornate di sole luminosissime e sempre lontane dal troppo caldo come dal troppo freddo,l’aria bacteriscopicamente assolutamente pura priva di germi.Condizioni meteo climatiche ideali per cure climatiche in qualsiasi età della vita ma in special modo per l’età più avanzata. Faccio mie le parole del Marini ° l’Elba potrebbe eccellentemente servire come stazione per cure cliniche estive e soprattutto per cure climatiche invernali” . Aggiungo che l’isola sarebbe, per tali cure, particolarmente indicata agli anziani: pensionati richiamati dal clima e dalla bellezza dell’Elba e magari incentivati a venire se con la residenza per tutto l’anno potessero vedersi defiscalizzata la pensione. Questo tipo di turismo crerebbe posti di lavoro tutto l’anno che si aggiungerebbero a quelli stagionali presenti col turismo balneare. E’ però necessario la presenza di un servizio sanitario efficiente. Mancando cliniche private l’unica struttura che deve rispondere ad un servizio sanitario efficiente è l’ospedale di Portoferraio. Di turismo sanitario è stato discusso in una comunicazione (“fare turismo sanitario”) dal prof Franco Mosca (università di Pisa) nel 2013 in un convegno tenutosi all’hotel Airone dal titolo “Quale Elba per il futuro” aperto al pubblico, al quale partecipai. Prendendo spunto da tale convegno scrissi un articolo un anno dopo, nel 2014,intitolato ”E’ possibile fare turismo sanitario? “(http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=6603 ). In sintesi in questo articolo per sapere se l’assistenza sanitaria offerta nell’ospedale di Portoferraio poteva dare sicurezza a chi vi si rivolge e che la qualità di tale assistenza fosse adeguata anche al luogo dove ci si trova, che è isola,chiedevo all’ASL di Livorno di richiedere certificazione di qualità con accreditamento da parte di un organismo internazionale ad hoc preposto: Joint Commission International (JIC) ( jointcommissioninternational.org ). JIC collabora con ospedali,cliniche e centri medici accademici,sistemi e agenzie sanitarie,ministeri governativi,università per promuovere standard di assistenza e fornire soluzioni per fornire le massime prestazioni. La richiesta non ha avuto alcuna attenzione da parte dell’ASL livornese: il silenzio è stata la risposta. Ma il vuoto c’è stato anche da chi nelle istituzioni locali ha responsabilità della salute pubblica. E’ purtroppo accaduto anche per altre precise e circostanziate motivate richieste. Marcello Camici
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AMMINISTRAZIONE CAMPO NELL'ELBA pubblicato il 29 Aprile 2020 alle 4:31
[COLOR=darkred][SIZE=4] CONVOCATI A CAPO NELL’ELBA DUE TAVOLI DI CONSULTAZIONE, UNO CON LE IMPRESE DEL TERRITORIO ED UNO CON LA MINORANZA CONSILIARE. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/campomu.JPG[/IMGSX] Con il primo intende tracciare le linee guida per il settore turistico in vista della fase di riapertura dopo l’emergenza Covid -19. Dopo l’ultimo Dpcm del 26 aprile scorso, intende confrontarsi con il territorio in vista della imminente fase di riapertura, in attuazione delle disposizioni sulla prevenzione e sicurezza che sono state dettate dal Governo centrale ma anche nella precisa ottica di sostenere le imprese del settore presenti sul territorio comunale, pesantemente colpite. L’obiettivo è creare i presupposti per strutturare un’offerta che tenga conto dei nuovi indicatori basati sugli attuali protocolli previsti per contrastare il contagio da Coronavirus e su quelli che, verosimilmente, saranno adottati nelle prossime settimane. “L’intento - precisano gli amministratori di Campo nell’Elba - è quello di valutare ciascun contesto per ripartire dal nostro territorio, dalla nostra comunità e dalle nostre imprese”. L’obiettivo è riunire un tavolo di consultazione che avrà lo scopo di raccogliere esigenze e criticità da ogni comparto del settore turistico rappresentativo del territorio, ma anche proposte e suggerimenti di cui tener conto nel gettare le basi per uno specifico progetto di ripresa”. L’amministrazione invita quindi gli enti ad individuare un soggetto che li rappresenti e che, allo stesso tempo, conosca la realtà e l’ambiente del territorio comunale di Campo nell’Elba, così come il suo tessuto economico e sociale. Dovranno quindi inviarne il nominativo e l’indirizzo mail, all’indirizzo di posta elettronica del comune, entro giovedì 30 aprile. Vista la situazione contingente l’incontro tra il comune e le imprese del territorio potrebbe essere realizzato in modalità videoconferenza. Un secondo tavolo di lavoro è aperto alle minoranze consiliari per un confronto sulle iniziative da intraprendere a supporto delle imprese, delle diverse attività del territorio e di tutti i cittadini.
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Federico da Portoferraio pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 22:58
Quindi dal 4 maggio inizia la fase 2 Emanata dal governo Conte grazie alle 15 (ben 15 ) task force composta in totale da 450 persone . Praticamente siamo ancora chiusi in casa al massimo si potranno trovare i congiunti (??? Anche lì bisogna stabilire cosa sono , ma sopratutto chi saranno i congiunti caso per caso ) una super cazzola in parole povere ! Ma quello che fa arrabbiare è che non apre ancora nessuno del tessuto economico delle piccole imprese tipo : bar, ristoranti, parrucchieri , cosa che all’Elba ne risentirà e come se ne risentirà . Per non parlare delle misure sul turismo sulla prossima stagione , di cui non c’è un programma ben definito. Quindi aspettiamo la fase 3 del governo Conte e delle 15 task force ,composta Da 450 persone ( e come diceva Totò,,,,,e io pago)
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Estate 2020 Per Riccardo Campitelli da Portoferraio pubblicato il 28 Aprile 2020 alle 18:09
Caro Riccardo, capisco il tuo sfogo e la tua indignazione, tutti noi che viviamo sull' Isola e ci lavoriamo, direttamente o indirettamente , viviamo grazie al turismo. Il mio sconforto di fronte alla proposta di una estensione delle spiagge in concessione , però, non penso nasca da un timore infondato. Non ho molta fiducia che le concessioni temporanee restino tali. Mi spiego meglio. Se questa estate le concessioni si estendono a discapito delle spiagge libere, chi ci garantisce che il prossimo anno tutto torni come prima? Dicendo questo penso alla spiaggia delle Ghiaie, in cui tu forse la scorsa estate non sei stato perché eri a lavoro . Io sì, con i bambini , dopo il lavoro. Ammassati nei ritagli di spiaggia libera a guardare lo spazio vuoto nella parte in concessione, perché ti posso assicurare che a parte luglio inoltrato e agosto, molti lettini erano vuoti..... Bisogna pensare ad accogliere il turista che vuole i servizi a pagamento, certo, ma forse dobbiamo pensare ai turisti che con semplicità portano un asciugamano in riva al mare senza necessariamente desiderare una sdraio in quarta fila, forse dobbiamo pensare anche ai residenti che pagano tasse , imu ,mensa scolastica, scuolabus e che forse..dico forse ... vogliono sentirsi liberi di andarsi a fare un bagno nel pomeriggio senza pagare 20 euro, perché sono nati e cresciuti all Elba è hanno sempre goduto liberamente del suo mare. Detto questo , non sono contro ai gestori di stabilimenti balneari, ma non trovo affatto giusto che si vada verso un aumento delle spiagge in concessione a discapito della libertà....
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