COME TI INDORO LA PILLOLA.
Ho sempre osservato con curiosità le azioni volte a far apparire positive cose che in nella realtà dei fatti, e nella maggioranza di essi usando sempre l'approssimazione e la disinformazione, si sono poi rivelate molto meno positive, costose, o addirittura inutili.
Non desidero entrare nel dettaglio di queste cose, ma evidenzio che la nostra Italia è piena delle famose "CATTEDRALI NEL DESERTO", e su questo ogni giorno "striscia la notizia" ce ne dà un qualche esempio.
Ma stavolta desidero porre l'attenzione su aspetti che mi sembra siano stati un po' tralasciati: mi riferisco alla gestione dell'opera, le strutture che la dovranno gestire, la loro creazione, i costi del personale, il management, e tutti i COSTI che finiranno in bolletta a carico del cittadino.
Pertanto in estrema sintesi chiedo agli "esperti" dell'Opera:
1°) quale struttura operativa gestirà la stessa:....... struttura già esistente ed operativa che la gestirà con l'attuale personale?;
2°) sarà una struttura di nuova costituzione con tutto il proprio apparato manageriale (in ipotesi un'altra municipalizzata con tanto di Presidente, Segretario, Consiglio di Amministrazione, ecc....), con il seguito di stipendi, emolumenti, prebende, ecc.....: ........ed in quanto è stimato il costo?;
3°) una società privata ? (ricordo il Referendum sull'acqua pubblica), ......si potrebbe dire molto su l'esito referendario che avrebbe dovuto eliminare certe storture che ricadevano in bolletta.......;
4°) quanto personale tecnico operativo e impiegatizio sarà da utilizzare per la struttura e relativi costi ?
5°) vi è un calcolo relativo agli altri eventuali costi manutentivi della struttura in relazione alle "fermate programmate" di manutenzione ?.
Mi fermo qui, e sarebbe utile per il cittadino conoscere questi COSTI, che dovrà sostenere in bolletta, anche perchè, in una fase di lunga congiuntura economica, spendere soldi per non averne probabilmente un reale ed effettivo riscontro sia quantitativo che qualitativo, potrebbe fortemente irritare la popolazione.
Negli anni passati, ed anche ora, troppe strutture create ad hoc, per collocare politici trombati o senza incarichi, dirigenze da ricollocare, sono sempre costate in bolletta molto di più per stipendi, prebende e gettoni, che per i reali costi di impianto ed erogazione del bene.
Quindi in definitiva quanto in percentuale inciderà in bolletta il totale costo di gestione del dissalatore, precisando che, fatto salvo il minimo personale operativo (operai per gestire l'impianto), per tutto quello che riguarda approvvigionamenti, stipendi ed altre spese, può essere benissimo sufficiente la struttura idrica attualmente già esistente con tutti i suoi uffici.
In ipotesi si può procedere a riorganizzazione così come sta accadendo in tanti Enti Locali, che a parità, o addirittura incremento di lavoro, non ci sono state coperture di organico, nemmeno dopo uscite dovute a pensionamenti.
In definitiva, agendo "democraticamente" in favore delle popolazioni, è stato deciso da qualcuno di fare "obbligatoriamente e senza altra alternativa il dissalatore", pur avendo condotte colabrodo.
Detto questo, si dovrà vigilare e darne notizia, affinchè personaggi più o meno famosi ne approfittino come è prassi nel nostro bel Paese, ed anche nella nostra zona.
😑
113259 messaggi.
Non è che per caso qualcuno s'è convinto che il territorio di Capoliveri sia diventato un Sultanato dove contano solo le leggi che s'inventano i quattro Pascià?
Sembra proprio un'altro mondo.
Vaporino
Ho notato che ogni tanto un Faccione Ridens appare vicino ad alcuni politici in cerca di gloria e poltrone nella speranza di restare nei loro ricordi fotografici e ottenere,di conserva,almeno uno sgabello per se.
Un vecchio detto recita"ti conosco mascherina" per cui i voti verranno dati per la conoscenza delle doti che ogni canditato porta con se,non con i "selfie"........Auguri !!!
[COLOR=darkblue][SIZE=2] UN ORTO AL CENTRO DISABILI DI CASA DEL DUCA A CURA DEL LIONS CLUB I. D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Come da anni avviene alla Scuola Primaria di Casa del Duca di Portoferraio, da quest’anno anche all’adiacente Centro Disabili una porzione del resede dell’Istituto è stato adibita ad orto.
L’attività, propedeutica e terapeutica per gli assistiti e assai apprezzata dagli operatori, è stata resa possibile, su segnalazione dei responsabili del Centro, grazie alle risorse messe a disposizione dal Lions Club Isola d’Elba e all’opera di organizzazione e lavoro sul campo condotta dal socio del Club Paolo Cortini con la collaborazione di alcuni membri del personale dell’Istituto, degli stessi assistiti e di volontari esperti di orticoltura.
Ad assistere ad una fase dei lavori e ad elogiare gli ideatori ed attuatori dell’iniziativa per i risultati raggiunti sia in ambito sociale sia in termine di ottima produzione ortofrutticola, venerdì 10, era presente una ristretta delegazione del Lions Club, composta da Francesco Andreani, Paolo Cortini, Gianni Falanca, guidata dal Presidente Avv. Alessandro Moretti.
A conclusione dell’incontro gli assistenti e gli ospiti del centro hanno offerto agli intervenuti confezioni contenenti ortaggi frutto del loro lavoro.
Il sig. Luigi Lanera scrive: "Ho presentato un'interrogazione al governo per sapere se esista una possibile soluzione alternativa rispetto all'installazione di un dissalatore per le necessità idriche dell'isola d'Elba......."
Ciò vuol dire che secondo lei il governo dovrebbe avviare uno studio di fattibilità con obiettivo l'individuazione di sistemi di approvvigionamento idrici alternativi al dissalatore tali da soddisfare e garantire il fabbisogno idrico Elbano?
Ho capito bene. è così oppure l'obiettivo è quello di bloccare la realizzazione del dissalatore?
La ringrazio se vorrà essere più preciso poichè ho dei seri dubbi sul fatto che si possa pensare che il governo si impegni a cercare soluzioni alternative su un qualcosa di già studiato, verificato ed approvato.
Giulia F.
FIORI E PIANTE PER GRAZIA RICEVUTA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/fiacre.JPG[/IMGSX]
Finalmente sembra che a seguito delle reiterate suppliche dei Ferrajesi, San Fiacre, il santo patrono dei giardinieri abbia intercesso con l'amministrazione comunale che da stamani è intenta a far mettere a dimora fiori e piante nelle granitiche vasche di Via Guerrazzi, ci auguriamo che S.Fiacre prosegua nei suoi miracolosi interventi e che finalmente si possa ridare colore al grigio del paese...per il momento ringraziamo il patrono protettore dei giardinieri, dei fiori e delle piante e un grazie all'amministrazione folgorata finalmente sulle strade cittadine ...
PS
Dimenticavo prosegue la disperata ricerca del Santo patrono delle buche affinchè anch'esso "folgori" i nostri prenci .....
[COLOR=darkblue][SIZE=2] ALTRE DUE UNITA’ DA DIPORTO SANZIONATE ALL’INTERNO DELLA ZONA VIETATA NELLE ACQUE ANTINSTANTI L’ISOLA DI PIANOSA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/capit.JPG[/IMGSX] Nell'ambito dell’attività di monitoraggio della zona di tutela biologica dell’Isola di Pianosa, la motovedetta della Capitaneria di Porto di Portoferraio CP 725, temporaneamente dislocata presso il presidio fisso di Pianosa, con l’ausilio del sistema di monitoraggio informatico del traffico “Pelagus”, in dotazione alla Sala operativa della Capitaneria di Porto, nella giornata odierna ha individuato ed intercettato due unità da diporto, entrambe battenti bandiera comunitaria, all’interno del miglio nautico circostante l’Isola di Pianosa, zona di mare, si ricorda, interdetta alla navigazione.
Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di € 676 a carico dei conduttori delle due unità da diporto, con immediato allontanamento dalle acque protette.
Anche per questa stagione estiva, sulla base dell’ormai consueta convenzione stipulata tra il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la Direzione Marittima della Toscana, è stata dislocata una motovedetta costiera con relativo equipaggio presso il Presidio Estivo della Guardia Costiera Elbana dell’Isola di Pianosa a tutela del versante meridionale del Compartimento Marittimo di Portoferraio che si estende fino all’Isola di Montecristo.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA ZONA PORTUALE RINASCE PIU’ GRANDE E PIU’ BELLA CHE PRIA…. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/porto1.JPG[/IMGSX]
Dopo la grandiosa idea di qualche anno fa per la realizzazione della Pista Ciclabile più corta del mondo, ecco che l’ufficio tecnico dell’Autorità Portuale, in piena stagione turistica si cimenta nella trasformazione della viabilità della zona portuale. Forse gli interlocutori locali non hanno spiegato che Calata Italia rientra nella viabilità urbana della città di Portoferraio e non del compendio portuale, anche se l’Amministrazione Comunale, in un recente passatone ne ha ceduto le competenze e giurisdizione. Da Calata Italia non si accede solamente agli imbarchi, ma è principalmente a servizio di un agglomerato di attività commerciali e di servizi cittadini, che necessitano di adeguate aree di sosta e di facile accessibilità. L’ingegno di questi “urbanisti”, è riuscito a rendere un isolato l’intero fronte mare del porticato, Via Carducci sarà la direttrice principale per il porto trasformando Piazza Citi in un snodo dove sarà facile annodarsi con il traffico da / e per Viale Manzoni e per il Centro. Ora più che mai sarà comprensibile l’importanza di via Fucini quale scolmatore di via Carducci, però come si dice, questi come capo sciacquano, come se di teste vuote localmente non si riuscisse a trovarne.
Buon transito a tutti e soprattutto buona fortuna …
Hai ragione è una faida sì, ma tra clawn e prima o poi questo grande circo con a capo il comune Orfei,si perderà tutti gli spettatori-elettori,perché i cittadini sono veramente stanchi di vedere queste buffonate che non fanno più ridere nessuno. Se questi ristoratori tornassero a casa propria,durerebbero
quanto un raglio d'asino,invece qui si sentono pure autorizzati a fare i gradassi
Un anonimo (post 135510) segnala l'interessante studio del Dipartimento di Biologia dell'Università di Napoli Federico II, intitolato “Impatto ambientale dello scarico del Dissalatore di Lipari nel corpo idrico recettore”. Lo studio è spesso citato dai contrari al dissalatore dell'Elba, come possibile scenario (catastrofico) di quello che potrebbe succedere, ma pochissimi evidentemente lo hanno letto.
Lo trovate qui: https://www.docenti.unina.it/webdocenti-be/allegati/contenuti/28188
Vediamo i punti salienti. Nella premessa i contrari si fermano alla frase “Non si possono trascurare, di contro, alcuni potenziali impatti negativi sull'ambiente”. Ma la frase precedente afferma: “La dissalazione di acqua di mare è un indubbio vantaggio per le popolazioni, considerando la scarsità di acque destinabili al consumo umano, e in alcuni territori è particolarmente sentita; offre inoltre una vasta gamma di benefici alla salute umana e al sistema socio-economico fornendo un apparentemente illimitato approvvigionamento di acqua potabile”.
Nello studio ci sono aspetti poco rimarcati dai contrari al dissalatore. Per esempio questo: “Nelle acque le cariche microbiche sono molto esigue dimostrando che non vi sono apporti di acque contaminate nello scenario indagato. In pratica dal punto di vista igienico sanitario, secondo la normativa vigente per la balneazione (116/08) rientrerebbero nel migliore dei giudizi possibili”. Concetto ribadito anche con l'analisi biologica: “il quadro delineato ricalca quanto già noto in bibliografia in uno scenario analitico con acque di elevata qualità e non ricche di nutrienti”.
La narrazione del disastro turistico delle spiagge del golfo Stella, tanto cara agli antidissalatore, quindi cade totalmente. Se le acque di alcune spiagge elbane sono inquinate quasi sempre lo dobbiamo a scarichi fognari non conformi alle leggi o depuratori malfunzionanti, non all'alibi dissalatore.
La nota dolente è l'analisi delle specie di alghe del fondale in prossimità dello scarico: “In pratica un'area che va desertificando dal punto di vista biologico con avanzamento di Cymodocea nodosa a sostituire la regressione della Posidonia oceanica”. Ma segue l'importante precisazione: “Ovviamente il dinamismo dell'evoluzione regressiva va confermato, per la correttezza scientifica, nel tempo”.
Le considerazioni conclusive sono quelle che ovviamente fanno più colpo tra i contrari: “Infatti i numerosi studi scientifici del settore sono sostanzialmente concordi nel rilevare ed affermare che i reflui degli impianti di dissalazione (salamoia) hanno un impatto negativo ed un'apprezzabile alterazione del corpo idrico recettore; alterazioni significative e strettamente correlate all'incremento di salinità. La regressione del Posidonia marina (tra i più validi descrittori della stabilità degli ecosistemi marini) […] è indicativa dell'impoverimento dell'ecosistema interessato dallo scarico, laddove le concentrazioni saline o superano la soglia di tossicità o comunque generano stress, che nel tempo si concretizza con una regressione delle praterie.”
Tuttavia, anche qui, si trova un'importante precisazione: “Ovviamente, come per tutte le tipologie di scarico, l'impatto è funzione delle scelte ingegneristiche e delle opere di mitigazione sia nel processo sia nello scarico”.
Premesso quindi che l'aspetto salamoia non vada trascurato, occorre fare qualche distinguo del caso. Nel caso elbano, la salamoia viene scaricata a 500 metri dalla battigia (molto più lontano del caso di Lipari), e lo scarico è dotato di diffusori. Secondo la relazione tecnica la concentrazione salina è inferiore a 1 g/l, ed è già quasi totalmente diluita alla distanza di 10-20 metri dallo scarico. Inoltre comparando le tabelle della suddetta relazione con quelle dello studio di Lipari, i valori elbani risulterebbero tutti più bassi, “ben al di sotto dei limiti applicati in Italia (pseudolimite del 10%)”. Fonte: Relazione tecnica, pag. 17. http://oldait.euro.it:8080/plone_ait/documenti-e-normativa/approvazione-progetti/ct5-progetto-definitivo-impianto-di-dissalzione-in-loc-mola-da-80l-s/progetto-definitivo/elaborati-tecnici/a1a_relazione-tecnico-descrittiva-generale.pdf
Va anche ricordato che gli scarichi degli impianti di dissalazione di Capraia, Giglio e Gorgona non hanno dato problemi all'ecosistema marino. http://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/42797-l%E2%80%99arcipelago-toscano-nel-rapporto-isole-sostenibili-2020 . In questo articolo, tra l'altro, si suggerisce l'impiego di due prototipi di diffusori, che hanno garantito una riduzione del 99% degli impatti ambientali associati. Quindi potrebbe essere valutato un loro possibile utilizzo.
https://www.corriere.it/tecnologia/ecommerce-acquistare-online-guida/notizie/costa-meno-90-euro-dispositivo-portatile-che-si-acquista-online-rende-potabile-l-acqua-mare-e1f44a7c-bfd9-11ea-84bc-345fb2bcafbe.shtml
UN NOTEBOOK ALL’ITCG CERBONI CONSEGNATO DAL LIONS CLUB I. D’ELBA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/pc.JPG[/IMGSX] Nell’era della digitalizzazione la necessità di disporre di strumenti informatici, oggi accentuata dalle disposizioni in materia di contenimento degli effetti del Covid19, è sempre più sentita in tutti i settori di attività.
Neppure l’ambito scolastico può sottrarsi a quest’onda innovativa, ed è in quest’ottica che il Lions Club Isola d’Elba ha stabilito di offrire all’ITCG Cerboni di Portoferraio un notebook professionale da poter essere utilizzato da uno studente meritevole dell’Istituto.
La consegna è avvenuta, direttamente al Dirigente Prof.sa Alessandra Rando, la mattina di giovedì 9 luglio ad opera del Presidente del Lions Club Avv. Alessandro Moretti accompagnato dal Presidente di Circoscrizione Marino Sartori e da una ristretta rappresentanza del sodalizio.
Il Sindaco di Capoliveri Andrea Gelsi, a seguito della nomina del nuovo Cda della società di servizi Esa spa intende esprimere al neoeletto Presidente Livio Giannotti ed in particolare a Patrizia Arduini, nominata su indicazione del Comune di Capoliveri, le proprie congratulazioni ed i migliori auguri per un proficuo lavoro nella gestione integrata dei rifiuti su tutto il territorio elbano.
“Auguri di buon lavoro a tutto il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Esa spa ed in particolare a Patrizia Arduini, cittadina capoliverese da tutti stimata per le sue competenze e la sua professionalità, oltre che per la sue doti personali ed umane, con la quale voglio complimentarmi per questo nuovo incarico che saprà certamente svolgere al meglio nell’interesse di tutta l’Isola d’Elba.
Un grazie al cda uscente di Esa spa, per l’importante lavoro svolto sino ad oggi e alla sua Presidente Gabriella Solari, che con impegno, costanza, professionalità e grande disponibilità ha condotto la società apportando importanti risultati per la nostra isola nella gestione del ciclo integrato di rifiuti dell’isola d’Elba”.
Il controllo della pizza/piazza…
Più che un bisogno oggettivo di tavoli sembra una faida tra clan per il controllo della pizza/piazza..
Più tavoli ho e più sono “potente” … E’ arrivato il momento di prenderli per le orecchie invece di genuflettersi ad ogni loro richiesta…e se non gli sta bene che se ne tornino a casa loro vediamo quanto durano.. Perché un ristoratore della calata deve mettere i tavoli sul marciapiede alle 19:30 e quello di piazza della repubblica alle 18 !!?? Il Portoferrajese non dimentica e le pizze mi sa che questo inverno se le mangiano tra loro…
INTERVENTO SUI PROVVEDIMENTI DEL MINISTRO AZZOLINA VERSO LE SCUOLE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/adao.JPG[/IMGSX] Voce comune sui social sono le critiche al Ministro Azzolina per il decreto scuola e provvedimenti per la riapertura delle scuole a settembre, purtroppo l'Italia ha diverse realtà e di conseguenza diverse esigenze. Non si può fare un decreto che omogeneo per tutta la penisola quando esistono situazioni diverse e complesse.L’ Isola d'Elba ha una realtà scolastica particolare con esigenze diversificate, e con i provvedimenti presi dal Ministero e dalla Regione Toscana, post Covid, certo non si possono facilmente trovare soluzioni a un mese o poco più dalla riapertura delle scuole.
Sulla nostra Isola mancano le strutture per le scuole dell'infanzia, le elementari e le superiori di primo grado nei vari paesi.
Meglio non toccare l’argomento delle nomine annuali del personale docente, ATA e di segreteria. Le modalità per garantire la riapertura delle scuole sono state delegate ai dirigenti scolastici utilizzando come pretesto l’autonomia scolastica.Di fatto i dirigenti sono stati abbandonati a loro stessi. Il tutto senza aggiungere le risorse necessarie per garantire adeguati spazi, molte scuole non potranno rispettare queste indicazioni. Risorse non presenti anche per aumentare l’organico del personale docente e ATA, che sarà insufficiente rispetto alla gestione dell’aumento delle classi, degli orari, per coprire i turni previsti dal decreto, e della sopravvenuta necessità di controllo, vigilanza e sanificazione. La riapertura delle scuole all'Elba sarà un grosso problema se la Regione, che fino ad oggi è stata assente, non adotta norme specifiche per l’Isola.
Le vere necessità sono la riduzione del numero degli alunni per classe, per evitare le classi pollaio, l’aumento dell’organico e gli investimenti nell’edilizia scolastica.Dobbiamo collaborare all'istituzione di un gruppo di lavoro Tecnico-politico per creare il mondo scuola post covid19 anche all’Elba. Le promesse e le critiche lasciamole da parte e rimbocchiamoci le maniche aprendo un tavolo di discussione fra i Dirigenti scolastici, Comuni, Provincia e Regione. Invito il Presidente della Conferenza dei Sindaci a convocare quanto prima un incontro fra tutti e 7 i Sindaci, la Provincia, la Regione, i dirigenti dei vari plessi e Istituti, e le Forze Politiche, unico obiettivo: una stretta collaborazione per il bene della nostra Isola e dei nostri ragazzi che sono il nostro FUTURO
ADALBERTO BERTUCCI COORDINATORE FORZA ITALIA ISOLA D'ELBA
Sig. Lanera, visto che le sta molto a cuore la situazione idrica Elbana da proporre un'interrogazione parlamentare per bloccare la costruzione del dissalatore e studiare invece soluzioni alternative, perchè fra le soluzioni alternative non suggerisce anche quella di utilizzare i pozzi privati ad uso pubblico? Tenga presente che dai pozzi privati, dei quali i più importanti sono in mano a quattro-cinque soggetti privati, vengono consumati gratuitamente circa 4 milioni di mc d'acqua pari circa al 50% del totale disponibile nel sottosuolo elbano.
Non le parrebe una buona iniziativa? Chi ne ha bisogno per uso agricolo, l'acqua la paghi a prezzi ridotti, ma la paghi e non che i cittadidini, tutti, debbono pagare la stessa quantità che necessariamente viene importata dalla val di Cornia.
Alfonso
facciamo lo smart working, non andiamo al bar, pizzeria ecc poi siamo costretti ad andare a far la spesa e ci ritroviamo assemblati in 100 alle casse. Poi invece di aprirne 4 tutte in fila per lo meno fatele altarnate visto che ce ne sono 9
poi alle signora dell'accoglienza direi di essere un pò più educata
[COLOR=darkblue][SIZE=3] UN LUNGO CAHIERS DE DOLÉANCES [/SIZE] [/COLOR]
Buongiorno Fabrizio,
nel poster intitolato “ Ci vuole ben altro che mostrare i muscoli” scrivi “non credo che in altri paesi a totale vocazione turistica si trovino palazzi abbandonati e fatiscenti come il Coppedè, l’ex cinema Pietri, gli ex macelli , la ex GdF , l’ex sede della Polizia stradale, lex cantierino , ecc.”
Vorrei dare corpo all’eccetera. aggiungendo Ghiaie spiaggia transennata ,piscina e tendone alle ghiaie abbandonate ,forte stella ingresso con lapidi abbandonate illeggibili,palazzo ex Ospedale civile elbano abbandonato,chiesa dell’Assunta abbandonata,ingresso cimitero neri transennato,ridotta di s. rocco abbandonata,saliente nord ovest e fronte di attacco fortezze abbandonato,garitte cadenti,casaccia cava di caolino divenuta discarica,informagiovani sotto il piazzale de Laugier abbandonato,complesso de Laugier con lati nord ed ovest degradati,busto nei giardini delle ghiaie di mario foresi abbandonato,monumento ai caduti in piazza delle repubblica abbandonato.
Ma la lista non è esaustiva.
Ora affermare che sia tutta colpa di Zini e della sua giunta non è giusto però è giusto ricordare che lui amministra Portoferraio come vicesindaco per dieci anni con Peria ed oggi come sindaco da oltre un anno amministra la citta dove abito, :tempo per migliorare la situazione ne ha avuto più di altri e quindi più di altri è responsabile del degrado.
Dieci anni che ha amministrato Portoferraio come vicesindaco non sono stati sufficienti a far capire perché il personaggio è stato eletto sindaco: i prortoferraiesi che l’hanno votato se lo meritano.Io non l’ho votato
Allego foto del complesso culturale De Laugier che dovrebbe essere luogo prestigioso per la città in quanto sede di pinacoteca,biblioteca comunale ,archivio storico e foto di come è ridotto l’ascensore che porta all’informagiovani ma avrei da aggiungere molte altre foto relative ai palazzi e monumenti citati.
Ad maiora.
Marcello Camici