[COLOR=darkred][SIZE=4] S.O.S SUSSULTI E GRIDA INASCOLATE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/tonietti.JPG[/IMGSX] Certo che riascoltando la lista dei buoni propositi in campagna elettorale dove tutti mettevano in primo piano i diversamente abili, gli anziani e soprattutto quelle persone che per motivi di malattia o estremo disagio avessero chiesto loro aiuto.
Oggi come non bastassero i guai che ci fanno sussultare di rabbia e vergogna, un caso eclatante sale alla ribalta ferrajese ..
L’appello di due cittadini apparso su facebook e su altri social che portano la voce di Enrico Tonietti e sua moglie che lo aiuta nel suo calvario :-Ho 67 anni , ho un cancro - scrive Enrico - e sono invalido al 100% . Io e mia moglie siamo stati buttati fuori casa , con oggi , sono 15 giorni che viviamo in auto , costretto a defecare nei fossi e io e mia moglie dormiamo in macchina piegati in due. Ho contattato il Comune di Portoferraio, il sociale , i Carabinieri , la Polizia .. niente .Dove è finita la solidarietà , che fine hanno fatto le istituzioni ?
Non ci poniamo domande sui perchè e per come si è giunti a questa penosa situazione umanitaria , ma umanamente ci schieriamo col Sig. Tonietti affinchè qualcuno ascolti questo tragico appello di due nostri concittadini e risolva per il meglio questa incredibile situazione….
113395 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] “QUANTE BALLE SULLE ECO BALLE " [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/desantis.JPG[/IMGSX] L’incipit dell’articolo sembra - ma non è - una battuta ad effetto, visto che non è proprio il caso di scherzare sulla vicenda ormai in atto da cinque anni, con 65 tonnellate di plastica finite nelle acque fra il golfo di Follonica e l’isola d’Elba, nei fondali dell’isolotto di Cerboli.
A pronunciarla è Claudio de Santi, già sindaco di Rio nell’Elba, oggi esponente politico regionale di Forza Italia, dopo l’interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dall’onorevole forzista Stefano Mugnai, che del partito azzurro è coordinatore regionale.
“Questa vicenda – commenta de Santi – ci sta particolarmente a cuore, visto che Cerboli, isolotto fra l’altro contraddistinto come Zona A di protezione integrale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, oltretutto fa parte del territorio del ‘mio’ comune di Rio nell’Elba, oggi comune di Rio. Dopo anni di continui rimbalzi di responsabilità, vediamo riemergere questa triste storia, tipicamente italiana sotto questo aspetto, proprio nel momento più delicato per il nostro sistema turistico e ambientale, che cerca di salvare la stagione estiva e di gestire i flussi turistici post-COVID in una situazione che definire di emergenza è dire poco”.
“Gravissimi i ritardi del Ministero dell’Ambiente, che ha dapprima nominato un commissario straordinario per il recupero delle eco balle, per poi vederne bloccato l’operato da cavilli burocratici; altrettanto gravi gli atteggiamenti del Presidente della Regione Toscana Rossi, il quale ha dapprima dichiarato la propria incompatibilità e poi – come ricordano le accuse dettagliate dell’associazione ambientalista Greenpeace – nonostante avesse tre milioni a disposizione per il recupero li ha svincolati e restituiti. Il tutto contornato da richieste di emergenza nazionale che non hanno portato a nulla, dato che la Protezione Civile ha risposto dicendo che non era possibile riconoscere lo stato d’emergenza perché l’origine della criticità non è un fenomeno naturale ma antropico, provocato dall’uomo. Bene ha fatto l’onorevole Stefano Mugnai a portare la questione all’attenzione del Parlamento”.
“E’ l’ora dei fatti, con il Governo e la Regione che debbono fare la loro parte subito e fino in fondo: a cinque anni esatti dall’inizio di questa paradossale vicenda ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità. Il mio appello – conclude Claudio de Santi - va anche alle istituzioni locali, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano alle stesse amministrazioni comunali, affinché facciano sentire forte la loro voce per tutelare in primis l’ambiente che ci circonda ma anche , di riflesso, l’immagine di un isola che non può perdere il suo fascino e la sua attrattività turistica per delle omissioni e dei rimpalli di responsabilità così gravi e protratti nel tempo”.
Isola d’Elba, 23 luglio 2020
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/lapide.JPG[/IMGSX]La tensione cresce, il nervosismo in città è alle stelle, forse sarebbe più realistico dire “è alle stalle” quindi ogni azione compiuta giornalmente a Portoferraio suscita reazioni che si rincorrono l’una dietro l’altra, voci che sussurrano, altre che per difendere e difendersi urlano mostrando i muscoli , in un vortice dove ognuno dice la sua usando aggettivi e qualificazioni proprie dello slang isolano.
Questa amici è l’aria che si respira a Portoferraio in questo afoso Luglio , una città che nella sua storia politico-amministrativa non aveva mai provocato quella che tanti auspicano.. rivolta popolare.
Credere a tutti? O non credere a nessuno? Questo è il dilemma ! E’ come guardare attraverso il liquido che fuoriesce dai nostri rubinetti…Impossibile! Unica considerazione “ se tante voci, persone, , comitati, associazioni di cittadini delle più disparate scuole di pensiero politico si trovano alleate in questa mega-protesta …probabilmente qualcosa di vero c’è, la storia c’insegna che la vox populi…in fondo è la culla della verità.
Sembra di sentire in sottofondo la cavatina di Don Basilio nel Barbiere di Siviglia:
La PROTESTA è un venticello,
Un'auretta assai gentile
Che insensibile, sottile,
Leggermente, dolcemente
Incomincia a sussurrar.
Piano piano, terra terra,
Sottovoce, sibilando,
Va scorrendo, va ronzando;
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo
Prende forza a poco a poco,
Vola già di loco in loco;
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta
Va fischiando, brontolando
E ti fa d'orror gelar.........
Il debito accumulato dall'italia è il certificato del fallimento della classe politica italiana.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/guide.JPG[/IMGSX] Si è ufficialmente costituito in questi giorni il gruppo delle guide storiche, turistiche e ambientali CONFGUIDE ELBA, aderente al sindacato nazionale di categoria della Confcommercio.
Un settore professionale importante per il nostro territorio a forte vocazione turistica, ricco di storia, di musei ed emergenze architettoniche, di risorse naturalistiche e di bellezze ambientali: un mondo da raccontare sapientemente e da far vivere in maniera partecipe ai molti visitatori che vengono all'Elba.
Le nostre guide multilingue, estremamente competenti e preparate, operano da tanti anni con gruppi turistici internazionali, ma ora anche con nuclei famigliari e turisti singoli in piccoli gruppi, evitando assembramenti ed adeguandosi alle attuali normative Covid.
A questo scopo, essendo mutata la domanda anche l'offerta si è innovata, per cui vengono proposti nuovi servizi guida personalizzati per alberghi e strutture ricettive, mini seminari mirati, corsi di formazione, webinar online, ecc.
Coordinatrice del gruppo è stata nominata Marta Giordani, storica guida elbana, la quale opererà in stretto contatto con la presidente provinciale di Confguide Ursula Pareti, che ha partecipato ai vari incontri preliminari ed ha gentilmente offerto tutto l'apporto necessario alla costituzione del sindacato locale.
A Stefania Barbadori è stato attribuito l'incarico di vice coordinatrice, mentre all'interno del gruppo vengono suddivise le varie competenze e gli ambiti tematici.
Per contatti, queste sono le email: giordanimarta@hotmail.it - barbadoristefania@tiscali.it
Cordiali saluti
CONFGUIDE ELBA - Confcommercio
E' venuta a mancare oggi la nostra compagna Maria Bastieri. Ai familiari ed al marito, Compagno Arturo Francini, inviamo un fraterno abbraccio ed esprimiamo le più sentite condoglianze.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Federazione Elba - Val Di Cornia
Circolo "U.Lupi" Isola D'Elba
E’ scomparsa di Maria Bastieri portoferraiese conosciuta e stimata.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/candela.JPG[/IMGSX]
Nella giornata di martedì 21 luglio è venuta a mancare Maria Bastieri. Aveva 64 anni era di Portoferraio ed era molto conosciuta per essere stata titolare negli anni 80 di un negozio di abbigliamento “Maria Mode” e poi per avere gestito il Bar le Sirene alle Ghiaie. Maria era stimata e ben voluta, sempre disponibile con le persone, allegra e sorridente in ogni caso. Molto vicina ai giovani, aveva per loro sempre un consiglio giusto. Mancherà a molti e molti ricorderanno il suo sguardo, il suo sorriso e soprattutto le sue parole. I funerali si terranno Giovedì 23 luglio alle 0re 10.00 nella chiesetta del cimitero di Portoferraio A tutti i suoi familiari, in particolare al figlio Stefano e al marito Arturo Francini le sentite condoglianze di chi scrive e della redazione .
Sulla questione del dissalatore di Mola, nel corso dei mesi passati, e tuttora, tantissimo è stato scritto a livello tecnico, politico e di metodo.
Anch'io ho avuto modo di scriverne altrove.
Qui vorrei evidenziare, con la massima sintesi e per punti, alcuni aspetti di metodo applicabili non solo al problema dell'acqua ma a tutti i consumi in generale. Così, tanto per provocare, ove possibile, qualche esame di coscienza.
1 – limitarsi prevalentemente ad inseguire i consumi non potrà mai portare ad alcun risultato, men che mai definitivo. Questo principio vale per l'acqua, così come per l'energia, per i rifiuti, per l'ambiente e via dicendo. Per tutto.
2 – in qualsiasi modo ed in qualsiasi momento si applichi una soluzione, o presunta tale, senza avere ottimizzato il preesistente, anzi accettandolo passivamente quale contesto di partenza, i risultati non potranno che essere, nel tempo, negativi, riproponendo il problema iniziale.
E' facile, nel primo caso, il riferimento, ad esempio, all'uso non qualificato dell'acqua potabile in tutti i casi (e sono tantissimi) in cui il requisito di potabilità non sia necessario; agli sprechi industriali, agricoli e domestici (sempre di acqua potabile); alla insufficiente raccolta delle acque libere naturali; alla scarsa coscienza civica dei cittadini.
Nel secondo caso l'elenco potrebbe essere molto più lungo e tecnico, ma voglio limitarmi ad un solo aspetto gravemente critico : la mancata corretta manutenzione, od il rifacimento, della rete idrica. Tra l'altro, l'immissione di una maggiore quantità di acqua , come dovrebbe accadere nel caso del dissalatore, in una rete-colabrodo non farebbe altro che aumentare perdite e sprechi, diminuendo l'efficacia del servizio e peggiorando il rapporto costi/benefici. Al di là, volutamente, di tutti gli altri aspetti tecnici ed ambientali di cui molti hanno già molto scritto.
Si vantano di aver ottenuto 209 mld.I prestiti sono debiti e vanno restituiti e già li leviamo una buona dose di miliardi. E ci rendono schiavi. Purtroppo poi, se dobbiamo mangiare li dobbiamo prendere perché la fame è brutta. Poi c’è il fondo perduto: ma questo è il differenziale fra ciò che paghiamo e ciò che restituiscono. E fanno 25 mld, non 209!
E prendendo i 25 ci dicono come spendere gli 80. Punto davvero.
speravo di essere andato in pensione,ma purtroppo il dovere mi richiama in servizio.
Sulla curva di procchio è sempre anarchia
COMUNE DI PORTO AZZURRO
I.M.U. - Imposta Municipale Propria per l'anno 2020 –
AVVISO AI CONTRIBUENTI
Si ricorda che il 31/07/2020 scade il termine di pagamento della prima rata IMU 2020.
Le aliquote da applicare sono le seguenti:
• Aliquota ordinaria (aliquota base): 1,06 (unovirgolazerosei) per cento;
• Aliquota per abitazione concessa in comodato d’uso a parente in linea retta entro il primo grado (figli/genitori) in presenza di ulteriori requisiti; Aliquota ordinaria 1.06 % (base) (unovirgolazerosei) si applica con la riduzione del 50% della base imponibile IMU -
• Aliquota per le aree fabbricabili: 1,06% (uno virgola zeroseipercento)
• Immobili a disposizione e relative pertinenze: aliquota 1,06%; (unovirgolazero seipercento) –
• Abitazione principale e relative pertinenze ad eccezione cat. A/1, A/8 e A/9 – esenzione IMU;
• L’aliquota ridotta pari allo 0,96 % (zerovirgolanovantaseipercento) si applica alle abitazioni concesse in locazione con contratto almeno quadriennale, registrato presso la competente Agenzia delle Entrate, a soggetto residente e dimorante abitualmente nel comune, che le utilizza come abitazione principale.
• L’aliquota ridotta può essere applicata a non più di due abitazioni per le quali ricorrono i predetti requisiti.
Si specifica, che l’aliquota di base 1,06% (unovirgolazeroseipercento) si applica a tutte le fattispecie tassabili non ricomprese nelle precedenti; e tra le altre, alle unità immobiliari appartenenti alle seguenti categorie catastali:A/10 – Uffici e Studi Privati; C/1 – Negozi e Botteghe; C/3 – Laboratori di arti e mestieri; nonché gli immobili appartenenti alla categoria D (destinatario lo Stato);
Si rammenta, infine, quanto segue:
L’art. 177 comma 1 lettere a) – b) e b-bis) del D.L. 34/2020 convertito con legge 77/2020 ha altresì stabilito che non è dovuta la prima rata dell’imposta municipale propria relativa a:
• Immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché degli stabilimenti termali;
• Immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, di bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
• Immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni.
Per l’anno 2020, in sede di prima applicazione dell'imposta, la prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l'anno 2019. Il versamento della rata a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno è eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote deliberate dal Comune per l’anno 2020.
Porto Azzurro, 21 luglio 2020
IL SINDACO
Dr. Maurizio PAPI
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA CORTE D’APPELLO DI FIRENZE CONFERMA LA CONDANNA PER L’EX VICEPREFETTO GIOVANNI DAVETI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/daveti.JPG[/IMGSX] La Corte di appello di Firenze ha confermato la condanna a quattro anni e otto mesi che era stata inflitta in primo grado con rito abbreviato all'ex viceprefetto di Livorno Giovanni Daveti: L’alto funzionario era stato arrestato nel maggio di due anni fa a Portoferraio nella sede della prefettura elbana durante il suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione al culmine di un’ indagine condotta dalla Guardia di Finanza. Doveva rispondere di accuse molto gravi per aver commesso una serie di reati fra i quali, associazione per delinquere finalizzata all'evasione fiscale, contrabbando, frode sulle accise, evasione di diritti doganali e falso in documenti pubblici. Giovanni Daveti era ritenuto dagli investigatori la figura centrale della vicenda che ha destato molto scalpore proprio per la figura istituzionale del personaggio. Ora nel processo di secondo grado è arrivata la conferma della condanna per l’ex viceprefetto di Livorno così come per Mattia Boschi per il quale è stata confermata la condanna a un anno e 8 mesi. Ridotta a due anni e sei mesi la condanna per un altro imputato, Giancarlo Cappelli che in primo grado era stato condannato a tre anni e otto mesi. Mentre Vitantonio Danese, condannato in primo grado a un anno e otto mesi, è stato assolto dalla Corte d'appello per non aver commesso il fatto.
[COLOR=darkred][SIZE=4] MAIALI IN CASA PROPRIA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/imbecille.JPG[/IMGSX] Di situazioni come queste durante le nostre passeggiate ne troviamo tante, pure i sacchetti dentro i cestini collocati per le vie e scalinate più importanti della città!
La colpa non è mica di ESA ma dell'inciviltà delle persone.
La gente non ha nè rispetto nè cervello... Se la conferisce nei giorni prestabiliti questo non succederebbe!
ESA sta facendo un lavoro esagerato e fa più passaggi, ma contro l'inciviltà non ci si può fare nulla!
Nel centro storico zona dove abito io, gli Operatori Simone e Massimo , fanno tripli passaggi e le vie sono sempre sistemate, perchè la gente conferisce nel bidoncino assegnato!
PS. Come del resto tutti gli operatori ESA sono preparati e professionali sempre a disposizione pet la città e i suoi cittadini...rispettiamoli .
Vincenzo Fornino
[COLOR=darkred][SIZE=3] LE TERME AL CAVO VANNO FATTE MA SENZA L’AVVENTURISMO DELLA MAGGIORANZAtesto [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/terme.JPG[/IMGSX] Le terme al Cavo si devono fare perché lo sfruttamento dell’acqua calda ritrovata sul sito, può rappresentare un incredibile volano di sviluppo per tutta la frazione, ed anche per i paesi limitrofi. E’ essenziale partire con procedure mirate, strategie intelligenti, percorsi condivisi e trovare sinergie funzionali. Tutto l’esatto contrario di ciò che è stato presentato all’ ultima seduta di Consiglio Comunale. Superficialità, improvvisazione, risultati legati al caso, alla fortuna, alla buona sorte. Un dilettantismo incredibile del Sindaco Corsini, che potrebbe compromettere il percorso. Può anche “girargli” bene, ma la strada non è quella di affidarsi alla dea bendata. Non si può redigere una variante importante come questa, in un territorio fortemente vincolato da limiti preesistenti (PIT, PNAT, fascia costiera, etc.) senza preventivi accordi con la Regione Toscana. Non si fa una programmazione, mettendo gli Enti di indirizzo programmatico di fronte al fatto compiuto: prendere o lasciare. Le cose si ragionano, si studiano assieme, si concordano, soprattutto quando sono così complesse. Chi c’era prima era tonto, ed ora è arrivato quello bravo? Le cose non sono tutte bianche o tutte nere. La variante non è accompagnata da uno studio di fattibilità e compatibilità economica sulle reali potenzialità che Cavo può offrire sfruttando le sue acque, accompagnato da uno studio prospettico sul tipo di termalismo che si debba fare. Non è la stessa cosa progettarle sul Monte Capanne o al Cavo. Ed allora, non va bene fare qualunque tipo di terme, : bisogna fare le terme giuste, quelle che incontreranno i gusti del pubblico e avranno una prospettiva di rendita certa negli anni del 2030 (non prima, altrimenti ci prendiamo in giro). Il termalismo, è in crisi in tutt’Italia; i flussi di clientela e i gusti sono mutati: non si può fare una cosa , ma fare invece la cosa giusta, partire col piede giusto. E poi, con chi ne hanno parlato? Cosa ne pensano gli operatori del posto, verso i quali il Sindaco mostra disprezzo, sostenendo pubblicamente che al Cavo nessuno può fare certe cose? Perché non fa un bando pubblico? Ha deciso lui per tutti? Ne ha parlato con gli albergatori per concordare quali ricadute, quale possibile distribuzione della risorsa, quali possibili interventi e benefici per i residenti? Inoltre, la variante prevede solo 3700 mq di costruzione, per tutto: albergo , piscine, centri servizi: poco più che un condominio, dato che la strada della variante “semplificata” scelta dal Sindaco non consente ulteriori cubature. Perché non redigere una variante ordinaria, che potrebbe offrire maggiori prospettive? Ripetiamo che TERRA NOSTRA vuole fare le terme al Cavo, e proprio per questo, ritenere che il Comune deve essere agnostico perché gli oneri sono sul privato, è convinzione sbagliata: se il privato non facesse in maniera utile l’investimento, non può essere che ciò non debba interessare la pubblica amministrazione, come ha sostenuto il Sindaco in Consiglio: è invece l’esatto contrario, perché se si sbaglia, Cavo non decollerà, si rimarrà peggio di ora, e con il territorio ancora più compromesso. E i cavesi dovranno sapere chi ringraziare.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
Domani apertura distributore conad, speriamo non sia come quando arrivarono i camion con le bandiere, tanta scena e prezzi invariati
VENGHINO .....VENGHINO.....C'E' POSTO...IL CARROZZONE VA AVANTI DA SE'...........
tanti gregari ma c'è un solo RE !
"Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.................
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate".
Queste parole di colore oscuro vidi scritte sotto un terrazzone.
😊
[COLOR=orangered][SIZE=2] APRE ANCHE A PORTOFERRAIO UN DISTRIBUTORE DI BENZINA A MARCHIO CONAD "IL NOSTRO CARBURANTE PIENO DI CONVENIENZA SETTE GIORNI SU SETTE" E PROMOZIONI COLLEGATE AI SUPERMERCATI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/self.JPG[/IMGSX]
Apre mercoledì 22 luglio a Portoferraio in via Manganaro - angolo Viale Teseo Tesei, il primo distributore carburanti elbano a marchio Conad, legato al gruppo Nocentini. Il distributore si prefigge di erogare gasolio e benzina a prezzi competitivi, come recita lo slogan del gruppo Conad :"Il nostro carburante pieno di convenienza sette giorni su sette". Sarà un impianto moderno ed efficiente che porterà una convenienza immediata e facilmente identificabile se si raffronteranno i prezzi medi del carburante del territorio. Non solo, i clienti dei supermercati Conad in possesso della Conad Card avranno promozioni e sconti se faranno rifornimento al distributore e viceversa. il distributore è aperto 24 ore su 24 con modalità di rifornimento self-service con pagamento prepay e personale di presidio diurno.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] CIAK SI GIRA A SANT’ILARIO. [/SIZE] [/COLOR]
Una pacifica invasione interesserà per un giorno il piccolo paese, infatti l’isola d’Elba da settimane è un set a cielo aperto. La produzione tedesca Viola Film sta girando “Un’estate all’Elba” (Ein Sommer in Elba) per la regia di Jophi Ries, destinata al pubblico tedesco. Il film della durata di circa 90 minuti fa parte di un ciclo di tv movie di grande successo che andrà in onda in Germania nella primavera 2021. Dopo aver girato alcune scene nel centro di Portoferraio, il 24 luglio la carovana, in questi ultimi giorni di riprese, si sposta a Sant’Ilario, nel comune di Campo nell’Elba. La presenza della folta troupe e la delimitazione delle location per le riprese delle scene comporterà qualche cambiamento nella viabilità cittadina. Per questo l’amministrazione comunale di Campo nell’Elba fa sapere che la Piazza della Chiesa di Sant’Ilario il giorno 24 luglio, dalle ore 7.00 alle 19.00, sarà occupata da materiali tecnici e scenografici e che almeno metà del parcheggio del cimitero sarà riservato ai mezzi della produzione. Sempre il 24 luglio saranno effettuate riprese anche sul Monte Perone, nella zona della Pineta. “Sant’Ilario dovrà fare i conti con qualche disagio nella viabilità e nei parcheggi, da sopportare per un giorno – commenta il sindaco di Campo nell’Elba Davide Montauti – ma dobbiamo pensare che è una occasione importante per la grande visibilità che il film darà all’Elba e ai suoi borghi”.
Spuntano "intrighi" sui banchi singoli anti Covid da utilizzare nelle aule delle scuole. Si parla di oltre 3 milioni di nuovi banchi con costi che sfiorano i 300 euro cadauno. Non c'è emergenza in Italia,dai terremoti alle alluvioni, che subito c'è qualcuno che si fa straricco.
Intanto molte scuole hanno bisogno di manutenzioni urgenti per la sicurezza, ma questo è un problema secondario..
Non c'è da meravigliarsi se poi Olandesi e company non vogliono prestarci soldi... Hanno sopportato abbastanza il magna magna italico.
Noctius