[COLOR=darkred][SIZE=4] 11 Settembre “Il giorno della memoria” [/SIZE] [/COLOR]
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“Oggi ricorre l’anniversario di un giorno tremendo per l’umanità, un giorno che è obbligo ricordare e raccontare come monito ai nostri figli affinché tragedie di questo genere non abbiano a ripetersi”
Ricordo….. quella mano protesa oltre i vetri di una finestra di una delle torri gemelle di New York, filmata nell’atto di sventolare un panno bianco, era l’addio patetico dal sapore d’altri tempi, come fatto da chi nel suo mondo di certezze partisse per un viaggio verso l’ignoto, un gesto che più che una richiesta d’aiuto , tra l’altro impossibile, mi parve la resa di una vita che sapeva di spegnersi.
Quel giorno è giorno destinato a rimanere unico nella memoria collettiva, al di là di ogni interrogativo, di ogni pensiero formato da tante immagini fisse ognuna delle quali rimanda al senso di un male terreno, sconosciuto prima di allora in quella misura.
Ricordo…. quella mano di uno sconosciuto protesa nel vuoto a muovere un panno perché poi noi tutti …..non si dimenticasse.
113524 messaggi.
Certamente I nostri candidati vanno a Piombino a parlare di discarica e acciaierie. Argomenti di cui il resto dell'anno gli importa il giusto. Coi soli voti Elbani non arrivi neanche in provincia, per andare in regione devi parlare di tutto e promettere tutto quello che gli elettori vogliono sentirsi dire e, che spesso non corrisponde al pensiero del candidato. Lo dice, lo urla, lo proclama, lo promette. Funziona così.
TG 5 ore 6.00
Il 50% del personale scolastico si è sottoposto al test sierologico.
Sono risultati positivi oltre 16.000 fra docenti e personale non docente!!!
E con questa premessa devo mandare mia figlia a scuola?
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LE MOTIVATE TRADIZIONI RELIGIOSE ALL’ ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
di Alberto Zei
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/caterina.JPG[/IMGSX] La chiesa di Santa Caterina
Uno sguardo alle radici
L’Elba è un’isola appartenente nella storia al profondo contesto cristiano, soprattutto medioevale e rinascimentale. Non desta pertanto alcuna meraviglia che il suo territorio sia costellato anche nelle zone più impervie, di chiese, chiesette e santuari. Tra questi vi sono luoghi di culto ancora in uso ed altri, molti altri, decaduti e abbandonati ma che fanno evincere l’esistenza di una significativa coesione tra la popolazione che all’epoca li frequentava. Da questa osservazione e da quella della zona in cui sono stati costruiti si può dedurre il rango sociale e rurale della popolazione, poiché salvo qualche eccezione, la devozione alle Entità cristiane a quei tempi di difficoltà esistenziale coinvolgeva pressoché, tutte le zone abitate.
L’ indole degli elbani
Altra deduzione che per analogia di contegno riguarda gli elbani, è quella dell’indole di coloro che dai tempi che furono, hanno abitato l’isola. L’orientamento dei luoghi di culto dell’Elba in questo senso è molto eloquente per il fatto che nessuna chiesa ha un punto cardinale di riferimento. Al contrario, nel passato remoto dell’archeologia etrusca ogni luogo sepolcrale era precisamente orientato verso altrettanti precisi punti cardinali, così come dimostra il meticoloso studio del Prof. M. Zecchini e del Prof M. Preti recentemente pubblicato dal titolo “Fortezze etrusche nell’ Elba..”
L’ingresso delle chiese nell’ Isola non è infatti riferito ad alcun punto cardinale di preferenza; tutti quanti gli ingressi sono rivolti ovunque ma nessuno di questi verso il mare.
La caratteristica fu notata anche dal Prof. Serristori in una vecchia intervista ritrovata sugli archivi di Elba Notizie: caratteristica molto importante per comprendere come gli elbani sin da allora, avevano creduto nelle proprie risorse e nei propri valori che intendevano difendere dal mare da cui provenivano pericoli di ogni genere.
La chiesetta di Santa Caterina
Si legge in questa intervista la storia che ha accompagnato la costruzione della chiesa di Santa Caterina, edificata sulle alture di Rio e orientata verso il mare. La leggenda che con la sua fantasia rappresenta pur sempre una sorta di immaginario collettivo, narra che la notte dopo aver terminato la sua costruzione, la chiesa ruotò con le sue fondamenta, l’ ingresso e l’ altare dalla parte interna dell’isola. Da questa ingenua narrazione si evince che gli abitanti di quei luoghi si erano così resi conto che gli altari dovevano essere rivolti verso l’ interno dell’ Isola per proteggere loro stessi con le proprie preghiere, dalle insidie che provenivano dal mare.
L’orientamento dei luoghi di culto
Le chiese edificate all’ Elba nel passato, non sono quindi, rivolte verso il mare in quanto alle varie Entità religiose di culto, gli abitanti chiedevano protezione, per le loro vite o per ciò che di pregiato avevano ottenuto dal duro lavoro. Così è stato con il Duomo di Portoferraio e la chiesa di Rio Marina; ma anche ad esempio per la chiesa di San Rocco, per quelle di San Giacomo e Quirico per il santuario della Madonna del Monte collocato sull’ ampio piazzale con spalle al mare., così per altre anche se non c’ è da escludere qualche eccezione sempre possibile.
Gli elbani come detto, temevano, la presenza ostile di chi approdava sulle coste dell’ Isola e portando loro danni, lutti e rovine.
Si ricorda ad esempio, il pirata Barbarossa il suo successore, Dragut i quali costituivano serissimi problemi di sicurezza per la vita e per le risorse delle popolazioni rivierasche che non solo depredavano ma deportavano in schiavitù.
D’altra parte, la fondazione di Cosmopolis in luogo di Fabricia, ha rappresentato la necessità di istituire all’Isola d’Elba un punto stabile di riferimento navale a difesa delle coste, soprattutto del Gran Ducato di Toscana.
Dunque gli elbani dal mare dovevano soprattutto difendersi. Ecco perché gli ingressi e gli altari delle chiese sono rivolti verso l’interno dell’Isola, ossia verso luoghi abitati per essere protetti dalla potenza divina a cui fermamente gli stessi credevano.
Il radicato convincimento
Una ulteriore conferma delle necessità del passato è che anche adesso l’ Elba avrebbe bisogno di orientare gli altari dei moderni luoghi di culto verso terra, visto e considerato il risultato di coloro che da oltre Canale si prodigano per “aiutare” gli elbani. Ma a che cosa?
Alla lucrosa gestione delle maggiori risorse economiche e imprenditoriali dell’ Isola, come ad esempio quelle marittime.
Ogni area remunerativa all’ Elba è stata occupata, da qualche Ente, compresa quella dell’ acqua che dobbiamo bere. Ma con quale risultato? Tanto da sentir dire da quasi ogni Bar alla richiesta di un bicchier d’ acqua naturale: “Guardi che all’ Elba l’acqua non è potabile! “
Quando mai dietro le questioni non c'è dietro la parte economica? Nessuno fa le cose per beneficio di altri. E certo che chi scrive è interessato ma qualcosa di strano c'è. Questo è certo. Chi ti dice che non siano state fatte delle denuncie? La giustizia italiana ha tempi biblici, chi vivrà....ti be continued
Può darsi che i messaggi siano alimentati da chi è coinvolto, rimane l'oggettivo disagio che abbiamo dovuto sopportare, con grosse difficoltà soprattutto sui porti.
Per quanto riguarda le denunce a che di competenza, non è escluso che siano state fatte, certamente non le avrebbero annunciate on line, la giustizia ha bisogno dei suoi tempi, ma già ieri leggevo di una sentenza del tar, quindi qualche procedimento in corso c'è, chissà che alla fine qualcuno paghi per i disagi creati, buona serata
Ma questa storia che le Battisti non aprono è vera?
Il nostro assessore non ha niente da dire?
Invece di andare a presentare gli spettacoli a teatro non era meglio se faceva il suo lavoro?
Il TAR ho concesso sospensiva alla Forti Yachting e quindi consente fino a sentenza di merito che continui il servizio di trasporto carburanti (benzine) con la nave Bilton.
la cosa curiosa è che negli articoli che danno conto di questa vicenda si afferma che i problemi di sicurezza afferiscono soprattutto la sosta e le manovre degli automezzi nel porto di piombino.
ora se uno non conosce piombino potrebbe crederci, ma se si pratica quel porto caratterizzato da un discreto deserto di navi sinceramente si resta sorpresi, increduli, per non dire altro.
insomma non si vorrebbe che si continui a giocare con le tasche degli elbani. oggi gasolio ad automatico conad di venturina 1,178, eni di mola oltre 1,4, portoferraio orti 1,329
conad Portoferraio 1,278, Beyfin mola 1,379
insomma forse ci vorrebbe ancora altra concorrenza!
Udite, udite! il comune di Portoferraio ha dato qualche risposta ai rappresentanti delle categorie economiche.
Ovvero non ha dato risposte ha solo detto che è inte nzione ridurre la TARI al pagamento di quanto dovuto per i mesi di apertura, ma intanto ha mandato bollette maggiorate!
ma in tutti questi 8 mesi che hanno fatto? stando a casa non hanno avuto temp-o di pensare? Ci doveva pensare la Giunta o i dirigenti peraltro ben pagati? oppure c'è da pagare pegno per aver perso le cause sulla TARI con ESAOM e si cerca di farla pagare ai cittadini?
ma chi ha fatto le cause, forse più che azzardate, deve rimanere indenne?
Ma consoliamoci con qualcuno stavolta hanno parlato anche se non hanno risolto un problema, la crisi sarà dura in autunno e inverno, non si creano le condizioni per favorire gli investimenti, anzi a sentire la gente per strada si scoraggia i pochi intenzionati a fare per nullità degli uffici e trionfo del pensiero burocratico. conta la forma alla faccia della sostanza, di chi vuol fare e di chi sta male!
La polemica sui distributori di benzina è diventata molto pesante, noiosa e priva di qualsiasi soluzione su questo sito.... Ho tanto la sensazione che coloro che sono direttamente interessati economicamente a questa vicenda continuano a mandare messaggi inutili solo per far polemica e non vedere il proprio conto in banca non più florido come è stato in questi decenni di monopolio. Se c'è qualche infrazione andate a denunciare alla finanza oppure dai carabinieri, oppure non vi considerano nemmeno di striscio? Buona benzina a tutti
Situazione benzinaio portoazzurro
Sto leggendo gli sms mi viene da ridere se un semplice cittadino fa una domanda in concorrenza non vedo perché c’è l'hanno con l amministrazione o il gestore del benzinaio. Se è una domanda fatta bene e quello che deve vincere
Ora che I nostri ragazzi a avevano trovato un posto per stare tutti insieme in tranquillità senza dar noia a nessuno nella zona piscina delle ghiaie skeit Park lo hanno chiuso e sono stati mandati via perché non sicuro. Ora mi chiedo perché non si fa niente per questi ragazzi che ci vuole a tenerlo pulito, perché è stato fatto per poi chiuderlo. Dove è il comune l assessori ci decidiamo a fare qualcosa
INCONTRO ASSOCIAZIONI CATEGORIA E AMMINISTRAZIONE COMUNALE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/confcom.JPG[/IMGSX] Le associazioni di categoria hanno incontrato nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Portoferraio, per dare seguito ai contenuti del Protocollo d'Intesa siglato nella scorsa primavera tra gli enti locali e le categorie imprenditoriali dell'Elba.
Tale accordo fu stipulato per affrontare questa difficile stagione all'insegna del Covid-19, che tanti problemi sta creando non solo dal punto di vista socio-sanitario, ma anche da quello economico e occupazionale.
Presenti il sindaco Angelo Zini, il vicesindaco Luca Baldi e gli assessori Mazzei e Lupi, sono state discusse le imposizioni comunali, con particolare riferimento a Tarsu, IMU e soprattutto la Tari, di cui in questi giorni stanno pervenendo le cartelle di pagamento per il corrente anno, al momento senza alcuna riduzione.
Gli amministratori comunali del capoluogo hanno ribadito l'intenzione di addivenire a degli sgravi per i mesi di lavoro persi a seguito della chiusura imposta dal lock down, come da accordi sottoscritti a suo tempo, e questo verrà riconosciuto entro fine anno.
A breve le Associazioni incontreranno nuovamente l'Amministrazione comunale, per definire i termini procedurali e concordare lo sconto riconosciuto per le imprese che hanno registrato minori incassi e prodotto minori rifiuti: accordo che dovrà avvenire entro 60 gg. dal ricevimento degli avvisi di pagamento Tari, in quanto dopo non sono più possibili azioni in autotutela.
Le associazioni hanno chiesto al sindaco Zini, in qualità di rappresentante del Comune capoluogo, di farsi promotore dell'istanza anche presso le altre amministrazioni elbane, in sede di Conferenza dei sindaci.
L'incontro è poi proseguito su altre tematiche di interesse, quali l'allungamento della stagione, il ruolo fondamentale della GAT per il nostro territorio, e la condivisa esigenza di addivenire alla stesura di regolamenti per meglio disciplinare il settore commerciale e turistico a Portoferraio, in un progetto ampio che includa la viabilità futura, gli arredi e l'immagine, i suoli pubblici, le aperture delle attività, ecc.
Confcommercio Isola d'Elba
Albergatori Elbani
Confesercenti
Faita
CNA
CTT NORD: IL NOSTRO IMPEGNO PER UNA MOBILITÀ SICURA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] A poche ore dall’inizio del nuovo anno scolastico, CTT NORD lancia la campagna “Ripartiamo Insieme”, per informare la clientela del trasporto pubblico locale sulle azioni messe in campo e sensibilizzare sulle buone norme per l’utilizzo in sicurezza del servizio di trasporto.
Il ServizioLe recenti Linee Guida emanate dal Governo per il trasporto pubblico locale prevedono l’utilizzo fino all’80% della capienza del bus, occupando tutte le sedute accessibili ed un numero di posti in piedi negli spazi consentiti e nei limiti indicati alla porta d’accesso.
Rimane l’obbligo per tutti di indossare la mascherina protettiva coprendo naso e bocca prima di accedere al servizio e per tutta la durata del viaggio.
La riduzione del 20% dei posti offerti sarà compensata dall’aumento delle corse negli orari di punta di ingresso ed uscita scuole, con l’impiego di 100 autobus da turismo aggiuntivi, nei bacini in cui CTT opera, di società operanti nel settore utilizzabili con il medesimo titolo di viaggio.
In questo modo, la capacità di trasporto messa in campo garantirà il rispetto delle linee guida di sicurezza previste.
L’aumento dell’offerta di servizio è stato possibile grazie alla collaborazione con le Amministrazioni Provinciale e Comunali del territorio oltre che degli Istituti scolastici e ricorrendo a risorse specificamente destinate dalla Regione Toscana.
Tutte queste azioni saranno accompagnate da un monitoraggio costante nell’ottica di poter intervenire in maniera rapida e flessibile sulle linee che evidenziassero criticità.
La Sicurezza
Sin dai primi giorni dell’emergenza Covid-19, CTT NORD si è adoperata per garantire al massimo la sicurezza di passeggeri e lavoratori:
- la salita a bordo è consentita solo indossando la mascherina;
- gli autisti sono dotati di dispositivi di protezione personale, compresi gel lavamani e prodotti specifici per igienizzare la postazione di lavoro;
- gli autobus sono igienizzati una volta al giorno;
- si conferma la presenza del dispenser di gel igienizzante per le mani a bordo del bus.
La Bigliettazione
L’utilizzo del servizio di trasporto pubblico è consentito a tutti i possessori di titoli di viaggio (elettronici o cartacei) per cui è richiesta la consueta validazione a bordo al fine di non incorrere nelle sanzioni previste.
In caso di impossibilità di accesso alla obliteratrice, i possessori di biglietto cartaceo al momento della salita a bordo dovranno annullare il titolo mediante apposizione a penna sullo stesso della data e dell’orario.
Come previsto dalla normativa vigente, rimane sospesa la vendita di titoli a bordo da parte del conducente.
Confidando nell’impegno di tutti nell’affrontare questo momento unico e difficile, ricordiamo che i nostri URP sono disponibili per informazioni e segnalazioni ai seguenti contatti:
Email:
urp@livorno.cttnord.it
urp@pisa.cttnord.it
urp@lucca.cttnord.it
urp@massacarrara.cttnord.it
Numero di telefono: 050/884000
Per informazioni dettagliate su orari e corse aggiuntive, si invita alla consultazione dei siti aziendali www.cttnordlivorno.it – www.cttnordpisa.it – www.cttnordlucca.it – www.cttnordmassacarrara.it
Mi sembra di capire che la ditta Boldrini non ce l'ha con il gestore, ma con l'Amministrazione Comunale, in quanto ci sono delle norme precise che regolano le concessioni quando scadono.
Può darsi anche che con il nuovo concessionario non sarebbe mancato il carburante così frequentemente come è successo da giugno.Chiedete alla famiglia che gestisce l'impianto da decenni ed ai diportisti del piano di Mola.
Il sindaco se chiamato in causa risponderà dell'accaduto, certo che se è un bando pubblico la tutela della famiglia di porto azzurro lascia il tempo che trova, se la beyfin ha davvero sbagliato a formulare la domanda, l'assegnazione non è valida.
Il resto sono chiacchere di paese, qui perlomeno si è cercato di tutelare la famiglia elbana, a Portoferraio più famiglie rischiano il posto di lavoro e il sindaco non ha mosso un dito
Per Florio Pacini :
Bravo Sig. Pacini lei è l'unico che dice le cose come stanno TUTTI le sanno ma nessuno le dice..Adesso aspettiamo la risposta di Barbetti che si arrampicherà sugli specchi...negando l'evidenza !!