CHE SENSO HA, MORIRE?
In una società italiana quasi tutta contadina fino al primo dopoguerra e perciò abituata alla convivenza col fenomeno della morte, per oltre mille anni la predicazione - anche visiva - del clero cattolico si sovrapponeva al retaggio contadino sostituendo all'immanenza naturale quella cristologica.
La normalità della morte restava, solo che alla Natura e ai suoi cicli si sostituiva la Provvidenza e i suoi disegni.
Nell'Italia contemporanea fortemente urbanizzata, laicizzata e terziarizzata, dipendente non più dai cicli naturali ma da quelli produttivi, anche la Provvidenza ha fatto la fine della Natura.
Essendo la morte stata allontanata dal nostro nuovo ciclo (quindi non è più compagna di tutti i nostri giorni e quando si ripresenta è sempre un evento percepito erroneamente come fuori della storia, soprattutto fuori della nostra esperienza), ha perso il suo fine ultimo, il suo senso.
In sintesi, l'odierno nostro smarrimento dinanzi la morte come fenomeno dipende dall'aver noi rifiutato (o nascosto o scordato, dipende) la morte come significato.
Sconfiggere però l'attonito smarrimento o il panico s[ol] ]si può...
113259 messaggi.
TUTTI IN FILA PER LE REGIONALI.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/fedeli.JPG[/IMGSX] Da anni scrivo che dobbiamo votare per l'Elba e gli elbani. Questa volta alle Regionali sono candidati tanti elbani come non mai. tutti appoggiati da partiti di destra e sinistra per disperdere il voto elbano. Non passerà nessuno e ci governeranno ancora dal continente per danneggiare l'isola. Tutti i candidati stanno promettendo mari e monti. Tutti quelli che hanno fallito nei loro paesi e si presentano come soluzione per tutta l'Elba. Candidati che passano da un partito all'altro pur di essere candidati e servire i padroni della costa. L'unico che senza tanto clamore è candidato e ha la possibilità di passare è quello che per l'Elba ha già fatto molto.
Giuliano Fedeli Elbano di Procchio. Ex vice presidente del consiglio regionale dal 2010 al 2015 Il braccio destro di Eugenio Giani, candidato alla presidenza della Regione. Nel suo quinquennio Giuliano Fedeli ha: Impedito l'istallazione di 32 tralicci tra i 28 e i 40 metri da parte di terna in tutta l'isola. La chiusura dell'Ospedale di Portoferraio. Portato per la prima volta (dopo 50 anni) il consiglio Regionale a riunirsi all'Elba. Dando la possibilità a tutti gli imprenditori di dialogare con la massima istituzione Toscana. Nel suo ruolo ha favorito le aziende elbane nell'ottenere appuntamenti con assessori e funzionari regionali. Questo posso testimoniarlo perché spesso io ero con loro. Cari Elbani non disperdete il vostro voto e votate per Giuliano Fedeli che ha già mostrato il suo amore per l'Elba e Gli elbani.
Florio Pacini
Ho l'impressione che andando avanti di questo passo, chi sosterrà che il dissalatore possa essere una soluzione valida o comunque un aiuto per migliorare la situazione idrica elbana, potrà essere considerato passibile di denuncia da parte di chi sostiene il contrario in quanto, come mi sembra di capire, una tesi contraria può essere ritenuta lesiva delle proprie professionalità.
Di contro i tecnici ASA possono essere appellati in ogni modo....
Visto il tono di certi interventi, le prese di posizione quasi da tifoseria di figure locali che hanno ricoperto incarichi istituzionali anche di rilievo, la comparsa e poi la scomparsa (a meno di possibili abbagli) di post non proprio allineati sul dissalatore, mi domando, ma è mai possibile che i post a favore del dissalatore siano più rari delle mosche bianche, dato che statisticamente ci sarà pure qualche pro dissalatore che prova a dire qualcosa?
Renato
Cosa c'entra il sindaco con quanto accaduto (se accaduto)?
No, fatemelo sapere. Il porto è sotto la Port autority e la capitaneria, i vvf erano presenti come sempre quando arriva la Bilton. E allora quando succedono gli incidenti sui traghetti?
E ne sono successi negli anni. Chiedete un pò se li legano come facevano una volta i camion sui traghetti.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/dog.JPG[/IMGSX]
Sabato 5 inaugurazione LET'S DOG a.s.d!
Vi aspettiamo sabato 5 settembre presso "El Sombrero" a Schiopparello, per festeggiare l'inizio dell'avventura di Let's Dog... la prima associazione sportivo dilettastica in ambito cinofilo all'Isola d'Elba!
Venite a conoscere le iniziative ed eventi in programma, per voi ed i vostri cani non mancherà un piccolo ricordo e gadget offerti da "La Ciotola" e tante promozioni!
Sarà l'occasione per conoscerci, ma anche per passare un piacevole aperitivo insieme... divertimento assicurato con le canzoni di "Zio STIX e le Disgrazie"....!!!
E adessoooo.. Let's Dog🥳🥳🥳🥳!!!!!
Non mancate 😉
Non ho molto da dire sul fatto perché non conosco i dettagli però so per certo che quando arriva quella nave sul posto i Vigili del Fuoco sono presenti, quando ero sul porto mentre arrivava li ho visti.
Per il resto se veramente erano legati male (visto che si è mosso) o il mare era troppo agitato abbiamo scampato un disastro che neanche voglio immaginare.
Per la prima volta quest' anno credo che non andrò a votare.
Mi domando:
Sarà attuato un afflusso programmato al seggio?
Sarà misurata la temperatura ad ogni elettore?
Sarà, dopo l' operazione di voto, ogni volta sanificato il piano di appoggio dello stesso?
Sarà CAMBIATA OGNI VOLTA LA MATITA PER IL VOTO o sarà consentito di portarsela da casa?
Senza queste tre condizioni credo che non andrò proprio a votare e me ne dispiace
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] Il consorzio One e le aziende consorziate hanno appreso con soddisfazione la decisione del Tribunale di Firenze che ha respinto il ricorso d’urgenza proposto dalla Regione Toscana.
Secondo il Tribunale è inammissibile la richiesta formulata al giudice ordinario dalla Regione di mettere a disposizione di Autolinee Toscane i bus e gli immobili necessari allo svolgimento del servizio.
Il Giudice, Dr.ssa Ilaria Benincasa, accogliendo le eccezioni formulate dai legali del consorzio One, ha ritenuto non sussistere la giurisdizione del giudice ordinario, né il diritto di agire in capo alla Regione Toscana per la richiesta di messa a disposizione dei beni e comunque non sussistere alcun pericolo imminente e irreparabile per adottare il provvedimento di urgenza.
Viene respinta così l’ennesima forzatura operata dalla Regione Toscana volta a realizzare il passaggio dei beni ancor prima che il Consiglio di Stato si pronunci sull’aggiudicazione ad AT all’udienza fissata per il prossimo 8 ottobre, cioè tra poco più di 30 giorni, e di fronte a sostanziali novità scaturite dall’indagine penale aperta dalla Procura della Repubblica di Firenze.
Non bastano i maldestri tentativi del Presidente Rossi di interpretare a suo vantaggio quello che è un chiaro provvedimento di rigetto sotto vari profili.
Un provvedimento che non si pronuncia in alcun modo sulla legittimità del contratto di servizio tra Regione e AT, che rigetta la richiesta della Regione e che la condanna pagamento delle spese legali per l’ingente ammontare complessivo di circa 80.000 euro.
One rinnova l’appello al buon senso e al rispetto del principio di buona amministrazione: si attenda la conclusione dei procedimenti pendenti senza operare altre forzature. Si privilegi la continuità del servizio predisponendo un atto d’obbligo plurimensile che agevoli l’ordinato avvio delle scuole nel momento più complicato dal dopoguerra a oggi.
Ove ciò non avvenisse, e la Regione proseguisse sulla incomprensibile strada fin qui seguita, One e le sue consorziate, molte delle quali aziende di proprietà dei Comuni toscani, continueranno a difendere i diritti e gli interessi della collettività.
Esattamente, l'ESA ed i suoi dipendenti, cosa non hanno capito della frase "prima delle 8.00 durante la settimana ed il sabato e domenica non dovete rompere ai cristiani che vivono in località Antiche Saline con questo benedettissimo vetro"?
Qualcuno mi sa dire se è confermata o no la Festa dell’Uva 2020 a Capoliveri ?
Capisco che siamo in campagna elettorale ma tutto ha un limite.
Ora se , come viene asserito, sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Portoferraio vuol dire che sono stati allertati e inviati dalla centrale operativa del Comando VV.F. di Livorno. Detto questo é bene sapere che tutte le telefonate fatte al 115 e le comunicazioni conseguenti sono tutte registrate a disposizione della autorità di Polizia Giudiziaria come il conseguente rapporto d'intervento , che il responsabile della squadra intervenuta é per legge obbligato a redigere . Sul fatto che la Capitaneria non sia stata informata non entro nel merito se si o no , sono , però , sicuro del fatto che il comandante della bettolina ha e avrà sempre l'obbligo di comunicare un eventuale, diciamo , problema occorso a bordo della imbarcazione che comanda, questo per la normativa sulla navigazione e quindi sicurezza in mare .
Concludendo credo che non sia facile nascondere ciò che , si dice ,sia accaduto e in tutto ciò la politica ha poco da spartire.
E poi attendiamo notizie da chi appurerà i fatti, possibilmente.
A seguito del messaggio di denuncia per l'incidente avvenuto la notte tra domenica e lunedì, dal momento che non sono soltanto un leone da tastiera ma ritengo il fatto gravissimo, di mia iniziativa ho cominciato a chiedere informazioni (spero che le autorità abbiano fatto altrettanto) e ho percepito una omertà pericolosa.
Pare che durante il tragitto, avvenuto con mare mosso (e probabilmente era meglio fermare la partenza) uno dei mezzi si sia mosso appoggiandosi alla botte vicina, perché non vengono fermati come la legge prevede.
Questo è quello che ho saputo, ma essendo chiacchere e non essendo io in grado di avere risposte certe, ho indagato e la capitaneria di porto non era a conoscenza di quanto accaduto, nonostante la presenza dei vigili del fuoco e del sindaco.
Ora la capitaneria indaghera' e spero che anche i vigili del fuoco facciano sapere a chi di dovere cosa è accaduto di preciso.
Le elezioni sono vicine e i compagni vogliono evitare problemi e scandali, il progetto beyfin deve andare avanti e certi incidenti vanno nascosti, chissà forse per avere voti il 20 (supposizione personale), ora passerò alle denunce vere, non quelle on line, qualcuno dovrà rispondere di certi comportamenti.
Buona serata
Sono pienamente d'accordo con il Sig. Luigi Lanera, cementare basta, se le amministrazioni precedenti non hanno dato il permesso a costruire, perchè la giunta Zini lo ha fatto? Spero come dice Lanera che Legambiente ed atre associazioni si facciano vive.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/bus.JPG[/IMGSX] L’Amministrazione comunale ricorda che c’è tempo fino al 4 settembre - ore 13,00 per inoltrare la domanda per il servizio di trasporto scolastico, che quest’anno potrà essere garantito solo in numero ridotto, in ottemperanza alle linee guida diramate dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.
Infatti, nonostante l’impegno di Amministrazione Comunale, Caput Liberum e Istituto Comprensivo che hanno lavorato congiuntamente per far ripartire i servizi anche valutando nuove fasce orarie di trasporto, l’obbligo del distanziamento, il rispetto dell’organizzazione della scuola e la tipicità del nostro territorio che ha frazioni molto distanti dai plessi scolastici, determina la necessità (che non si era mai verificata in passato) di accogliere un numero ridotto di domande.
Allo scopo di valutare le istanze ammissibili, si invitano i cittadini interessati a compilare la modulistica scaricabile dal sito del Comune di Capoliveri che deve essere inoltrata a pena di decadenza ESCLUSIVAMENTE alla mail: protocollo@comune.capoliveri.li.it o consegnata a mano al protocollo nella sede comunale nella data sopra indicata (4 settembre ore 13,00).
Sarà data priorità ai bambini residenti nelle aree più distanti dai plessi scolastici.
L’ufficio istruzione comunicherà entro breve tempo l’esito della domanda.
Per informazioni: 0565/967646 - Responsabile Ufficio Istruzione - Dott.ssa Martina Franceschini
Rinviata al 2021 la Maratona dell’Elba prevista per il 4 ottobre
L’emergenza Covid fa slittare la quinta edizione dell’evento sportivo alla prossima primavera
La macchina organizzativa era a lavoro da mesi e il Comune di Campo nell’Elba con l’associazione Elba Runners hanno sperato fino all’ultimo di poter realizzare uno degli eventi sportivi più importanti dell’Elba ma le ultime notizie e il clima di incertezza generato dalla nuova emergenza Covid hanno costretto a prendere la decisione di rinviare l’ormai tradizionale appuntamento con la maratona dell’Elba. “Non ci sono le condizioni per svolgere in serenità l’evento sportivo che in questi pochi anni aveva portato sull’isola migliaia di runners – spiega Chiara Paolini, assessore al turismo del comune di Campo nell’Elba -. E’ una decisione che abbiamo preso con grande dispiacere. La data prevista era quella del 4 di ottobre ed abbiamo sperato fino all’ultimo di poterla realizzare ma, nei giorni scorsi, di comune accordo con gli organizzatori, abbiamo deciso di rinviare tutto alla prossima primavera”. Anche per l’associazione Elba Runners si tratta solo di un arrivederci a presto. “Ringrazio gli atleti che già avevano deciso di partecipare e gli uomini e le donne della macchina organizzativa. Tutto il lavoro fatto fino ad oggi sarà fondamentale per l’edizione 2021 – spiega Damiano Di Cicco, ideatore e promotore dell’evento sportivo -. E’ stata una scelta sofferta ma l’emergenza Covid non ci permette di realizzare un evento dove l’atmosfera è fatta di sport e agonismo ma anche di sorrisi ed abbracci”. Sono proprio gli organizzatori a rassicurare tutti quelli che già avevano deciso di partecipare alla maratona perché manterranno l’iscrizione per la prossima edizione e coloro che avevano già prenotato anche il soggiorno riceveranno un voucher per tornare all’Elba in primavera.
CONSIDERAZIONI SULLA POLITICA DI FORZA ITALIA E SULLA SUA IDENTITÀ
di Marco Sollapi
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/sollapi.JPG[/IMGSX] In questi ultimi giorni d’estate nei quali i pochi articoli politici sui giornali sono caratterizzati dalla pochezza degli argomenti dei candidati elbani alle prossime elezioni regionali, mi ha fatto venire voglia di scrivere qualcosa quello che potrei definire un politico d’altri tempi: Stefano Mugnai. Non conosco personalmente l’ex coordinatore di Forza Italia, toscano di Arezzo, ma devo sicuramente apprezzarne la conduzione della vicenda delle candidature che lo ha portato alle dimissioni contemporaneamente alla presentazione delle liste dei candidati di Forza Italia. Un gesto ormai sconosciuto da molti, quello delle dimissioni, visto che specie in parlamento le forme di disaccordo con la gestione della propria parte politica si esprimono soprattutto col classico cambio di maglietta, della serie: non mi hai ascoltato? me ne vado su un’altra poltrona, dove magari troverò maggiori attenzioni. Lui non lo ha fatto, dichiarandosi fedele al suo presidente, mentre proprio il candidato che ha provocato la spaccatura fino a qualche ora prima della chiusura delle liste era ancora in giro a cercare posto, letteralmente a destra e a sinistra.
Sono state anche le reazioni interne a Forza Italia a farmi incuriosire, perché è evidente che Mugnai è uno che ha lavorato bene, se la maggior parte dei suoi lo hanno seguito nelle dimissioni senza abbandonare il partito, apprezzandone il gesto.
Politica d’altri tempi, forse addirittura anacronistica, se poi noi elbani ci guardiamo in casa: gli attuali candidati al consiglio regionale sono come i calciatori di serie A, hanno gli armadi pieni di magliette delle altre squadre, che hanno puntualmente cambiato un appuntamento elettorale dopo l’altro.
Non so cosa succederà dopo il 21 settembre, ma se come temo in Regione non cambierà niente ancora una volta l’Elba non sarà rappresentata. E la vicenda di Mugnai mi fa pensare che Forza Italia, che sta faticosamente affrancandosi dalla identificazione nel suo fondatore per cercare comunque di rappresentare i moderati di centro destra, vada velocemente verso la sua estinzione, in Toscana e soprattutto all’Elba, dove solo pochi anni fa era il primo partito. Certi dissensi interni e certi candidati improbabili fanno passare la voglia di andare a votare, e anche stavolta temo che a vincere sarà l’astensionismo. Era decisamente più bella, la politica d’altri tempi…
Marco Sollapi
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LUTTO ELBANO ALL’ALTRO CAPO DEL MONDO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/gennai.JPG[/IMGSX]
Questa mattina è deceduta a Melbourne in Australia Silvana Giusti di 93 anni moglie dell’amico Gualberto Gennai, presidente dell’Associazione Elbani nel Mondo, capoliverese doc come la moglie era emigrato giovanissimo in Australia dove vive tuttora ma mantenendo vivi i ricordi e i legami con la sua isola d’origine..
All’amico Gualberto e alle famiglie Gennai e Giusti giungano le sentite condoglianze della redazione di camminando.org
Al momento dell'incidente era presente anche il sindaco ora vedremo se il nostro primo cittadino affronterà il problema o difenderà il sistema beyfin, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina
Per ASA ------Nisportino: domenica 13 settembre in tarda mattinata fatta telefonata al nr.verde di ASA 839139139 per segnalare perdita acqua strada Via Nisportino,risultato: nessun intervento.....Rifatta telefonata lunedi mattina....intervento eseguito alle ore 18/19 ...Risultato a stamani :NIENTE ACQUA
E' una VERGOGNA.........
LA TERRA E’ LA NOSTRA CASA COMUNE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Ho letto l’articolo scritto da ufficio stampa ministero dell’ambiente pubblicato su Elbareport (http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/43652-ministro-costa-sui-parchi-e-le-aree-marine-protette-si-deve-costruire-il-futuro-del-paese ) dove il ministro dell’ambiente Costa rilascia alcune dichiarazioni durante la visita al parco del Gargano.
L’articolo termina con questa dichiarazione del ministro:
“Nel rapporto fra uomo e natura che i parchi e le aree marine protette possono insegnarci dobbiamo trovare la chiave per costruire quella nuova normalità “green” di cui abbiamo bisogno per riprenderci dopo la crisi sanitaria globale. Lo sforzo per costruire e mantenere un sistema di aree protette, terrestri e marine, è riconosciuto ormai anche dalla Strategia europea sulla biodiversità, per la quale mi sono battuto in prima persona, per tutelare entro il 2030 almeno il trenta per cento di tutte le terre emerse e dei mari per consentire agli ecosistemi di rigenerarsi e tornare in equilibrio entro la metà di questo secolo. Noi abbiamo il dovere di restituire alle future generazioni questi luoghi, come la Foresta Umbra e tutto il Parco Nazionale del Gargano che ci hanno ospitato, nelle migliori condizioni. Qui è rappresentato non solo il futuro dei nostri figli e nipoti ma anche il presente per la ricchezza di biodiversità sulla quale stiamo costruendo la nuova economia”.
Per il ministro i parchi e le aree marine protette sono la chiave per costruire quella nuova normalità “green” nel rapporto fra uomo e natura.
Dalle ultime parole pare di capire che questa nuova normalità “green” può essere costruita nell’area protetta perché qui la ricchezza di biodiversità rappresenta non solo il futuro dei nostri figli e nipoti ma anche il presente e su questa ricchezza di biodiversità si sta costruendo la nuova economia.
Se la costruzione di un’area protetta,sia essa marina o terrestre,avviene come fino ad oggi è accaduto, temo per la nuova normalità “green” di cui parla il ministro.
Fino ad oggi infatti si è proceduto a costruire un’area protetta e poi a mantenerla con una legislazione che non prevede la partecipazione diretta dei cittadini,proprio quelli ai quali si rivolge il ministro nella sua dichiarazione.
Se nella costruzione e nella istituzione di un’area protetta e poi nel suo mantenimento non si coinvolge l’umanità come si fa ad indicare che essa,l’area protetta, possa insegnare qualche cosa nel rapporto tra uomo e natura e trovarvi la chiave per costruire quella nuova normalità “green”?
Se lo sforzo per costruire e mantenere un sistema di aree protette ,terrestri e marine, non è accompagnato da partecipazione diretta è destinato a non decollare e rischia il fallimento.
Di tutto ciò ne ho parlato ricevendo il premio Ettore Maiorana per aver presentato il documento “L’AREA PROTETTA E’ FATTA PER L’UOMO E NON L’UOMO PER L’AREA PROTETTA” al Concorso Internazionale Artistico Letterario (IX° edizione 2019) promosso dalla Società Italiana di Medicina Ambientale.
Marcello Camici