Bravo direttore una risposta educata a chi fin dal 2007 ha approfittato del blog per le sue esternazioni basta andare a "cerca su camminando " digitare la parola Meneghin e vedrete la miriade di messaggi inviati e pubblicati , non ho parole per la totale mancanza di gratitudine piena solidarietà alla redazione .
G,Franco C.
113273 messaggi.
Prendo lo spunto dalla garbata risposta del Direttore di "Camminando" al super mega esperto Geom. Meneghin alle sue lamentazioni per mancate pubblicazioni sul blog.
Sono convinto che se si fa un conto in percentuale di quanto é stato pubblicato di suo verrebbe fuori la percentuale più alta in confronto degli altri .Secondo me, semplice cittadino, a buonsenso ,é praticamente non fattibile il mega progetto basta vedere la piantina pubblicata in un altro blog per capire che non é praticabile sia dal punto di vista tecnico che ambientale . Per fare una galleria del genere si dovrebbe utilizzare una talpa tipo quella stradale che si muove su rotaia , ha necessita di molto terreno per l'istallazione ,di acqua per traforare di un appropriato condotto di aerazione, per chi lavora ,e produrrebbe tonnellate di granito di risulta che verrebbero movimentate con un numero innumerevole di autocarri sulle provinciali Elbane . Per non parlare degli innumerevoli espropri di terreno per i vari cantieri. Terreni con macchia, bosco o attività agricole e infine anche un numero imprecisato di sorgenti che potrebbero essere occluse dalla cementificazione della galleria . Tutta la condotta , nel suo complesso necessiterà di una manutenzione adeguata e costosa .Per finire insomma un danno ambientale considerevole ed economico.
Personalmente sono molto soddisfatto che dei tecnici specializzati del settore idrico e geologico abbiano accantonato un progetto così da " Missione Impossibile ".
Caro paziente Direttore mi scuso per la lunghezza del messaggio. Grazie !!
Le associazioni ambientaliste cosa aspettano a muoversi per pretendere la massima sicurezza nel trasporto della benzina?
Luciano l'unica cosa che sai fare è dare contro a chiunque non la pensi come te.
Il dissalatore non lo vuoi solamente perché sarebbe vicino a casa tua e per nessun altro motivo.
Sono sicuro che non hai neanche una pallida idea di come funziona e se veramente creerebbe danni alla flora marina oppure no.
[COLOR=darkred][SIZE=3] SANITÀ: FRA PROFESSIONALITÀ E DISORGANIZZAZIONE SENZA SENSO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/yuri1.JPG[/IMGSX] Oggi sono stato all'ospedale per una visita specialistica. Nessuna attesa, Dottoressa e sua assistente professionali, competenti, estremamente cortesi. Ottimo, direi. Però...
C'è un però. Per prenotare la visita, provo a informarmi al centralino unico. Una gentile signora/ina mi fa capire che ottenere soddisfazione telefonica avrebbe richiesto più tempo e pazienza che attendere la prossima vittoria in Champions del Milan.
Vado quindi al cup di persona: 20 minuti + 20 minuti di auto, trovare parcheggio, 15 minuti di coda, visita prenotata ma... NON puoi pagare subito il ticket. Motivo? Boh, misteri dell'informatica pubblica. E così stamattina sono dovuto arrivare con mezz'ora di anticipo per non rischiare di arrivare in ritardo all'appuntamento, non sapendo quanta coda avrei trovato. In buona sostanza, quello che avrei potuto fare in 5 minuti da casa, mi è costato più di un'ora di tempo, oltre a un inutile consumo di gasolio (costo+inquinamento). Inutile dire che per un anziano o per chi ha impegni di lavoro pressanti il disagio è ben maggiore.
Domanda agli amici candidati (e/o sostenitori): ma è così difficile rendere funzionale (e funzionante) un banalissimo sistema di prenotazioni telefonico, magari pure con pagamento on line?
Yuri Tiberto
CHE GHIGNA !!!!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/geri.JPG[/IMGSX] Barbetti si candida alle regionali con Fratelli d’Italia…la sua prima battaglia sarà contro il dissalatore…. come fa a dimenticare che lo sciagurato dissalatore la Regione lo ha proposto e lui nel 2017 lo ha approvato ! Nell’incontro pubblico svoltosi in comune a Capoliveri davanti ai capoliveresi Barbetti si vantava del progetto perché solo lui con questa iniziativa salvava l’Elba dai problemi idrici; ricordo che disse : “ …se all’Elba non ci fossi io come sindaco…”
IL 24/07/2017 BARBETTI COMUNICA ALL’AIT L’APPROVAZIONE DEL DISSALATORE CON SUA FIRMA ( con insignificanti prescrizioni ).
Le delibere sono pubbliche, chiunque può prenderne visione, anche Fratelli d’Italia e se Lanera non le trova non deve preoccuparsi perché le pubblicherò io .
Se le bugie hanno le gambe corte, lui non ha più gambe, ma una ghigna come il c_ _o!
Luciano Geri contro il dissalatore da sempre.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] IL CAPITANO DI FREGATA AGOSTINO PETRILLO LASCIA IL COMANDO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI PORTOFERRAIO AL CAPITANO DI FREGATA ANTONIO MORANA. [/SIZE] [/COLOR]
Il giorno 4 settembre 2020, il Comandante della Capitaneria di Porto e del Porto di Portoferraio, Capitano di Fregata (CP) Agostino PETRILLO, ha ceduto il Comando per andare a ricoprire un importante incarico presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Il Comandante Petrillo lascia l’incarico dopo due anni di intenso lavoro al servizio dell’utenza marittima elbana; nella sua carriera, ha ricoperto vari incarichi nelle Capitanerie di Porto di Trieste e Civitavecchia, nella sede di Roma presso lo Stato Maggiore della Marina e l’Ufficio Legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed è stato Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Porto Garibaldi dal 2007 al 2009.
Viene sostituito nell’incarico dal Capitano di Fregata (CP) Antonio MORANA, (47 anni, originario di Trapani, laureato in giurisprudenza) proveniente dalla Capitaneria di Porto di Trapani dove ricopriva l’incarico di Capo Servizio Operativo. Ha svolto il proprio servizio anche presso le Capitanerie di porto di Porto Empedocle e Mazara del vallo; è stato inoltre Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo e della 7^ Squadriglia Guardia Costiera di Lampedusa nel periodo della “primavera araba”.
La cerimonia di avvicendamento si è tenuta presso la Capitaneria di porto, nel rispetto delle norme sanitarie in corso, alla presenza del Direttore Marittimo della Toscana, Contrammiraglio (CP) Giuseppe TARZIA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/bus.JPG[/IMGSX] L’Amministrazione comunale rende noto che è stato prorogato al giorno 8/9/2020 alle ore 10.00 il termine per presentare la domanda di accesso al servizio scuolabus per i bambini iscritti alle scuole del comune di Capoliveri e ivi residenti per l’A/S 2020/2021.
L’Amministrazione e gli uffici stanno lavorando con la Società Caput Liberum per cercare di andare incontro al maggior numero di richieste e conciliare l’obbligo del rispetto delle norme anti diffusione covid e la tutela del diritto allo studio.
Comunica altresi’ che è possibile inoltrare domanda di accesso al servizio di trasporto scolastico linea integrativa LACONA-PORTOFERRAIO per gli studenti residenti a Capoliveri in Loc. Lacona e frequentanti gli istituti secondari di secondo grado a Portoferraio.
Le domande, da compilare esclusivamente su modulistica allegata tratta LACONA-PORTOFERRAIO, devono pervenire al protocollo comunale in Viale Australia 1 o via mail a: protocollo@comune.capoliveri.li.it entro il 18/9/2020 alle ore 13.00 a pena di decadenza.
Per presentare domanda, per tutti gli ordini di scuola, è necessario essere in regola con i pagamenti pregressi dell’anno scolastico 2019/2020. Chi ha già saldato totalmente la retta dello scorso anno e non ha chiesto rimborso, dovrà corrispondere esclusivamente la seconda rata dell’anno scolastico 2020/2021.
Tutte le istanze sono ammesse con riserva allo scopo di accertare la possibilità di organizzare i servizi in sicurezza nel rispetto delle norme anti-covid. Sarà dato riscontro a tutti i richiedenti del relativo accoglimento o meno.
Per informazioni:
m.franceschini@comune.capoliveri.li.it
Tel.0565/967611/967646
DOMENDE E RISPOSTE FORMULATE SU "CAMMINANDO" A NOME DI MENEGHIN MARCELLO
Dott. Fabrizio Prianti
La presente per segnalare che nel suo ottimo blog “camminando “ mi vengono rivolte spesso nominalmente delle domande sul problema idropotabile. Io mi sentirei in dovere di rispondere sempre tramite “camminando” ma sto constatando che le mie riposte, alcune volte non vi vengono pubblicate ma semplicemente cestinate dando ad intendere che sia io a non rispondere. Con la presente Le segnalo che mi sento in dovere di formulare le mie prossime risposte tramite qualche altro blog salvo precisarvi che si tratta di risposte a messaggi apparsi su " Camminando"
Mi spiegate cosa è stato fatto da aprile fino ad ora per poter aprire le scuole? Si è pensato al calcio ,alle discoteche ,a tutto meno che alla riapertura scolastica , che in un paese normale dovrebbe essere una delle risorse più importanti !!! Poi sento parlare di qualche insegnante che non vuole tornare per paura , ma gli altri settori che non hanno mai smesso di lavorare per tutto l'anno cosa dovrebbero dire ? Prendete esempio da l'europa cari politici italiani, la scuola è il termometro di un paese e noi purtroppo con tutto il rispetto siamo più indietro del Congo!!
Dobbiamo pretendere rassicurazioni sul trasporto carburante via mare
Dobbiamo pretendere un trasporto nel rispetto delle regole.
Non è solo un problema commerciale ma anche ambientale!!!!!
Ci sono 3 cattedre su 10.
Mi spiegate con quale ottimismo si parla di riapertura scuola.
POVERA ITALIA CHE BRUTTA FINE!
Non molto tempo fa il senatore di Fratelli d'Italia Patrizio La Pietra, su indicazione di Luigi Lanera, ha presentato un'interrogazione al governo sulla questione dissalatore di Mola. Dichiara il senatore Patrizio La Pietra:
"Ho presentato un'interrogazione al governo per sapere se esista una possibile soluzione alternativa rispetto all'installazione di un dissalatore per le necessità idriche dell'isola d'Elba........."
Per mia negligenza e poco interesse, non ho più seguito la vicenda per cui non conosco l'evoluzione e le conclusioni dell'interpellanza, però non nascondo una curiosità:
per quale motivo non si fa alcun riferimento al suo progetto che così come è stato argomentato dal sig. Muti Giovanni, è già stato presentato alle autorità di governo di anni fa, riscuotendo tra l'altro ampio consenso ed apprezzamento.
Non ho elementi oggettivi per commentare le modalità e gli iter romanzo-rocamboleschi illustrati con dovizia di particolari dal sig.Muti Giovanni per la presentazione a chi di competenza,
però sarei curioso di avere una sua opinione od interpretazione sul perchè del suo progetto (progetto Meneghin), non si fa menzione nell'interpellanza.
Sperando che le sue considerazioni sull'inutilità del dissalatore cosi come concepito possano essere meno realistiche,
saluti
Valerio
Era prevedibile che la scuola all'Elba non riuscirà ad aprire in sicurezza a breve... E per la sanità io da cittadino offeso sto facendo una lotta solitaria contro il sistema ma i politici son tutti spariti...
CANDIDATI/E ELBANI ALLE ELEZIONI REGIONALI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Tra qualche giorno andrò a votare per rinnovare il consiglio regionale toscano.
Il numero dei consiglieri da eleggere è quaranta.
Otto i candidati a governatore e sedici le liste in competizione.
I candidati/e elban/e presenti nelle diverse liste sono in tutto sette.
Poiché vivo ed abito all’Elba mi piacerebbe che almeno uno dei candidati/e elbani fosse eletto/a consigliere.
C’è possibilità che ciò accada?
C'è possibilità che uno dei sette sia tra i quaranta eletti nel nuovo consiglio regionale?
La risposta è scritta nel passato .
Guardando al passato sembra proprio impossibile.
Una sicura possibilità ci sarebbe se l’Elba,in quanto territorio insulare che ha caratteristiche e bisogni peculiari, fosse stata circoscrizione elettorale.
E’ in base alle circoscrizioni che le diverse liste politiche si contendono la rappresentanza del territorio.
Le circoscrizioni corrispondono ai territori delle province,tranne quella di Firenze che è divisa in quattro.
In totale sono 13 e per ogni circoscrizione è indicato il numero minimo e massimo di candidati per ciascuna lista.
Nella sua storia l’Elba è stata collegio elettorale.
Lo fu all’alba dell’unità d’Italia.
Portoferraio fu collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna nelle elezioni politiche del 1860 (vedi
https://it.wikipedia.org/wiki/Collegio_elettorale_di_Portoferraio_(Regno_di_Sardegna) .
In questo collegio Giorgio Manganaro,elbano,vinse su Giuseppe Garibaldi.
La storia può insegnare qualcosa: da vario tempo ho proposto che l’Elba,la più grande delle isole minori insieme con tutto il territorio insulare delle tante piccole isole italiane, nelle elezioni politiche avesse assegnato un collegio elettorale.( http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=13043)
Marcello Camici
È vergognoso quello che sta accadendo al nostro ospedale, un lento inesorabile smantellamento.
La nostra salute e la nostra qualità della vita ne risentono sempre di più.
Ma d'altra parte cosa ci dobbiamo aspettare da un gruppo di sindaci che solo al 1 settembre si rende conto che la riapertura delle scuole sarà difficile a causa del trasporto urbano ed extra, delle strutture scolastiche che tutto ad un tratto si rivelano essere un rottame, ma lo sono da anni.
C'è tanta brava gente che lavora in ospedale, che lavora nelle scuole per i ragazzi, ma è lasciata SOLA .
Difficile la riapertura delle scuole sul territorio elbano – I sindaci dell’isola scrivono al Presidente Rossi “Si disponga il rinvio dell’inizio dell’anno scolastico al 24 settembre”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/aula.JPG[/IMGSX] La Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione dei comuni dell’isola d’Elba si è riunita nella giornata di lunedì 1 settembre presso la Sala Consiliare del Comune di Portoferraio, per discutere il tema della mobilità scolastica con particolare riferimento al trasporto pubblico per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio elbano.
Molte le criticità emerse nel corso dell’incontro, non soltanto in ordine alla gestione del trasporto pubblico a servizio del sistema scuola, ma più nel dettaglio con riferimento all’organizzazione interna di istituti e singoli plessi scolastici per l’adeguamento alle nuove norme anticovid.
I problemi sono legati a carenza di personale docente ed Ata anche in relazione alle nuove esigenze sorte con l’entrata in vigore delle nuove norme di contrasto all’emergenza sanitaria, alla difficoltà di riadattamento di singoli edifici scolastici alle stesse disposizioni anticovid, alla non meno complessa gestione dei plessi destinati a seggio elettorale a distanza di una sola settimana dall’inizio dell’anno scolastico.
Tematiche queste che vanno ad incidere in maniera piuttosto importante su una seria ed efficiente ripartenza dell’anno scolastico 2020/2021 che secondo il calendario nazionale e regionale dovrebbe avere inizio il prossimo 14 settembre.
I sindaci dell’isola d’Elba, valutate le gravi criticità emerse dall’incontro, hanno, dunque, deciso all’unanimità di sottoscrivere congiuntamente una lettera al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sollecitando un necessario rinvio dell’apertura delle scuole su tutto il territorio regionale alla data del 24 settembre 2020, come deliberato da numerose altre regioni italiane.
Ma voi che vi facevate paladini di sicurezza, voi che a inizio stagione puntualizzavate che mai avreste viaggiato fuori sicurezza (dico voi perché nell'intervista all'edicola elbana show parlavi come tu fossi parte del progetto), perché non ci date spiegazioni sul grave incidente di domenica e sul perché a distanza di mesi i mezzi vengono ancora imbarcati senza rispettare le norme vigenti?
Grazie in anticipo in attesa di risposta.
Tralascio i numerosi disagi a cui avete costretto l'isola d'Elba, soprattutto la parte nautica, ma è un'altro discorso.
Walter Gamba
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LETTERA DI UN GRUPPO DI MALATI ONCOLOGICI ELBANI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/onco.JPG[/IMGSX] Gli abitanti dell’Isola, come quelli di tutte le isole, soprattutto quelle minori, vivono disagi su molti fronti, in particolare per quanto riguarda i collegamenti con il continente che non sempre sono assicurati, anche in situazioni di emergenza, ad esempio nel caso di spostamenti effettuati per motivi di salute.
I malati oncologici, che già vivono una situazione difficile sia sul piano fisico che psicologico, ancor più risentono della fatica di doversi muovere per seguire le cure che non possono essere effettuate presso le strutture sanitarie elbane. Ad esempio quelli sottoposti ai protocolli di cure radioterapiche ogni giorno, per settimane, dal lunedì al venerdì, devono recarsi a Livorno impiegando buona parte della giornata, sottoposti a stress e stanchezza. Sono 6/7 ore se abitano a Portoferraio, 7/8 se vivono negli altri comuni. Senza considerare la sveglia mattutina e le condizioni metereologiche che a volte rendono ancora più faticoso e disagiato il viaggio.
In questo periodo ben sei cittadini elbani si sottopongono a radioterapia nel capoluogo. Viaggiano su due pulmini messi a disposizione, come il personale, dalla Pubblica Assistenza dei diversi comuni, a turno. Personale, dipendente o volontario, preparato e disponibile, che accompagna e assiste i pazienti oncologici con grande professionalità e gentilezza, ai quali va il nostro sincero ringraziamento.
Episodi poco edificanti come quello occorso la mattina del due settembre scorso, rendono ancor più difficile una situazione già critica e complessa per i malati in genere, ed in questo caso per quelli oncologici. Nella mattinata di mercoledì, finite le sedute di radioterapia, era ripartito da Livorno un primo pulmino con a bordo tre pazienti di Portoferraio, raggiungendo Piombino in tempo utile per il traghetto Moby delle ore 13. L'autista del secondo pulmino, partito da Livorno diversi minuti dopo avendo dovuto aspettare la fine della terapia dell'ultimo paziente, ha tentato in ogni modo di prendere lo stesso traghetto ma resosi conto che si era al limite con il tempo, ha chiesto al collega dell'altro mezzo di avvisare il personale del traghetto delle 13 che il secondo pulmino era in arrivo e di pazientare qualche secondo. Raggiunta l'area portuale, suonando il clacson ha segnalato l’arrivo in porto, dato che il traghetto era ancora a banchina. Ma non c’è stato niente da fare! Pur arrivando all'imbarco alle 13 precise, ci siamo trovati con il portellone già alzato e il traghetto che si stava allontanando dalla banchina. Questo lascia presupporre che avesse anticipato di qualche minuto la partenza. La Capitaneria interpellata in merito ha confermato che, essendo l’orario quello indicato nelle tabelle, non si sarebbe potuto procrastinare la partenza nemmeno di un attimo. A questo punto la questione non riguarda solo le regole, che giustamente vanno rispettate, ma il buon senso e la flessibilità che in alcuni casi non è segno di anarchia ma di umanità.
Viene da chiedersi come mai la puntualità conta solo in alcuni casi e non conta quando a determinare i ritardi sono le necessità della Compagnia di navigazione. Ad esempio, qualche giorno prima lo stesso traghetto, è partito con 30 minuti di ritardo, ed in alcune occasioni, in particolare nelle stagioni non di punta, alcune corse sono state soppresse.
Basterebbe poco per dimostrare un po’ di comprensione e disponibilità verso chi soffre situazioni già parecchio difficili. Ma forse se ne rende conto solo chi sta dentro un’autombulanza. C’è solo da rallegrarsi che questo episodio poco simpatico sia avvenuto in estate, periodo in cui ci sono molte corse e l’attesa è stata breve. Sorge spontanea una domanda: ma lo stesso comportamento sarebbe stato tenuto anche in inverno quando le corse sono poche e le condizioni meteomarine critiche?
Lettera firmata dagli autisti dei pulmini della Pubblica Assistenza e dai malati oncologici
Anna D'Auria
Gino Tincani
Santina Berti
Enrica Cecchini
Daniel Jiménez