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UNA TELEFONIA STATICA COME I NOSTRI AMMINISTRATORI pubblicato il 8 Novembre 2020 alle 12:20
[COLOR=darkblue][SIZE=4] UNA SPORCA TERRAZZA SUL TIRRENO [/SIZE] [/COLOR] Le antenne del Puntale che più di dieci anni fa, sarebbero dovute scomparire, essere spostate a monte e delle quali si prometteva di ridurre l’impatto paesaggistico, erano state “impreziosite” da un arredo ligneo ( crediamo a spese del Parco dell’arcipelago toscano che un grande cartello reclamizza ) , arredo che oggi complice la cecità dei nostri amministratori , (Questo triangolo di terra , specifichiamo, è sotto tutela comunale e non del PNAT) si integra benissimo con la bruttura delle antenne che resistono stoicamente al tempo ed alle critiche di popolo e paese , legni divelti che non sappiamo se imputabili al vento o a sprovveduti imbecilli , una telecamera che avrebbe dovuto scoraggiare gli eventuali vandali giace ormai inservibile tra le erbacce sottostanti, tutto intorno sporcizia e degrado… Eppure da questa strada passano ripetutamente tecnici e dirigenti del Pnat (presidente compreso) , ex sindaci e amministratori in carica ma…come le tre scimmiette nessuno parla, nessuno, vede , nessuno ascolta mentre le società telefoniche seguitano a pagare fior di euro e allora perché questo abbandono? Ci sovviene un dubbio, non è che le molte prese di posizione delle amministrazioni presenti e passate che dagli inizi degli anni 2000 si sono succedute alla Biscotteria ci hanno preso e ci prendono per il culo? Uno dei 473 Pasquini
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Informazioni sulla salute pubblica pubblicato il 8 Novembre 2020 alle 11:48
Ci sono troppi contagi all'Elba, il sindaco di Portoferraio quale presidente di zona con tutti i sindaci scrivino al governatore Giani di improntare subito un reparto di terapia intensiva con 3-4 posti letto I soldi ci sono, noi elbani non possiamo affidarci solo al pegaso..
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Politici scarsi da Elba pubblicato il 8 Novembre 2020 alle 10:52
I nostri politici non perdono occasione di dimostrare la loro pochezza non appena ne hanno la possibilità. L’ultima occasione è quella del paventato aumento delle tasse portuali previsto dall’Autorità Portuale. E partirà una successione di comunicati e lettere contro l’aumento dei biglietti dei traghetti, forse perché fa più clamore del dire che sono aumentate le tasse portuali. Ma quello che è peggio è che nessuno di loro ha capito su quali categorie di persone graverà maggiormente l’aumento. Un consiglio, visto che avete tanto tempo, studiate bene e intervenite dove è veramente necessario.
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Covid 19 e L'isolamento dei contagiati da Milano-Elba pubblicato il 8 Novembre 2020 alle 9:44
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/ritaglio.JPG[/IMGSX] Dai dati diffusi, si deve dedurre che anche sull'Elba il contagio sta partendo con un'accelerazione preoccupante, purtroppo. Considerato che al momento gli unici fattori di successo sul contenimento della diffusione sono il distanziamento, l'utilizzo corretto delle mascherine, l'attenta igiene, ma soprattutto il corretto ed effettivo isolamento dei contagiati, vi invito ad adoperarvi con determinazione perchè le strutture alberghiere più funzionali allo scopo, siano temporaneamente attrezzati a luoghi di isolamento per quei casi, che suppongo riguardino la maggioranza, dove le proprie abitazioni non sono idonee all'isolamento del paziente contagiato. Si prenda consapevolezza del fatto che la stragrande maggioranza dei casi di contagio, si contano all'interno delle abitazioni. Non prendere questo provvedimento, se non fattibile all'Elba ditemi voi dove, lo ritengo estremamente grave e da parte delle istituzioni e da parte dei cittadini che non si sensibilizzano sufficientemente. Non dimentichiamo che l'Elba è un'isoletta e che in quanto a servizi sanitari e posti letto in ospedale......., lo sappiamo tutti. San Pegaso non so quanto potrà risolvere! Mi auguro di sbagliare, ma se piove di quel che tona, dobbiamo preparare l'ombrello. Claudio S
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ELBA SMART WORKING pubblicato il 8 Novembre 2020 alle 7:28
ELBA SMART WORKING, SOSTENUTO DAL COORDINAMENTO DELLE PRO LOCO ELBANE, È UN PROGETTO DI AMPIO RESPIRO CHE VA OLTRE LA CONTINGENZA COVID. La recente ordinanza del Presidente della Regione Giani che consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza in Toscana solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra - giusta quanto opportuna in un momento così difficile in cui anche l’Elba continua a veder crescere il numero di contagi - non toglie valore all’iniziativa delle Pro Loco che è nata per essere messa in campo non tanto nell’immediato, anche per i comprensibili problemi organizzativi, quanto nel medio e lungo periodo, per attrarre sull’Elba diversi target non solo di turisti ma di “nuovi residenti”. Il confronto con le diverse categorie sociali e i diversi soggetti pubblici e privati continua ad andare avanti con ottimi riscontri. E’ il caso dell’ostello “Elba del Vicino” che non solo offre accoglienza in ogni stagione ma propone attività e pacchetti turistici in modo da far conoscere agli ospiti i luoghi, le tradizioni, la cultura dell’isola. Positivo anche il riscontro da parte del Parco Minerario di Rio dove il Presidente Icilio Disperati ha appoggiato il progetto assicurando la gratuità dei servizi e delle visite per coloro che scegliessero di passare un periodo di permanenza nel fuori stagione. In programma anche un incontro con le associazioni di categoria e con la GAT. “Il progetto delle Pro Loco va oltre lo Smart Working in tempo di pandemia” – spiega Roberto Volpi della Pro Loco di Campo nell’Elba. “Pensiamo anche ai pensionati che vanno a svernare all’estero, alcuni per ragioni fiscali, molti per una diversa qualità della vita. Ci rivolgiamo ai giovani che vogliono vivere o crescere i loro figli a contatto con la natura e in luoghi sicuri e salubri. A chi fa un mestiere, professionisti o artisti o smartworkers abituali, che può essere gestito da qualsiasi località, basta che ci siano connessioni efficienti. Pensiamo a giovani o meno giovani, artigiani, agricoltori, allevatori (e ne abbiamo diversi esempi sull’Isola) che decidono di investire tempo e saperi su questo spicchio di paradiso”. “Tutti i Comuni dell’Elba – aggiunge Isabella Zolfino della pro Loco di Marciana – dovrebbero mettersi d’accordo per garantire su tutta l’Isola la copertura della rete, indispensabile per lavorare o studiare da remoto” “Abbiamo lanciato questa idea – conclude Patrizia Lupi della Pro Loco di Marciana Marina, portavoce del coordinamento delle Pro Loco - ora che c’è una sensibilità “aumentata” per raccoglierne i frutti, magari a febbraio o a ottobre del prossimo o dei prossimi anni. Conosciamo bene le criticità del progetto che sono poi le criticità dell’Isola, in particolare sanità e trasporti. Ma crediamo necessario un nuovo approccio all’accoglienza che parta dalla gente per cominciare a pensare ad un turismo diverso, sostenibile, sia da un punto di vista ambientale che sociale ed economico. Crediamo che sia possibile una economia che trovi nel turismo la sua fonte principale ma che sia facilitatore di altre iniziative, dall’artigianato alla viticoltura, dalle professioni legate all’ambiente a quelle dell’accoglienza di qualità e a una formazione adeguata in tutti questi campi. Insomma un cambio di paradigma che “approfitti” di un virus per diventare “virale” in senso positivo”. I Presidenti delle Pro Loco elbane: Luca Saglimbeni per Portoferraio, Bruno Chiassoni per Rio, Alessandro Gentili per Procchio, Paolo Martino per Capoliveri, Alessandro Tallinucci per Lacona, Diego Verdura per Porto Azzurro, sono concordi nel portare avanti il progetto dialogando con e fra i paesi dell’Isola. Si tratta di favorire un cambiamento culturale e la partecipazione delle comunità di tutti i paesi a un progetto di futuro per l’Elba. Per informazioni Patrizia Lupi, 3396974753 – prolocomarcianamarina@gmail.com Roberto Volpi, 349 5494207 prolococamponellelba@gmail.com
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Amministrazione Comunale Portoferraio pubblicato il 8 Novembre 2020 alle 7:26
‼️ AGGIORNAMENTO SITUAZIONE COVID ore 18,00 del 7 novembre. Oggi si registrano 12 NUOVI CASI POSITIVI: - 5 sono riconducibili a persone residenti o domiciliate a Portoferraio; - 6 sono riconducibili a persone residenti o domiciliate a Capoliveri; - 1 è riconducibile a persona domiciliata a Porto Azzurro; Si tratta per la maggior parte di casi legati ad ambiti familiari o di contatti con casi già positivi. Per uno di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale del continente con trasporto dell’elisoccorso. I dati di riepilogo aggiornati forniti da ASL Servizio Prevenzione: - 155 i casi positivi totali dall’inizio dell’epidemia, - i casi positivi in questo momento sono 103, - i guariti in totale sono 43, - le persone ricoverate risultano essere 3, - i decessi, dall’inizio dell’epidemia, sono 2, - oltre 270 le persone attualmente in isolamento. Il monitoraggio eseguito dalla ASL attraverso le USCA dei pazienti attualmente positivi in isolamento ci rappresenta una situazione con sintomatologie che non destano al momento preoccupazione. Continua il tracciamento dei contatti e l’esecuzione dei tamponi presso il luogo del parcheggio si San Martino a Portoferraio; oggi ne sono stati effettuati oltre 100. La situazione generale, in tutto il paese e anche nella nostra Regione, resta complicata, difficile, piena di preoccupazione per gli sviluppi del contagio, anche in questa fase di nuove restrizioni. Anche i nostri numeri cominciano a diventare molto seri. Un appello accorato ad avere comportamenti responsabili. Cerchiamo di evitare ogni attività sociale e di convivialità che non sia strettamente essenziali. Indossiamo la mascherina….sempre! Rispettiamo il distanziamento…..non creiamo assembramenti. Il Sindaco
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CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA LIVORNO pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 18:26
CATTURE ILLEGALI - PESANTI SANZIONI DELLA GUARDIA COSTIERA DI LIVORNO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/cap.JPG[/IMGSX] Prosegue l’attività di monitoraggio delle acque marittime di giurisdizione della Direzione Marittima della Toscana, dove gli ispettori del Centro Controllo Area Pesca, ancora una volta tramite i sistemi di monitoraggio del traffico sulle attività di pesca hanno intercettato, in data odierna, una imbarcazione da pesca professionale di San Benedetto del Tronto che opera da tempo presso il porto di Porto Santo Stefano e che nelle ore notturne e fino alle prime ore dell’alba, giunto in prossimità dell’Isola di Montecristo si è reso invisibile al sistema di identificazione automatica (cd. AIS). Al Comandante dell’unità da pesca è stata quindi contestata la mancata trasmissione dei dati telematici relativi alla navigazione ed è stata elevata una sanzione amministrativa di € 2066,00. Inoltre – sempre attraverso un lavoro di incrocio dei dati (il cosiddetto cross-check) – è stato accertato che un peschereccio iscritto nel Circondario di Livorno, durante una bordata di pesca, ha effettuato una cattura di pesce spada utilizzando una rete da posta a tremaglio, in violazione delle normativa europea che ne vieta l’utilizzo per la cattura dello Spada. Inoltre sempre durante tale fase di verifica, si è potuto accertare che la predetta unità, pur avendo l’obbligo di comunicare l’uscita e l’ingresso dal porto, non ha ottemperato a questa disposizione in numerose occasioni. Pertanto dopo aver completato tutti questi rilievi con i sistemi a disposizione anche relativamente alla documentazione di cattura e commercializzazione, al Comandante del peschereccio oggetto della verifica, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 4666,00, di cui una con applicazione di complessivi 6 punti al titolo professionale del Comandante e alla licenza di pesca in quanto infrazione grave. L’attività di monitoraggio così come quella di vigilanza e controllo sulla filiera della pesca continuerà ad essere espletata dal personale ispettivo della Direzione Marittima di Livorno, sia in mare, a tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino in generale, sia a terra, per la filiera commerciale, anche a tutela dei consumatori.- Livorno, 07 novembre 2020 Nella foto allegata: un operatore della Guardia Costiera di Livorno, impegnato nei controlli dei sistemi di monitoraggio della pesca.
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ELBA SALUTE da Francesco Semeraro pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 18:23
L'USO PROLUNGATO DELLE MASCHERINE IN CLASSE PER 5/8 ORE PUO' ESSERE DANNOSO PER I BAMBINI. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/classe.JPG[/IMGSX] E' impensabile far indossare la mascherina dalle 5 alle 8 ore (chi fa tempo pieno) consecutive ai bambini e ragazzi a scuola. Molti genitori e insegnanti sono seriamente preoccupati degli effetti che un uso prolungato della mascherina può avere sui bambini. Umilmente crediamo che il nuovo Dpcm sia poco chiaro, non può relegare in due righe generiche il capitolo della mascherina per i bambini durante le ore di lezione, si creano dubbi interpretativi. Fino a oggi la mascherina a scuola era obbligatoria nei momenti di spostamento, ma non al banco. Per quale motivo ora si decide di obbligare i bambini dai 6 anni in su ad indossarla in maniera continuativa fino a 8 ore al giorno? Non può essere pericoloso per un bambino che per molte ore respira la propria anidride carbonica?? Non può succedere che indossando la mascherina per tanto tempo un bambino abbia la sensazione della mancanza d'aria in qualche particolare momento di ansia per una lezione impegnativa o una interrogazione e inizi a respirare più velocemente iperventilando e quindi buttando fuori troppa anidride carbonica al punto di svenire come è successo a Verona?? Il Prof. Matteo Bassetti ai microfoni di una trasmissione di la7 ha spiegato che mandare i bambini 5/8 ore a scuola con la mascherina è assurdo e quasi demenziale. " Noi - ha detto - dobbiamo cercare di far sì che le scuole siano sicure a prescindere dalle mascherine" Alla domanda: "E' vero che dopo un quarto d’ora con la mascherina si perde lucidità?” Bassetti ha risposto in modo inequivocabile: “La iper concentrazione di anidride carbonica può far perdere lucidità e può alterare significativamente i parametri del respiro”. Per Bassetti quindi, è fondamentale investire in protocolli di sicurezza che vanno aldilà della mascherina nelle scuole definendo assurdo che “gli stessi bambini che hanno giocato tutta l’estate sulle spiagge o in piscina con i loro coetanei senza mascherine, ora debbano metterle per stare in classe”. L'Assessore Regionale Serena Spinelli ha messo a punto un ottimo piano per attivare delle "Unità speciali per proteggere gli anziani nelle RSA Toscane" Forti di questa spinta per proteggere le fasce più fragili della società quali anziani e bambini, noi di Elba Salute chiediamo all'Assessore Regionale alla Salute di valutare la possibilità che si modifichi l'obbligo della mascherina nelle scuole dove è stato introdotto l'obbligatorietà dell'uso di protezione anche in situazioni statiche. Tutti noi siamo stati bambini e tutti siamo consapevoli che un bambino deve parlare, sorridere, scherzare, piangere, urlare e litigare cose che con la mascherina sempre appiccicata non si possono fare. Già le abbiamo tolto il gioco ai giardinetti, festeggiare il compleanno con gli amichetti, giocare a palla o a rincorrersi. Evitiamo di accanirci su di loro che non hanno colpe di emergenze trascurate e di imprudenze di programmazione. Comitato Elba Salute. (Francesco Semeraro)
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ADALBERTO BERTUCCI & CHIARA TENERINI pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 18:18
ISOLA D’ ELBA: FORZA ITALIA CHIEDE A GIANI DI INTERVENIRE A GARANZIA DEI TRASPORTI MARITTIMI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/totem.JPG[/IMGSX] La Responsabile Dipartimenti Toscana, Chiara Tenerini e il Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Toscana, Adalberto Bertucci chiedono garanzie per i residenti elbani “Abbiamo inoltrato nei giorni scorsi una lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per evidenziare il problema del paventato balzello sui costi dei traghetti per i residenti”. “Negli ultimi anni noi residenti ci siamo visti togliere tutto quello che i nostri genitori e nonni avevano ottenuto. Grazie ai loro sforzi e alle loro richieste, fino a pochi anni fa, avevamo a disposizione dai 3 ai 5 posti riservati per residenti sui traghetti” – sottolinea Bertucci. “Negli ultimi anni, dopo la scellerata scelta da parte della Regione di fare un bando con regole bordeline, per far si che la gestione dei trasporti marittimi venisse monopolizzata, non esistono più i posti riservati, non esiste più la ricerca di migliorie per agevolare chi si trasferisce in continente per malattia o per lavoro pendolare. I 7 Sindaci elbani, in accordo, hanno scritto a Giani per chiedergli di farsi promotore nei confronti dell'Autorità di sistema di Livorno di rivedere questo paventato balzello. Il territorio elbano e tutti i residenti hanno il Diritto di essere rispettati. Le promesse elettorali di Giani & Co. risultano ancora una volta essere soltanto promesse elettorali”. Bertucci conclude – “La Regione deve ergersi a garante della nostra Isola per evitare l’ aumento del costo dei biglietti, per ripristinare il numero dei posti riservati ai residenti che si muovono per problemi sanitari o di lavoro pendolare, come era stato stabilito dalla compagnia Toremar prima del bando Regionale”. Chiara Tenerini Responsabile Dipartimenti Toscana e Coordinatore provinciale Livorno– Forza Italia Adalberto Bertucci Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Toscana e Coordinatore Isola d’ Elba – Forza Italia
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isolaoinnamorato da li pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 17:43
Due riflessioni: 1. il comune di Portoferraio ha pubblicato il bando per alienazione beni immobili. i prezzi a base d'asta sono rimasti quelli del 2018 se non del 2017 e le aste sono andate deserte, il mercato è depresso. quindi non si vuole vendere, ma soprattutto è evidente che il bilancio comunale è un esercizio contabile alieno dalla realtà, al netto della responsabilità politica è lecito domandarsi se dirigenti e funzionari che lavorano in comune hanno capacità di pensiero. 2. il consigliere regionale Landi interroga la Giunta Regionale sulla imposizione dei diritti portuali anche ai residenti. Buon ultimo arriva il rappresentante leghista dell'Elba e ripete l'errore dei sindaci. I diritti sono una tassa e le tasse le pagano tutti. possono non piacere ma tali rimangono. Casomai, il consigliere, a pari dei sindaci, dovrebbe chiedere a che cosa servono questi diritti, a quali servizi corrispondono e a quali investimenti corrispondono. Per esempio potrebbero servire per avere spazi funzionali di ospitalità in stazione marittima quando le navi la notte si fermano per il maltempo e lasciano a terra i malcapitati. invece le solite giaculatorie si penalizzano gli elbani, facile populismo di centro, destra e sinistra. non se ne può più!
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ANONIMO da Capoliveri pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 13:04
In occasione della messa al cimitero di Capoliveri per i defunti, al termine della messa Don Emanuele avrebbe ringraziato la Maggie Art, non si sa perché, ma secondo noi era meglio che avesse ringraziato la Pubblica assistenza e la Protezione Civile.
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Paolo Magagnini pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 12:48
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/maga.JPG[/IMGSX] 31 Ottobre presso la P.A. Croce Verde di Portoferraio ci sono state le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Paolo Magagnini, Presidente del sodalizio elbano per 20 anni, va in pensione e lascia l'incarico a volontari più giovani e con la voglia di lavorare per tutta la comunità portoferraiese ed elbana. Io, rimarrò comunque Coordinatore ANPAS delle Pubbliche Assistenze Elbane e Consigliere Regionale di ANPAS e lavorerò per rendere le stesse più operative su tutto il territorio elbano. Voglio, attraverso queste poche righe ringraziare tutti coloro che sono stati al mio fianco in questi 20 anni: in primis tutti i componenti il Consiglio Direttivo poi i dipendenti, i collaboratori interni ed esterni, la stampa tutta, e per ultimi, ma non ultimi perchè senza il suo costante impegno giornaliero la P.A. Croce Verde non avrebbe potuto svolgere tutti quei servizi di cui la comunità elbana necessita, questi sono i magnifici VOLONTARI sia nel Sanitario che nella Protezione Civile. Grazie, grazie davvero a tutti con tutto il cuore. Auguri di buon lavoro al nuovo Consiglio Direttivo. Paolo Magagnini
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AMMINISTRAZIONE CAPOLIVERI pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 12:20
VERDE PUBBLICO E PRIVATO, IL COMUNE DI CAPOLIVERI APPROVA IL REGOLAMENTO. L’AMMINISTRAZIONE “UNO STRUMENTO PER LA TUTELA DEL NOSTRO PATRIMONIO AMBIENTALE” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/verde.JPG[/IMGSX] Con la delibera n. 55 del 2020 è stata approvato dal Consiglio Comunale di Capoliveri il nuovo regolamento comunale per la tutela del verde pubblico e privato su tutto l’ambito territoriale.“Uno strumento fondamentale – spiega l’amministrazione di Capoliveri – per la tutela del territorio e del paesaggio, con importanti funzioni di carattere ambientale, urbanistico e sociale, volto al miglioramento della qualità urbana e capace di apportare benefiche ricadute anche sullo sviluppo turistico ed economico della città, nonchè sulla qualità della vita dei residenti e dei “cittadini-utenti”.Ed è in quest'ottica – precisano gli amministratori – che anche il verde di proprietà privata deve essere ugualmente preservato e tutelato, poiché capace di determinare gli stessi benefici per la collettività”. Il regolamento prevede, dunque, una disciplina puntuale sugli abbattimenti e sulle potature, individua le piante, quali patrimonio ambientale, da tutelare e mantenere in buono stato di conservazione, le modalità da attuare per la nuove piantumazioni, nonché le norme in materia di controllo e cura di malattie delle piante. Tutta la disciplina, che prevede anche provvedimenti sanzionatori per i trasgressori delle norme adottate, è reperibile sul sito del Comune di Capoliveri.
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Amministrazione Comunale Portoferraio pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 6:16
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE COVID ore 18,00 del 6 novembre. Oggi si registrano 7NUOVI CASI POSITIVI: - 3 sono riconducibili persone residenti o domiciliate a Portoferraio; - 2 sono riconducibili a persone residenti o domiciliate a Capoliveri; - 1 è riconducibile a persona residente o domiciliata a Marciana Marina; - 1 è riconducibile a persona residente a Campo nell’Elba. Si tratta per la maggior parte di casi legati ad ambiti familiari o di contatti con casi già positivi. ✅I dati di riepilogo forniti da ASL Servizio Prevenzione: - 141 i casi positivi totali dall’inizio dell’epidemia - i casi positivi in questo momento sono 94. - i guariti in totale sono 38 - le persone ricoverate risultano essere 2 - i decessi, dall’inizio dell’epidemia, sono 2 - oltre 250 le persone attualmente in isolamento ➡️Il monitoraggio eseguito dalla ASL attraverso le USCA dei pazienti attualmente positivi ci rappresenta una situazione con sintomatologie che non destano al momento preoccupazione. ➡️Anche in questa fase il nostro ospedale resta no-covid, significa che non sono previsti posti letto di ricovero per pazienti positivi. Rimane aperto il cosiddetto reparto bolla necessario alla permanenza transitoria di pazienti che devono essere trasferiti in strutture ospedaliere del continente. Continua il tracciamento dei contatti e l’esecuzione dei tamponi presso il luogo del parcheggio si San Martino a Portoferraio. La situazione generale, in tutto il paese e anche nella nostra Regione, è tuttavia complicata, difficile, piena di preoccupazione per gli sviluppi del contagio, anche in questa fase di nuove restrizioni. ‼️ Un appello accorato ad avere comportamenti responsabili. Cerchiamo di evitare ogni attività sociale e di convivialità che non sia strettamente essenziali. Indossiamo la mascherina….sempre! Rispettiamo il distanziamento…..non creiamo assembramenti.
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Informazioni sulla salute pubblica pubblicato il 6 Novembre 2020 alle 22:36
Concordo con il Sig. Lanera, occorre che il sindaco di Portoferraio incominci a fare dei controlli sul territorio, ci sono troppi contagi non possiamo permetterci nessun rischio, non abbiamo un Ospedale attrezzato. Grazie Lanera per far smuovere questa giunta.
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Beppe da Portoazzurro pubblicato il 6 Novembre 2020 alle 21:38
Covid19 Buonasera paesani dato che i Covid stanno uscendo tanti contagiati. proporrei che tutti i sindaci dell’isola a ogni comune farei sierologico o tampone a ogni persona così si leva gli asintomatici. e poi chi vuole venire chiaro no dalle zone rosse a l’isola con l’analisi del sierologico altrimenti stanno a casa loro .dato che un isola può essere fattibile Speriamo bene
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Luigi Lanera pubblicato il 6 Novembre 2020 alle 20:16
La regione Toscana ha emesso Un ordinanza in cui si legge che non è permesso il soggiorno nei domicili o residenza del nostro territorio a persone che non hanno il medico di famiglia nel luogo . Tale ordinanza ha il fine di scoraggiare l arrivo di persone da zone rosse nelle località di vacanza nella nostra regione . A questo punto come consigliere comunale di minoranza del comune di Portoferraio invito nuovamente il sindaco Zini ad un migliore e più severo controllo del territorio al fine di tutelare la nostra popolazione da possibili ulteriori contagi da Covid 19 importato da persone provenienti da zone ad alto rischio .
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REVERENDA MISERICORDIA E CROCE VERDE pubblicato il 6 Novembre 2020 alle 18:43
Consegna mascherine gratuite [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mascherine.JPG[/IMGSX] Dal 9 novembre sarà possibile ritirare le mascherine chirurgiche messe a disposizione GRATUITAMENTE dalla regione Toscana per tutti i cittadini. Potranno essere ritirare dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 fino ad esaurimento. Ogni utente potrà ritirarne 5 portando con sé la tessera sanitaria. È opportuno che ognuno si presenti con un sacchetto dove riporle in sicurezza. La distribuzione avviene su richiesta del comune di Portoferraio tramite la Protezione Civile della Misericordia (presso la sede A.Bracali di via Carducci 68) e della Croce Verde (presso la sede di calata Buccari). #misericordie #misericordiaportoferraio #misericordiedellatoscana #ovunqueaccantoate #Misericordia #portoferraio #mascherine #croceverde
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Parco marino pubblicato il 6 Novembre 2020 alle 18:14
Ora vediamo con questo nuovo DPCM chi lo farà ai furbetti del mare..... Saranno mica gli stessi che faranno rispettare le regole del parco Marino?????
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 6 Novembre 2020 alle 16:17
E’ pubblicato su Academia Education lo studio “ASSISTENZA SANITARIA AI MALATI , SOCCORSO AI BISOGNOSI MISERABILI E AI GETTATELLI NEL SECOLO DICIANNOVESIMO”. Autore Marcello Camici. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] La ricerca vuole rispondere alla domanda di conoscenza: come era organizzata duecento anni orsono la comunità dell’isola d’Elba sia per far fronte all’assistenza sanitaria ai malati sia per rispondere alla esigenza sociale del soccorso agli indigenti ? Attraverso documenti manoscritti inediti d’archivio ,tutti appartenenti all’archivio storico del comune di Portoferraio, l’Autore descrive l’assistenza sanitaria esistente nel secolo diciannovesimo nella comunità di Portoferraio all’isola d’Elba, territorio appartenente al granducato di Toscana . Due medici e due cerusici (chirurghi) che devono essere abilitati “all’esercizio dell’arte salutare “ garantiscono quella che oggi è definita assistenza sanitaria domiciliare.Sono impiegati comunitativi mantenuti a spese del comune con doveri ed obblighi dettagliatamente descritti. C’è poi l’ospedale che eroga quella che oggi si chiama assistenza ospedaliera. Di questo ospedale detto degli “infermi” è descritta sia la tormentata vicenda della nascita sia il debito pubblico accumulato dalle quattro magistrature comunitative dell’isola d’Elba per il suo mantenimento sia il superamento di tale debito attraverso le clementissime decisioni prese da Sua Altezza Reale il granduca Ferdinando III di Toscana Asburgo-Lorena. Nella comunità di Portoferraio e di tutta l’isola d’Elba, ancora attraverso documenti d’archivio, è descritto il soccorso sia ai neonati abbandonati chiamati spesso “bastardi” perché nati fuori dal matrimonio sia ai giovani orfani : quella che oggi chiamiamo assistenza sociale. Si parla dell’amministrazione dell’ospedale dei gettatelli detto anche dei trovatelli perchè provvede al sostentamento degli orfani, dei neonati trovati abbandonati (trovatelli) ,lasciati,gettati sulla strada o davanti ad una chiesa(gettatelli) e della riforma di questo ospedale operata dal legislatore in tutto il territorio del granducato di Toscana :”Massime ed istruzioni da osservarsi generalmente in tutti li ospedali dei Gettatelli del Gran-Ducato di Toscana approvato con dispaccio di S.A.I. e R “ Si parla infine della distribuzione di zuppe per provvedere a sfamare i “miserabili”bisognosi:se ne fa carico la magistratura comunitativa. La ricerca evidenzia come nel secolo diciannovesimo ,attraverso il legislatore, diviene definitiva e strutturale la presenza laica nell’assistenza sanitaria e nel soccorso ai bisognosi associandosi a quella caritatevole,ecclesisatica . Ne sono dimostrazione non solo la dizione “Ospedale degli infermi “ che sostituisce quella di “Pio istituto” nella legge di riforma “Massime e istruzioni da osservare generalmente in tutti li Spedali degli Infermi del Granducato di Toscana”,un regolamento sul modo di amministrare la sanità, ma anche la somministrazionedi zuppe in soccorso dei miserabili bisognosi ad opera di volontari “deputati” dalla magistratura comunitativa CAPITOLI ASSISTENZA SANITARIA DOMICILIARE 1.1 MEDICI E CERUSICI 1.2 ONERI E DOVERI DEL MEDICO E DEL CERUSICO 2.0 ASSISTENZA SANITARIA OSPEDALIERA 2.1 OSPEDALE DEGLI INFERMI E LA TORMENTATA VICENDA DEL DEBITO PUBBLICO AD ESSO CONNESSA 2.2 LE CLEMENTISSIME DISPOSIZIONI DI SUA ALTEZZA IMPERIALE E REALE 3.0 SOCCORSO AI “GETTATELLI 4.0 SOCCORSO AI BISOGNOSI “ MISERABALI “ L’opera può essere letta e scaricata gratuitamente al seguente link https://www.academia.edu/44443575/ASSISTENZA_SANITARIA_AI_MALATI_SOCCORSO_AI_BISOGNOSI_MISERABILI_E_AI_GETTATELLI_NEL_SECOLO_XIX
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