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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 24 Agosto 2009 alle 6:27
RISPOSTA a ab normal Messaggio 11833 del 23.08.2009, 15:03 QUESTIONE ASA Io non credo esista un responsabile della gestione di un acquedotto che si fidi di usare acqua di una falda di pianura captata a meno di 5 metri di profondità: sono troppi i rischi di provocare una epidemia di tifo o altre simili all'utenza. Posso anche pensare che un tempo nella piana di Marina di Campo ci fosse acqua potabile a meno di 5 metri di profondità ma non riesco ad ammettere che ai nostri giorni, dopo una quindicina di giorni di siccità eccezionale come gli attuali in cui tutti pescano tutte le acque disponibili, le falde di Marina possano mantenere un livello superiore a quello del mare. Io credo invece che se lei potesse misurare la falda oggi, durante l'eccezionale siccità attuale, la troverebbe sicuramente inferiore al mare e quindi sarebbe impossibile evitare l'intrusione dell'acqua salata. La qualità che si richiede sempre ad un servizio come l'acquedotto non è tanto di funzionare sempre bene esclusi i momenti critici quanto invece di riuscire superare anche le criticità ed anche se eccezionalissime come quelle attuali. Lei afferma comunque di aver bevuto quell'acqua ma per mè questa non è una prova sufficiente. Ad esempio le posso assicurare che in acquedotti dei quali io stesso avevo una non trascurabile responsabilità, mai era consentito rimettere in funzione una condotta che era stata privata della pressione anche per periodi brevi, se non provvedendo prima ad energici lavaggi e alla disinfezione! Ora debbo sentire che all'Elba si chiudono e si riaprono ogni giorno le condotte colabrodo con tutta tranquillità e non succede alcuna epidemia! Ciò significa che all'Elba si può far di tutto senza che succeda mai nulla: si può tranquillamente far bere alla gente acqua con una percentuale di boro superiore alla norma europea essendo sufficiente una deroga legislativa, si possono chiudere e riaprire condotte colabrodo senza che nulla di infetto venga aspirato all'interno dei tubi, si può star più che tranquilli che la condotta sottomarina non si romperà mai e, anche se dovesse rompersi, ci sono i mezzi per aggiustarla in fondo al mare in pochissime ore e quindi non è necessario alcuna valida alimentazione alternativa di soccorso. Se all'Elba tutto questo ed anche altro che non conosco rientra nella normalità capisco benissimo che sarebbe normale anche alimentare gli acquedotti con la falda freatica cioè con quella falda che è direttamente collegata con tutti i liquidi che possono circolare a qualche metro sotto il suolo come l'acqua del mare oppure quella delle fogne. Le confesso però che in un territorio stupendo e prezioso come la sua Isola sono altri i sistemi a mio avviso da adottare. Tanto per riportare un esempio reale le citerei gli acquedotti di due città distanti tra di loro una quarantina di chilometri : Padova e Venezia. Ambedue sono dotate di acquedotti che possiedono quanto di meglio si possa immaginare in fatto di quantità, qualità e sicurezza dell'acqua distribuita. Ciononostante si sta ora costruendo una condotta di quasi un metro di diametro che li colleghi tra di loro. Sa cosa significa questo? Significa che sono sempre possibili inconvenienti gravi ed imprevedibili e significa che anche in questa malaugurata sorte né Padova né Venezia sono costrette a chiudere i battenti perché possono soccorrersi vicendevolmente!. Faccia i suoi confronti con la situazione dell'Elba e mi dica: cosa accade se si rompe la condotta sottomarina? Mi creda all'Elba occorre ben altro che qualche pozzo nella piana di Marina ed in tal senso io continuo a proporre di costruire subito una prima piccola parte del serbatoio da due milioni di mc di cui al progetto visibile su [URL]http://altratecnica.it[/URL]
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Marcello Menegin da Marcello Menegin pubblicato il 24 Agosto 2009 alle 6:10
Seguito messaggio n.11486 del 23.08 Sig. Renato. Lei dice molte cose giuste. Cercherò di rispondere al meglio. Prima di tutto la questione perdite. Io ho una certa esperienza di gestione di acquedotti e concordo con lei quando dice che all’Elba le perdite saranno del 60 – 70 % di quanto prodotto per una serie di motivi: mancano dati certi di misura, la rete è obsoleta e, soprattutto, funziona con pressioni inammissibili. Ora rifare tutta la rete è quasi impossibile . Se poi anche si rifacesse tutta la rete la pressione eccessiva, e soprattutto i colpi d’ariete che vi si verificano, rifarebbero le falle in breve tempo e le perdite tornerebbero ingenti anche perché molte sono dovute agli allacciamenti privati. Quello che occorre subito fare è la regolazione della pressione con cui si dimezzerebbero subito le perdite. ASA ha in mente di farlo tramite una procedura chiamata distrettualizzazione ma quando si accorgerà veramente cosa significa constaterà che all’Elba non va bene perché siamo in presenza di un territorio particolarissimo nel quale non si possono applicare i metodi che vanno bene a Milano ma occorrono metodi specifici. Non mi dilungo troppo in questo argomento perché non si finirebbe più. Le dirò solo che anche la ricerca e la riduzione delle perdite bisogna spingerla solo fino ad un certo limite superato il quale diventa antirazionale ed antieconomico farlo,. In altri termine meglio lascare un po’ di perdita e cercare l’acqua per farvi fronte, ovviamente non il 70% e nemmeno il 40%. Ed ora il mio progetto. Si tratta solo di un progetto di larga massima e quindi tutto da rivedere salvando quello di valido c’è (soprattutto il concetto di serbatoio-galleria che ritengo vincente) e correggendo gli inevitabili errori. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto io sono partito consultando gli studi precedenti confrontando i miei dati con essi. Tra tutti il prof. Megale aveva fatto un bellissimo lavoro sulla disponibilità idrica e sui fabbisogni dell’Elba arrivando alla conclusione che bastavano due milioni di mc di capacità utile per avere la compensazione completa delle portate. In secondo luogo i miei dati sono stati verificati, trovandoli abbastanza congrui, da un ingegnere del Ramo che era stato mandato prima da mè per avere i miei dati e poi, per più volte, direttamente all'Elba dal Ministero delle Infrastrutture del tempo. Vede, il serbatoio non deve contenere tutta l’acqua necessaria per alimentare l’utenza per tutto il tempo critico ma solo integrare quella disponibile raccogliendo quella che piove ed aggiungendo il proprio volume a quello di per sé disponibile al momento. In altre parole deve solo fare la compensazione trimestrale delle portate e non alimentare di per sé e per tre mesi tutta l’utenza. E’ una cosa diversa per la cui definizione ci sono sicuri metodi di calcolo. Quindi, una volta eliminata la Val di Cornia, se all’Elba ci sono, come in effetti ci sono, sorgenti e pozzi validi, tutta l’acqua disponibile continua ad essere utilizzata integrandola nei momenti critici con quella immagazzinata ed aggiungendovi quella delle piogge improvvise. Nel mio progetto scrivevo chiaramente che per riempire il serbatoio bisogna utilizzare fuori stagione anche le sorgenti ed i pozzi attuali. Faccio un esempio. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo le falde elbane producono più acqua di quella necessari e quindi va tutta immagazzinata, oltre naturalmente a quella dei fossi del Capanne. Poi c’è un fatto importante che presenta anche aspetti negativi. Quando si scavasse la galleria sotto il Capanne ed ove non si provvedesse ad impermeabilizzare prima l’area da scavare, molte delle acque delle sorgenti soprastanti (compresa quella che ora viene imbottigliata) finirebbero per essere richiamate all’interno della galleria. Questa presenta una grande risorsa tutta da definire perché probabilmente certe sorgenti non si possono toccare ma si tratta pur sempre di una risorsa importante e gratuita. In conclusione e salvo migliori calcoli con un invaso da due milioni di mc e con la piovosità annua molto forte dell’Elba si rende sicuramente autonoma ed autosufficiente l’Elba. Ma io faccio un altro ragionamento Quando ho presentato il mio progetto si spendevano otto miliardi di lire l’anno per portare con le navi cisterna 50000 mc d’acqua dalla terraferma. Se una sola volta si fossero anticipati detti otto miliardi, si sarebbe costruito un primo chilometro di galleria con una disponibilità doppia d’acqua e cioè centomila mc ma non per un solo anno bensì per tutti gli anni a venire, compresi quelli odierni. Altro elemento. Ora l’ASA ha un programma di circa sette milioni di euro per opere varie. Qualora se ne destinassero una parte a fare un progetto serio della galleria ed a costruire una prima parte delle opere di soccaggio ci si accorgerebbe di quali grandi vantaggi si ottengono da una riserva cospicua che lo ripeto dovrebbe solo integrare la portata attualmente disponibile. Oggi come oggi, con la Val di Cornia che per il momento deve per forza continuare, non ci sarebbero più problemi e con centomila mc di riserva si integrerebbero benissimo le disponibilità attuali!. Ciò è dovuto sempre alle singolarissime particolarità dell’Elba con un territorio difficile, con consumi variabilissimi, con disponibilità idriche anch’esse variabilissime: solo un grande serbatoio risolve questi problemi, ovviamente dopo aver fatto dei progetti più seri del mio. Invece, a mio avviso, si ricorre ai metodi tradizionali senza pensare specificamente all’Elba. Anche i serbatoi costruiti o da costruire sono sempre di qualche migliaio di mc mentre bisognerebbe ogni volta ragionare almeno delle centinaia di migliaia di mc! Non parliamo degli invasi superficiali che all'Elba non si adattano proprio e sarebbero soggetti ad una evaporazione smisurata dovuta all'insolazione. In conclusione, secondo mè, la prima cosa da fare sarebbe un progetto serio che verificasse tutte le proposte: io sono sicuro che se così si facesse, il serbatoio galleria, sia pur ricorretto, ridimensionato, ridefinito rappresenta la soluzione migliore. Purtroppo io ho la sensazione che quello che si sta facendo non sia altro che la applicazione pedissequa delle tecniche usuali e cio’ per l’Elba, non và assolutamente bene. La riprova la si avrà con la prossima adozione della distrettualizzazione. Basti pensare che essa consiste nello spezzettare in più parti delle reti acquedottistiche di per sé già troppo piccole come sono quelle elbane! La ringrazio per l’attenzione e resto disponibile mettendomi interamente a disposizione, ovviamente senza alcuno scopo di lucro, per quel poco che posso fare e che farei volentieri per la bellissima Isola della quale sono innamorato. Marcello Meneghin
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Amici di Montecristo da Amici di Montecristo pubblicato il 24 Agosto 2009 alle 3:38
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Presentazione di Montecristo a Scarlino [/COLOR] [/SIZE] Nel pomeriggio di sabato 22 agosto si è svolta, presso la sala Auser – il Puntone di Scarlino, la presentazione del libro di Marcello Camici “MONTECRISTO, ISOLA DEL TESORO”. Il Comune di Scarlino e l’Associazione Amici di Montecristo hanno organizzato la manifestazione. L’introduzione è stata fatta da Sandra Togni, Presidente dell’associazione, e da Letizia Franchina, Assessore alla cultura. Le persone presenti sono state molto interessate dagli argomenti trattati da Marcello Camici, per gli aspetti storico-religiosi, e da Raffaele Sandolo, per i vari aspetti della natura, delle coste, del mare, della pesca e dei fondali, con particolare riferimento alla presenza dei pescatori negli ultimi due secoli. Molte sono state le domande con specifici approfondimenti. L’assessore e il responsabile della biblioteca comunale, signor Bizzarri, hanno manifestato la volontà di collaborare nelle iniziative future. Tutti, affascinati dall’isola misteriosa, hanno espresso il desiderio di poterla visitare. La presentazione è terminata con un drink offerto da Terre del Granito – Azienda vinicola di Seccheto (isola d’Elba).
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Yuri da Yuri pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 23:34
L'altra sera, un amico, mi ha chiesto perché ho così rallentato il ritmo delle vignette. Il vero motivo è che devo seguire i consigli del mio amico Umberto, che se non rispetto le procedure istituzionali, le leggi europee, le norme vincolanti vignettistiche, il regolamento procedurale asincrono e l'esegesi transpartitica dei sinodi poi c'è caso che s'incazza. Ma se anche volessi, e non sia mai, battermene i corbelli dei formalismi mazzantiniani, il vero problema è che non ci sono notizie. O meglio: è sempre la stessa zuppa riscaldata. Un giovane brillante e slegato dalla politica si autocandida in anticipo a sostituire Tozzi? Geloso, eh? Ti piacerebbe venire vignettato... Nisba. Oggiù... Mario è Mario.... ho ancora due anni e mezzo di contratto... (Sergio... secondo te, io non me ne ero accorto? Arioggiù.....:) ... mica potevo infierire...) Una noia mortale. Ora pare che la minoranza di MM critichi il Ciumei.. speriamo, finalmente qualcosa di nuovo... Ecchec@azzo, fatela un po' d'opposizione!.... Meneghin so' trentasei anni che ripete dei suoi invasi. E magari sarebbe interessante se qualcuno lo cacasse, foss'anco di striscio. Poi, se è pazzo, pazienza. A me sembra valga la pena di discuterne... Il cinema? Sonasega del Congo. Ma le vignette sulle poltrone le ho fatte già l'anno scorso. Le divisioni del PDL, le mozioni del PD e la posa del Cristo degli abissi rivestono un interesse superiore solo alle chiappe al vento della Casarosa. Mettesse poi le sue, potremmo valuta' se vale la pena di salvare 'sta torre.... Rispoli latita, i bimbi del colle si faranno le canne per non farsi becca' co' le sigarette, a Longone si discute della moralità di un c@zzo di casinò mentre la gente si svena con quella sòla del superprendincul@tto.... Ora hanno pure vinto, e nessuno che pensa a quanti ghiozzi si so' giocati l'iscrizione a scuola de' bimbi... Vabbé. 'Sta vignetta è di febbraio (TEnews - 23.02.2009). Ora dice che Onorato è interessato a Tirrenia... Ma va? E chi mai l'avrebbe detto? 🙂 Saludos.
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Renato da Renato pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 20:17
Gentile sig. Meneghin, essendo un profano della materia, ho provato a leggere quanto pubblicato sulle pagine da lei linkate, ma, pur avendo intuito che potrebbe trattarsi di una soluzione interessante, alcune questioni mi restano oscure per cui Le sarei grato se volesse chiarirmele in modo facilmente comprensibile ad un non addetto ai lavori. Non capisco come venga stimato l'apporto di acqua ai serbatoi, poiché credo che un conto sia quanta acqua cade al suolo, un altro quanta ne arriva sino ai serbatoi: è vero che il capanne è di granito, ma non credo che tutta l'acqua giunga in mare. Poi, mi sembra di capire che nei mesi di basso consumo il serbatoio potrebbe bastare anche per 200 giorni di siccità, ma per quelli di alto consumo, occorrerebbero oltre 4 milioni di mc quindi il serbatoio, in caso di siccità prolungata per tutta l'estate, non basterebbe. In poche parole, mi interesserebbe capire, in concreto, quanto ci metterebbe il serbatoio a riempirsi, perché credo che il nocciolo della questione stia proprio lì. Se ci mette poco (anche uno o due acquazzoni estivi) la soluzione è perfetta. Altrimenti sarebbe comunque un'opera utile verso l'autosufficienza, ma non basterebbe. A meno che non si decida, una volta per tutte, di sistemare sul serio la rete di distribuzione, che è il vero tallone d'achille della questione idrica. Allora probabilmente si ridurrebbe drasticamente anche il consumo! Io tempo fa avevo fatto un po' di baccano per una perdita "storica" dietro casa mia, al bucine, e finalmente avevo ottenuto, dopo l'intervento del difensore civico regionale, la sistemazione del breve tratto di condotta (circa 20 metri!!!). Ebbene, avevo calcolato, un po' grossolanamente, che quella perdita corrispondeva al consumo di circa 1000 famiglie, che significa circa 3000 persone. Considerato che, probabilmente, solo su Portoferraio ce ne saranno a decine di perdite analoghe, io credo che il dato, pure catastrofico, del 50% dell'acqua andata perduta, sia assolutamente ottimistico. Secondo me va perduto qualcosa come il 70/80% dell'acqua immessa nelle condotte. E' questo il vero problema, e, visto che comunque quello sarebbe un intervanto da fare, penso che si dovrebbe cominciare di lì e solo dopo, "a bocce ferme", decidere quali progetti realizzare e di quali dimensioni. Altrimenti si rischia di fare come per l'elettrodotto: un investimento gigantesco per una somma con la quale invece si potrebbero installare decine di migliaia di impianti civili fotovoltaici, dando corrente gratis a tutti gil elbani!!! Ma di questo scriverò in un post specifico.
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chiòzzero da chiòzzero pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 19:46
X NEROLI ... avevi quasi quasi messo insieme un buon articolo e ti sei invece andato ad infognare con quell'infelice esternazione sui capoliveresi?!!? Ma dico io. Non sono qui per replicare, sò bene che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, e, oltretutto non immagini che popò di cappotto ti potrei imbastire, se solo volessi!! Ti concedo solo questa minima considerazione (che non meriti), unicamente per farti sapere quanto la tua affermazione sia stata poco educata e soprattutto inopportuna nei confronti di un intero paese. Perchè, poi??? PER QUELLO CHE LEGGE Anche a te vorrei dire qualcosa. Ma tu credi che i tuoi post siano così "gettonati", graditi e apprezzati? Eppoi, cosa c'è che ti disturba dei capoliveresi? Ah ... una domanda: Ma perchè non ti firmi?
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Per Neroli da Per Neroli pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 18:16
Per andare in lista non ci vogliono " i coglioni"?, ci vuole il cervello!!!! La capacità e la serenità d'animo per gestire la cosa pubblica. Certi interventi accalorati e leggermente prepotenti denotano solo intolleranza proprio a quelle famose critiche o solo vedute personali. Quanto ai Capoliveresi duri, ti ringrazio, è un lato caratteriale di cui andiamo fieri, per questo abbiamo da tempo superato puerili e stupidi antagonismi campanilistici. E non ti adirare, la satira, l'ironia, sono il condimento della vita!!!! Comunque, Portoazzurro negli ultimi anni, indipendentemente dai sindaci è migliorata molto, non farlo dire a me, lo dicono abitanti e turisti. Se andate avanti così fra qualche anno ci siete dietro... 😎
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MAH !!! SPERIAMO CHE UN SIA NULLA !!! da MAH !!! SPERIAMO CHE UN SIA NULLA !!! pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 18:14
X UNO CHE LEGGE ...dal blog Carissimo , visto che non senti la mancanza dei post dei capoliveresi....quando li vedrai...saltali..(a parte questo). Dovremmo essere uniti noi elbani, invece ci diamo addosso...come quello che si tagliò gli attributi per far dispetto alla moglie....ma a chi giova sparlare di quel paese o quell'altro ??? Non siamo tutti su una stessa isola ??? Cosa ti dà noia dei capoliveresi ??? Per andare oltre, mi fa troppo caldo.... 😀
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marco da marco pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 16:39
[SIZE=4][COLOR=darkblue]TOREMAR: PRIMA DI TUTTO UNA VICENDA VITALE PER GLI ELBANI E PER I LAVORATORI DELLA COMPAGNIA. [/COLOR] [/SIZE] Ho le mie idee sulla questione Toremar ( no alla privatizzazione ), ma questa vicenda e' vitale per il futuro dell' Elba e va affrontata seriamente, correttamente e senza ideologie, schemi precostituiti. Senz' altro l' opinione piu' importante e' quella degli elbani, che gli amministratori devono riportare al governo e alla regione, non il contrario . Cioe' gli esponenti di partito elbani non devono cercare di far passare tra gli elbani la posizione della regione toscana e del governo. Importantissima e' poi l' opinione di chi su Toremar e magari prima sulla Navigazione Toscana lavora ed ha lavorato. E' opportuno che i marittimi, tutti, i comandanti e i camerieri,i direttori di macchina ed i nostromi, i marinai, si pronuncino pubblicamente perche' la loro opinione, fondata su esperienze di una vita e' fondamentale per orientare l' opinione pubblica dell' isola. Questa volta cerchiamo di discutere , informarci tutti, prima che le scelte siano votate.
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TIRRENIA da TIRRENIA pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 16:03
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ONORATO : Siamo interessati all’acquisto del 100% di Tirrenia [/COLOR] [/SIZE] Così il presidente della Moby Spa, Vincenzo Onorato ha dichiarato alla stampa, manifestando l’interesse della sua compagnia ad acquisire in toto la società madre del gruppo Tirrenia, oggetto di una gara annunciata per metà settembre.
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Luca Lapegna da Luca Lapegna pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 15:55
Cari blogger di camminando, a coloro che si sono domandati "chi ci paga" per SALVARE VITE rispondo in maniera un pò forte, ma non temo reazioni di sorta : Heliair Limited è una società inglese che, per mia decisione, ha iniziato la sua seconda esperienza europea aprendo una base all'isola d'Elba. Siamo qui per cercare di far capire che gli elicotteri , oltre a portare le persone "a giro", salvano vite, si rendono utili in molti modi e i piloti in genere non si risparmiano mai nel rischiare la loro vita per salvarne altre. Noi di Heliair siamo quelli che siam stati in grado di volare dal polo nord al polo sud, con quel coso che vede volare intorno allo scoglio, per una missione di volontariato, atta a raccogliere fondi per la costruzione di strutture mediche nel terzo mondo. Ora, a colui che si chiede " ma chi ha pagato la missione sul Capanne" dico che non accettiamo soldi per aiutare persone in difficoltà, anche se a volte le emergenze sono di bassissimo livello. Noi siam quelli che i soldi li mettiamo a disposizione in ore di volo per vedere la gente sorridere dopo un'avventura finita bene. Sempre noi foresti, che ci sentiam Elbani molto più di alcuni indigeni ( definizione di un noto personaggio campese ) abbiam portato all'Elba un elicottero da noi chiamato "il POLI" per essere pronti a gestire qualsiasi missione "rescue" si presenti. Scherzetto costato alle tasche dell'azienda un milioncino di dollari ... Unico in europa, non ancora presentato agli enti istituzionali italiani per un suo immediato impiego, ci permettiam il lusso di tenere un elicottero con a bordo tanta di quella tecnologia da sembrare un'astronave aliena qui sullo scoglio. Siam qui per dimostrare che l'Elba è autonoma in quanto a volontariato di alto livello per le missioni più disparate... Quando presentai, lo scorso giugno, ai responsabili della Protezione Civile, l'idea di contare su nuove risorse per lavorare meglio, ottimizzare risorse e spese, vidi occhi pieni di rinnovato entusiasmo, un profondo respiro di sollievo e un solo pensiero : fortuna che ancora qualcuno ci crede. Noi siam quelli che credono che fare la cosa giusta sia parte del nostro piano strategico. Far del bene crea del bene di ritorno ... a quella ragazza che ha aspettato inavno un elicottero dal cielo dico : ora noi ci siamo e il prossimo intervento sarà alla memoria di un papà che non hanno salvato. Una prece. Sempre a coloro che vogliono vedere il torbido in un bicchiere d'acqua dico che un sorriso di due anziani locali dopo un giro al tramonto sull'Elba non ha pari. Noi vogliamo risvegliare l'emozione e i sensi perduti delle persone, portandoli sul tappeto magico per fluttuare nelle anse più nascoste dell'Elba, rispettosi di regole e regolamenti, limitazioni e divieti, sicuri di portare un solo messaggio : l'isola ha nuovi amici, ha nuove risorse che saranno sempre qui, pronte e disponibili. In qualità di responsabile della sede locale di Heliair Elba e, insieme ai miei due soci inglesi, non temiamo di essere messi sotto cattiva luce da coloro che non capiscono, diffidano della nostra integrità morale e osteggiano l'ambiziosa meta. Aspettiamo ... aspettiamo seduti sul fiume... di mettere in moto e venire a prendervi in mare, in montagna, in mezzo al fuoco, e vedere i vostri occhi smarriti illuminarsi e gioire alla vista di un elicottero che vi riporterà a casa. Come uomo, che ha collaborato per vent'anni con le istituzioni italiane nel campo della sicurezza governativa, dico a tutti che la nostra voglia di far eleggere l'Elba come il luogo di vacanza più sicuro del mediterraneo è diventata la priorità numero 1. A coloro che ci salutano quando passiam sopra le loro teste mando un abbraccio e un sorriso. Al ristorante "da Giacomino" diciamo che siam stufi di sparecchiare le tavole sulla terrazza !!!!!! Anche i ragazzi di questo ristorante ci sorridono e salutano quando passiam nel golfo del viticcio, al punto che abbiamo pensato di far loro uno scherzo : ci fermeremo a livello terrazza e ordineremo la cena in overing ( stando fermi sul posto ) ! Helicopter save life .... Gli elicotteri salvano vite. [COLOR=darkred]Ti amo Elba. [/COLOR] [COLOR=darkblue]Luca Lapegna [/COLOR]
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Remeber da Remeber pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 15:55
In merito al problema del cinema della linguella il modello che è stato preso per esempio (negativo) è Kinshasa. Non credo che chi lo ha fatto ha fatto bene. Kinshasa è molto meglio di Portoferraio, comunque.... [URL=http://www.flickr.com/photos/11527772@N00/2501678740/]Prima foto Kinshasa[/URL] [URL=http://www.flickr.com/photos/amandabeck/3375216150/]Seconda foto Kinshasa[/URL] [URL=http://www.flickr.com/photos/30593522@N05/3192333248/]Terza foto di kinshasa[/URL] Poi se volete quelle dei quartieri poveri, questa è un'altra storia. L'immagine sotto è un cinema di fortuna Likasi, nella provincia di Katanga, sempre nella Repubblica Democratica del Congo. [URL=http://www.flickr.com/photos/congoblog/3657228910/]Cinema in Congo[/URL] Ciao a tutti. Remeber...... p.s. non ho letto nessun commento di ringraziamento a Pellizzari per lo spot fatto per l'isola d'elba sul corriere.it Siamo proprio arrivati alla frutta, anzi al resto. In spiccioli, però
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Vacanze in Bianco e Nero da Vacanze in Bianco e Nero pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 15:54
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Beccati sul Porto di Piombino con i proventi dei furti all’Elba [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkred]Bloccati sul porto due giovani ladruncoli livornesi [/COLOR] Nonostante che nella giornata di ieri siano trasitati sui moli dell’elba 13.000 veicoli e circa 50.000 passeggeri i carabinieri di Portoferraio in sinergia con i colleghi di Piombino, sono riusciti a bloccare due giovani ladruncoli autori di alcuni furti in esercizi commerciali dell’isola . I due giovani durante la perquisizione venivano trovati in possesso di materiale da scasso e di una somma di 6000 € in banconote di vario taglio ed una ingente quantità di monete. I due entrambi ventenni livornesi, non erano in grado di spiegare ai carabinieri la provenienza del denaro , ma dopo gli accertamenti tra Piombino e Portoferraio i militari riuscivano a far luce sulla provenienza della refurtiva probabilmente perpetrata ai danni del Camping Europa a lido di Capoliveri e ad un distributore tra Capoliveri e Porto Azzurro.
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I Classe da I Classe pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 15:31
Mercoledi 26 agosto all'anfiteatro di Rio Marina alle 21.30 I CLASSE sfilata di moda x i piu' piccoli. Il ricavato andra' in beneficenza al ospedale pediatrico Mayer di Firenze.Presenta l'Arch. Leonello Balestrini
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per riccardo nurra da per riccardo nurra pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 15:30
Prima di paragonare i vostri problemi al cosidetto "terzo mondo" penso che dovreste conoscere meglio come funzionano le cose negli altri paesi. Non serve chiedere venia perché di per sè l'espressione é despregiativa. Dire che assomiglia a Kinshasa è ancora peggio. In tutti paesi del mondo si possono trovare sia servizi di qualità che scadenti e soprattutto l'Italia non è un gran esempio di sviluppo, quindi, visto che è perfettamente in linea, potresti usare ad esempio il sottosviluppo nazionale italiano.
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Andrea Ciumei da Andrea Ciumei pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 14:44
Sempre cara mi fu quest'erma Lista (De Fusco, Mazzantini e Terreni), a tal punto che non posso rifiutarmi di rinnovarle un altro briciolo della perduta visibilità. A dire il vero, leggendo le ultime esternazioni del trio d'attacco, ho pensato subito a una nuova botta di calore, ma poi, per il rispetto che devo alla minoranza, mi sono preoccupato di verificare puntualmente le loro critiche. Le quali, pur in mezzo ad amenità di vario genere, si riducono a due. La prima è questa: “Musica nel Mondo” - cito testualmente - “ alla fine ha portato un danno piuttosto che un beneficio economico agli operatori turistici, in particolare ai ristoratori”. Vediamo qual è, al contrario, la realtà. A gestori di bar e ristoranti, uno per uno, ho rivolto la stessa domanda, cioè se fosse vero quanto denunciato pubblicamente dalla Lista Civica. Ebbene: com'era largamente prevedibile, De Fusco, Mazzantini e Terreni hanno sparato ancora a casaccio. Infatti su 15 esercenti e operatori interpellati (Presidente del Consorzio Lelbavoglio, Zorba, La Fiaccola, Rendez-Vous, Teresina, After Love, Borgo al Cotone, La Secca, L'Affrichella, Vizio Antico, Vecchia Marina, Enoteca Coltelli, Palmo e Boccio, Bar La Perla, Bar Roma) solo la titolare del ristorante Teresina si è ritenuta danneggiata dall'iniziativa culturale. Le chiedo scusa se qualcosa non è andato per il verso giusto e cercheremo, magari insieme, di migliorare organizzazione e risultati, ma devo anche constatare che per la stragrande maggioranza degli operatori il giudizio è positivo. Perciò “Musica nel Mondo” continuerà. Mi chiedo - ma è una domanda retorica - quale senso e quale scopo abbiano i cumuli di bugie elaborati da De Fusco- Mazzantini-Terreni, bugie che in ultima analisi danneggiano non poco gli interessi di coloro che il trio fa finta di avere a cuore. La seconda accusa non è meno assurda e risibile della prima. Eccola, nella versione autentica del trio senza macchia: “ Le manifestazioni estive 2009 del Comune di Marciana Marina sono state poche e spesso di modesto livello”. Prescindendo dal fatto che dubito seriamente che i tre abbiano sentito parlare di crisi economica, credo che il miglior modo di rispondergli sia quello di rivolgergli qualche domanda. Per esempio: è stato di modesto livello Mediterraneo Jazz Festival che, con artisti di prim'ordine, ha incantato elbani e ospiti nei mesi di giugno e di luglio ? E' stato di modesto livello il premio 'La Tore' con un Andrea Vitali che, in gran forma, ha intrattenuto e divertito un folto pubblico? E' stata di modesto livello la presentazione del volume che ha vinto il Premio Strega con la lettura coinvolgente di brani del libro da parte dello stesso autore? E' stato di modesto livello lo spettacolo piromusicale ammirato da almeno trentamila persone? O forse i Nostri pensano che sia stata di modesto livello la serata dedicata alle bellezze del nostro mare da parte della dottoressa Franca Zanichelli e del professor Gianfranco Barsotti, loro sì valenti professionisti (per fortuna non autodidatti) delle scienze naturali? A questo punto, davvero divertito, non posso non ricordare le iniziative di altissimo valore socio-economico e culturale messe in atto dall'Amministrazione De Fusco, come quella della muta del serpente, senza dubbio di imperitura memoria. Confesso che a quei livelli qualitativi, nonostante tutta la nostra buona volontà, io e i miei collaboratori non ci arriveremo mai ! Andrea Ciumei
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X Foresi da X Foresi pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 14:38
Caro Foresi, Certo che non si perde occasione per strumentalizzare tutto e tutti, ammesso che colui che lei chiama il tabaccaio di Cavoli dovesse regalare i "Retini" lei pensa che si possa fronteggiare un'emergenza simile con tali strumenti ? ( la campagna elettorale è finita ) Cerchiamo di dotarci di attrezzature idonee piuttosto, perchè anche i teli ombreggianti ( quelle per fare i pargheggi ) non mi sembrano il massimo, anche se sono serviti, credo siano stati scelti solo perchè non disponevano di altro. Meno male che alcune persone si sono veramente date da fare !!! a lei non mi pare di averla però vista sul luogo dello scempio. Non ho visto macchine della protezione civile (, ho visto invece mezzi della capitaneria di porto e personale del Comune, oltre a molti volontari. Saluti 😎
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BRUTTI SPORCHI E CATTIVI da BRUTTI SPORCHI E CATTIVI pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 13:25
La radiografia, anzi la T.A.C. dell'Elba involontariamente elaborata nelle pagine di questo blog ne evidenzia il contenuto sociale perfettamente definito dal titolo del famoso film di Ettore Scola. Purtroppo quale elbano, italiano, non ho da sperare (si fa per dire) che in una catastrofe, un'apocalisse..... così, se sarò fra quelli che devono morire, moriremo, ma se invece sarò fra i pochi sopravvissuti, mi darò da fare per costruire una società dignitosa.
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ab normal da ab normal pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 13:03
questione asa per marcello meneghin, mi dispiace contraddirla ma nella piana di campo, loc alzi c'era un pozzo di propietà di un certo felicino.. che dava un sacco d'acqua, quando si ruppe la pompa di sollevamento gestita dalla comunità montana fu sostituita e abbandonanata in quanto non fecero la linea elettrica nuova per alimentare la pompa. quell'acqua è stata usata per decenni ed era buonissima, non inquinata ne salata Invece l'ingresso dell'acqua salata avvenne nel pozzo posto vicino alle ambulanze per incapità di gestione.. pomparano il doppio di acqua di quella stabilita dai tecnici rovinando la falda con l'acqua salata Nella piana di campo vi sono numerosi pozzi scavati con la ruspa, quindi di pochi metri, che danno acqua estate è inverno ed la stessa acqua che viene pompata dai garages .. acqua dolce che una volta clorata si può utilizzare per usi domestici o per annaffiare, io l'ho fatto in situazioni di emergenza negli anni addietro per non comprare le autobotti. riempivo in agosto una cisterna al giorno 5000 litri, ora non più perchè l'acqua che mi arriva è sufficente.. saluti
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 23 Agosto 2009 alle 12:45
LEGGO CON STUPORE L'ESTERNAZIONI (MI AUGURO CAUSATE DALLA CALURA ESTIVA) DEL TRIO MEDUSA ( VELENOSA ) DELLA MINORANZA MARINESE. SECONDO LORO LA MANIFESTAZIONE MUSICA DEL MONDO E' STATA NEGATIVA? MA FATEMI IL PIACERE...... NON SONO DI MARCIANA MARINA, MA SONO DUE ANNI CHE PARTECIPO A QUESTA MANIFESTAZIONE CHE SECONDO ME E' LA PRIMA PER IMPORTANZA ALL'ELBA. PER ORGANIZZARE DUE SERATE COME QUESTE CI SONO COMUNI CHE SPENDONO 20 VOLTE LA CIFRA DISPOSTA DAL COMUNE MARINESE (GRAZIE SIGNOR PRACHT). ANCHE QUESTO ANNO DUE SERATE AL TOP. PARCHEGGI STRACOLMI, LOCALI PUBBLICI DA TUTTO ESAURITO, MAI VISTO COSI TANTA GENTE A MARCIANA MARINA. SERATE INDIMENTICABILI E REGIA PERFETTA SOTTO OGNI PROFILO. LA GENTE SI E' DIVERTITA E TUTTI SI SONO SENTITI SODISFATTI, PER PRIMI GLI ESERCENTI PUBBLICI. LA PROSSIMA ESTATE AMMINISTRATORI DI MARCIANA MARINA DATE UN INVITO PER VIPS ANCHE AI TRE DELL'AVE MARIA, FORSE SARANNO MENO ACIDI E MENO INVIDIOSI. POI SI CHIEDONO PER QUALE MOTIVO LA SINISTRA ELBANA PERDE CONSENSI.....SE QUESTI SONO I RAPPRESENTANTI E' FACILE TROVARE LE RISPOSTE.
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